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Il brevetto scomparso
Il brevetto di un'importante invenzione scompare misteriosamente negli anni Venti del secolo scorso per ritrovare la luce dopo settant'anni nell'Archivio di Stato a Roma. Dopo una lunga indagine condotta dai discendenti dell'inventore, partendo da due disegni e qualche sigla, quella che era una leggenda di famiglia riacquista la sua dimensione reale e la sua dignità. Sullo sfondo di una Sardegna ancora rurale, a cavallo tra le due grandi guerre, rivivono le vicende dello sfortunato protagonista e dei personaggi che lo circondano. -
Via Crucis
Nelle opere che popolano questo cammino di dolore e bellezza insieme, ma soprattutto di riflessione, ritroviamo una esecuzione raffinata, fatta di segni istantanei, assoluti e antiretorici. La creta assorbe e restituisce le volontà dell'artista, che procede sicuro verso una dissoluzione delle forme. Filia sperimenta e risolve in esiti compiuti la struttura della propria ricerca e attraverso l'antirealismo del modellato assegna alla figura il volto comune ed eterno dell'uomo. -
Paesitudine. Ediz. illustrata
Una parola che non esiste – paesitudine, appunto – si fonde a una pittura inesistente perché fatta di vento e tempesta, di ricordo e di nostalgia. Il lavoro di Simone Sanna, le sue cartoline della nostra Spoon River, realizzate nel tempo della clausura, nell'epoca dell'isolamento e della contumacia, ci raccontano la caccia al nostos, alla forma ultima della nostalgia, del rimpianto. Ci sono nei suoi disegni occhi e sguardi, inquietudini, opalescenze, parole in bilico sulle labbra, trattenute sulla punta della lingua quasi a dire, nella bonarietà del rimprovero: «avevate una schiera di angeli e non ve ne siete neanche accorti». -
Terra muda. Suoni e visioni di Sardegna. In viaggio con Cordas et Cannas. Ediz. integrale
Correva il pulmino blu sulla strada dei sogni; una canzone dei Cordas et Cannas si diffondeva dallo stereo e accompagnava il volo di un falchetto con le ali distese verso l’orizzonte. Simile al tempo, attraversava i millenni della Storia che porta con sé i giorni, gli anni e i secoli della vita. Chissà dove andava nel suo viaggio senza fine tra i nuraghi, i campi di grano e gli alberi millenari nell’isola che fu il Grande Verde in mezzo al mare. -
Thanatos. Il pensiero della morte
Un'atmosfera di torbide e misteriose sensazioni induce al rabbrividente piacere della lettura, complice la suggestione del mondo occulto, caleidoscopio di un universo interiore dove, dagli anfratti dell'inconscio o dai pallidi albori della coscienza, si presentano i fantasmi che popolano i nostri sogni e turbano la visione della vita. Si presenta, in questo libro tra i vari temi, un mondo in cui gli elementi esoterici assumono aspetti religiosi. Se le religioni ufficiali non soddisfano l'intelligenza e la fede, si crede che la magia e le dottrine esoteriche possano compensare l'ansia di sapere e produrre l'estasi o la calma interiore. -
Cònti e Canzòni. Un omaggio al promotore della chiesa di S. Lucia in Arzachena
Il sogno nel cassetto di pubblicare un libro, coltivato da un anziano autore di versi e racconti, Nicolò Columbano Minóri, promotore della costruzione in Arzachena della chiesetta dedicata a Santa Lucia, la protettrice della vista che lo avrebbe assistito in gioventù. E il sogno nel... sogno della nipote con la stessa passione per le lettere, Iana De Muro, di riportare alla luce gli scritti dell’amato nonno e di darli finalmente alle stampe. Dal connubio dei due intenti emerge, a distanza di anni, l’interessante cartolina costituita dal presente volume: uno spaccato del Novecento arzachenese, arricchito dalle preziose composizioni nella lingua sarda della Gallura, il gallurese, capace di riannodare il filo del difficile dialogo tra le generazioni, tra i vecchi e i giovani, tra i nonni e i nipoti, tra l’anziano poeta e la devota curatrice del “suo libro”. -
