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Kant e la verità dell'apparenza
Alla teoria del giudizio riflettente, esposta da Kant nella Critica del giudizio, ci si richiama oggi da più parti, come al paradigma di un pensiero plurale, aperto all'alterità e alla differenza. Fra i contributi più significativi del lavoro filosofico di Gianni Carchia vi è stata proprio l'interpretazione della terza Critica kantiana: un confronto ventennale condotto all'insegna della coerenza, ma non privo di significativi spostamenti di prospettiva. Muovendo dall'indagine rivolta alla rappresentazione e all'apparenza della bellezza, Carchia si è infatti avvicinato alle questioni del giudizio teleologico. Sullo sfondo rimane il costante interesse per il platonismo, inteso come tenace difesa del carattere extralinguistico della verità, in opposizione alle tendenze dominanti nel pensiero contemporaneo. Gli studi qui raccolti offrono un documento di rilevanza teoretica circa il platonismo dello stesso Kant: tematica spesso genericamente invocata nell'ambito della ricerca, ma di rado indagata nella profondità delle sue implicazioni filosofiche. -
Egittomania. L'immaginario dell'antico Egitto e l'Occidente
Al di là della ricerca scientifica, le suggestioni della tradizione millenaria dell'Antico Egitto hanno condizionato in modo significativo l'arte e la cultura occidentale, a partire dal mondo antico, particolarmente quello romano, dove il mito di Iside influenzò pesantemente la religione e decine di obelischi decorarono le aree circensi. Ampio spazio viene dedicato al ruolo della cultura egizia nella tradizione esoterica e alchemica del XV-XVII secolo. I lavori del colto Marsilio Ficino, dell'eclettico Athanasius Kircher, del mitico Ermete Trismegisto e tutta una serie di artisti e letterati, hanno lasciato tracce concrete nel mondo occidentale che, in questo libro, sono analizzate con metodo interdisclipinare. Anche in tempi più recenti il mondo occidentale ha attinto a piene mani nell'immaginario egizio. Spaziando in questi ed altri ambiti, quali la pittura, l'architettura, la moda, il volume traccia un quadro curioso ma esauriente sull'eredità egizia nella nostra cultura occidentale. -
Alla ricerca della tomba di Amenhotep I
La figura di Amenhotep I aleggia al confine di due periodi storici dell'Antico Egitto: il II Periodo Intermedio e il sontuoso Nuovo Regno. Sappiamo che egli fu venerato per secoli, insieme con la madre Ahmose-Nefertari, in particolar modo a Deir el-Medina, il villaggio degli artigiani costruttori delle tombe reali. Tuttavia quale peso storico egli ebbe realmente non ci è dato saperlo. Sicuramente pose le basi per garantire quell'unità del Paese appena riconquistata dal padre Ahmose, anche se sono poche le testimonianze documentarie che riferiscono delle sue gesta. Il mistero che avvolge il suo regno è tale anche per quanto riguarda il suo luogo di sepoltura. Un antico documento, il Papiro Abbott, riferisce che, durante la XX dinastia, la sua tomba era in pericolo, in quanto minacciata dall'incursione dei ladri che saccheggiavano, certamente con la connivenza di alcuni funzionari della Necropoli, le dimore eterne di sovrani e nobili. Poco tempo dopo la redazione del papiro, la tomba di Amenhotep I fu violata; la sua mummia venne restaurata e ricoverata altrove, nel pietoso tentativo di salvaguardarne l'integrità. L'espediente riuscì ed essa è giunta fino ai giorni nostri. Abbiamo il corpo del re, ma non il suo sepolcro. Nel corso del Novecento, a diversi anni di distanza l'una dall'altra, furono scoperte tre tombe anonime in cui, di volta in volta, gli studiosi vollero vedere l'ultima dimora di Amenhotep I. Ma quale sarà la vera dimora del faraone? -
Non dire mai il suo nome
Un biglietto di viaggio in mano, appoggiato sulle ginocchia, è sufficiente all'autore per offrire fin dall'inizio del racconto un fulcro su cui far ruotare una storia, che si sviluppa come una lunga lettera di spiegazioni. La lucida e commovente analisi della prosa si alterna con gli intermezzi poetici, come se l'attenzione venisse spostata continuamente dalla mente al cuore. Anche i disegni, opere policrome di Andrea Aste, rielaborate in bianco e nero per essere inserite in questa raccolta poetica, nella quale più linguaggi si fondono, sono parte integrante della narrazione e diventano le foto più intime di un sentimento di solitudine, combattuto con la delicatezza di una speranza timida e coriacea al tempo stesso. -
Astralia
