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Shiatsu e arti marziali
In questo volume un esperto shiatsushi (terapeuta shiatsu) e uno specialista di arti marziali hanno riunito le loro rispettive competenze al fine di offrire ai praticanti di arti marziali un metodo per preservare e migliorare il loro potenziale fisico. Lo shiatsu è una terapia naturale giapponese basata essenzialmente sulla digitopressione, nel corso della quale pressioni delle dita vengono applicate sui vari punti di agopuntura situati lungo i meridiani energetici che, secondo la medicina tradizionale estremo-orientale, attraversano il corpo umano. Queste pressioni stimolano le capacità naturali di recupero del corpo e permettono all'organismo di conservare o ritrovare il proprio equilibrio energetico naturale. -
Tutti i nodi vengono al pettine. Vol. 2: Laboratori e racconti di tappeti
Il libro conduce ad apprezzare, ""facendo"""", l'importante ricchezza umana e culturale racchiusa nella tessitura: dalla costruzione del telaio alla preparazione dell'ordito e della """"navetta""""."" -
Le storie del maestro Sergio. Il problem solving
La scelta pedagogico-didattica del libro è quella di creare un ambiente di lavoro in cui ogni bambino viene messo, ""facendo"""", nella condizione di imparare e conoscere i fondamentali principi logico-matematici e aritmetici. Si tratta di sviluppare le potenzialità individuali di ogni bambino, mettendolo in condizione di """"fare matematica""""."" -
Costruire l'indipendenza. L'utilizzo di strumenti di facilitazione visiva in comunità alloggio
Le persone con disabilità intellettiva in strutture residenziali: come costruire ambienti e attività per facilitare l'indipendenza? Come applicare il modello dell'educazione strutturata per favorire il miglioramento della Qualità della Vita nelle loro case? Il libro mostra concretamente come è possibile coniugare rigore e flessibilità partendo dai mille problemi legati alle disabilità e alla gestione di un servizio. -
La pedagogia e gli educatori di Filippo Smaldone
Attraverso l'approfondimento che gli autori (Hervé Cavallera, Piero Cristiani, Katia Giaconi e Lucio Vinetti) hanno condotto con prospettive diverse, ma integrate, sulla vita e sull'opera di Filippo Smaldone, il testo vuole essere un primo contributo di ricerca sulla pedagogia e sulle metodologie di intervento nell'educazione dei sordi. Il compimento di un anno dalla canonizzazione del primo Santo educatore dei sordi diventa perciò l'occasione per offrire, attraverso il presente lavoro, non un'agiografia da aggiungere alle molte opere scritte su Filippo Smaldone, bensì una riflessione articolata e critica circa la possibilità di riconoscere nell'opera dell'educatore che fu e nella pratica quotidiana di chi ancora oggi a lui si ispira, i contorni di un modello pedagogico e didattico. Il libro si rivolge al variegato mondo della scuola ed in particolare agli insegnanti e a tutti quegli operatori che stanno vivendo la difficile, ma appassionante esperienza di lavoro con i bambini e le bambine sorde. Vuole però essere anche una proposta di studio per quanti sono in formazione e per l'intera comunità accademica da sempre impegnata nell'individuazione di criteri e riferimenti capaci di restituire, attraverso didattiche e strumenti di apprendimento efficaci, piena dignità a tutte le persone sorde che ancora oggi faticano a trovare supporti adeguati ai propri percorsi formativi. -
Guida al turismo sociale. Centro Italia
La ""Guida al Turismo Sociale"""" è dedicata alle persone che si trovano in stato di disabilità motoria, sensitiva o intellettiva, e si pone gli obiettivi di: promuovere il turismo e le bellezze della nostra nazione, dare la possibilità alle persone disabili di muoversi avendo a disposizione i dati dei numerosi, servizi (ASL, USSL, servizi di emodialisi, consorzi termali, ospedali, trasporti speciali, farmacie, ortopedie, negozi specialistici, ecc...) che consentono di dare il giusto grado di sicurezza al loro viaggio, far conoscere in anticipo gli eventi e le proposte culturali (musei, feste, manifestazioni ricorrenti) della zona prescelta con le indicazioni sul loro grado di accessibilità e fruibilità, elencare le sedi per l'ospitalità più idonee al proprio stato (alberghi, hotel, case vacanze, ecc...)"" -
