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Antichi sentieri in Piemonte e Valle d'Aosta
Le Alpi sono il risultato di un lavoro congiunto delle forze della natura e dell'opera dell'uomo, che in secoli o millenni le ha modellate, modificandole per poterci vivere, che su di esse ha scritto una civiltà stratificata nel tempo, tracciando strade e cammini di attraversamento e di superamento. Itinerari di vita. Percorrere i sentieri di questo libro, dunque, è come seguire un filo di Arianna che ci riconduce al nostro passato: camminare su tracce scalinate, bordate di muretti a secco, acciottolate o rese soffici dagli aghi di pino, che nascondono molte storie da raccontare. Vicende liete o tristi, epiche o quotidiane, cruente o serene, ma tutte sepolte dalla polvere che il tempo deposita sulle opere dell'uomo e sulle vicende che le coinvolgono. Ecco quindi un'avvincente selezione di itinerari: quelli percorsi dagli eserciti che hanno valicato le Alpi nel corso dei secoli, quelli degli eretici e quelli della transumanza, dei migranti e del lavoro, delle fortificazioni e dei villaggi d'alta quota, le vie commerciali e quelle di pellegrinaggio verso i luoghi sacri della civiltà alpina. Antichi sentieri in Piemonte e Valle d'Aosta. Percorsi caratterizzati da paesaggi spettacolari e da emergenze storiche, artistiche, architettoniche al termine o lungo l'escursione. Per ciascun itinerario: cartina, scheda tecnica, approfondimenti, descrizione puntuale del tracciato, un ricco apparato iconografi co. Un libro per camminare sui sentieri della storia. -
Luoghi sacri abbandonati in Piemonte
Tutt'altro che famosi - anzi, l'esatto contrario -, i luoghi che questa guida ci invita a scoprire sono di raro e particolare interesse. A volte sono cimiteri o vasti complessi religiosi quasi dimenticati, eppure pieni di storia e arte, come le certose di Montebenedetto e Banda, in val Susa, o il cimitero ebraico a Ivrea. Ancora più nascosta, però, è la maggior parte delle mete qui proposte: chiese sconsacrate e divorate dalla vegetazione spontanea, cimiteri senza più tombe e borghi fantasma ormai diruti, eppure in qualche modo ancora visitabili. Qui il tempo è stato libero non soltanto di aprire crepe nei muri, ma anche di trasformare le storie in leggende. Ed ecco il santuario di Madonna delle Vigne, con il suo Spartito del Diavolo, o, sempre nel Vercellese, il borgo fantasma di Saletta di Costanzana, con il suo tempietto neoclassico e i suoi misteriosi bassorilievi sul frontone della chiesa murata. Meno appariscenti e accessibili delle gite d'arte e naturalistiche più classiche, d'un gusto più «gotico», questi itinerari hanno però il fascino più intimo e intenso delle scoperte fatte per caso, forse le scoperte nel vero senso della parola. Un viaggio in Piemonte alla ricerca della grande bellezza dimenticata. -
Frontiere contese tra Italia e Francia. 1947: le valli perdute del Piemonte
10 febbraio 1947: con il trattato di Parigi parte dell'alta valle Susa e la valle Roya passano alla Francia. Come si è arrivati a quell'atto finale? Quale fu davvero l'atteggiamento delle popolazioni? Per la prima volta due storici ripercorrono le vicende che hanno portato la valle Roya e il colle di Tenda, ma anche parti del territorio della valle Stretta, Clavière e il Moncenisio a diventare francesi. Il Memorandum di Algeri, che dichiarava le mire espansionistiche di De Gaulle sul Piemonte, le trattative prima e dopo il 25 aprile, le infiltrazioni dei servizi segreti, la propaganda sui due fronti, i plebisciti che sanciscono il passaggio alla Francia, il destino dei profughi che scelsero l'Italia. Attraverso una ricerca condotta su documenti d'epoca, cronache dei giornali e interviste ai protagonisti, il libro racconta la storia delle terre di confine valsusine e cuneesi, sullo sfondo del secondo conflitto mondiale. Giorno per giorno, la cronaca di quei mesi che hanno cambiato non solo i confini, ma la sorte di centinaia di famiglie delle valli. Una ricerca inedita, che getta nuova luce sulla storia del dopoguerra. -