"Come la musica, la poesia realizza un'alchimia tra suoni e sentimenti, mediata in questo caso dall'espressione verbale. Quest'alchimia prevede ed integra in sé la conoscenza e l'uso metodico di strumenti che non tolgono nulla al """"calore"""" dell'espressione, anzi: come gli utensili del fabbro che la contengono, la plasmano e le conferiscono una forma che noi apprezzeremo come veicolo di bellezza, ed eventualmente di intensità emotiva. Ammetto di non avere grande entusiasmo per l'intensità, ma sono senz'altro convinto che compito dell'impegno poetico sia di creare bellezza. La mia scelta personale d'artista s'indirizza verso certi stati dell'anima pace e armonia -, ed il senso di fascino che ci viene dalla contemplazione della natura e del volto segreto delle cose. Ma ciò che qualsiasi poeta dovrebbe inseguire è la ricerca di quell'universalità che libera la parte migliore di noi, slegandoci dalla piccolezza del nostro ego individuale, ormai trasformato dalla società dei consumi in una gabbia dalla quale è necessario uscire per poter scoprire il senso di unione che ci lega agli altri, come le isole sono unite tra loro sotto il mare."""" (Dalla Prefazione dell'autore)." -
Abitando il silenzio
"Dalla naturalezza disarmante della sua penna appaiono bellezza e luce, meravigliosi crepuscoli, o cupe sere in cui si attende. Descrive la normalità della natura con una leggerezza e originalità che lascia sconcerti. Disordinati, nell'immaginare che in fondo al nostro cuore avremmo dovuto pensare che i germogli premono per nascere, che la Natura nella Sua opera miracolosa, si sfinisce furiosamente. Giulia ci trasmette cosa l'intimo pulsante della terra vorrebbe veramente dire all'Uomo. Così è l'opera che, attraverso lo scrutare profondo della vita e del suo ciclo interminabile, coglie il sentiero invisibile che la lega all'anima. Di tutti noi."""" (dalla Prefazione di Alessandro Sponzilli)." -
Profanatori di tombe
Il libro racconta la vicenda di un pugno d'uomini che, accecati dalla brama dell'oro e dei gioielli seppelliti ad ornamento della mummia del Faraone Sobekemsaf e della sua consorte, la Grande Sposa Reale Nukhas, osarono profanarne la sepoltura, sfidando la terribile maledizione posta ad estrema guardia della tomba. -
Misteri sabaudi. Storie e miti delle residenze reali
Le dimore sabuade sono una testimonianza di grande importanza per la storia e la cultura piemontese: documenti studiati soprattutto dal punto di vista artistico poiché veri e propri gioielli del nostro Paese. In questo libro le dimore sabaude sono però analizzate sotto un profilo diverso: il mistero. Le pagine di questa avvincente raccolta di stranezze, fatti oscuri, vicende colme di inquietudine, scorrono come un romanzo, tracciando una storia alternativa che ha come protagonisti reali e maghi, nobili ed esoteristi. Un viaggio nella storia e nella leggenda che certamente costituisce un'importante occasione per osservare in un'ottica diversa le luci e le ombre della casa sabauda. -
Complessi piramidali egizi. Vol. 2: Neropoli di Giza
Questo secondo volume è composto di una prima parte propedeutica in cui si illustrano dettagliatamente le singole componenti del complesso piramidale, esaminandole da un punto di vista architettonico e simbolico, indispensabile per consentire la comprensione di quanto verrà riferito nella descrizione del sito. La descrizione di ogni area archeologica inizia con una breve introduzione sulla sua estensione, collocazione geografica e modalità per raggiungerla, oltre alle sue caratteristiche generali e geomorfologiche, i monumenti esistenti e la possibilità di visitarli. A essa segue la presentazione dei singoli complessi piramidali, preceduta da un breve cenno sul destinatario, sulla sua collocazione storica, sugli eventi che caratterizzarono il suo regno, sulla situazione politica e sulle tendenze artistiche del periodo. In questo secondo volume si esaminerà dettagliatamente la Necropoli di Giza. -
In viaggio con Martha
Martha, cinquantenne grintosa e indipendente, è a Firenze per scrivere un articolo sulla Primavera del Botticelli. Vive fra Londra e Torino, dove gestisce un'azienda di import export di vini pregiati. Mentre la donna si aggira per le strade fiorentine, subisce un violento scippo. Leo, guida turistica degli Uffizi, sente le urla e corre in suo soccorso. Il ragazzo non può immaginare che da quel momento si creerà con Martha, più grande di lui di quindici anni, un legame speciale che lo spingerà a seguirla prima a Torino e poi a Londra, per cercare di scoprire chi siano gli autori di una truffa internazionale, in cui è coinvolta anche l'azienda vinicola. Durante il viaggio si uniranno a loro Jack e Simone. Coppia gay in crisi, che troverà nella vicenda la forza per ricominciare. -
Gesù e l'Egitto. Percorsi insoliti tra egittologia e fede
