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Il risveglio. Nuova ediz.
Durante una vacanza estiva a Grande Isle (Louisiana), Edna Pontellier, giovane madre di famiglia sposata con un facoltoso uomo d'affari di New Orleans, si accorge di aver vissuto un'esistenza lontana dalle sue aspirazioni più autentiche e s'innamora di un uomo più giovane di lei. Al rientro in città, rifiutando per sempre le convenzioni sociali e culturali che hanno soffocato la sua personalità e i suoi desideri, Edna intraprende un solitario cammino di rinascita interiore che culminerà in un risveglio dei sensi e dello spirito. Il risveglio, corrispettivo americano di Madame Bovary, narra la storia di una donna costretta a confrontarsi con modelli femminili diversi, in conflitto con i canoni comportamentali imposti dal contesto sociale. -
Memorie di Casanova scritte da lui medesimo. Nuova ediz.
Pochi personaggi sono entrati nell'immaginario collettivo tanto da guadagnarsi il titolo di icona come Giacomo Casanova, che per tutti fin dalla Venezia Settecentesca è diventato sinonimo di 'seduttore'. In questo gustoso testo, una sorta di diario che si trasforma in compiaciuta autobiografia, il celebre veneziano ripercorre la propria vita e le esperienze più particolari, divertenti, piccanti: il gusto per il gioco, la seduzione, la moda e il lusso, la ricerca spasmodica dell'avventura e del brivido. Da queste pagine, oltre al resoconto biografico, traspare anche la descrizione di una Venezia e di una società che ormai stava giungendo al crepuscolo della propria magnificenza. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli ""Indicatori"""" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro."" -
1984
Il romanzo più celebre di George Orwell è anche probabilmente il più famoso romanzo del ventesimo secolo. Iniziato nel 1948 con il titolo che prende spunto dall'inversione delle ultime due cifre e pubblicato nel 1949, secondo alcune riviste specializzate è tra i primi dieci nella classifica dei migliori libri mai scritti. Ambientato in un futuro distopico nel quale il regime totalitario è in grado di compiere ogni genere di manipolazione psicologica, è la storia dell'impiegato Winston Smith che nutre sentimenti contrastanti nei confronti del Grande Fratello, comandante supremo dell'Oceania e misterioso dittatore la cui presenza è ovunque. All'interno di 1984 troverete un mondo che non avete mai conosciuto, una nuova geografia e anche un nuovo modo di parlare, la Neolingua. Ritenuto universalmente uno dei migliori esempi di previsione della deriva tecnologica e morale del mondo moderno, la sua influenza è tale che sia il romanzo che il concetto stesso di Grande Fratello si trovano quotidianamente citati nel linguaggio comune, ispirando a tutti i livelli le arti di ogni genere. Un capolavoro allo stesso tempo avvincente e inquietante per le similitudini che lo legano a ogni aspetto della vita e della società contemporanea. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli ""Indicatori"""" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro."" -
Un figlio pura improvvisAzione
Questa è la storia di una coppia. Di centinaia di coppie. Di migliaia di coppie. Di milioni di coppie. Sposate e non sposate che siano. Peppe e Gaia decidono di fare un figlio. E lo fanno. Miracolo della natura. Orologio biologico alla riscossa. Già. Ma che cosa succederà? Una miccia di proporzioni insondabili innescherà l'immediata azione. Mai pensata prima. Mai sperimentata prima. Non ci sarà altro oltre l'azione. Niente pause, nessun momento vuoto, un continuo succedersi di movimenti improvvisi e improvvisati che seguiranno un andamento ritmico quotidiano e necessario. Pura improvvisazione. Niente altro che pura e improvvisa azione. Ininterrotta come un orologio che non smette mai di segnare il tempo. Senza batterie e senza ricarica. Una bomba personale. Con quale risposta? Una bomba sociale. Con quali risposte? All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli ""Indicatori"""" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro."" -
Pensieri di un gabbiano in città. Nuova ediz.
