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Mici matti
Un minilibro frizzante, traboccante di umorismo e di allegria, per sorridere e divertirsi seguendo la scia del buon umore. Una raccolta effervescente di gatti matti e un po' svitati appesi al filo magico dei giochi di parole... Età di lettura: a partire da 4 anni. -
Principio e fine
"Principio e fine"""" è ambientato al Cairo negli anni dal 1933 al 1938, nell'Egitto dei tempi della monarchia, ancora fortemente gerarchizzato. Una famiglia della piccola borghesia cittadina perde, con la morte del padre, il sostentamento economico che le aveva garantito una vita tranquilla e dignitosa. Da un'esistenza al riparo da qualsiasi sconveniente contatto sociale, la famiglia precipita nel baratro della povertà e viene inghiottita dal vortice degli ormai inevitabili compromessi quotidiani." -
Il settimo cielo
Il premio Nobel egiziano ci offre un'immagine nuova della sua arte narrativa, con questi racconti simili a pennellate diverse in un unico quadro di sentimenti umani: amore, amicizia, passione e aggressività spinta fino all'estremo limite dell'omicidio. L'operazione di scandaglio dell'animo umano induce Mahfuz ad assumere nella scrittura i toni del giallo psicologico, del surreale, facendo sfumare con sorprendente abilità i confini tra il possibile e l'impossibile. Il racconto che dà il titolo alla raccolta farà felici i cultori dell'esoterismo, proponendo l'ipotesi di una trasmigrazione delle anime fra opposti: dall'assassinato all'assassino, da un nemico all'altro, da una famiglia estinta a una che si ricostituisce... -
Roberto salvato dal fango
Il 5 maggio 1998 gran parte dell'abitato di Sarno viene sommerso da una fiumana di fango proveniente dalla sovrastante montagna per decenni selvaggiamente disboscata. Moltissime le vittime. Roberto è il giovane riuscito miracolosamente a sopravvivere per 74 ore nel gelo e nel buio di un'autorimessa, disteso in uno spazio brevissimo, sorretto e salvato dalla sua disperata voglia di vivere fino all'arrivo dei soccorritori. E' lui a parlare in questo libro, a narrare quella terribile sequenza di eventi, a raccontare quello che solo un sopravvissuto può raccontare a chi di quella tragedia è stato soltanto spettatore. -
Il miraggio
È la storia dell'affascinante Kamel e delle vicende che accompagnano la sua tormentata esistenza. Cresciuto all'ombra di una madre infelice, vittima della sua stessa timidezza, Kamel riesce ad essere davvero se stesso e a vincere le sue angosce solo se in preda ai fumi dell'alcool. A cambiare totalmente la sua vita saranno l'incontro con una donna grassa e brutta e, successivamente, la misteriosa morte di Rabab, la sua prima moglie. Evento, questo, raccontato con il ritmo di un avvincente thriller. -
La tenue armonia
"La prima impressione che si ricava da """"La tenue armonia"""" è quella di una scommessa a tutto campo sulla lingua, in una particolare declinazione. Se infatti dovessi definire in una parola la scelta espressiva di questo libro, non mi verrebbe in mente altro che """"lingua dissepolta"""". Molti sono infatti gli elementi che concorrono ai connotati di una lingua poetica, che si accampa come eco di un qualcosa di arcaico e remoto, ma nello stesso tempo nulla trattiene del fioco e del vago, e tende ad una disseminazione e ad un lussureggiante procedere."""" (dall'Introduzione di Stefano Verdino)" -
Totò. Principe del sorriso
Anche se spesso ingiustamente sacrificato in produzioni consumistiche, Antonio De Curtis detto Totò rimane il solo comico che l'Italia possa contrapporre a Charlot e a Keaton; la sua impareggiabile mimica e le sue movenze marionettistiche riuscirono a riscattare, del resto, perfino le battute più logore. Dall'esordio napoletano su palcoscenici rionali al successo delle grandi riviste di varietà fino al dilagare di un centinaio di film, Vittorio Paliotti rievoca in questa biografia, risultato di un lungo e attento lavoro di ricerca, tutte le tappe dell'attività di un attore che provocò (e continua a provocare) oneste risate in milioni di spettatori e che, come uomo, ebbe dalla sorte più dolori che gioie. -
Archeologia e ricordi
Cos'é l'archeologia? Piacere di vagare all'aria aperta alla ricerca di ruderi, di antiche fortificazioni? Conoscenza di siti del passato famosi in tutto il mondo? È la storia dell'uomo, sostanzialmente identica dalla preistoria a oggi. Ne riflette le esigenze, il desiderio mai appagato di conoscenza, i difetti, gli interrogativi esistenziali. Pagine scritte con humour rievocando personaggi, avvenimenti, fatti curiosi e strani conosciuti e vissuti in mezzo secolo di attività non solo in Italia. Particolare rilievo hanno nel libro eminenti archeologi come Matteo Della Corte, Amedeo Maiuri, Mario Napoli, Alfonso de Franciscis, Massimo Pallottino, Sabatino Moscati, raccontati anche in delicati risvolti della loro personalità. -
Il teatro a Napoli negli anni Novanta