Piemontesi alla marcia su Roma
28 ottobre 1922: va in scena la manifestazione eversiva che passerà alla storia come «marcia su Roma». È l'inizio, quanto meno simbolico, del Ventennio fascista, che farà precipitare l'Italia in una delle più feroci ed emblematiche dittature del Novecento. Nel contempo, è il culmine della prima fase del fascismo, quello delle origini, quello movimentista delle squadracce e delle violenze sistematiche sugli oppositori politici. Come viene vissuta quella fase politica (e criminale) in Piemonte? Come si arriva all'organizzazione del movimento fascista in una Torino e in una regione che in quegli anni erano una roccaforte del movimento operaio e dei partiti della sinistra rivoluzionaria? Chi sono i protagonisti del fascismo piemontese? Che cosa accade in Piemonte nei giorni e nei mesi che precedono e seguono la marcia su Roma? Uno studio che fa luce sulle figure piemontesi che contribuirono in modo più significativo alla riuscita della marcia o che, nell'altro campo, vi si opposero; una ricerca a tutto tondo sulla storia piemontese e torinese negli anni compresi tra la fine del primo conflitto mondiale e la trasformazione del fascismo in regime (1918-1926), che spiega come i diversi set tori sociali e le istituzioni regionali vi si adeguarono. -
Il colonialismo italiano. Smart history
1869-1960: tutta l'esperienza coloniale italiana in 25.000 parole e 100 illustrazioni. Fuori dai luoghi comuni, i personaggi, le strategie politiche, i luoghi e gli eventi bellici e diplomatici, le grandezze, le miserie e le tragedie della presenza italiana nelle colonie africane. Un libro agile e originale, per farsi in poche ore un'idea essenziale ma completa di un periodo ancora abbastanza poco esplorato della storia italiana, eppure ricco di suggestioni, curiosità, conseguenze. L'indice: L'Italia entra nella mischia coloniale. L'epoca liberale di Depretis e Crispi. L'età giolittiana e la conquista della Libia. Il dopoguerra e le prime mosse del colonialismo fascista. Il colonialismo fascista. Libia e Somalia. La guerra d'Etiopia e la proclamazione dell'impero. Il consolidamento del sistema coloniale. La fine del colonialismo italiano. -
Il prezzo dell'onore. La sesta indagine del maggiore Aldo Morosini nell'Africa orientale italiana
Asmara, luglio 1937: vogliono incastrare Morosini. Una denuncia anonima, poi una perquisizione: nella sua stanza in affitto vengono trovate diecimila lire, segnate, provenienti da una presunta tangente. Due testimoni confermano, le prove contro Morosini aumentano e il suo superiore nella Polizia dell'Africa Italiana decide di sospenderlo dal servizio. Da un giorno all'altro, il maggiore si trova sotto indagine, senza lavoro, stipendio e casa. Deluso dalla poca fiducia dimostrata dai suoi superiori, può però contare sul sostegno dei vecchi amici, il giornalista Bonvicini, il maresciallo Barbagallo e il fedele sciumbasci Tesfaghì. Con il loro aiuto Morosini inizia a indagare, a cercare chi gli ha teso la trappola, anche se, per la prima volta, lo deve fare in veste non ufficiale: destreggiandosi tra la ricerca delle prove della sua innocenza e il nuovo improvvisato lavoro di responsabile della sicurezza in un locale notturno, molto frequentato dalla buona società asmarina, s'imbatte in loschi traffici di cui è costretto a dipanare le trame. Mentre il cerchio delle indagini si stringe, nuove prove emergono contro di lui, che si sente scivolare tra le mani la possibilità di salvare l'onore e dimostrare la sua innocenza. -
35 castelli imperdibili dell'Umbria e delle Marche