La parte oscura
Due maestri diciottenni partecipano, a Roma, agli eventi che seguono la caduta del fascismo e l’armistizio dell’8 settembre 1943. Nati nella solatia Gallura, tra il bianco granito e l’azzurro del mare, entrambi si sono diplomati nella capitale, sotto l’ombra del Fascio Littorio, accuditi da una mamma e una zia sempre presenti, forti e decise. Giovani, legati da un forte affetto, si trovano scaraventati in una Storia più grande di loro. Dopo il bombardamento alleato del luglio 1943 le loro strade si separano. Lei rimane in città insieme alla madre, e l’aiuta a lottare contro gli invasori nazisti. Lui, allevato nella retorica del Regime, sceglie la parte oscura. -
Anni di delirio
Una storia appassionante che narra le vicende di una delle tante famiglie del Sarrabus-Gerrei trapiantate a Cagliari sul finire dell’Ottocento. Queste famiglie andarono via via a popolare il nuovo rione di Villanova, diventato col tempo uno dei più belli della Cagliari moderna. I personaggi di questa storia, con le loro inquietudini e vicissitudini, verranno coinvolti nelle vicende delle grandi guerre, e l’intreccio delle loro vite, sarà la trama dei turbolenti anni dei bombardamenti, e quelli ancora più difficili, della rinascita. -
Masciunarèga. L'itinerario settentrionale
La ricerca e lo studio dei toponimi è paragonabile alla lettura di antichi documenti e consente a tutti noi di entrare in un mondo affascinante: quello del passato del territorio, dove si sono avvicendati popoli che, in un modo o nell’altro, hanno lasciato una traccia, non solo tramite le costruzioni ancora oggi visibili (nuraghi, tombe, fortificazioni, villaggi ecc.) ma anche attraverso i nomi dei luoghi. Masciunarega in particolare porta con se un fascino misterioso. -
Arzachena. Scoperte, sorprese, emozioni e meraviglie della natura. In cammino
Arzachena ha un territorio ricco di meraviglie che affascinano i visitatori di ogni parte del mondo. Comprende diversi ecosistemi a elevata biodiversità, alture granitiche monumentali dove il vento ha plasmato la roccia, zone umide ricche di vita, coste sabbiose e rocciose multiformi, mare dall’acqua di cristallo e una vegetazione profumata e aromatica, ricca di tante specie diverse. Luoghi di grande importanza naturalistica, da conoscere, amare e tutelare, con l’auspicio che tale bellezza rimanga inalterata per chi verrà dopo di noi. -
La vita e le avventure di Jack Engle
Questa è la storia di Jack Engle, un giovane orfano abbandonato in una grande città ma salvato dal buon lattaio Ephraim, che non esita un solo istante ad accoglierlo nella sua casa come figlio amatissimo. Un thriller ottocentesco firmato, ora ne siamo certi, dal bardo d’America Walt Whitman, come ci ha dimostrato Zachary Turpin, ricercatore dell’Università di Houston, che ne ha riportato alla luce l’unica copia esistente sul Sunday Dispatch del 1852. Ambientato in una New York in piena espansione economica, dove ogni essere umano godeva delle opportunità di realizzare il suo sogno oppure rischiava di soccombere sotto le grinfie di voraci sfruttatori. Sensazionalismo e sentimentalismo, moralismo e realismo, mistero, avventure, didatticismo, non viene a mancare nessun elemento caratterizzante il romanzo ottocentesco occidentale. Tuttavia si ritrovano qua e là degli accenni alla sperimentazione e innovazione, più evidenti nella raccolta poetica, Foglie d’erba, il capolavoro di Whitman, che ci proiettano dritti dritti nel Novecento. -
Paesitudine dell'Avvento. 24 parole, 24 emozioni e 24 storie per riscoprire la tua Paesitudine interiore. Nuova ediz.
