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C'è zucca e zucca. Ricette, storia e magia
Questo ricettario abbina a ogni piatto una precisa varietà di zucca e ne descrive le caratteristiche: ogni zucca ha un suo nome, una forma, un colore, un sapore più o meno dolce, deciso o delicato, e un luogo d'origine. Insomma, ""c'è zucca e zucca"""". Un viaggio gastronomico pensato anche come una piccola antologia letteraria, tra aneddoti, proverbi, favole e magia, dove la zucca può diventare una porta per l'Inferno, trasformarsi in una carrozza trainata da topolini o in una lampada per allontanare gli spiriti maligni. La zucca diventa qui regina indiscussa della tavola nei più svariati modi: dall'antipasto di fiori fritti alle Zuccamelle di Santa Lucia."" -
L' alloro di Svezia. Carducci, Deledda, Pirandello, Quasimodo, Montale, Fo. Le motivazioni del premio Nobel per la letteratura
Come vedono gli altri la letteratura italiana? Un punto di vista critico come quello connesso al Premio Nobel non era stato ancora sondato nella sua più autentica realtà culturale, e le sorprese non mancano. Le poche frasi riportate dalla stampa in merito ai vincitori sono talora soltanto stralci, citazioni di poche righe dai discorsi-saggi che l'Accademia di Svezia formula per spiegare le proprie scelte. Le motivazioni, qui riunite per la prima volta, sono scritte da poeti, critici e autori di fama e cultura, capaci di leggere i testi in lingua e di inquadrare gli scrittori nella visione delle grandi tradizioni ed estetiche internazionali, spesso giudicate in Italia ai margini, se non addirittura ""perdenti"""", da una stanca e ripetitiva storiografia letteraria novecentesca."" -
Angeli & demoni in scarpe bullonate. I miti calcistici nella rielaborazione contemporanea
Una lettura condotta da più punti di vista di uno dei giochi più diffusi in Italia e nel mondo. Come angeli e demoni gli sportivi del pallone possono rispecchiare gli aspetti positivi e negativi della contemporaneità: la tenacia di Pelé e Garrìncha o l'apparenza ""modaiola"""" di David Beckham, la violenza del gioco stesso del calcio o I'hooliganism. I saggi del volume presentano, in un linguaggio piano ed avvincente, un approccio nuovo alla realtà calcistica capace di suscitare interessa e curiosità sia in chi siede sugli spalti, sia in coloro che il calcio lo seguono solo per i mondiali."" -
Giovannino Guareschi, nascita di un umorista. Bazar e la satira a Parma dal 1908 al 1937. Catalogo della mostra (Parma, 19 aprile-1 giugno 2008)
Giornalista e scrittore, vignettista e autore di testi satirici, Giovannino Guareschi è uno degli umoristi più completi del nostro Novecento, capace di ridare vita e forma nuova alla tradizione comico-umoristica europea. Per comprendere la straordinaria valenza espressiva dell'opera grafica di Giovannino Guareschi occorre ritornare agli anni trascorsi a Parma, prima del suo trasferimento a Milano presso l'editore Rizzoli. Qui, passando dai famosi Caffè letterari alla stamperia Fresching, Guareschi esordisce come narratore. Questo libro - catalogo della mostra omonima che ha aperto a Parma i festeggiamenti per il Centenario Guareschiano - ricostruisce l'ambiente culturale e letterario parmigiano tra la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, quando i caffé letterari della città rappresentavano il vero luogo d'incontro tra pittori, artisti, scrittori di diverse generazioni. Parma, in questi anni, può essere riconosciuta, insieme a Milano e Firenze, una delle capitali della cultura italiana in cui si formeranno personalità di primo piano nel campo dell'arte, come Erberto Carboni, Attanasio Soldati, Carlo Mattioli, Remo Gaibazzi, del giornalismo come Pietro Bianchi, della letteratura come Antonio Delfini e Attilio Bertolucci, del cinema come Cesare Zavattini. -
Le burrascose avventure di Giovannino Guareschi nel mondo del cinema. Catalogo della mostra (Bologna, 24 giugno-19 ottobre 2008)