Un gabbiano urbanizzato che non ha perso l'attrazione per il fascino delle scogliere e del mare è la creatura che attraversa le pagine di questo racconto alla ricerca della propria identità. Nato a Roma da una famiglia che da tre generazioni si è consegnata alla città per assicurarsi una sopravvivenza senza affanni, vive discriminato dai suoi simili: è un diverso, un imperfetto, un inquieto mosso dal desiderio di trovare un modo di stare al mondo e apprezzare la bellezza che lo circonda. Incuriosito dalle vicende degli umani, vola da un angolo all'altro della città, attento a osservare e a partecipare, quando può, ai destini degli uomini e delle donne che attraversano le sue traiettorie. Osservando il loro aspetto e i loro movimenti, spiando le loro relazioni, interpretando i linguaggi e i non detti, entra piano piano nelle loro vite e le sue giornate si trasformano in un viaggio attraverso l'umanità, tra i suoi slanci e le sue meschinità. Con il suo volo tra cielo e terra, con ironia e sensibilità, Carola Carlizza porge la mano a chi ha ancora voglia di meravigliarsi. A loro propone un percorso dentro l'animo umano per “andare incontro alla pioggia, lasciandosela cadere addosso e attraversandola in volo come se fosse il nemico da affrontare o un amore da abbracciare”. -
Due. Nuova ediz.
Marianne ed Antoine sopravvissuti al primo conflitto mondiale adesso vogliono succhiare il nettare della vita, godere pienamente di tutto quanto può la vita offrire: feste, balli, vita notturna, sfrenate esperienze. Dunque la passione, l'amore e l'amicizia, l'abitudine sono il fulcro di questo romanzo. Quando l'impeto della fase di corteggiamento si riduce fino a spegnersi del tutto? Quando la passione viene inesorabilmente soffocata dall'abitudine? Quando l'amore si trasforma in amicizia? Un libro che propone con intrigante lucidità il segreto dell'equilibrio sul quale si regge un rapporto a due: quando lui e lei smettono di essere figli e diventano coppia, per poi diventare genitori a loro volta. Affascinante, imperdibile, sorprendente. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli ""Indicatori"""" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro."" -
Rosemary's baby
Rosemary’s Baby è una delle grandi storie di mistero della nostra epoca, ma anche una godibilissima commedia che, dopo aver fatto entrare il Male nelle nostre case, ci aiuta a esorcizzarlo con la grazia di un semplice sorriso.rn«La storia è arcinota ma funziona così bene che non ci si stanca mai di ascoltarla» – Il Giornalern«Torna oggi in Italiarnassolutamente brillante inrnatmosfere e dialoghi» – La Repubblicarn«Rosemary aprì gli occhi e vide due occhi gialli, ardenti, avvertì odore di zolfo e di radice di tannis, sentì un alito umido sulle sue labbra, udì i grugniti di piacere e di desiderio e l’ansimare degli spettatori. Non è un sogno, pensò. Sta succedendo veramente»rnGuy e Rosemary Woodhouse sono una giovane coppia di sposi. Lui è un attore, in attesa della sua grande occasione; lei sogna una normalità borghese fatta di sicurezza economica, una bella casa, tanti figli. Dopo lunghe ricerche hanno trovato un appartamento nel Bramford - uno storico palazzo nel cuore di Manhattan, circondato da un alone di prestigio sociale ma anche da sinistre leggende - e di lì a poco la loro vita sembra arrivare a una svolta: Guy ottiene una parte in un'importante commedia e Rosemary resta finalmente incinta del primo figlio. Ma non tutto è destinato ad andare per il verso giusto. La gravidanza di Rosemary viene turbata da premonizioni e incubi notturni, da inspiegabili dolori addominali e strani incontri, e soprattutto dall'invadenza di due vicini, troppo premurosi per non risultare sospetti... Pubblicato per la prima volta nel 1967 fu portato sul grande schermo da Roman Polanski, con Mia Farrow nel ruolo della protagonista. -
Gilliamesque. Un'autobiografia pre-postuma
