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Graffia graffia, qualcosa rimane?
"Graffia graffia, qualcosa rimane?"""" è una antologia di scritti che dopo """"Poveracce e champagne"""" ancora una volta permette di attraversare e rievocare periodi, vicende e protagonisti della storia politica e amministrativa non solo riminese, """"passati al contropelo"""" da Nando Piccari con l'acume, la leggerezza, l'ironia anche feroce (ma mai offensiva) che lo contraddistingue. Prefazione di Walter Veltroni." -
Grande guerra. Le verità dimenticate
Tutto quanto si poteva scrivere sulla Grande Guerra è stato scritto e, dopo cento anni, si può parlare sicuramente di milioni di testi che hanno riempito le librerie di tutti i paesi che furono coinvolti nella tragedia che infettò l'Europa. Costatino Filidoro ha cercato di concentrarsi su aspetti poco rivisti e analizzati. Nel primo capitolo compie una rilettura degli eventi che portarono alla morte di Francesco Ferdinando d'Este Asburgo e della moglie Sofia; il secondo ricorda tutti gli interventi che le Forze Armate italiane compirono al di fuori del fronte sul confine austriaco; nel terzo capitolo ricostruisce la presenza della Croce Rossa Americana in Italia tra il 1917 e il 1919; nell'ultimo propone una serie di inedite foto di famiglia che raccontano uno degli aspetti dimenticati del conflitto. -
Storia di un comune borghese, Lo stolto disse verità
Questa è la storia di un ""comune borghese"""" e della sua generazione, quella degli anni Settanta. Nino è un personaggio emblematico: ribelle, enigmatico, emarginato e nello stesso tempo carismatico. La sua è la vita di un uomo che, con i suoi affetti, dolori, dubbi, speranze, delusioni errori, ma anche successi, rispecchia i drammi e le derive della nostra società. Il racconto, ambientato prevalentemente a Rimini, ci fa entrare in una realtà che diventa vera e propria filosofia di vita. Nino è uno """"Stolto"""" (ma poi così stolto non è) che dice la verità..."" -
Il mio amico Robin. Ediz. italiana e inglese
"Il mio amico Robin"""" è il primo libro di una serie di activity books con tanti nuovi personaggi e le loro avventure, storie per incuriosire i bambini (dai 4 agli 8 anni circa) all'ascolto di un'altra lingua e stimolare al disegno e alla pittura ad acquarello: perché lo studio di una lingua straniera è un passaporto che apre la mente fin da piccoli a nuove idee e culture e perché i disegni dei nostri bimbi sono vere opere d'arte. La protagonista è Viola, una bimba vivace ed allegra che ha 5 anni, anzi sta per compierne 6, ed ha appena iniziato ad andare a scuola. Qui ha trovato una maestra simpatica e tanti nuovi amici, una bella classe variopinta... e a Viola piacciono tanto i colori! Li usa per fare bellissimi disegni e fra tutti il suo preferito è il rosso, quello inconfondibile del suo piccolo amico Robin. L'amicizia speciale con Robin rende Viola più sicura di sé: se un bambino dispettoso la prende in giro lei sa rispondergli per le rime, se un giorno la maestra non riesce ad interpretare i suoi sentimenti, Viola non si scoraggia. Perché insieme ad un vero amico si trova sempre un arcobaleno che può colorare i nostri sogni!" -
Diplomi di laurea. Conservati nell'Archivio storico dell'università di Bologna
L'Archivio Storico dell'Università di Bologna possiede una ricca raccolta di oltre 200 diplomi conferiti in università italiane e straniere. In questo catalogo sono descritti i 134 diplomi attribuiti in Italia in un arco cronologico di cinque secoli. La varietà delle prassi accademiche documentate consente di ripercorrere la storia delle università dal punto di vista istituzionale, confermando l'importanza di questa fonte per gli storici. -
La porchetta. Una tradizione antica