Paesitudine dell'Avvento nasce nel 2020 come un calendario dell'Avvento social, ispirato dalla necessità di ritrovare luoghi e consuetudini della vita di paese e di provare a dare una definizione a una parola che racchiude un sentimento universale. Tre calendari dell'Avvento accolgono 24 parole, 24 emozioni e 24 nomi. Storie, memorie, abitudini, persone e scorci. Ma anche meditazioni e riflessioni, punti di vista, parole che ritornano e uniscono. Storie incredibili nella loro normalità che raccontano di momenti che chiunque abbia vissuto, anche per poco, in un paese, ha incontrato almeno una volta nella vita. Paesitudine dell'Avvento è un libro da leggere aspettando il Natale e in qualunque momento dell'anno in cui si senta la necessità di conservare la memoria per ritrovare e tutelare tutto quanto rende unici e preziosi i nostri paesi. -
Lu pundàccju di li Sètti Barrètti. Ediz. illustrata
Ereditai, sigundu li studiósi, di la più antica cultura europea - subbr'a tutti l'alti chissa celtica -, la tradiziòni di li fòli gaddhurési prisènta un mundu d'àmini minuti e, pa' lu più, affaccindati illu fà, a la cuàta, mali e pèggju a li passòni. Sèndi, umbè di 'òlti, sgraziati, e cun pudéri cundiziunati da calchi maìa, li fugliètti, li palpacii e li pundaccji no sèmpri riscìani illi só' bistòlti intinziòni. Lu risultatu éra chissu di lassà a li stéddhi chi sìghìani li cònti, chi li manni di la Gaddhura antica li facìani illi nuttati di 'Arru addananzi a la ciminèa, dapói di tanti mumènti d'assustu e di timóri puru lu tèmpu di calchi risa di cunfòltu e d'alligrìa. Sò li mattèssi elemènti tènti còntu da Francesca Ruiu illu trattà, a la manéra sóia, la fòla di “Lu pundàccju di li sètti barrètti”, l'aminéddhu dispittósu - ziraccu, fòrsi, di Santu Maltinu - chi silla facìa palpèndi a l'affultu li fèmini e l'òmini. Gjilósu di li só' sètti barrètti, chi pultàa in capu tutt'e sètti insèmbi, éra pròntu a pacà cassisìa 'alóri, cassisìa sènda o trisòru, a chissi pòchi fultunati chi riscìani illa difficcili imprésa di furavvìlli. -
Favole e racconti tra le nuvole
A volte accade che il pensiero si volti all'indietro, e allora ritornano alla mente ricordi di quando, da bambini, pareva di vivere in un mondo parallelo dove i racconti e le favole che ti venivano raccontate erano capaci, quasi per miracolo, di catapultarti in una realtà di sogno, come essere avvolti in un bozzolo dove tutto, non solo sembrava vero, ma ti faceva sentire coinvolto totalmente, tanto da provare tutte quelle sensazioni che andavano dalla paura all'allegria, dalla gioia alla commozione, alla speranza e al desiderio di essere protagonisti di quelle avventure. -
Sulle strade d'Ogliastra. Il complesso tardoantico e altomedievale di Fusti 'e Carca a Tertenia
Il volume accompagna il lettore verso la conoscenza, dalla scoperta allo studio, del sito archeologico di Fusti e Carca a Tertenia, frequentato per un lungo periodo, almeno dal IV secolo a.C. alla metà del VI secolo d.C., ed emerso durante i lavori di costruzione di un tratto della Nuova S.S. 125. Da subito percepito come una risorsa e non come un ostacolo alla realizzazione dell'opera grazie a una perfetta sinergia tra Enti (Anas e Soprintendenza), Imprese e professionisti dell'antichità, il sito si mostra qui in tutta la sua grande rilevanza. Molte sono le importanti novità, a cominciare dalla scoperta di un tratto inedito di strada romana, ma tra tutte spicca il grande complesso di ambienti e di reperti che aprono uno squarcio di luce sul tardoantico e l'avvio dell'altomedioevo, in una fase molto delicata e tra le meno note della Storia della Sardegna. -
