Sfoglia il Catalogo feltrinelli028
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2661-2680 di 10000 Articoli:
-
In fieri. Ricerche di linguistica italiana. Vol. 3
Venticinque Dottorandi di ricerca di diverse università italiane fanno esordio scientifico in questo volume che fa parte della collezione dell'Associazione degli storici della lingua italiana (Asli) dedicata ai giovani. Il campo delle indagini è largo: dagli Studi filologico-linguistici sul fiorentino argenteo. Per una nuova edizione delle lettere di Alessandra Macinghi Strozzi (1447-1470), al curioso Oltre la frittata di scammaro: indagine storico-linguistica del verbo cammarare e dei suoi derivati. E ancora dal 'Decameron' e censura nel Vocabolario della Crusca, alle Osservazioni intorno al lessico zoologico nella Commedia di Dante sino all'eredità ed evoluzione della canzonetta nel Novecento. Passando anche attraverso saggi di assoluta attualità come: Verdi parole: ecologia e cementificazione e La lingua del romanzo nero d'appendice: un approccio computer-aided. -
Inclusione scolastica degli studenti sordi e formazione universitaria degli interpreti delle lingue dei segni
Questo volume raccoglie alcuni degli interventi presentati al convegno Inclusione scolastica degli studenti sordi e formazione universitaria degli interpreti delle lingue dei segni che si è svolto in modalità telematica il 31 ottobre 2020 con sede virtuale a Fermo, Città Unesco dell’Apprendimento. L’evento ha inaugurato il primo anno accademico del corso di laurea sperimentale per Mediatori Internazionali delle Lingue dei Segni frutto del progetto LILS che, co-finanziato dal Ministero dell’Università, mira alla creazione di inedite figure professionali e di un innovativo eco-sistema inclusivo nell’ambito dell’istruzione universitaria accessibile con pari opportunità sia agli studenti udenti che agli studenti sordi. L’ambizioso progetto, condotto da un partenariato intersettoriale guidato dall’Università di Parma e dall’Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale, ha individuato nella sede di Fermo della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici San Domenico l’ideale “laboratorio vivente” per questa sperimentazione. Gli articoli qui proposti dai diversi autori, resi ancora più attuali dal recente riconoscimento legislativo della Lingua dei Segni Italiana, fanno il punto sullo “stato dell’arte” nel campo dell’insegnamento della mediazione tra lingue vocali e lingue segnate che il recente aggiornamento del QCER (2020) pone tra gli obiettivi di una rinnovata pedagogia linguistica al servizio di uno studente europeo inteso come attore sociale in una società multiculturale e plurilinguistica. -
La struttura della lingua dei segni
Quando nel 1960 William C. Stokoe pubblicò ""La struttura della lingua dei segni. Un profilo del sistema di comunicazione visuale dei sordi americani"""", forse in pochi potevano prevedere, e lui per primo, che quel saggio, tanto breve quanto concettualmente dirompente, avrebbe avuto un così enorme impatto sull'approccio scientifico allo studio delle lingue dei segni. Stokoe è mosso da un obiettivo chiaro, quello di dimostrare che le lingue dei segni sono lingue a tutti gli effetti, al pari di quelle vocali. E per farlo applica a quella americana (ASL) gli strumenti di analisi allora più in voga, e cioè quelli dello strutturalismo linguistico statunitense a cui, appena tre anni prima, un giovane Noam Chomsky aveva infuso nuovo slancio pubblicando Le strutture della sintassi. Questa descrizione sistemica delle lingue segnate poggia innanzitutto sull'individuazione di elementi minimi di natura mimico-gestuale privi di significato e in numero finito, cioè i cheremi, in analogia con il concetto di fonemi usato per le lingue vocali. Dalla combinazione dei cheremi originano i morfemi segnici e quindi i segni che si combinano in unità frasali superiori. Un'analisi che ricorre anche ad un ingegnoso sistema di trascrizione con lo scopo di rappresentare sul piano bidimensionale della pagina la tridimensionalità cinetica delle configurazioni segniche, una sorta di metalinguaggio descrittivo che passerà alla storia come """"Sistema di Notazione Stokoe"""". Questa traduzione dell'opera di Stokoe, arricchita da una biografia intellettuale del linguista americano curata da Davide Astori, rende finalmente disponibile al lettore italiano un libro fondamentale che ha orientato il lavoro di generazioni di ricercatori in tutto il mondo. Con un saggio introduttivo di Davide Astori."" -
