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Pietro. Storia di un'amicizia
Per ricordare il venticinquesimo della scomparsa del pittore Pietro Palma (Vittoria 1930-Gela 1991) Enzo Papa rende omaggio al suo grande amico con questo saggio-racconto che mette a fuoco non solo l'attività artistica e la profonda sensibilità umana e culturale di Palma, ma soprattutto esalta il valore e il significato di una vera amicizia che la morte ladra non è riuscita a interrompere. Le testimonianze, poi, di Gesualdo Bufalino e di Salvatore Silvano Nigro aiutano a comprendere meglio il ""personaggio"""" Palma, la sua solare humanitas, estesa sempre a largo raggio."" -
Nel dolore
La vita di Nick Corey, sceriffo della piccola cittadina texana di Bakereedge Pass, sembrava potesse scorrere tranquilla da quando Stella, il suo grande amore, è tornata a vivere con lui. I tempi della rabbia e del dolore, dell'alcol e della violenza, sembrano davvero finiti. Ma il destino non è benevolo: Rudy Loddenbróke, il suo miglior amico, col quale condivideva inconfessabili segreti, viene ucciso. Nick non ha il minimo dubbio su chi possa essere stato. Così, mentre con Stella tenta di imbastire una vita serena parlando di nuovo di matrimonio, indaga e cerca di fare uscire allo scoperto l'assassino. Grazie ad Abramo, uno strano cane incontrato per caso, Nick riesce a sventare una trappola micidiale che lo porterà di nuovo sulla strada della violenza lucida e spietata, quella che conosce bene, alla quale si appella per spianare ogni ostacolo tra lui e l'ordine delle cose, tra se stesso e la felicità che pretende di avere. I fatti prenderanno a rotolare senza freni in una discesa allucinata, e Nick Corey cadrà di nuovo nel suo inferno di ferocia, in balia delle sue paure e della sua voglia di vendetta. E non avrà pietà per nessuno, neppure per se stesso. -
La cura
Di fronte alla malattia, dove può spingerci l'amore? Dove condurci la voglia di vivere? L'autore affronta un tema delicato con uno sguardo originale e a tratti ironico, dando al racconto un ritmo incalzante che rispecchia l'energia vitale di Ivan, il protagonista del romanzo. Ivan scopre di essere gravemente ammalato: un cancro e pochi mesi di vita al prezzo di pesanti terapie. Per di più, rientrando una sera dal lavoro, trova la sua casa svuotata. Nessuna traccia dell'arredamento né di Alice, la donna con cui convive da dieci anni. Incapace di scegliere se affidarsi alle cure, si rifugia nell'appartamento deserto e sul web, alla ricerca di una terapia alternativa. L'appartamento, però, non è forse così disabitato. Giorno dopo giorno e senza motivo, le stanze tornano a riempirsi: mobili, oggetti, quadri alle pareti davanti agli occhi increduli di Ivan. Questo sino all'incontro con Martina, ex compagna di scuola, a cui lui si lega con avidità, come fosse l'unica strada possibile verso la guarigione. ""La cura"""" è la storia di un amore puro e disinteressato, il racconto di un dono, in cui il protagonista è uno stupito testimone."" -
Dizionario giuridico degli insulti
Vuoi chiarirti le idee sul gesto dell'ombrello, il dito medio alzato, le corna, la pernacchia, la linguaccia e altri gesti insultanti? Vuoi conoscere se augurare a qualcuno che gli vengano le emorroidi costituisce reato? Posso offendere l'avvocato chiamandolo Azzeccagarbugli? O se gli restituisco un atto di citazione con gli errori di grammatica corretti? E se lo chiamo avvocato di provincia? E se gli dico che ha lo sguardo da bottegaio? Perché vai a dirlo a tua sorella costituisce reato, mentre non è reato dire a qualcuno vai a dirlo a tua madre e a tua sorella? Si può offendere l'avversario chiamandolo carabiniere? Oppure Cornelio? È ingiuria rivolgersi a un'attempata signora con la locuzione dentiera ambulante? Ci sono casi in cui si può dare del ladro senza commettere