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Tuono di mezzanotte
Improvvisamente, in una notte di fine inverno il fragore di un tuono esploso nel cielo sereno sorprende gli abitanti di un grande condominio situato alla periferia della città. Ognuno di loro si trova colpito dalla misteriosa violenza di quel tuono fuori tempo che infrange le difese, svela segreti mal custoditi, riporta irragionevoli terrori, risveglia rimpianti e nostalgie a cui raramente si potrebbe trovare conforto, mentre c'è chi non sa allontanare la morte che lo spia dalla finestra, chi affronta indecifrabili turbamenti d'amore, chi non trova la mossa vincente nel gioco in cui rischia la vita, e cosi via... Intanto, nell'ombra del cortile si perde un bambino che potrebbe salvarsi soltanto se un improbabile aeroplano lo sollevasse in cielo. -
Vademecum per perdersi in montagna. Nuova ediz.
In questo manualetto di filosofia di montagna, Morelli considera una fortuna che la terra sia corrugata e continui in futuro a corrugarsi e a generare rilievi, nonostante le acque lavorino per rendere i continenti lisci, adatti alle strade asfaltate e alla civiltà della ruota. Da pochi lustri si è appreso che le principali catene montuose, contorcendosi come vertebrati, salgono ogni anno di qualche decimillimetro. Questo libro è per chi gode di tale notizia, e spera invece che il mare si allontani, assieme alle spiagge, alle cabine e ai bagnanti, che sono concettualmente agli antipodi. Il libro si vedrà che è al fondo un po' stoico, anche un po' scettico (forse taoista, anche se l'autore certo non lo direbbe); il che serve a moderare i furori alpestri e la foga ascensionale degli zotici, ma anche a far sorgere la voglia di una fuga definitiva e felice tra i monti, con tutto l'indispensabile. (Ermanno Cavazzoni) -
Da che mondo è mondo
L'unico impiegato di un ente inutile ha un incontro che gli cambierà fatalmente la vita. Nella sua città entra in contatto con una famiglia di zingari che vengono dagli Urali ma sembrano custodire segreti lontani nel tempo, e che lo iniziano ai misteri e all'amicizia. L'incontro smuoverà una curiosità morbosa da parte dei media che finirà per metterli in pericolo assieme a un gruppo di amici, degli inconciliabili anch'essi. Non si sa come sarà il loro futuro, quello che è certo è che lo affronteranno tutti insieme. Una ""favola per adulti"""" comica e malinconica, che si cala nel nostro presente in cui il vero non ha più alcun privilegio sul falso, senza un reale controllo da parte di alcuno, e soprattutto nella sua ansia del futuro, alla quale i protagonisti rispondono come possono, scoprendo che la vera magia, e da che mondo è mondo, sta nel saper trasformare le difficoltà in forza per reagire."" -
I quattro libri
Finalista Premio Terzani 2019Un romanzo potente, lirico ed epico insieme, in cui il crescendo drammatico di eventi è scandito da quattro modi diversi di raccontare la follia umana, quattro tonalità in cui l'autore declina il suo racconto ed esprime, nonostante tutto, la sua fiducia verso l'umanità.rn«Gli abitanti di un villaggio si trasformano in sonnambuli. È l'ultima allegoria del Dragone? Sì, dice lo scrittore in odor di Nobel. ""Ma tra Trump e la Brexit a voi non va poi meglio""""» - RobinsonrnSiamo alla fine degli anni '50, nel Nord della Cina, sulle rive del Fiume Giallo: lo Scrittore, la Musicista, l'Erudito, il Religioso e altri personaggi sono imprigionati nella Sezione 99 di un campo di rieducazione per intellettuali per ricostruire il loro zelo rivoluzionario, sotto il comando del Bambino, giovane despota ossessivo. È l'epoca del Grande Balzo in avanti e i prigionieri sono sottoposti a una disciplina inflessibile e a un lavoro massacrante per raggiungere gli obiettivi produttivi fissati dal regime e risanare le proprie credenziali. Tra i roghi di libri, la corsa all'acciaio, la coltivazione intensiva del grano e una terribile carestia, gli anni passano implacabili, come la forza irriducibile della natura, sul grande fiume e sui destini dei personaggi."" -
Primo e parziale resoconto di una storia d'amore
