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Uno sguardo sul verbo: forme, usi, varietà
Il volume offre un percorso duplice, descrittivo e operativo, alla scoperta della parte del discorso del verbo. Da una parte presenta la parola per eccellenza della lingua, centro intorno a cui ruotano le frasi, analizzandone i principali caratteri morfologici, semantici e sintattici, la valenza, l'azione, l'aspetto, il modo, il tempo, la persona; dall'altra si concentra sui problemi piccoli e grandi che possono insorgere nell'uso reale del verbo, dalla scelta dell'ausiliare all'accordo a senso con il soggetto e l'accordo del participio passato con il complemento oggetto, dall'alternanza tra indicativo e congiuntivo nelle proposizioni subordinate alle regole della consecutio temporum e del periodo ipotetico. Descrizione e consigli d'uso sono integrati in un discorso unitario, nel quale ogni restrizione, alternativa e preferenza è spiegata alla luce di uno o più caratteri strutturali del verbo. La trattazione è costruita per essere accessibile tanto allo studente universitario quanto al curioso di tutte le età, grazie alla grande quantità di esempi che completa il discorso teorico e alla spiegazione di tutti i tecnicismi e i termini poco comuni. -
Allegorici, utopisti, sperimentali. Bonaviri, Lombardi, Lunetta, Malerba, Manganelli, Pomilio, Rosso, Spinella
Tensione allegorica, sperimentalismo e visione utopica sono i tratti che identificano le poetiche di alcuni tra i protagonisti della narrativa italiana tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta: Bonaviri, Lombardi, Lunetta, Malerba, Manganelli, Pomilio, Rosso, Spinella. Il volume intende mettere in luce la coesistenza tra le scritture sperimentali segnate da un elevato tasso di ""deformazione"""" del materiale verbale e le istanze ideali (ideologiche o ribellistico-antagoniste) che incanalano l'energia dell'invenzione testuale verso gli approdi della scrittura materialistica, dell'allegorismo radicale, di una scommessa sul cambiamento da intendersi ora come rivoluzione sociale, ora come feconda integrazione tra i portati della scienza e una rinnovata considerazione delle risorse naturali, infine come rilancio sotto l'angolazione dell'Utopia del discorso sul presente e i suoi guasti. Disforiche sul piano dei contenuti, queste narrazioni conoscono però la potenzialità demistificante del riso (il grottesco, la parodia, i giochi verbali) e fanno della rivolta dei linguaggi un antidoto alle contraddizioni insanabili del progetto utopico che si riflettono sulla crisi della forma romanzo."" -
Educazione linguistica e fantasia. Gianni Rodari e la lingua italiana
Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi nell'ottobre 2020 a Omegna, città natale di Gianni Rodari, per ricordare lo scrittore nel centenario della nascita. Nelle pagine del libro viene messa in rilievo l'essenza profonda del lavoro di Rodari, che consiste nel porre al centro dell'attenzione la parola, per sperimentare tutta la gamma dei suoi usi. La parola è la chiave per accedere alla libertà e dunque alla democrazia: «Tutti gli usi della parola a tutti [...] Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo». Lavorando con le parole lo scrittore traccia anche la strada per la creazione fantastica. Il linguaggio e la fantasia sono infatti strettamente legati mediante il gioco linguistico. «Una parola può generare una storia perché mette in movimento tratti della nostra esperienza, del nostro vocabolario, del nostro inconscio. Mette in movimento le nostre idee, la nostra ideologia». Ecco allora che il gioco con le parole, con i loro suoni, sensi e significati, permette di sfruttare le numerose potenzialità della lingua, di usarla in modo libero e ""trasgressivo"""" infrangendone l'uso solito e, """"trasgredendo"""", consente di dar vita all'invenzione di storie o filastrocche. Testi creativi che lo hanno reso noto in tutto il mondo e che consentono agli insegnanti di mettersi alla prova con i propri allievi per sperimentare gli arnesi e le tecniche usati dallo scrittore. E, nel contempo, di impadronirsi meglio di tutti gli usi della lingua."" -
