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La ceramica apula a figure rosse da una collezione privata di Napoli. Nuova ediz.
La collezione privata di un nobiluomo napoletano è composta di molti vasi figurati, attici e italioti, e annovera anche ceramiche daune, terrecotte, ceramiche a vernice nera e sovraddipinte. Si è scelto di iniziare a pubblicare la ricca collezione di vasi apuli, perché essi ne costituiscono un nucleo consistente e importante, esemplificativo della più ampia produzione apula, che si arricchisce sempre di nuovi esemplari da collezioni pubbliche e private. I 120 vasi apuli della collezione sono rappresentativi della produzione degli inizi del IV secolo fino alla fine dello stesso, con vasi di piccole e grandi dimensioni, riferibili alle principali officine già riconosciute da K. Schauenburg nelle sue recenti pubblicazioni. Con schede e testi di Alfonsina Benincasa. -
Michel'Angelo Giacomelli. Aristofane. Vol. 2: Lisistrata.
Testo originale. Traduzione annotata di M. A. Giacomelli. Commento al testo greco a cura di M. Sonnino. -
Gustavo Giovannoni, tra storia e progetto. Catalogo della mostra (Roma, 5 febbraio-15 marzo 2016; Napoli, 5-23 marzo 2018). Ediz. illustrata
Catalogo della mostra: Roma, Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano, 5 febbraio-15 marzo 2016; Napoli, Palazzo Gravina, 5-23 marzo 2018. -
Tra Elimi e Greci. La ceramica di età arcaica dai contesti di fondazione della cinta muraria di Erice
Questa monografia costituisce la sintesi dello studio effettuato dall'autrice sulle ceramiche di produzione locale e di importazione rinvenute durante le campagne di scavo realizzate negli anni 2010-2014 lungo la cinta muraria di Erice. Sono stati analizzati in modo approfondito, fornendone un catalogo dettagliato, i frammenti ceramici provenienti dagli strati di fondazione delle mura di età arcaica, studiati nell'ambito del loro contesto di scavo. -
Terremoti e resilienza nell'architettura aquilana. Persistenze, trasformazioni e restauro del palazzo Carli Benedetti
Il libro si pone a conclusione di una ricerca avviata già nella seconda metà degli anni Novanta e proseguita dopo il terremoto del 2009, in occasione del restauro del palazzo (lavori ultimati nel 2016). Gli approfondimenti conoscitivi derivanti dalle osservazioni sui danni sismici e nel cantiere hanno portato a nuove riflessioni e interpretazioni; il presente lavoro intende documentare quanto compiuto e offrire un contributo di conoscenza da trasmettere al futuro, insieme alla ""restituzione"""" dell'edificio alla sua funzionalità e alla fruizione pubblica. Il progetto e il cantiere di restauro del palazzo Carli Benedetti sono stati un'occasione preziosa per sviluppare e approfondire la conoscenza su diversi filoni di ricerca, che vanno oltre lo studio del singolo edificio. L'analisi delle fasi costruttive ripercorre la storia sismica del territorio, l'indagine storica è estesa alle trasformazioni di un settore urbano (dagli insediamenti medievali fino alle alterazioni più recenti), la ricostruzione della storia conservativa si confronta con le modalità di trasmissione del palazzo nei secoli."" -
Il palazzo del governo di Taranto. La politica, i progetti e il ruolo di Armando Brasini
L'indagine documentata in queste pagine prende spunto da un interessante complesso di documenti inediti riguardanti il Palazzo del governo di Taranto. Un sostanzioso numero archivistico che, tra documenti grafici e cospicui documenti scritti, raccoglie ciò che resta della complessa fase di elaborazione ed esecuzione di un progetto commissionato dalla Provincia di Taranto ed eseguito dall'architetto Armando Brasini. La ricostruzione storica proposta intende inquadrare questa vicenda all'interno del complesso quadro di eventi che travalicano le tematiche strettamente relative all'architettura e alla sua costruzione, fino a coinvolgere aspetti relativi a questioni economico-finanziarie e, soprattutto, sociali e politiche che, pur frequentemente tralasciate nelle ricostruzioni storiche, spesso risultano determinanti per la realizzazione di un'architettura. -
Il ruolo del culto nelle comunità dell'Italia antica tra IV e I sec. a.C.. Strutture, funzioni e interazioni culturali
Il volume propone lo studio del sacro come strumento di indagine per approfondire la formazione e lo sviluppo del processo insediativo nella penisola italiana, tra il IV e il I secolo a.C. Partendo dall'esame delle emergenze archeologiche, pertinenti a contesti di primaria importanza, sono messi in luce i rapporti tra aree e comportamenti cultuali, da un lato, e organizzazione territoriale, dall'altro. In questa prospettiva, state considerate alcune poleis magnogreche (Metaponto, Taranto, Herakleia), accanto a centri italici (Timmari, Rossano di Vaglio, Larino, Monte San Nicola di Pietravairano, Urbs Salvia) e latini (Gabii e Cori), in ogni caso tentando di ricostruire le funzioni svolte nei diversi spazi rituali e di riconoscere, in questo modo, anche le esigenze sociali espresse dalle relative comunità. -
Da unità sistematica a configurazione episodica. I giardini pubblici di Testaccio a Roma. Nuova ediz.
