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Argus. L'inizio
Un principe che durante il suo viaggio solitario alla ricerca di se stesso, lontano dalla sua terra, in un nuovo continente, si trova per caso a essere il punto di riferimento della rivolta del regno. Può l'ingiusto diventare giusto attraverso un editto o una legge? L'ingiustizia regolata per legge può essere, da taluni, considerata con forza una pretesa o un diritto che esplicitamente è contro il diritto naturale stesso? Fino a dove si può spingere l'uomo per dominare e sottomettere la volontà degli altri uomini, e perché? Queste sono le domande che si pone Guglielmo. Si rende conto che può essere l'unica speranza, l'unica forza e l'unica guida capace di orientare le coscienze alla costruzione di un nuovo mondo, fatto di regole ma anche di principi che cercano di non intaccare la dignità umana e di considerarne i progetti e le aspirazioni. -
Fiori sparsi del padre. Vita di Padre Carmelo accanto a Padre Pio
"Dopo averci piacevolmente colpito con romanzi di forte impatto emotivo e umano Gisella Pagano, con il suo nuovo libro, 'Fiori sparsi del Padre', decide di dare voce alla sua abilità giornalistica, maturata in una più che decennale esperienza con la regia documentaristica, attraverso un testo che unisce le caratteristiche di una cronaca storica, all'empatia verso i protagonisti della stessa. 'Fiori sparsi del Padre', ripercorre la vita di Padre Pio, attraverso Io sguardo unico, amico e benevolo di Padre Carmelo, suo figlio spirituale prima e poi suo Superiore presso il Convento di S. Giovanni Rotondo. Una narrazione coinvolgente nella sua capacità di focalizzarsi sui dettagli storici ma soprattutto emotivi, che ricostruiscono le identità profonde dei protagonisti. Le pagine, narrate con abile regia, diventano testimonianza viva e autentica di un rapporto cresciuto nei decenni, capace di superare innumerevoli difficoltà, soprattutto nel periodo più difficile per la vita del Santo di Pietralcina. Grazie all'innata capacità figurativa dell'autrice, la voce di Padre Carmelo da Sessano rivive attraverso queste pagine ricche di umanità e consapevolezza, in un susseguirsi di momenti intensi e toccanti."""" (Pina Labanca)" -
Il bandito e Margherita
Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Giacomo Etna, alias Vincenzo Musco, si incontrano per uno strano caso a San Cono nel 1952, richiamati dall'uccisione di due banditi, di cui tutta la stampa nazionale si è occupata. Vengono così a sapere delle efferate gesta del bandito Vincenzo R. e pure del tenero amore della sua donna, Margherita. Si dipana allora nel romanzo, non solo la vita quasi ferina dei briganti coi delitti, le grassazioni e i sequestri, ma anche quella dimessa e laboriosa dei contadini di questa parte di Sicilia tra il nisseno e il catanese. -
Quasi inverno
Vincenzo Ponte è il giovane medico legale chiamato a certificare la morte del vecchio Quinto Di Miele, che ha vissuto negli ultimi due mesi, isolato, nella sua piccola casa nel bosco. ""Non fu la morte naturale di un vecchio che viveva da solo, a fargli perdere il filo della giornata. Fu quello che aveva visto nella stanza dove si trovava il corpo di Quinto Di Miele. Sul tavolo, c'è un manoscritto e una biro ancora aperta"""". Vincenzo Ponte prende i fogli, stacca il cellulare e si avvia verso il bosco per leggere il manoscritto dedicato a Lisa, mio unico amore, e a Vittorio e Valeria, figli di questo amore. Vincenzo Ponte legge senza sosta, e apprende verità insospettate e sconvolgenti, di incesti antichi e violenze recenti. Quando arriva alla fine, prende una decisione a sorpresa, spiato da due occhi che sanno e approvano in silenzio."" -
Ammagatrìci
