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Tutto è relazione. Un'introduzione al counseling umanistico e transpersonale
Scopo del counseling è favorire lo sviluppo e l'utilizzazione delle potenzialità del cliente, aiutandolo a superare eventuali problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nella sua vita. Questo libro è un'introduzione chiara e completa a una forma di terapia che si va sempre più diffondendo. -
Tantra yoga e meditazione. La ricerca del vero sé
Ci si può accostare alla meditazione sia per motivi pratici – per esempio, per meglio affrontare le inevitabili difficoltà della vita, per tenersi in buona salute o anche per sviluppare la propria capacità di concentrazione – sia per trovare una risposta alle domande fondamentali che ognuno di noi si pone: c'è uno scopo nella vita e, se c'è, come è possibile trovarlo? In questo suo libro, colmo di amorevole saggezza, l'autore presenta un originale ed autorevole approccio alla meditazione, che si rivelerà di grande aiuto per chiunque, indipendentemente da quale sia la motivazione che lo ha spinto a dedicarsi ad essa. Questo libro è un'illuminante introduzione alle tecniche ed ai princìpi del Tantra Yoga, la disciplina spirituale che si è sviluppata nel corso dei millenni e che ha per scopo la trasformazione e lo sviluppo dell'uomo a tutti i livelli – fisico, emotivo, mentale e spirituale. Prendetelo come un libro da gustare! Imparerete molto su come meditare e sulle varie pratiche dello yoga. Imparerete a migliorare la vostra salute e ad adottare un codice di comportamento che potrà sia sostenervi nelle difficoltà della vita, sia condurvi ad una condizione di completo appagamento. Scoprirete che la meditazione, assieme a tutte le pratiche ad essa correlate, rappresenta il mezzo per raggiungere una condizione di gioia e di pace interiore così completa da andare al di là delle vostre più rosee aspettative. -
L' arte della tentazione
Questo libro di C.S. Lewis, famoso autore de Le cronache di Narnia, è una raccolta delle lettere scritte dal diavolo anziano Belzebù a suo nipote Testacalda per iniziarlo all'arte della tentazione. Lo zio spiega al nipote come si può spingere un uomo alla dannazione sfruttando le sue debolezze e la sua mancanza di consapevolezza. -
Meditazioni. Il ruolo della meditazione nelle Costellazioni Familiari
Questo fondamentale testo di Bert Hellinger può essere considerato il suo testamento spirituale. In esso, il creatore delle Costellazioni Familiari presenta gli ultimi sviluppi del suo rivoluzionario metodo terapeutico. Egli condivide con il lettore le toccanti esperienze che lo hanno portato a convincersi che il compito del terapeuta non è quello di cercare di risolvere i conflitti psicologici del paziente, ma di aiutarlo ad allinearsi con le forze spirituali che governano la sua vita. -
Lo spazio e la psiche. Un affascinante viaggio nelle dimensioni dello spazio e nel mondo della psiche
In questo suo libro, l'autore ripercorre l'affascinante storia dello sviluppo della coscienza umana dalla preistoria ai nostri giorni. Egli si sofferma in particolar modo sull'influenza che i vari tipi di insediamenti umani che si sono succeduti nel tempo hanno esercitato su tale sviluppo. Il lettore si trova così coinvolto in un lungo viaggio che, partendo dalle grotte paleolitiche in Francia, gli fa visitare il Labirinto del Minotauro di Cnosso, il Cerchio di pietre di Sonehenge, i primi insediamenti umani in Mesopotamia e numerosi altri siti di immenso interesse. -
Lettere a Marilino (1965-1970)
Per ricordare Geo Roncoroni, che nel 2011 compirebbe cento anni, se fosse qui, ci voleva qualcosa di suo. Ci voleva un libro, un libretto con qualcosa di suo. Un libro con le lettere a Egea, la piccolina di casa, che per ben tre volte, nel 1965, 1966 e 1967, affrontò l'esilio estivo della colonia e una volta, nel 1970, fu al mare con una compagna di scuola. Lette a distanza di quaranta anni e più, queste lettere assumono un valore che supera quello sentimentale; sono il documento di un'epoca e, all'interno di quell'epoca, del modo in cui venivano gestiti i rapporti familiari tra padre e figli. -