reato? Scrivere che qualcuno porta iella è diffamatorio? Può impunemente un pubblico ministero invitare il teste a non fare il napoletano? Lei non sa chi sono io! è solo una manifestazione di manifesta imbecillità o costituisce reato? Può offendersi una ragazza se la chiamo Papi girl? Posso impunemente infilare nelle pieghe della divisa di un vigile urbano il verbale di contravvenzione? Perché non si può dare del TU a un pubblico ufficiale, mentre lo si può ricambiare se per prima inizia lui? Alla ex moglie si può impunemente rinfacciare che è stata una nave scuola? Posso impunemente chiamare il mio asino col nome del vicino che mi sta antipatico? Scrivere come causale nel bollettino di una multa rapina aggravata può ritenersi oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario? Il testo raccoglie in ordine alfabetico (quasi) tutti i termini e le locuzioni sottoposti al vaglio della Magistratura e concernenti i reati di offesa. Si tratta di oltre 1200 parole (e frasi) e di oltre 80 gesti. -
La bolgia delle eretiche
Un romanzo inquietante e allegorico sulla donna che si misura con la scrittura e il potere, dal 1500 ai nostri giorni. Una testimonianza della forza delle donne, della loro ripulsa del male, della difesa indomita e della dedizione ai propri ideali a costo della vita. Figure forti di donne realmente vissute che l'autrice ricostruisce su fonti inedite: Ursula, venditrice di pianelle, condannata dal tribunale del Sant'Uffìzio al fuorbando e alla fustigazione; suor Agueda, arrestata come quietista; Francisca, accusata di essere strega e condannata alla damnatio memoriae, Garronfola, affittaletti della flotta spagnola di stanza a Messina, frustata e spogliata dei suoi averi; Gertrude, la terziaria condannata al rogo come molinosista. Tutte eretiche siciliane che la contemporanea Alda, autistica scrittrice fallita siculo-milanese, riesuma dalla bolgia infernale in cui si trovano per farle raccontare in una lingua contaminata, che fa ricorso al siciliano, allo spagnolo, al latino. E poi Sofonisba, pittrice, che è riuscita invece a plasmare a suo piacimento la sua favolosa vita. E Peppa la cannoniera, eroina risorgimentale vittima della sua fiducia nell'illusorio cambiamento politico-sociale di quegli anni. E ancora Mariannina, la poetessa che cercò la Luce all'interno di logge e società di ispirazione magnetista. -
Le immagini ibride
In un anonimo, grande albergo di Milano si consuma l'incontro - apparentemente casuale - tra un uomo maturo e una giovane donna: Giovanni, chirurgo stanco e dallo sguardo scanzonato, e Claudia, inquieta studentessa dal fascino misterioso e irresistibile. Notte dopo notte, confessione dopo confessione, tra i due nascerà un sentimento intenso e impossibile, sostenuto da un'alleanza nutrita dalla condivisione delle tante aspettative andate irrimediabilmente perdute. In quelle notti insonni, Claudia confesserà di sospettare che la vita possa non avere, per lei, le stesse regole che ha per gli altri, mentre Giovanni ammetterà di temere un futuro ricco solo di nostalgia. L'incanto che a tratti si creerà tra loro li aiuterà a sentirsi ancora vivi, fiduciosi, in attesa, fino a quando non saranno costretti a fronteggiare una verità del tutto inattesa; sopravviverà la loro alleanza, nonostante le pieghe dei loro segreti? -
Tre case tre chiese
È inevitabile aver pescato in ricordi ed esperienze personali o che mi erano state raccontate, quantomeno come ispirazione agli eventi descritti, perché la vita del mio personaggio è forse idealizzata e, almeno per alcune parti, è vero che l'ho anche sognata. Ma sinceramente, non sono mai stato in quasi nessun luogo più o meno esotico, dove si svolgono le avventure di Giovanni. Infatti, non c'è bisogno di sapere dove andiamo, per intraprendere un viaggio, né di aver la certezza di riuscire ad arrivarci nella realtà, per perseverare nel volo della fantasia. Perché sognare non costa niente, anche se a volte fa un po' paura. -