La porchetta è un piatto di antichissima tradizione, caratteristico delle piazze e delle strade, ma non solo popolare perché presente anche sulle tavole dei nobili e dei potenti del passato e dei gourmet di oggi. Attraverso un lungo cammino, che inizia nel mondo greco-romano, è arrivata nel Medio Evo nella fascia mediana dell'Italia ed è giunta, infine, a noi per diffondersi in tutta la penisola e oltrepassare anche i confini nazionali. Di questa saporita e gustosa vivanda Giovanni Ricciotti ci offre un quadro ricco di notizie e curiosità e, lasciando ben poco di inesplorato, ricostruisce le vicende storiche e la diffusione geografica, rintraccia e ripropone le ricette e registra le presenze nella letteratura, nelle manifestazioni culturali e nel costume. Il volume è corredato da una bibliografia ragionata, da un indice dei nomi e dei luoghi. -
Un tragico amore
Letizia è una ragazza bella, intelligente e intraprendente che non accetta le rigide regole che una civiltà patriarcale le impone. Si ribella alla volontà del padre, maschilista e autoritario, che la costringe a lasciare la casa paterna e a trasferirsi a Bologna. Purtroppo il destino sarà crudele con lei e la sottoporrà a prove difficili e, talvolta, tragiche. -
Vivere a Rimini negli anni della Belle Époque. La quotidianità tra progresso, tempo libero, emergenze e politica
Il 1900 decretò l'avvio di una serie di progressi sociali, economici, culturali e politici che si diffusero a macchia d'olio in Italia. Fu così anche per Rimini, dove nel primo quindicennio del Novecento nacquero imprese innovative, l'elettricità sostituì il gas, fu fatta la prima telefonata, circolarono le prime automobili e, con esse, si verificarono i primi incidenti. La città, in continuo sviluppo, stava ridefinendo una sua nuova identità, crescevano le occasioni per il tempo libero e il turismo, sorgevano nuovi lussuosi alberghi... Fu dunque un'epoca bella... ma non per tutti. A fronte dei citati progressi non cessarono le emergenze sanitarie, le esondazioni del Marecchia furono periodiche, così come scioperi e agitazioni. Questo libro ricostruisce la quotidianità riminese durante la Belle Époque. -
Mangiare in Riviera. Istruzioni per l'uso. Foodie guide. Percorsi del gusto: Rimini, Riccione, Santarcangelo di Romagna, Cesenatico, Cesena (2018)
Non una guida ufficiale, ma un quaderno di appunti; un block notes uguale a quelli che Bruce Chatwin riempiva di parole e impressioni durante i suoi viaggi alla ricerca della ""meraviglia""""; un invito, rivolto a turisti e a residenti, lungo i percorsi nostrani del gusto, per riscoprire, spesso scoprire per la prima volta, i tesori sotto casa da Rimini a Riccione, da Cesena a Cesenatico, passando per Santarcangelo di Romagna. Ristoranti, pizzerie, piadinerie, caffè, laboratori, luoghi del mangiare dove fare colazione, una cena romantica, una pausa pranzo all'insegna della Romagna, bere un aperitivo, fare una fotografia o una piccola gita, raccontati con uno stile diretto e intuitivo che caratterizza Veronica Frison e che fa di questa guida un utile strumento di servizio da portarsi sempre con sé."" -
Saggi di mare
Storie di mare, avvenimenti raccontati da fonti attendibili, che hanno avuto come teatro il medio e alto Adriatico: drammi di pescatori, ma anche avventure di grandi attori della storia, dal corsaro Barbarossa al generale Garibaldi. -
Parliamo di noi. Di noi che non abbiamo più vent'anni. Di noi legati a filo doppio alla Romagna