Contesa tra storia delle religioni e tradizione devozionale di antichissima origine, la fuga in Egitto della Sacra Famiglia costituisce un piccolo ""mistero"""" dell'infanzia di Gesù. Coniugando con la dovuta attenzione filologica le fonti evangeliche e apocrife, la storia e l'archeologia, l'arte e la religiosità, gli autori propongono un """"viaggio"""" di grande fascino, spesso suggestivo, che coinvolge numerose località dell'Egitto in cui vi sarebbero le tracce del passaggio del Bambino e dei genitori. In quel viaggio sono comunque presenti importanti elementi simbolici e culturali che, anche a distanza di duemila anni, continuano ad essere oggetto di attenzione da parte degli studiosi e della devozione dei credenti."" -
Primo soccorso
"Questo libro (che congloba l'ossigenoterapia normobarica) è anche il primo di due testi necessari per avere una adeguata formazione nei corsi di salvamento, in modo da adeguarci alle normative ISO e di abbracciare tutti gli argomenti relativi al soccorso in generale e al salvamento subacqueo"""" (B. Galli)." -
Adolescenze difficili. Autobiografia di una comunità terapeutica per adolescenti
Questo libro non esisterebbe senza la decisione dell'autore di progettare ed aprire una comunità terapeutica per adolescenti; il testo si prefigge di dare testimonianza dell'esperienza della nascita ed evoluzione ad oggi della comunità, e di porre al lettore alcune domande rendendolo partecipe delle riflessioni emerse. L'adolescente che vive in comunità è l'ingrediente di base che pervade tutto il libro; si vuole qui dunque parlare di come la comunità si occupa, diventa luogo di cura ed educazione di adolescenti con disturbi di personalità. Il volume può essere di stimolo a tutti coloro che vogliono comprendere come funziona un'organizzazione che opera nella psichiatria dell' adolescenza, dai dirigenti amministratori ai genitori, dai tecnici del settori agli studenti universitari, a chi ha interessi nel mondo dell'arte, dell'educazione, della terapia. -
Silvio Curto. Una vita tra i faraoni
Silvio Curto è senza dubbio uno dei più noti egittologi italiani contemporanei. Leggere la storia della sua vita equivale a ripercorrere la storia dell'egittologia italiana del dopoguerra: l'incarico in Sovrintendenza, l'evoluzione del Museo Egizio di Torino, la titanica impresa del salvataggio dei templi di Abu Simbel. E fu proprio per il suo contributo all'opera di salvataggio dei templi nubiani che il governo Egiziano donò al museo il tempio rupestre di Ellesija, uno dei pochissimi visibili al di fuori del territorio egiziano. Riccardo Manzini, che in più occasioni ha collaborato con il prof. Curto per i suoi studi di piramidologia, ha raccolto le sue confidenze, ne ha trascritto aneddoti e ricordi, ottenendo un libro agile, ricco di notizie curiose, dedicato a tutti gli appassionati del mondo egizio ed egittologico. -
Impariamo l'arabo? Piccolo manuale per giovani esploratori. Con CD-ROM
Sulla traccia del successo di ""Impariamo i geroglifici?"""" nasce questo secondo volume che, attraverso il gioco, insegna i rudimenti della lingua araba ai ragazzi, nella logica di una società multietnica all'interno della quale la conoscenza delle altre lingue è fondamentale strumento non solo di comprensione ma anche di reciproco rispetto per le diversità culturali dei popoli. Interamente illustrato, con tavole, giochi, semplici esercizi, il libro consente un semplice approccio alla lingua araba, mentre sul CD allegato sono inseriti altri giochi ed esercizi di comprensione. Età di lettura: da 6 anni."" -
Complessi piramidali egizi. Vol. 4: Necropoli di Abu Roash, El-Lisht, Mazguneh
Proseguendo nella nostra analisi dei Complessi piramidali regali ci addentriamo ad esaminare alcuni di quelli situati in aree raramente visitate dai viaggiatori che oggi percorrono l'Egitto. Le aree di el-Lisht, ma ancor di più quella di Abu Roash e la quasi inaccessibile Mazguneh, costituiscono infatti dei luoghi frequentati solamente dagli egittologi e dai più documentati (e fortunati) viaggiatori. Ma non per questo sono di minore interesse rispetto ai maggiori siti archeologici, in quanto racchiudono monumenti che si riferiscono a momenti di particolare importanza della storia egizia quali l'inizio e la fine del Medio Regno o momenti politici controversi, da cui derivano scelte architettoniche singolari. Il sito di Abu Roash, per quanto non facilmente raggiungibile, presenta infatti una piramide dell'Antico Regno ampiamente demolita, ma che, grazie alle recenti attività di scavo, consente di osservare con attenzione particolari architettonici e modalità costruttive usualmente celate nella muratura o distrutte. Riuscendo a visitare questo monumento si possono infatti osservare non solo le sue caratteristiche strutturali e costruttive, ma le ammirevoli metodiche utilizzate dalla moderna archeologia per recuperare e proteggere le componenti. La controversa figura di Djedefra, suo destinatario, rende infine ancor più interessante il sito per le implicazioni che si possono rilevare dai resti murari... -
Allora che ci faccio nel mare?
