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Vincendo il tempo
Mi sono ispirato ad alcuni disegni destinati ad un mio libro, Decrescita, Architettura della nuova innocenza (Corraini, Mantova 2006), in cui il tema del rapporto Architettura/Natura è declinato attraverso suggestioni visive tratte dal mondo classico, sia ad un progetto di grande fontana che avrebbe dovuto richiamarsi al tema del Mediterraneo come mare di migrazioni e di incontri. Questi disegni li ho tradotti in piccole ""sculture trasparenti"""" dove l'impianto geometrico allude all'armonia delle proporzioni del mondo classico, mentre l'elemento figurativo è sempre una espressione del tema dell'incontro, della conviviali, del rapporto umano-divino che è in tutte le cose e che forse è il filo conduttore della mia ricerca. – Riccardo Dalisirnrn rnrnIl volume, pubblicato in occasione dell'omonima mostra di Riccardo Dalisi in programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è curato da Anna Maria Laville e include i testi di Paolo Giulierini, Claudio Gambardella e Angela Tecce. Attraverso le immagini delle opere e degli allestimenti, Vincendo il tempo ripercorre non soltanto i legami tra arte classica e contemporanea, ma anche la vocazione sperimentale di un autore che ha segnato profondamente la cultura partenopea (e non solo) degli ultimi decenni: giocando sui materiali e sulle forme, proponendo una visione fantasiosa della realtà, Dalisi definisce i canoni di un’estetica che riesce a trovare bellezza e slancio creativo nella dimensione del quotidiano."" -
Montessori. Munari. Toccare la bellezza. Ediz. illustrata
È possibile percepire, riconoscere ed apprezzare la bellezza anche tramite il tatto? Se lo sguardo non c'è più, o non c'è mai stato, cosa succede? La fruizione della bellezza è persa per sempre o possiamo ritrovarla in un altro modo? Il volume esplora tutta la ricchezza di questi interrogativi attraverso il pensiero, le idee e i lavori originali di Maria Montessori e Bruno Munari, tra i più illustri personaggi della cultura italiana moderna. Entrambi, pur muovendosi in ambiti assai diversi, si sono posti queste stesse domande, che diventano adesso oggetto di uno specifico approfondimento e di una riflessione sul valore estetico della tattilità. I contributi inediti firmati da Aldo Grassini, Alfio Albani, Alberto Munari, Mariangela Scarpini, Rita Scocchera, Silvana Sperati, Andrea Sòcrati e Fabio Fornasari si soffermano su numerosi temi, spaziando dalla didattica alle potenzialità cognitive, dalla bellezza del gesto all'importanza di forme, materiali e narrazioni tattili. Il libro è pubblicato in concomitanza con la mostra organizzata da Museo Tattile Statale Omero, TACTUS. Centro per le arti contemporanee, la multisensorialità e l'interculturalità e Comune di Ancona; in collaborazione con Fondazione Chiaravalle Montessori e Associazione Bruno Munari. -
Sissi. Vestimenti. Ediz. italiana e inglese
Buona parte della produzione di Sissi negli anni si è concentrata sulla realizzazione di abiti, talvolta indossabili, fatti dei più svariati materiali, che l’artista ha sempre inteso e presentato come vere e proprie sculture, anche all’interno di ampie installazioni o di performance, come nella sua prima fondamentale opera Daniela ha perso il treno (1999).rnrnSi tratta di un grande corpus di lavori in grado di coprire venti anni di carriera e di approfondire uno degli elementi cardine della sua poetica. Vestimenti è la mostra che raccoglie un’ampia selezione di sculture-abito dell’artista ed è tra i Main project di ART CITY Bologna 2020 in occasione di Arte Fiera che si tiene dal 21 gennaio al 19 aprile 2020, presso Palazzo Bentivoglio, via del Borgo di San Pietro 1 a Bologna.rnrn rnrnL'omonimo volume è a cura di Antonio Grulli, con un testo di Mariuccia Casadio e un'ampia selezione di immagini dell'allestimento e del work in progress della mostra. -