Drammi domestici e contrasti filosofici nel carteggio tra Benedetto Croce e Giovanni Gentile dal 1896 al 1914
Il saggio esamina aspetti della vita affettiva di Croce poco noti e, in particolare, si sofferma sulla sua ventennale relazione, more uxoria, con Angelina Zampanelli, sul trauma causato dalla sua prematura morte e sul matrimonio, poi, con Adelina Rossi. Sono stati esaminati anche i momenti più significativi dell'amicizia di Croce con Gentile e presi in considerazione i contrasti della loro collaborazione, che non fu mai priva di differenze, rimaste private prima, e diventate pubbliche dal 1913 con la così detta ""discussione tra filosofi amici"""" che segna il primo incrinarsi della loro collaborazione e amicizia. Gli ultimi capitoli vertono sullo scoppio della Prima Guerra Mondiale, sul contrasto tra neutralisti e interventisti, e sulla natura della neutralità di Croce, che non fu mai assoluta ma sempre piuttosto relativa. In tutti i casi esaminati, lo scopo della ricerca è stato quello di chiarire punti controversi e di far conoscere meglio la personalità di Croce."" -
Cursus in fabula. Ritmo e retorica nella novellistica da Boccaccio al Cinquecento
L'esercizio retorico del cursus nella letteratura volgare è davvero circoscrivibile alla prosa letteraria delle origini o tracce di un suo re-impiego più moderno sopravvivono in tutto il Medioevo e nel Rinascimento? La diffusa cura del dettato, nel Novelliere di Sercambi, l'insistita versificazione nel Pecorone, le calibrate cadenze nei Ragionamenti di Firenzuola e negli Ecatommiti di Giraldi Cinzio, o, ancora, l'aggettivazione esasperata e le puntuali corrispondenze ritmiche tra membri e chiuse di frase nel Paradiso degli Alberti sono solo alcuni degli aspetti della novellistica post-boccacciana che sembrano confermarne la discendenza stilistica dal Decameron. Il libro, dopo una ricostruzione della storia del cursus e dei principali studi dedicati a questo antico artificio retorico - volta a metterne in rilievo la particolare natura fonico-acustica e gestuale e l'importante funzione mimetica - delinea gli elementi chiave e ""modellizzanti"""" del ritmo prosastico nella principale opera di Boccaccio, marcando così una possibile direttrice di recupero, sviluppo ed evoluzione del cursus nella novellistica italiana."" -
«Sono un poeta, un grido unanime». Per Giuseppe Ungaretti a 50 anni dalla morte
Giuseppe Ungaretti è stato per certo il poeta e letterato più fascinoso, curioso e avventuroso del secolo scorso. Inesausto nomade: dall'Egitto, alla Francia, agli anni di insegnamento di letteratura italiana in Brasile (1937-1942). Passò gran parte della sua vita lontano dall'Italia. Gli studi raccolti nel volume ne colgono e sottolineano la formazione in Egitto dove nacque nel 1888 ad Alessandria (nella stessa città che diede i natali a Marinetti e Kavafis e che a lungo ospitò anche Enrico Pea); gli anni della Grande guerra che lo segnarono profondamente. Gli interessi per la musica con il sodalizio con Luigi Nono. L'insegnamento in Brasile con gli approfondimenti degli studi su Petrarca e Apollinaire. E poi l'Ungaretti attento ai cambiamenti del tempo, l'uomo e il poeta moderno: da una guerra vissuta in prima persona a una ""subita"""" da adulto, sino alla curiosità per lo sbarco sulla luna. Infine la sua vicinanza al mondo beat di Allen Ginsberg. Sicuramente Ungaretti colse davvero i sentimenti e i cambiamenti del Novecento, mirabilmente sintetizzati nella sua racconta non a caso titolata Sentimento del tempo ."" -