Ecco un libro che ha compiuto un percorso in senso inverso rispetto a quello che accade solitamente: invece di trasferire i suoi contenuti sul web - dal cartaceo al digitale come si dice oggi - pubblica sulle sue pagine i testi che mensilmente spaziano nell'etere. E il giornale on-line da cui è tratta questa pubblicazione si presenta ogni mese così: ""Parli@mo di noi Riflessioni e racconti dedicati al pubblico dei nuovi protagonisti. parliamo di noi, di noi che dovremmo essere saggi o, come minimo, maturi; di noi che dovremmo (obbligatoriamente) rimanere giovani ad oltranza; di noi che abbiamo a cuore (ogni giorno di più) figli, nipoti e pronipoti, correndo da una scuola all'altra... noi che non amiamo esser chiamati anziani o senior, né tanto meno vecchi (vecchio a chi?); noi che andiamo al mare a Viserbella di Rimini o a Pinarella di Cervia con gli amici del circolo, o a Ricicone con i compagni del dopolavoro, o alle terme di Ischia con i cognati; noi che scriviamo dalla Romagna, terra di donne & motori (secondo lo stereotipo), di furori politici (oggi un po' sbolliti) e di vacanze su di giri (e su questo non vorremmo essere contraddetti)"""". Prefazione di Davide Cassani."" -
Mangiare in Riviera. Istruzioni per l'uso. Foodie guide. Percorsi del gusto: Rimini, Riccione, Santarcangelo di Romagna, Cesenatico, Cesena (2019/20)
Non una guida ufficiale, ma un quaderno di appunti; un block notes uguale a quelli che Bruce Chatwin riempiva di parole e impressioni durante i suoi viaggi alla ricerca della ""meraviglia"""". Un invito, rivolto a turisti e a residenti, lungo i percorsi nostrani del gusto per riscoprire, spesso scoprire per la prima volta, i tesori sotto casa da Rimini a Riccione, da Cesena a Cesenatico, passando per Santarcangelo di Romagna. Ristoranti, pizzerie, piadinerie, caffè, laboratori, luoghi del mangiare dove fare colazione, una cena romantica, una pausa pranzo all'insegna della Romagna, bere un aperitivo, fare una fotografia o una piccola gita, raccontati con uno stile diretto e intuitivo che caratterizza Veronica Frison e che fa di questa guida un utile strumento di servizio da portarsi sempre con sé"" -
Rimini. Le sue anime, i suoi tesori
Questa non vuole essere una guida tradizionale: qui infatti non sono riportati gli orari degli autobus, i migliori ristoranti, i locali più frequentati. Al tempo delle app tutte queste informazioni sono facili da reperire con un click. Il nostro intento è diverso: donare ai visitatori una chiave di lettura, non tanto (o non solo) dire cosa si debba vedere, ma dare dei temi, degli itinerari da seguire. Molti turisti, infatti, ignorano che dall’altra parte della ferrovia esista un’altra Rimini, molto più antica, laboriosa e segreta. Vittorio Sgarbi, in un recente intervento, si è detto sbalordito di come una città, così ricca di storia e cultura, riesca a ottenere il tutto esaurito, mostrando solamente la propria parte meno interessante. Rimini, infatti, ha molte altre anime plasmatesi nel corso dei secoli che convivono, intrecciandosi l’una all’altra. Il consiglio è dunque quello di riporre le infradito, almeno per qualche ora, indossare delle scarpe comode e avventurarsi in questa Rimini ancora poco conosciuta. Non siate pigri, armatevi di pazienza e osate perdervi in questo labirinto di abbagliante bellezza. -
Fare quadrare. La formidabile parola. Un gioco di coincidenze
"I modi dell'animo"""" I sentimenti sono le direzioni, le linee di percorrenza. Le emozioni sono gli atti. Le sensazioni sono gli effetti. Gli spiriti aleggiano. Puoi ritagliare questo libro-gioco e inserire le carte in apposite bustine, oppure incollarle su un cartoncino. Ritagliare è rilassante. Ricorda: Tra emozione e sensazione - nesso Tra emozione e sentimento - pertinenza Tra sensazione e spirito - congruenza Tra protagonista e emozione o sensazione - legame tra spirito e sentimento - correlazione. Età di lettura: da 12 anni." -
Sentieri partigiani. Un viaggio della memoria nell'Appennino reggiano
