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La fotografia nel film. Vol. 2: Luce, colore, illuminazione.
Cosa devono sapere i registi dell'uso della macchina da presa? E cosa devono conoscere, invece, i direttori della fotografia sul processo della regia? Dopo l'analisi dei concetti essenziali per l'utilizzo della macchina da presa-(le inquadrature, le ottiche, la continuity) compiuta con if primo volume, questo secondo volume ci presenta nel dettaglio i principi e le metodologie della direzione della fotografia: le tecniche d'illuminazione, le regole dell'esposizione, l'uso delle ottiche, il controllo dell'immagine attraverso l'uso di filtri, le luci ctjme strumento narrativo, l'uso degli effetti speciali. Un'analisi accurata e approfondita di tutte le tecniche'fondamentali che sia l'operatore luci sia il regista devono"" conoscere ai fini di una proficua collaborazione creativa."" -
La musica registrata
Questo libro ricostruisce in modo essenziale la storia della ""cattura"""", della registrazione e della diffusione della musica. Un percorso raccontato a partire dalle innovazioni tecnologiche che, dall'invenzione del fonografo all'uso del vinile, dell'MP3 e del file sharing internettiano hanno formato il nostro modo di ascoltare e fruire la musica. Un'analisi puntuale delle interazioni tra la musica e i media, dal connubio con la radio alla musica """"guardata"""" di cinema e televisione fino all""""'effetto Napster"""". È un testo che unisce il taccuino del giornalista al saggio accademico, la descrizione tecnica dei supporti utilizzati alla riflessione del critico sulla """"riproducibilità tecnica"""" della musica contemporanea."" -
Scrivere come i grandi. A lezione di scrittura da Salinger, Hemingway, Kafka e altri diciotto grandi maestri
Una delle prime cose che si insegnano a grandi e bambini nelle scuole contemporanee., siano scuole statali o corsi di scrittura creativa, è come trovare e creare la propria espressione originale. Il riassunto è quasi scomparso, soppiantato dal tema libero, così come è scomparsa quell'arte dell'imitazione che è stata fino a un secolo fa la base di ogni retorica. Invece di formarsi sui classici della letteratura, assorbirli, metabolizzarli e - perché no? - in una prima fase imitarli, oggi nella ""cultura del fare"""" si va dritti al sodo: si scrive ma non si legge. Si pensa di trovare dentro di sé, per la misteriosa forza del talento e senza formazione, quella voce unica, personale e al tempo stesso riconoscibile che certamente è il compito più arduo per ogni scrittore. Con grande lungimiranza, William Cane coglie questa imprescindibile necessità, indicando la strada da percorrere attraverso lo studio è l'emulazione dei grandi scrittori, di ieri e di oggi. Dalla costruzione del personaggio in Melville alla creazione della suspense in King, passando per la struttura del racconto in Hemingway e gli spunti immaginativi in Philip Dick, questa guida svela i piccoli e grandi segreti di ventuno mostri sacri della letteratura mondiale, ospitando nella loro cucina tanto lo scrittore esordiente quanto il comune, appassionato, lettore di classici."" -
Avanguardia sovietica
Fra i movimenti degli anni Venti l'Avanguardia sovietica, traendo impulso dagli straordinari eventi storici che stavano cambiando il volto del mondo, è stata quella che più ha influenzato il cinema degli anni a venire, giungendo fino a noi con la sua carica di dirompente innovazione espressiva. Ponendo il montaggio come il principale strumento di organizzazione del senso, esaltando il dinamismo visuale, accelerando i ritmi narrativi, stupendo e spiazzando con la violenza degli accostamenti d'immagini, contraendo o dilatando il tempo del racconto con jump cut e overlapping editing, ricercando angolazioni inconsuete e perturbanti, lavorando sulla composizione formale sempre sorprendente e inattesa, sulle metafore visive, sul contrappunto fra suono e immagine, i cineasti del ""montaggio sovrano"""" sperimentavano tutte le possibilità, formali e discorsive, del racconto cinematografico e precorrevano i linguaggi veloci della nostra postmodernità. In un originale percorso critico, questo libro propone una nuova interpretazione iconologica e formale dei film di quel periodo: analizzandone i procedimenti retorici e stilistici scena per scena, inquadratura per inquadratura, li pone in contrappunto con le teorie degli stessi registi - da Ejzenstejn a Pudovkin, da Kulesov a Vertov e Dovzenko - e dei movimenti artistici e letterari a loro contemporanei."" -
