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Venezia. Il gioco dell'arte. Ediz. inglese
Una nuova città, una nuova scoperta. Attraverso le pagine di questo volume i piccoli lettori conosceranno una luogo davvero unico al mondo, scrigno prezioso di tesori artistici senza tempo. A piedi o in vaporetto, per le strade o navigando il Canal Grande, ci si muove in cerca degli antichi simboli veneziani, come la gondola o il leone alato, delle tradizioni storiche, come lo scintillante Carnevale con le sue maschere, o ancora le marionette del teatro e lo Sposalizio di Venezia con il mare, senza dimenticare poi i miti classici come Dedalo e Icaro, Orfeo ed Euridice filtrati e interpretati dalla sapiente mano di Antonio Canova. L'arte e la storia della Serenissima, grazie all'abbinamento di disegni e quadri, si fanno dunque accessibili e immediate per il pubblico di tutti i nostri bambini, che saranno gli adulti di domani. Dopo Firenze, Siena e Roma, il Gioco dell'Arte arriva finalmente anche in Laguna. Età di lettura: da 6 anni. -
Venezia. Il gioco dell'arte. Ediz. francese
Una nuova città, una nuova scoperta. Attraverso le pagine di questo volume i piccoli lettori conosceranno una luogo davvero unico al mondo, scrigno prezioso di tesori artistici senza tempo. A piedi o in vaporetto, per le strade o navigando il Canal Grande, ci si muove in cerca degli antichi simboli veneziani, come la gondola o il leone alato, delle tradizioni storiche, come lo scintillante Carnevale con le sue maschere, o ancora le marionette del teatro e lo Sposalizio di Venezia con il mare, senza dimenticare poi i miti classici come Dedalo e Icaro, Orfeo ed Euridice filtrati e interpretati dalla sapiente mano di Antonio Canova. L'arte e la storia della Serenissima, grazie all'abbinamento di disegni e quadri, si fanno dunque accessibili e immediate per il pubblico di tutti i nostri bambini, che saranno gli adulti di domani. Dopo Firenze, Siena e Roma, il Gioco dell'Arte arriva finalmente anche in Laguna. Età di lettura: da 6 anni. -
Venezia. Il gioco dell'arte. Ediz. tedesca
Una nuova città, una nuova scoperta. Attraverso le pagine di questo volume i piccoli lettori conosceranno una luogo davvero unico al mondo, scrigno prezioso di tesori artistici senza tempo. A piedi o in vaporetto, per le strade o navigando il Canal Grande, ci si muove in cerca degli antichi simboli veneziani, come la gondola o il leone alato, delle tradizioni storiche, come lo scintillante Carnevale con le sue maschere, o ancora le marionette del teatro e lo Sposalizio di Venezia con il mare, senza dimenticare poi i miti classici come Dedalo e Icaro, Orfeo ed Euridice filtrati e interpretati dalla sapiente mano di Antonio Canova. L'arte e la storia della Serenissima, grazie all'abbinamento di disegni e quadri, si fanno dunque accessibili e immediate per il pubblico di tutti i nostri bambini, che saranno gli adulti di domani. Dopo Firenze, Siena e Roma, il Gioco dell'Arte arriva finalmente anche in Laguna. Età di lettura: da 6 anni. -
Arno nuovo. Natura e storia del primo fiume italiano finalmente pulito
Dire Firenze e Toscana significa dire Arno. Inscindibili nell'immaginario di tutti, il fiume e il suo territorio formano un quadro di sfolgorante bellezza, un inno alla compiutezza della natura. Dipinti, narrazioni poetiche, film di immortale eleganza: la storia dell'Arno è intrecciata di fili d'arte, di chi lo ha vissuto nei secoli e ne è rimasto ammaliato. È grazie al lavoro delle Amministrazioni comunali, provinciali e regionali, all'impegno delle aziende idriche e alla capacità di programmazione e intervento di un insieme, composito ma organico, di soggetti impegnati, a vario titolo, nella tutela del nostro patrimonio ambientale che gran parte delle acque del nostro amato fiume sono tornate a essere finalmente limpide e fruibili. Una grande occasione per tutti noi di tornare a godere di un bene prezioso e insostituibile come l'acqua. Da minaccia e pericolo, l'Arno è tornato ad essere un grande amico, un luogo accogliente dove prosperano gli ecosistemi naturali, dove flora e fauna sono rispettate e valorizzate, e dove gli abitanti possono godere del loro patrimonio naturale più amato. Siamo dunque orgogliosi di offrire questo libro che non solo presenta il mondo naturale, storico e artistico che prospera lungo il nostro fiume, ma ripercorre anche le tappe del lungo percorso che ha consentito di riappropriarci dell'Arno, celebrandone la magnificenza unita all'operosità dei cittadini, delle aziende e delle amministrazioni che lo vivono con amore e passione. -
