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Figli di satana. Mostri umani tra realtà e leggenda
Il ""mostro"""" ha sempre morbosamente attratto e insieme ripugnato le persone """"normali""""; nondimeno l'interesse per ciò che è mostruoso, deforme o più semplicemente strano, non è mai scemato. Attraverso un excursus storico l'autore illustra l'atteggiamento dell'uomo nei confronti di quel grave problema che sempre ha colpito l'umanità: le malformazioni congenite e le mostruosità fisiche. Nel testo si prendono in esame numerosi casi di nascite mostruose e di esseri """"bizzarri"""" dall'antichità fino ai giorni nostri, basandosi su testimonianze che spaziano dalla classicità e dai grandi naturalisti rinascimentali, per arrivare agli studiosi moderni."" -
Networking. La rete come arte
Fare network significa creare reti, costruire relazioni, condividere idee e tecnologie, saperi e sogni per realizzare arte attraverso la rete, che è allo stesso tempo il mezzo e il messaggio. Questo libro vuole essere un'analisi sull'uso creativo delle tecnologie, dal video al computer, e sulla formazione di una comunità hacker italiana, in cui l'artista diviene networker. L'autrice, fondatrice del progetto AHA: Activism-Hacking-Artivism, si avventura nel tentativo di ricostruzione del networking artistico in Italia nel corso di venti anni di sperimentazione, seguendo un percorso che coinvolge, tra gli altri, i Giovanotti Mondani Meccanici,Tommaso Tozzi, Giacomo Verde, Federico Bucalossi, Jaromil, gli [epidemiC] e gli 0100101110101 101.ORG. -
Virtual geographic. Viaggi nei mondi dei videogiochi
I luoghi e i personaggi dei videogiochi raccontati attraverso immagini e parole, per sperimentare la nuova frontiera digitale dell'esplorazione: i mondi virtuali. È questo lo spirito che ha guidato gli autori di ""Virtual Geographic"""" nei loro viaggi all'interno di questi universi a misura di pixel. Il concetto di National Geographic, sinonimo di realtà lontane e sconosciute, è portato qui al suo estremo: il virtuale. Un tentativo di trasformare il videogioco in un documentario, una descrizione di altre realtà, passate o future, da scoprire sui nostri monitor. Luoghi e personaggi sono raccontati da tre punti di vista: attraverso i reportage fotografici dei viaggiatori, per rivivere su carta le avventure digitali, attraverso i saggi degli esperti, per raccontare la teoria dell'esperienza virtuale e attraverso i diari degli abitanti dei mondi online, tra guerrieri, prostitute e imprenditori, per capire come funziona la vita all'interno di queste realtà."" -
Frankenstein. Un mostro di celluloide tra horror e parodia
Uscita nel 1818 dalla penna della ventenne Mary Shelley, la storia di Frankenstein e dei suoi esperimenti ha attraversato quasi due secoli, conservando intatta la sua presa sul pubblico. Da allora ha percorso vie diverse: dalla carta al grande schermo che ne ha fissato l'iconografia rendendolo un classico. Attraverso il cinema, il Novecento ha adottato le vicende del mostro infondendo lo spirito di un'epoca moderna e in evoluzione. Nei Frankenstein hollywoodiani si riflettono i cambiamenti di un secolo cruciale che dallo sguardo solenne dei primi film approda a quello dissacrante e memorabile di Mel Brooks. Il libro si arricchisce di frequenti incursioni nella storia della settima arte, che con la prima trasposizione cinematografica di James Whale, sancisce il trionfo del genere horror. Con il sostegno di un interessante apparato iconografico, l'autore ripercorre le tappe attraverso le quali la storia di Frankenstein si è impressa nella mente di tutti, prestandosi a letture nuove e adattamenti inediti, ma mantenendo sempre la capacità di muovere corde profonde. Cosa accomuna il successo del romanzo e dei film degli anni Trenta a quello delle rivisitazioni nostalgiche degli anni Settanta? La tragedia interiore della Creatura di Frankenstein è quel tanto di sentimentale e pop che induce all'identificazione gli ex bambini scacciati dal gruppo, le ragazze brutte, i nuovi venuti, i parenti poveri, fino alle minoranze etniche e religiose. -
La nuova Babilonia. Il progetto architettonico di una civiltà situazionista
