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Ureteroscopia
Questo volume è dedicato all’ureteroscopia, metodica endoscopica per la diagnosi e il trattamento della patologia della via urinaria superiore. Si distingue dall’endoscopia delle basse vie urinarie per i diversi strumenti utilizzati, più lunghi e più sottili e per la necessità di una apparecchiatura radiologica associata. Altra sostanziale differenza è l’impiego di un gran numero di accessori, che rendono la manovra sicura ed efficace. Questo volume può rappresentare un buon punto di partenza per chi si accinge ad affrontare questa affascinante disciplina. Vengono riportati i principali strumenti, gli accessori e gli step per accedere alla via urinaria e trattare le varie patologie in maniera sicura ed efficace, in modo da garantire la mini-invasività della procedura. -
Imat 360. Omnes Education
IMAT 360: an updated collection of 360 questions to give you the most coherent tool to prepare for your International Medical Admission Test. This book will provide you clear guidance on how you should prepare for the exam. -
Augusto Giacometti. L'uomo e il colore. 1877-1947
Ottorino Villatora presenta un artista rimasto ""invisibile"""" al mondo, a differenza del più illustre Alberto, suo compaesano di Stampa nella val Bregaglia. Augusto Giacometti è ancora oggi quasi uno sconosciuto, nonostante le sue quaranta mostre personali allestite tra il 1910 e il 1987 e nonostante i numerosi studi, parziali per molti aspetti, consacrati alla sua vita e alla sua opera. L'autore propone qui il ritratto umano e critico del pittore svizzero, tenendo conto delle intime relazioni tra pulsioni individuali e soluzioni espressive, tra contenuti e forme, tra creatività e ambiente sociale."" -
Il medico in tribunale. La perizia medica nella procedura penale d'antico regime (secoli XVI-XVIII)
Attraverso una straordinaria serie di casi, questo libro mette a fuoco il ruolo della perizia medica nelle procedure processuali dei secoli dal XVI al XVIII. Viene passata in rassegna una monumentale quantità di materiali documentari (per lo più inediti) che riguardano diverse realtà regionali italiane (da Bologna a Verona, da Venezia a Lucca) e, nell'ultimo capitolo, la Lombardia svizzera. L'autore riesce a dipanare l'intreccio delle componenti molteplici che diedero origine agli incidenti fortuiti o intenzionali testimoniati dalle carte (violenze, omicidi, aggressioni, ""battiture"""", cadute e infortuni d'ogni genere), con tutte le conseguenze, fisiche e giudiziarie, che ne derivarono agli autori eventuali e alle vittime."" -
Il cuore del mondo
"Mia madre voleva che io diventassi avvocato, e anch'io pensavo fosse una buona idea... Mio padre invece mi leggeva tutte le sere i racconti di """"Cuore"""" di Edmondo De Amicis. Sono storie che narrano di emozioni pure e sentimentali. E più leggeva e più io piangevo. Mia madre gli chiedeva: """"Perché continui a farlo piangere?"""", senza ottenere risposta. Ecco qual è il potere meraviglioso della letteratura: una pagina di un libro riesce a commuoverci, a farci piangere o a farci ridere. Sono state le letture che mi faceva mio padre ad avvicinarmi alla letteratura"""". Intervista a Abraham Yehoshua di Matteo Bettinelli." -
Il paese delle vocali
Argentina, oggi: una nonna e le sue due nipoti in soffitta aprono un baule da cui emerge un vecchio libretto in Italiano intitolato ""Abbeccedario"""". Contiene una storia più vera che inventata: è la storia di una giovanissima maestra che alla fine dell'Ottocento approda, da Milano, a Malnisciola, un paesino lombardo abbandonato da Dio e dagli uomini. La signorina Sirena Barberis non crede ai suoi occhi quando si scontra con la miseria, la malattia, l'ignoranza, l'ottusità religiosa. Inesperta della vita e della professione, non sa se lottare per insegnare ai ragazzini selvaggi oppure se abbandonare il campo e tornare nella comoda città. Deciderà di rimanere e farà in tempo a dare scandalo in paese prima di conoscere il male di sopravvivere."" -
La memoria della Shoah