Gilliamesque è un viaggio scatenato nella mente di un genio creativo e un impareggiabile ritratto della cultura pop di fine Novecento.rn«Tutti mi considerano un sognatore con la testa tra le nuvole, e va bene, in un certo senso lo sono, ma so anche riconoscere la realtà: eccola, è quella seduta lì in fondo. Non dico che voglio andarci a pranzo insieme, ma se proprio devo, lo faccio...» - Terry GilliamrnrnrnrnDall'infanzia frugale nelle campagne gelate del Minnesota al mondo incandescente di Hollywood, passando per la controcultura di New York, Los Angeles e Londra negli anni Sessanta e Settanta, la vita di Terry Gilliam è stata vivace, divertente e anticonvenzionale quanto i suoi film. In questo libro il regista di Banditi nel tempo, Brazil, Le avventure del Barone di Münchausen, La leggenda del re pescatore, L'esercito delle 12 scimmie e Paura e delirio a Las Vegas - nonché uno dei fondatori del Monty Python's Flying Circus - racconta per la prima volta la sua vita. Arricchito di illustrazioni inedite e fotografie commentate dall'autore, Gilliamesque mescola testo e immagini con umorismo irriverente e affascinante lucidità di riflessione. Nell'""autobiografia pre-postuma"""" di Gilliam trova posto anche una straordinaria galleria di personaggi di contorno - George Harrison, Robin Williams, Jeff Bridges, Robert De Niro, Brad Pitt, Uma Thurman, Johnny Depp, Heath Ledger e gli altri membri dei Monty Python - e fanno capolino alcune delle figure più influenti della cultura contemporanea, da Woody Allen a Frank Zappa, da Gloria Steinem a Robert Crumb, da Richard Nixon a Hunter S. Thompson. Gli incontri di Gilliam con i grandi e con i meno grandi sono rivelatori, spassosi e sempre appassionanti."" -
Bestiario
Nella sorprendente allegoria del suo bestiario ritroviamo l’erotismo, il quotidiano, il presente e un passato affatto glorioso. Uno zoo surreale che diventa pura letteratura.rn«Apparteniamo a una triste specie di insetti, dominata dall’impero delle femmine, vigorose, sanguinarie e tragicamente rare.» - Juan José ArreolarnrnrnMaestro del microracconto, Juan José Arreola è considerato uno degli scrittori messicani più influenti del Novecento. Nei brevi e fulminanti bozzetti che formano ""Bestiario"""" - dettati a braccio nel corso di una settimana a un giovanissimo José Emilio Pacheco - Arreola concentra tutta l'ironia e la sagacia della sua poetica. L'autore si mette parodicamente nei panni di un naturalista e caratterizza i vari animali riflettendo allo stesso tempo sulla condizione umana. Nella sorprendente allegoria del suo bestiario ritroviamo l'erotismo, il quotidiano, il presente e un passato affatto glorioso. Uno zoo surreale che diventa pura letteratura."" -
Per una tomba senza nome
Per una tomba senza nome, non più disponibile in italiano da 33 anni, è il capolavoro ritrovato di quello che Cortázar ha definito «il più grande romanziere latinoamericano».rn«Mi lasciai offrire da bere e, attraverso la finestra insaponata, guardai con entusiasmo l’estate nella piazza, intuii un senso di felicità oltre le nuvole secche dei vetri.»rnrn""Per una tomba senza nome"""" prosegue la saga di Santa Maria, il luogo mitico e immaginario creato da Onetti. La voce narrante è quella di Diaz Grey, il medico locale, che tutto osserva e racconta. Jorge Malabia, unico partecipante a un misero funerale, riferisce a Grey la storia di Rita (la donna che ha fatto seppellire) e del suo inseparabile capro, fatta di raggiri, trucchi per ottenere infinite elemosine, squallide frequentazioni maschili. Quando finalmente la vicenda sembra chiarirsi, Jorge pone in dubbio la veridicità della storia che lui stesso ha raccontato. Rita è davvero Rita o tutt'altra persona? La narrazione ricomincia, non sappiamo più a quale versione credere, mentre ci lasciamo turbare dall'impossibilità di conoscere una verità univoca, e affascinare da una scrittura avvolgente. Prefazione di Antonio Pascale."" -
Nessuno scompare davvero
