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L' onore della cronaca. Diritto dell'informazione e rispetto delle persone
Essere all'onore della cronaca può far piacere e può far dispiacere. Ma l'opinione personale conta poco: chi decide se pubblicare i nomi degli individui, se pubblicare le loro foto? Ma perché poi le notizie vanno pubblicate? Per soddisfare la curiosità dei lettori? O perché si giudica il fatto di interesse pubblico? Le leggi si occupano di proteggere la sfera privata dei cittadini dalle intrusioni indebite, anche dei media. La deontologia dei giornalisti si è mossa soprattutto a protezione dei minori. Ma né le leggi né la deontologia sono univoche, e la cultura dei giornalisti è in ritardo nel riflettere sulle conseguenze talora drammatiche del mancato rispetto dovuto specialmente alle persone in difficoltà. Il saggio indaga le origini dell'interesse dei mass media per la vita delle persone, celebri e meno celebri, descrive il tentativo delle legislazioni d'Europa e d'America di garantire il rispetto della privacy, propone un metro di applicazione del grado di interesse pubblico di una notizia, e infine riserva all'etica alcuni casi-limite in cui la coscienza dei giornalisti e la sensibilità del pubblico sono messi alla prova. -
La ciotola del pellegrino (Morandi)
In occasione della mostra dedicata a Giorgio Morandi a Palazzo Reale di Milano, riproponiamo “La ciotola del pellegrino” (Morandi) di Philippe Jaccottet: un saggio sulla pittura di Morandi, un’opera di poesia e una meditazione sulla pazienza e la concentrazione, nell’arte e nella vita. -
Alberto Canetta. La traversata del teatro. Con DVD video
Da Renzo Ricci a Jerzy Grotowsky, da Pulcinella al Teatro Povero: questa è la traversata teatrale compiuta da Alberto Canetta (1924-87), attore e regista che dopo la gavetta milanese approda nella Svizzera Italiana, dove sarà impegnato nella compagnia di prosa radiofonica per trent'anni. Accanto a questa attività, Canetta tenta a più riprese di fondare formazioni indipendenti: dal sogno di un teatro stabile per la città di Lugano (1961-67), all'impegno sperimentale con un gruppo di studenti (1970-83), fino ad approdare a un minuscolo spazio sotterraneo nel Palazzo dei Congressi di Lugano (il Teatro La Maschera, nato nel 1984), Canetta attraversa - in una posizione provinciale ma nient'affatto di ripiego estetico - le tappe fondanti del teatro novecentesco, sempre più attratto dalle utopie del Terzo Teatro eppure fedele all'artigianato attoriale e alla preminenza del testo. A vent'anni dalla scomparsa, questo saggio analizza la carriera e l'estetica di Canetta, uomo di teatro irrequieto e idealista, a cui si devono alcune opere di assoluto valore. Questa ricerca, promossa dalla Società Svizzera di Studi Teatrali (SGTK/SST), è il volume n. .68-2007 della collana Schweizer Theaterjahrbuch (Annuari del teatro svizzero) ed è corredata da un DVD - a cura delle Teche RTSI - contenente radiodrammi originali e filmati d'epoca. -
La forza dell'amore
Una raccolta di aforismi su amore, arte, vita e morte scritta da uno psicanalista tra i più noti al mondo. -
Vino generoso
In occasione del matrimonio di una nipote, la moglie del protagonista ottiene dal medico di famiglia una speciale licenza per il marito: questi per una volta, e a titolo assolutamente eccezionale, nonostante i problemi di salute potrà mangiare e bere come tutti gli altri. È l'inizio della catastrofe che si consumerà in un vortice di spassose crudeltà e assurdi equivoci, e finirà per travolgere l'intero banchetto nuziale prima di diventare un sogno vero e proprio, perché il vino, come si legge nella Coscienza di Zeno, il capolavoro di Svevo con cui questo breve racconto è strettamente imparentato, grida tutto ciò che avevamo dimenticato ma che è ancora percettibile nel nostro cuore. -
Rivista per le medical humanities (2007). Vol. 4
La Commissione di etica clinica dell'Ente Ospedaliero Cantonale è stata istituita nel 2003 come organo consultivo e di coordinamento per i problemi di etica clinica. A disposizione del personale dell'Ente Ospedaliero, la Commissione agisce principalmente su tre fronti: esprime pareri e proposte concernenti situazioni cliniche in caso di conflitti di valore; elabora e mette a disposizione raccomandazioni o direttive di carattere etico; promuove la formazione continua in etica clinica del personale ospedaliero. La Commissione agisce conformemente alle norme giuridiche vigenti e tiene conto delle raccomandazioni e delle direttive dell'Accademia svizzera delle scienze mediche e delle decisioni della Commissione nazionale di etica per la medicina umana. -
Rivista per le medical humanities (2007). Vol. 3