Cachemire. Il segno in movimento. Catalogo della mostra (Como-Cernobbio, 18 giugno-18 settembre 2016). Ediz. italiana e inglese
Il disegno cachemire, un classico contemporaneo presente negli archivi storici di moltissime manifatture tessili comasche, è un banco di prova per le capacità di tutti gli operatori della filiera tessile - dal disegnatore alla maestranze - che hanno consentito all'industria locale di affermarsi nel mondo. Attraverso i circa 150 pezzi esposti - tra tessuti, scialli, abiti, accessori e cravatteria - la mostra guida il visitatore in un percorso alla scoperta dell'evoluzione e interpretazione del motivo in epoche e Paesi diversi. Il catalogo della mostra è curato da Margherita Rosina e Francina Chiara, con contributi di Enrica Morini, Marialuisa Rizzini e altri. -
Coltivare l'anima
Il cammino di questo libro attraversa sia il mondo classico che la società odierna. Non è tanto la modernità a prendersi il solito diritto di interpretare l'antichità: spesso è invece la psiche ""moderna"""" a venir descritta da un punto di vista antico. Il movente delle azioni umane non è la passione per il sapere e per il conoscere - come può averla avuta Edipo -ma il bisogno di vivere intensamente. Temi come creazione e crescita, tragedia e analisi, psiche e società, sono tutti radicati nel simbolico e vengono visitati in tanti modi. Così, con i temi cambia anche lo stile della scrittura: a volte vediamo lavorare un artigiano (sono spiegate pazientemente le etimologie, minuziosamente ricostruiti fatti storici) a volte invece una parola cade come una spada, tagliando l'inerzia del pensiero moderno (""""la tragedia ride del nostro turbamento""""), a volte scorre in un racconto quasi epico, ci avvolge con le sue immagini sensuali e ci conduce, senza che ce ne accorgiamo, fino all'orlo di un paradosso. Come in tutte le vere odissee, la meta non è il luogo dove si arriva alla fine, ma il continuo trasformarsi durante il viaggio."" -
L' invidia
L'esperienza dell'invidia viene qui affrontata da quattro vertici diversi e convergenti, in modo da consentire al lettore l'individuazione della complessa fenomenologia, nonché delle difficoltà connesse alla riflessione su questo delicato e affascinante tema. In forma dialogica, Funari immagina l'incontro di un personaggio con l'Invidia incarnata da una bella donna, nel tentativo di mettere in luce le relazioni dinamiche che essa intrattiene con la Gelosia, l'Amore, l'Odio, ecc. Leoni svolge una puntuale rassegna della letteratura psicoanalitica dedicata a questo fenomeno. Sisto Vecchio offre uno scenario, attraverso un caso clinico, di come il sentimento invidioso opera nell'ambito dell'esperienza adolescenziale. Infine, Sini inserisce il tema dell'invidia nella dimensione filosofica, inserendosi in una ricca rete di riflessioni che integrano, ad altro livello e con un linguaggio originale, quanto è stato delineato nei lavori precedenti. -
Beatrice
Beatrice, giovane della buona borghesia pavese, nel giorno della sua laurea riceve la notizia improvvisa della morte di Amalia, sorella di sua madre, che non vedeva da quando era bambina. Il trauma riapre una finestra su una processione di ricordi e dà il via a un misterioso fenomeno di visioni notturne. Da questo momento la vita di Beatrice prende una strada inattesa: lascia il fidanzato e uno tra gli uomini con cui intreccia inquiete relazioni la spinge a rompere i rapporti già difficili col padre. Così comincia un viaggio che è fuga senza fine, da un capo all'altro del mondo, fino a quando è costretta a tornare in Italia, ospite a Milano del suo nuovo amico Giovanni. -
L' opera dello sguardo