Un libro per valorizzare e far conoscere il procedimento creativo di Guareschi tra narrativa, grafica e cinema, per mettere in luce i meccanismi umoristici utilizzati dall'autore con i diversi linguaggi, per spiegare il successo internazionale che dura tutt'oggi dei suoi personaggi cinematografici. Il libro sarà presentato nell'ambito delle manifestazioni guareschiane di Bologna organizzate dalla ""Cineteca di Bologna""""."" -
Giovannino Guareschi al ""Bertoldo"". Ridere delle dittature. (1936-1943)
Un libro ricco di immagini e rubriche create da Guareschi e dai suoi celebri collaboratori, come Walter Molino, Carlo Manzoni, Giovanni Mosca e Saul Steinberg. Un modo nuovo per rileggere la storia dell'Italia sotto il fascismo attraverso la lente dell'umorismo che ha reso famoso questo periodico. Attraverso il surrealismo e il non-sense delle vignette Bertoldo riuscì a sviluppare un'azione critica senza incappare nella censura fascista. Il libro è associato alla mostra che si terrà a Forte dei Marmi presso il ""Museo della Satira e della Caricatura""""."" -
Storia di Boris
Una storia, quella di Boris, che Ettore Guatelli raccolse nel corso della sua degenza presso un sanatorio di Cortina d'Ampezzo negli anni Cinquanta e che oggi la Fondazione Museo Ettore Guatelli mette a disposizione del pubblico grazie alla cura di Maria Federico, alla collaborazione di Pietro Clemente, presidente del comitato scientifico della Fondazione. -
Variazioni su una metafora
Si tratta di un inedito preparato dall'autore per la sua prolusione all'anno accademico 2006-2007 tenuta presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Panna. Il testo prende in esame la possibile corrispondenza tra ""cattedrali"""" architettoniche e letterarie, analizzando i capolavori di Balzac, Rugo, Proust, James e altri testi fondamentali della letteratura mondiale. Dal confronto tra letteratura e architettura emergono inaspettate corrispondenze e sorprendenti variazioni sul tema."" -
Arandora Star. Dall'oblio alla memoria-From oblivion to memory. Ediz. bilingue
2 luglio 1940, ore 6.58: il transatlantico inglese ""Arandora Star"""" è silurato e affondato da un sottomarino tedesco nell'Atlantico. In una piccola cappella di un cimitero dell'Appennino parmense si commemorano le vittime di questa sciagura, in cui trovarono la morte anche 446 italiani civili, emigrati e residenti in Gran Bretagna da decenni, mentre venivano trasportati come prigionieri in Canada. Come è potuto accadere, e perché questa vicenda è così poco conosciuta in Italia?"" -
A tavola con il contadino e il cacciatore. 100 ricette con carni bianche e selvaggina
La cucina e la gastronomia dei contadini nascono tradizionalmente dalla ""bassa corte"""", dall'aia delle case agricole, e da ciò che lì si poteva allevare: piccioni, galline, galli, capponi, oche, faraone e tacchini. Allevamenti, attestati già nel Seicento, regolati solo dall'andamento naturale delle stagioni e dal calore del sole: un tesoro alimentare che oggi, con l'industrializzazione, è quasi definitivamente scomparso. E che dire poi della caccia? Una tradizione che ha origini ancora più lontane: già due milioni di anni fa l'uomo cacciava gli animali selvatici per sopravvivere più a lungo alla fame, alle avversità e al freddo. La caccia è sempre stata, ed è tuttora, molto sviluppata nel territorio parmense, che offre sia cacciagione stanziale, sia cacciagione migrato ria o di passo. Queste due tradizioni, con le loro rispettive cucine, quella prevalentemente maschile della selvaggina, e quella degli animali dell'aia che è invece prevalentemente femminile, sono convissute a lungo nel territorio parmense. Un volume ricco di ricette e di segreti gastronomici tradizionali, opportunamente adeguati all'uso moderno. Il libro comprende una ricca introduzione storica, una descrizione puntuale delle proprietà nutritive delle diverse tipologie di carni, e una sezione dedicata alle numerose ricette, tutte da riscoprire o - per i più giovani - da provare per la prima volta."" -
La patata, regina della terra. 100 ricette dall'antipasto al dolce