Elogiato dalla critica come uno dei migliori esordi dell’anno, sostenuto da una scrittura incalzante e quasi ipnotica, Nessuno scompare davvero è una sorta di road movie introspettivo che spiazza e appassiona il lettore.rn«Marito, mi rendo conto che le mie metafore sono diventate assurde, ma quello che voglio dire è che c’è un futuro, e in quel futuro io ci sono. Forse un domani tornerò a casa e forse non sarà troppo tardi perché io diventi il tipo di donna che non ha la sensazione di vivere una vita irrimediabilmente incasinata, e forse col tempo mi dimenticherò cos’era successo alla mia testa, dov’era finita e perché non riuscivo più a trovarla e non ci riuscivi neanche tu. Ma se non dovessi tornare a casa, Marito, devi sapere che io sento ancora di appartenerti in tanti modi.»rnrnrnElyria, ventotto anni, ha un lavoro stabile e un marito a New York: ma un giorno, senza dare spiegazioni, molla tutto e parte con un volo di sola andata per la Nuova Zelanda. Passerà mesi a vagare in autostop fra le campagne di quel paese sconosciuto, incrociando le vite di altre persone e tentando di dare un po'di pace alla sua. Scopriamo che Elyria ha un passato difficile (una madre alcolizzata, una sorella adottiva suicida, allieva del professore che è poi diventato suo marito), ma la fuga non è causata da crimini o violenze: nasce da un malessere esistenziale tanto profondo quanto difficile da definire; e il romanzo è, di fatto, un viaggio nella mente della narratrice, capace di osservazioni acutissime sul mondo, ma anche preda di improvvisi squilibri; dentro di lei, dice, si muove un bufalo riottoso che non riesce a placare. -
Gli addii
Fra illazioni, sospetti e un colpo di scena finale, questo romanzo breve e poderoso ci regala uno dei momenti più alti della letteratura latinoamericana del Novecento.rnrnrnPubblicato per la prima volta nel 1954, ""Gli addii"""" è uno dei più celebri romanzi brevi di Juan Carlos Onetti, considerato da molti """"il William Faulkner sudamericano"""". Protagonista della novella è un uomo di mezz'età, un tempo grande stella del basket e ora malato di tubercolosi, che si trasferisce in un paesino di montagna per curarsi nel sanatorio locale. L'arrivo dell'uomo, il suo esilio volontario in una villa lussuosa, l'avvicendarsi di due donne al suo fianco, stravolgono la calma polverosa della cittadina. Prefazione di Antonio Muñoz Molina. Con un saggio di Mario Benedetti."" -
Both sides. Conversazioni sulla vita, l'arte, la musica
La traduzione italiana di questo libro è stata pubblicata grazie al sostegno del Canada Council for the Arts.rn«Per me la libertà è il lusso di poter seguire la strada del cuore, di conservare la magia nella propria vita. La libertà mi serve per poter creare, e se non posso creare non mi sento viva.» - Joni MitchellrnrnrnrnEra la ragazzina bionda che cantava di Woodstock e dei figli dei fiori, incantando le folle con la sua chitarra e la sua voce angelica. Nel 1971, con il folk romantico e malinconico di ""Blue"""", conquistò il cuore di una generazione, prima di avvicinarsi al jazz e di stupire tutti con una conversione alla musica di ricerca più sofisticata. In anni recenti, infine, ha scelto di tornare alla sua passione più antica, la pittura. Joni Mitchell è la protagonista di questo libro intervista, che raccoglie tre lunghe conversazioni registrate tra gli anni Settanta e i Duemila. Vi scopriamo una donna fiera della sua indipendenza, che si è fatta strada tra mille difficoltà in un ambiente dominato dagli uomini; una musicista e pittrice autodidatta ma estremamente consapevole delle sue scelte, lontanissima dallo stereotipo dell'artista naif che molti avrebbero voluto cucirle addosso; una conversatrice affascinante, capace di commentare con ironia i versi apparentemente ermetici delle sue canzoni o di raccontare per brevi tratti le grandi personalità con cui è venuta a contatto nella sua carriera, da Leonard Cohen a Bob Dylan, da Jaco Pastorius a Charles Mingus. Arricchito da un inserto a colori con fotografie rare e riproduzioni di dipinti originali."" -
L'inseguitore