Nacqui veneziano... Ippolito Nievo, scrittore e patriota nel Risorgimento
Il volume è un viaggio alla scoperta - attraverso le sue opere, i suoi scritti e la sua operosità - di un grande personaggio del nostro Risorgimento: Ippolito Nievo. Dell'eroe e del ""cronista"""" del tempo che nelle sue opere amalgama i sentimenti della giovinezza con i ricordi e personaggi indelebili del territorio. Un viaggio, anche, nel patrimonio storico e artistico delle terre da lui raccontate. Da Portogruaro, oggetto di divertenti passi de Le Confessioni di un Italiano, per esplorare le calli e gli scorci mozzafiato sul fiume Lemene. Il Museo Letterario di Ippolito Nievo, presso il Cortino di Fratta, luogo suggestivo e immerso nella natura in cui è stato ambientato il Castello di Fratta, casa di Carlino e della Pisana nei primi capitoli del celebre volume nieviano. E ancora Cordovado e i Molini di Stalis, piccole perle del territorio di risorgiva tra Veneto e Friuli."" -
I piatti del cuore (e quelli che lo diventeranno). Agenda di ricette. Ediz. a colori
Che sapore ha il conforto, la domenica, che profumo hanno i ricordi? A volte quello del ragù che borbotta, di un piatto di tortellini, di pizza e di chissà quante cose ancora per te. In questa agenda potrai appuntare tutte le tue ""madeleine"""", le ricette che ti fanno venire in mente la tua infanzia, una persona che ami, un piccolo momento di perfezione quotidiana. Ricette segrete, di famiglia (e quelle che lo diventeranno), da collezionare, conservare, e magari tramandare."" -
Un anno di film & serie tv. Album creativo delle cose belle che ho visto sullo schermo (del cinema, del pc, della tv)
Quello che stai per sfogliare è un album, un’agendina, un diario creativo tutto dedicato ai film e alle serie tv. Tra le sue pagine potrai tenere nota delle cose belle che vedrai sullo schermo del cinema, del pc, della tv, lungo tutto l’anno. Potrai compilare le schede dedicate a ogni film/serie, scrivere brevi recensioni, annotare quelli che vorrai vedere dello stesso regista, appuntare le tue scene preferite, citazioni, riflessioni e pensieri. Ma anche divertirti e rilassarti a impreziosire le pagine, a colorare con matite e pennarelli tutte le illustrazioni che ho disegnato per te, a creare la tua galleria di biglietti del cinema e chissà quante cose ancora. Un piccolo archivio, un diario di ricordi cinematografici da compilare e conservare, a cui attingere quando avrai voglia di guardare qualcosa di bello (alla fine c’è anche la sezione in cui potrai annotare le serie e i film diventati dei cult, da vedere e rivedere!) o per dare dei buoni consigli. -
Le buone pratiche redazionali nei testi istituzionali svizzeri in lingua italiana
"Nelle differenti fasi di elaborazione dei testi ufficiali svizzeri in lingua italiana, la traduzione assume un ruolo centrale ed essa, seppur condizionata dai vincoli connessi al contesto istituzionale, resta esposta a notevoli oscillazioni, sia negli esiti sia nella concezione stessa dell'approccio traduttivo. È proprio riguardo a quest'ultimo aspetto che le analisi degli autori sono degne di nota. Esse ci ricordano infatti che per tradurre non è sufficiente conoscere gli equivalenti delle parole, le regole della grammatica e neppure le infinite sfumature dei registri linguistici e della semantica, ma occorre anche saper introdurre armoniosamente tutti questi elementi in quell'unità totale che è il testo. Il testo, o anzi la testualità, va tradotta come tutti gli altri elementi e, se necessario, ricostruita. L'approccio del presente libro, per esplicita scelta degli autori, è diverso da quello usuale: non si cerca l'errore ma si evidenzia la resa felice; non si censura il vizio ma si esalta la virtù. In questo, gli autori sconfessano uno degli assunti più invalsi secondo cui una buona traduzione è come una lastra di vetro: la si nota soltanto se ci sono imperfezioni"""" (dalla Prefazione di Jean-Luc Egger e Giovanni Bruno)." -