Che cosa vediamo quando leggiamo
Nei libri incontriamo personaggi, luoghi, oggetti che ci sembra di conoscere, come se li avessimo davanti: ma li vediamo davvero? Che immagini nascono nella nostra mente quando leggiamo? Da dove vengono e come le creiamo? Sono nitide o confuse? In questa appassionante conversazione illustrata, Peter Mendelsund ci racconta quello che succede nella nostra immaginazione di lettori, accompagnandoci in un viaggio costellato di incipit classici, mappe e citazioni, alla scoperta di cosa vediamo quando leggiamo. -
Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata
"Capire quali sono le nuove frontiere dell'arte contemporanea ci aiuta a interpretare meglio il tempo che ci attende. È sempre stato così, fin dai secoli in cui non esistevano differenze fra arte, scienza e artigianato. Uno dei tanti obiettivi del programma culturale di Matera 2019 è stato proprio quello di entrare in profondità nelle nuove tendenze della creatività, scoprire le nuove relazioni, svelare i prossimi temi che caratterizzeranno le sfide del futuro. ArtePollino, con il suo straordinario progetto Ka art. Per un cartografia corale della Basilicata, ci ha aiutato moltissimo in questo lavoro, facendoci capire quali sono le traiettorie su cui si muove e si muoverà sempre di più l'arte contemporanea."""" Dall'introduzione a cura di Paolo Verri, Direttore Generale Fondazione Matera-Basilicata 2019. Il volume raccoglie l'esperienza di Ka Art che ha lavorato sull'idea di trasformare l'area del Pollino in una grande mappa al naturale, in occasione della manifestazione Matera 2019 - Capitale Europea della Cultura""""." -
Chiedi a tuo padre. Ediz. a colori
Gli adulti sono esseri misteriosi. A volte rispondono alle domande dei bambini con parole come “forse..” o “vedremo...” ma cosa vogliono dire in realtà? Questo libro è stato scritto dopo una lunga e attenta osservazione delle frasi più comuni che gli adulti dicono ai bambini, con tante illustrazioni colorate e divertenti che raccontano con ironia il rapporto tra genitori e figli. Scritto da Davide Calì e illustrato da Noemi Vola, Chiedi a tuo padre è un manuale per districarsi tra domande imbarazzanti, risposte misteriose e piccoli problemi quotidiani. Utile sia per adulti che per bambini. -
Atlante di zoologia profetica
Non esiste una sola realtà, un solo sguardo. Vedere le cose da diverse prospettive è un modo proficuo per entrare a patti col mondo, con il nostro stare al mondo. Lo sanno bene i ragazzi dell'Atelier dell'Errore, un laboratorio d'arti visive creato 14 anni da un progetto di Luca Santiago Mora, nato come complemento all'attività clinica della neuropsichiatria infantile di Reggio Emilia e Bergamo. Il loro immaginario espressivo è votato alla rappresentazione degli animali come figure ancestrali, organismi viventi estranei a ogni tradizionale ordine di classificazione scientifica. Gli animali dell'Atelier incarnano certamente le paure e le sconfitte di chi li ha disegnati ma ancor più il loro bisogno di protezione e la loro potente voglia di riscatto. Animate da un'energia visionaria, le opere dell'Atelier nascono da una esigenza dei ragazzi di rassicurazione e di sostegno per la conquista di autostima e fiducia in sé stessi e per la crescita di un proficuo sistema di relazione con gli altri. -
Sulla vita dei lemuri
Una storia che inizia 50 milioni di anni fa, quando a bordo di una capodoglio hanno lasciato l'Africa e sono arrivati in Madagascar... rn«Le informazioni su abitudini, caratteristiche e comportamenti contenute in questo Breve trattato di storia naturale, come un po' ironicamente recita il sottotitolo, sono tutte vere; la storia che si racconta invece è inventata» - RobinsonrnrnAvete mai sentito un lemure cantare? E sapete che la mattina prendono il sole in una posizione che ricorda lo yoga? Con una storia rigorosamente inventata e tante informazioni del tutto vere, Andrea Antinori ci accompagna alla scoperta delle abitudini e delle curiosità di uno degli animali più divertenti del Pianeta. Una storia che inizia 50 milioni di anni fa, quando a bordo di una capodoglio hanno lasciato l'Africa e sono arrivati in Madagascar... Età di lettura: da 9 anni. -
