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Pupattole e abiti delle dame estensi. Ricerche di Luigi Alberto Gandini
È noto a tutti che le bambole sono state il primo mezzo di diffusione della moda, prima di schizzi e modelli, gli abiti delle dame rinascimentali viaggiavano fra le corti europee riprodotti su bambole. Annarita Battaglioli ha curato questa pubblicazione, che riunisce numerosi scritti di Luigi Alberto Gandini, storico dell'arte e appassionato collezionista di tessuti antichi e di oggetti di varia natura. Il libro si pone l'obiettivo di far conoscere il contributo di ricerca di Gandini negli inventari estensi sull'argomento stoffe, tessuti, abiti nel rinascimento, universo esclusivamente femminile, rendendo fruibili ad un pubblico più ampio i suoi scritti. La maggior parte dei testi sono oggi presenti nella Biblioteca dell.Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena. A corredo del testo, numerose foto di tessuti, ritratti e ricostruzioni, su bambola, di tessuti. particolarmente interessanti per gli studiosi di storia della moda e delle arti minori. -
Letteratura medievale in lingua d'oc
Quando, nel 1323, i sette Tolosani fondarono il Concistori del Gai Saber per dare nuovo impulso alla tradizione lirica dell'Occitania, il canto trobadorico sopravviveva come oggetto di culto, modello di ars dictandi, ma la sua stagione creativa era da tempo conclusa; anche se, prima di spegnersi nei territori che ne avevano visto la splendida fioritura, quella poesia aveva trasmesso la sua eredità alle più importanti culture d'Europa. Un lascito ancora vitale nelle varie letterature nazionali, mentre l'affermarsi del francese come lingua egemone e la conseguente, irreversibile riduzione degli idiomi del Midi, fin dal XV secolo, al rango di patois hanno fortemente limitato il successo dei tentativi di riscatto occitanico, iniziati già nel Cinquecento e proseguiti fino ai giorni nostri con un momento di fulgore, legato alla personalità di Frédéric Mistral e al cenacolo dei félibres, nella Provenza della seconda metà dell'Ottocento. -
Lezioni magistrali di diritto costituzionale
Il volume raccoglie un ciclo di ""lezioni magistrali"""" tenute da alcuni dei principali studiosi italiani di diritto pubblico ed organizzate dalla cattedra di Diritto costituzionale della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Modena e Reggio Emilia. L'intento è quello di giovarsi del contributo di vecchi e nuovi maestri sui """"grandi temi"""" della disciplina; per offrire, agli studenti, una visione più completa, sollecitandoli, ad un diverso approccio al ragionamento. Con contributi su: la Costituzione italiana, le forme di stato e di governo, le fonti del diritto, la costituzione europea dopo Lisbona, il decreto-legge, i principi costituzionali, il federalismo, i diritti sociali."" -
Pasolini profeta
Perché un altro saggio dedicato a Pier Paolo Pasolini oggi, nel 2011? Perché le tematiche toccate da Pasolini mostrano la loro attualità relativamente ai risvolti socio-culturali che la politica e l'imprenditoria dei nostri tempi producono. Questo saggio auspica, pertanto, non di redimere la figura umana e artistica di un uomo senza precedenti, ma di mettere in risalto due aspetti della sua produzione saggistica e giornalistica. In primo luogo la singolare perizia di Pasolini di presagire i tempi, mostrando quella che oggi potremmo definire una vera e propria capacità profetica. Il saggio mette in evidenza, inoltre, la ciclicità degli eventi, in un parallelismo tra il contesto degli anni '60, ambito storico di Pasolini, e i giorni nostri. In secondo luogo l'opera tenta di svelare le contraddizioni umane e ideologiche del pensatore Pasolini: critico nei confronti della borghesia, il poeta bolognese, attraverso la narrazione del popolo contadino e borgataro, cerca in qualche modo di lavarsi dallo stigma di borghese. -
Sguardi in ascolto. Il simbolo tra parola e immagine