La Commissione di etica clinica dell'Ente Ospedaliero Cantonale è stata istituita nel 2003 dal Consiglio di amministrazione come organo consultivo e di coordinamento per i problemi di etica clinica. A disposizione del personale dell'Ente Ospedaliero, la Commissione agisce principalmente su tre fronti: esprime pareri e proposte concernenti situazioni cliniche in caso di conflitti di valore; elabora e mette a disposizione raccomandazioni o direttive di carattere etico; promuove la formazione continua in etica clinica del personale Ospedaliero. La Commissione agisce conformemente alle norme giuridiche vigenti e tiene conto delle raccomandazioni e delle direttive dell'Accademia svizzera delle scienze mediche e delle decisioni della Commissione nazionale di etica per la medicina umana. -
Rivista per le medical humanities (2009). Vol. 10: La cura delle donne
La Commissione di etica clinica dell'Ente Ospedaliero Cantonale è stata istituita nel 2003 dal Consiglio di amministrazione come organo consultivo e di coordinamento per i problemi di etica clinica. A disposizione del personale dell'Ente Ospedaliero, la Commissione agisce principalmente su tre fronti: esprime pareri e proposte concernenti situazioni cliniche in caso di conflitti di valore; elabora e mette a disposizione raccomandazioni o direttive di carattere etico; promuove la formazione continua in etica clinica del personale ospedaliere. La Commissione agisce conformemente alle norme giuridiche vigenti e tiene conto delle raccomandazioni e delle direttive dell'Accademia svizzera delle scienze mediche e delle decisioni della Commissione nazionale di etica per la medicina umana. -
«Un'ora per voi». Storia di una TV senza frontiere (1964-1989)
Quella di ""Un'ora per voi"""" non è solo la storia di un programma nato da una collaborazione sperimentale tra la televisione svizzera e quella italiana. È una storia che riporta alla Svizzera degli anni Sessanta, chiamata a fare i conti con la massiccia crescita della popolazione straniera, in gran parte italiana, e con i relativi fenomeni d'intolleranza. In questo contesto di profondo rivolgimento sociale, la TV ai suoi esordi ha saputo svolgere un ruolo di protagonista nell'avvicinamento culturale tra gli svizzeri e gli immigrati. La rubrica settimanale in onda per 25 anni è stata un ponte transfrontaliero per l'approvvigionamento del """"made in Italy"""" televisivo, ma anche un punto di riferimento in terra straniera, un tradizionale appuntamento del sabato pomeriggio alla TV svizzera per centinaia di migliaia di lavoratori italiani. L'exploit tecnologico dello scambio di auguri tra Roma e Zurigo per il Natale 1964, i """"saluti da casa"""" via etere, le migliaia di lettere alla redazione, i notiziari, lo sport, gli sketch umoristici sulla convivenza tra svizzeri e immigrati, gli spettacoli con cantanti, artisti e sportivi """"di casa"""" presentati dai due mattatori del programma, gli amici televisivi Corrado e Mascia Cantoni: il programma sintetizzò in un'ora un intero palinsesto costruito appositamente per il pubblico degli emigrati italiani in Svizzera, con la doppia funzione di mantenere un legame con la terra d'origine e di avviare un processo d'integrazione nella patria d'adozione."" -
Come antiche astronavi
Vilde, operaio di mezza età, va a trovare il padre che vive abusivamente in una proprietà del Comune di cui un tempo è stato il custode. Vuole convincerlo a cercarsi una nuova sistemazione prima dell'inizio dei lavori di risanamento. Ma tra le case fatiscenti della sua infanzia risuonano le voci: quella della madre che l'ha abbandonato da piccolo per unirsi ai moti degli anni '60 e '70 in giro per l'Europa, quelle di nonna April, della balia Marù, dell'amica d'infanzia e poi amante Marisa - voci che come le capre e i cocci antichi del borgo sprofondano e riaffiorano in una metropoli irrequieta come il mare, mentre l'arrivo delle ruspe si fa sempre più imminente. Alla fine sarà proprio il padre di Vilde a trovare l'idea che concederà a tutti loro un ultimo momento di sospensione. -
Viceversa. Letteratura. Vol. 2
In questo secondo numero di Viceversa Letteratura molti autori giocano a scacchi con la lingua: Dragica Rajcic torce le parole per interrogare lo squarcio della migrazione, mentre Agota Kristof e Mariella Mehr lacerano la pagina con la loro drammatica vicenda di sradicamento; Philippe Jaccottet da decenni risponde con la poesia all'oscurità circostante, Armin Senser abborda i grandi temi dell'umano con tono sofisticato e distratto e la prosa di Adolf Muschg oscilla tra il Giappone e la Svizzera con impeto politico e gran stile; Jean-Lue Benoziglio ride intingendo la mano nel calderone delle generazioni e Madeleine Santschi cerca una musica che sganci la parola dalla narratività. La sezione dedicata ai traduttori presenta Christoph Ferber - tra russo, italiano, francese e tedesco - e Valére Novarina, grande uomo di teatro a confronto col suo traduttore, attore, regista tedesco Leopold von Verschuer. Il numero 2008 è arricchito di un dossier tematico che analizza il ruolo e lo spazio della critica nelle varie regioni elvetiche e dalla consueta sintesi dell'annata letteraria nelle quattro regioni della Svizzera. -
