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I giorni sotto la luna. Lunari, almanacchi e cantari: la cultura popolare parmense nella Biblioteca Palatina
Il libro ripercorre la storia della datazione e il calcolo del tempo negli almanacchi e nei lunari parmigiani conservati negli archivi della Biblioteca Palatina, raccontando i cambiamenti nel modo di calcolare il tempo e registrarne il passaggio e soffermandosi sulle peculiarità di lunari e almanacchi: i primi poveri e ridotti all'essenziale nella parte decorativa, i secondi arricchiti, nel corso del tempo, di un apparato illustrativo che ne rende più gradevole l'aspetto. L'analisi, che evolve da un'appassionata e paziente ricerca dei documenti contenuti nei fondi della Biblioteca Palatina, permette un viaggio nel passato, nei modi di dire, nelle abitudini sociali, nei mestieri, nella lingua della quotidianità parmigiana che ci ha preceduti. Calendari, sostitutivi dei giornali, oggetti d'arredo, gli almanacchi hanno contribuito a diffondere una sorta di letteratura popolare. Il volume presenta, dopo un'introduzione, la riproduzione dei lunari e degli almanacchi con relative schede esplicative del contenuto e dell'iconografia; corredate da curiosità e informazioni aggiuntive che aiutano il lettore nella comprensione. Una sezione, a cura di Ilaria Azzoni, è poi dedicata ai cantari moderni, ulteriore forma di letteratura e informazione popolare. I cantari ci informano anche sulla moda e sul gusto del tempo, riportano situazioni e modi di dire satirici, illustrano, ancora una volta, un pezzo di storia poco conosciuto. -
La casa della signora Topolina azzurra
Età di lettura: da 6 anni. -
A casa del diavolo
Una guarnigione annoiata al centro di un paesaggio desolato, sentimenti forti e taciuti, violenze esplicite e accettate. A casa del diavolo di E. Zamjatin conduce il lettore attraverso un viaggio infernale - ""terrificante"""", lo definisce il traduttore R. Fontanella -, tra le vicende di un piccolo gruppo di ufficiali di stanza """"a casa del diavolo"""", tra sogni e aspirazioni di civili e il loro scontrarsi con un mondo fatto di volgarità, di superficialità e di morte. Scritto nel 1914 e presto dimenticato, il racconto fonde la crudeltà dei fatti con momenti di intensa poesia. Zamjatin ci riporta alle emozioni più profonde di uomini e di donne destinati a perdere l'originaria purezza e a corrompersi - o arrendersi - in una inarrestabile omologazione verso la bestialità. Il linguaggio è asciutto, ruvido e frammentato."" -
Per una notte d'amore e altri racconti
È una brutalità senza via di fuga a dominare la raccolta ""Per una notte d'amore"""". Quasi un'escalation di squallore, sofferenza e dolore, che raggiunge l'apice nei racconti-capolavoro """"di sorprendente fascino"""", come li definisce Pierluigi Pellini nella Prefazione: """"Il capitano Burle"""", """"Come si muore"""". """"Per una notte d'amore"""" e """"L'alluvione"""". Una tensione narrativa interrotta tuttavia da pause di autentica leggerezza: la prima bucolica, quella del racconto """"In campagna"""", attualissima analisi del turismo domenicale, della fuga dalla città, nonché riflessione introspettiva sul rapporto tra l'uomo e la natura; la seconda spassosa con """"La festa a Coqueville"""", un elogio all'ebbrezza alcolica che suggella la pacificazione finale di un antico conflitto. In questi racconti, pressoché sconosciuti alla critica e al pubblico dei lettori italiani, Émile Zola ritrae con magistrale realismo la società francese di fine Ottocento, mettendone a nudo debolezze, sogni abbandonati e misere ambizioni: tra benestanti corrotti e giovani sprovveduti che restano intrappolati dalla seduzione, vittime della sensualità torbida di amori malati; tra soldati viziosi e furbe prostitute, commercianti avidi e pescatori rissosi. Zola, grande anche nell'arte del racconto, qui accompagna il lettore nelle profondità più inconfessate dell'animo umano, dando vita, con uno stile raffinato e classicamente contemporaneo, a un catalogo di emozioni e sentimenti magneticamente spietati e tormentosi."" -