"L'inseguitore"""" è il più famoso racconto di Julio Cortázar. Pubblicato per la prima volta nel 1959 e oggi proposto in una nuova traduzione, è un appassionato omaggio a un grande del jazz: l'intramontabile Charlie Parker. Magistralmente narrata, la storia descrive gli ultimi giorni del suo alter ego letterario, Johnny Carter, virtuoso sassofonista la cui vita scorre in bilico tra lucidità creativa e autodistruzione. Ad arricchire questa edizione, le tavole di José Muñoz, che ha saputo interpretare con talento la profondità di una nouvelle in cui il jazz, le notti insonni e la Parigi degli anni Cinquanta fanno da cornice a una storia indimenticabile." -
Fragole e sangue. Diario di uno studente rivoluzionario
«Non mi piacciono il Texas, quelli che vanno allo zoo per fare gli alternativi, le nevicatine che si riducono subito in poltiglia, le giornate corte d’inverno, il termine «consumatori», i martelli pneumatici proprio sotto la finestra e i soldatini. E il razzismo, la povertà e la guerra. Contro questi ultimi tre sto cercando di fare qualcosa.» - James Simon KunenrnrnÈ il 1968 e l'America è attraversata da conflitti che non aveva mai conosciuto prima. La guerra del Vietnam, gli omicidi di Robert Kennedy e Martin Luther King, la crisi del Partito Democratico sembrano aprire uno spazio nuovo per la contestazione giovanile e i movimenti sociali. James Simon Kunen è iscritto alla Columbia University di New York; un ragazzo come tanti, che si ritrova catapultato all'improvviso nel vivo della protesta studentesca e inizia quasi per gioco a tenere un diario dell'occupazione dell'università. Armato soltanto del suo idealismo e della sua curiosità, Kunen dà vita a una cronaca puntuale dei sit-in e dei pestaggi della polizia: un tentativo lucido di decifrare il mondo degli adulti, alternando riflessioni coraggiose, spesso dure - e ancora attualissime a distanza di quasi mezzo secolo - con divertenti digressioni personali sull'amore, la musica, lo sport, i viaggi, che hanno il sapore del vero e proprio romanzo di formazione. Tradotto oggi per la prima volta in italiano, ""Fragole e sangue"""" è un classico della controcultura giovanile americana, da cui il regista Stuart Hagmann ha tratto nel 1970 il celebre film omonimo (Premio della giuria al 23° Festival di Cannes). Introduzione di Bruno Cartosio."" -
Andarsene
Andarsene è un denso, intrigante romanzo che unisce realtà storica e finzione letteraria. rn«Non è un bravo scrittore: è uno dei grandi.» - Jonathan Safran FoerrnrnrnrnFinita la seconda guerra mondiale Hans Ertl, esploratore e cineasta tedesco che aveva glorificato l'estetica nazista, si rifugia in Bolivia con la famiglia, inseguendo il sogno di una spedizione archeologica. La moglie e le tre figlie vivono in balia delle sue incolmabili assenze, eppure Monika, la più grande e audace delle tre, eredita il carattere anticonformista del padre e si lancia verso un obiettivo molto più temerario, abbracciando la rivoluzione e finendo col passare alla storia come ""la vendicatrice di Che Guevara"""". Tra i poli opposti di queste due figure vigorose corrono i rapporti con gli altri personaggi, grandi fallimenti e piccole tenerezze familiari."" -
Gli innocenti
Dopo il successo di Niente miracoli a ottobre, un altro gioiello letterario firmato Oswaldo Reynoso.rn«Il libro che avete in mano brucia.» - Matteo NuccirnrnrnPubblicato per la prima volta nel 1961, Gli innocenti fu accolto con lo sconcerto e l'entusiasmo di qualcosa di incredibilmente innovativo. Il Principe, Faccia d'angelo, Carambola, Ciambella e Rossetto sono i protagonisti di cinque storie che s'intrecciano a formare un'opera corale: ""ragazzi di vita"""" le cui vicende si svolgono nella Lima degli anni Cinquanta, nei suoi quartieri che si vanno modernizzando, nei bar dove impazzano i primi Jukebox. L'irrefrenabile sessualità di un'adolescenza vivida, l'ambientazione urbana, il linguaggio veloce e divertente, spezzato e sconcio, sono gli ingredienti che hanno determinato l'affermazione di un classico che oggi viene studiato nelle scuole peruviane. Prefazione di Matteo Nucci."" -
La mia vita funkadelica