Benedetta dall'abbondanza di acque, da una natura rigogliosa e dallo splendore di panorami mozzafiato, l'Umbria rappresenta un po' la sintesi di tutto ciò che di stupefacente ha saputo creare l'Italia: civiltà millenarie, arte raffinata, profonda spiritualità, commovente bellezza. Allo stesso modo le Marche, «terra di mezzo» tra Appennini e Adriatico, sono state, grazie alla loro posizione strategica, un crocevia di popoli e un avamposto tra Occidente e Oriente. La storia complessa ed esaltante delle due regioni trova riscontro nei borghi e nei castelli con le loro intatte atmosfere medievali e rinascimentali. Sorte ora come centri di potere di illustri dinastie, ora come simbolo del dominio della Chiesa, le fortezze hanno ospitato sovrani e pontefici, nobildonne e mecenati, mistici e condottieri, conoscendo fasti e disgrazie, congiure e assedi, distruzioni e ricostruzioni. 35 castelli imperdibili dell'Umbria e delle Marche. Giunti ai giorni nostri con qualche ferita causata dal tempo e dall'uomo (ma anche dai frequenti terremoti), i castelli di Marche e Umbria rivivono in queste pagine con i loro protagonisti. -
Torino in festa
Contrariamente allo stereotipo ricorrente di una Torino fredda e noiosa, il capoluogo piemontese è sempre stato una città accogliente: per un lungo periodo è stata una capitale - di un ducato, del regno di Sardegna e del regno d'Italia - e per questi motivi i momenti di svago collettivo, legati a ricorrenze dinastiche o a esigenze di Stato, destinati a coinvolgere l'intera comunità cittadina, non sono mai mancati. Alcuni, poi, sono giunti sino a noi attraverso il mutare dei tempi. Le feste religiose, tra cui spiccano le antiche tradizioni dell'Ostensione della Sindone e del Corpus Domini; i carnevali torinesi e il loro volto mutevole nel corso dei secoli; gli ormai desueti «caroselli», tra Ottocento e Novecento capaci di evocare un Medio Evo fiabesco e cortese; le feste napoleoniche, le grandi esposizioni, ma anche le macabre ricorrenze, ormai per fortuna lontani ricordi, delle esecuzioni capitali; le «regine» di Porta Palazzo e le celebrazioni dinastiche dei Savoia: un modo nuovo di ripercorrere la vita dei torinesi nel corso dei secoli. Un libro che racconta le grandi feste di Torino nel corso dei secoli. Una storia inconsueta, che ha nel popolo torinese il suo destinatario e, al tempo stesso, il suo protagonista. Uno strumento originale per comprendere il vero carattere della città e dei suoi abitanti. -
La ragazza del Bristol
Chi è Clarice Cavalcante? Che cosa si cela dietro il suo frammentario passato, di cui si conoscono solo rari lacerti - un lavoro al Bristol, night milanese démodé, celebre per essere stato frequentato dai più sofisticati musicisti jazz, un matrimonio giovanile che la mette a contatto con Marcel Duchamp e l'arte surrealista? E, soprattutto, che cosa accade nell'ormai leggendario Postale dei Fiordi, l'esclusivissimo club di vacanze itinerante per ricchi eccentrici, in cui si entra solo su insindacabile giudizio di Clarice? Da anni stampa e opinione pubblica cercano di penetrarne il mistero, e quando il Postale fa tappa in un castello sulla collina torinese, l'aspirante giornalista Elena Tarso viene infiltrata per ricavarne un reportage che farà epoca. Ma uno degli ospiti del Postale viene ritrovato morto nella piscina del castello, gli eventi precipitano e la vicenda prende una strana piega... Ancora una volta, Massimo Tallone spariglia le carte del noir; e se all'inizio sembrerà di vivere in un ambiente narrativo alla Agatha Christie, ben presto il lettore capirà che nessun teorema trova soluzione ricomponendo l'ordine del mondo, nessun esito consolatorio mette fine al caos. Solo uno spaesamento surreale e crudele e, forse, l'esistenza di un mondo parallelo in cui le regole del quotidiano non valgono. Geniale. -
