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Vieni a vedere il verde delle ville storiche del viterbese
Vieni, vieni a vedere il verde delle ville storielle del viterbese! Un invito ad ammirare il gusto rinascimentale e barocco delle ville gentilizie immerse nella natura con i loro giardini. Una breve guida che conduce alla riscoperta delle piante e delle essenze vegetali di Villa Lante di Bagnaia Palazzo Farnese di Caprarola. -
Il viaggio di Zero*H7*25. La particella luminosa che aveva smarrito il file!
Un viaggio percorribile a tutte le età e da tutte le tipologie di persona, che, in modo semplice e divertente, aiuta ad attraversare con più consapevolezza dell'essere umani e divini allo stesso tempo. Una favola? Un piccolo manuale yoga? Decidete voi come affrontare questo percorso che istruisce il corpo e la mente all'attenzione e all'ascolto, e che apre il cuore all'amore. Età di lettura: da 9 anni. -
Il fauno di Mallarmé. Tête à tête
"Tradurre Mallarmé significa rigenerare Mallarmé; ed Enzo Papa si volge d'impeto ai «folti sonni» d'un'aria mediterranea nella quale, dantescamente, 'caliga' una Sicilia battuta dalle cocenti gittate laviche. I «puri piedi» delle eterne Ninfe, gli affocati colori della terra del Ciclope sono anche quelli che abbiamo registrato nella rutilante materia pittorica d'un Guttuso. E l'""""Après-midi d'un faune"""", dal suo calco originario del 1876 accompagnato da illustri traduzioni (da Ungaretti a Luigi de Nardis), rimane l'aperto quaderno che Papa ci invita a sfogliare con quella sua misura speziata di voluttà."""" (Aldo Gerbino). Il componimento """"Après-midi d'un faune"""" ha testo a fronte in francese." -
Tre mele cadute dal cielo. 56 fiabe armene
"Cercando l'etimologia della parola favola, ho scoperto che deriva dal verbo latino fari, parlare. Nella mia esperienza, le prime favole le ho ascoltate sulle ginocchia dei miei nonni, che me le raccontavano. Sono stati momenti che non potrò mai dimenticare: potevo al contempo viaggiare dentro altri mondi e apprendere un sapere che mi è rimasto impresso nella carne. Non credo che ci sia niente di strano in quello che dico: le favole parlano per simboli e rivelano attraverso di essi verità universali che parlano a tutti, ai bambini come agli adulti, varcando ogni confine territoriale, culturale e religioso, a testimonianza e prova di come sia una la natura umana. Ho pensato di tradurre in italiano queste 56 fiabe popolari armene per condividerne con i lettori la ricchezza, riflesso di una cultura, quella armena, che è stata fonte di enormi influenze per tutta l'umanità."""" Età di lettura: da 6 anni." -
La vendetta del marchese
Il romanzo narra la storia, ambientata durante l'inizio del ventennio fascista, di Giuseppe Scardino che, dopo una brillante laurea in medicina, chiede in sposa la ragazza che aveva sempre amato, la bella Francesca Albanese. L'avvenente madre di Francesca, Chiara Albanese, suo malgrado, aveva sposato il grigio, ma facoltoso commerciante, cavaliere Mario Albanese. Chiara avrebbe voluto per sua figlia un ricco rampollo della nobiltà palermitana, quindi mal sopporta Giuseppe. Quando nella vita della famiglia Albanese entra il ricco e arrogante marchese Ruggero del Nespolo, che chiede in sposa Francesca, l'unico scopo di Chiara diventa quello di liquidare Giuseppe. Chiara Albanese ci riesce con il più torbido degli inganni, facendo sprofondare Giuseppe nella solitudine, alleviata solamente dal suo cane Stefano. Ma quando tutto sembra perduto, si materializza la bella Alessandra, personaggio inquietante ed evanescente che fa nuovamente innamorare Giuseppe. Tutto il racconto è pervaso da un alone di mistero, dove la passione e l'intrigo fanno da padrone, e solamente alla fine delle ultime pagine la verità affiorerà in tutta la sua crudezza. -
