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Federalismo possibile. Per liberare lo Stato dallo statalismo e i cittadini dall'oppressione
L'idea di federalismo per l'Italia, superando la contraffazione che ne ha fatto il partito della Lega lombarda. Insomma, non c'è alternativa? Sì, l'alternativa c'è, risponde questo libro. Mettendo a confronto la situazione italiana con quella dell'Australia, paese lontano geograficamente, ma vicino al nostro per cultura politica, questo lavoro di facile lettura si rivolge direttamente al grande pubblico ed al Presidente Napolitano; e mostra che una prospettiva alternativa all'attuale crisi, esiste davvero. Prospettiva ispirata al pensiero di Carlo Cattaneo. È quella del federalismo possibile, che, facendo leva sull'esperienza comunale, autonomista del Paese, può inaugurare un nuovo funzionamento dello Stato a tutti i livelli, fondato sul bisogno di riscatto, sulla collaborazione e sull'emulazione, sul principio del ""fare di più e meglio con meno"""", tramite cui, effettivamente, è possibile risanare le finanze statali, riavviare lo sviluppo, rendere più democratica la gestione del settore pubblico in condizioni di assoluta trasparenza, e rendere gli italiani finalmente protagonisti, liberandoli dall'assoggettamento servile, e dal grande, assurdo peso dello Stato."" -
Le parole di san Domenico
"Uomo evangelico"""": chi l'ha conosciuto così chiamava san Domenico. Le prime comunità da lui fondate erano chiamate comunità apostoliche. San Domenico (1173 circa - 1221) fonda la sua spiritualità e il suo agire sulla Parola di Dio. Ha come sorgente Gesù Cristo, come animatore segreto lo Spirito Santo, come modelli gli apostoli dopo l'esperienza della pentecoste, come riferimento storico privilegiato il cenacolo e come esperienza reale e globale la Chiesa apostolica primitiva. Fu trasformato dalla misericordia di Cristo e chiedeva per tutti questa stessa misericordia, di notte intercedendo per la conversione di tutti e di giorno predicando il Vangelo della misericordia. Domenico Abbrescia ha raccolto e commentato le parole che realmente san Domenico ha pronunciato e che ci sono state tramandate da fonti accreditate e autorevoli. In pochissime pagine siamo così introdotti nella conoscenza e nell'ammirazione di san Domenico." -
La preghiera cristiana. Il Padre Nostro, l'Ave Maria, e altre preghiere
"Tra tutte le preghiere il Padre Nostro occupa certamente il primo posto, perché possiede i cinque più importanti requisiti che ogni preghiera deve possedere. Innanzitutto infonde molta fiducia perché ci è stata consegnata da Gesù Cristo, che è intercessore sapientissimo nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza (Col 2,3) e che è nostro avvocato presso il Padre (1 Gv 2,1). È una preghiera retta perché in essa chiediamo a Dio le cose che lui stesso ci ha insegnato a chiedere. È umile perché chi prega non presume assolutamente nulla, ma aspetta di ottenere tutto dall'onnipotenza divina"""" .""""Prima che Gabriele rivolgesse il suo saluto alla Beata Vergine, non si era mai inteso dire che un angelo rendesse omaggio a un essere umano. Ma chiamandola """"piena di grazia"""" le volle dire: """"Io ti rendo omaggio perché mi superi per la pienezza della grazia».Nell'ultimo anno della sua vita, nel 1273, a Napoli, san Tommaso d'Aquino ha commentato le due più importanti preghiere cristiane. Questi testi sono stati per molti secoli un vero best seller: sono centinaia e centinaia i manoscritti diffusi in tutta Europa che li contengono. Il commento di Tommaso a queste preghiere si distingue per il metodo, allo stesso tempo rigoroso e semplice - commenta la Sacra Scrittura mediante la stessa Sacra Scrittura - e poi anche per l'efficacia del linguaggio lineare e di facile comprensione. Il volume si chiude con la traduzione di alcune preghiere di Tommaso." -
L' intelligenza della fede. Credere per capire, sapere per credere