“Una storia d'amore in versi ma che si scinde e moltiplica nel tempo e nello spazio e prima di risfociare in se stessa passa persino per la Lione del 1933, dove il giovane Jankélévitch affascina i suoi liceali. Le diverse vie della narrazione, che in Italia ci portano a Milano, Ferrara e Roma, hanno tutte uno ""smilzo controviale"""" filosofico dove il giovane studente innamorato (e cinefilo, e calciatore ‘sospeso a mezza classifica’) è esposto, assieme alla sua ragazza, al vento erotico delle ‘ultime buone idee a disposizione’ -nella fattispecie francesi. Un libro stravagante, struggente e sapienziale. Se lo leggerai, lettore, ti potrà capitare di chiederti ‘se per caso vi si sia intrufolata una qualche/ verità, così per sbaglio, utile chissà mai/ a tirare avanti ancora un po' l'inganno/ dolce di voler capire, venirne a capo’.” (Gilberto Sacerdoti)"" -
Cartoline dai morti 2007-2017
"La morte è una spina piccolissima finita dentro il sangue chissà quando, è una ballerina che ha scelto la mia testa per i suoi esercizi, un fiume che passa sotto i miei ponti, la morte mi viene in mente mentre leggo mentre mi metto le calze quando mi faccio la doccia mentre parlo al telefono davanti al computer ai funerali alle feste.""""" -
Il gatto
Un viaggio appassionante attraverso i passaggi che hanno trasformato il selvatico cacciatore di topi nel raffinato signore dei nostri salotti. -
Il fenicottero
Questo libro affronta la storia naturale del fenicottero all’incrocio con la sua valenza iconica nell’immaginario umano: inconfondibile per il suo colore e la sua frequente postura su una zampa sola, simbolo commerciale della vita tropicale o totem arcano, il fenicottero, col suo aspetto bizzarro e spettacolare, ha conquistato un posto di rilievo nelle arti e nella cultura di massa, da Alice nel paese delle meraviglie agli stormi di fenicotteri di plastica che dilagano nei giardini. -
La caduta del cielo. Parole di uno sciamano yanomami
La caduta del cielo è un resoconto della vita e del pensiero cosmoecologico di Davi Kopenawa, sciamano e portavoce dell'Amazzonia brasiliana, che disegna un quadro indimenticabile della cultura yanomami nel cuore della foresta pluviale. L'antropologo Bruce Albert ha raccolto e trascritto le sue parole affinché trovino un cammino anche lontano dalla foresta, contro la geopolitica globale e i suoi interessi predatori. -
Amori comunisti
Al centro del nuovo libro di Luciana Castellina tre storie d'amore drammatiche e singolari, legate a filo doppio alle vicissitudini del comunismo in tre contesti sociali e politici diversissimi tra loro: Turchia, Creta e Stati Uniti. Amori rocamboleschi, segnati dalla storia e dalle persecuzioni, dolorosi ""come lo sono spesso quelli di chi, per via delle vicende politiche in cui è stato coinvolto, ha avuto una vita molto difficile. Un destino comune a molti comunisti"""". Attorno alle peripezie di tre coppie - Münewer Andac, e Nàzim Hikmet, Arghirò Polichronaki e Nikos Kokovlìs, Sylvia Berman e Robert Thompson - l'autrice costruisce un racconto intessuto di ricordi e incontri personali, mettendo in luce un aspetto poco conosciuto delle vite """"non pubbliche"""" dei comunisti: quello sentimentale, risvolto segreto di esistenze militanti, profondamente coinvolte nelle tempeste della storia. Come nella """"Scoperta del mondo"""" e in """"Siberiana"""", il percorso politico e intellettuale di Luciana Castellina si bagna nella vita e nella memoria, recuperando dall'oblio vicende e ritratti indimenticabili."" -
La casa sull'acqua
Romanzo vincitore VIII Edizione Premio Letterario “Città di Ventimiglia""rnrnLa quodianità della sua nuova vita in Olanda dà a Roberto Audisio il pretesto per fare un bilancio della sua vita, per """"perscrutare, arzigogolare, rammulinare"""" gli amori, le delusioni, le esperienze o anche solo gli istanti che lo hanno portato fino a li, a quel momento, all'uomo che è. In una lingua dagli echi lontani, Fulvio Belmonte racconta la vita, le domande, le riflessioni di un uomo come fossero la vita, le domande, le riflessioni di ciascuno di noi."" -
Il delfino
Con le sue acrobazie acquatiche, la sua figura elegante e sinuosa, la natura socievole, le raffinate strategie di comunicazione che lo caratterizzano, il delfino ha da sempre affascinato l'uomo ed è penetrato durevolmente nella sua vita e nel suo immaginario. Questo libro ci immerge nella storia biologica e naturale dell'animale e, al contempo, nei molteplici aspetti della sua penetrazione nel mondo mitologico, artistico e culturale, cercando di approfondire le ragioni dell'attrazione millenaria che ci lega a queste straordinarie creature, dall'iconografia del mondo mediterraneo alla dea fluviale del Gange, dai bestiari alle storie naturali illustrate, dalla letteratura alle arti e alla cultura di massa. -