Il seminarista
Massimo, ragazzino rapito dalla vocazione religiosa e indirizzato alla vita monastica, viene crudelmente sbalzato nel mondo reale dall'efferato assassinio dei propri parenti per mano sconosciuta in un tardivo colpo di coda delle guerre di mafia. Decide di cambiare vita e perseguire il difficile percorso della vendetta. Tano, un amico di vecchia data, lo supporta e conduce sulla strada del cambiamento, per metterlo in condizione di fare ciò che desidera con ogni fibra del suo essere. I due, poi, si trovano, loro malgrado, coinvolti in un intrigo internazionale che affonda le proprie radici nel passato recente. Cercherà, con le proprie forze, di opporsi all'insano progetto aiutato dalla fortuna, dall'amicizia di Tano e dall'amore di Sara, per giungere fino alla nemesi finale. -
Viaggio nel blu
Il volume raccoglie la produzione poetica di Luigi Di Franco tra gli anni 1997-2016 svoltasi dentro una sempre nuova cura verso i significati della pensante condizione umana in grado di cogliere attraverso il viaggio della poesia l'eterno nel transeunte, il duraturo nel temporaneo. Una poesia, dunque, che appartiene all'esistenza spirituale che apre alle infinite sfumature della vita dello spirito. Nell'umano viaggio solo la presenza della «città posta in alto» come vivente presenza d'Essere è la guida del cammino, spesso complesso e arduo, nella molteplice condizione dell'uomo. Il viaggio nell'azzurro della luce del pensiero si fa così protagonista dell'interiore svelamento dell'Essere attraverso le vie spirituali della memoria e dell'esistenza. Svelamento evocato e incontrato da una poesia in cui il «paesaggio interiore» si fa canto trascendentale capace di riportare ogni simbolismo alla parola del Principio. La poesia, pertanto, introducendo alla presenza spirituale come sentire metafisico, si fa esaltante tensione e cifra di ritrovamento del riscatto ultimo e ogni dualismo metafisico tra essenza ed esistenza diventa un incontro e una sintesi dove la parola stessa della poesia, come iniziazione alla verità, fa vivere al lettore la Presenza trascendentale. Ogni dato naturale e culturale, facendosi tramite la poesia simbolo universale, si apre a quel varco che porta dall'effimero al regno trascendentale della gentilezza. Questo percorso, come viaggio in una sempre viva ""poesia del cuore"""", è riunito nel presente volume che raccoglie la poesia dei precedenti volumi Sentieri del tempo del 1999, Canti di Pietraluna del 2009, Canto a Villarosa del 2015, a cui si aggiunge anche l'inedita raccolta Il Patio nel Blu del 2016."" -
Il borgo delle storie. Nove scrittori per Motta Camastra alla ricerca del «genius loci»
Nove autori per altrettanti racconti ambientati nel pittoresco borgo di Motta Camastra, il borgo delle storie. Storie raccolte dalla viva voce degli abitanti e ad essi restituite a suggello dell'identità di una piccola comunità. Gli autori: Giorgio D'Amato, Licia Caratilo Di Prima, Marinella Fiume, Daniela Gambino, Riagio Guerrera, Clelia lombardo, Cristina Marra, Mary Mattana, Una Maria Ugolini. -
L' arazzo
Cosa accade se la notte mischia i pensieri ai sogni si domanda il protagonista. Un quinterno superstite di un vecchio libro apre il sipario di una nuova avventura di Carmine. La donna senza nome stimola la curiosità di Janira una ninfa del mare. Un arazzo dai tratti misteriosi, inquietanti. Un enigmatico vecchio saggio. Gli dei dell'Olimpo con le loro debolezze, il vecchio del tempo con la sua clessidra, una giovane veneta docente universitaria incontrata casualmente si rivela desiderosa di andare alla ricerca di se stessa. Carmine viaggiatore solitario si ritrova nella insolita veste di guida. ""la saggezza non si insegna"""" le dirà. Una zingarata ci farà conoscere anche un Carmine fuori dai soliti schemi. Amadria onnipresente offrirà alla fine a Brenda un dono pieno di significati perché possa continuare nel suo percorso."" -