La patata è uno degli alimenti base per numerosi popoli del nostro pianeta il quarto dopo il riso, il grano e il mais - e costituisce anche una delle soluzioni ai problemi della fame e della povertà. Per tale ragione l'ONU ha deciso di tematizzarla durante il 2008 e di celebrare l'Anno Internazionale della Patata. Inoltre i suoi vantaggi nutritivi sono provati: essendo un alimento ricco di glucidi, proteine e vitamina C, esso è una buona fonte energetica e può quindi contribuire significativamente a migliorare la salute delle popolazioni rurali dei Paesi in via di sviluppo. In questo volume l'autrice ricorda come l'introduzione della patata nell'alimentazione europea è stata una delle tappe più importanti della storia dell'uomo e illustra dettagliatamente le numerose varietà oggi esistenti, in Italia e non solo. Propone, infine, una ricca selezione di ricette per accompagnare il lettore in un viaggio culinario tra sfiziosi antipasti e contorni, tra dolci, pani e focacce, tra classici primi e fantasiosi secondi. -
Meno male che c'è il maiale. 100 ricette dall'arrosto allo zampone
Negli ultimi anni gli allevamenti dei maiali hanno subito notevoli cambiamenti, tali da rendere il suino una carne alternativa per eccellenza, grazie alla selezione delle razze e a un'alimentazione sana e biologica. Il maiale è un'ottima fonte di proteine e vitamine ed è costituito da parti magre o semigrasse assimilabili in tutto e per tutto alla carne di bovino. Basta cucinarlo senza grassi aggiunti per ottenere piatti adatti a tutti e indicati persino nelle diete ipocaloriche. In questo volume Federica Pasqualetti ricorda non solo la storia e la morfologia del ""divin porcello"""", ma anche le molteplici varietà di salumi e suggerisce come cucinare ad arte arrosti, bistecche, braciole, brasati, costolette, puntine, come pure il filetto e gli insaccati. Dagli antipasti ai primi, dai piatti unici ai secondi, passando per le focacce e i panini: oltre 100 ricette dove sua Maestà il Maiale, per la gioia di tutti i buongustai, è il protagonista assoluto."" -
Mio carissimo. Un carteggio con Luigi Ambrosini (1904-1915)
C'è una stagione nelle nostre letture in cui alcuni autori ci appaiono più di altri detentori di una verità, i cui contorni sono non facili da delinearsi, ma il cui contenuto in fondo siamo ben in grado di avvertire. Renato Serra, a dispetto della brevità della vita, è stato un esponente di spicco di questa nobile schiatta, un autore che come pochi altri ha unito ad alte doti di critica letteraria un appassionato e fecondo registro di scrittura e una ricerca senza sosta nello svelar le pieghe esistenziali del vivere. Proprio come possiamo registrare in questo suo significativo carteggio con Luigi Ambrosini, compagno di liceo e poi letterato e giornalista: carteggio qui per la prima volta presentato nell'edizione curata da Andrea Menetti. Il formarsi della loro vocazione letteraria, il loro affacciarsi alla vita, i loro tentennamenti di fronte alle scelte che contano. Il tutto sempre sotto una forte e soggiogante spinta prodotta dal credo umanistico. -
Il Novecento tra letteratura e politica. Itinerari internazionali
Uscito nel 1992, il volume compare per la prima volta in Italia e cerca di definire l'idea di libertà in dieci intensi capitoli di analisi critica, utilizzando esempi letterari europei ed extraeuropei e seguendo diversi complessi percorsi umani e autoriali. I concetti di libertà morale, intellettuale e politica si basano sul libero arbitrio, inteso come capacità individuale di scegliere tra il bene e il male. Proprio in questa qualità, innata nell'uomo, consistono la sua libertà e l'unica condizione possibile della sua moralità. Come l'autore sottolinea, l'uomo è libero quando si comporta nella vita morale secondo volontà, guidata dalla ragione; le creature sono pienamente responsabili e possono, se vogliono, seguire un superiore principio razionale, che è la norma giuridica, sia nell'ambito politico sia in quello etico. Questo studio, dedicato al Novecento, il secolo che più di ogni altro ha subìto trasformazioni e manipolazioni culturali e intellettuali, offre un'ampia disamina del quadro letterario e politico internazionale senza entrare nello specifico delle correnti ideologiche. Ne emerge una indifferenziata impotenza dell'uomo di fronte al fanatismo e alla dittatura, ma anche la consapevolezza delle proprie capacità, oltre la ferma volontà di liberarsi da tali catene con la guida dell'intelligenza. -