La forza della norma
Il volume raccoglie i risultati di una ricerca che, a partire da un corpus di elaborati di studenti universitari, indaga alcune zone del sistema dell'italiano contemporaneo in cui è forte la tensione fra norme codificate, norme interiorizzate e spinte evolutive provenienti dall'uso spontaneo. Per lo studio di questi contesti, oltre all'introspezione del linguista o alle reazioni metalinguistiche dei parlanti e degli scriventi, oggi si può contare su nuovi importanti strumenti, come le raccolte d'insiemi testuali digitali molto estesi e i grandi corpora dell'italiano scritto interrogabili in rete; diviene così possibile misurare con una buona affidabilità la forza delle varianti concorrenti e avanzare ipotesi sincroniche e diacroniche sostenute da numerosi dati quantitativi. È ciò che si propone questa ricerca, la quale mette il metodo alla prova su fenomeni circoscritti d'ordine grafico, fonetico, morfologico e sintattico. -
La rappresentazione dell'apprendimento linguistico. Prospettive incrociate tra glottodidattica, linguistica e letteratura
In un'epoca come quella attuale, in cui le culture nazionali si trovano a essere sempre più mescidate e le grandi narrazioni ideologiche attraversano una crisi, l'apprendimento di una lingua seconda si configura non solo come strumento pratico di affermazione sociale, ma anche come luogo antropologico in fieri dove si negozia l'identità, tra origini e spaesamento, afasia e riscatto sociale. Partendo da queste premesse, il presente volume si propone di indagare in un'ottica interdisciplinare rappresentazioni di esperienze di insegnamento e apprendimento di lingue seconde, con particolare attenzione per l'italiano, in testi letterari e teatrali, film, canzoni, fumetti e altri generi minori. Tali rappresentazioni sono meritevoli di attenzione non solo per il loro valore estetico, ma anche perché possono offrire al ricercatore, al docente di lingua, all'apprendente e anche al lettore non specialista una prospettiva sui fenomeni considerati diversa da quella della scienza, ma a questa complementare. Il volume intende pertanto stimolare la riflessione sulle possibili interazioni tra rappresentazioni letterarie e cinematografiche da un lato e saperi specialistici dall'altro e anche sul possibile impiego didattico dei testi presi in esame. -
Bestiario onomasiologico della Commedia
È straordinariamente sorprendente la quantità di animali che popolano l'universo a cui Dante ha dato vita nel suo capolavoro, dalla lonza del canto proemiale fino alle api protagoniste del meraviglioso affresco col quale il poeta descrive le schiere angeliche infiorarsi nella candida rosa del Paradiso. Nel BOC queste presenze sono dettagliatamente schedate e analizzate con lo scopo di mostrarne la varietà tassonomica, simbolica e linguistica, ricostruendo caso per caso il complesso dei significati affidati ai singoli esseri nella cultura medievale, per valutare se e in che misura la conoscenza di essi possa facilitare la decodifica del testo dantesco. Seguendo l'impostazione degli antichi bestiari, il libro - suddiviso in 177 voci ordinate secondo il modello concettuale proposto da R. Hallig e W. von Wartburg e corredato da un ciclo di 85 illustrazioni originali per le chine di Marco Napoli - vuole proporsi come un'opera di taglio enciclopedico, da consultare, più che da leggere, dove trova spazio la totalità del lessico legato al mondo animale della Commedia. -
Lessicografia storica dialettale e regionale