Il sentiero dell'anima. Sogni
E se tutto ciò che presumiamo di conoscere fosse solo una proiezione della mente? Una proiezione di abitudini consolidate da retorici eventi e da reiterate azioni? Se così fosse, sarebbe sufficiente porsi semplici domande per interrompere il ciclico ripetersi dell'apparente conosciuto. Domande semplici come quelle dei bambini alle quali spesso non sappiamo rispondere. E allora compiamolo questo atto rivoluzionario che ci permetta di costruire la nostra consapevolezza al riparo dai venti dell'oblio, poniamoci quelle domande e cerchiamo le nostre risposte, ma non le risposte che ci hanno insegnato a dare, bensì quelle che riusciremo a trovare. Non importa quanto ci vorrà, l'importante è innescare il processo con l'autentico coraggio di dubitare. Tutto ciò che abbiamo vissuto fino ad ora potrebbe essere parte del viaggio che abbiamo pianificato noi stessi fin dall'inizio. Possiamo decidere di affrontare le prossime tappe o di rimandarle a un altro viaggio. Ma possiamo anche decidere di cambiarle. -
Cacciatori di certezze
L'osservazione di un raro evento astronomico è l'inizio del viaggio di tre amici tra le antiche pagine della Genesi alla ricerca dell'origine del Tutto. Il romanzo rivisita i luoghi del passato e rilegge le culture scientifiche, politiche e religiose dei nostri giorni, attraverso colpi di scena e avventure dei personaggi che hanno creato la storia che conosciamo. -
Gopal
Quella di Gopal è una storia simbolica composta da svariati episodi legati insieme da un sottile filo comune che conduce il lettore alla rivelazione di piccole ma importanti verità. Chi è Gopal? Sotto le vesti di un umile pastorello si nasconde un essere speciale, che incarna la voce della Coscienza, capace di condurre i suoi compagni a riscoprire una maggiore consapevolezza di se stessi, dell'ambiente e del divino. La storia è ambientata in India in un tempo indefinito nel quale esseri umani, dei ed elementi della natura sono strettamente connessi e in profonda relazione fra loro. Lo stile della narrazione richiama fortemente le modalità espressive dei racconti puranici ed epici della tradizione Indovedica ampiamente studiata dall'autore. -
Il richiamo dell'appartenenza
Una telefonata, il viaggio verso Ischia è una corsa contro il tempo: Maria sta morendo. Il dolore profondo che genera la sua scomparsa aiuta la memoria a ripercorrere il sentiero delle proprie origini, ricostruendo la storia di una famiglia rivisitata attraverso gli accadimenti vissuti sull'isola dagli inizi del secolo scorso fino ai giorni nostri. Il Professore, la Signora, Lilian e i suoi gatti, il pilota eroe, la zietta e tanti altri personaggi guideranno il viaggio in bilico fra presente e passato, sfiorandosi e confondendosi nel turbinio di ricordi ed emozioni, dando corpo a questo viaggio a ritroso nel tempo, seguendo una traccia sottile e invisibile, quella del richiamo dell'appartenenza. -
In viaggio per l'Europa 1980-1992
Il libro nasce dal desiderio di dare corpo ai ricordi, alle sensazioni e alle emozioni provate in un lungo periodo di viaggi. Gli episodi narrati sono riportati così come sono stati conservati nella memoria. La ricostruzione dei viaggi e degli avvenimenti è supportata dalle testimonianze dei compagni di viaggio e si avvale dell'aiuto di itinerari scritti, di depliants, di biglietti di viaggio, di carte stradali e topografiche, di fotografie e, in parte, anche di film. Viaggiare e scrivere; dare corpo alle sensazioni e alle emozioni: due sogni dell'adolescenza realizzati nell'età matura e oltre, ma sempre con entusiasmo giovanile. -
D'azzurro, di nero e di verde
"Perché la nostalgia della carezza? Perché il desiderio del tuo volto? Perché dietro il vetro, chiuso nella scura cornice, io cerco il tuo sorriso, madre? Non sei tu morta, madre?""""" -
