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Paolo Fresu talkabout. Biografia a due voci. Con DVD
Ore di conversazione con uno dei più amati e premiati trombettisti di jazz italiani ed europei si sono trasformate in una ""biografia anomala"""". Le parole di Paolo Fresu sono state raccolte dal critico musicale Luigi Onori e """"montate"""" all'interno di quattordici capitoli che mettono a fuoco i vari aspetti della vita, della poetica, della musica, dell'azione culturale e didattica del trombettista. Una """"biografia a due voci"""" in cui la parola viva di Paolo Fresu è costantemente arricchita, interpretata e integrata dal lavoro critico dell'autore. Viene fuori, così, un ritratto a tutto tondo del trombettista nei vent'anni della sua intensa carriera, ritratto che a volte si fa collettivo e, fra le righe, descrive gli ultimi decenni del jazz in Italia."" -
Almanacco della pace. Donne, uomini, storie, miti, simboli, film e canzoni che hanno offerto una possibilità alla pace
Questo libro è un contributo al desiderio di convivenza civile tra idee e forme di vita che hanno trovato ospitalità sul nostro pianeta per raccontare e onorare piccole e grandi storie legate alla pace, alla non violenza e a chi ha detto no: da Gandhi ai dadaisti, da Thoreau a John Lennon, da Aristofane a Rabelais, da Buddha a Star Trek, oltre a una filmografia e una discografia pacifista. Non sempre storie edificanti, edulcoranti, non necessariamente vite di santi, ma storie di donne e uomini che, testardamente, non hanno voluto rinunciare alla loro umanità per consegnare ai propri figli un mondo un po' migliore di come l'hanno ricevuto. -
Le carte di Jacovitti
Tutti gli italiani che abbiano almeno 40 anni, e sono più della metà della popolazione, conoscono le storie di Jacovitti, non foss'altro che per la popolarità del Diario Vitt. Conoscono anche le sue tavole erotiche, sempre di un erotismo soft, fanciullesco, perché comparvero su testate ad alta tiratura (per esempio ""Playman"""") e sono state anche riproposte nel volume di Stampa Alternativa """"Kamasultra"""". Però le sue carte da poker con soggetti erotici ancora nessuno le conosceva. Semplicemente perché gli erano state commissionate da un collezionista che le aveva tenute finora chiuse in cassaforte. Finalmente vengono alla luce. E soprattutto viene alla luce il loro contenuto di fantasia e irriverenza, al livello più alto mai raggiunto da Jacovitti, che sposa lo spazio delle carte da gioco superando i limiti imposti dal formato e dai simboli. Le carte di Jacovitti sono qui proposte in volume, con la prefazione del massimo esperto jacovittiano, Gianni Brunoro. Il volume è qui riproposto in una nuova edizione."" -
Va tutto bene-It's all good. Jazz, erba, rock, rivoluzione, esilio. Testo inglese a fronte
Questo libro è un'antologia fatta di storie, articoli, poesie, con tanto di colonna sonora consigliata, che rende omaggio alla leggenda dell'Altra America, quella che ha stregato e conquistato il mondo senza aver bisogno di ricorrere ad armi e ricatti economici. Un documentario ""a caccia"""" di quella suprema forma di arte afroamericana, il jazz/blues, che come un virus ha colpito l'autore sin da bambino, rendendolo incapace di sopportare ingiustizie e discriminazioni. Lo scrittore racconta la decadenza della culla dell'industria automobilistica, Motor City, gli splendori e le miserie dell'utopia controculturale e la sempre sorprendente vitalità della cultura nera. Una storia che attraversa le rivolte dei ghetti neri (""""rivolte"""" e non """"rivolte razziali"""" come lui tiene a precisare) e lo scatenamento dionisiaco hippie. Dalla Detroit black e beatnik al periodo psichedelico, dal delta del Mississippi, culla del blues, all'esilio ad Amsterdam."" -
Amo anke i tuoi rifiuti. L'amore in 1000 sms
Mille sms d'amore divisi per fase amorosa: dall'approccio alla passione, fino alla separazione e al rimpianto. Tutti veri, compresi i refusi. Raccolti pazientemente e meticolosamente da pagine e pagine di rubriche delle riviste più impensate. Con l'unica avvertenza di togliere mittente e destinatario. Il primo e più articolato romanzo d'amore open source, frutto di un ""taglia e incolla"""" che non rispetta autori, situazioni, sessi, niente di niente."" -
Triangoli diabolici. Da Rina Fort alla Circe della Versilia. Indagine su un archetipo del Male