Debite proporzioni
È solo un ragazzo, Umberto Redondi, quando, nel clima di rappresaglie, che coinvolse l'Appennino emiliano-romagnolo nel Dopoguerra, vede e ascolta quello che non avrebbe mai voluto né vedere né sentire. ""Debite proporzioni"""" è il racconto di una mezza giornata di quel ragazzo divenuto uomo, in bilico tra gli affetti familiari e dilaniato dal senso di colpa che, ancora a distanza di vent'anni, ha sete di verità e cerca di dissolvere il velo dell'apparenza, declinata nei consueti ruoli delle """"voci"""" e dei """"fatti"""". Il destino busserà alla sua porta prendendo le sembianze di una donna misteriosa, con la quale inizierà un enigmatico colloquio fatto di accelerazioni e sferzate improvvise, di silenzi prolungati e domande perentorie, che costituisce il preambolo drammatico fondamentale alla risoluzione degli eventi."" -
Viaggio in Palestina
In questo libro - scritto nella primavera del 1893 e pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1905 - Matilde Serao (Patrasso, 7 marzo 1856 - Napoli, 25 luglio 1927) ci fa dono di alcune tra le sue pagine più intense. ""Viaggio in Palestina"""" è il racconto di un viaggio spericolato e faticoso che, dalla amata e familiare Napoli, si avventura in Palestina. Il pellegrinaggio muove dal desiderio di toccare con mano quelle regioni che sono state la culla della Cristianità, ma si arricchisce di una ricerca e di un bisogno intimo di verità e spiritualità. La scrittrice napoletana dipinge un ritratto a tinte forti, passionale, che restituisce i colori, i profumi, le tradizioni di popolazioni diverse e antichissime e trasmette tutto il fascino carico di mistica bellezza della Terra Santa. Matilde Serao focalizza inoltre con l'acume e la lucidità del giornalista alcune delle questioni che, ancora oggi, caratterizzano lo scontro religioso e culturale tra Oriente e Occidente, inducendo a riflettere con serietà e senza pregiudizio sulle ragioni del conflitto. Introduzione di MAuro F. Minervino."" -
Arte visiva e teoria dell'enunciazione
Le pagine di Stefano Agosti contenute in questo volume riservano al lettore, pur nella loro brevità, continue sollecitazioni, aperture di pensiero, stimoli utilissimi per tracciare un nitido e significativo quadro dei numerosi secoli di storia dell'arte che hanno accompagnato il cammino dell'uomo. Prendendo a prestito dalla linguistica un approccio risalente alla scuola dello studioso francese (di origine lituane) A. Julien Greimas, Agosti riesce a dominare da par suo una materia, quella della critica d'arte, alquanto proteiforme, ovvero ricca, come ben si sa, di tante sfaccettature e proposte di interpretazione: basti ricordare al proposito l'ampio affresco, ancora oggi molto attuale, che Lionello Venturi ne fece anni fa con la sua celebre ""Storia della critica d'arte"""". Ma queste pagine di Agosti possono essere lette in filigrana anche come un'occasione in grado di interpretare non solo fatti (e immagini) di storia dell'arte, ma pure di storia tout-court, proprio come sosteneva in un suo aureo testo, dal titolo non casuale """"Le immagini della storia"""", Johan Huizinga: """"Non si tratta di desumere dall'arte come fenomeno considerato separatamente un'immagine del passato, o di vedere nell'arte l'unica chiave per capire l'indirizzo dello spirito del tempo, ma di vedere riflesse nell'arte immagini ricavate da uno studio multilaterale della tradizione, o di vederle illuminate dall'arte""""."" -