Immaginate: migliaia di studenti che in tutta Italia, da Torino a Gela, riflettono, discutono e chiedono che stare a scuola, imparando veramente, possa diventare una realtà per tutti e per ciascuno. Sarebbe una vera rivoluzione. E questo che vogliono le ragazze e i ragazzi che da tre anni si incontrano tutte le settimane all'ASAI, nel quartiere San Salvario di Torino per raccontarsi il loro stare a scuola. La lettera agli insegnanti rappresenta una richiesta di ascolto e il loro modo di contribuire al cambiamento. -
Tomba tebana tt3 di Pashedu
Questo testo racconta la storia della tomba Deir el Medina, il sito dove è stata scoperta, la vita del suo proprietario, interpretata da quanto gli antichi Egizi hanno voluto raccontarci, e infine le preghiere che, splendidamente decorate sulle pareti della tomba, hanno lo scopo di accompagnare il proprietario nell'aldilà. -
Il caso Ankhpakhered. I nuovi approcci scientifici del Mummy project
Il sarcofago, datato tra il 740 e il 725 avanti Cristo, stando ai geroglifici laterali, conteneva le spoglie di un sacerdote, Ankhpakhered, vissuto tra la XXII e la XXIII dinastia. La mummia che si trovava all'interno di esso, però, è avvolta da un bendaggio troppo semplice, senza alcuna iscrizione nominale e priva del corredo di amuleti appropriato per un esponente della casta sacerdotale; tutto ciò, oltre alle molte fratture post mortem e alle ossa ritrovate in posizioni dislocate, lascerebbero pensare che la mummia ritrovata nel sarcofago non sia realmente quella di Ankhpakhered. Così, dopo un restauro conservativo, la mummia astigiana è stata sottoposta a tomografia assiale computerizzata al Fatebenefratelli di Milano, per datarla e scomporla in immagini assiali che hanno reso possibile la ricostruzione in 3D svelandone la storia medica. La mummia astigiana per adesso conserva gelosamente il suo mistero. -
Piramidi e pentole. Un approccio gastronomico alla grammatica egizia
Cibo, ancora cibo? Ovunque si parla di cibo! Siamo circondati, dobbiamo arrenderci? Partendo dal presupposto che nelle vita c'è di peggio, ci sentiamo di rassicurarvi, per quel che vale il nostro pensiero: al cibo ci siamo arresi, da sempre, egizi compresi! Con ""Piramidi e pentole"""", allora, si cercherà di indagare e scoprire la valenza attribuita al cibo da un popolo che nei propri corredi funerari, tra i vari oggetti, metteva un'anatra arrosto; parleremo del """"tesoro culinario"""" di Tutankhamon, di quello che gli egizi al mercato comperavano o barattavano e di come lo cucinavano una volta arrivati a casa. Come lo si farà? Attraverso i geroglifici. Una serie di scenari ci consentiranno di entrare nelle cucine degli antichi egizi, rovistare tra le loro stoviglie e conoscere i termini tecnici legati alla loro arte culinaria. Visto che ci siamo, ruberemo anche delle ricette. Questo libro non ha la presunzione di essere un manuale di grammatica del geroglifico o un saggio sulla cucina egizia, ma è un modo accessibile a tutti per avvicinarsi a queste sfere della civiltà egizia: familiarizzare con la scrittura geroglifica attraverso il cibo e scoprire cosa e come mangiavano gli egizi grazie al geroglifico.""