Il sentiero dell'anima. Ricordi
Prosegue il Viaggio nel mondo del Sé iniziato ne “Il Sentiero dell’Anima – Emozioni”. In questa nuova silloge poetica, l’autore pone in primo piano i Ricordi. Ricordi di tracce indelebili ritrovate sul sentiero dell’Anima da condividere con chi ha trovato il proprio Cammino e con chi lo sta ancora cercando. È il diario di un argonauta che contempla, ascolta, cerca.I piani differenti di accesso alla lettura consentono di avviare caleidoscopici percorsi, scoprendo a ogni lettura un nuovo frammento. “Il Sentiero dell’Anima – Ricordi” è la condivisione degli indizi raccolti nell’esperienza autentica del Sentire, con l’intento di suscitare nel lettore l’impulso ad avviare il proprio Viaggio e rammentare, a chi lo stia già affrontando, che l’Avventura personale non è mai solitaria. -
Ogni vita merita una favola. Ediz. a colori
"Se vi trovaste a passare dalla tonnara e predisporreste la profondità del vostro animo, sentirete come canto di sirene le struggenti note dell'antica Cialoma fondersi con le sferzate del vento, fedeli compagne di quei ruderi, muri e pietre che un tempo fieri sfidarono cielo e mare!"""". """"Il castello di sabbia vivrà per molto, molto tempo nell'animo di chi lo avrà ricevuto. Noi siamo pezzi di nuvola che cambiano forma e sorvolano il mondo. Quel mondo che sta ai confini tra cielo e terra. Nessuno può essere da solo; terra, acqua, fuoco e aria, ma insieme ne facciamo parte, poiché noi siamo il mondo!"""". Due storie, due mondi, due sogni e tante """"tele"""", dipinte col pennello della fantasia e imbibite da tutti i colori e le sfumature della favola che è già vita; si, proprio perché """"ogni vita merita una favola"""". Età di lettura: da 7 anni." -
Sangue e inchiostro
Ai piedi del duomo di Milano, un giovane vigile non molto sveglio rinviene il corpo senza vita di un dirigente editoriale, prima vittima di uno spietato assassino seriale che si firma 'L'inedito'. L'ispettore Marco Silba, famigerato dirigente della squadra omicidi, inizia con il consueto accanimento la ricerca dei particolari che lo possano condurre alla cattura del colpevole. Il cruento omicidio presenta un particolare agghiacciante: il cuore della vittima è stato asportato e al suo posto è stato inserito un piccolo libro rilegato in legno. L'assassino spedisce il cuore allo scrittore di successo Stefano Lancetti e alla moglie Rossella, rendendoli loro malgrado protagonisti dello sconvolgente disegno criminale. Molto presto un altro dirigente editoriale viene ucciso nello stesso modo del primo e ancora una volta Stefano Lancetti, presente sulla scena del crimine, deve cercare di spiegare all'ispettore Silba il motivo del suo coinvolgimento. Stefano Lancetti deve il suo successo a uno straordinario ghost writer e la rabbia dell'assassino nei suoi confronti sembra guidata proprio da questo segreto. -
La traduttrice
Vincoli di segretezza (ma essi non valgono quando a parlare è l'anima, come afferma la protagonista verso la fine del romanzo), hanno impedito di conoscere i retroscena di alcune carriere letterarie iniziate nel secondo dopoguerra con l'aiuto dei servizi della propaganda alleati. Un ruolo fondamentale in tale strategia hanno avuto le traduzioni, soprattutto di scrittori e poeti americani che alcuni intermediari, o agenti OSS, hanno distribuito a intellettuali italiani ""meritevoli"""" pur se ignari o quasi della lingua inglese, contribuendo a fare esplodere il successo di una cultura ben inferiore alla nostra, nell'intento di riuscire a cancellare il ricordo di altre esplosioni, causa di macerie e morti superflue. Questa potrebbe essere la vicenda riassuntiva del periodo storico, ma c'è di più e a raccontarlo è una donna morente, a tratti riconoscibile, la quale dialoga con la propria anima e a essa e a nessun altro svela tutta la verità di un passato che la riguarda, e ci riguarda, contraddicendo gran parte di ciò che ha lasciato scritto nelle proprie memorie."" -