Corso di manga. Ediz. illustrata
Per conoscere a fondo il mondo del fumetto giapponese, oltre a padroneggiare le tecniche di realizzazione del manga, bisogna imparare a comprenderne lo spirito, i significati, la filosofia e le motivazioni. Questo libro, scritto da due addetti ai lavori, si propone come guida per raggiungere entrambi gli obiettivi. Il semplice appassionato vi troverà una chiave di lettura per accedere al manga con occhi diversi e, probabilmente, più consapevoli. L'aspirante artista ne trarrà tutte le indicazioni tecniche utili alla sua realizzazione. E, in più, avrà uno strumento, per vestire, la propria tecnica dell'""anima"""" necessaria a rendere credibile il suo prodotto. Il manuale illustra il processo creativo nella sua interezza, dalla sceneggiatura al disegno: si sofferma sulle differenze fondamentali tra una sceneggiatura di tipo occidentale e una di tipo giapponese; spiega i segreti per la realizzazione di una tavola, dai layout alle matite all'inchiostrazione finale; guarda alle tecniche per riprodurre la figura umana, i volti, le scenografie; descrive le tecniche utilizzate per creare l'illusione del movimento; dedica uno spazio alle inquadrature e alla composizione della tavola; svela i significati nascosti dietro alcune soluzioni grafiche. Il volume è corredato di numerose illustrazioni, alcune tratte dalle opere di importanti autori di manga, altre originali, realizzate appositamente da Yoshiko Watanabe al fine di fornire esempi pratici sulle tecniche descritte."" -
Il viaggio dell'eroina
Il viaggiò dell'eroe, cioè quel percorso quasi obbligato che consente all'uomo di superare prove e confronti col mondo esterno per conquistare una nuova consapevolezza di sé è valido anche per la donna? Oppure alla donna è riservato un viaggio che necessita di altri percorsi? Con questo libro, nato in risposta all'""Eroe dai mille volti"""" di Joseph Campbell (in seguitò reinterpretato ad uso degli scrittori da Chris Vogler nel suo """"Il viaggio dell'eroe""""), la Murdock, psicologa di estrazione junghiana, propone la sua risposta. Ed è quella di un viaggio articolato in dieci tappe, non necessariamente consequenziali, ma disposte in un cerchio che simbolizza il divino femminile. L'inizio è segnato dalla separazione dal femminile, la Madre - cioè tutto ciò che l'eroina non vuol """"diventare - che produce un'identificazione con il Padre, il maschile. È entrando nel mondo maschile e scontrandosi con le prove che incontra sul percorso che l'eroina capisce che è arrivato il momento di essere anziché di fare. Da qui inizia il viaggio di ritorno verso la parte femminile, la fase cioè in cui bisogna riprendere possesso e cura delle proprie parti rimosse. E solo accettando il proprio essere donna che si potrà raggiungere l'unione degli opposti e il proprio equilibrio fisico e mentale. Solo adesso il viaggio dell'eroina è una missione. Compiuta. Ora che è diventata una donna indipendente dalie influenze degli altri ma capace, in quanto essere completo, di unirsi all'altro."" -
Artaud, Beckett, Genet e gli altri
Questo libro registra l'intensa attività teatrale di Roger Blin, attore e regista francese (1907-1984), dalle sue prime performance per Antonin Artaud e Jaques Prévert, fino agli allestimenti realizzati per le opere di Arthur Adamov, Roland Dubillard e Slawomir Mrozec. Sulla scia dei suoi ricordi, Blin ci conduce nel suo mondo di incontri decisivi, di rifiuti e di opportunità, di casualità a volte, ma soprattutto di scelte coraggiose e innovative"". Per tutta la vita, Blin ha posto il suo straordinario talento a servizio dei più grandi autori contemporanei: amico e sodale di Samuel Beckett, Jean Genet e August Strindberg, ha allestito delle originali interpretazioni delle loro opere, permettendone la più ampia divulgazione. Leggendo queste pagine, che costituiscono una sorta di romanzo involontario, intriso delle atmosfere della Parigi del dopoguerra, scopriamo, tra le tante altre cose, la storia avvincente della prima messa in scena di Aspettando Godot; già seccamente rifiutato dai teatri e dagli attori del momento e di cui invece Blin comprende subito la profondità e lo spessore poetico. Spirito indipendente e sovversivo, Roger Blin parla con molta libertà, e pur prendendo seriamente la propria arte, non perde mai il distacco e l'ironia. In lui c'è un militante che vede il teatro come un mezzo per dire al nemico di sempre la verità nuda e cruda. E proprio grazie alla sana rabbia che esplode spesso in questo libro, feroce e pieno di gioia, riesce a insegnare molto su cinquant'anni di storia del teatro."" -