La porta d'oro del Ghiberti. Atti del ciclo di conferenze (Firenze, 20 novembre 2012-4 giugno 2013)
Rileggere e riscoprire la Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, dopo lo straordinario restauro durato 27 anni, è stato l'obiettivo di questo ciclo di conferenze tenutosi tra novembre 2012 e giugno 2013 presso il Centro di Arte e Cultura dell'Opera di Santa Maria del Fiore. Nove relatori e altrettanti contributi che calano il lettore negli aspetti culturali, architettonici, fideistici sottesi a questa straordinaria opera d'arte. Ma anche notizie accurate e precise sull'iter che ha caratterizzato l'impegnativo intervento di ripristino avvenuto presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze e nuove letture delle immagini impresse sul retro dell'anta destra, realizzate con punzoni metallici che rappresentano vere e proprie prove della moneta cittadina, il Fiorino. La pubblicazione è corredata da 90 immagini ad altissima qualità, che riproducono la Porta in tutto il suo splendore. -
Dieci volte Firenze. Ediz. illustrata
Dieci temi, dieci motivi per parlare di Firenze. Dieci grandi argomenti generali che hanno la prerogativa di illustrare al lettore il fascino della città. Dieci soggetti lungo cui disegnare un tragitto per dare anche al lettore più informato il piacere della scoperta. Dove infatti il percorso della scrittura finisce sempre per trovare il pretesto di scendere nel particolare che sfugge alla vista, nel vicolo non frequentato, nell'aneddoto dimenticato, attraverso cui mostrare una Firenze nascosta e poco conosciuta. Vediamo scorrere i luoghi con le loro caratteristiche ""fisiche"""", innanzitutto, ma subito messi in luce nel loro bagaglio storico e attraverso la voce dei personaggi e degli artisti che hanno dato loro prestigio. Vediamo tornare in vita la Firenze artigiana, le vicende del suo splendore, come se richiamarle significasse riportarla in vita, fino alle eccellenze del tempo presente. E poi la Firenze dei viaggiatori e dei palazzi, dei giardini e degli artisti, in un continuo e dilettevole vagabondaggio che incuriosisce e ha una forza informativa e conoscitiva maggiore di tanti testi più propriamente """"storici"""". Il testo è accompagnato da numerose illustrazioni."" -
Aria, acqua, fuoco e terra. Ediz. italiana e inglese
Un bambino apre gli occhi sul mondo e si chiede di che cosa è fatto, di quali elementi è composto tutto ciò che ha intorno. Decide quindi di bussare alle porte del sapere degli adulti e si avventura nella pittoresca e smisurata biblioteca di casa. Qui incontra il pensiero e le massime dei pensatori greci presocratici che, interrogandosi sui principi che regolano l'universo, avevano trovato nei quattro elementi e nel loro incontro il mezzo per spiegare l'origine di ciò che ci circonda. Il protagonista viene travolto dai quattro elementi ancora nelle loro forme indistinte, nella loro confusa esistenza. Giunge poi a leggere di come dal caos iniziale i quattro elementi si sono ordinati dando vita al mondo. Ed ecco allora che Aria, Acqua, Fuoco e Terra gli appaiono finalmente nelle loro forme reali, pronti ad accoglierlo in un incontro delicato e chiarificatore, un primo approccio al mistero della vita. Il volume, illustrato da Marco Salvucci con tecnica mista, porta temi ardui e complessi in un contesto fantastico e piacevole, dove ""conoscere"""" diviene un gioco. L'essenza di questo libro deve esser cercata a Firenze, in Palazzo Vecchio, dove un'intera sala è dedicata ad Aria, Acqua, Fuoco e Terra. I dipinti ne raccontano le storie e ancora oggi sono capaci di stupire visitatori piccoli e grandi. Grazie all'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella di Firenze i quattro elementi sono qui diventati vive profumazioni. Età di lettura: da 7 anni."" -