Verso il postmoderno. Genesi di una deregulation creativa
Una volta lo chiamavano Mies van der Johnson, a sottolineare allora l'assoluta fedeltà del Johnson storico e architetto debuttante a Mies van der Rohe, il profeta dello Stile Internazionale. Era l'epoca in cui Philip Johnson scriveva: ""un palazzo per uffici non avrà mai l'aspetto di una chiesa gotica"""", frase che appare ben strana in bocca al futuro progettista di pinnacoli in vetro e acciaio nelle città di mezza America. Questa raccolta degli scritti di Philip Johnson è piena di simili sorprese, ma è soprattutto la cronaca militante di oltre cinquant'anni di architettura, dagli albori modernisti sino all'avvento del postmoderno, anche se per sé Johnson ha sempre preferito l'etichetta di """"eclettico funzionale""""."" -
Under 25. Giovani blues
Undici autori, tutti rigorosamente nati dopo il 1960, presentano tredici racconti scelti tra i circa quattrocento testi arrivati nell'arco di qualche mese, tra la fine del 1985 e la primavera del 1986, alla redazione del Progetto Under 25 per dar vita a questa prima antologia cui seguiranno nel 1988 ""Belli & Perversi"""" e nel 1990 """"Papergang"""". Alcuni di questi autori, e lo stesso capiterà con i successivi volumi, hanno proseguito, con maggiore o minor successo, la carriera di scrittore: è il caso di Alessandra Buschi, Claudio Camarca, Andrea Canobbio e Gabriele Romagnoli, quest'ultimo oltre che autore anche come sceneggiatore televisivo."" -
Definizione zero. Origini della videoarte fra politica e comunicazione
Alla fine degli anni Sessanta viene commercializzato il video che, nato per la fruizione privata, diviene nelle mani di artisti e militanti strumento di controinformazione culturale e politica. Attraverso l'analisi delle opere e degli artisti che nel corso degli anni Settanta si sono impegnati nell'esplorazione delle nuove percezioni della realtà, l'autrice traccia un quadro del primo periodo della storia della ""videoarte"""". Emergono così alcuni dei tratti distintivi di una pratica artistica innovatrice: la trasformazione dei concetti di tempo e di spazio nelle videoinstallazioni, l'uso dello spettatore come parte integrante dell'opera d'arte, la sperimentazione sul segnale elettronico allo stato puro."" -
Neotelevisione. Elementi di un linguaggio catodico glocal-e
Coniato negli anni Ottanta da Umberto Eco e Francesco Casetti, il termine ""neotelevisione"""" si riferiva a una sorta di patto d'acciaio stipulato tra lo spettatore e le televisioni private, che miravano alla """"fidelizzazione"""" del teleutente tramite la subdola insinuazione nella vita quotidiana delle famiglie italiane. Ma """"neotelevisione"""" coincide anche con tutte le sperimentazioni artistiche sorte negli ultimi decenni del secolo scorso. Un ulteriore aspetto del fenomeno neotelevisivo è poi quello collegato alle nuove tecnologie e al versante che cerca di coniugare nuove e complesse tecnologie informatiche, multimediali, ipertestuali al linguaggio televisivo."" -
Under 25. Terzo millennio
