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Estate sull'isola a farfalla
Favignana esiste veramente. Non è un'isola immaginata ad arte per fare da sfondo a un racconto di fantasia. Esiste nella realtà con le sue calette turchesi, le cave di tufo invase dalla rigogliosa vegetazione, il faro, le viuzze abbagliate dal sole. Esiste con i colori del suo porto, il caotico movimento di quando approda un traghetto, il fruscio delle biciclette. E, soprattutto, con la sua tonnara e la storia e le leggende che la circondano. È in questo scenario reale che si ambienta la storia di Alberto, pallido e sensibile dodicenne, e l'intraprendente ed esuberante nonna Iside. Una girandola di personaggi li attorniano, in quella che per Alberto è l'estate che porrà per sempre fine all'infanzia. Questo è il romanzo della crescita e al tempo stesso della gioia infantile che pervade una estate trascorsa al mare. È una storia di amicizia sincera ed affetti, vissuti dentro e fuori la famiglia. È la storia di un rapporto nonna e nipote, ma anche nipote e nonno che non ha mai avuto, con un piccolo giallo da vivere e la luce da riportare a un vecchio cieco. È la storia dei sentimenti puri e sinceri sullo sfondo selvaggio di una natura che profuma di Mediterraneo. Età di lettura: da 10 anni. -
A fine giornata
Seduta sui sedili (bisòla) del terrazzo nella sua casa eoliana, all'ombra del pergolato di giorno o intenta a guardare il cielo stellato di sera, Paolina, pensa alle persone che ha incontrato nei mesi precedenti, dalle quali ha raccolto una serie di notizie, informazioni e storie che, accuratamente miscelate e aggregate, sono andate a formare un percorso descrittivo che ci assorbe in una lettura attenta, coinvolgente e commovente e che ci porta ad apprendere e comprendere tante piccole cose di una realtà sommersa dal tempo che scorre e copre ogni cosa nel silenzio e nell'oblìo. -
Se avessi saputo...
Il romanzo ha per protagonista Francesco Condorelli, chirurgo e patriota catanese. La narrazione tratta della Sicilia preunitaria a cominciare dal 1837, quando Catania fu colpita dal colera. L'epidemia accese la rivolta antiborbonica appoggiata anche dai nobili catanesi, ma quando questi ebbero sentore dell'immediata risposta di Ferdinando II tradirono il popolo, accusandolo dei disordini. Seguirono anni di durissima repressione, tanto che al sovrano del Regno delle Due Sicilia fu dato l'appellativo di Re Bomba. Quando finalmente si arrivò alla proclamazione del Regno d'Italia, Francesco Condorelli si accorse che il nuovo corso iniziava nel modo peggiore. In quegli anni avvennero due infamità: L'uccisione di Emanuele Notarbartolo, e lo scandalo della Banca Romana. L'ormai vecchio patriota che aveva sacrificato la sua vita tra carcere ed esilio, prese atto di aver sprecato la sua gioventù. Preannunciava una Sicilia come terra di mafia, di corruzione e di miseria umana. -
Canto a Villarosa. Poesie ai 250 anni del mio paese
La nominazione memoriale di luoghi, persone, eventi ed attività, legata intimamente a versi che sono richiamo del valore della gentilezza riconducono la raccolta poetica al valore universale della vita spirituale. L'intreccio tra significante e significato caratterizza la liricità della raccolta che propone nell'unità tra ""paese ideale"""" e """"paese reale"""" il linguaggio mediterraneo del popolo di Villarosa, città natale e spirituale del poeta. Fonemi archetipici, assonanze e stilemi stilnovistici, riconducono i versi al significante che salva il senso spirituale del lessico, quasi leopardiano """"sommo discorso umano"""", mentre il Canto a Villarosa compendia la vicenda storica di tutto un popolo."" -
Vento nell'anima
