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Napoli e il Mediterraneo nel Settecento. Scambi, immagini, istituzioni
Il Mediterraneo è ben presente negli sguardi settecenteschi su Napoli e da Napoli, dove il mare è visto da molti come un pericoloso tramite di contagi sanitari e religiosi, da molti altri come una risorsa sprecata, una fonte di ricchezza da mettere al servizio della ""felicità pubblica"""". Gli studi raccolti in questo volume ricostruiscono da punti di osservazione diversi la storia dei rapporti tra Napoli e il Mediterraneo: scambi, giurisdizioni, negoziati, merci, consumi, incontri e confronti tra mondi e religioni diversi, giochi di immagini, progetti, rappresentazioni. Con ricchezza di materiali inediti, offrono un contributo non irrilevante di conoscenza e una ricognizione delle tante piste di indagine che ancora si aprono all'attenzione e alla curiosità degli studiosi."" -
Paesaggi mediterranei di età romana. Archeologia, tutela, comunicazione. Atti del convegno internazionale (Bari-Egnazia, 5-6 maggio 2016)
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale ""Paesaggi mediterranei di età romana. Archeologia, tutela, comunicazione"""" (Bari-Egnazia, 5-6 maggio 2016) in cui si presentano gli esiti di recenti progetti che, nell'orizzonte diacronico connaturato allo studio dei paesaggi antichi, hanno riservato un approfondimento specifico al periodo romano, tra l'estensione del dominio dell'Urbe sulla penisola e sui territori destinati a confluire nell'Impero e la fine del IV secolo d.C., prima delle profonde trasformazioni che segnano il Mediterraneo in età tardoantica. Ad accomunare le ricerche e a favorire il confronto dei risultati è l'interesse a cogliere il rapporto tra città e territorio, con il ricorso allo scavo stratigrafico e alla ricognizione sistematica e con l'attenzione alle molteplici componenti insediative, infrastrutturali, produttive, commerciali, religiose e culturali, lette nel quadro del rapporto uomo-ambiente e dunque in una costante interazione tra indagine storico-archeologica e studi di carattere ambientale."" -
Restauro e terremoto. I beni culturali della Capitanata. Atti del convegno (Foggia, 2 febbraio 2017)
Il volume raccoglie saggi di esperti provenienti da diverse istituzioni di importanza nazionale e professori universitari intorno al tema del terremoto, con le conseguenti riflessioni sulla vulnerabilità del patrimonio architettonico ed archeologico della Capitanata, sulla sua fragilità - che è poi comune a tanta parte di Italia - e sull'efficacia delle tecniche di consolidamento di cui disponiamo. Un rischio sismico che deve fare i conti oggi anche con problemi di sottoutilizzo, abbandono e carenza di manutenzione che minano il patrimonio e lo espongono a danni ancora maggiori. Tre gli obiettivi che il lavoro si è posto: capire meglio i fenomeni in atto nell'Italia centrale e approfondire i temi della struttura geologica e sismica della Capitanata; valutare con esperti e professionisti il livello della vulnerabilità del patrimonio archeologico e monumentale di questa parte della Puglia; approfondire metodi e tecniche di restauro che ci consentano di esercitare la prevenzione, che resta l'unico sistema per difendersi da eventi sismici. -
Agrigento ellenistico-romana. Coscienza identitaria e margini di autonomia. Atti della Giornata di studi (Agrigento, 30 giugno 2016)
Il volume raccoglie gli atti della Giornata di Studi svoltasi il 30 giugno 2016 - promossa dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e dall'Università degli Studi di Catania - dedicata ad Agrigento nel periodo ellenistico-romano. Il tema, di grande interesse ed attualità grazie alle recenti scoperte archeologiche, è stato affrontato da storici e da archeologi, partendo dalla rilettura delle fonti letterarie ed epigrafiche fino alla interpretazione delle evidenze urbanistiche ed architettoniche. Dal dibattito scientifico emerge la fisionomia complessa della città agli esordi della provincia romana, legata al suo passato illustre, ma proiettata nella nuova dimensione della romanità. -
Spazi e luoghi sacri espressioni ed esperienze di vissuto religioso