Banksy. Ediz. illustrata
Bombolette di vernice spray per dipingere sui muri, opere che si auto-distruggono o che costano troppo poco, parchi giochi al contrario: basta questo per riconoscere Banksy, eppure nessuno sa chi sia davvero. Il nuovo libro di Fausto Gilberti, dedicato allo street-artist dall'identità segreta, è pieno di punti di domanda: Banksy si nasconde, e noi ci divertiamo a inseguire i suoi graffiti in giro per il mondo. E a farci raccontare del giorno in cui ha popolato di squali il lago di un parco a Londra, oppure di quando, in mancanza di muri, ha dipinto sulle mucche al pascolo. E quella volta che è entrato al Louvre e ha appeso un quadro senza chiedere il permesso? -
Sulla vita sfortunata dei vermi
Un trattato abbastanza breve di storia naturale per dare finalmente la giusta attenzione al più sfortunato degli animali: il nuovo libro di Noemi Vola ha per protagonista il lombrico, anche detto verme di terra o, più semplicemente, verme. Dalle abitudini alimentari ai comportamenti bizzarri, dall'habitat sotterraneo alle diverse sfumature di rosa che può assumere, c'è moltissimo da scoprire sul verme: eppure nessuno - con l'illustre eccezione di Charles Darwin - sembra essersi mai interessato a lui. Molti aspetti del suo mondo restano perciò ignoti alla scienza: come ha fatto a eludere la selezione naturale? A cosa serve la sua coda? E perché si ostina a scavare interminabili gallerie nella terra? Quello che sappiamo per certo è che il lombrico non va assolutamente confuso con il bruco, e che la sua vita non è priva di pericoli e rocambolesche avventure. Come quando arriva un temporale e un fulmine cade nel posto sbagliato: per il verme, e la sua coda, niente sarà più come prima. Mescolando osservazioni scientifiche e folgorante ironia in oltre 200 pagine illustrate, Sulla vita sfortunata dei vermi ci racconta di un piccolissimo animale che si trova ad affrontare grandi cambiamenti e grandi domande. Età di lettura: da 7 anni. -
Martí Guixé. Interior and exhibition
In tutte le opere di interior ed exhibition design messe in mostra in queste undici stanze, Martí Guixé sostituisce alla deliberata ricerca di uno stile un modo inconfondibile di giocare con le cose del mondo e con le parole che lo connotano, per ridare significato e senso a ciò che facciamo, ai luoghi che abitiamo, tenendosi lontano dalle suggestioni facili e dagli ammiccamenti alle mode. Nascosti sotto il velo di un'apparente innocenza, i suoi progetti e il modo di comunicarli dischiudono nuovi mondi e creano stupore. Nel suo caso sembra appropriato parlare di conceptual design, un'attitudine rivolta, come in certa arte, ad affrancare il lavoro dell'artista dalla sottomissione al materiale, per rivolgere l'attenzione alla concettualizzazione dell'immagine e alla ricerca del vero senso delle cose che ci circondano. Le undici stanze sono tematiche, ciascuna ospita opere o progetti ritenuti omogenei per l'approccio concettuale sotteso e per la declinazione progettuale proposta: un modo, forse il solo possibile, per ordinare i lavori irriducibili a ogni tipo di facile classificazione di uno dei più geniali designer contemporanei. -
Munari per Rodari