Il movimento situazionista è stato l'unico soggetto politico a cogliere e a seguire la trasformazione totalitaria del neocapitalismo nel suo divenire, tentando, allo scopo di deviare il corso della storia, di costruire l'ambiente favorevole all'illimitato dispiegarsi di nuove passioni. Contro l'abbrutimento obbligatorio, allora agli albori, degli stadi e della televisione, la proposta di un uso ludico del tempo liberato dal lavoro, da sperimentare negli spazi urbani esistenti e nella costruzione diretta di città in cui coltivare la propria intelligenza creativa, avrebbe dovuto avviare la rivoluzione permanente della vita quotidiana. A fronte della ormai eccezionale disponibilità di una documentazione diretta, questo libro testimonia del senso storico di questa scommessa, ripercorrendo le tappe fondamentali della grande trasformazione contemporanea avvenuta nella seconda metà dello scorso secolo. Dalla contrapposizione del gruppo CoBrA all'imperativo categorico della ragione economica imposto dal funzionalismo e codificato da Le Corbusier nell'immediato secondo dopoguerra, al momento culminante del progetto costruttivo dell'urbanismo unitario poi riconvertito nella psicogeografia della rivolta nel maggio francese, fino alla soltanto apparente vittoria simboleggiata dall'abbattimento per volontà popolare di una ""macchina per abitare"""" corbusiana a Pruitt-lgoe nel 1972, proprio mentre l'internazionale situazionista si scioglieva."" -
Una stupita fatticità. Feticismi visuali tra corpi e metropoli
La cultura contemporanea è caratterizzata dalla proliferazione di nuove forme di feticismo radicalmente trasformate, rispetto a quelle classiche, dai flussi della comunicazione digitale e del consumo performativo. Il titolo del libro cita un concetto che Adorno usa per criticare il metodo che cerca di dissolvere i processi di reificazione rivendicato da Benjamin: forare le fatticità visuali, cioè l'insieme di oggetti-cose-merci, con lo stupore di uno sguardo che è avvolto e che fuoriesce dai feticismi. L'autore parte da questo concetto - la stupita fatticità, tratto dalla corrispondenza tra i due amici per adeguarlo alla penetrazione minuziosa e perturbativa degli attuali feticismi attraverso alcune parole-chiave: ""bodyscape"""", """"location"""", """"attrattore"""". Ovvero tra i movimenti e i mutamenti del corpo panoramatico di un """"multividuo"""" che fluttua tra luoghi, spazi, interstizi della metropoli comunicazionale. Gli attrattori sono codici visuali ad alto valore feticista che attraggono e fissano lo sguardo. Sono policentrici e polimorfi, sincretici e fetish. Sono il movimento zero della pupilla. Da questa prospettiva, la ricerca si snoda sull'attrazione di corpi proliferanti in pubblicità, design, arte, architettura, moda; sui nessi tra sessualità-erotismo-porno; sulle bambole illusive di Rilke, perverse di Hans Bellmer, stupite di Simon Yotsuya. Infine disegna la prospettiva di un metafeticismo come possibilità politica comunicazionale per fatticità corporee liberate dallo stupore."" -
Estetica dei nuovi media. Forme espressive e network society
Che ne è delle forme espressive nell'ambito della società delle reti telematiche? Ha ancora senso parlare di arte e bellezza in presenza dei sempre più pervasivi flussi informativi veicolati dalle nuove tecnologie di comunicazione? Queste sono causa di un'astrazione delle nostre esperienze o permettono un più denso coinvolgimento emotivo sulla base del quale formare nuovi legami sociali? Come è cambiato il nostro senso dello spazio e del tempo nel passaggio da una società industriale a una società informazionale? Questi sono alcuni degli interrogativi che l'autore pone, dipanandosi attraverso il confronto con alcuni dei massimi teorici della comunicazione (tra i quali Marshall McLuhan, Hans Georg Gadamer, Walter Benjamin) e l'indagine di determinati ambiti espressivi peculiari alla nostra epoca: la net art, le performance dei corpi, le nuove forme della narrazione, l'architettura rivoluzionata dal digitale. -
Scansioni. Estetiche tecnologiche e sistemi navigazionali per l'arte del XXI secolo
Ci sono forme d'arte che portano i segni inconfondibili dell'influenza esercitata dall'immaginario tecnologico sulle strutture cognitive e comunicazionali dell'uomo. Computer grafica, realtà virtuali, videoarte, manga, videogiochi hanno trasformato i mezzi e le forme dell'atto creativo, moltiplicando le possibilità di sperimentazione. Ma le stesse avanguardie storiche, alla luce delle acquisizioni scientifiche più recenti, denotano un sofisticato ""pensiero tecnologico"""", mai rilevato a sufficienza dai moduli interpretativi classici. Il volume, in una nuova edizione ampliata e aggiornata, si pone come un osservatorio attento e meticoloso dei fenomeni artistici e mediali più importanti della nostra epoca, indagati con l'occhio dell'epistemologo, ma anche dell'artista."" -
