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Disuguaglianze e teoria sociale. Le nuove forme del condizionamento
La società del nostro tempo può apparire ingiusta e diseguale; eppure le categorie con cui si denunciava questa realtà non sembrano più efficaci. Le classi sociali impediscono ancora agli individui di realizzare liberamente le proprie aspirazioni, ma non sono vissute dalle persone come fonte di identità né vengono percepite come base del conflitto politico o sociale. Le identità centrate sulle aggregazioni collettive cedono il passo a un investimento verso il soggetto e le differenze sono ricondotte alle possibilità di scelta dei singoli attori sociali. -
Disturbi neuropsichiatrici in età evolutiva
La neuropsichiatria infantile ha avuto in questi anni recenti un notevole impulso legato all' incremento epidemiologico di varie condizioni neurocomportamentali, quali i disturbi dello spettro autistico e la sindrome da disattenzione con iperattività e impulsività che causano, quasi sempre , un disadattamento funzionale dell'individuo affetto e un impatto sociale sfavorevole. Un'ulteriore ragione della crescita della disciplina è attribuibile alla sempre maggiore consapevolezza che i disturbi dell'affettività e dell'umore sono ben presenti nella popolazione infantile e adolescenziale e che, in molti casi, possono persistere in età adulta. L'interesse per antiche ma sempre attuali patologie come le paralisi cerebrali infantili, le epilessie, l'enuresi è rimasto immutato e la loro presentazione ne è la riprova. Altre condizioni emergenti, trattate sempre con stile chiaro e analizzate in prospettiva sia clinica che psicologica, sono l'anoressia nervosa e l'abuso su i minori che, oggi, costituiscono le nuove scommesse della neuropsichiatria infantile rivolta sia alla cura che alla prevenzione. -
Silloge dei Vergiliocentones minori
Qui vengono pubblicati con apparato critico, traduzione, note, Index fontium, e naturalmente con la segnalazione delle divergenze rispetto al testo virgiliano sei Vergiliocentones pagani, ciascuno dei quali preceduto da una breve introduzione: cinque a carattere mitologico, il Narcissus, il Iudicium Paridis, l'Hercules Aetanteus, il Progne et Philomela, l'Europa, che, essendo tutti di piccole dimensioni sono da considerare ""minori"""", più il """"De panificio"""", di soli undici versi (naturalmente, è bene precisarlo, la definizione """"minori"""" non implica un giudizio di merito sulla loro qualità)."" -
La piaga e la cura. Poveri e ammalati, medici e monaci nell'Anatolia tardo antica
Nel presente volume sono stati raccolti quattro studi, fra loro strettamente connessi da un fondamentale motivo unificante, l'analisi dello spazio extraurbano in un settore specifico della penisola anatolica, le regioni 'storiche' di Ponto e Cappadocia, e in un arco temporale compreso fra il III ed il VI secolo d.C. La raccolta sistematica e l'analisi delle fonti letterarie, epigrafiche, archeologiche e numismatiche su queste aree dell'Asia Minore tardoantica, hanno permesso di evidenziarne non solo strutture produttive e dinamiche insediative, ma anche problemi amministrativi e aspetti socio-culturali. L'indagine si è così concentrata sulle divinità pagane e sulle figure carismatiche ritenute capaci di allontanare insetti voraci dai terreni agricoli, sui luoghi cristiani di accoglienza, sostegno e cura dislocati fuori dalle città e destinati a tutti i bisognosi, sul complesso rapporto fra ""vescovi di campagna"""" e """"funzionari dei distretti rurali"""", sulla significativa convergenza di infermità e ospitalità, povertà e medicina monastica intorno alle miracolose reliquie di un santo."" -
Introducción a Antonieta Madrid
"Introducción a Antonieta Madrid"""" è un saggio che ha al centro del discorso una delle voci più originali della letteratura venezuelana contemporanea. Attraverso l'approssimazione all'autrice, e in particolare a uno dei suoi capolavori, la raccolta di racconti brevi e brevissimi di """"Feeling"""", ci si avvicina alla complessa realtà del Venezuela. Essa è colta nelle sue diverse componenti di lingua, storia e cultura. Partendo dalla modernizzazione tumultuosa, e percorsa da spinte contraddittorie di libertà e tirannide iniziata nei primi del Novecento, si giunge fino alla República Bolivariana di Hugo Chávez del secolo XXI." -