Arianna è una giovane donna che, dopo aver vissuto momenti di grande sofferenza, tra cui la perdita di un figlio subito dopo il parto, incontra Gustavo, fisico nucleare, appena separato da Marina, e padre di Giulio, un bimbo adottivo. Tra i due nasce una sintonia singolare che dona ad Arianna la forza per sconfiggere il torpore in cui si era rintanata, accogliendo con gioia la primavera della vita. Poco prima dell'inizio della sua storia d'amore, viene a mancare Ester, la donna che le rivela non essere la sua madre naturale, nonostante sia figlia di Giacomo, suo marito. Arianna nasce, infatti, da una relazione extraconiugale con una donna, aspirante attrice, che preferirà l'incerta carriera alla bimba. Nel corso della sua esistenza la protagonista è affiancata da Adele, una donna anziana, confidente di famiglia, che decide di trascorrere l'ultimo scorcio di vita in una casa di riposo situata tra il verde di una natura lussureggiante. Adele dispensa consigli alla giovane amica, rivelandole, in un tiepido pomeriggio di inizio primavera, di essere in realtà la sua nonna materna. -
Balagan
L'intento di questo volume è riunire ciò che è sparso. Sono articoli pubblicati da diverse testate - su vari argomenti. Quel desiderio che spinge a guardare lontano nello spazio e nel tempo verso l'altro: nelle sue varie forme. Senza mai accontentarsi. Cercando sempre. Talvolta, quel che cerchiamo, è accanto a noi: ma è necessario guardarlo con occhi nuovi. La curiosità non si placa mai. È l'eterna domanda dell'uomo: perché? Io ero e sono il bambino dei continui perché? E continuo ancora: perché? -
Album. Parole e immagini
Raccogliere le foto e le immagini della nostre vicende liete o meno della nostra vita in un album è un atto che quasi tutti facciamo affinché si possa cristallizzare in esso il nostro labile passato e lo consegni a noi stessi e ai nostri cari. Rosa Barbagallo realizza “un album di parole e immagini”, rivolto ad una cerchia più vasta perché cerca di dare risposta ai dilemmi dell’essere e dell’esistere. -
Trappola d'amore
Una storia che coinvolge per diciotto mesi due persone agli antipodi sotto ogni profilo: età, carattere, cultura, passato, stile di vita, modo di pensare. Il fascino dell'opposto, se ti aggredisce quando la routine ti ha reso vulnerabile, può diventare una calamita da cui staccarsi diventa difficile. Il protagonista commette una ""stupidaggine"""", cadendo nel più umano e frequente degli errori: si innamora della persona sbagliata. Seppure consapevole dell'insostenibilità della situazione e dei rischi connessi, non riesce a fuggire in tempo dal fascino che la giovane donna esercita su di lui. Il distacco sarà casuale ma quanto mai traumatico e costoso. Il danno peggiore si rivelerà quello interiore, perché lo porterà a generalizzare; inibirà, infatti, la capacità di comprendere che non era la situazione in sé a essere negativa o pericolosa, bensì la particolarità del tutto singolare della donna amata."" -
Principuzzu Nicu. Versi in lingua siciliana con traduzione a fronte (U)
Quando si legge Il piccolo principe, ci si chiede spesso se sia una favola per gli adulti o per i ragazzini; tale ambiguità rende la storia ancora più misteriosa. I viaggi dell'aviatore e del piccolo principe non sono solo spostamenti geografici o interstellari, ma anche avventure ed esplorazioni nei mondi interiori dell'uomo. Proprio per questo, Il piccolo principe è un libro che porta con sé un insegnamento speciale. Tutto ciò ci è stato trasmesso da Saint-Exupèry attraverso una narrazione che ha la semplicità dei racconti dei nostri nonni. Ecco perché l'autore ha voluto riscrivere in siciliano (con traduzione in italiano a fronte) e in versi ogni capitolo di questa grande opera. -
Il cerchio di ghiaccio
Un inverno di freddo indimenticabile blocca in una morsa un'intera città (non meglio definita) del centro Italia. Due amici palermitani, un commissario e un giudice istruttore, sono alle prese con un caso che lascia gli inquirenti alquanto perplessi, mentre scuote l'opinione pubblica; soprattutto quando al primo cadavere ripescato dalle acque ormai ghiacciate del fiume cittadino, seguono altri due episodi sanguinosi. Caso politico? Di speculazione edilizia, o forse di gelosie familiari? Sicuramente avvenimenti che si fanno specchio di una società percorsa da gravi contraddizioni e cupe memorie di un passato violento. Lo ""sbirro"""" e il magistrato sapranno sbrogliare la matassa, fra un lauto pranzo arabo e uno della loro terra nel ristorante preferito. Ma il caso verrà risolto non senza sofferenze personali."" -