Come potenziare il talento creativo
"Si può insegnare la creatività? Io credo sia possibile. Credo che siamo tutti creativi per natura, ma da qualche parte del nostro cammino abbiamo avuto paura, siamo diventati convenzionali,'incerti sulla direzione da prendere. Abbiamo bisogno di reimparare in maniera cosciente esercitarci in ciò che da bambini rappresentava per noi un fatto naturale. Gli scrittori hanno bisogno di penetrare a fondo nel funzionamento del processo creativo, di imparare a pensare visivamente e a lavorare con le diverse dimensioni che costituiscono,un grande personaggio. Devono Scoprire come accedere alle loro esperienze personali e alle loro percezioni per trasformarle in azione drammatica. Molti scrittori mi hanno detto: """"Non riesco a cominciare"""" oppure """"Non riesco a trovare il tempo per scrivere"""" oppure """"Vorrei fare lo scrittore; ma non scrivo da anni"""". Di solito rispondo: """"Se vuoi scrivere, scrivi"""". Nessuno vi dice di fare lo scrittore. Ci sono molti più scrittori in giro di quanto ci sia necessità di parola scritta. L'unico motivo per cui si scrive è perché si sente il bisogno di farlo. Questo libro tratta di come trovare la vostra voce personale in modo tale che il lavoro da voi realizzato contenga la vostra personale impronta. Tratta di come esprimere la vostra identità attraverso ciò che scrivete e il modo in cui scrivete. Lavorando con questo libro, troverete esercizi di riscaldamento, esercizi pratici ed esercizi finalizzati alla sceneggiatura che state scrivendo."""" Linda Seger" -
Aristotele a Hollywood. Ovvero come creare i meccanismi emotivi che coinvolgono il grande pubblico
Partendo dai concetti chiave della Poetica di Aristotele, questo libro porta avanti un'originale intuizione sugli elementi e i meccanismi narrativi necessari a creare il coinvolgimento del pubblico. Un'intuizione riguardante la narrazione in quanto tale, indipendentemente, dal medium linguistico attraverso cui si esprime, e per questo applicabile dal romanzo al film al videogioco. Hiltunen esamina in quest'ottica, tra gli altri, ""Edipo re"""", """"Amleto"""" e """"Giulietta e Romeo"""", ma anche """"Cenerentola"""", il libro di Grisham """"Il socio"""" o film come """"Il fuggitivo"""" e """"Ghost"""" o una puntata della serie tv """"ER"""". Arriva così a spiegare come si ottiene il """"piacete che è proprio del testo"""", che per Aristotele è il fine della tragedia e per noi lo scopo di ogni tipo di narrazione. In altri termini, Hiltunen, partendo da Aristotele, tenta una modernizzazione di quella """"formula del successo"""" che spesso blockbuster e best seller sembrano contenere ma alla cui ricerca finora pochi si sono accostati con sguardo analitico. Presenta il libro, raccontandone la nascita, Chris Vogler."" -
La scena tecnologica. Dal video in scena al teatro interattivo
Dalla fine degli anni '70 il teatro subisce una profonda trasformazione, una vera e propria mutazione genetica prodotta dall'innesto sulla scena delle tecnologie e dei media elettronici: prima il video e poi, dagli anni '90, il computer. La rivoluzione che la nascita delle arti elettroniche aveva portato nelle arti visive e nella musica si estende al mondo performativo del teatro e della danza e l'Italia si trova subito all'avanguardia di questa sperimentazione, con diverse, successive e fertilissime ondate generazionali: dal teatro della Nuova Spettacolarità degli anni '80 (Magazzini, Falso Movimento, Gaia Scienza, Studio Azzurro, Krypton, Giardini Pensili, Raffaello Sanzio, Tam Teatro, Eshetu, Verde...) ai gruppi del Teatro '90 (Mptus, Fanny & Alexander, Teatrino Clandestino...) e della nuova danza (Castello-Aldes, Vidach-Aiep...) fino a più recenti esperienze (Fortebraccio Teatro, Xlabfactory, Cosentino). Così come le nuove tecnologie modificano radicalmente i comportamenti collettivi, il lavoro, le abitudini, il rapporto con lo spazio e con il tempo, la digitalizzazione di tutti gli apparati tecnici e la creazione di una doppia scena reale e virtuale cambiano il modo di concepire e di fare teatro, in ogni suo ambito. Andrea Balzola ha invitato i più significativi protagonisti di questa trasformazione del linguaggio teatrale a raccontare la propria esperienza e alcuni dei principali osservatori critici a riflettere su questo fenomeno innovativo. -