Firenze. L'arte della cucina. Le ricette della tradizione
La nuova edizione dell'""Arte della cucina"""" ripropone le ricette della tradizione culinaria fiorentina, esaltandone la semplicità, cogliendone la modernità, , virando alcune di esse verso un'accuratezza nei procedimenti che faccia scoprire a chi le prepara - e poi a chi avrà la buona sorte di gustarle - la presenza e il sapore di ogni singolo ingrediente. Il tutto inquadrato nei tempi scanditi dagli orologi dei nostri giorni. E quindi non ci scandalizziamo se procedimenti sedimentati nella memoria storica delle pareti domestiche vengono sveltiti dall'uso di strumenti oramai abitualmente usati in cucina. Ben vengano pentole a pressione, mixer, frullatori ad immersione, se possono aiutare a liberare un po' di tempo e un po' di allegra fatica a favore della fantasia e della creatività. Cucinare con passione è un gioco che ci mette continuamente alla prova, con esiti che solo i nostri commensali possono giudicare. Introduzione di Leonardo Romanelli."" -
Visualizzazioni dantesche nei manoscritti laurenziani della Commedia (secc. XIV-XVI). Catalogo della mostra (Firenze, 5 ottobre 2015-9 gennaio 2016). Ediz. inglese
La Biblioteca Medicea Laurenziana si unisce ai festeggiamenti per i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri con una mostra di 50 pezzi - che si inserisce nella fortunata serie di pregevoli esposizioni del ciclo ""La Biblioteca in mostra"""" - interamente focalizzata sull'opera principale del Sommo Poeta: la Commedia. Viene dunque e per la prima volta esposto uno dei manoscritti cinquecenteschi più interessanti dal punto di vista visivo: il Mediceo Palatino 75 costituito da cinquanta disegni che illustrano numerosi episodi, opera per lo più di Jan van der Straet (meglio noto come Giovanni Stradano), di Luigi Alamanni e di Alessandro Allori. I 35 disegni selezionati per la mostra, puntualmente riprodotti nel catalogo, sono accompagnati da una selezione di 14 volumi - 12 manoscritti e 2 edizioni a stampa - che tracciano un percorso circoscritto ma significativo della Commedia (XIV-XVI secolo): di ognuno di questi esemplari viene narrata la storia in una specifica scheda. Il volume si arricchisce inoltre dell'introduzione dello studioso Sandro Bertelli."" -
Medaglia d'oro all'architettura italiana 2015-Gold medal for italian architecture 2015. Catalogo della mostra (Milano, 12 dicembre 2015-7 febbraio 2016)
La Medaglia d'oro dell'architettura italiana, promossa dalla Triennale di Milano in collaborazione con MIBACT e MADE expo, è giunta ormai alla sua quinta edizione consolidando il proprio ruolo di più importante premio italiano d'architettura. Ogni tre anni centinaia di studi professionali sottopongono agli adviser del premio i loro lavori nei differenti campi in cui si sviluppa l'attività degli architetti. La Medaglia non è solo l'occasione per premiare un architetto di talento e la sua opera, ma anche per rendersi conto delle trasformazioni che l'architettura italiana conosce nel quadro più ampio del panorama internazionale. È stata, nelle sue diverse edizioni, l'occasione per registrare la prevalenza di alcuni campi di intervento rispetto ad altri, come il riuso dell'esistente o l'architettura di interni, o per osservare il crescere di interesse verso altri settori come quello del paesaggio o delle infrastrutture. L'ultima edizione ha posto in particolare evidenza una crescita della qualità dell'architettura italiana che si registra da alcuni anni, ma soprattutto la presenza di opere importanti di professionisti italiani costruite all'estero a riprova di una capacità di esportare cultura e progetto che l'Italia, tramite i suoi progettisti e le sue imprese, ha avuto al massimo grado nei tempi passati e che sembrava essersi un po' persa negli anni più recenti. -
Il nuovo museo dell'Opera del Duomo. Ediz. francese