Cosi «intrai per lo cammino alto e silvestro». Attraversare l'Inferno dantesco con Roberto Benigni
Oggi, la popolarità della Commedia sembra toccare un nuovo apice, grazie anche all'instancabile lavoro portato avanti da Roberto Benigni che, dal vivo ma anche servendosi sapientemente del medium televisivo, ha saputo coinvolgere milioni di italiani in uno straordinario riavvicinamento al testo dantesco, tanto da farci tornare in mente l'epoca, in fondo non troppo lontana, in cui esso era anche un testo popolare, conosciuto e mandato a memoria, allo stesso modo dei poemi cavallereschi del XVI secolo, persino nel mondo contadino, nelle campagne, dove ancora regnava un analfabetismo endemico. Alla stregua di quelle recitazioni estemporanee, dilettantesche ma piene di sentimento, abbiamo potuto osservare il 25 marzo 2020, in occasione del primo Dantedì istituito in Italia, i social più usati riempirsi di video girati da migliaia di utenti, impegnati nella lettura dei loro passi preferiti della Commedia. Una volontà di partecipare, di unirsi a un grande coro, ma anche di riappropriarsi di un'opera letteraria che è fortemente sentita come un patrimonio comune, come un elemento di identificazione collettiva specialmente in un momento di grande inquietudine sociale come è stato quello del picco dell'epidemia di Covid-19. Il libro propone, alla luce delle letture dell'Inferno di Roberto Benigni, la loro interpretazione di studiosi di fama internazionale. -
An etymological dictionary for reading Boccaccio's «The Corbaccio or The Labyrinth of Love»
Dopo il corposo lavoro sul Decameron di Boccaccio, sull'Elegia di Madonna Fiammetta, sul Ninfale fiesolano, sul Filostrato, sul Ninfale d'Ameto e il recente Filocolo lo studioso Osamu Fukushima propone un altro utile dizionario etimologico di un'opera del Boccaccio: Il Corbaccio. L'opera composta negli anni della maturità è scritta in volgare e ci è stata tramandata in ottantadue codici. Tra i quali, il più attendibile sarebbe il Laurenziano XLII trascritto a mano da Francesco d'Amaretto Mannelli. L'opera è, ancora una volta, la prima indagine sulla storia, l'origine o l'etimologia delle parole dell'opera di Boccaccio. Il testo affronta in modo diffuso argomenti grammaticali e sintattici come proprietà linguistiche nominali e pronominali quali persona, genere, numero e caso, proprietà linguistiche verbali come tempo, aspetto, modo e voce ed elementi sintattici come causativi, conversioni e costruzioni impersonali. -
Sciasciario dialettale. 67 parole dalle «Parrocchie»
Lo Sciasciario dialettale è un contributo alla documentazione della lingua di Sciascia – con specifico riguardo al lessico dialettale – per offrire uno strumento utile alla comprensione della parole letteraria dello scrittore. Si tratta di una “lista di parole” riguardante gli “autoctonismi”, le voci dialettali sciasciane che non trovano corrispondenti nell’italiano letterario (per esempio naca contro culla) e delle quali è anche segnalata la varia presenza in altri scrittori siciliani. Queste voci sono, dunque, parole “autenticamente” dialettali il cui percorso storico e sociale va letto in relazione con il mondo culturale che le usa(va) per “predicarsi”: il mondo nel quale si potevano ancora vedere le lucciole, quello della cultura dei campi, della «cultura dei mestieri», di cui partecipava anche chi contadino o artigiano non era. E che coincide, a ben pensarci, con il mondo socio-culturale e con la Parrocchia nei quali si è formato e dei quali si è nutrito Leonardo Sciascia. Il volume è introdotto da una prefazione della curatrice della collana, Marina Castiglione. -