Sogni nella sabbia
Sognare a occhi aperti, quando il sole è ancora alto e quel tempo sembra infinito. Riporre i sogni nella sabbia come tesori preziosi. Vederli riaffiorare in un'altra stagione al soffio del vento, ritrovandoli immutati. Scoprire spazi di libertà in voli di parole che in cielo formano disegni di stelle. Tutto questo permette all'autrice di rivivere inconsapevoli e variegate sensazioni del passato mentre dalla stanza che tace la stessa coglie il divenire della vita, pur lasciando spazio al sogno, ancora. -
L' ultimo treno della notte
Una vicenda nel cui dispiegarsi si scorgono i segni di un mondo che, pur non così lontano, appare come sepolto dai secoli; essa si snoda ai confini di un'epoca in cui poteva ancora riscontrarsi un modo d'essere e di sentire recante almeno il remoto profumo di un fiorire destinato a dissolversi nel volgere di poche primavere. -
«Ma per seguir virtute e canoscenza». Il Collegio Cutelli ed il suo fondatore
Chi fu Mario Cutelli? Chi furono i personaggi che riuscirono a influenzare il suo pensiero politico? Qual è il legame tra Cutelli e il suo Collegio dei Nobili? Quali provvedimenti, suppliche e istruzioni furono adottate dal 1750 al 1880? Quale considerazione e quale credito ebbe presso i suoi contemporanei e i posteri? Queste sono le principali domande che l'autore si pone e alle quali risponde. Il lettore troverà anche una serie di informazioni su alcuni illustri allievi, sulla storia cronologica del Collegio, comprese notizie storiche inedite e date significative. L'autore, consapevole della incompleta informazione fornita con il precedente libro, ha cercato di estendere la ricerca nel tentativo di poter fornire, assieme alla precedente pubblicazione, una visione d'insieme abbastanza esauriente sul personaggio Mario Cutelli e soprattutto sulle vicende storiche del suo Collegio dei Nobili. L'autore, durante la sua ricerca, affascinato dal grande valore storico e artistico del Collegio, facendo un confronto con la situazione odierna, non può che esternare un grido di dolore. Perché molti palazzi della ""Civita"""" sono stati restaurati e non si è pensato al Convitto Cutelli? Perché lo si lascia nell'attuale stato di degrado? Perché si vuole cancellare una parte della storia e della cultura catanese? A chi giova tutto ciò?"" -
Il cielo dall'alto
Una frase apparentemente semplice e un sogno spingono il protagonista ad andare alla ricerca dei significati nascosti. Ellenar e il suo mare, Zaufanah con i suoi boschi incantati questa volta non forniscono le risposte che Carmine va cercando. In un alternarsi di vita quotidiana e inquietudine Carmine trova il bandolo della matassa nei boschi dei Nebrodi ove incontra il pastore Giacomo, un vecchio Maestro. -
Tutto per un comodino
Alla morte dell'anziana padrona il gatto Fuoco resta solo e, malato di nostalgia, si rifugia nelle cantine del condominio di via Alfieri 3. Anche il bambino Zeno è solo. O, meglio, vive nel suo appartamento tecnologico dell'ultimo piano con una madre moderna e impegnata che non ha mai tempo per lui. Il Professor Bertoldi del terzo piano, invece, ha sempre tempo per tutto e vive il suo presente senza affannarsi. Una sera Zeno decide di fare una prova. Si allontana da casa, sicuro che sua madre non se ne possa accorgere. Ma non va troppo lontano e si rifugia nelle cantine del palazzo, dove incontra Fuoco. La fuga di Zeno è occasione per sua madre Zoe di fare la conoscenza del Professor Bertoldi, che l'aiuterà a cercarlo. La lunga notte di panico e apprensione diventerà per Zoe l'esperienza più importante della sua vita, che la porterà a capire l'importanza del tempo e dell'ascolto. E a vedere con altri occhi lo sconosciuto vicino di casa che aveva sempre ignorato. Zeno ritroverà sua madre e un nuovo amico. E il gatto Fuoco supererà la sua nostalgia entrando a far parte di una famiglia. È una piccola storia che insegna ad apprezzare il tempo presente, senza essere fagocitati da inutili affanni. Insegna che ascoltare i pensieri dei più piccoli è vitale e che nulla è più importante degli istanti dedicati a chi ci è vicino. E che se potessimo frugare nell'essenza dei nostri amici animali troveremmo riflessioni argute e il buonsenso dettato dall'istinto, che talvolta manca agli umani. -