Breve saggio di taglio divulgativo sulla struttura della fede e sulla comprensione della sua necessità: la fede è necessaria per capire il reale, altrimenti alcuni aspetti del reale ci sfuggono. Ottima introduzione all'anno sulla fede indetto da papa Benedetto XVI. Svanire, sfumare... Quando usiamo queste parole ci troviamo sempre di fronte a qualcosa che se ne va per non tornare più. Ma un'intelligenza si scopre veramente metafisica, quando arriva a quella semplicità per cui vede nel minimo indispensabile il massimo possibile. E un'anima si scopre esteticamente dotata quando coglie nel gusto del minimo il massimo del gusto. La fede dona un'intelligenza che penetra il minimo per scorgervi il massimo. Anche lo studio è un crogiolarsi nei frammenti per scorgervi l'intero. E lo impara dalla fede. E al solito presuntuoso che obietta che la fede è un discorso ""consolatorio"""" e irreale? Si risponde che anche la sua obiezione è per lui la consolazione: volere riportare vittoria su chi la pensa diversamente e sconfiggerlo. Per questo insiste: si consola criticando la nostra ricerca di consolazione. Se noi lo sconfiggessimo, non se ne andrebbe forse sconsolato? Dunque la sua ricerca di vittoria o della sconfitta altrui è la sua ricerca di consolazione."" -
Bene e male. Variazioni sul tema
Bene e male è un appassionante percorso intorno all'enigma centrale del ""male"""", collocandolo nel contesto più ampio del Bene e della Redenzione cristiana. L'autore invita il lettore a mettersi in ascolto di alcuni tra i più significativi pensatori dell'Occidente, da sant'Agostino ad Immanuel Kant, da san Tommaso d'Aquino a Nietzsche, passando per l'intelligenza narrativa di Dostoevskij. L'approdo finale è la testimonianza di Edith Stein: la sua esistenza e il suo pensiero si collocano sullo sfondo di Auschwitz, simbolo contemporaneo dell'eccesso del male. Queste pagine sono un invito ad approfondire e a riflettere su ciò che ci sgomenta e ci atterrisce, ma soprattutto ad accogliere l'annuncio della speranza che non viene meno."" -
L' unità dell'intelletto. L'eternità del mondo
"L'unità dell'intelletto"""" e """"L'eternità del mondo"""" sono due opuscoli composti probabilmente intorno al 1270, e risalgono al secondo periodo di insegnamento di san Tommaso alla facoltà di Teologia di Parigi. Ci offrono una viva testimonianza delle discussioni che appassionavano il mondo universitario parigino, attraversato dal confronto fra l'emergente paradigma filosofico di Aristotele e di Averroé (raffigurato in copertina) e le istanze della fede cattolica. Il """"De aeternitate mundi"""", in particolare, è incentrato su una questione che ancora oggi ricorre nei dibattiti, caso mai facendo uso di altre parole, e cioè: """"Il mondo è stato creato all'inizio del tempo o esiste da sempre?"""". Il """"De unitate intellectus"""", invece, muove da un altro problema, proveniente dalla corrente filosofica araba averroista: """"Esiste un unico intelletto possibile per tutti gli uomini?"""". Nei due opuscoli, però, Tommaso inserisce e affronta, con la consueta maestria, anche altre questioni strettamente connesse a queste due principali. Questioni ontologiche come: """"qual è lo statuto ontologico del mondo rispetto a Dio?"""". Questioni antropologiche, come: """"che cos'è l'uomo in quanto tale?"""". Questioni etiche: """"Se esiste un unico intelletto possibile, possiamo ancora parlare di responsabilità personale?"""". Questioni di filosofia della natura: """"Una forma sostanziale può continuare a sussistere dopo la corruzione del composto di cui è forma?"""". Introduzione di Daniele Didero." -
Gli angeli camminano con noi. Messaggeri celesti, guide invisibili
Anche la Chiesa ha i suoi ""poteri forti"""": sono gli angeli. Sono forti perché Dio li ha creati così, come esecutori fedeli dei suoi voleri. San Tommaso d'Aquino scrive che: """"Tutte le realtà sono governate dagli angeli"""". Sono importanti, sono forti. Sono superiori ai santi: mentre i santi intercedono presso Dio; gli angeli eseguono i voleri dell'Onnipotente. Maria, associata a Cristo nel governo e nella salvezza del mondo, è venerata come """"Regina degli angeli""""; e guida lo schieramento delle """"milizie celesti"""". Gli angeli sono creature forti e insieme amorevoli e dolci; sono portatori di scienza e di energia; di bontà e di sollecitudine. Camminano con noi, ci illuminano e ci aiutano, condividendo in tutto la nostra vita. Sono la nostra migliore compagnia. Occorre scoprirli, anzi: riscoprirli (dopo i primi """"romantici"""" incontri dell'età infantile""""). Occorre instaurare quel rapporto di amicizia, anzi di intimità, che dà efficienza e gioia alla nostra esistenza. Il beato papa Giovanni XXIII era solito dire: """"Abbiate molta familiarità con gli angeli. Imparate a conoscerli fin d'ora, perché passerete tutta l'eternità nella gioia con loro""""."" -