La famiglia Cervi. Contadini nella Resistenza
Quella della famiglia Cervi è una tra le storie più tragiche e affascinanti della Resistenza italiana; una famiglia di contadini all'avanguardia e di patrioti che ha duramente lottato per la pace, la libertà e l'uguaglianza sociale, pagando con la vita l'adesione incondizionata agli ideali della democrazia, divenendo così un simbolo dei valori più puri e profondi della lotta partigiana e dell'intero movimento di Liberazione. Grazie all'educazione dei genitori Alcide e Genoeffa Cocconi, i sette fratelli Cervi hanno saputo cogliere, prima di molti altri, l'esigenza di contrapporsi al fascismo, non solo sul piano militare, ma anche su quello politico, etico e culturale. Con la loro condotta morale e le loro coraggiose azioni, che li hanno fatti condannare a morte dai fascisti nel dicembre del 1943, sono stati un esempio per i compagni di lotta e rimangono oggi un mito per intere generazioni. Dal dopoguerra i Cervi vengono ricordati e celebrati a livello nazionale, anche con il museo e il centro studi a loro dedicati: il podere ai ""Campi rossi"""" è una sorta di """"luogo di pellegrinaggio"""" laico. La storia di questa straordinaria famiglia è qui affidata ai racconti di chi ha conosciuto e collaborato con i Cervi, ai ricordi di chi ha vissuto quei momenti drammatici ed eroici. Una narrazione resa ancor più viva dall'ampio corredo di documenti e immagini, spesso inediti, che forniscono nuove chiavi di lettura di una delle pagine più memorabili della Resistenza."" -
Il fiume e la comunità. Progetti e figure tra il centro storico e la golena di Boretto
L'interesse principale di questo libro sta nel suo essere un momento di sintesi tra passato e futuro, tra filologia e invenzione. Solo così, sotto la spinta di una lungimirante tensione verso il futuro, è possibile interpretare meglio il passato e rileggere i segni della storia, offrendo interessanti squarci sulla realtà fisica di un antico territorio di pianura e di riviera, fortunosamente rimasto ancora omogeneo. Proprio nel presentare in modo esemplare le varie questioni aperte, riuscendo, in parallelo, a comunicare a tutti gli interlocutori gli elementi di conoscenza acquisiti con le ricerche, si riesce a compiere quell'operazione di cultura che va considerata come un antidoto razionale da opporre sia allo spaesamento impersonale della metropoli sia alle nostalgie della vita comunitaria perduta del villaggio. Il valore del presente prodotto editoriale, giunto a risultato di un accurato lavoro collettivo, deriva dalla sua stessa origine. Tale libro è stato concepito in modo da collegare un'argomentata raccolta di materiali di documentazione, all'avvio di un serrato confronto tra opinioni, in modo da offrire una sapiente occasione di interpretazioni originali e utili. Attraverso un'antologia ricca di contributi, il volume indaga a fondo, con metodo scientifico, l'avvenire di un territorio inteso come un patrimonio culturale unitario. -
Saluti da Mantova. Cartoline d'epoca dalla collezione Sergio Simonazzi. Vol. 1
Il libro è una raccolta di cartoline d'epoca che hanno ritratto Mantova negli anni con i suoi luoghi simbolo, la tradizione dei carri e dei carretti, le zone militari, i luoghi di culto, il complesso ducale e molti altri. L'attenzione maggiore è rivolta alle strade, ai monumenti, alle piazze senza però dimenticare le persone come nelle immagini dedicate ai momenti dell'alluvione o in quelle che ritraggono le bugandere, le lavandaie, che svolgono il proprio lavoro sulle rive del Mincio. L'orgoglio di appartenere a una città storica che ""è stata la capitale di un ducato tanto piccolo quanto ricco di beni materiali, culturali e spirituali"""" rivive nella volontà di regalare ai lettori un pezzo di questa storia e della