Il secondo volume è dedicato al Nuovo Museo, ampliato e pronto alla riapertura del 29 ottobre 2015. Infatti è in via di conclusione il progetto allestitivo capace di suggerire la grandezza dei luoghi materiali e, per implicazione, anche dei ""luoghi"""" spirituali per cui le opere erano intese. Tra le componenti della collezione di maggiore interesse sono 40 statue realizzate per l'antica facciata del Duomo, iniziata nel 1296 ma mai portata oltre a un terzo dell'elevazione e finalmente smantellata nel 1586-1587. Un nuovo spazio, lungo 36 metri ed alto 20, permetterà di configurare una vasta aula in cui disporre queste sculture esterne nel rispetto del loro carattere di arredi monumentali originalmente visibili in una piazza pubblica. La guida descrive e analizza gli altri ambienti del Nuovo Museo dell'Opera: la sala con la Maddalena penitente di Donatello e la Pietà di Michelangelo; la galleria del Campanile di Giotto, con le 16 statue di grandezza naturale e i quasi 60 rilievi provenienti dalla torre campanaria; la galleria della Cupola brunelleschiana, con dipinti, disegni e modelli lignei dal '400 e '500 ad oggi; la galleria delle cantorie; la galleria dell'Altare d'argento; la sala dei corali del duomo; e un'ampia sezione dedicata a dipinti, sculture, oreficerie sacre e paramenti provenienti dalle collezioni diocesane."" -
Il nuovo museo dell'Opera del Duomo. Ediz. tedesca
Il secondo volume è dedicato al Nuovo Museo, ampliato e pronto alla riapertura del 29 ottobre 2015. Infatti è in via di conclusione il progetto allestitivo capace di suggerire la grandezza dei luoghi materiali e, per implicazione, anche dei ""luoghi"""" spirituali per cui le opere erano intese. Tra le componenti della collezione di maggiore interesse sono 40 statue realizzate per l'antica facciata del Duomo, iniziata nel 1296 ma mai portata oltre a un terzo dell'elevazione e finalmente smantellata nel 1586-1587. Un nuovo spazio, lungo 36 metri ed alto 20, permetterà di configurare una vasta aula in cui disporre queste sculture esterne nel rispetto del loro carattere di arredi monumentali originalmente visibili in una piazza pubblica. La guida descrive e analizza gli altri ambienti del Nuovo Museo dell'Opera: la sala con la Maddalena penitente di Donatello e la Pietà di Michelangelo; la galleria del Campanile di Giotto, con le 16 statue di grandezza naturale e i quasi 60 rilievi provenienti dalla torre campanaria; la galleria della Cupola brunelleschiana, con dipinti, disegni e modelli lignei dal '400 e '500 ad oggi; la galleria delle cantorie; la galleria dell'Altare d'argento; la sala dei corali del duomo; e un'ampia sezione dedicata a dipinti, sculture, oreficerie sacre e paramenti provenienti dalle collezioni diocesane."" -
Il nuovo museo dell'Opera del Duomo. Ediz. spagnola
Il secondo volume è dedicato al Nuovo Museo, ampliato e pronto alla riapertura del 29 ottobre 2015. Infatti è in via di conclusione il progetto allestitivo capace di suggerire la grandezza dei luoghi materiali e, per implicazione, anche dei ""luoghi"""" spirituali per cui le opere erano intese. Tra le componenti della collezione di maggiore interesse sono 40 statue realizzate per l'antica facciata del Duomo, iniziata nel 1296 ma mai portata oltre a un terzo dell'elevazione e finalmente smantellata nel 1586-1587. Un nuovo spazio, lungo 36 metri ed alto 20, permetterà di configurare una vasta aula in cui disporre queste sculture esterne nel rispetto del loro carattere di arredi monumentali originalmente visibili in una piazza pubblica. La guida descrive e analizza gli altri ambienti del Nuovo Museo dell'Opera: la sala con la Maddalena penitente di Donatello e la Pietà di Michelangelo; la galleria del Campanile di Giotto, con le 16 statue di grandezza naturale e i quasi 60 rilievi provenienti dalla torre campanaria; la galleria della Cupola brunelleschiana, con dipinti, disegni e modelli lignei dal '400 e '500 ad oggi; la galleria delle cantorie; la galleria dell'Altare d'argento; la sala dei corali del duomo; e un'ampia sezione dedicata a dipinti, sculture, oreficerie sacre e paramenti provenienti dalle collezioni diocesane."" -
La principessa Fuzzia