Dieci autori nati tra il 1977 e il 1984; tre ragazze e sette ragazzi, equa mente distribuiti lungo tutta la penisola: a vent'anni dalla prima antologia Under 25 voluta e curata da Pier Vittorio Tondelli, questa raccolta di racconti presenta la novità che a valutare e scegliere gli aspiranti scrittori della nuova generazione, sono giovani aspiranti ""critici"""" coetanei degli autori. Un gruppo di lavoro che fa capo al Caffè versato, circolo letterario sorto nell'ambito della Facoltà di Lettere dell'Università Cattolica di Milano, si è occupato della lettura, della selezione e dell'editing dei testi giunti da ogni parte d'Italia. Risultato di questo lavoro sono dodici racconti che spaziano dal fantastico all'autobiografico, dal surreale al sentimentale, alcuni inquietanti, altri ironici o satirici, che con una prosa lineare e scorrevole, in cui predomina il linguaggio colloquiale, esprimono il grande desiderio di aprire, a se stessi prima ancora che agli altri, una porta interiore per farne uscire allo stesso tempo la voglia di fuggire dalla realtà e l'impossibilità di non restarvi ancorati."" -
L' immagine estrema. Cinema e pratiche della crudeltà
È possibile identificare nella pratica del cinema qualcosa di analogo a ciò che, in ""Il teatro e il suo doppio"""" e in altri scritti, Antonin Artaud teorizzava come """"teatro della Crudeltà""""? E come si trasforma la Crudeltà nel momento in cui i corpi, presenti sulla scena teatrale, si trasfigurano sullo schermo, acquistando lo statuto di ombre? """"L'immagine estrema"""" cerca di rispondere a queste domande, nell'ipotesi che la Crudeltà, così come Artaud la teorizzava, non vada intesa tanto come sadismo, versamenti di sangue, stupri e torture, quanto come implacabile rigore e lucida coscienza; ma anche ipotizzando che esista sempre un versante fisico in ogni pratica filmica, che si riverbera sui corpi, rendendoli per paradosso più reali."" -
Mediazioni. Spazi, linguaggi e soggettività delle reti
Questo libro è l'esito di un lavoro iniziato con un ciclo di seminari focalizzati sulle problematiche culturali dell'innovazione tecnologica nel complesso campo dei mezzi di comunicazione. Una rielaborazione che emerge da una polifonia multidisciplinare. Due sono le tematiche nelle quali si dispongono i saggi che compongono il libro. Attorno a spazi e linguaggi sono raccolte riflessioni su reale e virtuale, web semantico, tecnopsicologia, reti di cultura ed estetica dei nuovi media. La seconda parte è invece dedicata alle soggettività individuali, collettive o comunitarie, che emergono negli spazi dinamici delle architetture di rete. Spazi, linguaggi e soggettività: tre vettori per dare senso al nostro vivere tecnologico. -
Doom. Giocare in prima persona
Questa raccolta di saggi intende rendere omaggio a un videogame che è già entrato nella leggenda. Sedici contributi firmati da appassionati e ricercatori accademici italiani e internazionali che inquadrano il fenomeno Doom da ogni angolazione: lucida, estetica, artistica e politica. Fra i temi trattati: il videogioco tra arte e mercato, violenza e catarsi, l'ibridazione con gli altri media, il ruolo creativo delle comunità dei fan. Un libro scritto ""in prima persona"""" che si rivolge non solo ai giocatori, ma anche a chi è interessato a comprendere le ragioni del successo del medium videolucido in quanto tale."" -
Il mondo di D'ni. Myst e Riven
Ilgioco ha inizio in una vecchia biblioteca. Vagando tra gli scaffali polverosi, il giocatore prende in mano un libro dall'aspetto antico intitolato ""Myst"""". Inizia a sfogliarlo e a un certo punto si trova davanti all'immagine di un porto. Poggiandovi sopra la mano, viene catapultato nel disegno... Che cosa può fare per tornare nel suo mondo? """"Myst"""" non è un semplice gioco. È un vero e proprio universo parallelo che assorbe letteralmente il giocatore in un'avventura fuori dal tempo e dallo spazio."" -
Sotto il nostro sguardo. Per una lettura mediale dell'opera d'arte
Attraverso un excursus storico da Tiziano fino alla serie dei ""Made in Heaven"""" di Jeff Koons, l'autore valorizza come autentico momento della creazione artistica la percezione che di essa ne ha il pubblico e, di conseguenza, la sua collocazione nello spazio. Messaggio chiave per la comprensione di questo nuovo approccio è """"l'esserci dentro"""" di Duchamp. La sua installazione è infatti concepita come dispositivo attraverso il quale il pubblico deve guardare, diventando in questo modo parte integrante del momento creativo e non più semplice spettatore. In questa ottica viene rivista anche la funzione assegnata ai luoghi espositivi: non solo come contenitori finali delle opere, ma come fase essenziale della comunicazione."" -