La scienza ieri e oggi
"'La nostra civiltà non è né un'unità indifferenziata né una totalità omogenea'. Così ha scritto Paolo Rossi nell'ultima sua opera 'Un breve viaggio e altre storie', pubblicata dopo la sua morte avvenuta lo scorso gennaio. Questa frase bene evidenzia il pensiero del grande storico della scienza, sempre attento a non assolutizzare lo studio di alcuni snodi capitali della nostra cultura, ma viceversa a interpretarli secondo le loro multiformi componenti, poco credendo, in generale, ai percorsi lineari e precostituiti spesso erroneamente imposti alla storia dai suoi critici ... Anche in questi brevi saggi destinati alla stampa periodica e qui raccolti in veste inedita di volume, si registra la continua attenzione dell'autore a dar sempre voce ad una 'pluralità' di pensiero nell'esaminare la storia della cultura, delle idee e della filosofia, mai con la certezza di aver individuato strade univoche e lineari, ma con la consapevolezza di dover analizzare i diversi problemi nella loro valenza proteiforme, sapendo che il cammino della storia (e del pensiero ad essa connesso) è simile - secondo un'illuminante metafora di Robert Musil cara a Paolo Rossi - 'a quello di una nuvola, a quello di chi va bighellonando per le strade, e qui è sviato da un'ombra, là da un gruppo di persone o dallo spettacolo di una piazza barocca, e infine giunge in un luogo che non conosceva e dove non desiderava andare'."""" (dalla prefazione di Ivo Iori)" -
Le nebbie di Vraibourg
Dopo essere cresciuto in collegio, il diciottenne Etienne Dorin viene convocato dal nobile Tancrède des Essarts per istruire il figlio. Arrivato al castello della Guyenne, il giovane viene presto invischiato nelle nebbie del mistero che avvolgono il piccolo paese normanno di Vraibourg. A rendere più insidiosa la ricerca della verità è Dorian, il figlio di monsieur Des Essarts, che fugge via da ogni lezione per nascondersi, ""animale immemore"""", tra le ombre del bosco che circonda il castello, in un buio che protegge e consola dalla consapevolezza di essere un ragazzo, dicono in paese, toccato da Dio. In un inquietante scenario intessuto di falsità e inganni, si muovono i personaggi delle nebbie di Vraibourg, avvinti da una caleidoscopica catena di eventi e intrecci imprevedibili. Un romanzo sull'ambiguità che si macchia del sangue della vendetta; una celebrazione gotica del rancore quando si arma di fine e diabolica astuzia."" -
Storia di Parma. Vol. 9: Le lettere.
Una nuova enciclopedia composta di dieci volumi e strutturata in modo da fornire un'informazione approfondita e scientificamente documentata su tutte le epoche storiche della città. Dieci volumi in uscita a cadenza annuale per celebrare i 2200 anni di Parma nel 2017. Con un'ampia presenza di immagini, mappe e tabelle: uno strumento nel quale l'esperienza dei docenti e dei ricercatori viene distillata in un'opera facile da consultare. -
Oltre i confini. Testi e autori dell'esilio, della diaspora, dell'emigrazione. Vol. 2
Questo secondo volume amplia, con nuovi interventi e prospettive, il primo dallo stesso titolo -. La guerra civile spagnola, la fine dei regimi comunisti nell'Europa dell'Est, le guerre della Bosnia, del Kosovo, ma anche le tracce lasciate dalle occupazioni coloniali (italiane, inglesi...), sono alcuni dei temi che dominano, o che sono sullo sfondo, dei testi e degli autori analizzati. Si aggiungono bilanci generali o valutazioni su contaminazioni linguistiche o culturali che emigrazioni, immigrazioni, esili, occupazioni hanno comportato in paesi diversi. Primario comunque il rapporto tra autore e opera che, non di rado, viene