Gianni Rodari e Bruno Munari hanno sempre guardato con attenzione al mondo dell'infanzia, uniti dalla volontà di liberare immagini e parole, facendoci scoprire il piacere dell'invenzione, della fantasia e della creatività. Mettendo insieme elementi apparentemente opposti e lontani, immaginando sintesi e soluzioni non previste, hanno dato nuovi significati a lettere e segni, svolgendo per anni un percorso parallelo, confluito anche in libri come Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, Il pianeta degli alberi di Natale, Il libro degli errori, La torta in cielo, Il gioco dei quattro cantoni, C'era due volte il barone Lamberto. Nelle illustrazioni realizzate per Rodari, Bruno Munari riesce, con la sua leggerezza e il suo inconfondibile segno, a ricreare la stessa poesia delle storie e delle rime di Rodari, e ne arricchisce il lato fantastico e la capacità di stupire. In questo libro una ricca selezione dei ""segni"""" munariani è accompagnata - oltre che da citazioni dai diversi libri di Rodari - da una testimonianza di Antonio Faeti e dai testi inediti di Riccardo Falcinelli e Marco Belpoliti, che raccontano come i disegni di Munari si inseriscano nella storia dell'illustrazione per l'infanzia, soffermandosi sulla loro accoglienza e la loro natura di """"scarabocchi"""". Un libro da leggere e guardare, da completare con i propri """"segni sghembi e sghiribizzi"""" o, al contrario, da usare come punto di partenza per inventare nuove storie, lasciandosi ispirare dalle immagini."" -
Le Corbusier viaggi, oggetti e collezioni
Le Corbusier non collezionava opere d'arte, ma oggetti quotidiani di ogni tipo: conchiglie, pezzi di legno, di vetro o d'osso, pietre, ceramiche smaltate, mattoni, manufatti di uso comune. Oggetti trovati o raccolti in viaggio, conservati e raggruppati in piccoli allestimenti, che componevano la ""collezione privata"""" dell'architetto svizzero: come unici criteri, il gusto personale e la bellezza di forme e materiali. Nel loro insieme, diventano per Le Corbusier compagni di viaggio e fonti di ispirazione, """"oggetti a reazione poetica"""" capaci di parlare la lingua della natura. Il volume Le Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni, edito da Corraini con il progetto grafico di Studio Radl, esce in occasione dell'omonima mostra alla Pinacoteca Agnelli di Torino, che inaugura nella primavera 2021. Il percorso espositivo si sviluppa lungo tutto il terzo piano della Pinacoteca e ripercorre la vita di Le Corbusier, incentrata sulla continua ricerca di idee e ispirazioni, raccontandola attraverso oggetti, disegni e fotografie."" -
L' aureola nelle cose: sentire l'habitat. Ediz. illustrata
"Tutte le cose che ci circondano, gli oggetti e le loro forme, possono costituire un punto di contatto con la nostra dimensione interiore. L'intensità emotiva emanata dagli oggetti può essere avvertita come un'aureola sacrale dagli artisti e quindi reinterpretata nelle loro opere"""": è questo, nelle parole del curatore Guido Molinari, il filo conduttore della mostra L'aureola nelle cose: sentire l'habitat, in occasione della 71esima edizione del Premio Michetti. La selezione degli artisti e delle opere rivela come l'esperienza estetica, nella pluralità di tecniche e realizzazioni, sia uno strumento per comprendere la """"foresta globalizzata"""" che ci circonda, e incrementare la nostra flessibilità per allinearci al cambiamento costante del nostro habitat. Il volume comprende un testo critico del curatore Guido Molinari e una ricca sezione con le immagini delle opere, ed è inoltre arricchito dalle biografie degli artisti e dalla cronologia delle passate edizioni del Premio. Gli artisti dell'edizione 2020 del Premio MIchetti sono Francesco Alberico, Thomas Braida, Letizia Calori e Violette Maillard, Pierpaolo Campanini, Edoardo Ciaralli, Giovanni Copelli, Lucia Cristiani, Lisa Dalfino e Sacha Kanah, Giovanni De Francesco, Sara Enrico, Maurizio Finotto, Enej Gala, Niccolò Morgan Gandolfi, Corinna Gosmaro, Lorenzo Kamerlengo, Giuseppe Lana, Francesca Longhini, Maurizio Mercuri, Valerio Nicolai, Mattia Pajè, Marta Pierobon, Giulia Poppi, Luca Pozzi, Davide Rivalta, Marco Samorè, Ivana Spinelli, Marcello Tedesco, Natália Trejbalová, Devis Venturelli, Serena Vestrucci." -