Tradurre per il turismo. Da e verso l'italiano
In una società sempre più plurilingue, in cui il turismo rappresenta una dimensione costante, capillarmente presente in quasi tutte le aree del pianeta, la traduzione in questo settore è sempre più richiesta e rilevante, con ricadute cruciali dal punto di vista sia comunicativo che economico e sociale. In questo volume si affrontano le questioni traduttive relative a vari generi testuali accomunati dal fatto di essere realizzati in due o più lingue - fra cui l'italiano - e di avere come destinatari turisti potenziali o in loco. A partire da esempi tratti da un corpus di circa 400 testi raccolti negli ultimi venti anni in Italia e all'estero, vengono illustrate le varie tecniche traduttive adottate e vengono discussi gli errori più frequenti, cercando di interpretarne le cause e di fornire soluzioni alternative. -
Come sono fatti questi romanzi? Le forme della narrativa italiana di oggi
Il saggio si compone di due parti: la prima tratta del pubblico dei lettori e di problemi riguardanti lo studio della narrativa contemporanea; la seconda analizza gli aspetti formali di sedici romanzi pubblicati negli anni 2013-2020 dai seguenti autori: Albinati, Ballestra, Carofiglio, Covacich, Di Paolo, Durastanti, Janeczek, Parrella, Pecoraro, Piccolo, Rapino, Saviano, Scurati, Trevi. La scelta è caduta su opere che: i) presentano aspetti della società di oggi o momenti della nostra storia del Novecento; ii) sono una testimonianza delle tendenze vive nella narrativa (non solo italiana) del nostro tempo; iii) riflettono, nella lingua e nello stile, tendenze dell'italiano di oggi. L'analisi si sofferma sui caratteri della testualità, della sintassi del periodo e dello stile, ma riguarda anche la tecnica del dialogo, l'intreccio, la costruzione delle scene e dei personaggi. In un capitolo finale si esamina la possibilità di leggere la narrativa contemporanea nella scuola. -
«L'universo come specchio». Saggi sull'opera di Calvino
Italo Calvino, così rappresentava il signor Palomar dell'omonimo romanzo: «Il signor Palomar soffre molto della sua difficoltà di rapporti col prossimo. Invidia le persone che hanno il dono di trovare sempre la cosa giusta da dire, il modo giusto di rivolgersi a ciascuno; che sono a loro agio con chiunque si trovino e che mettono gli altri a loro agio; che muovendosi con leggerezza tra la gente capiscono subito quando devono difendersene e prendere le loro distanze e quando guadagnarsi la simpatia e la confidenza; che danno il meglio di sé nel rapporto con gli altri e invogliano gli altri a dare il loro meglio; che sanno subito quale conto fare di una persona in rapporto a sé e in assoluto». Nell'invitarci a meditare sull'importanza della consapevolezza di noi stessi in relazione ai rapporti interpersonali, Calvino dà una traccia di lettura per la maggior parte dei suoi romanzi analizzati in questo libro da diversi studiosi. La traccia è quella dell'universo come specchio. La percezione del prossimo è il riflesso del nostro sentire, la conoscenza del nostro vissuto. -
Percorsi/contatti/migrazioni/dualismi. Nord/Sud e Mediterraneo nella lingua, nella letteratura e nella cultura italiana
Stabilito un Nord: il nord dell’Europa, il libro, nei suoi quindici studi analizza la lingua, la letteratura e la cultura italiana nel Sud dell’Europa, nella culla della civiltà europea: il Mediterraneo. Tre i tracciati di studio e di lettura: 1) I percorsi con le “Immagini di viaggio” dei finlandesi in Italia nella seconda metà dell’Ottocento e Marai Magnum con Napoli nel sangue di San Gennaro; 2) Le Migrazioni con le disseminazioni del sud nella letteratura italiana di migrazione e i contatti linguistici e culturali tra le due sponde dell'Adriatico. L’italiano degli scrittori di origine albanese; 3) I Dualismi con il linguaggio della questione meridionale nei primi decenni dello stato preunitario fra presunta inferiorità morale e primato politico e lingua razza nazione. Il fil rouge degli studi è rappresentato da quel binario interscambiabile nelle direzioni tra Nord e Sud che è il fascinoso viaggio letterario, linguistico e culturale che ci accompagna nella letteratura e nella vita. -
