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I nomi propri dell'ombra. Convergenze. Vol. 1
Pilastro fondamentale, posto a reggere l'intero edificio teorico della psicologia analitica, è il concetto di Ombra. L'Ombra è di tutti, però c'è un anonimato che giganteggia e non se ne cura. Abbiamo pertanto affidato, nella realizzazione di questo volume, a studiosi provenienti dai vari campi del sapere (dalla mistica alla matematica, dall'arte alla scienza, dalla psicoanalisi alla critica letteraria e di costume...) il compito di dare vita a questa raccolta di brevi saggi, tutti fondati sul concetto di Ombra, allo scopo di ottenere un dizionario minimo di ""immagini"""" - dell'arte, della musica, della fisica, della mitologia, della letteratura, della matematica... - che siano in qualche modo rappresentative di una zona d'Ombra."" -
L' acqua e la morte
Jean Libis esplora in questo testo i rapporti simbolici multipli tra l'Acqua e la Morte. Come notava Gaston Bachelard, maestro e capostipite di una lunga tradizione di interpreti dell'immaginazione creatrice in contatto con le forze elementari della materia, l'acqua è verosimilmente un ""cosmo di Morte"""". Il volume di Libis si configura come un'immersione affascinante e interrogante nell'universo dei simboli acquatici che interpretano e modulano l'esperienza della fine, in un certo senso rendendola famigliare ed eufemizzandola."" -
Sul monte della preda. In lotta con le potenze psichiche
3 sono i motivi per questo libro: Le potenze psichiche. Il catalogo freudiano viene incrementato con l'aggiunta della sollecitudine, del senso della giustizia, della compassione. La malattia. E' possibile scoprire un ordine e un discorso logico nell'apparente marasma della malattia di Alzheimer? Il silenzio. La riapparizione del pensiero periferico nella malattia di Alzheimer rivaluta le strutture di una razionalità cromatica, acustica e contemplativa. -
L' attaccapanni e altre poesie
Per il lettore sarà certo fonte di sorpresa scoprire che i luoghi e le figure privilegiate di questo libro sono in gran parte legati al nostro paesaggio e alla nostra storia culturale. Il fatto è che Robinson, ora professore di letteratura inglese in Giappone, ha vissuto a lungo nel nostro paese, traducendo alcuni dei migliori poeti italiani del nostro Novecento (da Montale a Sereni, dalla Spaziani a Luciano Erba). Ma sarà ancora più singolare, su questo sfondo per noi domestico, rintracciare verso per verso la raffinata trama dei pensieri, delle sensazioni e delle citazioni che attraversano i nomi, le stanze, gli oggetti di questa questa poesia certo non naturalistica, ma nutrita di una quotidianità a volte cruda e petrosa. -
Tê Tao Ching. Il libro della Virtù della Via
Un lavoro di traduzione, interpretazione e commento durato più di dieci anni ha prodotto quest'opera che interesserà cultori e studiosi della tradizione esoterica orientale. Augusto Vitale ha affrontato questa impresa studiando e confrontando le già numerose traduzioni esistenti e ripercorrendo con scrupolo filologico la storia dei diversi ritrovamenti dell'antico testo. ""Ho seguito spiega l'autore - le due copie ritrovate nel 1973 a Ma Wang Tui, più antiche di quelle già conosciute e scritte a inchiostro su rotoli di seta. Ho fatto oggetto di meditazione i singoli capitoli, come venivano distinti dalla tradizione, ma seguendo nella loro successione i rotoli di Ma Wang Tui""""."" -
L' usabilità dei prodotti industriali
L'usabilità, intesa nel significato più ampio e completo del termine - che comprende tutti i parametri, sia oggettivi che soggettivi, della relazione utente-prodotto - è riconosciuta oggi, anche nel settore dei prodotti industriali, l'obiettivo imprescindibile del progetto e il requisito base del prodotto finito. Progettare un prodotto in termini di usabilità significa coinvolgere gli utenti fin dalle prime fasi di ideazione e sino alla sua completa realizzazione, in modo da poter comprendere le reali esigenze degli utenti di riferimento. Questo volume presenta il tema dell'usabilità dei prodotti industriali, proponendone sia il quadro teorico e metodologico di riferimento, sia una panoramica esemplificativa, attraverso casi di studio. -
Il calvario della rosa