Questo volume accoglie gli Atti del VI Convegno Internazionale del Progetto Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra tarda antichità e Medioevo, svoltosi a Bari dal 23 al 25 maggio 2017. La ricerca ha inteso riprendere le indagini sui concetti di sacralità e di spazio/luogo; studiare i santuari quali specifici spazi sacri; consegnare al pubblico di non specialisti una nuova idea di questi luoghi in quanto non solo poli cultuali, ma spazi culturali in senso più ampio. -
I tumuli della necropoli di Salve. Architetture e rituali nell'ideologia funeraria dell'età del rame
La necropoli di Macchie Don Cesare nel territorio di Salve (LE) ha aggiunto nuovi dati alla conoscenza dei costumi funerari dell'eneolitico meridionale: ha rivelato, infatti, la pratica dell'incinerazione sotto tumulo affermatasi tra la metà del IV e il III millennio a.C. -
Quasi giallo. Romanzo di archeologia
Nel dipartimento di Archeologia si intrecciano molte storie. Alla morte sospetta di un docente di numismatica fanno seguito furti, incendi, minacce, in un clima di tensione che coinvolge un giovane ricercatore impegnato la sera nella pasticceria paterna, una professoressa che non vuole invecchiare, una sensuale dottoranda e altri personaggi, molti dei quali hanno qualcosa da celare. Fra loro, un carabiniere interessato ai metodi archeologici e una bizzarra studentessa appassionata di romanzi gialli. Intanto, a lezione e via mail, si affrontano altre storie. Antiche e controverse. L'uomo del Similaun fu realmente ucciso sul ghiacciaio? Chi realizzò la Sindone? La civiltà nuragica fu spazzata via da uno tsunami preistorico? I neandertaliani del Circeo erano cannibali? Gli schiavi newyorchesi avevano rituali funerari segreti? E, più importante di tutte, l'archeologia può essere il movente di uno o più omicidi? -
Racconti da museo. Storytelling d'autore per il museo 4.0
Questo libro delinea le caratteristiche del 'narratore da museo' e le tecniche che deve mettere in campo. Realizzato dal team del Centro studi per l'archeologia pubblica Archeostorie®, si propone come prima guida per chiunque voglia cimentarsi nell'arte del racconto da museo. Chiunque voglia, grazie al racconto, creare attorno al museo una vera comunità. -
La città che produce. Archeologia della produzione negli spazi urbani. Atti della 10ª edizione delle Giornate gregoriane (10-11 dicembre 2016)
Il volume raccoglie gli atti della X Edizione delle Giornate Gregoriane, svoltesi nel 2016, organizzate dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e dedicate all'archeologia della produzione. Il tema, di grande interesse ed attualità grazie ad una rinnovata sensibilità sul tema del lavoro e dei luoghi produttivi, è affrontato da archeologi attraverso la presentazione di significativi contesti urbani di cronologia e provenienza diversa. Dal dibattito scientifico emerge la fisionomia complessa della città ed il suo microcosmo economico, dalla ripartizione degli spazi alle dinamiche produttive, tra materie prime, impianti, indicatori. -
La ceramica medievale in Capitanata. Produzione e commercio tra l'XI e il XV secolo
Il volume presenta i risultati emersi dallo studio di un variegato e consistente campione di ceramiche di epoca bassomedievale, proveniente da diversi contesti archeologici del Nord della Puglia. -
Ordona XII. Un casale nel Tavoliere medievale
Il volume continua la serie dedicata agli scavi di Ordona, costituendo un ulteriore tassello dell'ampia riflessione scientifica dedicata a questo centro, che prosegue anche dopo la sospensione della quarantennale stagione di lavori sul campo. Il contributo si propone una rilettura dei contesti stratigrafici riguardanti la fase di occupazione che va dalla dissoluzione della città romana sino all'abbandono del sito alle soglie dell'epoca moderna. La ricomposizione dei dati acquisiti durante una così lunga indagine e la sistematizzazione di informazioni in parte inedite vengono finalizzate all'elaborazione di chiavi e spunti di interpretazione della parabola insediativa medievale di questo abitato del Tavoliere. -
Prefetti del pretore e prefetture. L'organizzazione dell'agro romano in Italia (IV-I sec. a.C.)