Sant'Antonio Abate. La sua vita. Testo greco a fronte
Antonio Abate, cristiano, nativo di Alessandria d'Egitto, vissuto a cavallo tra il III e il IV secolo e morto nel 356, è considerato il padre della vita monastica cristiana. Avendo ascoltato il passo del Vangelo: ""Se vuoi essere perfetto, va', vendi tutto quello che possiedi, dallo ai poveri e vieni, seguimi, e avrai un tesoro nei cieli"""" (Mt 19,21), Antonio distribuì alla gente del suo villaggio i campi che aveva ereditato dai genitori, e riservò una somma per sua sorella. Ascoltò poi la frase """"Non preoccupatevi del domani"""" (Mt 6,34) e allora donò il denaro che gli restava ai poveri e iniziò a praticare la vita ascetica nel deserto egiziano. Divenne un punto di riferimento per molti altri eremiti che vivevano nella regione, ma anche per i cristiani di Alessandria e del Basso Egitto che andavano a chiedergli consigli. Raccolse intorno a sé molti discepoli. Ma soprattutto la biografia che scrisse Atanasio divenne un manifesto per la vita monastica, un vero best-seller: ogni monastero ne aveva almeno una copia, e venne tradotta velocemente in molte lingue. È molto venerato come santo, da tutte le confessioni cristiane. La presente edizione è la prima, in assoluto, edizione italiana con testo critico greco e traduzione a fronte."" -
Manuale per mio figlio
Il Manuale, scritto nel Meridione della Francia tra l'841 e l'843, ha due aspetti di sicura originalità. Primo, non è scritto da un chierico, ma da una donna, non da una religiosa, ma da una laica, una madre di famiglia. Secondo, si tratta di una madre che indirizza un libro di educazione e autobiografico a suo figlio. Questi due aspetti conferiscono al Manuale un posto del tutto singolare nella letteratura mondiale. Il Manuale è di capitale importanza per ricostruire la vita sociale e i modelli di istruzione e di educazione del periodo carolingio. Il testo lascia trasparire la personalità di Dhuoda, madre affettuosa e forte, intraprendente e audace che ha messo tutte le sue energie e le sue ricchezze familiari a servizio del capofamiglia, cioè suo marito Bernardo. Numerosi sono i riferimenti al periodo storico turbolento e di crisi, alla famiglia carolingia alla quale Dhuoda e Bernardo erano legati da rapporti di parentela e di governo. In questo contesto, per molti aspetti violento e buio, Dhuoda ha cura di trasmettere al suo figlio primogenito, Guglielmo, che le è stato sottratto per essere affidato al re Carlo il Calvo, ciò che lei ritiene essenziale: la fede in Dio, l'amore e la venerazione verso il padre e il rispetto e il servizio verso il re e la Chiesa. La presente edizione è la prima, in assoluto, edizione italiana con testo critico latino e traduzione a fronte. Introduzione, Testo critico e Note di P. Riché. -
San Vincenzo Ferreri apostolo e taumaturgo
«Non ho inteso scrivere una vita di San Vincenzo. Ho invece pensato di raccoglierne ""i fioretti"""", attraverso i quali la figura del Santo appare in tutta la sua grandezza». È questa la prospettiva dell’Autore, Ubaldo Tomarelli, che attraverso gli episodi edificanti, patrimonio della tradizione popolare, riscopre la figura di questo famoso santo domenicano nato nel 1350 in Spagna e morto nel 1419 dopo aver instancabilmente predicato e insegnato nell’intera Europa. Il libro si conclude con la traduzione italiana del “Trattato della vita spirituale”, scritto da san Vincenzo Ferreri, e una sezione dedicata alle preghiere."" -
Sposarsi è bello! La ricchezza del matrimonio cristiano