"Mi ricordo che quando mi sposai, la zia di mio padre - sopravvissuta ad Auschwitz - si presentò al matrimonio con il numero tatuato sull'avambraccio coperto con una benda. Io sapevo che l'aveva fatto per non stendere un velo di tristezza sulla nostra festa. Eppure questo è proprio il ricordo più nitido che ho a tutt'oggi della cerimonia del mio matrimonio. Lo sforzo terribile di non infettarci con la sua tristezza, con la sua tragedia. Ebbi l'impressione che sotto quel sottile strato di garza ci fosse un abisso infinito che minacciava di risucchiare tutto: la festa, la felicità, la musica, la nostra stessa vita..."""" Intervista di Matteo Bellinelli." -
Fogli dal tascapane
Una natura accogliente, il sentimento della patria, un esercito tutt'altro che eroico, l'attesa di un'invasore, il Fuhrer, che per fortuna non verrà. Fra il 1939 e il '40, il militare svizzero Max Frish vive in prima persona la minaccia nazista passando dalle esercitazioni alla solidarietà cameratesca, dalla coscienza della precarietà umana alle chiacchiere nelle osterie ticinesi. -
L' isola atlantica
Un'isola bretone nell'Atlantico e una banda di ragazzi che vivono in regime di normalità diurna e clandestinità notturna col solo gusto di rubare nei negozi e nelle case della gente timorata cose inutili. La storia, scandita nelle cadenze d'un giallo, ruota attorno al puntuale apparire di cadaveri nei luoghi visitati dalla banda misteriosa. Fatalità? Omicidi? Famiglia-scuola-istituzioni si mobilitano non tanto in cerca della verità quanto di capri espiatori. La banda, ben presto smascherata, è distrutta: i ragazzi (braccati, umiliati, ricattati) cederanno alla pedagogia dell'ordine costituito. -
Storia delle Alpi 1500-1900. Ambiente, sviluppo e società
Avvalendosi di numerosi documenti e dati statistici, Jon Mathieu smentisce molti luoghi comuni che resistono ancora oggi anche in ambito storiografico, e dimostra come le Alpi non abbiano mai rappresentato un mondo alla rovescia rispetto alla pianura e men che meno un corpo estraneo rispetto all' Europa. Due sono in sostanza gli interrogativi cui questo ampio affresco storico intende rispondere. Il primo, di carattere economico, concerne le relazioni tra popolazione, sviluppo e ambiente alpino. Il secondo affronta in una prospettiva sociopolitica il complesso rapporto tra struttura agraria, società e sviluppo della civiltà moderna. -
Un uomo che sapeva
Ha cinquantasette anni. Vive in un piccolo paese di rue de Rivoli con Emily, sua sorella. In passato è stato medico, ora è al verde. Ma chi è davvero Maurice Lesca? Un galantuomo, un imbroglione o semplicemente un infelice? Un fallito o un uomo perfettamente consapevole di sé? Siamo in una Parigi dolce e brumosa, pullulante di vite e di incontri, animata da negozi e caffé e Maurice si aggira per le strade, osserva, ricorda, si interroga sulla sua estraneità, pensa alle occasioni perdute e sogna le occasioni che verranno, qualche volta parla con un'amica libraia, ascolta le sue delusioni, immagina di poterla aiutare. -
L' editore e i suoi lettori
Dall'autore all'editore e dall'editore al lettore. I passaggi che conducono dal manoscritto alla confezione del libro nei suoi molteplici aspetti: editing, immagini di copertina, risvolti, strategie e slogan pubblicitari. Un saggio sull'influsso che il lavoro editoriale esercita nella ricezione di un'opera letteraria, con testimoni che portano i nomi di Alfieri e Leopardi, Croce e Vittorini, Pavese e Calvino. I segnali, visibili e invisibili, attraverso cui l'editore chiama a raccolta la propria comunità di lettori. -
Il collega
Lunedì. La giornata del meccanico disoccupato Bernhard Greif comincia con un brusco risveglio, un incubo interrotto, un senso di pericolo. Gli altri inquilini del palazzo si svegliano riposati, 'pronti' ad affrontare la giornata. Attraverso una precisa scansione del tempo sul ritmo di piccoli eventi esterni regolari, attraverso la precisa organizzazione delle sue giornate e la frequentazione regolare degli stessi luoghi, Greif cerca di trovare una soluzione dignitosa alla sua condizione sociale. Lo accompagna nelle sue ben programmate peregrinazioni un fantomatico collega, la cui disincantata filosofia di vita offre a Greif un altro punto di riferimento, finché i loro destini coincideranno in un finale tragico e surreale. -
Castelli d'infanzia