Un italiano di Sicilia
Può essere difficile essere siciliano nel mondo. Ed è sicuramente duro il travaglio di chi, nato nel fascismo e educato dal fascismo, cerca nella propria coscienza la via verso il sospirato approdo nei valori della libertà, della democrazia. Su questo duplice percorso esistenziale e culturale si sviluppa il cammino che, sul filo della memoria, Nino Milazzo compie lungo un vasto arco di tempo: dall'infanzia, segnata dalle privazioni e dai traumi della guerra, alla vecchiaia, vissuta con la lucida consapevolezza della distanza che inesorabilmente separa la sua generazione da un mondo in rapida, tumultuosa trasformazione. È un viaggio nei ricordi e nella storia, un viaggio che - passando attraverso le esperienze di un uomo che è stato vicedirettore del Corriere della Sera, vicedirettore de L'indipendente, condirettore de La Sicilia, direttore di Telecolor - incrocia situazioni e protagonisti di una multiforme contemporaneità. -
Dentro Viterbo. Breve ma intenso viaggio nella città
Un viaggio breve ma intenso, dentro una città antica che affonda le sue origini nell'età etrusca, dove storia e leggenda sfumano i loro confini e creano curiose contaminazioni. -
Le mie stigmate
Un evento meraviglioso, misterioso ma nello stesso tempo miracoloso ha segnato il percorso di vita di questa persona. La svolta nell'anno 2000 mentre era andato in visita nei luoghi ove nacque il Santissimo Padre Pio. Oggi, assiduo frequentatore della Chiesa cattolica e di gruppi di preghiere, Mario, racconta la sua missione e le sue stigmate nelle pagine di questo volumetto. -
Sociologia e sessualità. Modelli relazioni giovanili e ricerca empirica
L'analisi delle relazioni interpersonali trova una collocazione tutt'altro che egemone nel quadro complessivo delle scienze sociologiche, soprattutto nella tradizione accademica italiana. Il presente volume intende operare una ricognizione dei paradigmi e delle teorie che in sociologia, e in parte in psicologia sociale, si dimostrano efficaci nella riflessione intorno ai comportamenti privati nella contemporaneità, offrendo un punto di vista complementare a quelle discipline che spesso marginalizzano le dimensioni sociali dell'affettività e della sessualità. Allo stesso tempo si vuole proporre un contributo metodologico del tipo multicriterio multitecnica implementato nell'indagine ivi presentata su un panel di giovani della provincia di Latina basato sulla continuità semantica tra le nozioni di attore, gruppo e rete sociale: in questa prospettiva gli indicatori individuali e le misure costruite su base sociometrica e relazionale si integrano nella logica delle procedure di analisi, aprendo per le scienze umane orizzonti cognitivi nei quali soggetto e struttura non siano necessariamente irriducibili. -
Il territorio della Sicilia e le sue rappresentazioni
In questo volume si cerca di veicolare un'immagine della storia siciliana diversa da quella esportata da tanta letteratura e invalsa negli anni, soprattutto nei paesi anglosassoni, a partire da approcci sociologici e antropologici quasi a caccia di esotismo ai confini d'Europa (si pensi alla categoria del familismo amorale che spiegherebbe la mafia, o alla separatezza dell'isola, che la renderebbe custode di tratti identitari metastorici). Tenendo conto degli effettivi processi e dei percorsi concreti delle vicende isolane, si è provato a ricavarne non tanto un'altra storia, ma i modi complessi di rappresentazione dei rapporti spazio-società. -
La cura del corpo. Medicina e chirurgia nella storia delle Università siciliane
Che cosa è una 'cultura medica'? È l'estensione ad un intero ceto professionale di competenze e domande scientifiche che lo storico sa ricondurre con certezza a singole professionalità? O non è piuttosto parte di processi più generali, cioè il percorso che una comunità socialmente strutturata e governata da istituti ha potuto seguire per maturare storicamente e culturalmente il rapporto con il proprio corpo? La 'piccola storia' della medicina e della chirurgia di cui si descrive l'albero evolutivo con riferimento alle aree territoriali (Catania, Palermo, Messina) che ne hanno organizzato la crescita come sapere accademico questa storia è anche, nell'interpretazione dell'autore, 'grande' se riferita alla qualità delle risorse umane e civili che i protagonisti della medicina siciliana vi hanno investito. E così il volume cerca di offrire, alla doppia domanda iniziale, risposte calibrate ora sulle figure centrali delle cattedre, ora sulla consistenza delle strutture (ospedali e cliniche) che ne hanno modellato le identità. -