Stampare un progetto
A chi non e capitato, almeno una volta, di mandare in stampa un progetto ed essere poi deluso dal risultato finale? Questo perché un progetto grafico, per risultare un prodotto di qualità, ha bisogno di una stretta collaborazione tra la figura del committente e quella dello stampatore. Ci sono infatti diverse decisioni che devono essere prese e che influiranno sulla resa finale del progetti dalla scelta di corpi e caratteri al tipo di carta, dagli inchiostri ai formati dei file alle specifiche di stampa. Questo libro, giunto negli Stati Uniti alla quarta edizione, fornisce le tecniche e le coordinate, fondamentali per orientarsi nel settore e seguire il processo di stampa dall'ideazione del progetto alla sua consegna. Oltre a fornire le nozioni di base su aspetti tecnici quali il colore, i font e le diverse tipologie di stampa, il manuale costituisce uno strumento indispensabile anche per imparare a stare nei tempi, controllare i costi e ottenere risultati di qualità. È un libro per tutti coloro che devono passare dal progetto alla realizzazione di un prodotto grafico. Che sia un manifesto, una copertina, un opuscolo o un libro poco importa. Dunque è uh libro per grafici, redattori, scrittori, editori, uffici stampa e, alla fin fine, per chiunque debba entrare in rapporto con una tipografia, anche una sola volta nella vita. -
Il viaggio dell'eroe. La struttura del mito ad uso di scrittori di narrativa e di cinema
Il film e la fiction tv raccontano storie. Le narrazioni più coinvolgenti, quelle che, a seconda dei casi, ci tengono incollati allo schermo col fiato sospeso o ci lavorano dentro per riemergere alla mente nelle ore o nei giorni successivi, sono quasi sempre riconducibili agli antichi miti. Forse perché, come ha scritto Jung, se il sogno è il mito individuale, i miti rappresentano i sogni collettivi dell'umanità. E il grande cinema è anch'esso sogno collettivo. Questo libro tenta di analizzare la figura del protagonista del film, con le stesse categorie con cui lo studioso americano Joseph Campbell, analizza l'eroe mitico e il suo percorso avventuroso. Ma non si tratta di un saggio antropologico o sociologico, bensì di una guida all'analisi della struttura fondante della sceneggiatura. Infatti l'eroe mitico è la metafora del protagonista di qualsiasi film in cui il personaggio principale compia nel racconto per immagini un percorso che lo porti alla fine della storia a conquistare una nuova consapevolezza. La struttura di questo viaggio, le stazioni di questo procedere, le figure ed i passaggi che porteranno l'eroe a compiere un tragitto ""iniziatico"""", tutto questo viene spiegato nel libro con riferimenti continui a sequenze di grandi film. Un testo che nasce da una rielaborazione narratologica che parte da Aristotele e la sua """"Poetica"""" e, passando per Freud e Jung, Lucas e Spielberg, torna a noi."" -
La vie en rose. Letteratura rosa e bisogni femminili
Il genere rosa non ha conosciuto crisi. Anzi, è in continua espansione e ha assunto le colorazioni più diverse: commedia, tragedia, thriller, fantasy, medical, romanzo di formazione, erotico, generazionale, storico... La sua forza consiste nel riproporre modelli femminili in cui le lettrici si possano facilmente identificare e nel rappresentare, grazie all'happy end garantito, una lettura gratificante e consolatoria. Critici letterari e teorici della cultura di massa si sono affannati a denigrare un'editoria considerata da sempre di ""serie B"""" affermando che i romanzi rosa rafforzano la dipendenza della donna dall'uomo e l'accettazione di un'ideologia repressiva veicolata dalla cultura popolare. Janice Radway in questo libro mette in discussione tali teorie diffuse e mortificanti per proporre in modo provocatorio una lettura socio-psico-antropologica delle strutture narrative del genere. Afferma che la lettura del romance è il risultato dell'insoddisfazione delle donne per i ruoli tradizionali di genere e i rapporti stabiliti dal patriarcato. Tenute a prendersi cura dei figli e dei mariti senza essere quasi contraccambiate, attraverso, la lettura del romance cercano di evadere dalla routine e soprattutto di soddisfare i propri bisogni emotivi senza però trasgredire le norme stabilite."" -