Lei, lui, l'altro e il delitto. È questo il soggetto di questo saggio criminologico che, partendo dall'osservazione dei fatti della cronaca nera, cerca di individuare le forze del destino e le pulsioni psichiche che spingono gli amanti all'eliminazione del terzo incomodo. Tradimento, gelosia, erotismo, morbosità, intrighi: un groviglio di passioni che sfocia inevitabilmente nella morte, il delitto come lato oscuro dell'amore. Rina Fort, Maria Luigia Redoli, Gigliola Guerinoni, il marchese Casati Stampa: sono alcuni dei più noti casi di cronaca presi in considerazione per condurre un'indagine a tutto campo sul ""triangolo amoroso"""", uno dei principali archetipi del Male che la storia ci abbia consegnato."" -
La biga rapita
Il Metropolitan Museum di New York apre nella primavera del 2007 le nuove costosissime sale costruite per ospitare opere d'arte etrusche e romane. Star dell'evento è la biga di Monteleone di Spoleto, ""The Golden Chariot"""", il carro etrusco costruito da un genio sconosciuto 2600 anni fa. Trovata per caso da un contadino umbro nel 1902, la biga fu """"comprata"""" dal banchiere americano Jp Morgan per regalarla al museo di New York. Dopo un secolo, il Comune di Monteleone ha deciso di riprendersi la biga chiamando in tribunale il Metropolitan con l'accusa di detenere un reperto rubato."" -
Senza permesso. Avventure di una badante rumena
Comica e tragica, tenera e ironica, la storia di Silvia, giovane rumena arrivata a Roma in cerca di lavoro, incuriosisce e cattura per la lingua 'bastarda' in cui è scritta e per come introduce alla comprensione di un universo ancora del tutto sconosciuto. Come scrive nella sua prefazione Waiter Pedullà: ""Solo il lettore che attraversi la selva intricata di discorsi strappati al silenzio con atroce fatica accederà alle emozioni colte nel momento in cui nascono. Il locale diventa globale, l'elementare diventa universale, l'informe sta disegnando schizzi che forse guidano verso il futuro. Quanta ricchezza di vita genuina stanno traducendo da noi questi poveri extracomunitari. Non è l'America, è solo l'Europa di oggi, vigilia di un domani per il quale non abbiamo ancora le parole. 'Senza permesso' di Cetta Petrollo dice che qualcosa s'è mosso. L'avvenire forse non sarà migliore, ma nulla sarà più come prima""""."" -
L' ultimo sangue. Camorra, vittime e carnefici
Stefano Renna ha fotografato per 20 anni i morti di camorra per le strade di Napoli, quella camorra che ha perso qualsiasi connotato di umanità e dalle pistole è passata alle mitragliette dei killer imbottiti di eroina o cocaina. Marco Salvia questa stessa Napoli di attonita partecipazione al massacro e alla follia la esprime attraverso i suoi racconti in una lingua ibrida tra dialetto e italiano: quella di chi vorrebbe uscire dal vicolo, ma quasi sempre nel vicolo ci resta. Mentre della camorra parlano - o straparlano - tutti i media e tanti libri, questo volume mostra la semplice verità che nessuno dice fino in fondo: Napoli oggi è una città morta. Parlarci addosso non le restituirà la vita, anzi, solo riconoscendo che il cadavere puzza, possiamo dargli finalmente sepoltura. -
Tania e le altre. Storia di una giovane schiava bambina
"La sentivano urlare, Tania Bogus, 18 anni, moldava, chiusa nella stanza d'albergo con il suo sfruttatore. La sentivano piangere con disperazione. Non voleva darsi a lui. Ma nessuno voleva sentire. La notte gli uomini che compravano il suo corpo di bambina non potevano non vedere quei lividi sulla pelle. Ma nessuno voleva vedere. Tania era sola. Non c'era nessuno al suo fianco nemmeno la notte in cui si trovò ancora una volta sola davanti ai suoi carnefici, in montagna, e fu uccisa. Una ventina di martellate in faccia."""" Questo libro racconta il destino tragico di Tania, schiava-bambina che per sfuggire alla miseria del suo paese è finita nelle mani di feroci aguzzini." -
Psicofarmaci agli psichiatri
Un uomo precipita con l'auto da un viadotto. È uno psichiatra, abituato a ripercorrere la vita degli altri. Ma questa volta i fotogrammi che gli scorrono davanti raccontano la storia della crisi esistenziale e professionale dentro la quale è precipitato ben prima di sfondare il guard-rail. Negli ultimi mesi due donne riemerse dal passato lo hanno coinvolto in una danza d'amore e di guerra al di qua e al di là dell'Oceano; un anziano e sovversivo dottore che predica la fratellanza terapeutica e l'abolizione dei farmaci ha sgretolato le sue certezze nella psichiatria; un perverso scienziato ostaggio dell'industria farmaceutica e coinvolto in un brutale omicidio lo ha costretto a trasformarsi in investigatore e minaccia la sua vita. C'e n'è quanto basta per ridursi l'esistenza a brandelli. O per decidere di reagire. -
Paesaggi urbani della Puglia in età romana. Dalla società indigena alle comunità tardoantiche