Il falco
"Un libro come Il falco entra dritto nella millenaria storia culturale della falconeria e degli uccelli predatori, e insieme racconta di come usiamo la natura a mo’ di specchio.""""rnrnFulmineo, magnetico e aristocratico, il falco è dotato di indubbio fascino sugli esseri umani. Helen Macdonald, autrice di Io e Mabel, avvincente racconto del suo rapporto con un astore, ne traccia con appassionata competenza un ritratto a tutto tondo, dove alle caratteristiche biologiche, naturali ed etologiche di questo abilissimo predatore si sovrappongono le pratiche storiche che incrociano il suo mondo con quello degli uomini, nonché la densa serie di significati culturali, mitologici e simbolici che gli sono stati attribuiti, passando dallo sciamanesimo alla falconeria, dalle leggende alle arti e alla tecnica militare. Eppure, suggerisce Macdonald, nulla sembra esaurire la potenza del falco vivo e reale, che resiste irriducibile a ogni appropriazione umana." -
Pilato e Gesù
Chi è Ponzio Pilato, il prefetto della Giudea davanti al quale si svolse il processo a Gesù che si concluse con la crocifissione? Un tiranno crudele e spietato o un funzionario pavido ed esitante, che si lascia convincere dal sinedrio a condannare un uomo che ritiene innocente? Una maschera ironica e disincantata che pronuncia battute memorabili (""Che cos'è la verità?"""", """"Ecce Homo!"""", """"Quel che ho scritto, ho scritto"""") o una severa figura teologica senza la quale il dramma della passione non avrebbe potuto compiersi? Rimettendo in scena il processo in tutte le sue fasi, Agamben ne propone una inedita e puntuale lettura. Nel dialogo fra Pilato e Gesù, due mondi e due regni si stanno di fronte: la storia e l'eternità, il sacro e il profano, il giudizio e la salvezza."" -
Cosa resta della notte
Un ritratto indelebile del grande poeta alessandrino, un tuffo nei misteri che circondano il tormento creativo e nei meandri segreti dell'erotismo.rnrnNel giugno 1897 il giovane poeta Costantino Kavafis trascorre tre giorni a Parigi al termine di un lungo viaggio in Europa, prima del ritorno ad Alessandria. Giunto a un punto di rottura della sua vita e a un momento decisivo nel suo percorso creativo, si aggira pieno di inquietudine e di eccitazione tra le luci e le ombre della città, perseguitato da fantasmi erotici e da un senso di profondo turbamento che investe con forza questo viaggio di esplorazione interiore, alla ricerca di sé e del senso piú profondo della sua ispirazione poetica. Intanto la Grecia è uscita umiliata dalla guerra con la Turchia, la Francia è scossa dal caso Dreyfus e la ricca famiglia di Kavafis sperimenta il declino economico e sociale. -
La mia città
Uno scrittore mantovano incontra la sua città natale, un pittore modenese la dipinge sotto i suoi occhi. -
La lettrice di Cechov
Libro vincitore del Premio Letterario Internazionale Mondello 45a edizione - Sezione Opera ItalianarnCon passo discretamente cechoviano, Corsalini mette in scena una storia esemplare, un teatro privato fatto di passioni silenziose, di coraggio senza testimoni, dello stoicismo e della dignità senza pretese degli uomini e soprattutto delle donne che ogni giorno mandano avanti il mondo.rn«Un esordio narrativo di pregevole delicatezza e sensibilità» - Gino Ruozzi, Il Sole 24 Orern«Ci sono libri che prendono vita dal passaparola, dal piacere dicondividere una storia che ciha intrigato, di confrontare i segni che certe parole hanno lasciato sui nostri stati d’animo.» - Io DonnarnrnNina ha quarant'anni e una figlia, è ucraina, ha studiato ma non ha soldi per mantenere la famiglia. Deve abbandonare il suo paese e il marito malato. Cosa può fare in Italia se non i lavori domestici? Ma Nina è anche una lettrice appassionata, e nel tempo libero frequenta la biblioteca dell'università della cittadina in cui si è trasferita. Una piccola svolta del destino, ed eccole aprirsi una possibilità insperata: collaborare col carismatico professore che dirige l'Istituto di Slavistica. Ma quale futuro le si offre? Ripartire, rimanere, recuperare un rapporto con la figlia, chiarire la sua relazione col professor Giulio De Felice, pensare prima agli altri o a sé? Alternative importanti in un'esistenza minima come quella di noi tutti, scelte che possono costare tutto quello che ha da dare: felicità, senso di sé, l'amore degli altri, l'amore per se stessa. -