In un regno lontano, nel tempo della fioritura dei ciliegi, nacque una bella principessa di nome Fuzzia. La principessa crebbe sana e forte, e la sua vita da adulta trascorreva felice e serena a fianco del principe Codino. Un brutto giorno, però, si sentì male e scoprì di avere un drago dentro di lei: il raro drago Linfo a grandi cellule B. Da quel momento, circondata dall'affetto di un esercito speciale composto da amici e sudditi, la principessa cominciò la sua battaglia contro il drago insieme a buffi medici e ai loro bizzarri aiutanti pronti a curarla con strani ma efficaci macchinari. Il drago Linfo non poté così avere scampo e alla fine lasciò libera e sana la principessa Fuzzia. Un libro ""speciale"""" pensato per i piccoli pazienti ma anche per i figli dei malati per cercare di spiegare, e al contempo, alleggerire un tema davvero difficile. Prefazione di Leonardo Pieraccioni."" -
Partorirai con amore. L'avventura più importante della tua vita
Da sempre si nasce ma non nello stesso modo. Come tutti i fenomeni sociali, anche il parto ha subito mutamenti profondi culminali, intorno agli anni sessanta, in un'ospedalizzazione di massa in tutto il Paese. La nascita è stata dunque privata della sua valenza familiare ed ""espropriata"""" all'esperienza delle donne. Per recuperare questi aspetti cruciali del fenomeno, negli ultimi quarant'anni, si è diffusa una corrente di pensiero per l'umanizzazione del parto sostenuta con forza anche da gran parte della comunità scientifica: non un ritorno al passato ma un modo di vedere e condurre la nascita """"non come ieri, prima di conoscere, ma come domani, dopo aver conosciuto e scelta la strada migliore, la più sicura, la più umana"""". È così che si scopre un nuovo approccio alla nascita naturale, capace di valorizzare le straordinarie risorse donate dalla natura a ogni donna e a ogni bambino, una vera e propria filosofia che cerca di facilitare questa esperienza umana, di decondizionarla dalla paura illuminandone gli aspetti di crescita e consapevolezza per proteggere il terreno sul quale si fondano i legami d'amore."" -
Ad usum fratris... Miniature nei manoscritti laurenziani di Santa Croce (secc. XI-XIII). Ediz. illustrata
Nel 1766 circa 780 manoscritti conservati presso la biblioteca del convento francescano di Santa Croce furono trasferiti, con motuproprio del granduca Pietro Leopoldo, presso la Biblioteca Medicea Laurenziana, dove ancora si conservano, ad eccezione di un piccolo nucleo che, restituito ai frati per esigenze devozionali, confluì, dopo le soppressioni napoleoniche, nella Biblioteca Magliabechiana, poi Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Un inventario quattrocentesco, pubblicato da Curzio Mazzi nel 1898, descrive con precisione i volumi, e ne indica la collocazione nei 37 banchi della biblioteca francescana. Tale classificazione si rispecchia nel catalogo dei manoscritti pubblicato da Angelo Maria Bandini (1777), redatto dopo il trasferimento dei codici presso la Biblioteca Medicea Laurenziana, che rappresenta ancora oggi il contributo più significativo alla conoscenza della raccolta. L'integrità del fondo rappresenta un unicum nell'ambito delle biblioteche conventuali fiorentine, dal momento che sia quella degli agostiniani di Santo Spirito, sia quella dei domenicani di Santa Maria Novella hanno subito in passato gravi episodi di dispersione. Il catalogo della mostra presenta un'ampia selezione dei manoscritti più antichi conservati nella biblioteca, miniati tra l'XI e il XIII secolo. Si tratta di testi biblici, commenti dei Padri della Chiesa, vite dei Santi ma anche preziosi esemplari miniati di libri di diritto. -
La spirale dell'anima... sul filo di Dante Alighieri. Catalogo della mostra (Firenze, 26 febbaio-30 settembre 2016)
A soli quattro anni di distanza dall'ultima esposizione personale, Donato Di Zio si presenta al pubblico fiorentino con una mostra quasi ""letteraria"""". Sulla scia, infatti, delle celebrazioni dei 750 anni dalla nascita del Poeta, Di Zio - che sempre più si sta imponendo con la sua produzione nel mondo dell'arte - mette in scena con tratto sapiente il viaggio dantesco nel regno dell'oltretomba. Sono dunque tradotti in figura alcuni passi della Commedia che si fanno così immagini vibranti e loquaci. Oltre alle opere inedite, sono riprodotte in catalogo anche prove giovanili dell'artista, idealmente legate alla più recente produzione, che mostrano come il suo segno sia cambiato nel tempo: da macroscopico a microscopico, ma comunque ben riconoscibile e netto nel tempo. Il catalogo, dunque, con i suoi disegni, le acqueforti e le incisioni offre al lettore un percorso visivo suggestivo, ancora più evocativo grazie ai testi critici che lo accompagnano."" -