Lo studio intende indagare il sistema costituito dal parco pubblico di Monte Testaccio e dai due settori del parco Cestio - l'uno collocato alle spalle dell'edificio postale di Adalberto Libera e Mario De Renzi, l'altro posto di fronte oltre la via Marmorata - che appaiono oggi fra loro del tutto sconnessi. Attraverso la documentazione testuale e grafica è possibile tracciare l'iter dei diversi progetti, corredati dai dibattiti che hanno accompagnato la fase decisionale; ne emerge il ruolo prioritario assegnato alle viste scenografiche verso le vestigia dell'antichità, l'importanza monumentale riconosciuta al paesaggio storico o storicizzato dall'opera di artisti e letterati del passato, nonché l'attenzione per il patrimonio arboreo in sé. -
Sepolture arcaiche della pianura emiliana. Il riconoscimento di una società di frontiera
La presenza umana tra l'Appennino e la valle del Po nel VI secolo a.C. ha costituito a lungo un «mal noto episodio», a causa dei caratteri elusivi delle sue testimonianze funerarie. I sepolcreti emiliani del periodo arcaico, emersi dal terreno fin dalla seconda metà dell'Ottocento, avevano attirato l'attenzione di generazioni di peletnologi ed etruscologi, senza però essere stati oggetto di indagini sistematiche. La recente scoperta di nuovi nuclei di tombe, in occasione dei lavori per il tratto Alta Velocità Milano-Bologna, ha indotto a riconsiderare il problema nella sua interezza, impostando un catalogo di siti e corredi funerari. Il loro inquadramento complessivo ha poi offerto l'occasione per una discussione delle diverse tipologie di materiale, e per una più ampia riflessione sui modelli interpretativi storico-sociali. -
La romanizzazione dell'Italía ionica. Aspetti e problemi
Atti del meeting, Università degli Studi di Firenze, 16-17 ottobre 2014. -
Gli onorati con ornamenta municipali nelle città dell'Italia romana. Nuova ediz.
In un mondo come quello romano, in cui l'autorappresentazione svolgeva un ruolo davvero importante sotto il profilo sociale, il conferimento dei segni distintivi delle principali cariche locali da esibire in pubblico assumeva un'importanza straordinaria. Alla concessione degli ornamenta nelle città dell'Italia romana è dedicato questo volume, che approfondisce nel dettaglio il fenomeno delle onoreficenze conferite nei municipia e nelle coloniae della penisola. -
Il futuro dei centri storici. Digitalizzazione e strategia conservativa
I centri storici costituiscono un argomento per definizione complesso e irriducibile a sintesi, mentre l'informatizzazione si definisce di per sé come processo dinamico, refrattario a codificazioni strutturali permanenti e talvolta piuttosto evanescente negli stessi contenuti. Conciliare queste prospettive così diverse richiede alcuni compromessi, consistenti soprattutto nel privilegiare alcune problematiche rispetto ad altre e accettare di proporre una trattazione 'aperta'. Si sono quindi approfonditi gli aspetti della conoscenza e della conservazione materiale dei centri storici (pur contemplando la possibilità d'interagire con altro genere di dati) e si è cercato di rappresentare l'architettura complessiva di un sistema informativo multi-scalare, indicandone anche nel dettaglio contenuti e modalità di funzionamento, senza 'sigillare' la proposta tramite un'informatizzazione esaustiva. -
Regio X. Ljubljana, Vrhnika
Il presente fascicolo è dedicato ai luoghi di culto di Emona e Nauportus; benché i due centri siano amministrativamente indipendenti, essendo Nauportus vicus di Aquileia, la loro collocazione geografica, oltre il confine delle Alpes Iuliae, la loro storia evenemenziale, i loro contatti culturali, politici ed economici, nonchè la loro attuale pertinenza alla Slovenia hanno determinato uno studio congiunto delle due realtà. -
Gladiatori. Una giornata di spettacoli
Il volume accompagna il lettore verso una giornata di spettacoli, fornendogli tutte le possibili informazioni per capirla meglio: origine dei giochi gladiatorii, chi sono e da dove vengono i gladiatori, qual è il loro tipo di addestramento, quali sono le loro categorie e come si identificano, come si svolgono le loro carriere. Si darà spazio ai temi forse più noti per il grande pubblico: la presenza ovunque (a Roma, in Italia, nelle province dell'Impero) di resti talvolta imponenti di centinaia di anfiteatri; l'avventura di Spartaco, personaggio dai due volti (gladiatore e schiavo) la cui rivolta, iniziatasi nel 73 a.C., diviene leggenda che scavalca i secoli. Sono introdotti nuovi elementi per valutare situazioni che rischiano di essere date per scontate, ma che invece vanno riconsiderate: non necessariamente demolizioni o sconvolgimenti, ma aggiustamenti del tiro, come ad esempio la «gestualità del pollice» o la famosa frase «Ave Caesar, morituri te salutant». -
Silvio Panciera (1933-2016). In memoria di un maestro. Riflessioni. Roma, 21 marzo 2017
