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La mia filosofia. Dizionario filosofico
In questo volume sono raccolte le definizioni che il filosofo Karl Popper ha dato di quei termini o di quelle locuzioni che più frequentemente ricorrono nei suoi scritti, nonché i giudizi che ha espresso nei confronti di celebri filosofi. Ne emerge un singolare ""Dizionario filosofico"""" che consente di cogliere le strutture portanti della sua rete teorica. Scorrendo l'elenco dei termini chiave dell'universo filosofico popperiano, qui raccolti, ci si rende subito conto che egli è stato un filosofo teoreticamente molto originale, ma la cui creatività lessicale è stata minimale. In genere si è limitato a riprendere i termini a lui cari dal linguaggio ordinario o da quello specialistico della filosofia e, talora, li ha ridefiniti."" -
Il gioco della scienza
Nei tre saggi contenuti nel presente volume, Karl Popper affronta alcuni tra i temi fondamentali della sua riflessione filosofica: dall'antiosservativismo all'antiinduttivismo, dalla natura del metodo scientifico al principio di falsificabilità, dal ruolo che gioca l'errore nella ricerca scientifica a quello della verità come ideale regolativo. ""Tutta la mia concezione del metodo scientifico - scrive Popper - consiste di questi tre passi: 1. Inciampiamo in qualche problema; 2. Tentiamo di risolverlo, ad esempio, proponendo qualche nuova teoria; 3. Impariamo dai nostri sbagli, specialmente da quelli che ci sono stati resi presenti nella discussione critica dei nostri tentativi di risoluzione. Per dirla in tre parole: problemi-teorie-critiche""""."" -
Antropologia dell'affettività
L'analisi fenomenologica della complessità e della specificità del mondo affettivo umano e del suo influsso sull'agire della persona guida l'autore di questo saggio ad una conclusione ponderata: il rapporto fra sentimento e razionalità non solo possiede una necessità ontica, ma è necessario anche a livello esistenziale, in cui la persona raggiunge un maggior o minor grado di unità attraverso le sue scelte e le sue azioni. -
I riti profani
Questo saggio ci mostra come i nostri costumi, le nostre usanze e abitudini si cristallizzano in sequenze di azioni e ruoli, di valori e legami, dotati di risonanza affettiva e forte carica simbolica che riempiono l'intero corso della nostra vita con comportamenti ripetitivi e standardizzati, rendendo le nostre relazioni con l'altro quasi teatrali ma fungendo da fondamentali presupposti all'armonia della vita sociale. -
Il dono della dislessia. Perché alcune persone molto intelligenti non possono leggere e come possono imparare
Cosa avevano in comune Leonardo da Vinci e Walt Disney? Erano dislessici, e come un altro dislessico, Ronald Davis, avevano il dono della creatività, dono che, permise a Davis di sviluppare e realizzare un nuovo rivoluzionario metodo per correggere la dislessia e i disturbi dell'apprendimento in genere. Questo libro parte dall'analisi del problema dislessia, ne elabora una teoria evolutiva e propone atti e comportamenti concreti spiegati a genitori, insegnanti, terapisti e agli stessi dislessici. Qui il metodo Davis è illustrato con chiarezza, in termini assolutamente comprensibili a chiunque, in funzione di una sua applicazione pratica. -
Bambini esposti. L'infanzia nel ventre della cultura occidentale. Implicazioni dinamiche ed etiche
L'esposizione dei bambini ripudiati dal padre è una pratica risalente all'antica Grecia, allora accettata e giustificata da retaggi magico-rituali, il cui scopo primario era, tuttavia, l'eliminazione degli esseri deformi e, per questo, ""indegni di vivere"""". Tra i piccoli esposti moltissime erano le bambine. Oggi la ragione di questa pratica può essere ricercata nelle difficoltà economiche e nell'inerzia delle società antiche, così come le pratiche antifecondative e l'aborto trovavano la loro giustificazione nel fatto che il fanciullo era considerato un essere debole e senza importanza. Questo libro analizza le infinite sfaccettature di una pratica culturale antica eppure sempre attuale. A distanza di secoli, nel nostro mondo moderno, ci sono ancora bambini che sono concretamente ripudiati dal padre (rappresentato oggi dalla società o dalle istituzioni) e vengono dunque """"esposti"""". Anche oggi, molte bambine sono esposte al sopruso di adulti perversi, talvolta addirittura con il consenso materno, e, a un secolo ormai dall'affermazione della psicologia evolutiva e dinamica, la stessa pedagogia familiare e scolastica continua a mantenere assunti didattici aberranti."" -
Come si è stretto il mondo. L'educazione interculturale in Italia e in Europa. Teorie, esperienze e strumenti
"I paesi lontani sono in fondo al giardino"""". Uomini e donne emigrano dal Sud del mondo e dall'Est europeo e chiedono di inserirsi nella società italiana, modificandone la composizione sociale e l'identità culturale, ed esprimendo bisogni educativi che mettono in discussione il nostro sistema formativo. Da questo scenario ha origine l'educazione interculturale, cioè una prospettiva di ricerca e una prassi educativa che cercano di offrire una risposta ai problemi posti dall'inserimento degli allievi stranieri nella scuola e a quelli che concernono il necessario ripensamento dei saperi, degli abiti cognitivi e dei comportamenti sia degli italiani sia degli stranieri." -
Vivere la vecchiaia. Sfide e nuove qualità di vita