Introduzione alla grammatica gallurese
La prima grammatica organica del Gallurese, il primo studio analitico ad ampio spettro – dalla fonetica all'ortografia, dalla morfologia alla sintassi – per avvicinarsi allo studio e alla corretta scrittura di una lingua euromediterranea antica ma, per molti versi, ancora sconosciuta. Un'opera dettagliata, rigorosa ma esposta in modo chiaro e comprensibile, corredata da centinaia di esempi verbali e lessicali e da una serie di letture graduali. Un manuale per apprendere o approfondire che è anche un compendio dei principali elementi identitari della regione nord-orientale della Sardegna, la Gaddhura: lo strumento ideale per tutti gli operatori culturali, i letterati, gli insegnanti, i semplici appassionati. Ma non solo, perché l'Introduzione alla Grammatica Gallurese di Emilio Aresu getta le basi per uno studio più coerente e condiviso dell'intero sistema linguistico sardo settentrionale, che comprende, insieme al Gallurese, anche l'Anglonese, il Sassarese, e non esclude l'isulanu dell'Arcipelago della Maddalena. Introduzione di Giovanni Mureddu. -
Manuela
È la storia di un giovane e dei suoi rapporti interpersonali, o forse si potrebbe meglio dire che consiste nella storia di un gruppo di giovani amici e delle loro storie sentimentali e di amicizia. Manuela non è solo un personaggio, ma il fulcro del racconto, una sorta di pietra filosofale umana, che svela le realtà umane e trasforma alchimisticamente le anime, sublimandone gli aspetti migliori, facendo emergere il meglio dalle profondità dell'essere... -
Uno squarcio di sogno
«C'è, nella tessitura poetica di Daniela Quieti, una morbidezza orchestrale che si coniuga con la chiarità espressiva, ove il dialogo ideale con l'attore comprimario della narrazione si fa concretezza di espressione, evitando i concettismi tanto cari ai nostri giorni in cui la mancanza di ispirazione nutre la ragioneria della parola. Per Daniela Quieti il discorso cambia, perché la poetessa ha saputo trovare la sua cifra espressiva aderente, per cui nulla appare forzato. Amore è la parola-chiave. Ma l'originalità di questa silloge, tra l'altro, sta nel non definire l'amore, bensì nel darne il senso contraddittorio, liberatorio, di sogno e di ""disillusa speranza"""". Ma con grande forza vitale, senza perdere un battito semantico.» Dalla Prefazione di Aldo Onorati."" -
Aspettando le luci dell'alba
Un resoconto dettagliato dei pensieri che attraversano la mente quando ci si trova aggrappati alla speranza di guarire e di ritornare al mondo, in mezzo ai propri famigliari ed amici. -
L' euro e l'Europa che non c'è nella crisi globale
Dalla crisi finanziaria di Wall Street alla crisi economica globale. La fine del secolo americano e dell'egemonia del dollaro con la rifondazione di Bretton Woods per un nuovo sistema monetario internazionale. La probabile elezione del democratico Obama come il Presidente più cosmopolita e più adatto e orientato a ripensare e a rifondare le istituzioni del mondo. Il problema della Cina e quelli del continente asiatico. L'occasione per l'Unione Europea di porsi alla guida di questo grande processo riformatore e di darsi, dopo l'euro, un governo a partire dall'economia con la revisione delle regole di Maastrich e del patto di stabilità. La necessità di affrontare tre crisi connesse tra di loro come quella economica, quella energetica e l'emergenza climatica. La consapevolezza di una crisi salutare che ci spinge a una riflessione collettiva e a farci capire che, anche se nei tempi supplementari, ancora una volta l'umanità è in grado di farcela e ce la farà.