Praefectus e praefectura sono lemmi polisemici in alcuni casi riconducibili all'ambito dell'amministrazione della giustizia su delega pretoria tra IV e I secolo a.C. La nozione di prafectura, in principio adoperata per indicare un distretto sottoposto alla giurisdizione di un delegato del pretore urbano, subì con l'avanzare del tempo un processo di traslazione di senso, finendo per qualificare, nel corso del I secolo a.C., comunità dotate di autogoverno. -
Antichi persiani. Storia e rappresentazione
Il volume è il secondo di una serie editoriale espressamente dedicata all'archeologia classica e del Vicino Oriente e destinata a ospitare i migliori prodotti scientifici di giovani studiosi formati all'Università di Pavia. Raccoglie e amplia gli spunti e le riflessioni della giornata di studi ""Antichi persiani: questi sconosciuti"""", tenutasi a Pavia il 6 aprile 2016, organizzata e coordinata da Clelia Mora e Cesare Zizza."" -
Abitare nel Mediterraneo tardoantico. Atti del II Convegno Internazionale del Centro Interuniversitario di Studi sull'Edilizia abitativa tardoantica nel Mediterraneo
Il volume raccoglie gli atti del secondo Convegno internazionale organizzato dal Centro Interuniversitario di Studi sull'Edilizia abitativa tardoantica nel Mediterraneo (CISEM) presso l'Università di Bologna dal 2 al 5 marzo 2016. I contenuti degli Atti si articolano in cinque sezioni dedicate a una molteplicità di argomenti. La prima area tematica esamina infatti le strutture residenziali delle grandi città, da Roma a Costantinopoli, mentre la seconda è incentrata sulle testimonianze riguardanti le città provinciali. La terza sezione affronta il problema delle caratteristiche regionali delle abitazioni in una dimensione mediterranea che spazia dalla penisola iberica alla Siria, mentre la sezione successiva è dedicata al rapporto tra insediamenti e territorio. Una serie di contributi affronta in?ne l'argomento delle abitazioni dal punto di vista degli arredi, in stretta relazione con gli aspetti sociali e di autorappresentazione dei proprietari. Nello spirito di collaborazione e diffusione dei risultati della ricerca proprio del CISEM, il volume intende contribuire ad aggiornare e a diffondere i contenuti scienti? ci relativi a un settore importante e a lungo disconosciuto dell'architettura tardoantica, fornendo lo spunto per ulteriori attività di riflessione e divulgazione. -
Thynnos. Archeologia della tonnara mediterranea
Il volume riassume le conoscenze sulla pesca e il consumo nell'antichità del tonno e delle specie affini, presentandole con la terminologia propria della disciplina archeologica, ma con lo sforzo di usare un linguaggio narrativo più esplicito del gergo specialistico. In base alle fonti, letterarie, epigrafiche e archeologiche (interpretazione degli impianti di pesca e trasformazione, iscrizioni su anfore, resti ossei), e con il metodo del confronto etnoarcheologico con le tonnare moderne, si restituisce la tonnara tradizionale all'antichità. -
Aithale. L'Isola d'Elba. Territorio, paesaggi, risorse
L'isola d'Elba rappresenta un importante contesto d'indagine storica ed archeologica, il cui studio approfondito risulta fondamentale per la comprensione delle vicende che, durante l'antichità, hanno interessato anche la vicina Etruria costiera, alla quale appare a lungo ed indissolubilmente legata. Se da un lato è innegabile la notevole ricchezza del suo patrimonio archeologico, terrestre e subacqueo, dall'altro va denunciata una decisa scarsità delle ricerche pubblicate e di uno studio complessivo ed aggiornato della storia e dell'archeologia dell'isola e dei suoi protagonisti. Il volume ripercorre quindi le principali tappe della storia del popolamento antico dell'Elba, dalla preistoria alla fine dell'età romana, alla luce dei più moderni metodi d'indagine ed in relazione alla straordinaria importanza delle sue molteplici risorse, tra cui il rame, il ferro, il granito, le caratteristiche biogeografiche e il suo ruolo centrale di scalo e punto di snodo dei principali traffici marittimi mediterranei. Tali peculiarità hanno profondamente influenzato la storia dell'isola, rendendola più volte nel tempo oggetto e strumento di controllo da parte di potenze straniere. Grazie alla registrazione dettagliata e completa dei siti presenti sul territorio e della cornice storica ed ambientale in cui l'insediamento umano si sviluppa, il volume offre una mappatura archeologica del comprensorio elbano, della sua storia e delle sue risorse storico-monumentali. -