RR126
"Parliamo di Industrial Design in modi diversi: raccontando o disegnando un'idea, attraverso un saggio critico, mettendo in scena uno spettacolo, con le immagini, con gli audio-video. O, perché no, con un nuovo linguaggio: come in questo flip-book. Mi hanno chiesto più volte di scrivere un libro sulle storie legate ai progetti di mio padre, Achille, includendo aneddoti ed episodi legati alla mia sfera familiare. In questo primo progetto ho voluto restituire, in due secondi, proprio una storia di Industrial Design. Rispettando l'ironia di un papà straordinario, ho voluto portare alla luce alcuni dettagli meno noti della sua, della mia, della nostra vita privata, traducendo in forma grafica quello che faccio normalmente quando racconto i suoi progetti."""" (Giovanna Castiglioni) Protagonista di questo flip-book è RR126, il radiofonografo progettato nel 1965 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni: un elettrodomestico che ci tiene compagnia, tanto futuribile per gli anni '60, quanto moderno ancora oggi; un amico sorridente, con una faccia da robot e due grandi occhi luminosi, che emette suoni da due cubi """"chiacchieroni"""" che si spostano per comporre soluzioni lineari o geometriche sempre diverse." -
Novità in casa
Nei giorni della quarantena, per Corrado Levi realizzare un testo a cui è associato un disegno è stato un esercizio quasi quotidiano, come ""percorrere le stanze per non far morire le gambe"""". Questo libro raccoglie gli stati d'animo e le riflessioni registrate da Levi, sotto forma di disegni e parole, durante un periodo che ci ha costretti a ritrovare una frequentazione della casa di cui si era persa la memoria, a ricostruire dei rapporti con gli spazi e con gli oggetti. """"Lo scrivere, e solo una pagina al giorno, è un modo di porre paletti in questo niente, un modo di avere frammenti di organizzazione - scrive Levi, artista poliedrico ed eterodosso, architetto e scrittore. - Cercare scopi uno dopo l'altro per sopravvivere sembra colpevole in questo vuoto: un violentarlo, lasciarsi andare invece è la rêverie di cui parlava Micheaux, a differenza del sogno che per lui non era creativo: la rêverie invece crea, come questa pagina dove non so che succede""""."" -
Storie di virus
Ugo La Pietra, artista, designer e architetto, dagli anni '60 indaga il senso dell'abitare nello spazio, privato e pubblico. Tra marzo e maggio 2020 ha scritto storie in tempo di virus, racconti talvolta abbinati a uno schizzo o a un disegno. Riflessioni, ora raccolte in questo libro, sulla perduta abitudine di stare a casa, sulla pratica dell'arredamento, sulla riappropriazione della città e dello spazio domestico, consigli per una nuova prossemica, racconti di giornate scandite dalle azioni che accadono nelle case intraviste fuori dalla finestra. ""Dopo un po' l'idea di uscire diventa ossessiva. Ed ecco che molti prigionieri in casa cercano una via di uscita: la finestra, ma soprattutto il balcone - scrive La Pietra. - Il balcone, quel luogo proiettato nello spazio urbano, all'esterno, che in questi ultimi decenni si era riempito di mobiletti porta scope, bidoncini della spazzatura, condizionatori d'aria... Il balcone, quello strumento abitativo che riusciva a rappresentare, nelle mie opere degli anni Settanta, il modo di rompere la barriera tra spazio interno e spazio esterno, oggi è diventato uno degli spazi domestici più utili per superare la forzata claustrofobia domestica""""."" -
Imago 1960-1971. Ediz. illustrata
