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La parola agli artisti. Arte e impegno a Milano negli anni settanta
"Non v'è dubbio che gli anni Settanta siano iniziati in anticipo sui tempi, all'indomani della contestazione sessantottina. Al decennio precedente quegli anni Sessanta definiti 'ruggenti' e 'favolosi' , quelli cioè del boom economico e dell'utopia artistica - sono seguiti gli anni di piombo, del dissenso e dell'impegno etico, politico, sociale. Ma stiamo parlando di un ventennio cruciale anche per ciò che concerne il rinnovamento dell'arte e del gusto. Milano, che è l'epicentro di un discorso pigmentato da idee e ideali che corrispondevano a un'identità collettiva e a una lotta di classe. Nella città meneghina gli artisti si trovarono ad affrontare problemi di coscienza e di responsabilità, costretti a riconsiderare i propri mezzi espressivi oltre che il proprio ruolo all'interno della società, consci del fatto che il valore sovversivo dell'arte dovesse essere sdoganato sul piano sociale"""". (Alberto Zanchetta)" -
Duchamp meets Turing. Arte, modernismo, postumano. Ediz. illustrata
«Questo libro parla di nuovi media e di teoria e pratica dell'arte. Essa intende riunire queste pratiche per proporre un modo di ricostruire gli effetti di ritorno che si sono costituiti fra il mondo dei nuovi media e quello dell'arte che definiamo mainstream. Molti sono i fili sciolti in entrambi i campi. Come verrà spiegato in seguito, ""Turing land"""" e """"Duchamp land"""" dovrebbero in realtà appartenere a un unico territorio»."" -
Aggregati per differenze (1978-2010)
Nato a Correggio nel 1948 questo libro su Roberto Daolio raccoglie una selezione dei suoi scritti lungo l'arco di tutta la sua produzione: dalle esperienze dei tardi anni Settanta fino alle ultime incursioni nell'ambito dell'arte pubblica, passando per varie collaborazioni con riviste specializzate, testate giornalistiche locali e nazionali e cataloghi per personali e collettive, spesso curate da lui stesso. Con saggi di: Davide Da Pieve, Lara De Lena, Caterina Sinigaglia, Vincenzo Pezzitola e Roberto Pinto. -
L' exforma. Arte, ideologia e scarto
L'autore del popolare ""Estetica relazionale"""" esamina le dinamiche dell'ideologia affrontando gli esclusi, l'usa e getta dell'arte contemporanea, la natura dei rifiuti e dello scarto a partire dalle politiche sociali, dichiarando il futuro dell'arte soltanto nel suo exforma.""""Questo è il campo dell'exformale, è il campo a cui questo libro introduce: è il luogo in cui si svolgono le trattative di frontiera fra l'escluso e l'ammesso, il prodotto e lo scarto. Il termine exforma qui indicherà la forma coinvolta in una procedura di esclusione o inclusione, cioè ogni segno in transito tra il centro e la periferia, fluttuante tra la dissidenza e il potere..."""" (Nicolas Bourriaud)"" -
Il pragmatismo nella storia dell'arte
Il pragmatismo nella storia dell'arte ripercorre quelle domande che la moderna storia dell'arte ha usato per dare senso ai cambiamenti avvenuti tra arte e vita. Emerge così una genealogia e numerose gerazioni di pensatori che si rincorrono da una costa all'altra dell'Atlantico: vengono esaminate le opere di Meyer Schapiro, Henri Focillon, Alexander Dorner, George Kubler, Robert Herbert, T. J. Clark e Linda Nochlin; la filosofia di Michel Foucault e Gilles Deleuze; i film di Chris Marker e Jean-Luc Godard mostrano effetti decisamente pragmatici; tra gli artisti discussi troviamo Vincent Van Gogh, Isamu Noguchi, Lawrence Weiner e Gordon Matta-Clark. L'importanza di questo materiale per l'arte e la letteratura sull'arte del nostro tempo diventa sempre più chiara. Il pragmatismo ha contribuito a costruire un progetto per l'arte e la storia dell'arte negli anni Trenta, man mano che le accademie d'arte, i musei e i dipartimenti universitari venivano a formarsi negli Stati Uniti. Ora, quasi un secolo dopo, di fronte alle richieste di ristrutturazione dei programmi per l'arte, facciamo bene a rivedere quegli inizi. -