Il 16 agosto del 2016 moriva a Roma Silvio Panciera. Il 21 marzo 2017, in coincidenza con quello che sarebbe stato il suo ottantaquattresimo compleanno, il Dipartimento di Scienze dell'Antichità della Sapienza ha voluto ricordare uno dei suoi più illustri maestri con un pomeriggio di studi, inteso a ripercorrere criticamente le tappe salienti dell'attività scientifica e didattica dello studioso. -
Nuovi dati per la conoscenza della pittura antica. Atti del I colloquio AIRPA (Aquileia, 16-17 giugno 2017)
Il volume, primo della Collana AIRPA - Pubblicazioni dell'Associazione Italiana Ricerche Pittura Antica, raccoglie i contributi del I Colloquio Nazionale dell'Associazione, tenutosi ad Aquileia (UD) nei giorni 16-17 giugno 2017, dal titolo Nuovi dati per la conoscenza della pittura antica. Le giornate di lavori, in coerenza con gli intenti della AIRPA, hanno avuto lo scopo di agevolare l'incontro tra gli studiosi di pittura, nazionali e internazionali, e di inaugurare una serie di appuntamenti che, con cadenza annuale, stimolino il dibattito e la condivisione delle nuove ricerche sui temi della pittura antica. I contributi, poster e comunicazioni, sono ordinati secondo un criterio topografico, a partire dalla X Regio augustea, sede del convegno, fino alle isole e ai contesti provinciali. Seguendo questo iter regionale sono presentati gli studi di tipo stilistico e iconografico, le nuove acquisizioni e le riletture di contesti noti, con una significativa apertura alle indagini archeometriche condotte in campo pittorico e alle problematiche della conservazione, del restauro e della valorizzazione di tali preziosi materiali. -
Le iscrizioni in latino di Roma Capitale (1870-2018)
Il presente corpus epigrafico consiste nella raccolta sistematica e nello studio delle iscrizioni in latino di carattere civile realizzate sugli edifici e i monumenti della città di Roma a partire dal 20 settembre 1870 fino ad oggi. Il corpus censisce un totale di 773 iscrizioni esistenti e di 196 iscrizioni scomparse, individuate attraverso una lunga ricerca sul campo e un alacre spoglio dell'esigua bibliografia sul tema. -
La storia incontra la scienza tra l'Abruzzo e il Texas. Architettura, restauro e controllo ambientale del costruito storico-History meets science between Abruzzo and Texas. Architecture, restorat...
Secondo il filosofo napoletano Giambattista Vico (1668-1774) la storia è una 'scienza nuova' che ha a oggetto una realtà creata dall'uomo e, quindi, addirittura più concreta delle astrazioni matematiche e scientifiche. Una realtà che, nel caso dell'architettura è, forse, ancor più tangibile in virtù delle sue imprescindibili componenti costruttive e funzionali e che, dunque, può essere indagata efficacemente attraverso una visione integrata e multidisciplinare. La Storia del costruito storico e la Scienza, volta a puntualizzarne gli aspetti quantitativi, sono i fili conduttori dei contributi raccolti nel volume; testi che espongono, in sintesi, le ricerche di docenti e ricercatori dell'Università degli Studi dell'Aquila e dell'University of Texas at San Antonio, avviate nell'ambito dell'accordo bilaterale tra le due istituzioni universitarie, e gli apporti di professionisti ed esponenti delle istituzioni abruzzesi, che hanno collaborato a tali studi (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città dell'Aquila e i comuni del Cratere, Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente - ARTA-Abruzzo). -
San Benedetto a Conversano. Storia, rilievo, restauri. Nuova ediz.
Questo volume raccoglie i risultati degli studi e delle ricerche condotte sul monastero di San Benedetto a Conversano a partire dagli anni 2010-2011 quando, nell'ambito delle attività didattiche svolte dal Corso di Rilievo della Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, il monumento fu individuato come tema d'anno per lo svolgimento di uno stage operativo con gli studenti. A questa fase fece seguito l'anno successivo una convenzione tra il Dipartimento DICAR del Politecnico di Bari e il Comune di Conversano che permise di rielaborare e completare i dati raccolti, applicando rigorose procedure metodologiche e strumentali che sono state alla base della successiva approfondita lettura e interpretazione dell'organismo architettonico in tutta la sua articolazione. L'attenzione agli aspetti costruttivi, stilistici e tipologici, nonché i restauri e le pesanti trasformazioni che dalla fine del XIX secolo hanno interessato il complesso, ha guidato gli autori in un percorso di lettura che si propone a quanti siano interessati alla storia millenaria di questo importante complesso monastico. -
I reperti scultorei dalle «Terme di Elagabalo». Il ritrovamento. Il restauro. Nuova ediz.
Il volume offre l'edizione e lo studio approfondito di una serie di reperti scultorei, recupero prezioso dalle fondazioni di un edificio costruito nel VI-VII sec. d.C. nelle ""Terme di Elagabalo"""".""