Anatomia di una rapina
Ogni rapinatore che si rispetti ambisce alla perfezione, al colpo perfetto. Un'impresa quasi impossibile. Ma questa volta Mirko e alcuni amici d'infanzia hanno un asso nella manica, una «dritta» in grado di cambiare la loro vita per sempre. L'obiettivo è clamoroso: il centro commerciale del Lingotto, a Torino. Non possono sbagliare. Nel frattempo, in via Sospello, gli agenti di una volante vengono barbaramente uccisi durante il controllo a un furgone sospetto. Un'indagine aspra, complessa, che segna il grande ritorno dei fratelli Stelvio, già protagonisti dei precedenti I cattivi ragazzi e La congiura del geco. Un romanzo che lega in maniera indissolubile storie diverse e malate, in una città che sta cambiando pelle come un serpente. Droga, nuove criminalità. Ma anche la rivalsa e la rabbia che schiuma dalle periferie. Da chi si sente tradito, abbandonato, escluso. Tutta la seduzione di una Torino noir che non risparmia nessuno. -
I fantasmi ritornano
Émile, vecchio collega e amico, a Giaveno per riprendersi dall'ennesima delusione sentimentale, e due cadaveri sepolti a testa in giù nel cortile di una cascina, secondo un macabro e studiato rituale, sono il cuore del nuovo, avvincente capitolo della saga di Leo Delfos, ex commissario capo della Polizia Giudiziaria parigina a riposo nella natia val Sangone. La storia affonda le sue origini in un passato remoto che Émile, Leo e la sua compagna Julie sono costretti a ricostruire passo a passo, non senza rischi e colpi di teatro, repentini mutamenti di scena e d'orizzonte. Fino al magistrale epilogo, in cui la vicenda si scioglierà, rivelando l'implacabile destino di personaggi che sembrano mossi sulla scena del noir come burattini governati da un regista in preda a pulsioni inconciliabili, tra un istinto che si vuole incontrollabile e il muro invalicabile delle convenzioni sociali. Capacità di tratteggiare ambienti e caratteri. Un noir classico, torbido come una mente malata, amaro come i rimpianti di una vita. -
Prima guerra mondiale. Smart history
1914-1918: tutta la Grande Guerra in 20 capitoli, 20.000 parole e 80 illustrazioni. Con un taglio innovativo, un libro rigoroso ma agile, che racconta i personaggi, le strategie politiche, la diplomazia e le grandi battaglie di una guerra che per la prima volta ha visto il prevalere sistematico della tecnologia sull'uomo. Un libro agile e originale, per farsi in poche ore un'idea essenziale ma completa del conflitto che ha cambiato per sempre la civiltà occidentale. -
La resistenzain Italia. Smart history
1943-1945: tutta la Resistenza in 10 capitoli, 20.000 parole e 80 illustrazioni. Con un taglio innovativo, un libro rigoroso ma agile, che racconta la nascita delle bande partigiane dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, i protagonisti e le vicende di un conflitto atipico, che ha via via assunto sempre più i connotati di una guerra civile, le stragi naziste, il dramma delle foibe e delle deportazioni di massa, e infine la liberazione delle grandi città del Nord, con la sconfitta definitiva del regime fascista. La Resistenza in Italia. Un libro agile e originale, per farsi in poche ore un'idea essenziale ma completa dei 21 mesi che hanno cambiato la storia d'Italia e che costituiscono il fondamento pratico e ideale della repubblica in cui viviamo. -
Il magnifico 7. La leggenda di Gigi Meroni