Una rosa chiamata Carmela
La storia, che tocca appena gli scenari della seconda guerra mondiale, si snoda dagli anni Novanta del secolo scorso sulla figura di Carmela, la quale da Milano si trasferisce per lavoro a Purley, vicino Londra. La sua esistenza subisce un cambiamento totale quando si innamora di Christopher e da qui il racconto prosegue descrivendo il rapporto tra la donna e l'uomo, che si incontrano con un bagaglio, ciascuno, di sofferenze passate e ai quali non saranno risparmiate, fino agli anni della maturità, le difficoltà del vivere. Il fil rouge che percorre il romanzo è l'amore coniugale, nel doppio registro di William e Arianna e di Christopher e Carmela. Un amore forte, duraturo, probabilmente ideale: ""Io ti amo di un amore che non è normale, forse è una caratteristica degli H., o una maledizione"""", dirà Chris dopo molti anni di matrimonio. Rimane sospeso l'interrogativo sulle ragioni di questo singolare sentimento: """"solo reazione chimica""""? Fortunata quanto insolita unicità di visione delle cose? Che genera intesa e stima reciproche? Ha gran parte la condizione privilegiata di cui godono e di cui sono consapevoli? Oppure è paura della perdita?"" -
La duchessa di Leyra
I fatti di Bronte, l'eccidio di Fantina, Il piroscafo Washington, le coste egiziane, l'isola greca di Chio, l'Impero Ottomano, Malta e, ancora, il ""Mastro don Gesualdo"""" e """"I Malavoglia"""". Tra i Borbone e i Savoia, in una Sicilia ancora segnata dagli esiti della dittatura di Garibaldi, una ricostruzione storica immortalata da un viaggio che abbraccia il Mediterraneo in un'unica sorte, tra intrecci politici e amorosi che la storia ha sbiadito e che Giovanni Verga, col suo """"Ciclo dei vinti"""", ha lasciato in sospeso in un crescendo di pretese, ambizioni, conflitti e nell'ineluttabile ritorno alla sconfitta, alla consapevolezza del vinto."" -
Il club del martedì
Soggetti brevissimi prescelti come emblemi di un'epoca, azioni rapide, personaggi che si animano dentro una sola dimensione, la contemporaneità, che ha reso i luoghi indistinti e ne fa uno sfondo spaziale imprecisato e continuo. E a scorrere in questa raccolta di racconti brevi è quel Duemila che tanto eccitava le generazioni cresciute con la fantascienza e che molto ha deluso. -
L' albero di magnolia
Sembrerebbe un incidente automobilistico o, al massimo, uno dei tanti regolamenti di conti consumati nell'oscurità di un quartiere malfamato dove, di notte, si aggirano vagabondi e prostitute in cerca di clienti. Ma cos'è successo davvero all'uomo ritrovato cadavere sul ciglio della strada da un pensionato, appassionato di botanica e di storia locale, che si trovava a passare di li in un'afosa sera d'estate? Tenterà di scoprirlo, insieme a lui, un ex-commissario di polizia che non ha perso il vizio di volerci veder chiaro a ogni costo. Un altro giallo civile, ambientato nel mondo delle periferie urbane con tutti i segreti inconfessabili che vi s'annidano. -
La fine dei romantici sognatori
Chi ha scritto ""La fine dei romantici sognatori"""" ha il gusto per la storia, per le vicende umane, quelle vere, non per un generico passato, non è interessato alla polvere, è incuriosito da ciò che di significativo è accaduto nel tempo, da ciò che parlava e che in fondo continua a dirci qualcosa. C'è la storia, quella della cultura, nel senso di cultura materiale e di microstoria, ma c'è anche la storia 'maestra di vita'. Il volume di Salvo Russo, proprio perché è figlio di chi ha qualcosa da dire e desidera dire, è tutto un turbinio di personaggi, di nessi storici, di dialoghi botta e risposta con alcuni colpi di scena, con guizzi improvvisi e cambi di prospettiva. """"La fine dei romantici sognatori"""" ha il tono e il sapore di un'amara constatazione, appare come l'esito grigio di una disamina disincantata del lento declino che tutto sembra trascinare con sé."" -