Esito di un progetto di ricerca dal lungo percorso, che si è avvalso del lavoro congiunto di un gruppo di studiosi, questo volume propone per la prima volta un approfondimento sistematico sulle città della Puglia in età romana, a partire dalle trasformazioni significative di questo comparto nell'ambito dell'assetto che la penisola assume dalla fine del IV secolo a.C. e soprattutto dopo la guerra sociale, con attenzione all'intera età imperiale, fino alle prime manifestazioni di marcati mutamenti insediativi intorno alla metà del IV secolo d.C. Attraverso la lettura dei dati archeologici, integrata con la notizia delle fonti letterarie e itinerarie, archivistiche, epigrafiche e numismatiche delle 29 civitates documentate, si delinea il profilo storico e urbanistico, anche con attenzione alla viabilità interna, e si analizzano i diversi spazi, da quello pubblico dei monumenti a quello privato delle residenze, alle aree manifatturiere e funerarie, oltre alla viabilità esterna. Per ogni centro, inoltre, una sezione specifica è destinata al territorio, per segnalare, pur nelle linee essenziali, le dinamiche di interazione con la città. In apertura, un profilo storico tratteggia il contesto di riferimento entro cui il processo urbano si consolida e una introduzione archeologica propone su scala regionale la sintesi delle dinamiche comuni e degli elementi di autonomia nelle trasformazioni urbane e rurali a cui si assiste in età repubblicana, con la deduzione delle colonie di diritto latino e romano e nel periodo successivo alla guerra sociale, quando nei municipia prevalgono tratti di omogeneità rispetto alle norme istituzionali e ai modelli di pianificazione diffusi da Roma. -
La casa II D del quartiere ellenistico-romano di Agrigento
Il volume - promosso dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, grazie alla borsa di studio Gregorio d'Agrigento - contribuisce alla conoscenza della storia del quartiere ellenistico-romano di Agrigento attraverso lo studio specifico della casa II D dell'insula II, con uno sguardo globale alle strutture edilizie, alle membrature architettoniche agli elementi dell'allestimento (pavimenti, rivestimenti e stucchi parietali), e al materiale di scavo dell'edificio. Ne risulta evidente l'appartenenza alla koinè che caratterizza la cultura abitativa ellenistico-romana del Mediterraneo, fornendo un importante contributo alla conoscenza dell'edilizia domestica della Sicilia. -
Lo spazio tirrenico nella «grande trasformazione». Merci, uomini e istituzioni nel Settecento e nel primo Ottocento
I saggi qui raccolti, concentrandosi sulle linee di traffico che nel Settecento e nel primo Ottocento disegnano una particolare dimensione e qualità dello spazio mediterraneo - quello che abbiamo chiamato lo ""spazio tirrenico"""" -, ne esplorano da vicino le forme geografiche, economiche, sociali ed istituzionali; ne emerge una straordinaria ricchezza di luoghi ed attori, tecniche ed apparati, conflitti e identità."" -
La fotografia archeologica digitale. Dallo scatto all'elaborazione
L'uso di tecniche sempre più sofisticate in archeologia richiede un saper fare che sia in grado di gestire al meglio gli strumenti che la modernità offre. Così è per la fotografia che con l'introduzione digitale ha aperto nuovi scenari nella documentazione sul campo, nel lavoro di postproduzione, nell'archiviazione dei dati e nella comunicazione archeologica. Il computer e la macchina fotografica digitale sono ormai compagni inseparabili della ""trowel"""" nel bagaglio dell'archeologo che opera sul campo, il cui """"mestiere"""" si va sempre più configurando come """"professione"""". Questo manuale, nato dalla passione per la fotografia, dal quotidiano lavoro sul campo e in studio, contribuisce, attraverso la già matura esperienza del giovane autore, a superare la tradizionale separazione tra sapere e saper fare. Prefazione di Franco Cambi. Presentazione di Andrea Ciacci."" -
L' impatto della «peste antonina»