Il racconto a fumetti di uno dei miti dell'epopea del Toro. Per cuori granata e amanti del calcio di tutte le età. Chi era Gigi Meroni? Un giocatore di straordinario talento, scomparso troppo presto, e anche per questo entrato subito nel mito granata? Un «7» amato dai tifosi per i suoi dribbling ubriacanti, che facevano ammattire gli avversari per la loro irriverente, imprendibile naturalezza? Certo, Meroni è stato un grande campione, e ancor più grande sarebbe diventato se la sua carriera non fosse stata interrotta da un destino avverso. Ma in realtà «il Magnifico 7» era molto di più. Dalle pagine di questo fumetto il lettore scoprirà non solo le imprese del giocatore, ma capirà come Meroni sia stato un artista a tutto tondo, in ogni campo: amava la musica, adorava dipingere, disegnava da sé gli abiti che indossava e sarebbe stato uno stilista perfetto. E, soprattutto, si renderà conto di come, nell'Italia della seconda metà degli anni Sessanta, abbia incarnato lo spirito del cambiamento, di un rinnovamento del pensiero e del costume che al conformismo e al perbenismo preferiva ribattere con l'ironia, con un comportamento estroso che investiva ogni aspetto dell'esistenza. Un grande calciatore, un grande uomo. Un inedito graphic novel per raccontare la leggenda di uno dei personaggi più amati nella lunga e appassionante storia del Toro. -
La versione del professore
Quale filo unisce la sparizione di Gilberto Ferrony, professore in pensione di letteratura slava, già addetto culturale presso un'ambasciata italiana in un Paese dell'Est, traduttore, curatore di una biblioteca privata, che vive in una casa in mezzo a migliaia di libri, e l'avvelenamento di un opinionista televisivo, di un simpatizzante No Vax e di una influencer marketing? Nelle prime settimane dell'invasione dell'Ucraina, una doppia indagine vede coinvolti Serena Valente, luogotenente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, e l'ispettore capo Domenico Pescatore della Questura di Torino. Un noir dal ritmo serrato e ricco di colpi di scena, tra manoscritti, incunaboli, libri preziosi, sulle tracce di un illustre filosofo del Cinquecento e in compagnia di una variopinta galleria di personaggi. Ancora Torino, ancora uno stile inconfondibile, insieme leggero e penetrante. Michele Paolino è sempre più bravo. Un nuovo maestro del nostro noir. -
Il corpo crudo
Chi ha ucciso il geniale e spudorato Bruno Sirio, alias Dio+, fotografo-artista di fama internazionale le cui opere, contese dai collezionisti, danno regolare scandalo sulla stampa specializzata e non? E soprattutto chi, nella sua casa-studio torinese, ha voluto ammazzarlo in quel modo così efferato e simbolico? C'entra qualcuno della sua variegata «corte», costituita soprattutto da rappresentanti del «gentil sesso», usate e poi abbandonate dall'artista? Oppure l'assassino va cercato altrove, magari nel fazioso ambiente dell'arte contemporanea? Tanta brutalità nasconde un crimine passionale o dietro quella violenza c'è altro - interessi economici, invidie professionali, un odio patologico per il corpo di un genio che sfrutta i corpi delle sue «vittime» artistiche per esprimere la propria paranoica, oltraggiosa visione del mondo? Un romanzo folgorante. Un noir al femminile che è un viaggio alla radice delle nostre paure più ataviche. Nei recessi più inconfessabili del pensiero. Dove i confini tra normalità e psicopatologia sono tanto labili da annientare la distinzione tra mente umana e ferina. -
Le più belle escursioni all'isola d'Elba
L'Elba è una gemma verde che emerge dall'azzurro del Tirreno, irta di monti, prominenze, scogli, calette, fortificazioni costiere e resti di una millenaria attività mineraria. Con un mare di rara purezza e spiagge spesso appartate, da visitare senza fretta, meglio se a piedi, camminando sugli antichi sentieri che disegnano sull'isola un fitto reticolo di percorsi. Ecco dunque una guida che conduce il lettore-escursionista a percorrere questo luogo magnifico e accogliente. Dalle scogliere di Portoferraio ai graniti di capo Sant'Andrea, dalle spiagge del distretto minerario di Rio Marina ai versanti panoramici del monte Capanne, dalle rocce circondate d'azzurro di capo d'Enfola alla dirupata e selvaggia costa occidentale, tra Pomonte e Chiessi: una serie di meravigliosi itinerari per scoprire, a piedi, una terra tradizionale e antica, eppure capace di continuare a stupire il visitatore. Per ogni itinerario: mappa, scheda tecnica, una descrizione puntuale del percorso, un ricco apparato iconografico realizzato ad hoc e una serie di approfondimenti sulla storia, l'ambiente naturale e sull'affascinante geologia dell'isola d'Elba. -