"Questo piccolo libro si prefigge tre scopi: aiutare i giovani che si sentono chiamati a costruire una famiglia, a scegliere coraggiosamente il matrimonio come la cosa migliore; dissuadere i giovani e gli adulti da convivenze alternative moralmente illecite, insoddisfacenti e rischiose; aiutare gli sposi cristiani a riscoprire le straordinarie ricchezze del matrimonio-sacramento, che è la scelta ottimale per vivere l´amore nel mondo più vero, più ricco, più stabile. Questo messaggio nasce da una lunga esperienza pastorale maturata fra i giovani e le famiglie, come parroco, e dal delicato contatto con le sofferenze più acute come membro del tribunale regionale flaminio per le cause matrimoniali di Bologna."""" (Estratto dalla presentazione)" -
Voglia di paradiso. Riflessioni e proposte per la scelta di una felicità sulla terra e nel cielo
"Nelle parole di Gesù «Oggi sarai con me in paradiso» vedo riassunto il contenuto più essenziale e affascinante del Vangelo. Sono le parole rivolte al 'ladrone' che si pente e si affida al Crocifisso. Gesù, morente, gli dice: «Sei perdonato, sei salvato e chiamato a gioire per sempre con me in paradiso». Lo scopo del libro non è solo quello di illustrare cosa è la vita che ci attende in paradiso, ma soprattutto quello di suscitare il desiderio di questa vita e l'impegno per meritarla e raggiungerla."""" (L'autore)" -
Credo. Commento al Simbolo degli apostoli
"Il Commento al Credo"""" di san Tommaso d'Aquino è stato un vero best-seller del Medioevo, visto che a noi sono arrivati quasi 150 testimoni di manoscritti, cifra notevole. Eccelle per semplicità e sobrietà: non si perde in questioni oziose, non usa termini strani, ma illustra le verità fondamentali della fede in modo sintetico e con esempi e vocaboli efficaci, avendo a cuore l'intelligenza di chi vuole credere. """"La prima cosa necessaria a ogni cristiano è la fede, senza di essa nessuno può dirsi fedele cristiano. La fede, inoltre, produce quattro beni. Il primo è unire l'uomo a Dio, perché mediante la fede l'anima contrae con Dio una specie di matrimonio, come è scritto in Osea: Ti farò mia sposa per sempre... ti fidanzerò con me nella fedeltà (Os 2,21-22). Il secondo è introdurci alla vita eterna. La vita eterna, infatti, non è altro che conoscere Dio, come disse lo stesso Signore: Questa è la vita eterna: che conoscano Te, l'unico vero Dio (Gv 17,3). Questa conoscenza di Dio inizia ora per mezzo della fede, ma diventerà perfetta nella vita futura ... Il terzo bene è che la fede ci è guida nella vita presente. Infatti, perché l'uomo possa vivere rettamente è necessario che conosca le regole fondamentali della rettitudine. Ma se dovesse apprenderle tutte con lo studio, o non ci riuscirebbe mai o solo dopo molto tempo. La fede, invece, insegna tutto quello che è necessario sapere per vivere in modo buono." -
Economia sociale di mercato
Le economie a gestione centralizzata (dal nazifascismo al comunismo) sono state un grande fallimento non solo economico ma antropologico, umiliando la dignità e la libertà umana. Il mercato è l'unico strumento per l'allocazione delle risorse economiche conciliabile con la libertà e l'iniziativa della persona. Ma il mercato copre solo una parte delle relazioni sociali e deve essere governato da forti istituzioni. Su queste convinzioni, in Germania, negli anni appena precedenti il crollo del nazionalsocialismo si va affermando un nuovo pensiero, che è all'origine del solido sviluppo dell'economia tedesca, attuale motore economico del Vecchio Continente. Questo modello chiamato: Economia Sociale di Mercato o Ordoliberalismo, è sviluppato da un gruppo di pensatori raggruppati intorno all'Università di Friburgo, per cui si parla anche di Scuola di Friburgo. Ma è un filone di pensiero che si incrocia con altre importanti tradizioni intellettuali che esprimono vertici come Röpke e, da noi, Luigi Einaudi e Luigi Sturzo, tedeschi ed italiani che si riconobbero, negli anni, influenza reciproca e grande stima. L'Economia Sociale di Mercato vede nella libera formazione dei prezzi sul mercato un cardine irrinunciabile di una economia sana, perché garantisce la più vantaggiosa allocazione delle risorse; e vede lo Stato limitato a fare da arbitro del processo economico, mai agendo da attore, se non in casi rari e circoscritti, sempre bilanciati da opportuni ""contrappesi""""."" -