Nello stesso luogo. Percorsi di ricerca sulle pratiche e le dinamiche della convivenza interculturale
Italiani e migranti che convivono nello stesso luogo ricercando attivamente interazioni che possano accrescere la conoscenza reciproca. Italiani e stranieri che vivono nello stesso luogo come fossero comunità separate. Migranti riuniti nello stesso luogo per reagire alle discriminazioni e ai processi di esclusione sociale. Migranti che scelgono di non aggregarsi per evitare i rischi di marginalità sociale. Questi sono solo alcuni degli scenari di convivenza multiculturale che le ricerche presentate nel volume ricostruiscono, interrogandosi sempre sui fattori che possono averli determinati. Entro i confini di uno stesso luogo, più o meno regolato, l'estraneo e il familiare possono potenzialmente entrare in un contatto proficuo, tale da rendere gradatamente l'estraneità parte integrante della quotidianità. -
Etica e metodo. Considerazioni sull'antropologia visuale
Una selezione di saggi che trattano, in prospettive diverse, questioni relative all'antropologia della comunicazione visuale, un ambito di ricerca che ha in sé evidenti implicazioni etiche dalle quali non si può prescindere. L'assunto implicito che lega i diversi testi è che nelle scienze sociali in genere - ma in maniera assai più forte nell'ambito della ricerca e della riflessione antropologica sulla visualità - le scelte metodologiche si intrecciano con istanze etiche, quasi fino a formare un tutt'uno. -
Giochi e videogiochi. Dal nascondino alla consolle
"Questo volume vuole offrire spunti di riflessione e confronto per tutti coloro professionisti, esperti, ma anche giovani e adulti che si interroghino come gli autori sulle dinamiche della società, su come essa evolve. Si potrebbe opinare che l'interrogativo è quanto meno ambizioso ma in realtà se ci pensiamo bene il gioco è una parte fondamentale del nostro essere individui, ci accompagna lungo il corso di tutta la nostra vita. Da bambini è parte fondamentale del percorso di crescita da adulti e parte fondamentale della nostra socialità e auto espressione e mantiene vivi dentro ciascuno di noi la """"gioia di vivere"""" che rende più leggero il nostro quotidiano.""""" -
Didattica della visualità
In un certo senso il titolo allude ad un superamento della tradizionale definizione di ""antropologia visuale"""", spostando radicalmente l'attenzione sulla dimensione visuale come """"parte costitutiva della cultura antropologicamente intesa"""". Ma soprattutto il visuale """"è parte integrante del tempo presente, costitutivo del suo farsi e del suo divenire"""", e proprio da tale considerazione deriva l'evidente urgenza di promuovere una effettiva educazione alla visualità. La struttura del volume si articola in diverse sezioni che, insieme, vogliono essere esempio di quel particolare approccio all'educazione che si fonda come auspicava Socrate sull'amore dell'educatore per ciò che insegna e per coloro a cui insegna. Ne emerge una sorta di dialogo franco e aperto fra coloro che sono coinvolti nell'insegnamento e fra essi ed i discenti. Un dialogo in cui hanno voce, a pari titolo, gli uni e gli altri."" -
Silenzi, solitudini, segreti. Altre metamorfosi dannunziane
Di fronte al livellamento ""storico-inconsapevole"""" dell'uomo-massa, i silenzi urbani di """"Elettra"""" (1904), le solitudini umane del """"Forse che sì forse che no"""" (1910), i libri segreti delle """"divine fisiologie"""", nei più tardi anni Venti e Trenta, sono soltanto alcune delle metamorfosi prodigate dall'immaginario dannunziano per sopravvivere e per ricreare sé stesso lungo il Novecento, senza smarrirsi nel nuovo secolo e anzi riprendendo e sviluppando, tra nostrani dintorni (lampante il caso di Fogazzaro) e 'sintonie' epocali, le lezioni della cultura europea otto-novecentesca, specie di quella francofona: Hugo, Rodenbach, Barrès. D'altronde, all'epoca, la Francia, con la compagnia di un Belgio non così disprezzato e allontanato in termini d'apporto culturale, è la patria comune a tutti, la cui lingua seduce il Vate - che investe molto sulla traduzione - per le grandi possibilità che offre a chi la abita come autore."" -