Rinata. Diari e taccuini 1947-1963
Com'è stato scritto, il diario può essere considerato come il primo libro di Susan Sontag, ""la storia di una donna che lotta con la propria consapevolezza"""".rnrn«Cosa si scopre nei taccuini di Sotang editi per volta in Italia? Che la vita è cosa enorme. Ecco perché abbiamo ancora bisogno di lei.» – Robinsonrnrn«Questi taccuini non sono una lettura consolatoria: sono scritti che oscillano, con tutta la sincerità e la durezza possibile, tra l'ambizione e il dolore, la potenza intellettuale e la fragilità umana e affettiva.» – Il Sole 24 Orernrn""""Superficiale intendere il diario solo come il ricettacolo dei propri pensieri privati, segreti – come se fosse un confidente sordo, muto e analfabeta. Nel diario non mi limito a esprimere me stessa più apertamente di quanto potrei fare con un'altra persona; creo me stessa. Il diario è un mezzo per danni un senso d'identità"""". """"Rinata"""", il primo dei tre volumi dei diari e taccuini di Susan Sontag di cui nottetempo pubblica l'edizione italiana, coglie e rivela l'autrice mentre è pienamente immersa in una fase di """"autoinvenzione"""", nella consapevole creazione di un'identità attraverso la continua indagine di tutto ciò che tende a ingabbiare l'io in una categoria (famiglia, omosessualità, matrimonio, maternità, ebraismo). Esordendo con la penna di una vorace e prodigiosa quattordicenne, """"Rinata"""" termina con le annotazioni di una Sontag che, alla soglia dei trent'anni, comincia a essere pubblicata: il diario di questo periodo è l'affascinante storia di un apprendistato intellettuale alla ricerca di voce e vocazione, sorretto da una volontà fortissima e dal profondo, radicato desiderio di essere circondata dalla letteratura e dalla cultura."" -
Incerta gloria
In uno dei romanzi piú importanti della letteratura catalana e del dopoguerra spagnolo, Joan Sales condensa l’amarezza di un’intera generazione, la propria, che dovette assistere alla sconfitta e all’esilio, e consegna ai suoi personaggi, epici e fragili, il dubbio e la parola. rn«La gloria delle armi non esiste. Non c'è nessun conforto nello stare dalla parte giusta della storia, e poco orgoglio nella sconfitta... Non fa eccezione nemmeno la guerra civile spagnola, accompagnata spesso da letture romantiche e passionali, al cinema e sui libri» - TuttoLibrirnrnrnGiugno 1937, Guerra Civile Spagnola. I ribelli di Franco hanno attaccato la Seconda Repubblica da quasi un anno, e tutta la Spagna è chiamata alle armi in una lotta tra fratelli destinata alla rovina. Tuttavia, pur nella tragedia, la vita non smette di scorrere, intrecciando passioni, amori, amicizie, lutti e rotture. Tradotto ora per la prima volta in italiano, il libro accompagna il lettore nella scoperta dell’“incerta gloria” di guerra e amore ed è, con la sua profonda riflessione sulla gioventú, la morte, la spiritualità, il bisogno di fede e di poesia, un ritratto dell’animo umano. ""The uncertain glory of an April day…Qualsiasi amante di Shakespeare conosce queste parole – e se proprio dovessi riassumere il mio romanzo in una sola riga, non potrei fare altrimenti”."" -
L' asino
Gli asini, storicamente noti per svolgere le attività piú dure, sono tra gli animali addomesticati piú utili. Eppure, nella cultura popolare sono stati anche lungamente denigrati, tanto che attorno all’asino si è sviluppato lo stereotipo di animale stupido e testardo, associato alle categorie piú marginalizzate delle società umane. Jill Bough ricostruisce la storia naturale dell’animale e quella della sua convivenza con gli uomini, analizzando i significati sociali, culturali e religiosi che esso ha incarnato, con particolare attenzione alla sua rappresentazione letteraria e artistica. Una storia tutta da scoprire, che ispirerà rispetto e ammirazione per questa creatura.