Dall'Autrice di ""Sicilia esoterica"""" e """"La bolgia delle eretiche"""" undici racconti, altrettanti incontri surreali e folgoranti con sirene e dee greche, sibille e grandi madri, medichesse ebree, trovatrici di tesori e streghe erboriste, schiave di corsari e castellane, assaggiatrici di raffinate pietanze, dive hollywoodiane e viaggiatrici straniere, accomunate da un rapporto esclusivo e magico con la Luna e tutte, reali e fantastiche o letterarie, trasfigurate da una penna ammaliatrice in ritratti indimenticabili. Il libro vi condurrà in un tour visionario, guidato da arcane incantatrici di Sicilia: dal Museo di Morgantina ad Aidone, alla casa di Lucio Dalla alle falde dell'Etna, a Catania, Scicli, Noto, Acireale, Taormina."" -
La consistenza dell'acqua
Lidia è un'insegnante di mezza età in forte crisi depressiva, vedova di un uomo amato più della sua stessa esistenza. Un viaggio imprevisto nella dolce, selvaggia Spagna, fatto con Sonia, la sua migliore amica, e il giovane Luigi, figlio di Sonia, missionario in crisi di fede, farà scoppiare la passione tra le due anime inquiete. E contribuirà a far conoscere a Lidia quella zona d'ombra appartenuta al defunto marito, e mai sospettata. -
La macchia
Un enigmatico consulente internazionale conduce una vita dissoluta, tra il lusso più sfrenato e i bassifondi di Bangkok. La sua vita professionale è a un bivio. Da una parte riceve una conveniente offerta da un ambiguo consigliere politico americano. Dall'altra, una sua vecchia conoscenza gli presenta una proposta folle, che lo riporterebbe in uno scenario di guerra in Africa, ma che gli permetterebbe di riaprire alcuni capitoli della sua vita, mai definitivamente archiviati. Dalla scelta si scatenerà una concatenazione di eventi che ravviveranno illusioni e risentimenti, finendo per svelare segreti angosciosi e inconfessabili, molti basati su fatti realmente accaduti, fra i quali le ragioni della scomparsa di un gruppo di neonati, un mistero della Cambogia negli anni Novanta. Un thriller dal respiro internazionale, con un ritmo incalzante e scene che si muovono in ambienti diversi e poco conosciuti. -
Figure di specchio
Il romanzo racconta il doloroso percorso psicoterapeutico, e non solo, di Tania Sampieri, giornalista e scrittrice smarrita nei labirinti del delirio psicotico e sconvolta dai guai che, la narrazione velatamente autobiografica del suo romanzo d'esordio, I tempi della veglia, le ha procurato. L'aver raccontato, in questo, la morte di un bambino per mano della madre affetta dalla sindrome psichiatrica di Munchausen per procura, ha fatto ricadere su di lei l'ingiustificato sospetto di essere portatrice della stessa sindrome. Il reale, il sogno, l'innocenza, la colpa, il delirio psicotico, le angosce e le gioie della maternità, la vita e la morte, l'odio e l'amore, si intrecciano fino a costituire un unicum che Tania, con inaspettati capovolgimenti di senso e improvvisi colpi di scena, potrà districare in grazia del coraggio e della forza che le verranno da Nadia, compagna di intrepide avventure giovanili e suo importante, ultimo amore. -
Il ponte di Varolio. Versi in suggestioni bilaterali e altro
Il ponte di Varolio indica quella parte del cervello posta tra il cervelletto e il midollo spinale, sede dove si elabora la sintonizzazione dei suoni. Il libro si divide in due parti: Versi inquieti, che si lasciano suggestionare dalle potenzialità uditive del tono binaurale, e Versi quieti, poesie che si riferiscono al primo periodo dell'autrice. In questi componimenti chiaramente non viene riprodotto il tono binaurale, cosa assolutamente impossibile, ma la sua suggestione è servita a stimolare l'autrice a trattare la parola come materia fonica viva, personale e multidimensionale, allo scopo di esprimere vibrazioni nuove, capaci di trasportare il campo uditivo verso armonie inedite e significati non altrimenti intuibili. -
La donna del lume e altri racconti