Il pornitorinco. Punk words: argomenti per conversazioni intelligenti
Evoluzione naturale del blog cui l'autore affida personali riflessioni e commenti, questo libro nasce dai numerosi e sempre crescenti contatti a debaser.it. il sito di notizie in lingua italiana più visitato al mondo. La droga, l'alcol, la guerra e la religione, le donne, l'arte e la musica: la realtà contemporanea filtrata con malinconica e sprezzante ironia attraverso i pensieri fumosi di un trentenne che, in viaggio da più di dieci anni, ha trovato rifugio ai margini della vita moderna negli ambienti e fra i personaggi più surreali della Londra che conserva ancora intatto il fascino disilluso della trasgressione punk. Un libro dedicato a chi non si sente né vincitore né fallito, ma semplicemente sopravvive, cercando di restare immune ai meccanismi della società e alle sue consuetudini. -
«La Stanza Rossa». Trasversalità artistiche e realtà virtuali negli anni Novanta
All'inizio degli anni Novanta, ""La Stanza Rossa"""" è stata la prima rivista in Italia a occuparsi in maniera """"programmatica"""" del rapporto fra l'arte e le nuove tecnologie, che cominciavano allora a diffondersi, e a permeare concretamente, la vita e i costumi delle società """"avanzate"""". I saggi e le interviste raccolti in questo volume, che coinvolgono autori significativi della riflessione contemporanea, da Regis Debraya a Enrico Ghezzi, da Jean François Lyotard a John Cage, sono solo alcuni degli interventi ospitati sulla rivista, durante quasi un decennio di lavoro, dal 1991 al 1998, ma forniscono un'importante testimonianza di quella che era la posta in gioco in quel periodo, quando l'impatto dei media e delle nuove tecnologie sembrava mutare per sempre il ruolo e la pratica dell'arte. E anticipano, con lucidità, situazioni e percorsi che il futuro prossimo avrebbe avverato e che oggi sono al centro delle nostre preoccupazioni."" -
Face à face. Parole di Francia per scene d'Italia
L'Ambasciata di Francia organizza per il 2008 una serie di letture di testi teatrali di autori molto affermati nel loro Paese ma inediti in Italia. Per agevolare la comprensione dei testi, che a teatro verranno rappresentati in lingua originale, Costa & Nolan pubblica in un unico volume quattro opere tra quelle che saranno messe in scena, e precisamente: ""Occidente"""", di Remi de Vos """"La maison des morts"""", di Philippe Minyana """"L'amélìoration"""", di David Lescot """"L'adoration"""", di Jean-Rene Lemoine, nell'interpretazione di Fanny Ardant. Con una prefazione dell'addetto culturale dell'Ambasciata di Francia."" -
Diurna. La transessualità come oggetto di discriminazione
I transessuali vivono una condizione di marginalità in tutti gli ambiti sociali fino alla totale esclusione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro, nei rapporti sociali. Facendo riferimento alla situazione contemporanea in Italia, questo saggio, scritto da chi in prima persona ha sperimentato tale condizione, analizza le cause del processo e propone soluzioni in grado di favorire l'emancipazione e l'integrazione di questi soggetti. II libro si serve di supporti scientifici nell'ambito psichiatrico, genetico e biologico. Riporta inoltre una serie di testimonianze dirette, dal presente e dal passato (l'epoca classica, il Rinascimento, gli indiani d'America, la Germania nazista...), sottolineando come il fenomeno non sia recente ma storico. Un fenomeno che è stato purtroppo ""scoraggiato"""" e ostacolato dall'occidentalizzazione e dalla modernizzazione. In particolare Monica Romano si sofferma sulla marginalizzazione nel mondo del lavoro e sulle norme antidiscriminatorie spesso assenti nei contratti nazionali."" -
Un caso in provincia. La nuova indagine dell'avvocato Marni
In questo nuovo caso giudiziario, insieme all'avvocato Luca Marni, tornano l'ispettore Cutilli e Vella, il vecchio maresciallo in pensione. Marni stavolta si ritrova nella natia città di Pescara per difendere Alen, un ragazzo di etnia rom accusato dell'omicidio di un giovane disabile e del furto di una preziosa catenina. Un delitto atroce, incomprensibile all'apparenza, che porterà i protagonisti a scoprire verità sconcertanti sul mondo della ricerca farmacologica, dove l'opportunismo viene a volte scambiato per filantropia. Tra gli antichi ricordi, l'insopportabile calura di luglio e quegli odori familiari, un melanconico Marni è coinvolto sul fronte professionale e personale, giungendo alla fine non solo alla soluzione del caso, ma anche all'accettazione di un dolore mai sopito. -