La cazzaria. Manoscritto K: da una copia ottocentesca dell'Edizione di Napoli (1530 ca.). Ediz. critica
Antonio Vignali, l'autore della Cazzaria nacque a Siena nel 1501 e morì a Milano nel 1559. Fu tra i fondatori dell'Accademia degli Intronati tra il 1525 e il 1527 con il nome di Arsiccio Intronato. La Cazzaria venne scritta nel 1526 e pubblicata a stampa nel 1531 a Venezia. L'opera del Vignale è un testo in cui si intrecciano stili e mode del suo tempo. Vi è la parte oscena e goliardica, ampiamente sfruttata da altri, fra cui l'Aretino (di gran lunga superiore a tutti per la capacità pirotecnica di manipolare la lingua); è l'inizio dell'accusa verso il maggior tabù della chiesa in nome della libertà individuale che porterà all'illuminismo con la letteratura libertina in Francia. Antonio Vignale ci dà un'immagine di come due uomini del suo tempo si intrattengono su questioni sessuali (l'opera è in forma di dialogo), mentre colui che sa è orgoglioso di poter insegnare ad uno che non sa con dovizia di particolari. Nella Cazzaria ci è dato misurare la rimozione che la sessualità ha sofferto in cinque secoli. Quanto era potente allora il significato dell'omosessualità! Pruriginosa o coraggiosa l'opera? Vi è la parte coraggiosa e nuova del Vignale che prende posizione a favore del sesso anale, sia con la donna che fra uomini, in modo quasi didattico. Persino la sua ""spalla"""" nel dialogo, viene chiamato con il nome di Sodo! Sesso, intrighi, potere, politica Cinquecento anni fa. Allora come oggi è questo il mix di un successo letterario? Il testo, spesso dimenticato appare oggi in edizione originale con appunti critici dello studioso Alfie Fabian."" -
An etymological dictionary for reading Boccaccio's «Genealogy of the gentile gods». Vol. 1: Books I-III.
Giovanni Boccaccio scrisse la Genealogia deorum gentilium in latino: 15 i libri di questo corposo progetto in cui sono interpretati allegoricamente molti miti delle divinità pagane. Oggi vengono riproposti i primi tre libri cui seguirà nell'arco di due anni l'opera complessiva. Nel trattato si cerca di fare chiarezza sui tanti e contorti rapporti di parentela tra le divinità del classico pantheon dell'antica Grecia e di Roma. Ancora una volta, come in molte altre sue opere, Fukushima propone un importante dizionario etimologico, uno strumento che pone il latino e il greco al centro delle lingue indoeuropee, su cui si fondano l'italiano, il francese, lo spagnolo, il tedesco e, non ultimo, l'inglese che sono qui comparati da vari punti di vista etimologici. L'opera è la prima indagine sulla storia, l'origine o l'etimologia delle parole nella Genealogia. Il testo affronta in modo diffuso argomenti grammaticali e sintattici come proprietà linguistiche nominali e pronominali quali persona, genere, numero e caso, proprietà linguistiche verbali come tempo, aspetto, modo e voce ed elementi sintattici come causativi, conversioni e costruzioni impersonali. -
L'italiano in Australia. Prospettive e tendenze nell’insegnamento della lingua e della cultura
