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1969. L'autunno operaio
Sull'Autunno Caldo del 1969 si è scritto molto, soprattutto nei primi decenni che lo seguirono, ma si trattava in prevalenza di opere narrative o memorialistiche. Oggi, a cinquant'anni di distanza, sono mature le condizioni per affrontare l'argomento in maniera critica. E per rispondere a domande come: quali furono le reali cause che determinarono il conflitto industriale più lungo e intenso del dopoguerra? E ancora: quali conseguenze ebbe un conflitto di tale portata sulla società, l'economia, le istituzioni? Sebbene quella stagione di lotte appaia lontana dagli assetti attuali del lavoro e del sistema economico, a ben vedere essa provocò in Italia una reazione a catena culminata nello stato di cose attuale; la sua importanza è poco visibile perché è stata tanto profonda quanto ""sotterranea"""": una sorta di fiume carsico che di tempo in tempo ha fatto sentire i suoi effetti fin sulla superficie."" -
Quando gli operai volevano tutto
Alla fine degli anni Sessanta del Novecento i lavoratori industriali e di altri comparti produttivi riconquistarono la scena pubblica con una serie di agitazioni nuove nei contenuti e nelle modalità organizzative della protesta. Quel ciclo di lotte, che coinvolse i lavoratori di diversi paesi del mondo, si affiancò e si intersecò con l'ondata di contestazione giovanile e studentesca che scuoteva le società industrialmente avanzate e non solo. Il volume presenta, in modo chiaro e rivolto anche ai giovani che non hanno vissuto quella stagione, alcune grandi questioni che caratterizzarono l'autunno caldo del 1969: le modalità della nuova conflittualità operaia (autonomia e radicalità); le forme di organizzazione; i temi alla ribalta (salario, tempi, nocività). Ma in Italia ci fu anche un altro 1969. La strage di Piazza Fontana, la ""madre"""" di tutte le stragi, proprio nel dicembre di quell'anno impresse una svolta drammatica alla storia del nostro paese."" -
Operazioni del capitale. Capitalismo contemporaneo tra sfruttamento ed estrazione
Come cambia la politica una volta che il capitalismo si organizza sempre più attraverso operazioni estrattive, finanziarie e logistiche? Gli autori mostrano come il capitale oggi estrae e sfrutta risorse naturali, lavoro, dati e culture; riorganizza la logistica delle relazioni tra persone, proprietà e merci; valorizza, tramite la finanza, tutti gli ambiti della vita economica e sociale. Quando il capitale aggregato, tramite l'insieme delle sue operazioni, diventa attore politico diretto si modificano anche i rapporti di mediazione statale e globale. Il libro da una parte ricostruisce la genealogia dello Stato moderno che fin dai suoi albori, rispondendo a logiche «imperiali», ha intrecciato razzismo e colonialismo. Dall'altra mostra quali siano gli esiti del neoliberalismo e della globalizzazione sulla «forma Stato», dedicando particolare attenzione alla crisi del welfare e a quella finanziaria del 2008. Le lotte che nel mondo contestano l'assetto sociale e politico del capitalismo, prefigurano un «dualismo di potere» che, guardando oltre lo Stato, rivendica una politica basata su istituzioni del comune. -
Il cybercapitale. Dalla macchina per filare senza dita alla macchina per pensare senza cervello
Se già Marx aveva considerato «la scienza come potere del capitale sul lavoro», con l'avvento della cibernetica e la crescita esponenziale della calcolabiltà l'incremento della capacità scientifica si è tradotto in un rafforzamento del controllo capitalistico sul lavoro che, ben lungi dal comportare un'occasione di liberazione gratuita, ha rafforzato lo sfruttamento e la ricattabilità dei lavoratori. Determinando così le condizioni che hanno permesso l'affermazione del neoliberismo. Nel volume questi processi sono analizzati in tutte le loro articolazioni anche attraverso il confronto critico con le interpretazioni che ne hanno dato i principali teorici contemporanei. -
Lo sciopero delle donne. Lavoro # Trasformazioni del capitale # Lotte
Questo libro analizza l'impalcatura su cui si regge la struttura sociale del nostro paese: il lavoro, anzi i lavori, delle donne: tutti i lavori che, per una serie di circostanze storico/culturali e per necessità dovute a un welfare assente, sono da sempre attribuiti alle donne. Non si tratta solo del «lavoro domestico» ma di una serie di «lavori di riproduzione necessari» che rendono sostenibile il vivere sociale, siano essi salariati o gratuiti, comunque comandati dallo sviluppo capitalistico. Le autrici di questo volume riflettono sugli intrecci e sui complessi mutamenti di tutti quei fattori che attraversano storicamente il corpo delle donne e progressivamente, oggi, anche quello degli uomini. -
La biblioteca libera. Per una bibliografia alternativa. Vol. 1: 1960-1980.