ulteriormente rafforzato dalla coincidenza di componente biografica e oggetto di scrittura; essendo peraltro quest'ultima proposta, a volte, come intenzionale testimonianza. Vari e diversificati i generi trattati (narrativa, poesia, epistolari, cinema) che rimandano a letterature e mondi diversi: Europa occidentale e orientale, Africa, Ispanoamerica, Brasile, India... Molti sono i nomi, noti e meno noti, che il lettore troverà menzionati in queste pagine che, oltre a offrire un interessante panorama sul tema specifico, costituiscono un indubbio contributo nell'ambito della letteratura comparata. -
La vita di Giovannino Guareschi. DVD
Un film di Francesco Barilli dedicato al grande umorista, noto in tutto il mondo per la Saga di Don Camillo.Un personaggio amato dalla gente e osteggiato dal potere. Giovannino Guareschi fu autore poliedrico e multimediale: nel corso della sua carriera è stato vignettista, giornalista, scrittore, grafico e sceneggiatore. Un narratore in grado di analizzare lucidamente il suo tempo e di rendere i suoi personaggi immortali. Il documentario, diretto da Francesco Barilli, è un omaggio appassionato alla vita avventurosa di uno scrittore geniale, noto in tutto il mondo per la saga di Don Camillo, la cui arte è definitivamente riconosciuta come fondamentale nella storia politico-culturale del nostro paese. Il suggestivo ritratto di un uomo che, per restare fedele alle sue idee e a una rigorosa moralità, ha affrontato persino il lager e il carcere. Il documentario è arricchito da una serie di interviste inedite ad amici, familiari ed esperti conoscitori quali Giorgio Torelli, Guido Conti, Giorgio Forattini, Alberto e Carlotta Guareschi. Un’imperdibile rassegna di disegni realizzati da Guareschi, fotografie, filmati d’epoca e riprese effettuate nei luoghi in cui Giovannino ha vissuto e lavorato (Fontanelle, Roncole Verdi, Brescello, Cervia) racconta la vita privata, le vittoriose battaglie e la fama internazionale di un grande umorista. -
Vita a Pollolandia
Dall'autrice dei libri ""La Regina e l'airone"""" e """"La casa della Signora Topolina Azzurra"""", tredici favole ambientate nella città di Pollolandia per affrontare situazioni ed emozioni della vita di tutti i giorni. L'amicizia, l'invidia, la tristezza, il senso di ingiustizia, l'impegnarsi per ottenere risultati e realizzare i propri sogni, sono questi alcuni dei temi affrontati in queste favole un po' filosofiche e molto poetiche. Età di lettura: da 6 anni."" -
Storia di Parma. Vol. 10: Musica e teatro.
Realizzato ad hoc per l'occasione del Bicentenario verdiano, il volume Musica e Teatro raccoglie i contributi dei maggiori esperti della musica e del teatro a Parma. Una città che, grazie alla fama di Giuseppe Verdi, ha legato il suo nome alla musica ed è divenuta - anche per questo aspetto - famosa in tutto il mondo. Ma la musica e il teatro a Parma non sono solo Verdi. Il volume indaga infatti l'ampio contesto musicale, teatrale e culturale entro il quale il Maestro si mosse e che egli fu in grado di generare. Ecco dunque svelate le note della musica liturgica di epoca medievale e le nuove scoperte legate alla nascita del teatro musicale. E ancora la costruzione del Teatro Ducale e la musica al tempo di Maria Luigia, per citare solo alcuni degli argomenti ai quali i contributi sono dedicati. Nella sua complessità e completezza, il volume Musica e Teatro narra delle numerose istituzioni musicali che si sono susseguite nei secoli a Parma e sul territorio parmense, senza dimenticare i protagonisti che hanno fatto la storia della musica, da Arturo Toscanini a Renata Tebaldi. Da ricordare sono poi i preziosi contributi dedicati alla storia del teatro, dalle origini romane della città ad oggi, e alla storia della drammaturgia, senza dimenticare la storia della scenografia, degli edifici teatrali e dei luoghi di spettacolo. Largo spazio è infine dedicato al teatro dei burattini e al teatro dialettale, la cui tradizione è tutt'ora viva. -