I veleni della contraccezione
La pillola contraccettiva ha rivoluzionato la società, ha sconvolto gli equilibri demografici, ha rotto l'unità della dottrina cristiana ed ha lacerato la Chiesa Cattolica in un confronto senza esclusione di colpi. Il libro narra la scoperta della pillola, il suo sviluppo e la diffusione, le lobbies del controllo demografico, la risposta dei metodi naturali, la battaglia tra vescovi, teologi, medici, associazioni di laici, il ruolo di Paolo VI, lo scontro sulla contraccezione negli anni che precedettero e seguirono il Concilio Vaticano II, la redazione dell'Humanae vitae, la fedeltà e la ribellione al Papa. Ed ancora la dottrina dei padri della Chiesa, lo strappo degli anglicani, il Magistero dei pontefici, le mosse di Giovanni Paolo II, l'insegnamento di Benedetto XVI, le conseguenze della diffusione della mentalità contraccettiva sulla famiglia e la società. Per la prima volta in lingua italiana la ricostruzione dettagliata dei fatti e l'analisi scientifica degli effetti realizzata attraverso un'imponente analisi bibliografica. Un testo di riferimento per gli studiosi che narra il tentativo di cambiare la dottrina cattolica sul matrimonio e la contraccezione e con essa, potenzialmente, l'intero volto della Chiesa, raccontato in modo semplice ed avvincente anche per il lettore comune. -
Il fulcro sospeso. Henri de Lubac e il dibattito intorno al soprannaturale
Originale riflessione critica sul nucleo del pensiero di Henri de Lubac (1896-1991), ""Il Fulcro sospeso"""" è una sorta di mappa per l'assimilazione del pensiero teologico forse più """"tradizionalmente rivoluzionario"""" del Novecento. Al centro del volume di John Milbank si trova, infatti, l'imprescindibile questione dei rapporti tra la grazia e la natura, declinata in modo da offrire una visione integrale della realtà, a differenza dell'opzione dualista e separatista propria del pensiero moderno. Come il Cristianesimo permea ogni dimensione della vita, così non si dà alcuna realtà neutra o indifferente rispetto all'opera della grazia divina. Forte di questa convinzione, radicata nella teologia patristica e riproposta dalla nouvelle théologie, Milbank mette in luce aspetti fondamentali e attuali del dibattito sul """"soprannaturale"""" come: il significato ultimo della gratuità, la teoria del dono, la destinazione ultima della creazione e il senso della divinizzazione cui è chiamato l'essere umano. Un contributo significativo per il risveglio culturale dell'umanesimo cristiano."" -
La legge dell'amore. La carità e i dieci comandamenti
Si tratta della traduzione di 31 conferenze di san Tommaso d'Aquino sulla carità e i dieci comandamenti. Tommaso presenta con un linguaggio molto semplice e in modo sintetico e efficace quali sono le esigenze dell'amore verso Dio e verso il prossimo. Poi mostra i legami esistenti tra la carità e i dieci comandamenti: questi sono precetti dati all'uomo per evitare ciò che è contrario all'amore e per aspirare e tendere con tutte le proprie forze alla pienezza dell'amore e della gioia. La legge dell'amore di Dio produce nell'uomo quattro effetti sommamente desiderabili. Innanzitutto produce nell'uomo la vita spirituale... La persona amata è naturalmente in chi ama, perciò chi ama Dio ha in sé Dio stesso, perché, come dice san Giovanni (1 Gv 4,16): Chi rimane nella carità rimane in Dio e Dio rimane in lui. L'amore trasforma chi ama nella persona amata. Perciò, se amiamo le cose vili e caduche, diventiamo vili e instabili, perché, come dice il profeta Osea: Divennero abominevoli come le cose che amarono. Se invece amiamo Dio, diventiamo divini perché Chi si unisce a Dio è un solo spirito con lui (1 Cor 6,17)... Il secondo effetto è l'osservanza dei comandamenti divini. Infatti, Gregorio dice che la carità non è oziosa. Se c'è, compie cose grandi. Se invece non compie nulla, allora significa che non c'è la carità. Per cui segno manifesto della carità è la prontezza a compiere i precetti divini. Osserviamo infatti che chi ama compie cose grandi e difficili per la persona amata... -