Thothality. Sulla letteratura, verso la fine, 1954-2014
Gli anni Cinquanta riportano per Mario Diacono la letteratura, con Samuel Beckett, a una visione d'avanguardia, mentre l'Italia, con l'eccezione di Emilio Villa, era ferma su problematiche marxiste. Con gli anni Sessanta e Settanta la pratica della letteratura si dissolve gradualmente nella radicalità di una scrittura iperlinguistica che evolve, alla fine del decennio, in opere post-verbali. È su queste tematiche che si concentra la parte centrale ed essenziale del libro. Con una sezione a colori e copia anastatica del libretto originale. -
Sandro Martini. Catalogue raisonné. Ediz. italiana e inglese
Questo volume, oltre a raccogliere il lungo percorso della mia esistenza artistica, testimonia quattro anni di paziente e professionale lavoro di indagine, vaglio e raccolta di documenti e immagini dei curatori Luigi Sansone e Matteo Zarbo. Sono certo: mi mancherà quell'appuntamento settimanale con loro, legato anche a silenziosi, privati rituali. Quello che a me era sembrato un buon archivio si è rivelato una raccolta informale di materiali bio-bibliografici a cui è stata data una sistematicità scientifica. (Sandro Martini) -
Meridiani, paralleli e pixel. La griglia come medium ricorrente
Un viaggio attraverso le vicende legate all'infinito processo di suddivisione applicato al nostro circostante attraverso il medium della griglia. Griglie che diventano sempre più fitte e strette, come tessuti con cui l'animale uomo ha coperto il proprio mondo. Griglie che sono alla base dei nostri sistemi di controllo e manipolazione. Una genealogia di alcuni momenti chiave delle trasformazioni linguistiche/matematiche che, di volta in volta, hanno sovrascritto il concetto di spazio. -
Il complesso arte-architettura. Ediz. illustrata
«Negli ultimi cinquant'anni numerosi artisti hanno allargato gli ambiti di pittura, scultura e film allo spazio architettonico circostante, proprio mentre molti architetti esploravano il campo dell'arte visiva. A volte una collaborazione, a volte una competizione, quest'incontro costituisce oggi nell'economia della nostra cultura la base principale per la produzione di immagini e la configurazione degli spazi». -
Progettare oggi il mondo di domani. Ambiente, economia e sostenibilità. Ediz. integrale
Questo libro descrive pratiche sociali che amano tutte le forme di vita, non solo la vita umana. L'incontro con i suoi personaggi infonde nuova fiducia su ciò che l'economia dovrebbe essere oggi, un economia che non abbia come priorità il possesso, il denaro e l'idea di una crescita senza limiti. John Thackara ci invita a guardare meglio, per rispondere alla domanda che ormai pochi si pongono nei suoi termini più radicali, ovvero: «Siamo proprio sicuri che i valori su cui stiamo costruendo il futuro del mondo occidentale siano i migliori?» (Stefania Garassini) -
Franco Angeli e Tano Festa. Pittori con la macchina da presa
Ripercorrendo le vicende biografiche di Franco Angeli e Tano Festa, ricostruendo i loro soggiorni americani e contestualizzandoli nell'orizzonte culturale romano, il volume propone la prima riflessione sulla sperimentazione cinematografica di Angeli e Festa e un'inedita rilettura della loro produzione pittorica che evidenzia, sin dagli esordi, un interesse per le questioni percettive connesse al cinema e alla fotografia. In contemporanea al lancio dell'Arte Povera, in un diffuso clima di messa in discussione del sistema dell'arte e di ""crisi della pittura"""", si racconta la diversa volontà dei due artisti di avviare - attraverso il ricorso al ritratto pittorico, fotografico o filmico - una riflessione sulla figura del pittore e una ridefinizione del suo ruolo."" -