In bici in Piemonte
Dal Canavese al lago d'Orta. Dalle ferrovie pedemontane dismesse del Pinerolese alla pianura tra Novara e Vigevano. Dal «mare a quadretti » delle risaie vercellesi alla pianura alessandrina. I percorsi piemontesi della Ciclovia AIDA, un tracciato che dal Moncenisio a Trieste attraversa tutto il Nord Italia. E molto altro ancora. Strade bianche e vie secondarie che attraversano le campagne, oasi naturalistiche, tesori d'arte, storia e architettura. Una straordinaria collezione di percorsi cicloturistici inediti, adatti a tutte le età, a tutte le stagioni, a tutte le biciclette. Per ogni percorso: cartine, schede tecniche, approfondimenti, QR code per scaricare le tracce degli itinerari. C'è un modo slow di scoprire il Piemonte. In bici. -
Amori e amanti alla corte dei Savoia
Dagli amori di Madama Cristina, la prima Madama Reale, passando per quelli di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours e gli intrighi dell'età di Vittorio Amedeo II, per arrivare fino agli anni di Vittorio Emanuele II, della Bela Rosin e della contessa di Castiglione: un saggio storico che unisce accuratezza e rigore documentale a un linguaggio leggero e piacevole, un modo nuovo e intrigante di rileggere le vicende dei Savoia e della loro corte. Attraverso il racconto delle strategie matrimoniali e della (spesso turbolenta) vita privata dei protagonisti di casa Savoia, si potranno leggere in filigrana e da una prospettiva inconsueta le vicende del costume e della grande storia europea. Per scoprire infine che, per i Savoia come per tutte le grandi dinastie europee, amore e politica non sono due mondi così lontani e incomunicabili. Dietro le quinte della grande storia: un saggio godibile e documentato, in cui amori, amanti e tradimenti di casa Savoia rivelano meccanismi politici e sociali del Piemonte - e dell'Europa - dal '600 alla fine dell'800. -
A piedi sul mare della Costa Azzurra
Frequentata dal jet set della Belle Époque, ma anche da artisti, letterati e architetti come Picasso, Matisse, Chagall, Cocteau, Le Corbusier, Simenon, la Costa Azzurra si è trasformata nel Novecento in una delle mete più ambite dal turismo globale, e dunque in uno dei luoghi più antropizzati del Mediterraneo. Un litorale diventato, per vicinanza geografica e affinità culturali e storiche, una delle mete vacanziere più amate dagli italiani del Nordovest, attratti dalla joie de vivre e dal glamour della Côte. Esiste però anche una Costa Azzurra più appartata, pur se a due passi dai luoghi più celebrati dal turismo rivierasco: lungo il litorale tra Mentone e il golfo di Hyères, si celano infatti straordinarie nicchie storico-ambientali, spesso d'incredibile impatto panoramico e di grande valore naturalistico, che costituiscono altrettante imperdibili mete escursionistiche. Da Cap Martin a Porquerolles, dalle isole di Hyères al principato di Monaco, dai sentieri costieri di Cap Ferrat e Saint-Tropez alle isole di Sainte-Marguerite e Saint-Honorat, ecco una straordinaria selezione di escursioni a due passi dal mare più celebre d'Europa. Per ogni itinerario: scheda tecnica con lunghezza, dislivello e informazioni di accesso, una cartina dettagliata, la descrizione puntuale del percorso, approfondimenti su storia, arte, architettura e ambiente. Un libro per conoscere l'«altra» Costa Azzurra. Da scoprire a piedi, in tutte le stagioni.