I due saggi affiancati in questo volume non si propongono di esaminare temi genetici ed eziologie, ma ci mettono di fronte ad alcune modulazioni della parola, scritta e orale, che ci riportano a caratteristiche commisurabili in modo speciale col suo senso originario. E questo avviene perché gli argomenti trattati concernono, in entrambi i casi, prospettive diversamente risalenti ad orizzonti sacrali: sacrale è alle sue origini la parola. Proprio per tale motivo, nelle pagine dei due autori raccogliamo suggestioni che ci riportano ad alcuni aspetti che, simbolicamente intesi, riproducono dimensioni di valore primario. È infatti in un contesto di sacralità che ha preso vita, anche per la nostra civiltà, il conformarsi di sostanza e di senso di tutto quanto concerne gli universi dell'intellegibile: vera fonte e custode della parola è il mistero del sacro nella sua portata rivelativa. -
Studi carducciani
Il volume raccoglie la summa degli studi carducciani dell'autore, condotti con lunga acribia e solida competenza. Vi si trovano, distinti in tre sezioni, il saggio Sull'elaborazione delle Odi Barbare, diversi studi sulle Poesie in rima, e sulle Esperienze critico-filologiche del grande maestro bolognese. Conclude il volume un ampio studio sulla Lingua, che spazia fra le Odi barbare e il ricchissimo epistolario. L'autore è inteventuto sulle ricerche già apparse in riviste o atti di convegni con rettifiche e aggiornamenti che rispecchiano il sensibile progresso degli studi su Carducci verificatosi dopo il 2007, ad un secolo dalla sua scomparsa. -
La scienza della natura e la natura del linguaggio umano
Una tradizione millenaria ha sempre considerato il linguaggio come il contrassegno dell'intelligenza umana, amplificando la creatività, l'onniformatività semantica, la libertà espressiva che esso ha concesso all'Homo sapiens distaccandolo da tutte le altre specie animali. Questa tendenza si è particolarmente affermata nel Novecento con la ""svolta linguistica"""" e l'egemonia epistemologica delle scienze del linguaggio. L'emergere delle neuroscienze e la rivalutazione del naturalismo filosofico, dell'etologia e della biologia evoluzionista, nel contesto complessivo delle attuali Scienze cognitive, stanno mettendo in discussione quel progetto implicitamente antropocentrico. Si comincia a intravedere la possibilità di una nuova filosofia del linguaggio che consideri le proprietà cognitive connesse a tutti gli usi linguistici come specie-specificità di natura biologica e finalizzate alla selezione naturale di cui l'uomo non potrà mai liberarsi perché inscritte geneticamente nella natura del linguaggio umano."" -
Diritto costituzionale comparato. Approccio metodologico
Il diritto costituzionale comparato studia le costituzioni degli stati contemporanei, analizzandole nei loro distinti contenuti e mettendole poi a confronto al fine di rilevarne somiglianze e differenze e di formare, in base ai risultati del confronto, ""modelli"""" o """"ideal-tipi"""", prospettanti i valori comuni ai quali tendenzialmente partecipano, le varie fattispecie esaminate. Si deve alle sue indagini la corretta individuazione, dei modelli dello stato liberale e dello stato sociale È una disciplina di carattere cognitivo-storico, ma grandi sono le utilizzazioni pratiche delle conoscenze che essa mette a disposizione. In particolare, è strumento ausiliario essenziale per migliorare le interpretazioni a fini di applicazione che giurisprudenza e dottrina compiono delle singole Costituzioni nazionali. Il saggio prospetta le sue tesi metodologiche muovendo da una concezione radicalmente realistica del diritto e delle norme giuridiche."" -
Alfieri fra Italia ed Europa. Letteratura teatro cultura