Nell’attuale panorama dell’insegnamento dell’italiano come seconda lingua a livello internazionale, l’Australia presenta il maggior numero di studenti al mondo, con circa 400.000 apprendenti fra scuole e università. I saggi raccolti in questo volume bilingue, scritti da esponenti di spicco della ricerca linguistica e culturale in Australia, contribuiscono a spiegare questa presenza diffusa che è il frutto di un insieme di fattori. Dopo l’introduzione in cui i curatori contestualizzano gli interventi fornendo dati aggiornati sull’insegnamento dell’italiano a tutti i livelli scolastici, i capitoli della prima sezione illustrano la posizione dell’italiano nell’ambito della politica linguistica australiana e alcuni aspetti dell’insegnamento bilingue nelle scuole elementari e dell’insegnamento a distanza nelle università, incluse le motivazioni per la scelta dell’italiano. Nella seconda sezione si presentano riflessioni linguistiche e sperimentazioni didattiche che riguardano l’utilizzo nella classe di italiano L2 di varie tematiche linguistico-culturali: specificamente, l’e-italiano, i disegni di Fellini e i fumetti, il cinema italiano e il doppiaggio in particolare, il teatro di Fo e la musica italiana. -
«Amore ti perseguita». Lo scambio poetico tra Antonio degli Alberti e Giovanni Bonafé
Il volume è dedicato a un singolare quanto trascurato episodio della poesia italiana del primo Quattrocento, di interesse tanto letterario quanto filologico, perché i testi pubblicati sono parzialmente autografi. In queste pagine s’incrociano le voci di due corrispondenti, fiorentini, che si scrivono entrambi lontani dalla città natale. Il primo, illustre esponente della famiglia Alberti, Antonio, si trovava in esilio dal 1401; il secondo, Giovanni Bonafé, era a Venezia nel 1410, al tempo in cui riceveva da Bologna le poesie dell’amico e le trascriveva nei fascicoli finali del manoscritto senese I.IX.18. Il Bonafé fece allestire il nucleo principale del codice, composto da sezioni organizzate per autori-guida, e in coda si ritagliò un proprio spazio, trascrivendo testi dell’amico, suoi e di altri autori. Il lavoro propone uno studio complessivo del manoscritto senese, fornisce le coordinate biografiche dei due autori, offre un inquadramento linguistico dei testi e l’edizione critica dello scambio di sonetti riconducibili ai due poeti, insieme ad altri testi connessi alla corrispondenza. -
Calamo e nuova scienza fra Galileo e Parini
Il magistero di Galilei rivive nella lezione di metodo e nella scrittura, da Castelli a Viviani, a Redi (pure in poesia) e Magalotti, con la scelta moderna del volgare a confermare il senso di una rivoluzione anche comunicativa. Nella conquistata credibilità civile, mutano le mappe della natura e si afferma la circolarità della ricerca scientifica, con risultati di eccellenza nello sperimentalismo, fertile sino alla rinomanza internazionale. E nell'avanzato Settecento con Marugi si avverte il mutamento di prospettiva sociale, su inedite rappresentazioni dell'uomo e della storia, in logge massoniche e società letterarie alimentate dai riformatori, fra Genovesi e Filangieri, nella sensibilità aperta a fenomeni come l'elettricità e il magnetismo. In tale solco fra classici e nuova scienza la modernità di Parini trascende il didascalismo elegante nel nome dell'impegno verso l'ambiente e la salute, con originale fede nella poesia ispirata al duplice connubio di natura-ragione e piacere-virtù. -
La bottega del falsario. Menzogna, simulazione e follia nel Seicento
Rileggendo momenti, idee e personaggi della storia della cultura secondo un'innovativa prospettiva, la tradizione letteraria italiana si segnala per la ricercata mistificazione della realtà, esercizio di libertà conseguito dagli intellettuali attraverso la creazione e la costante assunzione del principio della simulazione. Recuperando esperienze letterarie meno note, nel volume si ripercorrono le principali articolazioni della menzogna e della simulazione nella letteratura e i loro 'folli' esiti nella drammaturgia del Seicento. Dalla teoria morale della bugia in Agostino all'allegoria della Commedia di Dante, dall'ironia epico-cavalleresca di età rinascimentale ai risvolti politici della drammaturgia seicentesca, l'attenta disamina del valore pregnante della parola letteraria e dell'azione teatrale illustra una significativa incidenza nella riflessione intellettuale del dispositivo della simulazione: essa si traduce (non solo nella scrittura drammaturgica) in un incessante uso della maschera della follia e del tiranno, per eludere censure e tutelare la libertà di espressione. -