Caos caso cosa. Racconti dell'entropia
«Entropia» indica un processo in atto di trasformazione, e, in termini scientifici generali, il grado di disordine di un sistema. I sistemi (dalla materia alla società) hanno una tendenza naturale all'entropia, quindi al disordine e al caos, l'uomo si ostina a contrastare questo processo cercando di far prevalere l'ordine con la razionalità del pensiero, l'organizzazione della società, l'ostinazione della volontà, la progettazione del futuro o la fede in un disegno divino. In questa prospettiva, la storia dell'umanità potrebbe essere raccontata e letta come un conflitto costante, o un rimescolamento, tra Caos, Caso e Cosa. Curiosamente nella lingua italiana queste tre parole fondamentali sono anagrammi composti dalle stesse quattro lettere, e ne rivelano così l'essenza comune. Di qui la scelta del titolo che unisce cinque racconti con una medesima visione «entropica» dell'esperienza, con uno stile che intreccia realismo paradossale e visionarietà. -
La musica negli occhi
Un frammento di vita di tre settimane di un giovane pianista napoletano, con la musica di Mozart in sottofondo, dense di avvenimenti che ne condizioneranno il futuro e la carriera in un'esaltante esperienza professionale all'estero. Gli insegnamenti del suo professore, maestro d'arte e di vita, in un percorso nel quale si intrecciano vicende umane e musicali. Uno spunto di riflessione su alcuni valori fondamentali che regolano la nostra vita, come l'amicizia e il ricordo degli insegnamenti di chi ci ha preceduto. Il desiderio di migliorarsi migliorando anche chi ci sta vicino grazie alla facoltà di parlare, attraverso l'arte, direttamente al cuore degli altri. -
Un amore senza primavera. Praga 1968
Le pagine di questo romanzo sono segnate da momenti in cui, con assoluta sovranità, prevalgono le forti emozioni e i sentimenti (il loro nascere e divenire, la passione, la gioia, il dolore) sullo sfondo, non secondario, dell'organizzazione di una spettacolare azione dimostrativa da compiere sul ponte principale di Praga, il Carlo. Tutto accade durante i tristi giorni dell'invasione della Cecoslovacchia da parte dei carri armati sovietici, nell'agosto del 1968. Il romanzo coglie l'opportunità per raccontare la gente di Praga e il suo sentire in quegli anni bui e malinconici, quando il filo spinato correva lungo le frontiere e l'Europa unita era solo un sogno. Desideri, rinunce, solidarietà, sentimenti patriottici nulla possono contro un destino segnato: quello dei più forti da un lato e quello di un grande amore giovanile dall'altro. Il tutto narrato con tenerezza, dentro quegli eventi pieni di speranze, fino al ""dopo Berlino"""", all'Europa allargata, ai nostri giorni. Pagine semplici e piacevoli che, servendosi della rivoluzione interna d'innamoramento, vogliono agevolare la comprensione della storia contemporanea e dei suoi aspetti politici e socioculturali."" -
La grande quercia. Una storia senza confini
Carmine ed Enya. Ancora una volta Carmine dosa in eguale misura realtà e fantasia mescolandole al punto tale che in quell'amalgama non si possa più distinguere l'una dall'altra. Un incontro casuale è destinato a risvegliare antiche emozioni che vedono come teatro la radura della Grande Quercia, luogo dalle valenze magiche, rifugio privilegiato di Carmine. Enya viene coinvolta in una singolare avventura scavalcando il confine. Una farfalla la guiderà nel posto segreto ai più, lì si consumerà un momento di magica intimità. Spazio e tempo si proiettano nella Grande Radura prendendo temporaneamente corpo e sostanza. Neruda, Tagore, Nazim Hickmet, Gibran, Machado si manifestano attraverso i loro versi e i loro pensieri. Ogni poesia ha il suo tempo.