I saggi che si raccolgono in questo volume di atti del XIV Convegno ASLI (Milano, 5-7 novembre 2020) esplorano il tema della lessicografia storica dialettale e regionale secondo una prospettiva ampia, che include questioni teoriche (soffermandosi su teorie e modelli) e indagini più puntuali (in merito a singoli lessicografi, specifiche aree dialettali, tematiche particolari) con un'attenzione speciale alla diacronia (dal Medioevo ad oggi), con un'ampia finestra ottocentesca e uno sguardo al futuro nella presentazione di iniziative lessicografiche ancora in via di realizzazione. -
Fantascienza femminista. Immaginare il genere nella cultura italiana contemporanea
Questo volume nasce dall'intento d'interrogarsi sulle potenzialità e le risorse della fantascienza e sul suo rapporto con il femminismo. Se il genere fantascientifico ha largamente dimostrato la sua capacità di creare nuovi spazi e nuovi immaginari, esso riesce a mettere in discussione gli stereotipi di genere e a produrre nuove rappresentazioni in cui le relazioni siano più giuste e paritarie? Nell'epoca contemporanea, in cui l'evoluzione tecnologica ha colonizzato buona parte del nostro immaginario, le possibilità sembrano ampliarsi. Le frontiere tra umano, organico e meccanico si confondono sempre più, portando così a un ripensamento delle categorie e dei ruoli di genere. Numerosi i punti trattati dai saggi contenuti nel volume: dalle considerazioni sulle categorie e i generi letterari di appartenenza alle questioni centrali del corpo, della parola, del linguaggio all'interno di una più ampia riflessione sulla violenza di genere e sul ruolo della scienza e della tecnologia. Le riflessioni delle autrici e degli autori qui proposte ci spingono a sperare che l'auspicio di Virginia Woolf, che incoraggiava a pensare e scrivere liberamente, senza costrizioni e conformismi canonici, possa realizzarsi. -
Made in Italy cibo e ospitalità. Culture e tecniche
È evidente che la nozione di cultura si è allargata, già da qualche decennio, in maniera irresistibile rispetto ai temi della tradizione. Si tratta, tra altre cose, di prendere sul serio la cultura italiana nella sua dinamica effettiva, ove il ricco paesaggio antropico è innervato di salienze gastronomiche, storiche e artistiche su un piano di parità, in modo tale da determinare un'esperienza complessiva e avvolgente per certi versi unica. Il volume che qui si presenta raccoglie contributi sulla vicenda e le caratteristiche del Made in Italy, innervate nella geografia del territorio, nello spessore antropologico del cibo, nelle dinamiche molteplici del turismo contemporaneo, nelle conoscenze economiche e storiche, e nelle stesse ricadute su saperi più tradizionali. Alla fine, occorre dunque utilizzare per davvero un prisma disciplinare sfaccettato e proprio perciò in grado di individuare, punto per punto, la complessità di un tema apparentemente ""evidente"""", che talvolta sembra correre il rischio di essere banalizzato e trattato con superficialità."" -
Saggi di linguistica e storia della lingua italiana per Rita Librandi
Il volume, che vuole essere un omaggio alla linguista Rita Librandi, in occasione del suo congedo dall’insegnamento accademico, raccoglie saggi di linguistica e di storia della lingua italiana scritti da colleghi e amici. I contributi ben richiamano l’ampiezza degli interessi scientifici della studiosa cui sono dedicati: l’italiano della comunicazione religiosa e della scienza, la didattica dell’italiano, la lingua letteraria e l’italiano di Dante, il lessico, l’etimologia e l’italiano contemporaneo. -
Firenze. Quaderno
Un quaderno dedicato a Firenze, ai suoi simboli: la cupola di Santa Maria del Fiore e il gelato Buontalenti. Un piccolo ricordo di carta della culla del Rinascimento e della bellezza. -
Milano. Quaderno
Un quaderno dedicato a Milano, ai suoi simboli: il Duomo e il panettone. Un piccolo ricordo di carta della città dell’eleganza e della creatività. -
Venezia. Quaderno
Un quaderno dedicato a Venezia, ai suoi simboli: la gondola e il Ponte di Rialto. Un piccolo ricordo di carta della città della bellezza che si specchia nella laguna.