La mia vita
L'alone leggendario e scandalistico che si è addensato per molti decenni, in vita e in morte, intorno alla figura di Isadora Duncan, ha offuscato tuttavia fino ai giorni nostri tanto la realtà storica della sua biografia quanto la portata artistica e culturale della sua opera. Gli episodi trasgressivi e tragici della sua esistenza, così come i suoi piedi nudi e le tuniche alla greca, sono stati e sono ancora molto più familiari all' immaginario collettivo dei cultori stessi della danza, di quanto non lo siano i suoi principi estetici e tecnici. La sua vita, il suo pensiero e la sua arte, l'istintività e l'intuizione, sono oggi molto più chiaramente analizzabili e valutabili alla luce del contesto che li ha generati e con la consapevolezza dell'influenza esercitata nel corso di un intero secolo. È dunque possibile leggere con spirito diverso questa sua autobiografia, senza, pruriti scandalistici né sprezzature intellettualistiche; ma lasciandola parlare e ascoltandola con la massima apertura. Seguendo il flusso un po' scomposto della memoria, che trascina con sé persone, eventi e pensieri senza soluzione di continuità, si scoprono le sfaccettature di una personalità incredibilmente volitiva e senza remore, ma anche fragile e vittima della propria impulsività. Prefazione di Eugenia Casini Ropa. -
Scrivere la commedia romantica
La commedia romantica è sicuramente il genere cinematografico più amato dalle spettatrici, anche se proprio per questo, raramente ottiene successi planetari pari a quelli dei blockbuster; capaci di coinvolgere ogni tipo di pubblico. Ma film come Harry ti presento Sally, Pretty Woman o Quattro matrimoni e un funerale, così come a suo tempo Susanna! o Sabrina, restano tra i titoli più memorabili della storia del cinema. Oggi poi, in Italia, è proprio a questo genere che si deve la ripresa del mercato. Dunque, che siate sceneggiatori alle prime armi o vi siate persi nella fase di riscrittura, questa guida ai principi di base per costruire una sceneggiatura comedy di successo vi accompagnerà passo dopo passo alla scoperta dei segreti che si nascondono dietro alcune delle scene più divertenti mai scritte. Imparerete a creare personaggi e dialoghi brillanti, capirete come mai alcune scene d'amore sono elettrizzanti e altre dei clamorosi fiaschi e molto altro ancora. Scrivere la commedia romantica offre un.ampia casistica di esempi tratti dalle commedie più amate, come Harry ti presento Sally, Io & Annie e Tootsie, oltre a esercizi di provata e efficacia per evitare gli errori più comuni e trovare l'ispirazione. -
Giochi di teatro per le scuole. Manuale teorico pratico ad uso di insegnanti e trainer
Il libro ricollega le esperienze più avanzate del training teatrale professionistico all'animazione teatrale per i più piccoli, in tutti gli ambiti didattici, dall'avviamento all'espressione corporea e alla danza fino all'acquisizione di strumenti linguistici e di drammaturgia. Gioco, talento, libertà espressiva, messinscena e attività di gruppo sono solo alcune delle parole-chiave di questo testo. Attraverso giochi ed esercizi pratici dedicati alla sperimentazione dei sensi, del ritmo e della comunicazione verbale, l'uso del teatro nella didattica scolastica acquista qui un ruolo finalmente più consapevole e immediato, che coinvolge insieme docenti e studenti. -
Scrivere le grandi serie Tv
Il testo, rivolto agli studenti di cinema che escono dalle università , intende spiegare come funziona il mercato della serialità di prima serata negli USA e come ci si può inserire. Il libro presuppone i fondamentali della sceneggiatura e, a partire da quelli, spiega la specificità della grande serialità (da NYPD a ER) non solo dal punto di vista narrativo, ma come macchina produttiva capace di cambiare radicalmente le modalità professionali della scrittura. -