Gli anni Sessanta e Settanta furono una straordinaria stagione di movimenti sociali e di pensiero critico. In questo volume, D'Alessandro presenta, in quasi cento schede sintetiche ed efficaci, i grandi libri che alimentarono quell'epoca storica eccezionale: dai testi di Marcuse e Adorno a quelli di Simone De Beauvoir, dall'antipsichiatria ai documenti del movimento studentesco, dai libri dei grandi critici come Franco Fortini a quelli dei leader rivoluzionari come Malcolm X o Ernesto Che Guevara. La scelta dei testi non pretende di essere esauriente e sistematica; il volume presenta molti dei libri che furono fondamentali per l'epoca, ma estende il suo sguardo anche a settori erroneamente ritenuti non centrali negli avvenimenti di quel ventennio e a testi oggi dimenticati o allora trascurati. -
La globalizzazione degli antichi e dei moderni
Oggi, soprattutto nei paesi occidentali, i processi di globalizzazione si trovano certamente in difficoltà. Il governo di tali fenomeni, accanto a indubbi aspetti positivi, ha determinato squilibri e iniquità diffusi. Eppure la globalizzazione è stata per millenni una trama connettiva fondamentale delle vicende umane. Anche oggi, le economie e gli Stati contemporanei funzionano, nonostante i problemi, attraverso un'inestricabile interdipendenza. Gli oscuri momenti di chiusura su se stessi degli Stati e degli Imperi, come la storia del Novecento dimostra, terminano sempre con un'apertura dei mercati che fa cadere barriere e muri tra i vari paesi. Il testo ricostruisce alcune esperienze storiche di globalizzazione che si sono succedute grosso modo dal 2000 a. C. ai giorni nostri tracciando un confronto storico tra passato e presente. -
Brutalismo Paulista. L'architettura brasiliana tra teoria e progetto
Brutalismo Paulista: termine che indica una corrente architettonica nata nella città di San Paolo in Brasile a partire dagli anni Quaranta del Novecento. Essa si inserisce all'interno di un Movimento culturale di natura interdisciplinare contenente una forte matrice politica ed etica. La luce, lo spazio e la materia divengono elementi di una nuova architettura in grado di trasformare l'ambiente costruito in funzione dell'uomo. -
Metamorfosi del denaro. Perché una risorsa della società non può rimanere solo un affare privato
Nel mondo moderno tutto gira intorno al denaro. Ma quali sono veramente la sua natura e le sue funzioni? Il denaro, ci spiega l'autore, non ha un'essenza immutabile. Anzi, la sua storia consiste di continue metamorfosi, da semplice unità di conto a potenza indipendente nella forma attuale di moneta non coperta da riserve auree o di altro genere. Alla totale smaterializzazione del denaro si è arrivati gradualmente e per certi versi si tratta di una conquista. Ma la caduta, almeno in teoria, di ogni limite alla produzione di moneta è alla base dei gravi problemi e contraddizioni che attanagliano l'economia e la società del nostro tempo, soprattutto se si accompagna con la deregolamentazione dei mercati finanziari e con la crescita di quelli creditizi paralleli e di «mercati ombra». È il caso allora di tornare alla «moneta aurea»? No, a patto di mettere un po' d'ordine nel settore finanziario, ristabilendo il primato della politica nel «governo» del denaro. -
Architettura e conflitto
L'architettura non si può chiudere nel recinto della sua disciplina, ma deve affrontare in termini critici le contraddizioni del presente. Un sociologo e cinque architetti discutono in che modo il progetto dello spazio nella città contemporanea, operando criticamente nel rapporto tra forma, norme e pratiche sociali, può costituire il principale campo di relazione tra usi, diritti, poteri e interesse pubblico. -
Singolarità e istituzioni. Antropologia e politica oltre l'individuo e lo Stato
L'individuo è un atomo, una monade senza finestre, un confine con tanto di muri e filo spinato; la singolarità è potenza - ovvero desiderio di vita - e intreccio - ovvero combinazione dei desideri secondo i corpi, le tracce o immagini che di questi abbiamo, le idee. L'individuo è un'emergenza, un'isola, lava rappresa; la singolarità è un modo di essere della materia-energia dalla quale la natura tutta costantemente sorge. Gli individui sono sempre giustapposti e in competizione, le singolarità sono sempre in composizione o, al contrario, compresse, avvelenate, infine decomposte: i primi pretendono contratti e denaro, sovrani e leggi; le seconde, nel conflitto, mostrano con esempi, usano regole, inventano istituzioni. Il libro, attraverso un confronto serrato con i classici del pensiero politico e della metafisica, ma anche con la psicoanalisi, la filosofia del linguaggio e le scienze sociali, ricostruisce l'alternativa che segna la modernità capitalistica e la lunga crisi del nostro tempo, avanzando alcune proposte per prendere congedo da entrambe. -