Con i suoi quattordici numeri pubblicati tra il 1960 e il 1971, «Imago» è un'impresa editoriale che non si lascia racchiudere in facili definizioni: un'avventura culturale nella Milano degli anni Sessanta, che in questo volume a cura di Giorgio Camuffo viene per la prima volta raccontata e documentata per intero. Nata dall'incontro tra il progettista grafico Michele Provinciali e Raffaele Bassoli, titolare della Bassoli Fotoincisioni, «Imago» è formalmente una rivista aziendale, prodotta per mostrare quanto di meglio è al momento reso possibile dalle tecniche di riproduzione di immagini e testi. Ma è anche un'«isola felice» di libera sperimentazione, dove figure del mondo dell'arte e della comunicazione visiva - tra cui Max Huber, Giancarlo Iliprandi, Bruno Munari, Remo Muratore, Armando Testa, Pino Tovaglia - dialogano con nomi importanti della critica artistica e della letteratura, come Dino Buzzati, Piero Chiara, Giuseppe Pontiggia, Mario Soldati. «Imago» diventa così testimonianza del ruolo dei grafici tra boom economico e conte stazione, delle tendenze artistiche dell'epoca, del rapporto che si sviluppa in quegli anni tra industria e cultura. Le fotografie che documentano ogni stampato mettono in luce la straordinaria varietà dei lavori che «Imago» racchiude, oltre all'importanza della dimensione fisica ed ""esperienziale"""" dei contenuti, mentre i numerosi racconti e aneddoti trasmettono lo spirito che ha animato questo progetto artistico collettivo. Oltre ai capitoli analitici dedicati alle singole uscite, il libro approfondisce diversi aspetti del mondo di «Imago», dai suoi protagonisti al contesto storico, fino alle relazioni con l'arte e la grafica, attraverso i contributi di Giorgio Camuffo, Carlo Vinti, Maddalena Dalla Mura, Mario Piazza, Marta Sironi e Nina Bassoli e le interviste ad Andrea Bassoli e Leonardo Sonnoli."" -
Distruggi questo libro (illustrato)
Un libro è davvero un libro se non viene usato? Leggi in silenzio, tratta bene il libro, non piegare le pagine: molto tempo fa qualcuno (probabilmente un adulto) ha stabilito precise regole a proposito dei libri. ""Distruggi questo libro illustrato"""" invita i lettori più giovani a rovesciarle con entusiasmo, esplorando il libro con tutti i sensi e trasformandolo in un formidabile compagno di avventure. Le attività proposte da Keri Smith allenano l'immaginazione, e in qualche caso anche i muscoli: preparatevi a ballare, scatenare tempeste e fare capriole insieme al vostro libro. Sarà felice di accompagnarvi ovunque andiate e assecondare le vostre idee più folli. Attraverso pagine colorate che mescolano disegni, collage e personaggi tridimensionali, Keri Smith fa sperimentare ai più piccoli come avvicinarsi a un libro con molto amore e pochissimi riguardi. Età di lettura: da 8 anni."" -
The illustrated survival guide editors and publishers
Dopo l'esordio di The Illustrators Survival Guide, la guida dedicata al mestiere di illustratore, arriva la Survival Guide dedicata al lavoro di editor e di editore, sempre realizzata da Mimaster Illustrazione in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e con il contributo di Fondazione Cariplo. Tra aneddoti e istantanee dalle redazioni emerge la varietà di competenze coinvolte nella produzione di un libro e la complessità dei rapporti tra le diverse figure professionali in gioco. Con i testi di Ivan Canu e Giacomo Benelli (Mimaster Illustrazione), e con i contributi di tanti editor ed editori - di piccole case editrici indipendenti come di grandi guppi editoriali - che hanno dato vita a un racconto corale che raccoglie norme, regole, passioni e frustrazioni di chi lavora con e per i libri. Questa Survival Guide si rivolge a chi sogna di lavorare nel mercato editoriale, a tutti i lettori curiosi di conoscere il dietro le quinte della nascita di un libro e a tutti professionisti del settore che avranno il piacere di ritrovarsi, con un po' di ironia, nella filigrana delle parole dei loro colleghi.