100 anni Parma Football Club
L'opera è stata curata nei testi, nella raccolta delle testimonianze, nella selezione del materiale iconografico e nelle ricerche d'archivio, ai giornalisti Sandro Piovani e Giuseppe Squarcia, appassionati del Parma Football Club, che ne seguono gesta sportive, vivendo l'ambiente della tifoseria. Il grande formato del libro è stato pensato per riprodurre nelle sue proporzioni il campo dello stadio Ennio Tardini che, per novanta dei suoi cento anni, ha accompagnato la vita della squadra crociata ed è autentico luogo simbolo per ogni tifoso di calcio a Parma. Contestualmente alla storia della squadra e della sua società sono state raccontate la storia del tifo e della città, che il Parma Fc ha considerato elementi imprescindibili per riconoscere l'ufficialità al volume. Il libro è arricchito dalla pubblicazione dei dati storico statistici, anno per anno e generali, presentati con una veste grafica di data design. -
Origine e sviluppo della nuova politica industriale. Una prospettiva europea
Che cosa s'intende per ""nuova"""" politica industriale dell'Unione europea? Quando è nata? E perché? Alle tre domande cerca di rispondere questo saggio, che riprende con una veste rinnovata e aggiornata il volume originariamente pubblicato nel novembre 2004, dal titolo """"Le nuove politiche industriali nell'Europa allargata"""". Senza sottacere le straordinarie implicazioni politiche, culturali e spirituali dell'allargamento dell'Ue verso Est, l'ennesimo nella storia ormai cinquantennale dell'Europa unita, l'attenzione, in questa sede, è rivolta alle sue implicazioni economiche. Al principio degli anni Duemila, un più grande mercato interno si andava infatti formando, capace di coinvolgere in un'area caratterizzata dalle """"quattro libertà di circolazione"""", beni, servizi, persone e capitali, ben 27 paesi (oggi 28) e quasi 500 milioni di abitanti. Da qui ulteriori domande: quale tipo di riorganizzazione pan-europea aveva (e ha ancora) davanti a sé l'industria dei Paesi dell'Ue? Resteranno sistemi industriali eminentemente nazionali, o essi sapranno aprirsi a una dimensione continentale? E infine: quale tipo di policy poteva (e può) stimolare o facilitare questo processo di riorganizzazione su basi europee? Soffermandosi, in particolare, sugli anni nei quali la politica industriale è stata (ri)lanciata dalla Commissione europea di Bruxelles (prima metà del decennio passato), il volume ripercorre le tappe essenziali del processo. Postfazione di Giuliano Amato."" -
Mamma cicogna. Vita di Maria Godi, l'ostetrica dei parmigiani
A dorso di un mulo sulle montagne cornigliesi, in sella alla sua bicicletta o al suo motorino per le vie di Parma, o al volante della sua automobile, mentre percorre veloce lo spazio che la separa dalla clinica dove una mamma sta per partorire. Era così Maria Godi, sempre pronta ad intervenire quando una nuova vita stava per venire al mondo; una ""Mamma Cicogna"""" (come spesso la chiamavano i suoi bambini) che per cinquant'anni ha volato sui cieli di Parma e della provincia facendo nascere oltre cinquemila bambini; una ostetrica che rendeva ogni parto un evento unico e speciale. Sempre elegante, con la veletta e i guanti, e armata della sua valigetta contenente lo strumentario, si prodigava senza risparmiarsi per tutte le famiglie, instaurando con i genitori e i nuovi nati un rapporto di autentico e reciproco affetto, divenendo spesso per loro la """"madrina ideale""""; senza mai