È l'immaginazione oggi, la sua risonanza profonda, la sua densità simbolica ed evocativa, a essere danneggiata e ferita. Mortificata e abusata, è l'immagine ad avere bisogno di cura, di attenzione, di luogo. Di questa cura, di un tale luogo, spazio di mediazione tra visibile e invisibile, della speranza che reimparare ad abitare questo spazio possa avere un effetto terapeutico, di ""guarigione"""" insieme di uomo e mondo, parla questo libro. Il mondo può infatti essere rigenerato dal lavoro di distillazione che l'immagine - assumendolo, trasmutandolo e restituendolo - compie su di esso. Allo stesso modo, l'uomo che reimpara a immaginare ritrova la generosità e l'integrità del mondo cui appartiene."" -
Cenerentola e le sorellastre. Sull'invidiare e l'essere invidiati
Cenerentola, vestita di stracci e accovacciata nella cenere, è una figura ben presente nel nostro immaginario e incarna l'ingiusta sofferenza di una persona nobile e buona perseguitata dall'invidia. In altre forme, con poche varianti, la ritroviamo nelle favole provenienti da ogni parte del mondo, come espressione di un contenuto profondamente radicato nella psiche umana. Un archetipo, in termini junghiani. Seguendo la traccia indicata dalla fiaba e illustrandola con numerosi esempi tratti dalla letteratura, dalla religione e dalla storia, Ann e Barry Ulanov esplorano il tema dell'invidia, un sentimento universalmente presente, ma così dolorosamente sgradevole da essere stato assai poco trattato nella letteratura psicologica. -
Storia dell'arroganza. Psicologia e limiti dello sviluppo
Lo sfruttamento del pianeta e delle sue risorse ha conseguenze sempre più allarmanti. Tuttavia, se ne discutono quasi soltanto aspetti tecnici: il buco nell'ozono, per esempio. Non quelli psicologici. Quando lanciamo l'allarme perchè incontriamo limiti esterni - come il surriscaldamento della Terra - è già tardi. Osserviamo gli effetti di un processo - i bisogni crescenti - messo in moto molto tempo prima. Perché non siamo più capaci di limitare i nostri bisogni? Se discutiamo dei limiti dello sviluppo, dovremmo chiederci perché vogliamo uno sviluppo senza limiti. Ci accorgeremo allora che questa tendenza è relativamente recente e storicamente condizionata. Quasi fino a ieri, il mondo era agricolo, cercava solo di riprodurre i cicli dell'anno e i suoi frutti stagionali. La storia dell'Occidente è la storia dello scavalcamento di quel modo di vita, sostituito dall'espansione senza limiti; dalla metastasi delle produzioni, che è una conseguenza della metastasi dei bisogni. Come per l'economia, anche per capire la storia dovremo usare uno sguardo psicologico. L'origine, infatti, sta in un'inconscia conversione dei nostri antenati. Per gli antichi greci, la morale stava nell'osservanza dei limiti. Gli dèi volevano la felicità solo per sé, erano invidiosi, punivano chi aveva o voleva troppo. Ma proprio i greci si insuperbirono dei loro successi e capovolsero il tabù del limite: cominciarono a sostituirsi agli dèi. -
I fili dell'anima
"I fili dell'anima"""" raccoglie alcuni dei migliori saggi pubblicati in volumi ormai introvabii di """"Anima"""", e intende così ricordare i quindici anni della rivista, tenuta a battesimo nell'aprile del 1988 da James Hilman con un seminario nella Villa Medicea di Artimino. Un ampio saggio inedito del direttore della rivista introduce il volume, che è stato strutturato come un'opera unitaria in modo da farne un commentario a più voci del """"mito dell'analisi""""; un racconto di come si possono intendere le sofferenze e gli aneliti di Psiche e di come si può averne cura per liberare l'anima dalla prigione della banalità terapeutica e restituirla alla sua infinità." -
Il labirinto di Altara