I contributi confluiti in questo libro intrecciano ipotesi di lettura spesso convergenti, talora dissonanti, sempre complementari, in una stimolante pluralità di voci, a conferma della molteplicità di percorsi di indagine e di ipotesi interpretative suggerite dalle pagine alfieriane. Le coordinate entro cui ci si è mossi hanno privilegiato due direzioni di ricerca. La prima riguarda la dimensione europea di Alfieri, confermata dalla dialettica del rapporto con la pagina letteraria di altri autori, letti con slancio passionale, affrontati spesso con l'energia di un agonismo intellettuale che fa di ogni incontro letterario un'occasione di dialogo profondo e di proficuo stimolo creativo. La seconda riguardala prismatica personalità creativa dell'Autore, fra letteratura, teatro e cultura, come recita e riassume il titolo del volume che, non a caso, esce entro l'anno del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia. -
Pascoli. Poesia e biografia
Quali rapporti fra poesia e biografia nel caso davvero paradigmatico di Giovanni Pascoli? Un poeta che spesso ha tematizzato in poesia le vicende famigliari per cui lo identifichiamo. Croce reputava necessario tener gelosamente distinta la personalità poetica e la pratica, e le due diverse vite dell'uomopoeta, escludendo rigorosamente ogni deduzione dall'una all'altra: ma in verità ci sono pochi lettori disponibili a rinunciare alle informazioni biografiche nell'atto di interpretare un testo. Fra le vicende dell'autore e la sua opera esiste un filo tenace che decenni di critica delle forme non sono riusciti a sciogliere. Al problema è dedicato questo volume cui hanno partecipato specialisti della critica pascoliana e persone di cultura provenienti da ambiti diversi, in un'utile integrazione di interessi. A questo libro, unitario per progetto e per impegno, hanno partecipato studiosi già segnalati negli studi pascoliani: Elisabetta Graziosi, Pantaleo Palmieri, Massimo Castoldi, Alice Cencetti, Carla Chiummo, Patrizia Paradisi. -
Scuole mediche a Modena nella seconda metà del Novecento
Questo volume ha preso origine dagli atti di una giornata di studi dedicata alle scuole mediche modenesi,organizzata dall'Accademia di Scienze Lettere e Arti, ecurata dal Prof. Umberto Torelli, il quale ha poi curato la raccolta degli interventi presenti. Nel rievocare il sorgere e il fiorire di quelle strutture dell'università di Modena, che giustamente Torelli ha voluto chiamare Scuole mediche, emergono le persone che sono state alla loro guida e che arricchiscono la storia della Medicina nella dimensione sovranazionale e, in senso più lato, la storia della Scienza. Le Scuole mediche modenesi rivestono anche una parte non trascurabile nella storia della città di Modena, in quanto le notizie che le riguardano contribuiscono alla conoscenza della nascita delle strutture sanitarie del territorio, della loro evoluzione e deirapporti di collaborazione fra Università ed Enti territoriali. Una realtà molto importante, che ha avuto un'influenza determinante sulla evoluzione della Facoltà Medica e quindi sulla qualità della medicina nella realtà modenese. -
Teoria del diritto. Approccio metodologico
L'identità disciplinare della teoria (generale) del diritto non è controversa tra quanti la coltivano. Tuttavia, non è facile tracciarne concettualmente i confini: per un verso, con la filosofia del diritto; per un altro verso, con la ""giurisprudenza"""" (intesa come prudentia juris). Il saggio si articola in quattro parti. Nella prima si esplorano alcune immagini della teoria del diritto. La seconda parte è un interludio metodologico, nel quale vengono messi a punto i principali strumenti di lavoro propri dell'analisi logica del linguaggio. La terza parte contiene una duplice proposta di configurazione della teoria del diritto: la teoria del diritto come analisi e critica della giurisprudenza, la teoria del diritto come laboratorio in cui si costruiscono concetti atti alla descrizione del diritto vigente. La quarta parte illustra la duplice proposta precedente mediante un esercizio di analisi meta-giurisprudenziale."" -
L' altro e lo stesso. Teoria e storia del doppio
