Sfoglia il Catalogo feltrinelli027
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4581-4600 di 10000 Articoli:
-
Buio a Stromboli
"Nei giorni di scirocco la vita nelle Eolie era invivibile. Dal vulcano salivano di tanto in tanto suoni lunghi e sgraffiati, boati intercalati da voci rauche, come se là sotto, a discutere, ci fossero uomini dalle gole di pietra. La gente si chiudeva in casa ed usciva solo quando il vento si calmava. L'arcipelago, nell'insieme, era sfocato. Non se ne vedevano i contorni, come se non ci fosse più né alto né basso, né destra né sinistra. Per quindici giorni, prima che accadesse quello che dirò, che non accadde, perché lo vidi in sogno, ma è come se fosse accaduto, fu scirocco e sempre scirocco""""." -
Educazione cinica
Sarà proprio vero che gli italiani sparsi nel mondo sono fracassoni, incivili, beceri e maleducati? O si tratta di vecchi e ormai superati luoghi comuni? Secondo l'ironica, spesso sarcastica indagine etologica sui comportamenti della bestia italica svolta in questo libro, il quadro che ne emerge è spietato, addirittura patologico. Il rimedio? Uno sconcertante, inattuale quanto originale suggerimento al legislatore: la tortura e la pena di morte. Davvero controcorrente, se non fosse uno scherzo. -
Un ideale senza nome
L'azione si svolge tra Lille e Parigi sullo sfondo di un quadro ambientale punteggiato di momenti che incorniciano l'evolversi contraddittorio e contrastante di due donne che, seppure a distanza di anni, vivono le stesse inquietudini e le stesse cocenti delusioni. -
Carmen Nocturna. Antologia del premio letterario di poesia oscura
La poesia gotica in particolare fa leva su Carmen nocturna quella parte ""sospesa"""" della nostra anima che non conosciamo mai perfettamente, che rimane ignota, latente, sospesa, appunto, nell'aria sopra le righe del nostro vivere quotidiano. Ecco quindi una raccolta di piccole opere dove gli elementi soprannaturali così presenti e così importanti non sono altro che l'espressione codificata delle nostre paure comuni, dei nostri desideri inconfessabili, di tutte le inquietudini che ci accompagnano fin dall'infanzia. L'orrore, la mostruosità, la paura, costituiscono la più straordinaria molla dell'immaginario sociale e con la loro funzione catartica e tentatrice fungono da reagente a questo mondo schematizzato e vincolato da dogmi e regole, aiutandoci a liberarci dalle tensioni dei nostri tempi."" -
La creatura senza nome
Nella Londra del 1815, davanti alla Royal Court of Justice, si celebra un processo impossibile: alla sbarra c'è il dottor Victor Frankenstein perché la sua mostruosa ""Creatura"""" vuole che le venga riconosciuto il diritto di chiamarsi come il suo creatore. La sentenza non riuscirà a cancellare un destino terribile già scritto nella carne stessa della """"Creatura senza nome"""". Un legal thriller dai risvolti fantastici che prende spunto dal capolavoro di Mary Shelley Wollstonecraft per raccontare una storia alternativa."" -
I tre fratelli
Un terzetto di fratelli, Ismaele, Jerome e Samuel, alle prese con il sesso, con le verità nascoste o appena accennate, con un passato decisamente torbido, con la voglia sfrenata di essere i migliori anche a costo di distruggere la personalità di quanti hanno la sfortuna di trovarsi a stretto contatto con loro. C'è un passato di sangue alle loro spalle, c'è la presenza di Tania, una ragazza stuprata che cerca l'amore vero e la felicità per il figlioletto avuto a seguito dello stupro, c'è il gioco sottile e terribile della corsa al possesso, a mantenere la propria immagine di successo e di potere. -
Nella brezza del tramonto
Secondo la più classica delle modalità di composizione lirica, Viola Di Muzio attinge ispirazione dalla natura per trarre simboli e metafore e regalarci versi che esprimono emozioni e sentimenti. I paesaggi e le immagini diventano luoghi dell'anima e della mente, oggetti di una percezione che diventa ossimoro, sinestesia, surrealtà di grande suggestione. -
L' involucro del nulla
Dal Simbolismo in poi l'essenza della poesia, il suo obiettivo assoluto, è sempre stato il mistero insito nelle cose. Con l'Ermetismo poi, almeno in Italia, la poesia ha cercato di farsi pura, proprio tenendo presente il discorso sull'assoluto, sull'inespresso: si parlò allora (siamo a metà del Novecento) anche di poesia assoluta. La poesia di Francesco Baldassi si situa in questo alveo, in quella corrente che tanto ha dato alla tradizione italiana contemporanea. I temi fondamentali sono quelli canonici della poesia pura: l'oltre, la vita come consunzione, il tempo che macera, l'amore che salva, e, soprattutto, il nulla, e l'idea che esso sia alla base di tutto. Il nulla, o meglio, il sentimento terribile del nulla è il punto di partenza della poesia di Baldassi che tenta, a volte disperatamente, a volte lucidamente, altre volte addirittura gioiosamente, di riempirlo, di dargli forma, di ""vestire"""" la sua nudità. Si tratta di una sperimentazione al contempo filosofica ed esistenziale che si realizza attraverso il poetare stesso, mediante cioè il canto e la musica dei versi."" -
Sulle ali della fede
Leggendo le poesie di Viola Di Muzio, si ha l'impressione di una fede che non si lascia andare a infruttuose devozioni ed inutili pomposità. La forza di queste parole dà proprio la certezza di un'adesione ad un Vangelo essenziale, sperimentato, quasi corporeo. Fede che si fa continua ricerca, attraverso parole che trasportano dalla realtà alla poesia, dalla nuda, quasi fotografica rappresentazione, alla quasi assolutezza lirica di coloro che ""respirano"""" Dio, di coloro che, anche nel silenzio, avvertono un """"manto d'amore e di pace""""."" -
Si può ancora criticare l'Islam?