In occasione del 75° anniversario della Liberazione esce una nuova edizione di Sentieri Partigiani, aggiornata e arricchita con l'aggiunta di un nuovo percorso, il numero 16: il Sentiero della Liberazione. Il libro è un invito a camminare su questi sentieri, un invito a uscire dalla vita consueta e a mettersi in cammino, perché la storia va percorsa a piedi, va frequentata lì dove si è svolta. Così, lentamente, un passo dopo l'altro, si può scoprire lo splendido scenario dell'Appennino reggiano e il tesoro della storia antifascista. Questi i percorsi: 1 Sentiero della Scelta 2 Sentiero del Distaccamento Cervi 3 Sentiero della resistenza civile 4 Sentiero del rifugio sotto l'Alpe 5 Sentiero della notte di San Giovanni 6 Sentiero di ""Carlo"""" 7 Sentiero delle donne 8 Sentiero dei disertori 9 Sentiero dei rastrellamenti 10 Sentiero del Passo 11 Sentiero del """"Cane Azzurro"""" 12 Sentiero degli alleati 13 Sentiero della Pasqua di sangue 14 Sentiero di """"Enrico"""" l'anarchico 15 Sentiero della solidarietà montanara 16 Sentiero della Liberazione."" -
L' usura del tempo. La carne porta i segni
Novelle. Alcune persone mi hanno domandato se queste novelle siano storie vere o, al contrario, nascano interamente dalla mia fantasia. Nessuno però mi ha mai rivolto un altro interrogativo, che io stesso mi pongo: un fatto di cronaca è più vero nella sua ricostruzione storica o nella configurazione che assume nella mente e nell'animo di chi lo racconta, magari avendovi pure assistito? Un ulteriore passo: esiste una reale alternativa fra ciò che accade nella cronaca e ciò che avviene invece nella fantasia, e può un aspetto escludere l'altro, affermandosi come l'unico attendibile? -
Sartoni chi? Tracce di una famiglia da 500 anni in Romagna
Storia della famiglia Sartoni, radicata in Romagna da oltre 500 anni, con documenti e fotografie. -
Per le vie del Borgo. Storia, abitanti e itinerari del borgo San Giuliano
Un itinerario, lungo duemila anni, alla ricerca dell'anima, dei tesori nascosti di un singolare angolo di Rimini, un tempo disprezzato dalla ""città"""" e contrapposto a essa, oggi interamente riqualificato e tornato a nuova vita. Per le vie del borgo tenta di ricostruire la storia del rione, dal primo insediamento di età romana, poi abbandonato con la caduta dell'Impero; alla creazione dell'odierno borgo medievale, nato attorno all'antichissima abbazia benedettina e circondato da mura; fino all'età contemporanea e alla definitiva rinascita dell'abitato avvenuta negli ultimi decenni: una passeggiata tra storia, murales e locali ed eventi."" -
Plusvalore e cultura sedimentata
"In fondo, attribuire ogni progresso della tecnica a un inventore, anziché alla cultura sedimentata nel tempo, sarebbe come chiamare coltivatore chi allunga il braccio e raccoglie il frutto, invece di chi ha dissodato la terra, piantato, concimato e accudito l'albero fino alla sua produzione. Si potrebbe affermare che Steve Jobs e Bill Gates sono gli uomini che hanno messo la ciliegia finale sulla torta, e sono andati al mercato mentre chi l'aveva realizzata se ne stava passivo a guardare"""". Lasciare, per un presunto liberismo, gli ingenti capitali prodotti dalle tecnologie informatiche in mano a multinazionali si configura come un reato ai danni della società; nella temperie dei giorni nostri è ormai un imperativo, sul piano morale e soprattutto economico, che la ricchezza partorita dall'umanità debba essere impiegata socialmente per il suo divenire." -
Relazioni letterarie tra Spagna ed Europa nei secoli XVIII-XX
el secolo XVIII, il cambiamento dinastico che portò sul trono ispanico la Casa di Borbone accelerò la conclusione della secolare politica di autoisolamento della Spagna rispetto all'Europa e significò l'avvio di un lungo e proficuo lavoro di riavvicinamento al Continente con la partecipazione al vasto processo di rinnovamento scientifico, letterario ed ideologico in atto. I saggi raccolti nel presente volume hanno inteso indagare sul contributo che singoli autori, di varie nazionalità, a partire dal Settecento ed in tempi successivi, hanno dato al consolidamento e sviluppo delle relazioni culturali tra Spagna, Italia ed altri Paesi, con opere che hanno consentito di ravvivare il dialogo superando malintesi e pregiudizi e mantenendo intense e feconde quelle relazioni, con benefici reciproci per culture e società.