Sfoglia il Catalogo feltrinelli026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8261-8280 di 10000 Articoli:
-
E dapò? (poesie in dialetto frentano)
"Alla stregua di altre sue sillogi o, almeno, di quelle succedutesi negli ultimi anni, da """"La 'ddòre de la neve"""" a """"Lu scure che s'attonne"""" a """"Un altro inverno"""", quest'ultima raccolta di Giuseppe Rosato porta un proprio contributo alla creazione di un Poema che si è costruito nel tempo. Un libro ovviamente fatto di versi, in italiano e altrettanto in dialetto, e però affiancato anche da operette in prosa"""" (dalla postfazione di Gualtiero De Santi)." -
Tempo fermo
In questi 11 racconti, nella sovrapposizione abile tra realismo e invenzione narrativa, Marani circonda e attraversa un tema da sempre fondante nell'animo degli scrittori: il tempo. Un tempo non misurabile, perché ""fermo dinamicamente"""", che coniuga passato e presente in uno spazio che oltrepassa il limite delle datazioni. E tutto ci viene donato con una lingua narrativa oggi del tutto autonoma, a ulteriore conferma del giudizio alto di Bàrberi Squarotti: """"una luce nel grigiore e nella banalità della nostra letteratura""""."" -
L' alfabeto dell'alba
"La poesia di René Corona è nostalgia e magnificenza, distensione e accoglimento, mossa dal gusto della scoperta e libera da costrizioni o pregiudizi di valore. Ogni verso contiene in sé un'esistenza, una qualità degna di rappresentare l'uomo: perfetta coincidenza di vita e poesia."""" (dalla nota di Daniela Pericone)." -
Soprappensiero (da un balcone a volte spoglio a volte fiorito)
Nel suo impegno attraverso la scrittura Sergio Nave spazia con riconosciute sensibilità ed efficacia dalla prosa agli aforismi, fino alla poesia, come dimostrano i molti libri pubblicati a partire dal 1986. Ma al tempo stesso è un autore ""fuori dal coro"""", che segue con coerente perseveranza una propria singolarissima strada letteraria. Ora, con queste pagine di scritti soprappensiero che giungono da un balcone a volte spoglio, a volte fiorito, Nave propone un vero e proprio excursus socio-antropologico tanto ponderato quanto pungente; una serie di aforismi, considerazioni, riflessioni e analisi del quotidiano di questa """"società moderna"""" immersa in uno """"zibaldone"""" di messaggi, segni, dichiarazioni in cui ci si ritrova sempre più disorientati. Per questo ci avverte: """"Dopo la tempesta, mai fidarsi della quiete, se non come introspezione, ascolto della nostra coscienza, volontà di cambiamento. Alla prossima tempesta, saremo preparati""""."" -
Indian Time. Poesia nativo-americana. Poesie scelte (1976-1994)
Nato nel 1941 ad Acoma nel Nuovo Messico, come da tradizione presso questo Pueblo S.J. Ortiz appartiene al clan materno formato da molti membri uniti oltre che da strette relazioni familiari da un profondo senso di appartenenza alla terra. Forse nessun poeta supera Ortiz nella reverenza verso gli antenati e il ""sapere"""" che rappresentano. Sono fonte d'ispirazione, simboli di una comunità profondamente radicata. La sua poesia è percorsa anche da un filo narrativo che rimanda ad un linguaggio colloquiale che cattura e trasmette uno specifico """"senso del luogo"""". Riconoscibile è anche un influsso della tradizione vernacolare americana che passa da Whitman a Sandburg per arrivare ad alcune voci della beat generation, in particolare Ginsberg e Snyder."" -
La città di Pèricle
"Meschi ha atteso fino ad oggi in disparte una sollecitazione esterna per pensare di dare alle stampe una propria raccolta [...] E così, dal suo più ampio diario in versi, ha selezionato lucidamente cinquanta testi (numero tondo, come a lui piace), in gran parte composti nei due lustri a cavallo del Duemila, salvo qualcuno un poco più recente; e li ha organizzati in sei sezioni, ciascuna con una sua propria fisionomia e ragione. E un titolo, naturalmente: """"La città di Pèricle"""". Titolo forte."""" (dalla postfazione di Paolo Briganti)" -
Stanze d'inverno e altre poesie
Per Eleonora Bellini la poesia è una forma privilegiata di conoscenza (""S'affaccia un verso / e spacca / la tenebra compatta"""") e la conferma è nell'iterazione della forma verbale Sai nei due componimenti di Poesia, dove (affermando che la poesia """"è zolla di terra / offerta al sole e all'uragano"""") si dichiara fedele seguace di John Keats nella convinzione che la poesia debba nascere con la naturalezza di una pianta."""" (dalla nota di Alfredo Luzi)"" -
Dalla torre di babele
Un respiro ampio trascorre l'iter poetico di Fausto Maria Pico, un respiro che si articola nelle due sezioni di ""Exilis Liber"""", nell'arco di tempo di circa dieci anni, fino a confluire nella pubblicazione del 2018 """"Forse nella vita"""", per riconfermarsi in questo """"Dalla torre di Babele"""". Nel bilanciamento con la concretezza affettuosa dei ricordi dell'infanzia e della giovinezza sta il fascino sobrio della poesia di Pico che si imprime nella mente del lettore grazie anche alla magia di certi squarci in cui il verso si lega al senso dell'infinito. Con una nota di Vincenzo Montuori."" -
Se questo accade