Il pensionato. Con un finale di Urs Widmer
Il commissario Höchstettler si avvia al pensionamento dopo una modesta carriera nella polizia cantonale di Berna. Scettico e ingenuo, simpatico quanto ostinato, Höchstettler decide, negli ultimi giorni di lavoro, di infrangere il grigiore della sua esistenza: visiterà gli autori di delitti rimasti impuniti, farà di tutto per metterli in difficoltà trattenendosi però dalla tentazione di arrestarli anche quando i loro crimini saranno svelati. Arriverà persino a partecipare a una rapina organizzata da una coppia di criminali incalliti. Che cosa è successo al nostro eroe? Ha intrapreso la via dello scandalo per il solo gusto di capovolgere le convenzioni? Tutt'altro. Höchstettler ha capito che la giustizia non coincide affatto con il rispetto delle leggi e con le regole imposte dai commissariati e dalle prefetture. D'ora in poi sarà piuttosto la pietà umana a ispirare le sue azioni; la solidarietà e la compassione trionferanno sulla giustizia voluta dai legislatori. Romanzo incompiuto, ""Il pensionato"""" rivela pienamente tutta la forza morale della scrittura di Dürrenmatt. Humour, intrigo poliziesco, riflessione sulla natura umana e sulle convenzioni sociali: ecco gli ingredienti. Postfazione di Peter Rüedi."" -
La prossima settimana, forse
Dalla povertà di una valle ticinese a un laboratorio di orologiai nella Svizzera francese alla storica libreria Bertrand di Lisbona. Dalle fantasie infantili suscitate dal santo raffigurato in una chiesetta di paese alla scoperta del socialismo, in un periodo, agli albori del movimento operaio, in cui già solo pensare di avere dei diritti era una forma di rivoluzione, motivo di speranza e anche di meraviglia. Soprattutto per uno come José Fontana, sceso dalle montagne elvetiche al mare dei descobridores, diventato operaio e infine libraio e intellettuale militante in una grande città europea, amico del poeta Antero de Quental, collaboratore di riviste e giornali. La parabola esistenziale e ideologica di Fontana è narrata da Alberto Nessi in un romanzo profondamente umano, che, inoltrandosi in un Ottocento travagliato dalla questione sociale, invita di fatto a un continuo confronto con il presente. -
Giacumbert Nau
Nelle montagne dei Grigioni, nel cuore della Svizzera, in una di quelle alte valli alpine dove si parla ancora il romancio, Giacumbert Nau fa il pastore. Detesta la gente, per questo si è rifugiato sugli alpeggi dove accudisce le sue capre e contempla i ripidi pendii così come l'evolversi della società, la decadenza del mondo rurale e la minaccia del turismo alpino. Ma la vita di Giacumbert Nau non è fatta solo di meditazioni e isolamento, c'è Albertina, una di quelle rare femmine che rendono la vita degna di essere vissuta, e a cui si darebbe la paga di un'intera estate. -
La fabbricazione del paesaggio dei laghi. Giardini, panorami e cittadine per turisti tra Ceresio, Lario e Verbano
Questo studio mette in evidenza le specificità della nascita del paesaggio della ""regione dei laghi"""" ticinesi e delle aree circostanti. Il paesaggio è qui presentato come il prodotto di uno sguardo importato da viaggiatori e turisti e condizionato da modelli culturali in voga tra il diciottesimo e la prima parte del ventesimo secolo. Dopo una riflessione sulle varie dimensioni assunte dal concetto di paesaggio e sul modello urbanistico della """"città per stranieri al sud"""" (l'espressione è di Hermann Hesse), e dopo una carrellata sulla storia del turismo nella regione dei laghi, l'autore affronta il tema della fabbricazione del paesaggio avvalendosi di numerosi esempi, sempre ben documentati e a volte davvero sorprendenti. Il tema del giardino, il rapporto degli indigeni e dei forestieri con il vegetale e con l'animale, il significato mutevole degli specchi d'acqua, il tipo di visione che si accompagna alla """"scoperta del lago"""", il ruolo del clima e in particolare la sua trasformazione in risorsa turistica e terapeutica , la velocità ferroviaria e l'allestimento delle reti autostradali sono i temi che l'autore sviluppa e intreccia in un'ampia prospettiva d'insieme. Può sembrare un paradosso, ma analizzando il paesaggio nel modo più rigoroso possibile Claudio Ferrata finisce per """"rifabbricarlo"""" davanti agli occhi dei lettori, i quali potranno così vederlo come non l'avevano mai visto prima."" -
Rivista per le medical humanities (2010). Vol. 14: Verso una cultura etica della malattia e della cura.