Galeswinthe viene derubata della sua parte di eredità da un fratello. Costretta a vivere in un crudele esilio, lontano dalla casa della sua infanzia, questa donna misteriosa porta con sé il suo passato. E attraverso i ricordi e una tormentata vita interiore emerge a poco a poco la sfortunata epopea di una famiglia di viticoltori, anzi di un'intera comunità. La rovina ha due ragioni ben identificabili: l'invasione della filossera e la caduta dei fondi russi. Ma anche un sottile e micidiale conflitto tra eredi, le ipocrisie, i rancori nelle relazioni familiari. -
La morte di Dinah
Il protagonista, Jean Michelet, è un imprenditore parigino costretto al cinismo dalle delusioni della vita. Quando però riscopre un barlume di solidarietà e di amore, cerca di salvare la piccola Dinah, prostrata dalla tubercolosi in una casupola malsana situata a pochi passi dalla sua villa. Con un ritmo serrato, scandito da frasi asciutte e dialoghi scarni, il racconto propone un potente crescendo di disperazione in cui la semplicità della prosa contrasta con la complessività psicologica dei personaggi. -
Cento piccole storie crudeli e trentasei storie curiose
Amori primitivi, fantasmi che sorgono dalle pareti e dall'aria, dita che divengono lunghi artigli, vassoi pieni di ragni rossastri, mammut assopiti nella mente, libellule grandi quanto una mano, giumente con occhi di donna, cadaveri sanguinanti, gorilla che si presentano alla porta di casa... Le piccole storie di Corinna Bille sono fulminanti sequenze narrative in cui il reale più crudo diventa un elemento fiabesco e viceversa gli oggetti onirici improvvisamente si possono incarnare in corpi sensuali. Maestra nell'accostare atmosfere da incubo e felicità paradisiache, il tempo presente e l'eternità del mito, l'autrice ha una voce inconfondibile che annulla le frontiere tra animalità e umano, tra purezza ed erotismo, tra crudeltà e tenerezza. -
Lettere a un lupo
Il narratore si rivolge a una creatura apparentemente spaventosa e avversa scoprendo in lei un interlocutore comprensivo e affettuoso. Al lupo (un lupo immaginato: è l'unico essere immaginario nel racconto realistico delle lettere) confessa le ansie degli uomini, le paure, le malinconie, con un'affabilità e una sincerità che forse non sarebbero possibili parlando a un proprio simile. Anzi, mettendo in gioco la stupidità dell'uomo postindustriale, il narratore arriva a invocare il lupo come una divinità naturale perché aiuti l'essere umano ""a ritrovare i fondamenti del gioco e dell'amore""""."" -
La morte e la bambola
La piccola Michaela vive anni felici nella casa dei genitori adottivi, una famiglia svizzera alto-borghese e religiosa. Si sente amata e coccolata, anche se l'educazione è severa. Un giorno accade l'imprevisto e Michaela si troverà ad affrontare l'inferno di un collegio per bambine povere, tra soprusi e crudeltà. Sarà Olga, una bambola russa che la piccola ha portato con sé di nascosto, ad aiutarla nei momenti di massima disperazione: un talismano a cui Michaela affida le sue estreme possibilità di salvezza e di riscatto. E quando la tragedia sembra ormai compiuta, potrà contare anche sulla solidarietà delle compagne che un tempo le sembravano ostili. -
Tutti i nostri mercoledì
Il grande editore raccontato da se stesso: l'infanzia, le vacanze in montagna, le scuole, i maestri, un padre presidente della Repubblica, le prime esperienze di lavoro con i libri, la nascita della casa editrice, la guerra, il fascismo, gli amici perduti, da Leone a Cesare Pavese, da Vittorini a Calvino, i progetti, l'editoria degli ultimi vent'anni. Ricordi, pensieri e gusti di un protagonista della cultura italiana. In appendice un colloquio con Giulio Bollati. -
Chiaro di donna
Un incontro fortuito nelle strade di Parigi. Michel, pilota di linea, è ubriaco di dolore e si comporta come un fuggiasco. Lydia, un'elegante signora ebrea di origine russa, gli presta dei soldi per pagare un taxi. I due protagonisti passeranno insieme un giorno e una notte in cui, tra ricevimenti mondani, squallidi night-club e lunghe discussioni in automobile, cercheranno di elaborare ricordi, dolori e assenze. Lui non accetta di lasciarsi alle spalle la felicità e vorrebbe rivivere con lei quella religione della coppia che lo legava a Yannik. Lydia, dal canto suo, si accorge che dal fondo della propria disperazione è ancora in grado di aiutare qualcuno.