La conquête de l'air. Les colonies de l'espace. Ediz. italiana
Les Abattoirs, museo d'arte moderna e contemporanea di Tolosa, organizza una importante mostra dedicata alla ""Conquista dell'aria, le colonie dello spazio"""". Questa manifestazione affronta il modo in cui le conquiste dell'aria e dello spazio hanno influenzato e indirizzato le forme di rappresentazione e i modi d'uso dello spazio plastico nel XX secolo. Nella parte introduttiva sono trattate le rappresentazioni aneddotiche, simboliche e spirituali del desiderio di volare. Una seconda parte espone opere che testimoniano una vera trasformazione dei codici di rappresentazione operata dai progressi dell'aviazione. Infine, una terza parte affronta le problematiche sviluppate a partire dalla conquista spaziale."" -
Estetica domestica. Le arti della casa (1920-1970)
Estetica Domestica è il primo libro dedicato esclusivamente al design degli oggetti per la casa e degli elettrodomestici, numerosissimi ma scarsamente apprezzati. Prodotti in serie, perfettamente lisci e anonimamente uniformi, questi oggetti hanno segnato il vivere quotidiano della loro epoca per la tecnologia impiegata, i materiali adoperati, l'invenzione delle forme e la loro praticità, reale o apparente. Questo libro vuole rendere giustizia a questi oggetti quotidiani, concepiti da e per l'uomo, ma fabbricati esclusivamente da macchine. -
La scelta di Vincent. Il museo immaginario di Van Gogh
La mostra ""La scelta di Vincent. Il museo immaginario di Van Gogh"""" e il libro che la accompagnano stabiliscono un dialogo tra l'opera di Van Gogh e i dipinti che la ispirarono. È stato possibile identificare le opere che l'artista olandese conosceva e ammirava grazie alla sua corrispondenza. La mostra riunisce oltre un centinaio di dipinti amati da Van Gogh, quasi a costituire il suo museo immaginario. I quadri del geniale maestro olandese saranno accostati direttamente alle opere a cui si sono ispirati. Si scoprono così la sua costante ricerca di perfezionamento e le motivazioni profonde che lo spinsero a dipingere e a scegliere particolari soggetti."" -
The Melancholy of Masterpieces. Old Master Paintings in America. 1900-1914
Un'analisi del collezionismo americano tra 1900 e 1914 e dell'impatto esercitato dai mass media sulla percezione del pubblico dei dipinti degli antichi maestri. Viene indagato l'ambiente dei giornalisti newyorchesi, commentatori politici e arbitri del gusto che crearono un apposito genere giornalistico, mezzo di identificazione collettiva ma anche strumento di strategie personali interessate all'arrivo degli antichi dipinti dall'Europa. Questi attori trasformarono rapidamente l'acquisizione dei dipinti dei grandi maestri europei in un atto culturale con valenza nazionale, che l'autrice contestualizza in un più ampio panorama della cultura e dell'identità della giovane nazione americana. -
Alexis Forel. Graveur et collectionneur (1852-1922)
Alexis Forel fu incisore, collezionista, critico d'arte, archeologo. Stabilitosi a Parigi, sviluppò un'opera caratterizzata da un gusto per i cieli tempestosi della Bretagna, gli effetti di pioggia e luce che rendono drammatica la scena. -
Fragonard. Ediz. illustrata
La collezione dei disegni di Jean-Honoré Fragonard (1732-1806) del Louvre è una delle più belle ed armoniose che esistano. Essa mostra come dagli inizi alla fine della sua carriera, nella differenza delle tecniche e nella varietà dei soggetti, l'artista francese, tra i più popolari e misconosciuti al tempo stesso, faccia prova di una gioiosa insistenza e di una simulata malizia. Nella collezione Fragonard appare, di volta in volta, osservatore scrupoloso della natura, della figura umana o del paesaggio, creatore di composizioni religiose di profonda emozione o di scene d'interni dal fascino più frivolo, illustratore dell'Ariosto o di Cervantès, dotato di tempestosa inventiva e libertà. -
Otto Dix. La guerra-Der krieg
L'Historial de la Grande Guerre (Péronne - Somme), museo di storia comparata, possiede, nelle sue collezioni permanenti, la serie di cinquanta acqueforti che Dix realizza nel 1924, Der Krieg. Le opere rispondono all'esigenza dell'artista di dimenticare gli orrori vissuti dal 1914 al 1918: «Il fatto è che, essendo giovani, non ci si rende assolutamente conto che si resta, malgrado tutto, profondamente segnati. Per molti anni, per dieci anni almeno, ho sognato di dover avanzare carponi attraverso case in rovina, (seriamente), attraverso corridoi dove potevo a fatica passare. Le rovine erano sempre presenti nei miei sogni...».