"Se, insomma «tutto questo accade» - che cioè tu goda di cose piccole, semplici, minute, quanto di massimi eventi cosmici - «smentisci senza volerlo / la voce severa del tuo certificato». Ecco il punto: non è l'età che non ti dà futuro: sarebbe semmai la mancanza di tempo interno e di voglia di guardare, di meditare, di gustare il mondo, anzi il cosmo, nelle sue minime o immense manifestazioni."""" (dalla prefazione di Paolo Briganti)" -
Sale la luna. Poesie e fotogrammi
"Parola e immagine. Connubio felice di voci parallele che tuttavia s'incontrano e convergono su oggetti comuni. Ne è consapevole Paola Reale che ritorna con una nuova raccolta dal titolo dolce e suggestivo e offre al lettore il duplice vólto della sua creatività. Fin dalle raccolte precedenti la forza evocatrice della sua parola poetica crea immagini immediate: il pensiero le vede come da palpebre chiuse. E in queste pagine ciò che l'obbiettivo ha còlto parla con voce senza suono. È poesia muta."""" (dalla nota di Antonia Gaita)" -
Il silenzio della bellezza
"La sparizione del vólto della madre ci rende anonima e sterile ogni vista del mondo. Come l'acqua d'un fiume carsico che di colpo rifluisca nelle viscere della terra. La perdita del suo sorriso la scolora; di quel sorriso che fu la prima e decisiva risposta al nostro pianto originario e la sorgente d'ogni nostro linguaggio consapevole. [...] Tanto che solo il coraggio di un'appartata meditazione sulla Bellezza carsica che Lombardi comunque continua a sentire scorrere sotto le sassose colline della sua Pietrasanta, in attesa della sua risorgenza, gli consente ancora d'intravedere un esito di speranza. Restando egli nella convinzione che, seppure difficilmente supposta, anche «in ogni fine c'è sempre poesia»."""" (dalla nota di Giuseppe Cordoni)" -
Criptocorsie
In questa nuova raccolta poetica, ""Criptocorsie"""", Gilberto Isella prosegue la sua consueta ricerca di coordinate in grado di orientare il soggetto umano in un mondo sempre più complesso e in preda al disordine, sul piano sia ontologico che etico, come già nel precedente """"Arepo"""" (Book Editore 2018, finalista al Premio Camaiore 2019 e al Premio Città dell'Aquila 2019)."" -
Chiari d'aria
«C'è una vita addirittura, un quarantennio, tra la prima apparizione e l'attuale riapprodo alla poesia da parte di Daniele Benvenuto, tra ""I fragili equilibri"""" del 1980, segnati da un accompagnamento critico quanto mai complice e fraterno di Roberto Sanesi e i maturi """"Chiari d'aria"""" di oggi, 2021, tanto da poter parlare di un nuovo esordio dopo una sorta di lunga riemersione dall'oscuramento della Parola. (...) Benvenuto sembra ricominciare a """"parlar-poesia"""" dal punto stesso dove era rimasto, ossia da un """"vuoto"""" da interrogare dinanzi a una """"porta"""", dinanzi alla cui esistenza e consistenza l'io dubitosamente già allora si soffermava per prendere qui coscienza, in """"Chiari d'aria"""", del carattere di ogni visione reale o fittizio che sia.» (dalla prefazione di Vincenzo Guarracino)"" -
Per eco interposta. Prose e poesie (1974-2021)
Un'antologia delle prose e delle poesie pubblicate da Marica Larocchi dal 1974 ad oggi a cura di Antonio Rossi; una preziosa raccolta di una delle protagoniste della cultura e della poesia italiana del secondo Novecento. -
Sentieri interiori
Questi sentieri interiori seguono una via tanto silenziosa quanto ricca di echi, come fa la buona musica quando rimane sospesa nello spirito, per riproporsi alla mente senza preavviso. Dante Di Martino muove il proprio pensiero in poesia con la discrezione e al tempo stesso la fermezza di un direttore d'orchestra, presentando un testo fortemente strutturato, dove le sezioni si configurano in ""movimenti"""" che indicano la scia da seguire, tra affetti e riflessioni, all'interno di un singolare e personale viaggio in versi."" -
L' inquilino delle parole
Nella poesia di Corona respirano le sue infinite passioni musicali, le sue ininterrotte letture praticamente di tutto, poeti francesi e italiani, americani, narratori famosi e piú spesso neppure dimenticati perché mai emersi neanche in vita. Un'infinita biblioteca che è parte ineliminabile dell'io poetante, perché fa parte di lui. -
La vita... Una meravigliosa avventura
Con fotografie a colori di Giovanna Zawadski e disegni originali di Luca Corradi; un viaggio senza fine nei luoghi piú misteriosi e incantevoli di questo nostro mondo: da Venezia all'Alaska, da New York al regno dell'Okavango, dalle Alpi al Kilimangiaro, passando per il Parco Nazionale d'Abruzzo e l'Australia. -
La vita impressa
"Un raro e raffinato esempio di prosa creativa, dove la poesia vive e pulsa quando sono i passi a forgiare la terra. I nomi a fondare l'esistere. Con la vita impressa.""""" -
Nel giorno Natale (Gionmodine)
"Nel giorno di Natale"""" contiene le poesie dell'ultimo anno di vita di Tagore, ed è un'opera centrale nella monumentale produzione del grande poeta indiano." -
L'angelo e il tempo e altri poemetti
A oltre un trentennio dalla pubblicazione di ""Dieci inverni"""" (1989), Vincenzo Guarracino presenta in questo libro una scelta di nove poemetti scritti, rivisti e rielaborati tra il 1978 e il 2022. Una raffinata proposta di testi distillati nel tempo, in cui la misura dei versi e il ritmo della voce ci giungono con il linguaggio cólto e insieme lieve che contraddistingue l'incedere della sua parola poetica.""