Le persone anziane sono sempre più al centro dell'interesse anche perché sono sempre più numerose. Invecchiare ed essere vecchi oggi è diventata una sfida per il singolo e per la società. Come affrontiamo gli anni ""guadagnati""""? Più anni significano anche più vita? Come si sviluppano le capacità mentali e la personalità? Come si superano le difficoltà? Chi e che cosa determina la """"contentezza nella vecchiaia""""? Quale importanza hanno lo stato di riposo, l'abitazione, la salute e la malattia, il rapporto di coppia, la sessualità e la famiglia? Come si vive il diretto confronto con il morire e la morte?"" -
Epistemologia contemporanea e didattica della storia
I discorsi degli storici sono discorsi scientifici come lo sono quelli della fisica e della biologia? E se non lo sono, in che cosa e perché ne differiscono? Quali son i limiti della verifica nelle scienze storiche? Che cos'è, poi, un fatto storico? L'autore si propone di rispondere a questi e altri interrogativi, trasformandoli in altrettante ""regole di controllo"""" del discorso degli storici."" -
Teoria della letteratura. Una breve introduzione
Che cos'è la letteratura? Che importanza ha? E perché è importante studiare la teoria della letteratura? Indagando il tema del linguaggio, del significato e dell'interpretazione, scopriamo così perché l'Amleto può essere letto da angolazioni tanto diverse e scopriamo come la letteratura, con il suo uso peculiare del linguaggio, non riguarda solo lettori e studiosi, ma anche chi apparentemente ne resta ai margini. -
Lo spirito europeo. Dialoghi con 21 pensatori contemporanei
Questo libro raccoglie interviste svoltesi nell'arco di due decenni: da quella a Herbert Marcuse del 1976 fino agli incontri con Lyonard e Gadamer avvenuti nel 1994. Ognuno di questi illustri personaggi ha contribuito a dare forma ad alcuni argomenti di punta del nostro secolo: l'eredità della mentalità europea, l'identità nazionale, l'etica, l'arte, il linguaggio, la psicologia e la religione. Attraverso uno stimolante scambio di idee, al lettore viene presentata una varietà di visioni provocatorie, che valgono anche come introduzioni all'attività di ogni pensatore. -
L' arte di vivere
Dopo anni di rifiuto anche solo del pensiero, l'idea che la forma sia un elemento da curare si sta facendo strada. E perché allora, salvando il salvabile, non rileggere quello che più di un secolo fa Franz Ebhardt ha scritto in proposito? Questo libro, pubblicato per la prima volta in Germania nel 1885, asserisce che esistono regole semplici che possono insegnare a gestire i rapporti sociali nel rispetto degli altri, con comprensione, tatto e finezza di sentire. E a questo scopo vengono raccolte le considerazioni, le riflessioni, i suggerimenti che potrebbero ingentilire la barbarie così diffusa oggi in ogni ambiente. -
L' invisibilità del traduttore. Una storia della traduzione
Questo libro traccia la storia della traduzione dal Diciassettesimo secolo a oggi. Il ""traduttore invisibile"""", secondo quanto afferma Venuti, è quello che ha dominato la produzione di traduzioni nel mondo occidentale, attribuendo al testo tradotto l'illusione di essere l'""""originale"""". Gli esempi tratti da numerose letterature presentano un panorama di quel predominio della traduzione scorrevole su altre strategie di traduzione che ha condotto a una determinata configurazione del canone delle letterature tradotte."" -
L' analogia in Tommaso d'Aquino
Non si può studiare il pensiero di Tommaso d'Aquino senza imbattersi in una nozione tanto spinosa quanto fondamentale: l'analogia. L'indagine dell'Autore offre una profonda rilettura dell'analogia in San Tommaso, con lo scopo di inquadrarla nel posto giusto all'interno della sua filosofia. -
Formazione degli insegnanti e pratiche riflessive
Il volume si occupa di scuole - delle loro culture, dei saperi professionali che in esse operano - colte in un momento particolare del loro sviluppo, l'evoluzione di un sistema educativo attraverso l'adozione di un nuovo documento programmatico verso nuove identità didattiche e pedagogiche. Due sono i protagonisti: l'insegnante, il suo sapere esperto, l'interazione tra copioni professionali praticati e nuovi impegni educativi, e il bambino, i suoi compiti di sviluppo, i processi di costruzione della conoscenza che la scuola intende proporgli. -
Viandante sidereo. Poema filosofico in onore di Ernst Jünger
In questo denso poemetto, dedicato a una delle figure di massimo rilievo di tutto il Novecento, ma poco conosciuta fuori dai circoli intellettuali, Cambareri ci proietta in un universo di fatti e personaggi altrettanto poco noti al pubblico. Vi è qui più che uno spaccato della storia del nostro secolo e della nostra civiltà: vi è un irrompere di mondi, di miti, di storie e di tragedie, drammi e personaggi dell'Occidente e d'Oriente che danzano entro una ideale forma di contemporaneità. -
La scuola laica del prete. Don Milani
Ciò che risulta, leggendo questo libro su Don Milani, è la demolizione di alcuni luoghi comuni, a cominciare dal preteso influsso sul suo carattere e sul suo pensiero di una parziale ascendenza ebraica, che di fatto non pare averlo condizionato in alcun modo. L'obbiettivo di Don Milani era quello di un cambiamento non tanto sociale quanto spirituale, a partire dall'""immensa frode"""" di un seminario ancorato a schemi ottocenteschi."" -
L' immagine di Siena. Le due città. Le vedute e le piante di Siena nelle collezioni cittadine (dal XV al XX secolo)
Catalogo della mostra (Siena, Palazzo Pubblico, Magazzini del Sale 25 marzo-9 maggio 1999), il volume presenta mappe, dipinti, medaglie, fotografie, che ritraggono Siena e sono ora custoditi nelle raccolte e nelle collezioni cittadine. -
La vera storia dell'orsetto viaggiatore perduto a Siena. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
Tre strani pellegrini in viaggio per la Via Francigena nel territorio di Siena
Età di lettura: da 6 anni.