Gli ordini impartiti da Maometto ai ""veri credenti"""" attraverso il Corano non lasciano ombra di dubbio: l'Islam è la religione della spada. La storia si incarica di dimostrarci quanto lo sviluppo della religione maomettana sia assolutamente correlato con lo spargimento del sangue: altro che """"religione di pace"""" o """"culla della civiltà"""", come amano dire taluni benpensanti occidentali."" -
Figli si nasce. Genitori si diventa
Non è per niente facile ""crescere"""" un figlio, oggi, ma non lo era neanche in passato. Forse la difficoltà maggiore sta nel fatto che oggi siamo tutti consapevoli dell'importanza delle esperienze e delle scelte che formano il carattere nei primi anni di vita, e questo ci condiziona, ci responsabilizza eccessivamente fino a renderci insicuri. Sono ormai molti i genitori che, per affrontare un compito così determinante per il destino individuale e collettivo, cercano di affinare la loro sensibilità e accrescere le loro competenze, preparandosi all'impresa, senza trascurare alcuna occasione per imparare, per interrogarsi. È proprio per dare una risposta chiara e la più informata possibile che nasce questo libro."" -
Sono quandomai. Sogno e questo è quanto
Una silloge poetica che mette alla prova la nostra abitudine alla lettura del sovrabbondante ovvio quotidiano, per adoperare espressioni del linguaggio montaniano. Una poetica decisamente al di fuori delle consuetudini della versificazione da signorinette che ingombra tanti concorsi e procede in punta di versi come in una sorta di ossequio preventivo alla letteratura e nel timore di violare una qualche consuetudine dell'omaggio alla banalità. Questa di Marco Montani è una espressione libera, concepita senza troppi pensamenti preventivi. Anche gli strumenti e le occasioni del lavoro sono stati inediti, tanto da nascere e procedere in ambiente molto nemico della poesia e persino, per molti aspetti, anche della stessa bellezza: la comunicazione informatica con la sua straordinaria violenza sorda, banalizzante, globalizzante ma anche ricca di sorprese. -
Agenzia matrimoniale
Un romanzo deve contenere diversi ingredienti per risultare gradevole e accattivante. C'è bisogno dell'amore, quello che muove il mondo, che supera ostacoli inimmaginabili, che si erge ad eterno custode delle esistenze altrimenti grigie dell'umanità intera. Poi c'è bisogno di pathos, di quell'energia sottile che tiene incollato il lettore ai protagonisti della storia, che lo spinge ad andare avanti per carpirne l'ennesimo segreto. Ed ancora, è necessario condire il tutto con numerosi colpi di scena, che creino il necessario stupore e colorino con una nota di eccentrica imprevedibilità la trattazione del romanzo. Ecco, in ""Agenzia Matrimoniale"""" questi ingredienti ci sono."" -
Tarja dei lupi
Cresciuto in una realtà di delinquenza e degradazione, Jan è un solitario che conduce una vita priva di pastoie morali. Unico rimpianto, la donna abbandonata in un passato da dimenticare; unica famiglia, la gilda per cui lavora. Ma cosa accade a un assassino che perde la capacità di uccidere? Gioca un'altra carta... oppure perde tutto? Nel tentativo di tornare ciò che era, Jan si imbatte in Tarja e Omi, e con loro in una realtà mai immaginata, capace di imprimere un nuovo corso alla sua vita; ed è proprio davanti agli occhi di Tarja, capaci di vedere molto lontano, che dovrà fare la sua difficile scelta. -
Racconti dal sottobosco
Una passeggiata lungo un percorso naturalistico del Friuli collinare, denominato Ippovia del Cormôr, segue il corso del torrente su strade rurali che collegano da secoli borghi contadini, e diventa l'espediente per raccontare favole ambientate in un contesto spontaneo e incontaminato, che hanno come protagonisti insetti e animali locali. Il filo conduttore fra i tre racconti viene mantenuto da un testimone involontario che raccoglie con autentico stupore le storie straordinarie di improbabili personaggi che incontra lungo il cammino. Le sparizioni bizzarre dal Sottobosco, al centro dell'intricata vicenda di Lucciola Lucilla e Sofia Coccinella, svelano la macchinosa perfidia di alcuni insetti a danno di altri, componendo amicizie e amori, risolvendo in positivo frustrazioni e incidenti, rivelando così la grande familiarità fra quel microcosmo e il nostro mondo. Bordano e le sue farfalle sono il tema del secondo racconto, dove la fantasia sfrenata di una ragazzina ricompone le sorti di un'evoluzione impossibile che vorrebbe incrociare formiche e farfalle. -