La Quadriennale di Roma. Da ente autonomo a fondazione
Questa ricerca è un analisi critica del funzionamento della Quadriennale di Roma dalle sue origini fino al 2013. Vengono analizzate le influenze politiche sull'ente come radici del fallimento ripetuto dei tentativi d'elaborarne una forma degna e stabile pur riconoscendo alcune migliorie in anni recenti. Nella ricerca si indaga il funzionamento degli organi amministrativi dell'istituzione, il lavoro dei curatori che hanno partecipato alle varie edizioni della Quadriennale, mettendo a fuoco il periodo che va dagli anni Ottanta fino agli anni Dieci. Essa contiene le analisi delle singole mostre, viste nel contesto dell'arte italiana ed internazionale e le testimonianze della stampa generale, e di quella specializzata. La Quadriennale di Roma potrebbe servire come una metafora dello stato dell'arte contemporanea in Italia. -
Arte e antropologia. In Italia negli anni Settanta
Questo libro nasce dallo studio di un'area poco conosciuta della ricerca artistica, quella che negli anni Settanta si è sviluppata intorno a temi e pratiche connessi all'antropologia, incontrando la teorizzazione critica, sul piano internazionale, di un filone denominato ""Arte antropologica"""". L'indagine mette in luce il contesto italiano e analizza l'opera di alcuni artisti che hanno saputo congiungere l'intuizione e la scienza. Vengono quindi analizzati i percorsi di Claudio Costa, Antonio Paradiso e Armando Marrocco, che hanno fatto dell'antropologia uno strumento funzionale alla ricerca di sé e dell'identità dell'uomo. Viene inoltre considerato il lavoro sull'oggetto e sul territorio di Ugo La Pietra, più orientato verso una prospettiva di """"Arte nel sociale"""". Un capitolo è dedicato anche a Mario Cresci, Michele Zaza, Aldo Tagliaferro e Franco Vimercati, dediti alla fotografia."" -
Infrasottile. L'arte contemporanea ai limiti
Oggi prendiamo immagini da qualsiasi parte, le copiamo, le ritagliamo, le montiamo con pezzi di altre, o le lasciamo tali e quali e le facciamo circolare perché ci piacciono, vi abbiamo visto qualcosa che vogliamo condividere. D'altro canto la società dello spettacolo è diventata così pervasiva che tutto si fa per immagine, alla televisione o sulla Rete, e distinguere il senso dal vacuo o la sincerità dalla finta o dalla falsità è diventata questione più che sottile. E ancora: droni e cloni, robot e avatar stanno diventando realtà diffusa. In arte: morte dell'autore, morte dell'arte, di una determinata concezione dell'arte, fine delle avanguardie, creatività diffusa, contraffazione, dispersione, formattazione. -
In the Flow. Ediz. integrale
In questo importante ultimo libro, Groys mappa i paradossi che risultano da un'arte che non produrrebbe oggetti, ma pratiche (dall'arte della performance all'estetica relazionale) che non sono destinate a sopravvivere, ed esplora l'arte nell'era di un medium etereo qual'è Internet. Groys sostiene che se le tecniche di riproduzione meccanica ci hanno dato oggetti senza aura, la produzione digitale genera aura senza oggetti, trasformando tutti i suoi materiali in marcatori temporanei di un presente transitorio. ""In the Flow traccia il complesso dialogo, attraverso un secolo e più, tra arte e filosofia, la politica e i mass media, il lifestyle, i musei, e, infine, Internet."""" (Terry Smith)"" -
Aldo Spoldi. La Banda del Marameo. Catalogo della mostra. Ediz. illustrata