Impetuoso sentire
Esordisco dicendo: Amo la poesia, e ritengo questo ""Impetuoso sentire"""" come dono ricevuto. Ho firmato sui fogli, scrivendo di getto, le mie sensazioni, le mie emozioni, i miei sentimenti, i miei affetti, le mie fantasie, i miei ricordi, i miei stati d'animo, ma poi, assecondando il desiderio di mio marito, ho trovato giusto e ho deciso di non lasciare chiuso nei cassetti ciò che era libero di volare, per condividere con lettori attenti e sensibili quello che a ciascuno poteva trasmettere."" -
Sulla battigia
"Sulla battigia è il mio canzoniere, raccolta di pensieri, emozioni, stupori, immagini, riflessioni che il mare del vissuto ha abbandonato sulla spiaggia dello spirito. Anch'esse sono frammenti di conchiglie che affondano nella sabbia del tempo, sono spirali di ossa, sono ghirlande d'alga e di fuco intrecciate durante il vagabondare nel labirinto dell'esistenza alla ricerca di un centro che forse non c'è. Lungo quella sottile linea, tesa fra acqua e terra, s'odano suoni sommessi, ripetitivi, ipnotici: sono le milonghe che le morte onde orchestrano sulla tastiera di sabbia, sussurrano di volti e di storie lontane, di mito e d'arcano.""""" -
I prigioneri di Sirte. Una storia al tempo del califfato
Aldo e Francesca sono uniti in un saldo rapporto d'amore e in un comune impegno professionale. Sono due fotoreporter molto intraprendenti, testimoni attivi di un tempo di paura e di violenza, dominato dalla minaccia islamista. Un giorno decidono di spingere il loro sguardo indagatore verso l'area balcanica e si recano a Sarajevo per cercare di capire se quella parte d'Europa, che è abitata anche da genti musulmane, è stata toccata dal contagio jihadista. È la pagina iniziale di un'odissea che sconvolgerà le loro vite, inghiottite dal turbine della violenza del califfato. Attraverso il loro dramma si dipana la storia dell'infernale conflitto che divide e dilania il mondo islamico e che semina morte e terrore nella comunità occidentale, incapace di far fronte alla sfida di un nemico inafferrabile. Una vicenda di uomini e donne che si muovono nell'immensa cornice di una tragedia globale. -
Il sentiero dell'anima. Emozioni
Il sentiero dell'anima è un percorso progressivo e introspettivo che conduce il lettore all'incontro con esperienze e narrazioni dall'aspetto mutevole e dalle molteplici chiavi di lettura. Il sentiero dell'anima è un cammino che ciascuno percorre a proprio modo e con i propri tempi, ma ciò che accomuna i viandanti dei piani di coscienza è la propensione alla ricerca e alla riscoperta di radici profonde che radicano l'essere alla propria origine. Siano essi percepiti come messaggi, poesie o semplici racconti, questi testi hanno l'intento di suscitare nel lettore emozioni semplici e autentiche attraverso passi discreti nel mondo del Sé. -
Canti d'amore. Laylâ e Majnûn
Al di là e al di sopra di tutti i punti di vista parziali, delle morali, delle convenzioni sociali e delle consuetudini, individuali e collettive, siano esse d'Occidente che d'Oriente, al di sopra di tutto, occorre sempre tener presente che quel che unisce è immensamente superiore a quanto divide. Ciò che vivifica, regge e governa ogni cosa, che sommuove profondamente e spiritualmente gli esseri umani e che li fa essere quello che sono, non può essere diverso da ciò che è essenzialmente Unico. Questa divina, indivisibile Unità che accomuna, riunisce e sublima tutte le donne e gli uomini del mondo, ovvero l'Uomo, non potrà mai essere spezzata, né mai essere perduta; l'universale Unità può essere, a volte, soltanto più o meno obliata, ma giammai potrà essere spenta la sua Luce, poiché essa è identica alla Verità Suprema. In ogni petto, nella «recondita camera del cuore», risuona un Canto potentissimo che ignora e travalica ogni limite, un Canto che vola all'Infinito, poiché sa di essere immortale ed eterno, come l'Amore.