La letteratura e le arti sono sempre state affascinate dai temi che mettono in crisi le identità stabili, i ruoli sociali e sessuali fissati dalle singole culture. All'interno di questo sconfinato campo, che comprende ombre, gemelli, quadri, specchi, questo saggio si focalizza in particolare sull'esperienza perturbante dell'incontro con se stesso: quando un singolo personaggio si sdoppia in due. Viene così circoscritto e definito il tema del doppio, ricco di implicazioni antropologiche e psicanalitiche. Articolato attraverso tre situazioni narrative di base, l'itinerario di questo saggio, qui ripresentato in una nuova edizione ampliata e aggiornata, spazia dall'antichità classica al barocco, dal fantastico romantico al Novecento, fino al cinema, un'arte in cui il tema del doppio è inscritto nei meccanismi più profondi. -
Stato costituzionale. Sul nuovo costituzionalismo
È ormai diffusa l'idea che, dopo gli anni difficili dello Stato legislativo e della democrazia parlamentare, siamo entrati - noi europei, noi occidentali, forse addirittura noi umani - nell'età dello Stato o della democrazia costituzionali. Vi sono peraltro differenze fra questa e le tante retoriche dell'inaudito che affollano la comunicazione contemporanea. Questo lavoro esamina appunto le implicazioni giuridiche, politiche ed etiche dell'idea di Stato costituzionale: il neocostituzionalismo, che si candida a teoria del diritto più adeguata al costituzionalismo globale; la democrazia costituzionale, come superamento più che completamento della democrazia parlamentare; il pluralismo dei valori, come metaetica più idonea ad arbitrare il conflitto fra valori, principi e diritti costituzionali. -
Desaparecidos. Margini di una ferita. Riflessioni e testimonianze dell'esperienza del trauma
"Desaparecidos: margini di una ferita"""" è un saggio insolito, appassionato e coinvolgente. Insolito è il suo carattere e la sua genesi, appassionato e rigoroso è il percorso di ricerca su cui si fonda il testo e coinvolgente fino alla commozione umana più profonda è la materia terribile di cui si occupa il volume. Le testimonianze sul problema della violenza nell'America Latina sono molteplici e nella loro trama costante di dittature e colpi di stato potrebbero anche apparire scoraggianti. Il vero valore aggiunto dell'opera, il suo cuore più caldo e pulsante, sono le voci delle donne e degli uomini che raccontano le loro esperienze di vita dopo i sequestri. Sulla base di un questionario molto accurato, sono state intervistate più di cento persone toccate dai rapimenti, figure umane spesso abbandonate a loro stesse che grazie a questo libro riprendono ora la parola, in una galleria toccante di anime testimoni." -
Il vino nel mondo antico. Archeologia e cultura di una bevanda speciale
In un libro denso di nozioni, di documenti e di analisi talmente particolareggiate da trasformare anche le più piccole tracce, come i vinaccioli ed altri microscopici resti archeobotanici, in spiragli pertinenti e carichi di prospettiva storica, si ricostruisce la storia dell'invenzione del vino, la sua evoluzione e la sua funzione sociale negli usi delle grandi civiltà antiche, dagli esordi nel Vicino Oriente fino al mondo ellenico, etrusco e romano. Il vino, sostanza preziosa e da sempre conservata con cura, ma anche effimera e volatile sul piano organico, è un reperto archeologico molto raro. Tuttavia se ne hanno riscontri oggettivi in numerosi ambiti dell'antichità: dal percorso di domesticazione della vite ai progressi agronomici ed enologici, dalla storia dei commerci alla progettazione dei vasi vinari, dai corredi potori agli accessori di servizio, dai contesti conviviali alle celebrazioni funerarie. Le immagini della versione cartacea sono in bianco e nero. -
Catalogo delle opere di astronomia dell'Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena. Vol. 2: Agggiornamenti sec. XVI-XVIII. Secoli XIX-XXI. Manoscritti.