La collana dell'Accademia dello Scivolo intende raccontare le avventure artistiche realmente accadute e le trasformazioni della società italiana che le hanno viste svilupparsi. Le origini di tutte queste avventure risalgono al 1968 quando Aldo Spoldi, all'epoca studente presso il liceo artistico Beato Angelico di Milano, decide di costituire la Banda del Marameo. Il Marameo è tuttora il simbolo principale del Dipartimento Vascavolano dell'Accademia dello Scivolo e anche la metafora dei mondi che la collana intende mostrare, l'emblema principale che viene ceduto come portafortuna dal 1968 all'attualità. -
Il museo come spazio critico. Artista-museo-pubblico
Com'è cambiato il museo in un sistema dell'arte che sembra già diverso da quello di qualche decennio fa? Dalle origini del museo alle prime prove del MoMA, dall'effetto Beaubourg al ""caso"""" Guggenheim, questo libro analizza i passaggi fondamentali che hanno messo in evidenza i mutamenti e gli sviluppi del museo in relazione a due figure fondamentali: l'artista e il pubblico."" -
Moda, design e sostenibilità. Ediz. illustrata
Molte delle preoccupazioni sociali e ambientali incorporate nel termine ""sostenibilità"""" sono direttamente o indirettamente correlate alla progettazione. La sostenibilità è una questione centrale per la società contemporanea nel suo complesso. Eppure, nonostante questa maggiore consapevolezza delle relazioni critiche che esistono tra le strategie di progettazione e i modi di produzione, l'uso di energia, l'impatto ambientale, la natura e le politiche del lavoro, il design per la sostenibilità non è ancora ampiamente compreso o messo in pratica. Designer e stilisti possono aiutare a definire l'ambiente creato dall'uomo prestando attenzione a come il progetto diventa prodotto, come viene utilizzato e quanto dura. Per questo i testi di Kate Fletcher rappresentano uno studio importante dal quale partire per i ricercatori, gli studenti di design, i professionisti della progettazione e tutte quelle organizzazioni del settore pubblico e privato che si occupano di politiche sociali e desiderano sviluppare direzioni più sostenibili."" -
Manifesto del design del non-finito
Il XXI sarà, nel campo del progetto, il secolo destinato a misurarsi con il tema della provvisorietà e precarietà, anche sotto l'aspetto delle pratiche estetiche. A partire da questa tesi il testo individua il design del non-finito come la prospettiva per attribuire agli avanzi, luoghi che hanno smesso di svolgere la funzione per cui sono stati realizzati, un carattere rappresentativo delle condizioni di provvisorietà, precarietà, transculturalità, proprie del secolo da poco iniziato. Attraverso un approccio transdisciplinare, viene proposto di accogliere nel progetto come un ""dono"""" gli elementi di degrado, le """"ferite"""", le rughe, le grinze, le pieghe presenti nell'opera esistente, per tradurli in una sintassi finalizzata a dare forma e senso all'ambiente interno ed esterno con l'inserimento di """"componenti aggiuntivi""""."" -
Become a curator
Questo libro raccoglie vari interventi sull'arte della curatela. Alcuni testi provengono da pubblicazioni non facilmente reperibili, la maggior parte è stata scritta per l'occasione e altri ancora sono tratti dalle lezioni di ""Become a curator"""", un breve corso d'introduzione ai numerosi cambiamenti che la figura del curatore ha subito negli ultimi trent'anni. Si tratta di un corso propedeutico alla pratica curatoriale, essendo ormai la curatela un lavoro dalle numerose sfaccettature e specializzazioni, che travalicano lo stesso mondo dell'arte, andando ad allargare l'offerta di nuove tipologie professionali in un momento di profonda trasformazione del mondo del lavoro. Con saggi di: Cecilia Alemani, Matteo Balduzzi, Cristina Casero, Alessandro Castiglioni, Fabio Cavallucci, Massimiliano Gioni, Boris Groys, Francesca Guerisoli, Roberto Pinto, Adrian Paci, Andrea Quartarone, Hans Ulrich Obrist, Dorothee Richter, Gabi Scardi, Roberta Valtorta.""