L' uomo nuovo albanese. Tra morale comunista e crisi della transizione
Il 1991 è stato l'anno che ha segnato la caduta del comunismo in Albania. Quell'evento ha avviato una vera e propria ""mutazione"""" nella società albanese, tanto che molti si chiedono se esistano ancora dei valori, e quale futuro si prospetti per il popolo albanese. Lo studio di quello che il popolo albanese ha subito durante il comunismo e dopo la sua caduta è stato affrontato da studiosi sia stranieri sia albanesi, ma questi ultimi hanno affrontato l'argomento in una prospettiva essenzialmente ideologica, che rischia di inficiare le loro analisi, per lo più non basate su ricerche """"sul campo"""" ma semplicemente su dati statistici raccolti da ONG straniere operanti in Albania. Lo scopo che l'autore si prefigge in questo libro è quello di portare alla luce gli aspetti legati alle problematiche socio-antropologiche della """"invenzione"""" dell'Uomo Nuovo albanese nel periodo comunista, e di verificare attraverso un'indagine empirica sul campo - la persistenza anche nella fase di transizione di modelli comportamentali riconducibili a quell'ideale."" -
La localizzazione della politiche sociali. Attività, risultati e strumenti normativi
Il testo affronta alcune tra le separatezze che hanno caratterizzato le politiche sociali in Italia ed influenzato la loro analisi. Tra la costruzione dei dati e l'erogazione dei servizi, tra la programmazione delle attività e la destinazione delle risorse, si sono costituite alcune fratture oramai consolidate anche nel dibattito su tali temi. Lungo queste fratture si stanno prospettando i problemi più complessi del rapporto tra amministrazione centrale e territori e si stanno definendo i contenuti della cittadinanza. La capacità di giocare riflessivamente i propri ruoli può costituire, per ciascuno degli attori coinvolti sui territori, la possibilità di esporre responsabilmente la propria prestazione, produrre informazioni utili per programmare gli interventi e supportare processi virtuosi di autonomia e governance locale. Il volume conclusivamente illustra l'esperienza del monitoraggio e della valutazione di un Accordo di Programma Quadro sui temi della esclusione sociale e descrive un processo partecipato che, nell'affrontare tali separatezze, produce dati e informazioni significative per l'amministrazione, i suoi partner ed il dibattito sulle politiche sociali. -
La valutazione della ricerca nelle scienze sociali
Questo volume fa il punto del dibattito in corso, in Italia e altrove, sulla valutazione delle scienze sociali: l'antropologia culturale, le discipline manageriali, l'economia, la sociologia. Lo scopo è individuare le poste in gioco, definire con chiarezza gli indicatori della qualità scientifica, discutere ruolo e portata di diversi regimi e criteri di valutazione. -
Il paesaggio della storia. Patrimonio, identità, territorio nella Sicilia sud orientale
Nel secondo dopoguerra gli indirizzi internazionali e nazionali in materia di protezione del patrimonio e del paesaggio si sono progressivamente spostati da una logica di tutela passiva fondata sul riconoscimento di valori in prevalenza estetici o strettamente ecologici ad una valorizzazione dei significati identitari di beni culturali e paesaggio come espressioni della culture locali e al tempo stesso patrimonio universale. Dietro la spinta delle nuove sensibilità ambientali e sociali maturate nel tornante storico degli anni Settanta, la centralità dei cittadini nelle politiche di conservazione e valorizzazione è cresciuta, ponendo nuovi problemi. Il libro guarda ai processi di patrimonializzazione nel territorio ibleo, analizzando le rappresentazioni paesaggistiche e la produzione delle retoriche identitarie che hanno supportato la progettualità degli ultimi decenni, non senza strumentalizzazioni e produzioni di stereotipi.