Webcinema. L'immagine cibernetica
Nel 1997 sono stati lanciati su internet gli strumenti per realizzare e distribuire video web (Flash 1.0, Realvideo 1.0, Quicktime). Nasce il webcinema, cinema creato appositamente per essere visto su internet, mezzo digitale e interattivo, che proprio per queste qualità appare estremamente diverso dalla televisione e dal cinema tradizionale. I web film-maker sono grandi sperimentatori, pionieri dell'uso di tecniche visuali e narrative proprie dello schermo del computer che hanno finito per influenzare a loro volta la televisione e il cinema: si pensi alla pagine web di CNN, a ""Run, Lola, run"""" di Tom Tykwer, a """"Le valigie di Tulse Luper"""" di Peter Greenaway, che pronunciò le ormai famose parole """"Il cinema è morto"""". Barbeni è un raccontastorie che introduce in questo libro alcuni artisti, come Peter Horvath, Philip Wood, Entropy8Zuper, e i relativi progetti realizzati per internet, che testimoniano, nella loro varietà, i possibili approcci nei confronti del digital storytelling. Webcinema non è un movimento artistico, né un linguaggio: queste opere sono accomunate solo dal fatto di essere prodotte secondo metodologie digitali e distribuite in rete."" -
I mille volti della moda. Cultura, società, arte e comunicazione
La moda, per gli aspetti che la legano saldamente all'arte, all'economia, alla comunicazione, alla pubblicità e alla cultura in genere, se osservata in un contesto globalizzato offre non pochi spunti di riflessione. Barbara Faedda, antropologa, si occupa da tempo di moda. -
Alake. Un sonno lungo quattromila anni
La piramide di Cheope cela nell'intricata rete dei suoi cunicoli un segreto sepolto da quattromila anni in un sarcofago. La scoperta coglie di sorpresa un gruppo di archeologi impegnato in Egitto. Mentre si cerca di far luce sul fitto mistero, echi della notizia giungono alle autorità che scatenano una caccia impietosa agli artefici e ai testimoni oculari del ritrovamento. Tra soffiate, attese e insabbiamenti, si dipana un giallo che si ispira a un fatto reale: le ricerche avviate dal tedesco Rudolf Gantenbrink che nel 1993 scoprì nella Grande Piramide una porta fino ad allora sconosciuta. Nel luogo-simbolo del sorgere della civiltà, un giovanissimo autore immagina l'incontro tra due mondi e rivela un'umanità ancora prigioniera delle sue passioni terrestri, tra rivalità, ambizioni e rivalse. Ma il diverso impone un confronto... -
Tecnocin@. Transmedia, videoarte, videogiochi tra Cina, Corea del Nord, Hong Kong
Il mercato cinese delle telecomunicazioni, è una torta così ricca che Yahoo!, Google e Microsoft si piegano a compromessi pur di non esserne tagliati fuori. L'IBM è cinese da tempo e persino Bill Gates è stato convinto a consegnare i codici segreti di Windows. Pechino ha in internet un esercito regolare di più di trentamila uomini; programmatori di Stato hanno adattato alle esigenze della burocrazia il software libero Linux. Eppure, la maggioranza del popolo fatica a trovare i mezzi per produrre un audiovisivo. Oggi che il ritratto del leader politico è un'icona usata come santino, le migliaia di internet cafè e le gallerie d'arte private sono sotto controllo e nascono centri di rieducazione dove la voglia di comunicare in rete è trattata come una tossicodipendenza. Strumentalizzata, ritroviamo persino una cultura religiosa ibrida: nel tempo, si è sostituito il confucianesimo con il maoismo e quest'ultimo con il ""socialismo di mercato con caratteri cinesi"""" ma la sostanza non muta: l'individuo deve aderire in modo acritico, senza poter scegliere.""