Primizia della primizia. Il Vangelo secondo Giovanni nel Commento di Origene
Nell'esordio del Commento a Giovanni il termine ""primizia"""" è il fil rouge del testo. Nelle Scritture la Legge di Mosè è il """"primo frutto"""", al quale seguono tutti i frutti dei profeti e infine è germogliato il Logos perfetto che è la """"primizia"""". Il termine """"primizia"""", riferito in generale ai Vangeli, conviene soprattutto al Vangelo secondo Giovanni: in effetti da Giovanni abbiamo appreso «il Logos che era in principio, il Logos Dio (cfr. Jo 1, 1)». Per comprendere la relazione che unisce il Logos a Dio (Jo 1, 18: «L'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, lui ce l'ha rivelato») è necessario identificarsi con Giovanni (Jo 13, 23: «Uno dei discepoli [...] era appoggiato al seno di Gesù»), che a sua volta si è identificato con Gesù (CIo 1, 4, 23: «colui che sarà un altro Giovanni diventi tale da essere indicato da Gesù come Giovanni che è Gesù»)."" -
Risorse ambientali e impianti produttivi a Gela
Il progetto ""Risorse ambientali e impianti produttivi in Italia meridionale e in Sicilia"""" propugna l'approccio globale all'archeologia, l'unico che consenta una più completa ricostruzione della storia. Il caso di Gela è il primo esempio. Dopo una parte dedicata ai temi dell'archeologia ambientale e ai rapporti tra archeologia e archeometria, si presentano - organizzati in tre sezioni dedicate alle diverse risorse della natura - i lavori multidisciplinari condotti su materiali del Museo di Gela. Si tratta del frutto dell'attività integrata di archeologi e geologi, fisici, chimici, naturalisti, informatici, che hanno effettuato ricerche su centinaia di reperti del Museo di Gela, databili dall'età greca a quella medievale: indagini finalizzate ad individuare le caratteristiche tecniche e la composizione chimica della produzione ceramica locale, dei metalli, dei vetri, ecc. per i quali si è realizzata una sorta di carta d'identità che, in futuro, permetterà di riconoscere e di valutare l'importanza e la diffusione dei manufatti dell'antica Gela. Ma non solo: si sono effettuate ricerche anche sul livello tecnologico raggiunto dagli artigiani gelesi nei vari momenti della storia."" -
Prosopografia romana fra le due partes imperii (98-604). Contributo alla storia dei rapporti fra Transpadana e Oriens
L'opera, in due tomi, presenta un'indagine interdisciplinare fondata sull'evidenza documentaria che ambisce a diffondere la conoscenza anche di personalità storiche 'minori', spesso protagoniste entro piccole comunità locali, interconnesse fra loro entro l'ampia società imperiale romana. La religione e la storia politico-militare permeano il tessuto dello scritto, in cui si mantiene sempre al centro dell'attenzione l'uomo, la persona. La ricerca illustra gli spostamenti e la rete di fitti contatti sviluppatisi nell'antico Mediterraneo e esamina le motivazioni sottostanti alla migrazione di gruppi di persone sempre più consistenti, provenienti anche da quello che per anni è stato definito 'Vicino Oriente'. Essa giunge così a interrogare il nostro stesso presente. -
Studi agostiniani. Trenta saggi fra retorica ed esegesi
Il volume riunisce una selezione di studi agostiniani elaborati da Marcello Marin fra il 1980 e il 2015, distribuiti in tre sezioni di dieci contributi ciascuna. La prima sezione presenta saggi strettamente incentrati sulla coppia retorica ed esegesi, la seconda studi su singole opere o specifici generi (Confessiones, De civitate Dei, commenti a Genesi, omiletica, polemica), la terza contributi sulla presenza dei classici in Agostino o sulla fortuna di opere e temi agostiniani. Centro unificatore è il modo espressivo argomentativo comunicativo di Agostino, seguito e analizzato nella congruenza tra forma e contenuto, indagato nei suoi modelli ispiratori e nella sua ricezione.