"Il senso della natura e delle stagioni attraversa queste poesie. E la luce. Una luce che entra nei versi, ne rende netti i contorni, ne incide più nitida la pronuncia: così le immagini della città e dell'estate, della parola in attesa e dell'imminente rivelarsi, del corpo e delle ferite d'amore restano in noi durature, sospese come sono tra vita quotidiana e tensione dell'assoluto, tra cronaca e simbolo."""" (Milo De Angelis)" -
Percorsi della figura
Hillman ebbe a dire che ""sono i poeti e i pittori, e i nostri personaggi interiori che sono poeti e pittori, quelli che si confrontano con il perdurante problema alchemico: la transustanziazione della prospettiva materiale in anima mediante l'ars... ed è imparando da loro che la psicologia prosegue la sua tradizione d'imparare dall'alchimia"""". Savinio conferma questa convinzione quando scrive: """"Questo è il mio pensiero dominante: che la figura compie un percorso dall'oscurità alla presenza, e del percorso aggrovigliato e difficile conserva indelebili tracce''; e come un antico alchimista scrive di questo percorso in pagine che a loro volta sono tracce di un consapevole """"fare anima"""" con la pittura."" -
Il buddhismo e l'arte della psicoterapia
Occidente e Oriente possono davvero integrarsi? Hayao Kawai è convinto di no: per lui ciascuna delle due culture avrebbe troppo da perdere. Tuttavia è possibile realizzare un ponte che le ponga in dialogo, consentendo loro di conoscersi con reciproco vantaggio. Come è accaduto a lui, che ha acquisito la sua competenza psicoterapeutica in Occidente, scoprendo nello stesso tempo il proprio essere buddhista. In questo libro, Kawai avvicina il lettore al suo metodo di lavoro e, riconoscendo le radici buddhiste della propria cultura, propone immagini e storie della tradizione buddhista, introducendo il lettore ai principi base di questa religione. -
Gli improbabili confini. Poesie e poemetti
Come sembrano suggerirci i suggestivi versi su cui questa nuova raccolta si chiude, tutta la poesia di Bruna Dell'Agnese - fin dal memorabile esordio, tenuto a battesimo da Attilio Bertolucci, di Stanza occidentale (1985) poggia le proprie fondamenta suil'acqua. Non potrebbe esservi base più fragile: più vulnerabile e aperta a tutti i venti e alle tempeste del mondo. Bruna Dell'Agnese sa che l'acqua non ha confini. Corre, percorre, trascorre; travolge e viene travolta: perdendo per strada, uno ad uno, tutti i labili appigli che pensava di aver afferrato per sempre - case, cose, volti, affetti, amori, paradisi; o anche quel sole ""inutile"""", da cui avrebbe voluto trarre calore fino alla fine dei tempi."" -
Dante eterodosso. Una diversa lettura della Commedia
La Commedia di Dante sta conoscendo una stagione di riscoperta presso il vasto pubblico, ma l'immagine del poeta fiorentino è pur sempre quella che la cultura accademica ci ha consegnato. Le rivisitazioni filologiche ed estetico-letterarie lasciano pur sempre in ombra segreti di quella personalità fuori del comune e della sua opera, per molti aspetti ancora enigmatica. In particolare, vi è un aspetto che stenta a essere preso in considerazione dalla critica ufficiale: il pensiero filosofico-religioso di Dante, generalmente ritenuto in linea con i dettami dell'ortodossia dell'epoca. -
Imitazione creativa. Evoluzione e paradossi del desiderio
La teoria mimetica di René Girard come chiave interpretativa di testi letterari è al centro di questa raccolta di saggi. I diversi contributi sono stati selezionati dal curatore partendo da una premessa teorica specifica: le opere d'arte e della letteratura hanno un valore cognitivo, sociale e pedagogico, la cui peculiarità è in grado di rendere visibile la complessità delle dinamiche del desiderio mimetico. Emergono così, attraverso questo percorso ragionato, una critica all'applicazione riduzionistica della teoria mimetica di Girard all'analisi di testi e un'originale lettura antropologica della creazione letteraria e del mondo dell'immaginario. -
I nomi comuni dell'anima. Convergenze. Vol. 2
Questo volume è il frutto di una vasta collaborazione tra studiosi di vari campi (dalla filosofia alla storia dell'arte, dalla letteratura alla psicologia, dalla musica alla poesia...), riunitesi allo scopo di ottenere un dizionario minimo di ""immagini"""" rappresentative di qualche zona dell'Anima. La polisemia di questo concetto e le sue amplificazioni, mitologiche, fiabesche o storiche, hanno dato origine a un lavoro la cui molteplicità delle fonti, le metodologie adottate, il taglio critico scelto e gli stili di scrittura sono di per se stessi rappresentanti della struttura animica."" -