La filosofia del cinema. Dalle teorie del cinema del primo Novecento all'estetica del cinema dei nostri giorni
Nonostante sia nata all'inizio del Novecento, la filosofia del cinema è diventata una fiorente branca della filosofia solo a partire dagli anni Ottanta,- quando ha raccolta e proseguito il lavoro della teoria cinematografica, cui è sempre stata intrecciata. Molti dei temi trattai in questo libro riflettono infatti l'eredità lasciata dalla teoria cinematografica tradizionale alla filosofia del cinema contemporanea. L'autore pone al centro della sua riflessione il film come forma d'arte in continua evoluzione tecnologica e, sintetizzando i dibattiti teorici, avanza spiegazioni originali su un ampio ventaglio di argomenti: dall'essenza dei film ai criteri per valutarli. Fulcro del testo è il concetto di immagine in movimento, di cui vengono descritti gli elementi costitutivi: l'inquadratura, la sequenza, il montaggio e i modi di far leva sulle emozioni. Noel Carroll iniziala sua analisi rispondendo alla domanda ""Il cinema può essere arte?"""". Prosegue esaminando la tesi della specificità del medium. Si chiede poi: """"Che cosa è il cinema? richiamando il titolo della nota raccolta di saggi di André Bazin e tornando sulla domanda attorno alla quale quasi tutti i maggiori teorici del cinema hanno organizzato il pròprio pensiero. Il filosofo approfondisce la discussione sulla natura del cinema con una analisi della natura dell'immagine cinematografica."" -
La recitazione
Sanford Meisner, scomparso nel 1997, è il più stimato e conosciuto insegnante di recitazione degli Stati Uniti. Il Maestro ha formato generazioni di star e registi internazionali, come Grace Kelly, Gregory Peck, Steve McQueen, Jeanne Woodward, Lee Grant, Peter Falk, James Caan, Anne Jackson, Eli Wallach, Robert Duvall, Diane Keaton, Jon Voight, Jeff Goldblum, Sydney Pollack, Bob Fosse, John Frankenheimer, Mark Rydell, David Mamet, John Cassavetes e Sidney Lumet. I suoi discepoli sono stati a loro volta i maestri di Susan Sarandon, Johnny Depp, Sandra Bullock, Tom Cruise, Michelle Pfeiffer, Kim Basinger, Joan Allen, Dylan McDermott, James Gandolfini, Ben Stiller. Questo libro, scritto in collaborazione con Dennis Longwell, segue per quindici mesi una classe di recitazione composta da otto donne e otto uomini, a partire dagli esercizi più rudimentali fino ad arrivare allo studio accurato di scene tratte da testi di importanti scrittori americani contemporanei. In queste pagine Meisner, con grande ironia, stimola i suoi studenti ad andare avanti, provocando emozioni e risate, in un continuo crescendo di risultati grazie alla maestria della sua tecnica. Sydney Pollack, regista di ""La mia Africa"""" e """"Tootsie"""" e stretto collaboratore di Meisner per cinque anni, ha curato l'introduzione."" -
Insegnare danza. Manuale pratico e teorico per lezioni a bambini dai 4 a 9 anni
Questo manuale è diretto a chi si rivolge ai piccolissimi attraverso lezioni di propedeutica, a chi intende approfondire il legame che la danza può avere con la musica, a chi ha già lavorato con ""Insegnare danza ai bambini"""" e intende proseguire con le nostre proposte rivolte ai cicli, successivi e, infine, a tutti coloro che già' insegnano e vogliono confrontare il loro metodo con quello da noi illustrato. Alla parte teorica si aggiunge quella pratica, che per i più piccoli si raccoglie attorno a un eserciziario cantato e si sviluppa secondo un'attenta ritualità degli incontri, mentre per i più grandi si poggia su una raccolta di proposte strutturate secondo esercizi modello da cui ogni conduttore potrà trarre una serie di personali sequenze didattiche. Gli eserciziari hanno come denominatore comune il legame con la musica, inteso come parallelismo concettuale tra le due forme espressive teso a rendere analitico il lavoro del conduttore e ricco di esperienze quello degli allievi. L'eserciziario cantato, costruito su musiche originali di Osvaldo Guidotti, rappresenta un modo unico di accompagnare il bambino verso l'acquisizione di parametri musicali e motori che lo rendono consapevole in una condizione di allineamento tra pensiero voce movimento. Si tratta quindi della progressiva acquisizione di un linguaggio altro che nasconde una solida didattica raccontata attraverso delle griglie di approfondimento.""