Altara è una metropoli di altre terre, di un mondo ""così vicino e così lontano"""" da essere insieme noto e assolutamente ignoto. È l'anima condivisa di una moltitudine di esseri che ne percorrono incessantemente la superficie e le viscere, uomini, donne, bambini, cani, monumenti, autobus, viventi, morti, in amore, in lotta, in rivolta, in pace, nella quiete delle biblioteche; ma tutti esposti alla profezia della Grande Onda, che sommergerà un giorno lontano, o forse lo sta già facendo, i suoi abitanti, ignari ma talvolta presaghi. Uno sguardo affilato accompagna le vicende, gli incontri, i passaggi, le trepidazioni del sentimento."" -
Pietro Coletta. La virtù del virtuale. Ediz. italiana e inglese
Come per i surrealisti storici, il lavoro di Pietro Coletta è governato da un insieme di imperativi che forma l'indivisibile nucleo filosofico ed esistenziale del suo modo eversivo di pensare l'arte, contraddistinto da una sequenza di legittimazioni e di aspirazioni. «Direi che la mia operazione artistica è quella di costruire una ""scultura virtuale"""", nel senso che la mia ricerca plastica si muove sul tema unico e centrale dello spazio. Lo spazio è il mio materiale di lavoro. Le mie opere non """"occupano"""" lo spazio, ma """"generano""""' e """"dilatano"""" lo spazio, determinandone appunto questo carattere virtuale. In questa creazione di uno spazio virtuale assume poi un'importanza fondamentale il ruolo dell'ambiguità che io provoco in chi guarda l'opera""""."" -
Nel tuo vuoto
"Nel tuo vuoto"""" è la storia di Carlo, giovane venditore di automobili, che, insieme a due amici, Max ed Elisa, decide di intraprendere un viaggio in Perù per acquistare una partita di cocaina da rivendere in Italia. I tre non sono veri criminali, ma un gruppo di amici animati dal bisogno di venire a capo di un """"inspiegabile"""" amore per la coca. Un'attrazione che li conduce a fare esperienze radicali ed estreme. A guidare le scelte del gruppo c'è infatti qualcosa di oscuro, che si manifesta in particolare a Carlo, mentre in Perù è vittima di una tremenda disavventura. Si tratta di alcune misteriose, enigmatiche frasi, che egli pronuncia mentre è detenuto in una caserma della selva peruviana." -
Nel mezzo della vita
Murray Stein è psicoanalista, membro dell'Associazione Internazionale di Psicologia Analitica, di cui è stato presidente. Ha studiato nella Yale University e nello Yung Institut di Zurigo. In questo volume l'autore analizza essenzialmente la mezza età e ciò che oggi chiamiamo ""la transizione della metà della vita"""" o, con espressione più drammatica, """"la crisi della mezza età""""."" -
Il mito e il nuovo millenio
Parlare del mito, anzi dei miti, in questo luogo (Villa Piccolo) ispiratore è avvenuto in maniera naturale e complessa, quasi che le menti umane potessero spaziare secondo linee immaginarie come in un dipinto di Kandinskij per poi librarsi con leggerezza simile alle surreali e autentiche figure di Chagall... nel mito c'è posto per tutti. In questo convegno l'Anima Mercuriale si è nutrita delle complessità del pensiero convergente e divergente e l'imaginatio, quella vera, così come ricordano gli alchimisti, ha fatto da fulcro politeistico raccogliendo intorno a sé la variegata compresenza di contributi religiosi, artistici, psicoanalitici, antropologici, letterari, storici, filosofici. -
Rileggere Argan. L'uomo. Lo storico dell'arte. Il didatta. Il politico. Atti del convegno (Bergamo, 19-20 aprile 2002)
Il volume presenta gli atti del convegno tenutosi a Bergamo nell'aprile del 2002. Molteplici sono state le ragioni che hanno spinto l'università di Bergamo a promuovere questo convegno nel decennale della morte di Giulio Carlo Argan. La prima consiste nel rileggere la figura di un uomo e di uno storico dell'arte particolarmente ""anomalo"""" nella storiografia artistica italiana del Novecento. La seconda, più vicina e in qualche misura più diretta e coinvolgente, riguarda la storia del Novecento, in cui Bergamo ha svolto un ruolo rilevante nell'ambito della storiografia artistica mediante il Premio Bergamo cui il giovane Argan partecipò quale giurato delle due prime edizioni (del 1939 e del 1940).""