Il «mancamento delle parole». Osservazioni sulla lingua di Leonardo
Il volume raccoglie alcuni saggi dedicati alla lingua di Leonardo da Vinci, in particolar modo a quella della meccanica, della pittura e dell'architettura, specificatamente in relazione a lessico e testualità. Il problema della scelta delle parole è centrale in Leonardo e oscilla tra la consapevolezza di poter attingere a una lingua materna, il fiorentino quattrocentesco, ricca di vocaboli e la necessità di dare il nome a oggetti e concetti nuovi, emersi da una diversa modalità di guardare e studiare la natura e di progettare le cose. In certi ambiti (come l'architettura) Leonardo trova il solido conforto della tradizione delle botteghe artistiche e artigiane e dei cantieri fiorentini, ma in altri, dove lo scarto innovativo è decisivo (come la meccanica e in parte la pittura), deve trasformarsi in onomaturgo e sconfinare in quella che possiamo definire ""ingegneria linguistica"""". Anche la particolare modalità di trattazione e presentazione che Leonardo impiega nei suoi manoscritti evidenzia la necessità di forme espositive nuove, in cui alla centralità dell'immagine si affianca una costante ipertestualità e persino forme di ipotestualità tipiche delle più recenti forme di comunicazione."" -
«Amor condusse noi». Lettura linguistica di Inferno V
Il volume offre un modello di commento linguistico alla Commedia, una possibilità di lettura che ponga la lingua di Dante al centro del discorso critico e dell'approccio al testo, analizzandola a fondo in tutte le sue articolazioni, in special modo quelle lessicali e sintattiche. Questo tipo di commento, una lectura condotta verso per verso, se non lemma per lemma, viene qui applicato a uno dei canti più celebri del poema, il quinto dell'Inferno, di cui viene proposta un'interpretazione unitaria, fondata sullo stretto nesso che si è individuato tra tipologia della colpa (e conseguente castigo) e risorse sintattiche impiegate da Dante. Vale a dire l'evidenza del correlativo sintattico-penale e morale, per cui i peccatori carnali - dominati in vita dal tiranno Amore e all'inferno eternamente sbattuti dalla bufera - si trovano costantemente nella posizione di soggetti pazienti. Sottomessi al loro talento, al loro stesso desiderio, non meno che alla lucida volontà grammaticale di Dante, che, pur provando compassione per le vicende dei lussuriosi Francesca e Paolo, condanna senza appello la sconfitta della ragione. -
Ascoltare e parlare. Idee per la didattica
Questo libro è dedicato all'educazione linguistica del parlato e dell'ascolto ed è un libro da ascoltare oltre che da leggere. Per la prima volta le spiegazioni e le analisi sono illustrate concretamente attraverso un'analisi dettagliata di testi parlati autentici di allievi e insegnanti, che si possono ascoltare sul sito dell'editore nella pagina dedicata al volume. Si rivolge a insegnanti, a operatori del mondo educativo, con numerose proposte di attività didattiche concrete, e a tutti coloro che si occupano di comunicazione parlata. È una guida alla conoscenza delle caratteristiche delle abilità linguistiche di ascolto e di parlato nella comunicazione quotidiana, al loro sviluppo nel corso della vita di ciascun individuo e al ruolo che esse hanno nella vita sociale. -
La lingua. Strutture, storia, variazioni. Studi offerti a Salvatore De Masi
Salvatore De Masi è stato docente di Linguistica generale e Dialettologia italiana presso l'Università del Salento a Lecce. Il volume accoglie scritti da amici e colleghi della stessa sede e di altri atenei italiani e stranieri, in occasione del pensionamento del docente. I contributi, riguardanti studi del campo linguistico, dialettologico e letterario, si distribuiscono in tre sezioni: Percorsi storico-linguistici; Percorsi storico-letterari; Tra italiano e dialetto. Strutture e variazioni.