Il 1991 segna per Giuseppe Giardina il ritorno alla gioia dell'affabulazione, al bisogno di inseguire la suggestione del racconto, accantonando così per parecchi anni l'impegno a realizzare opere nell'ambito dell'arte figurativa. Appartengono a quel periodo i nove racconti ospitati nella presente silloge, le cui trame prendono l'abbrivio da occasioni inaspettate, sorprendenti, colte al volo: storie innestate sul filo della memoria, germogliate da una scintilla, suggerite da una tematica, da un seme destinato, attraverso ampi e articolati passaggi e ghirigori, ad allargarsi per sfociare in una narrazione che pretende di portare alla luce un rosario di situazioni e sentimenti inseriti in un contesto variegato per il momento storico e per la struttura dei personaggi. La materia dei racconti si raggruma attorno ai ricordi, alla responsabilità morale, al dramma delle droghe, alla metamorfosi interiore, all'amore fraterno, alla vendetta, al rimorso, all'onore, al trionfo della verità. -
Vite storte
Omicidi e fatti di sangue accaduti in Sicilia nel secolo scorso. Alcuni risolti altri no. Racconti a metà strada tra la cronaca giornalistica e la storia, in cui le protagoniste - vittime o carnefici - sono le donne. La vicenda umana di ciascuna di loro traduce il vissuto di ogni donna in lotta contro pregiudizi, maldicenze, ingiurie, scarsa considerazione. Un libro femminile ma non femminista: i fatti sono raccontati senza alcuna ideologia, senza dimenticare però che la calunnia sessista è norma anche negli anni 2000. Un modo come un altro di vedere «l'essenziale» e «l'esistenziale» femminile con occhio libero da giudizi e pregiudizi, carico di empatia e partecipazione, ma senza scadere nella commiserazione o peggio nell'indulgenza. -
La mia pipa di nichel
Il jazzista Molagrano, ingaggiato nel locale appartenente a una baronessa decaduta, finisce in uno sperduto paese di un Est immaginario. Il divieto di aprire la finestra dell'appartamento in affitto, che dà sul palcoscenico di un teatro, non fermerà l'odore del pane che lui ama fare in casa. È così che conoscerà la prima attrice e se ne innamorerà, nonostante si sia ripromesso di stare per un po' lontano dalle donne. Fra colpi di scena, improvvisazione musicale e gelosie, la sua permanenza nel surreale paese, che ha rifiutato il progresso perché non porta a civiltà, avrà un epilogo inaspettato. -
Settimo cielo
1943, Pietro torna dalla guerra e viene assunto alla Breda di Sesto San Giovanni, impegnata a costruire un avveniristico aereo transoceanico da trasporto civile. Nella lugubre quotidianità dell'occupazione nazista, Pietro cerca la forza di non soccombere e di conquistare un brandello di futuro. Insieme a lui, un popolo intriso di freddo e di polvere forgia il progetto per una nuova società: al centro c'è la fabbrica come universo del sapere, dove urlano la voglia di riscatto e l'ostinata invocazione di un domani che dovrà volare alto. Ma ci sarà per tutti un destino di speranza? Ispirato a una vicenda realmente accaduta, è il racconto di un'avventura italiana incancellabile che aiuta a conoscere chi siamo, chi siamo stati e chi potremmo ancora essere se ritrovassimo l'amore per i nostri sogni. -
Symbolon
Storia di un viaggio, esteriore e interiore, affinché sia possibile compimentola ricerca perenne del sé e dell'Alterità. Filo conduttore è il Symbolon, una pietra spezzata in due il cui spazio interposto è, al contempo, segno di separazione e di connessione. Symbolon pertanto rivela il duale nell'unitario: la ricerca del protagonista è fede nell'interezza e ha il volto suggestivo e simbolico della propria donna carnale e d'anima. -
Baba Carapa. 12 racconti + 12 frammenti di arte contemporanea
"Più che un viaggiatore, Vicentini Orgnani è un assaggiatore del mondo. Non è neanche un turista, ma un degustatore di terre, e soprattutto di persone. È per questo che le sue short stories restituiscono il sapore dei luoghi e l'unicità delle donne e degli uomini incontrati. Sono cronache affettive di lavoro e sentimenti che l'autore ci consegna con la generosità del vero collezionista, che non investe in arte, ma lotta per l'opera in cui, incontrandola, gli capita d'innamorarsi"""". (Diego De Silva)" -
A mala sorti. Epigrammi scelti