La virtù della fede. Le questioni della Somma Teologica
Per l'Anno della fede abbiamo pensato di proporre al lettore italiano un estratto della Somma Teologica. Nella Seconda Parte di questa famosissima opera, Tommaso si interroga sulla natura della fede, sui rapporti tra la fede e l'intelligenza e la volontà umane, sui peccati contrari alla fede e sui doni dello Spirito Santo, dell'intelletto e della scienza che perfezionano la nostra intelligenza. Credere in Dio è un atto simultaneamente divino e umano. È divino perché deriva dalla virtù della fede teologale, la quale ci è donata solo da Dio, ci fa conoscere ciò che Dio stesso conosce, realizza una certa forma di unione tra noi e Dio, come dice san Paolo: Il Cristo abiti nei vostri cuori per la fede (Ef 3,17), e ci introduce nella vita stessa di Dio, come dice Gesù stesso: Chi ascolta la mia parola e crede a Colui che mi ha mandato ha la vita eterna (Gv 5,24). Ma credere in Dio è anche un atto umano quanto al modo del suo esercizio, perché è un atto, non costretto, ma libero e volontario, in quanto credo perché voglio credere. Perciò è un atto meritorio e lodevole. È un atto non cieco e assurdo, ma ragionevole, perché risponde al desiderio dell'intelligenza umana di conoscere il vero. Le questioni, che qui presentiamo in traduzione italiana, riproducono il trattato sulla fede, contenuto nella Somma Teologica. San Tommaso d'Aquino espone in modo sintetico e organico: la fede in se stessa, le sue cause e i suoi effetti, i doni dello Spirito Santo dell'intelletto e della scienza, i peccati contro la fede... -
Sacra doctrina (2013). Vol. 1: Il discepolo e lo scriba: i «fondamenti invisibili» della poesia di Mario Luzi
La produzione poetica di Mario Luzi è ormai annoverata all'unanimità tra le più importanti e decisive dell'intero Novecento italiano ed europeo. E per la profondità e la carità con le quali ha saputo osservare e tradurre in parole di ineguagliabile spessore poetico la realtà magmatica e spesso tragica del vivere umano, al poeta fiorentino è stato riconosciuto un profilo di assoluta originalità nel vasto panorama della lirica contemporanea. Da sempre ritenuto ""poeta cristiano"""", Luzi ha saputo ricavare dal proprio discepolato evangelico, affatto banale o una volta per tutte assicurato, ma sempre vivace se non dibattuto o inquieto, una riflessione vigile, costante e cordiale sulla vita, colma di stupore nel cogliere l'altissima dignità dell'uomo e della sua condizione di creatura fragile e dolente. Questo saggio vuol essere una convinta proposta di lettura della poesia di Luzi che, partendo dall'evidenza della sua dimensione profondamente religiosa e cristiana, mira a ricostruirne il cammino alla luce di questa identità, rilevandone i lasciti e le suggestioni, le ispirazioni e gli imprestiti, le fonti e le scritture ad essa collegate."" -
Domenico. Uomo di misericordia
La vita di ognuno di noi è qualcosa di misterioso e traboccante, che non potrà mai essere adeguatamente descritto. Perciò meglio affidarsi a dei flash. Qui proponiamo un centinaio di flash sulla vita di san Domenico di Guzman, nato a Caleruega in Spagna intorno al 1170 e morto a Bologna nel 1221. I suoi contemporanei lo chiamano abitualmente uomo apostolico perché reintroduce la vita degli apostoli, cioè la vita e la preghiera in comune, la povertà, la castità e l'obbedienza, per annunciare con la massima libertà possibile la persona di Gesù Cristo e i fatti di salvezza della sua vita. La fede nella persona di Gesù poggia infatti sull'annuncio, cioè sulla predicazione. L'assenza, l'impreparazione o la scarsa convinzione di chi predica provocano non pochi guai. Per dare continuità alla sua missione forma delle comunità di frati deputati stabilmente alla predicazione dottrinale: nasce così l'Ordine dei Predicatori, detto anche Ordine Domenicano. Domenico è anche chiamato uomo di misericordia in ragione della sua compassione per i peccatori, della sua costante preghiera e azione in favore della conversione: il suo apostolato è tutto volto a far sperimentare l'amore misericordioso di Dio.