La metropoli multietnica. Catalogo della mostra (Milano, 4 febbraio-12settembre 2016). Ediz. italiana e inglese
"Per la prima volta nella storia dell'umanità la popolazione mondiale ha raggiunto i sette miliardi di unità, numero che è destinato a crescere in maniera esponenziale. Si tratta di sette miliardi di individui, ciascuno dei quali afferma la propria sacra identità, unicità, originalità, come portatore di una storia irripetibile, di un proprio amore, di un proprio genoma. La complessità, le contraddizioni, le ibridazioni sono così diventate le categorie di riferimento per la politica e il progetto, costretti a confrontarsi con 'problemi che non hanno soluzione'. Questa nuova società multietnica non è un giocoso girotondo frutto di una reciproca tolleranza che permette a ciascuna di queste etnie di conservare le proprie radici e le proprie antiche identità. Nella metropoli multietnica si produce una progressiva ibridazione tra le quattrocento minoranze che ancora esistono nel mondo. Indipendentemente dalla nostra capacità di accoglienza, questo prezioso arcipelago di etnie viene quotidianamente attraversato dai flussi invasivi degli scambi commerciali internazionali, dalle informazioni, dalla convivenza con nuove abitudini, mode, musiche, gastronomie, religioni, fino a produrre una grande ibridazione generale. Nel secolo scorso ci siamo illusi che a ogni problema potesse essere trovata una soluzione; ma la metropoli multietnica rappresenta un problema che non può trovare soluzione, soltanto una faticosa gestione."""" (Andrea Branzi)" -
Il Museo degli Innocenti
Il 23 giugno 2016 sarà inaugurato il nuovo Museo degli Innocenti: circa 1500 metri quadrati di percorso espositivo disposto su tre livelli e altrettanti per eventi temporanei e attività educative. Grazie a due nuovi ingressi aperti su piazza Santissima Annunziata e alla realizzazione di collegamenti verticali, il museo renderà pienamente fruibile il patrimonio artistico, monumentale e storico dell'Istituto e offrirà numerosi servizi alla città: laboratori artistici per bambini e famiglie, mostre temporanee, un punto accoglienza per residenti e turisti che vogliono visitare la città, convegni e attività di formazione ecc. L'Istituto degli Innocenti è stata la prima istituzione laica nel mondo a occuparsi in maniera esclusiva di assistenza ai bambini e possiede un immenso patrimonio, accumulato a partire dal 1419, anno della fondazione. La Guida, riccamente illustrata, accompagna il visitatore all'interno del percorso museale e insieme artistico e storico dell'istituto. Nel seminterrato un itinerario storico racconta l'evoluzione degli Innocenti dalla fondazione fino ad oggi, anche attraverso la ricostruzione di circa cento biografi e di bambine e bambini che questo luogo ha accolto nel corso di sei secoli, presentate attraverso supporti multimediali. La galleria sopra il portico di facciata ospita opere d'arte d'importanza capitale per la storia dell'arte rinascimentale - capolavori di Luca e Andrea della Robbia, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Piero di Cosimo - e il Coretto di preghiera. -
Incontrare Gesù. Lettera pastorale 2016
La nuova lettera pastorale dell'arcivescovo di Firenze si colloca in un momento fondamentale non solo per la comunità fiorentina, che da poco ha ricevuto la visita del Santo Padre, ma anche per la cristianità tutta nell'anno del giubileo straordinario della misericordia. La riflessione s'incentra sulla riscoperta della nostra umanità possibile solo nell'incontro con lo sguardo di Cristo. Per incrociare il volto stesso dell'amore il cardinal Betori traccia, dunque, un percorso preciso, ma ""aperto"""", che attraversa i quattro vangeli perché in essi la """"tradizione della Chiesa... ci consegna un ritratto di Gesù a prospettive multiple, che si completano a vicenda"""". Il testo si presenta, quindi, come un'introduzione alla lettura diretta degli scritti di Matteo, Marco, Luca e Giovanni arricchita da immagini significative dell'arte fiorentina.""