Figli del loro tempo. Arabia Saudita. A cuore del capitalismo islamista
Dalla sua unificazione sotto il regno dei Saud e del predominio religioso wahhabita, l'Arabia Saudita ha conosciuto uno sviluppo economico, sociale e politico senza precedenti nella sua storia. Questo sviluppo, spesso rappresentato in maniera stereotipata o piegato a ragioni propagandistiche ed ideologiche, non viene invece studiato nei suoi legami con l'estensione delle dinamiche capitaliste e con il relativo diffondersi delle pratiche consumistiche. Che ruolo gioca il wahhabismo in questa evoluzione? Quali sono le forme ed i modi in cui la religiosità wahhabita e la diffusione dei comportamenti di consumo interagiscono? L'ipotesi del libro è che il wahhabismo condivida alcune dinamiche di fondo del capitalismo contemporaneo, ed allo stesso tempo favorisca la riduzione della religiosità islamica nelle forme disperanti dell'identità consumista. -
Paesaggi scartati. Risorse e modelli per i territori fragili
Negli ultimi anni si è molto parlato di ""paesaggi abbandonati"""" nel solco di un'attenzione alle aree dismesse in ambito prima urbano e poi territoriale che si è sviluppata in Europa a partire dagli anni Ottanta. I saggi che compongono il volume riflettono attorno a un concetto che è solo apparentemente analogo: lo """"scarto"""" che, essendo il prodotto di risulta anche di un processo di urbanizzazione o, più in generale, di territorializzazione, non è abbandonato, ma messo da parte e può diventare risorsa se un altro processo lo riconosce come tale. Un po' come avviene con i trucioli di legno, scarto di lavorazione con il quale si producono pannelli isolanti, truciolato e altri materiali importanti. Più precisamente il volume riflette sui territori delle aree interne, ma anche sulle città o le parti di città in difficoltà o in affanno, a partire da un punto di vista paesaggistico, per comprendere come da un territorio """"scartato"""" si possa ripartire per proporre modelli di sviluppo alternativi a quelli metropolitani."" -
Venti tesi sul comunismo
Scritte in un anno che sarebbe diventato cruciale, il 1989, queste Tesi furono pubblicate per la prima volta in inglese nella rivista «Polygraph» nel 1992. In esse Negri esamina e percorre passaggi decisivi della teoria del valore di Marx e del pensiero rivoluzionario a partire dalle trasformazioni profonde che hanno investito l'organizzazione del lavoro e l'accumulazione del capitale, dislocando in nuovi terreni le contraddizioni sociali. In forma sintetica e straordinariamente efficace l'autore anticipa la tendenza costitutiva della fase presente dello sviluppo capitalistico mettendo a fuoco le dinamiche di sovversione e di trasformazione che l'attraversano. L'introduzione di Paolo Do colloca queste Tesi nel contesto storico e politico in cui sono state formulate e ne attualizza il messaggio. -
Fine stigma, mai. Storie di vita di Romnja Xoraxané
Il volume raccoglie tre ""storie di vita"""" di Romnja (donne rom) Xoraxanè, originariamente residenti nel """"Campo sosta Panareo"""", sito nel Salento, dove sono arrivate nei primi anni Ottanta del secolo scorso. È un approfondimento delle ricerche sul campo condotte con il metodo della """"ricerca-azione"""", durate quasi quattro decenni, nei tre """"Campi sosta"""" del Salento dove la comunità Rom è stata allocata. Questo genere di lavori è molto raro in letteratura, a causa della diffidenza delle comunità Rom verso i Gagè (locali). Questo testo è stato reso possibile grazie alla costante frequentazione dei Campi da parte degli Autori e alla metodologia adottata (""""Ricerca-azione""""), i due fattori che hanno demolito i muri che comunemente si frappongono tra """"ricercati"""" e """"ricercatori"""". Il volume si articola in tre capitoli: nel primo si ricostruiscono gli aspetti generali della presenza del popolo Rom in Europa; nel secondo si analizza la comunità del Salento, con particolare attenzione alla vita nel Campo e al ruolo delle donne; nel terzo, attraverso le tre """"storie di vita"""", si ricostruiscono usi costume e tradizioni della comunità."" -
Pandemia capitale. Postapocalittici & disintegrati