Secondo volume del Catalogo delle opere che trattano di astronomia conservate nella Biblioteca dell'Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, dedicato a quelle edite dalla fine del Settecento ai giorni nostri, che fa seguito al primo volume dedicato alle opere edite nei secoli XV-XVII pubblicato nel 2009. Questa più completa e attenta rassegna ha fatto emergere nuovi titoli sfuggiti alla prima ricognizione, così si è deciso di far iniziare il secondo tomo con un aggiornamento delle opere (122) che avrebbero dovuto trovar luogo naturale nel primo volume, seguito dalle edizioni del XIX sec. (218), XX (95), e inizio del XXI sec. (23), con la segnalazione di alcuni interessanti manoscritti. Tra le trame di quella complessa rete di letture, s'inserisce quasi naturalmente un percorso attraverso una mostra virtuale permanente dei volumi esposti in Catalogo, ordinati in sequenza cronologica, che offre un'ampia panoramica sulla storia dell'Astronomia. -
Storie di doping
Questo libro racconta sei storie di persone normali che hanno avuto problemi di doping. Sei storie vere di sportivi non professionisti che assumendo droghe, sostanze nocive e farmaci deviati si sono rovinati la salute fisica e psicologica solo per seguire il miraggio dei loro muscoli o per coltivare un sogno di vittoria in gare di provincia. Spesso è proprio fra le centinaia di migliaia di sportivi amatoriali e dilettanti o fra i tenaci agonisti delle categorie over che serpeggiano i rischi peggiori e più sottili, gli abusi più inutili e nocivi. La realtà è che un giovane fotomodello, un avvocato scacchista, un commercialista bravo a golf e tanti altri anonimi personaggi come loro, anziché godersi le loro passioni sportive, possono diventare i protagonisti involontari di queste storie inquietanti, fatte di intossicazioni e di disfunzioni sessuali, di malesseri e di terribili effetti collaterali. Qualcuno si chiederà se questi sono solo pochi casi eccezionali o se davvero anche i non professionisti si fanno sedurre dagli stimolanti, dagli ormoni e dalle droghe. -
Questi occhi mettono radice. Alberografie nel cuore dell'Emilia Romagna
Un viaggio nel cuore dell'Emilia Romagna a occhi spalancati, dai parchi del capoluogo alle aree collinari e appenniniche nelle province di Bologna e Modena, non il solito migrare da turista, ma una caccia al grande albero, una sorta di recupero ancestrale dell'ambiente naturale. Gli itinerari tracciati contribuiscono a quell'altra economia che permette ai territori di rinascere anche con nuove forme di occupazione - scovando un immenso patrimonio il più delle volte offuscato dall'eccessiva antropizzazione e aridità di un sistema di sviluppo sempre più miope. Si incontreranno grandi querce, il maggiore ippocastano delle regioni centrali, il più annoso olmo d'Italia, costellazioni di sequoie, alberi da frutto ultrasecolari, cipressi messi a dimora da San Francesco, enormi castagni dentro i quali ci si può sedere a ristorare l'anima. -
Guarire il disordine del mondo. Prosatori italiani tra Otto e Novecento
Il ""filo rosso"""" che lega questi saggi, dedicati a romanzieri, saggisti, critici letterari italiani (Manzoni, De Sanctis, Pellico, Bini, Settembrini, Graf, Croce, Capuana, Serra, Alvaro, Buzzati, Morselli, Bufalino, Sciascia) è l'idea che """"la scrittura rappresenti, in qualche modo, un espediente per cercare di dare forma al Caos, un modo di fare ordine, di arginare l'entropia che governa il mondo"""" (dalla Premessa). Guarire il disordine del mondo (con titolo che strizza l'occhio a Bufalino) indaga la scrittura come phàrmacon, nella sua duplice accezione greca di 'rimedio' e di 'veleno'. E la prosa come """"consapevole scelta stilistica e formale, in quanto specchio di un pensiero che è sempre anche emozione"""".""