Mario Marcucci
Mario Marcucci (1910-1992) fu pittore appartato anche se circondato dalla stima e dall'amicizia di poeti, scrittori, pittori: da Montale a Morandi, da Caproni e Sereni a Carrà, da Garboli a Tassi. Le opere scelte per questa piccola monografia sono capaci di attirare chi le guarda fuori della storia, in quel mondo intermedio, immaginale, che è il luogo al quale la pittura introduce. Oltre allo studio di Donfrancesco, uno scritto di Ruggero Savinio testimonia l'influenza di Marcucci sulla generazione che l'ha seguito. -
Nel cuore della luce. Una vita di Van Gogh in versi
"Nel cuore della luce"""" uscì nella """"Fenice contemporanea"""" di Guanda nell'autunno del 1992. Questa nuova edizione, variata e corretta dall'autore, è un atto doveroso verso uno dei libri più significativi della poesia italiana contemporanea, certo riconosciuto fin dalla sua uscita, che fu anche l'esordio di Bramati, ma anche altrettanto rapidamente rimosso, quasi reso invisibile proprio per la radicalità e l'intransigenza dei contenuti e della scrittura." -
I volti del sogno
Un nodo stringe le maglie della coscienza moderna: l'intreccio tra il sogno, che con la sua immateriale e palpitante presenza di immagini e di emozioni popola le correnti oscure della notte, e la percezione dei dati sensibili che con la sua concretezza popola le chiare vie del giorno. Dove si configura la ""realtà"""" più vera e determinante per la coscienza e per il comportamento umano? Nelle immagini che popolano il buio della notte o nella luce che orienta le scelte del giorno? Che cosa influenza maggiormente la cosiddetta progettualità dell'Io? Che cosa il sentimento e le scelte esistenziali?"" -
Trasformazione. Compito umano fondamentale
Una donna di trentacinque anni sogna una farfalla e si domanda dove stia andando la propria vita. Un uomo, proveniente da una delle famiglie più ricche d'America, vede un'immagine di Albert Schweitzer e abbandona la sua vita negli agi per diventare medico e fondare un ospedale ad Haiti. Probabilmente queste persone sono andate incontro a quel profondo processo psichico che è chiamato ""trasformazione"""". In """"Trasformazione"""" Murray Stein spiega cosa sia questo processo e cosa significhi per un individuo attraversarlo."" -
Psicologia del profondo e nuova etica
Questo libro sfida le analisi effimere e arriva a noi messo alla prova da sessant'anni durante i quali davvero ""tutto è cambiato"""": la verifica del tempo non ne diminuisce il valore, anzi lo esalta. Sembra che Erich Neumann, allievo di Carl G. Jung, emigrato in Israele per sfuggire al nazismo, abbia guardato i decenni che sarebbero seguiti alla guerra mondiale e abbia diagnosticato il nostro presente. L'anno in cui queste pagine furono pubblicate, il 1948, è l'anno della """"Dichiarazione dei diritti universali dell'uomo"""" alle Nazioni Unite e della fondazione dello Stato d'Israele e della guerra contro gli stati arabi che ne volevano impedire la nascita."" -
La ferita del centauro. Dialoghi sulla liberazione della follia
La figura mitica di Chirone, il centauro che curando le ferite altrui cura la propria, inguaribile ferita, significa l'ineludibile presenza della lacerazione nella vita: solo la separazione consente che la relazione si esprima in tutta la sua complessa potenzialità. In questi dialoghi, in cui si incrociano categorie filosofiche e prospettive psichiatriche, il punto di partenza è l'impossibilità del nonsenso. Nel grembo del senso l'unità profonda - la relazione - compare come il terzo, come ciò che, pur rendendo ragione di ogni legame, di ogni tensione che attraversa l'esistenza, è destinato a farsi legare nel gioco delle differenze. -
Mèntori immaginali
Il testo propone una rilettura rispettosa delle opere fiammeggianti e ineludibili di Pierre Bonnard, Etty Hillesum, Jöe Bousquet, Giacinto Scelsi, Maria Zambrano, Andrej Tarkovskij, una sosta intensa e prolungata negli scrigni poetici dell'haiku, nei frammenti di luce distillati dall'alambicco di Percy Bysshe Shelley, Wim Wenders, Claude Debussy, Edgar Allan Poe, Ted Hughes e intende offrirsi al lettore come oggetto di meditazione e di formazione a uno sguardo finalmente pieno e fecondo.