Frammenti del tempo
Il libro prende spunto da suggestioni ispirate dalle festività natalizie dei tempi passati, più precisamente risalenti alla metà del secolo scorso, da alcune novelle e alcuni versi scritti nell'arco degli ultimi decenni. In essi emergono storie ispirate alle contingenze e difficoltà del vivere negli anni dell'ultimo conflitto mondiale, mettendo in evidenza la solitudine psicologica, una diversa concezione della moralità e l'arduo adattamento a modalità di vita diametralmente opposte a quelle precedenti, mentre già il mondo iniziava a cambiare. -
L' esercito di Gaia
Una serie di piccoli eventi, forse non del tutto casuali, riporta quattro amiche nel luogo della loro infanzia. Orfane, e abbandonate tutte la stessa notte sulla porta del convento, sono state accudite fino alla maggiore età dalle monache, ma il ricordo della spensieratezza di quegli anni che hanno plasmato la loro amicizia è sempre rimasto un perno delle reciproche vite. Kate, Kimberly, Janet e Susan hanno fatto scelte diverse ma tutte di successo, eppure sentono di appartenere l'una all'altra in un modo che ha dell'inspiegabile, quasi che un legame misterioso le mantenesse strettamente unite e leali. L'idea di Janet di ristrutturare il vecchio convento le riporta a New Orleans ed in breve il senso della loro amicizia, ma anche quello delle loro esistenze sarà chiaro... Età di lettura: da 12 anni. -
Viaggi della memoria. Dall'isola dei Lotofagi alla città degli spiriti
Parlando di alcuni turisti inglesi alloggiati in una locanda indonesiana, Joseph Conrad, nel suo ""Lord Jim"""", ne sottolineava la scarsa attitudine a quell'avventura che sempre è un viaggio, e definiva i loro """"cervelli chiusi come i bauli che avevano lasciato nelle stanze al piano di sopra"""". Sono ancora molti a viaggiare così, chiusi alle infinite possibilità che la rotta intrapresa propone, limitandosi a godere ciò che è conforme all'idea di partenza, senza permettere alla propria mente, ma anche all'anima di """"farsi paracadute"""", e librarsi sopra quei mondi sconosciuti e immergersi in tutto ciò che possono offrire. È quest'ultima la visione adottata da Bruno Fontana nella trascrizione dei suoi itinerari, e che descrive ne """"I viaggi della memoria"""", facendone delle perle del cuore, della cultura, dell'anima, e rendendoli nuovi anche a chi c'è già stato."" -
Filastrocche per l'angelo. Ediz. italiana e francese
Filastrocche per l'angelo non sono rivolte soltanto ai bambini, bensì anche e soprattutto agli adulti per l'attenta ricerca stilistica e per la risentita moralità che racchiudono. C'è qualcosa di tragico che si scopre sotto i versi apparentemente lievi di queste Filastrocche, che a tratti riaffiora con insolito vigore. E c'è un autentico tormento d'anima, scaturente dal montaliano ""anello che non tiene""""."" -
L' uomo che cavalcava la tigre. Il viaggio esoterico del barone julius
Alberto Henriet ha avuto l'idea di guidarci come in una visita a una esposizione dei quadri di Julius Evola: ogni quadro suscita nell'autore delle immagini, quasi delle visioni, dove ben presto Evola stesso, in alcuni casi grazie al suo ""doppio"""" Ea (che, come ben si sa, era lo pseudonimo usato in Ur e Krur), diventa diretto protagonista di scene in cui viene trasportato nel suo presente, passato e futuro, una realtà trasfigurata fantasticamente grazie alle avanguardie artistiche che Henriet conosce molto bene e sa amalgamare nei suoi racconti-visioni di poche righe o di diverse pagine, e il cui titolo è spesso proprio quello di un quadro evoliano: l'ambiente romano dell'aristocrazia e dei cabaret dove il Barone era un vero e proprio """"personaggio""""; le figure di Onofri, Reghini, Parise, Sibilla Aleramo; le musiche di Debussy, Strawinsky, Schönberg; i quadri di Kandinsky, Carrà, Léger, Picabia, della Secessione Viennese: tutto ciò fa da sfondo all'Evola degli Anni Venti, la cui figura spesso risalta nei ricordi dei testimoni e, fin quando sono sopravvissuti, dei superstiti di allora.""