Senza lievito non si fa il pane
Andrea è un giovane costretto a lasciare la propria terra, un paese della Calabria tirrenica ricco di storia, che ha svolto un ruolo importante nei secoli passati, conoscendo momenti di grande sviluppo. Ma fin dall'Ottocento i suoi giovani sono stati costretti a emigrare. L'autore raccoglie storie e memorie legate all'infanzia e all'adolescenza. Nei brevi racconti si intrecciano storie e storia, fantasia e realtà, ed emergono nella narrazione la malinconia per la propria terra, per il tempo passato e per un mondo che non c'è più, ma anche la speranza per il futuro. -
Tra le pietre del ponte
Questo romanzo, ambientato in una non specificata cittadina della riviera ligure, racconta i cambiamenti inaspettati che intervengono nella vita di quattro persone (Amelia, Dino, Bea e Claudio) le cui storie si intersecano nel corso e alla fine della narrazione. Tradimenti inaspettati e scoperte sconvolgenti coprono un arco temporale di due mesi e i protagonisti si troveranno davanti a un destino che li vedrà fare i conti con il proprio passato, remoto e recente, che torna prepotentemente all'improvviso, e con l'amore che unirà le due coppie, alla fine, con un ""happy end"""" non del tutto scontato."" -
Il professore
Giada è una promettente modella del jet-set internazionale dalla spiccata personalità e dall'animo dolce e sincero. La sua profonda intelligenza ma anche l'amore, di cui sembra essere disperatamente affamata, sono per lei, spesso, motivo di profonda sofferenza, poiché non le permettono di vivere serenamente in un mondo che richiede costantemente prove di umano dolore. Al rapporto molto difficile con la sorella Elvezia, si aggiunge l'incontro, a seguito di un ricovero, con il professore, uomo alla stesso tempo carismatico ed enigmatico, ma che sembra nutrire per Giada un profondo interesse. Proprio da questi elementi nascerà una storia d'amore difficile e complessa che porterà allo scoperto l'attualissimo - e drammatico - tema dell'amore estremo, quando cioé l'incapacità umana di viverlo lo trasforma in un bagno di sangue, emotivo e fisico. -
Il gioco dell'altalena
L'allegoria che Carlo Maugeri sceglie, come filo conduttore della sua prima raccolta di liriche, i cui temi attraversano i tempi della sua esistenza, è l'altalena e il gioco che essa descrive: regolare, dinamico, allegro. Un gioco che, però, è rigorosamente ancorato ai suoi perni: i valori ineludibili di una vita intensa, complessa, ""vissuta"""" in ogni suo attimo, seria ma non seriosa. Nel Gioco dell'altalena la morte, la vita, la viltà di taluni, la genialità di altri, l'egoismo, la rabbia, le passioni giovanili e le passioni d'amore, l'impegno civile, gli errori e tanto altro assumono l'immagine di una delle fasi aeree dell'altalena, che avrà il suo esatto contrario fino a quando sarà costante l'impulso del movimento."" -
Il caso del cadavere a quattro zampe
La seconda inchiesta (dopo ""Il cerchio di ghiaccio"""") del commissario Savino Improta e del giudice istruttore Libero Mistretta parte dal ritrovamento di un cadavere in una posizione a dir poco inquietante; e si sviluppa attorno alla figura del dispotico titolare di un impero affaristico, al contempo capace di umiliare e tiranneggiare chiunque abbia davanti. Ben presto dal movente finanziario si passerà a quello familiare e umano, confermando i due inquirenti, palermitani e grandi amici, nella loro visione disincantata e amara dei fatti della vita.""