città, ben lontani dall'alterigia gli autori vedono il proprio lavoro più come un regalo per i mantovani e per i """"foresti"""". Un percorso tutto fotografico che accompagna il lettore-spettatore in un viaggio per le strade e le piazze di Mantova e che gli permette di vedere com'era la città, cosa è andato perduto nel tempo, cosa è cambiato e cosa resiste immutato da anni. Ogni categoria della collezione, sono sette, è accompagnata da un testo, che illustra ulteriormente e completa il senso delle foto, e dalla spiegazione di quasi tutte le cartoline riprodotte, non mancano aneddoti, curiosità e dichiarazioni legate alla città. Un compendio di storia mantovana scritto prima dalle immagini e poi dalle parole."" -
Saluti da Mantova. Cartoline d'epoca dalla collezione Sergio Simonazzi. Vol. 2
Il volume ritrae nelle sue pagine alcuni aspetti e luoghi tipici della città, divisi in sette categorie: piazze, porte, porto catena, il rio, i tram, palazzo Te e la periferia. Ognuno di questi itinerari è introdotto da un testo che ne spiega la storia, ne svela le curiosità e ne mette in risalto i particolari, le immagini invece sono accompagnate da didascalie che si soffermano sui particolari delle cartoline ritratte o da testi in dialetto mantovano. Pagine che contestualizzano le foto legandole al tessuto cittadino e fornendo al lettore una storia, oltre che dei monumenti, di Mantova stessa. L'attenzione è rivolta perlopiù ai luoghi, e in questo volume in particolare alle strade, ai porti e alle piazze, più che alle persone che nelle istantanee ritratte sembrano essere un accessorio del luogo fotografato, ne completano il senso, ma i protagonisti sono gli scorci dei ponti, le rotaie dei tram, le barche nel porto, le porte di accesso alla città. A dimostrazione di questo particolare interesse per il territorio, la sezione sulla periferia che ritrae i luoghi fuori della città dove l'attenzione è tutta per la natura, per un campo, un parco, una villa immersa nel verde. In questo volume c'è anche un'ottava sezione fotografica dal titolo ""Saluti da Mantova"""", una raccolta di cartoline che, oltre a ritrarre scorci di Mantova e dei suoi luoghi caratteristici, riportano l'intestazione """"Saluti da Mantova""""."" -
Dune, balene e microchip. Sette anni in giro per il mondo
Dalle balene fossili del deserto egiziano alle balene vive che sbuffano nella baia di Samanà. Dai villaggi della savana alle città delfuturo dove regna il microchip. Dalle dune ai picchi andini. Dal condor al colibrì. Dalle moschee ai monasteri buddisti. Il racconto di sette anni di viaggi fatti coi sensi sempre accesi. A caccia di profumi, colori, sapori, musiche e sensazioni. Alla scoperta dei paesaggi urbani e dei capolavori della natura. Alla ricerca del senso del tempo e delle cose. Alla ricerca di sé stessi. E il silenzio della steppa, un cielo stellato, una statua barocca, gli occhi di una bambina ci possono raccontare il segreto della vita. Basta saperli ascoltare. Basta saperli fotografare. -
Libri a corte. Le biblioteche dei duchi di Parma conservate nella biblioteca Palatina
In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia si vuole per la prima volta mostrare e raccogliere in un unico volume il prezioso materiale presente nelle raccolte della Biblioteca Palatina di Parma che di fatto andò a costituire l'apporto culturale del Ducato nello stato nazionale. Il libro, corredato da immagini e puntuali testi scientifici, testimonia gli interessi bibliografici e culturali dei duchi e i preziosi esemplari che essi collezionarono. Tra essi troviamo ad esempio un manoscritto autografo di Torquato Tasso, un codice con annotazioni di Marsilio Ficino, magnifici libri d'ore miniati tra i quali un esemplare appartenuto a Maria de Medici, ed un altro posseduto da Maria Stuarda. A concludere numerosi incunaboli e rari libri a stampa. Il volume si sofferma sugli aspetti iconografici e strutturali dei libri, dando conto non solo delle miniature e delle illustrazioni ma anche delle preziose legature alle armi sette-ottocentesche riferite ai diversi Duchi.