La Commissione di etica clinica dell'Ente Ospedaliero Cantonale è stata istituita nel 2003 dal Consiglio di amministrazione come organo consultivo e di coordinamento per i problemi di etica clinica. A disposizione del personale dell'Ente Ospedaliero, la Commissione agisce principalmente su tre fronti: esprime pareri e proposte concernenti situazioni cliniche in caso di conflitti di valore; elabora e mette a disposizione raccomandazioni o direttive di carattere etico; promuove la formazione continua in etica clinica del personale ospedaliero. La Commissione agisce conformemente alle norme giuridiche vigenti e tiene conto delle raccomandazioni e delle direttive dell'Accademia svizzera delle scienze mediche e delle decisioni della Commissione nazionale di etica per la medicina umana. -
L' avvocato con gli stivali. L'immagine popolare dell'avvocato e la fiaba di Charles Perrault
Una nuova interpretazione del ""Gatto con gli stivali"""". Svolgendo i suoi argomenti con il rigore e l'immaginazione necessari per risolvere certi giochi enigmistici, l'autore indaga la figura dell'avvocato così come si è presentata negli ultimi quattro secoli sia nella cultura """"alta"""" che in quella popolare, dove l'uomo di legge è spunto di detti, proverbi, racconti ironici, sarcastici o ammonitori, affreschi, incisioni e dipinti caricaturali o allegorici. Incrociando questo materiale con la fiaba di Perrault, l'autore scrive un capitolo appassionante di storia culturale europea. Il volume include più di sessanta illustrazioni a colori e in bianco e nero, il testo originale del """"Gatto con gli stivali"""" e la sua traduzione in italiano."" -
Ora prima. Sei poesie lunghe
"A distanza di pochi anni Vanni Bianconi conferma le premesse di """"Faura dei morti"""" scavando nelle assenze, fiutando l'abbandono dei corpi, disseminando lo spazio di visi e nomi. I molti luoghi, da Patmos a Roma, da Città del Messico a Milano fino alla """"rossa"""" Svizzera, non sono sfondi, ma schegge che s'incuneano nella pelle del testo. Al lago che insegna coraggio e """"pudore"""" si affiancano visioni che scompongono e disconnettono la prospettiva, relazioni scoscese, ma anche felicità trattenute come in """"Spalancato e scuro"""". Con un tono quieto, a volte haggadico, il libro incide ritratti indimenticabili, biografie attraverso cui scroscia la storia ma disegna anche tregue di paesaggi e cose. Acque, foschia, briciole nei piatti, brani di conversazioni sono i materiali di una poesia che unisce rigore a compassione""""." -
Ul principe pinin
Traduzione in dialetto ticinese de ""Il Piccolo principe"""". Età di lettura: da 8 anni."" -
Riflessioni sul plurilinguismo. Un dialogo privato su un fenomeno pubblico in espansione
Negli ultimi anni la realtà linguistica di molti paesi d'Europa si è fatta più complessa, soprattutto a causa della crescente mobilità delle persone. Ciò è ben visibile all'interno delle famiglie, in cui sempre più spesso si parlano due o più lingue, o nelle scuole, dove aumenta la presenza di bambini di origine straniera. Tra le conseguenze più interessanti di tale mobilità va annoverato il plurilinguismo, fenomeno ben noto in certe regioni di confine, che tuttavia solleva ancora molti dubbi e perplessità, e che merita perciò una riflessione approfondita anche al di fuori della cerchia degli specialisti. Che cosa dovrebbero fare i genitori per sostenere al meglio il plurilinguismo dei loro figli? Come dovrebbero comportarsi gli insegnanti di fronte al plurilinguismo dei loro alunni? Per cercare di capire meglio il plurilinguismo, Raffaele De Rosa ha scritto un libro divulgativo basato sulle domande che gli vengono poste da genitori, insegnanti e operatori scolastici di vario livello durante le numerose conferenze e lezioni pubbliche da lui tenute sull'argomento.