La diffusione pandemica del Covid-19 ha dato luogo, sostengono gli autori, alla nascita dell'Homo Insipiens , caratterizzato da una strana forma di consapevolezza: quella di essere in balia di un velivolo che tira dritto per la sua rotta sugli scenari deserti delle città presidiate dai militari, ma senza pilota, e il cui pilota automatico comincia evidentemente a dare i numeri. Nessun algoritmo fornisce risposte agli interrogativi esistenziali che si sollevano nella propria casa-cella, in cui si è costretti a fare i conti con la realtà umana che ci si è creati, ma che non si è avuto da troppo tempo la possibilità di fermarsi a guardare in faccia. Postapocalittici e disintegrati tenta di fotografare lo stato dell'arte di una società globale che non riesce più a giustificare se stessa. Perché se in tutto questo c'è una certezza, è quella scritta da un anonimo anarchico su un muro di Barcellona: ""non possiamo tornare alla normalità, perché la normalità era il problema""""."" -
In difesa di don Giovanni. Mitobiografia di una femminista
In un periodo in cui don Giovanni è il più delle volte rappresentato come un playboy violento, la difesa della sua figura viene da una donna che rivendica la propria appartenenza femminista, mettendola in tensione con la carica eversiva del personaggio. Non solo seduttore, ma oppositore irriducibile, assunto a incarnare un potenziale di libertà che comprende anche la spietatezza e la beffa, rievocando gli ideali e le illusioni degli anni Sessanta. Il testo alterna dialoghi immaginari tra la narratrice e don Giovanni a capitoli in cui lei stessa racconta di incontri con specialisti e appassionati del mito di don Giovanni. Tra le versioni del mito che vengono presentate nei dialoghi: il racconto orale (di cui si trovano tracce fin dal Quattrocento) su Leonzio allievo di Machiavelli e dannato per il suo ateismo, messo in scena dai gesuiti di Ingolstadt nel 1615; la Commedia dell'Arte e il teatro dei burattini; l'opera di Mozart e Da Ponte; le versioni di Tirso de Molina, Molière, Byron, Hoffmann, ma anche di Ellery Queen, e quelle di film in cui don Giovanni è impersonato da Erroll Flynn (1948) o Marlon Brando (1995); le storie di Porfirio Rubirosa e Fred Buscaglione; e - grazie a un'interpretazione innovativa - le rielaborazioni coloniali e postcoloniali del mito di don Giovanni. -
Epidemie e controllo sociale
Una riflessione su come l'emergenza epidemica è stata rappresentata nel discorso pubblico, sulla stampa e negli altri media, e su come si è tradotta in un meccanismo di controllo sociale.Con la crisi pandemica è nato un nuovo dispositivo di controllo sociale e bio-politico che si può definire la colpevolizzazione del cittadino. Un epilogo che certo non dispiace alla classe dirigente del Paese, che avrà la possibilità di nascondere, dietro lo stereotipo dell'italiano indisciplinato - peraltro falsificato, una volta tanto, da ogni statistica - quella catena di errori, ritardi, leggerezze, mancanze e forzature della Costituzione, che prima hanno mandato la situazione fuori controllo nelle regioni del Nord, e poi costretto decine di milioni di persone agli arresti domiciliari. Una narrazione che ha fatto comodo ai media e agli organi di informazione, che da un lato hanno costruito la favola del modello italiano, e dall'altro hanno aperto la stagione della caccia all'uomo, con una retorica di colpevolizzazione dei comportamenti più innocui, che ha distolto l'attenzione da cose ben più serie. Quello che il ciclo epidemico rischia di lasciarci in eredità, insieme al costo umano e al danno economico, è la rottura del contratto sociale su cui si fonda la convivenza: e le conseguenze della crisi sulla vita civile del Paese, se non si riconducono gli eventi alle proporzioni corrette, potrebbero essere perfino più gravi della spaventosa recessione economica in corso. -
Trattato di clinica medica veterinaria Ettinger. Malattie del cane e del gatto
Ogni singolo argomento ,rivisto e aggiornato, fornisce tutte le informazioni utili per la cura ed il trattamento dei pazienti. Le informazioni sulla fisiopatologia, sulla diagnosi e sulla cura delle malattie che colpiscono sia i cani che i gatti, oltre a aggiornate informazioni su una varietà di specializzazioni, consentono di affrontare qualsiasi situazione. -
Trattato di anestesia clinica
La pubblicazione di questa nuova edizione in versione cartonata ha lo scopo di fornire agli Anestesisti un supporto chiaro, conciso ed accessibile per una rapida ed efficiente acquisizione della materia. La pubblicazione di questo estratto, ha lo scopo di aggiornare la 6ª edizione del Trattato con le ultime acquisizioni riportate nella 7ª edizione. Particolare attenzione è rivolta al trattamento dei traumi e delle ustioni, della chirurgia laparoscopica e robotica.