È opinione oggi largamente condivisa, ma non universalmente accolta, che la ""peste antonina"""", la malattia epidemica, presumibilmente il vaiolo, che visitò per più di un ventennio molte regioni del mondo romano a partire dal 165 d.C., abbia rappresentato una cesura decisiva, un vero e proprio turningpoint, nella storia dell'impero. Alcuni studiosi, tuttavia, hanno messo ancora recentemente in dubbio la severità dell'epidemia e dunque il suo valore epocale nell' avviare il processo di radicali trasformazioni degli assetti economici e sociali, oltre che politici e militari, che avrebbero investito la compagine imperiale nel corso del III secolo. I contributi raccolti in questo volume indagano gli effetti dell'epidemia, prima di tutto attraverso una puntuale rilettura della documentazione letteraria, papiracea ed epigrafica che è parsa fornire prove dirette e indirette della sua severità, ma anche guardando alla documentazione comparativa e nel più ampio contesto dell'evoluzione del clima, oltre che delle difficoltà politico-militari coeve; analizzano in modo sofisticato, e anche qui in chiave comparativa, gli aspetti epidemiologici; discutono, da opposte prospettive teoriche, delle conseguenze che un drastico ridimensionamento della popolazione poté avere nel breve e meno breve periodo sulla solidità della struttura economica dell'impero e sul tenore di vita dei superstiti. Il quadro complessivo che ne emerge è quello di una controversia storiografica destinata a non esaurirsi nell'immediato futuro."" -
Le fornaci romane di Giancola (Brindisi)
Le anfore commerciali prodotte a Brindisi tra II e I secolo a.C. trasportavano l'olio e il vino di quella regione per tutto il Mediterraneo. Le anfore venivano prodotte in grandi impianti di carattere manifatturiero. Quei siti in località Giancola sono stati scavati negli anni Ottanta del secolo scorso. Le ricerche, qui edite analiticamente, hanno messo in luce le fornaci e, accanto ad esse, una collina di scarti di produzione, archivio ricchissimo di dati che hanno permesso un approccio integrato tra stratigrafia, tipologia, epigrafia ed archeometria. Al termine di questo studio innovativo la produzione anforaria di Brindisi ci appare in tutta la sua imponenza nella fase di massimo sviluppo, ma anche articolata nel tempo con le sue trasformazioni, sia tecniche che organizzative, che riflettono la storia economica e sociale del paesaggio agrario brindisino tra la tarda età repubblicana e l'inizio dell'impero. -
Studi e ricerche su Ascoli medievale
Dopo una pausa di alcuni anni, riprende la pubblicazione dei ""Quaderni ascolani"""", promossa dal Centro Culturale Polivalente di Ascoli e dal Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Foggia. Il nuovo numero della collana, curato da Saverio Russo, affronta il tema del Medioevo ad Ascoli attraverso due differenti strumenti analitici: i risultati delle ricerche archeologiche condotte nel territorio di Corleto dall'Università di Foggia e coordinate da Pasquale Favia, Roberto Goffredo e Vincenzo Valenzano e lo studio, a cura di Pasquale Cordasco, delle più antiche pergamene relative ad Ascoli conservate presso l'Archivio dell'Abbazia di Montevergine."" -
L' allevamento di pecore nell'Egitto romano. Aspetti economici e sociali
L'abbondanza di documenti papiracei emersi dalle sabbie dell'Egitto ha permesso agli storici dell'antichità di ricostruire molti aspetti della vita sociale, economica e politica di questo Paese nei periodi ellenistico, romano e bizantino. Nella scia di tale filone di studi, il presente lavoro esamina il ruolo della pastorizia nei primi tre secoli della dominazione romana in Egitto. Nonostante la sua ampia diffusione, la pastorizia non ha ricevuto finora, da parte degli studiosi, la medesima attenzione di cui è stata oggetto l'agricoltura. Questo studio tenta di bilanciare tale squilibrio offrendo un'indagine ad ampio raggio, che da una parte illumina i meccanismi amministrativi ed economici dell'allevamento di pecore e capre, dall'altra esamina lo status sociale dei proprietari di greggi e le diverse modalità di gestione degli animali. Il quadro che ne viene fuori è di una pastorizia ben integrata nell'economia egiziana, regolata da un rigoroso sistema di tassazione e inserita nel capillare controllo amministrativo della proprietà privata. -
Segni del francescanesimo a Bitonto e in Puglia. Atti del Convegno di Studi (Bitonto, 3-5 giugno 2011)
Il convegno di studi ""Segni del Francescanesimo a Bitonto e in Puglia"""", organizzato dal Centro Ricerche di Storia e Arte, ripercorre alcune tappe del cammino di Francesco, un uomo e un santo immerso nel suo tempo e contemporaneamente un fratello e un cristiano del nostro tempo. L'occasione rinviene da due eventi tra loro interrelati. Il primo: dopo un lungo lavoro di restauro si può ammirare il dipinto su tavola raffigurante il santo di Assisi, un'opera pittorica di grande bellezza realizzata agli inizi della seconda metà del XIII secolo e conservata a Bitonto. Il secondo evento: la ricorrenza del V Centenario della nascita del francescano Cornelio Musso, padre conciliare a Trento e vescovo a Bitonto, una figura straordinaria per vastità di cultura e libertà di mente.""