dimenticare di """"marchiare"""" i suoi bambini con un vezzo particolare, solo suo: alle femmine raccoglieva i capelli con un fiocchetto rosa; ai maschi con un ciuffo """"alla Kennedy"""". Questo volume, che la giornalista Stefania Provinciali ha scritto grazie ai ricordi affettuosi e all'archivio fotografico della figlia di Maria, Anna Poletti Zanella, ma anche grazie alle numerose e vive testimonianze di chi """"Mamma Godi"""" l'ha conosciuta o ne ha sentito solo parlare, definisce il ritratto di una donna che ha inteso il suo lavoro come una missione."" -
L' Artusi «senza». L'arte di mangiare bene senza glutine, latte, zucchero
Questo ricettario trae ispirazione da un'opera famosissima e fondamentale per tutti coloro che amano la cucina: ""La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene"""" di Pellegrino Artusi, pubblicata alla fine dell'Ottocento. L'idea di queste pagine è stata quella di selezionare e modificare alcune importanti ricette per venire incontro a tutte quelle persone che, pur non avendo una patologia conclamata, desiderano ridurre l'utilizzo di glutine, latticini o zucchero senza rinunciare al gusto e alla tradizione. Raccontare la cucina italiana del nuovo millennio partendo dall'Artusi significa avere consapevolezza di come """"la scienza e l'arte di mangiar bene"""" si siano trasformate e siano specchio della società. La pratica e la passione per la cucina, come ricordano le parole di Pellegrino Artusi, sono le migliori maestre per superare le piccole e grandi difficoltà che si incontrano quando si vuole cambiare tipo di alimentazione, """"senza"""" trascurare le esigenze di salute e benessere."" -
12 mesi in cucina. Ricette di stagione equilibrate e creative
Questo ricettario nasce dalla necessità di coniugare gusto, invenzione ed evoluzione delle preparazioni culinarie alle esperienze e ai saperi tramandati nel tempo per esaltare gli aromi e le proprietà nutritive di ogni cibo, utilizzando frutta e verdura di stagione. Orti e campi producono ogni mese erbe, ortaggi, legumi e cereali che la creatività laboriosa della tradizione ha insegnato a trasformare, con le combinazioni più svariate, in brodi di legumi o di vegetali, minestroni, zuppe, insalate, frittate: è la cucina dei sapori e dei colori, fantasiosa e genuina, semplice e rustica ma anche raffinata. Ognuna delle ricette, raggruppate per mese, è qui accompagnata da note nutrizionali e tiene conto della regola della differenziazione degli alimenti per il mantenimento di un buono stato di salute, proponendo piatti gustosi, equilibrati e... da mangiare con gli occhi. -
Io avrò cura di te. L'accoglienza come terapia
Questo libro parla di medici e infermieri, malati e familiari. Questo libro parla di donne e uomini. Gente che si è trovata a fare i conti con la malattia, gente che ha curato, gente che è stata curata. L'idea nasce dal prof. Paolo Carbognani e dal prof. Luca Ampollini che lavorano nel reparto di chirurgia toracica dell'azienda ospedaliero-universitaria di Parma diretto dal prof. Michele Rusca. L'obiettivo è dimostrare l'importanza del rapporto tra il medico e il paziente, il valore dell'accoglienza in ospedale o in ambulatorio. Ne è nato un volume scritto a quattro mani: della prima parte si è occupata la psicologa Marisa Mengarelli, cui sono state affidate anche le conclusioni finali, descritte nella terza e quarta parte del libro. La seconda parte racchiude invece le testimonianze di ex pazienti dell'ospedale Maggiore di Parma o dei loro familiari, raccolte dalla giornalista Ilaria Moretti. Il risultato sono pagine dense di umanità, dove la parola che riecheggia, a dispetto dei momenti difficili e intensi vissuti da chi racconta, è la più bella del mondo: speranza.