Irriverente, brillante, ironico, La mia vita funkadelica offre un itinerario alternativo e sempre sorprendente attraverso mezzo secolo di musica americana.rnConoscevo i miei limiti: non sapevo suonare uno strumento, ero un cantante meno bravo di altri e c’erano arrangiatori più dotati di me. Vedevo però il quadro d’insieme dall’alto, e grazie a questo riuscivo a far atterrare gli aerei.rnrnrnMusicista eclettico e visionario, George Clinton (1941) è considerato il ""padrino del funk"""". A partire dagli anni Settanta, con i Parliament-Funkadelic, ha rivoluzionato la black music, inaugurando una mescolanza di generi in cui il rhythm'n'blues più ballabile si fondeva con la psichedelia e l'hard rock, e allestendo spettacoli dal vivo in cui l'esperienza sonora era accompagnata da giochi di luci accecanti e bizzarre scenografie ispirate ai viaggi spaziali. Negli anni Ottanta il percorso di Clinton si è ampliato: come produttore, ha lanciato la carriera di band di culto quali i Red Hot Chili Peppers, prima di venire a sua volta """"scoperto"""" negli anni Novanta e Duemila dalla scena rap e hip hop (espliciti sono i riconoscimenti che gli hanno tributato artisti come Snoop Dogg, D'Angelo e Kendrick Lamar). Superati i settant'anni, George Clinton si racconta oggi in questa autobiografia. Con una voce a metà fra il vecchio filosofo saggio e lo zio dalla parlantina sciolta, ci guida nei meandri della sua storia personale e in quelli di un immaginario che attinge con spericolatezza alla fantascienza come al fumetto, alla realtà sociale come ai viaggi lisergici."" -
Shaft
In questo primo capitolo della saga di Shaft, l'autore Ernest Tidyman si diverte a giocare con gli stereotipi del genere hard boiled (e con quelli razziali), dando vita a un racconto avventuroso e politicamente scorrettornShaft puntava sul fatto che gli sbirri non se la sarebbero presa tanto a cuore. Un cadavere a Times Square passa inosservato come un babbuino in una sala da ballo, ma un muso nero morto è un muso nero morto. Cosa gliene fregava alle giubbe blu? Shaft giocava d’azzardo.rnrnrnrnJohn Shaft ha ventotto anni, la pelle nera e una licenza di detective privato. Schivando i mille pericoli di una New York ribollente e ringhiosa, si muove sicuro tra la sua abitazione nel Village, il suo quartier generale in Times Square e il letto di una delle tante ragazze che sembrano immancabilmente cadergli ai piedi. Ma quando viene rapita la figlia del boss malavitoso Knocks Persons, Shaft si trova suo malgrado risucchiato in un intrigo colossale di cui perfino la polizia ignora i contorni e che coinvolge la mafia italiana, i militanti nazionalisti neri e la criminalità di Harlem. Con l'aiuto del tenente Vic Anderozzi e di Ben Buford, amico di gioventù e ora a capo di una potente organizzazione armata, Shaft dovrà tentare di disinnescare la più grossa guerra criminale e razziale che New York abbia mai conosciuto. Con molta azione, tanto sangue freddo, e più di un colpo di scena. In questo primo capitolo della saga di Shaft, l'autore Ernest Tidyman si diverte a giocare con gli stereotipi del genere hard boiled (e con quelli razziali), dando vita a un racconto avventuroso e politicamente scorretto, intricato come un film del primo Tarantino e crudo come un romanzo di Ellroy. -
Purgatorio
Tomás Eloy Martínez costruisce con maestria un romanzo commovente, tenendo sempre il lettore in bilico tra verità e illusione.rn«In questo romanzo Martínez riesce, con l’abilità di un regista, a creare una nuova realtà, a immaginare ciò che ancora non esiste, a fermare il tempo.» - Carlos FuentesrnrnrnNell'inverno del 1976 Simon Cardoso viene arrestato dalla giunta militare argentina, e ben presto se ne perdono le tracce: diventa un desaparecido. Trent'anni dopo, negli Stati Uniti, sua moglie Emilia sente la voce di Simon in un ristorante, ne rimane sconvolta e inizia un'incessante ricerca del marito che credeva morto. A partire da questo episodio, ""Purgatorio"""" intreccia una storia d'amore (perduto e ritrovato) con una ghost story, sullo sfondo della sinistra irrealtà creata dal regime dittatoriale.""