Perché la lettura degli Epigrammi di Marziale ci diletta ancora a distanza di duemila anni? Perché tra i grandi poeti della classicità, Marziale è tra i pochi che ha saputo parlare a intere generazioni di lettori, anche lontane nel tempo, a ragione dell'attualità dei suoi tempi, del realismo senza tempo dei suoi bozzetti romani, della plasticità dei suoi personaggi e della fine ironia che dà colore ai suoi versi. La traduzione, che ha trovato un punto di forza nella straordinaria ricchezza lessicale e di forme idiomatiche delle parlate siciliane, è anche il tentativo di riaccostare le nuovi generazioni a un grande poeta del passato e a un dialetto che l'omologazione culturale spinge sempre più verso l'oblio. La selezione di epigrammi e la loro sequenza nel libro offrono al lettore uno spaccato della vita di Marziale, dalla sua lunga esperienza romana fino al suo ritorno a Bilbilis. -
In febbre e sudori
Nella silloge che il poeta propone in queste pagine affiora umidità, fin dal titolo, e a questa è intrecciata un'eco di visioni, talvolta quasi cinematografiche, che si contengono l'un l'altra e ne rilanciano di nuove. C'è desiderio, malinconia, muschio, muffa, saliva, rancore, soddisfazione, pezzi di pelle, languore. L'umidità allatta il corpo, che qui emerge prepotente e rabbioso, e quasi aspetta un morso per schizzare un rivolo di sangue e/o veleno a seconda che il liquido che nutre sia felicità o infelicità. Così pure i disegni che rimandano a vicinanza, addirittura a sovrapposizione, a mischiamento, a scambio, a contorni che sconfinano. -
La sorellanza
Due geologi cinesi vengono uccisi nel cuore dell'Africa. Poco prima hanno scoperto una zona in cui si manifesta un'eccezionale anomalia magnetica. I nostri indomiti protagonisti Massimo e Tano, che in passato hanno già collaborato con i servizi cinesi, saranno coinvolti in una storia avventurosa, avvincente e irta di pericoli. Dovranno affrontare un nemico misterioso determinato ad ogni costo a nascondere un'identità che affonda le proprie radici in passato remoto. I nostri amici riusciranno a vincere contro il loro nemico? Lo scopriremo tra tanti colpi di scena e capovolgimenti di fronte. -
Le cicale cantano nel nostro silenzio
Lo scenario in cui si svolge ""Le cicale cantano nel nostro silenzio"""" è parte della storia nazionale. Figura reale e storica è Modesto Cugnoglio, l'""""avvocato dei contadini"""", fondatore del giornale """"La Risaia"""", deputato socialista. Vero è 'l Biundin alias Francesco Demichelis, bandito sociale che animò con le sue scorribande le campagne vercellesi. Vero soprattutto è il grande sciopero del maggio-giugno 1906 con al centro le mondine, che dopo giornate memorabili, con gli squadroni di cavalleria contrapposti alle scioperanti e i cortei che attraversavano la tranquilla città di Vercelli, impose alla fine, vincente, le 8 ore. E vere sono le condizioni della manodopera, soprattutto di quella femminile, la fatica bestiale del lavoro, la prepotenza dei padroni, dei fittavoli, che si consideravano ancora signori incontrastati su una popolazione in stato servile."" -
Incanto di luci
"Incanto di luci"""" raccoglie le poesie di Luigi Di Franco degli anni 1993-1996, a cui si aggiunge un'ulteriore recente raccolta del 2018 dal titolo Aurora di Bagliori. Il legame tra la riproposta degli esordi della sua produzione poetica con una più recente ed inedita raccolta va individuato nel valore pensante della poesia. Infatti la poesia non solo infiora di rose il pensiero, ma è essa stessa espressione del vivo pensare conducendo, come apertura spirituale, alle rappresentazioni del contemplare che è incontro con l'Essere presente nel cuore umano. I diversi emblemi storico-culturali ed esistenziali che la raccolta presenta, da quelli della Sicilia a quelli della Spagna, svelano la presenza assoluta che, nel metaforico linguaggio della poesia, fa vivere la riconciliazione del pensiero con l'essere. Il viaggio del poeta, come quello di Enea, è un viaggio di riconquista oltre ogni distruzione, in tal modo egli ritrova la propria terra d'origine e in essa vive per sempre. Il viaggio del pensiero è il protagonista dell'interiore svelamento dei versi della raccolta che si fa cammino d'oltrepassamento all'Essere."