Luoghi e compagnie, autori e poetiche, interpreti e linee di tendenza di una civiltà teatrale, quella partenopea, indagata - in costante rapporto con la propria tradizione - lungo l'arco significativo di un decennio, gli anni Novanta. Viene approfondita anche l'analisi del rapporto fra teatro ed altri linguaggi come cinema, letteratura, musica; inoltre un significativo gruppo di addetti ai lavori risponde ad alcuni fondamentali quesiti: quanto incide, cosa racconta il teatro nel mondo d'oggi e a Napoli in particolare, ed entro quali categorie critico/estetiche può essere inquadrato. -
La politica sospesa
Il libro rappresenta una ricostruzione degli eventi e delle questioni centrali nell'azione sindacale in oltre un decennio e ipotizza percorsi per il rilancio dell'esperienza concertativa in una dimensione politica riformista. Una rilettura della storia recente del nostro paese che, dall'analisi della dura crisi degli anni Ottanta e delle tensioni dei primi anni Novanta, definisce la centralità del ruolo dell'azione sindacale nell'affermazione di una cultura riformista che non solo ha consentito all'istituzione sindacale, sopravvivere al tramonto della Prima Repubblica, ma soprattutto ha determinato le politiche concertative e dei redditi che hanno consentito il salvataggio dell'economia italiana nei primissimi anni Novanta. -
Felipe all'opera nel '68
Ma si capisce che maggiori erano i successi che si venivano conseguendo con il lavoro di massa, con le Assemblee, con le mozioni: dove nei primi giorni un'atmosfera quasi ludica, un senso di sollievo per la rottura di catene, oltre che di subordinazione gerarchica, psicologiche, un'aria di kermesse popolare, davano agli sforzi delle masse una gratificazione che negli anni successivi la pubblicistica in ritardo del paese avrebbe definito murcusiana... Durante una di queste Assemblee Felipe rivide Ániza o meglio colse, mentre parlava al microfono, tra le traiettorie di occhi brucianti della massa quelli sul viso filiforme della donna: al termine le si avvicinò chiedendole della sua presenza a Neustadt. -
Venecia
"Venecia"""" è la storia di un sogno, il sogno di una vecchia cieca, tenutaria di un bordello della provincia argentina, di andare a Venezia per ritrovare don Giacomo, il suo antico amore, da lei tradito e truffato. Le tre ragazze che lavorano per lei, insieme a Chato, cliente devoto e affezionato, organizzano una messinscena per illuderla di realizzare il suo desiderio e, approfittando della sua cecità, la conducono nei pressi di un lago facendole credere di essere nella mitica città lagunare. Ma all'interno della finzione s'inserisce, con un autentico coup de théâtre, una situazione imprevista ed inquietante, che confonde inesorabilmente le carte fra illusione e realtà." -
Elogio di Ali
Domenico Carratelli, giornalista e scrittore, è stato inviato speciale e caporedattore al ""Roma"""" di Napoli, alla """"Gazzetta dello Sport"""", al """"Corriere dello Sport - Stadio"""", al """"Mattino"""", oltre che vicedirettore del """"Guerin Sportivo"""". Vincitore del Premio Unione Stampa Sportiva per il libro """"Monaco 1972"""" e per la storia della Nazionale pubblicata dal """"Guerin Sportivo"""", è inoltre autore dei libri """"Quando lo sport è favola"""" e """"E nel settimo giorno Dio creò gli allenatori""""."" -
Elogio della lettera anonima
Nato a Napoli nel 1949, Mauro Giancaspro ha trascorso una vita fra i libri. Dal 1978 al 1986 è stato bibliotecario alla Biblioteca Universitaria di Napoli, dal 1986 al 1995 ha diretto la Biblioteca Nazionale di Cosenza e attualmente dirige la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli. Collaboratore de ""Il Mattino"""", ha pubblicato, fra l'altro, """"Cose consentine"""" (Pellegrini), """"Introduzione allo studio della bibliografia"""" (La Meridiana), """"Leggere nuoce gravemente alla salute"""" e """"Il morbo di Gutenberg"""" (L'ancora del Mediterraneo)."" -
La seconda guerra napoletana alla camorra
Da camorristi a poliziotti nel giro di una settimana, e da poliziotti a carcerati qualche mese dopo: forse in nessuna città è mai accaduto che, per assicurare l'ordine pubblico nel pericoloso momento del cambiamento di regime, un Prefetto si rivolgesse ai capi della malavita organizzata promettendo, per ottenere i favori, gratificazioni che di lì a poco sarebbero state rinnegate. Accadde a Napoli nel settembre del 1860. Fu quella la ""Prima guerra napoletana"""", secondo la definizione dell'avvocato Garofalo, il quale precisando che la Terza è tuttora in corso - si occupa in questo libro della """"Seconda guerra"""", quella che presenta incredibili analogie e singolari somiglianze con eventi malavitosi e giudiziari più recenti."" -
Napoli e i suoi contorni
Questa singolare guida culturale, storica, archeologica di Napoli e dei suoi dintorni apparve per la prima volta nel 1861 su «Le Monde ilustré» e, dopo due anni, in versione italiana su «L'indipendente». Attraverso fantasia e romanzo, Alexandre Dumas riesce ad incantare il suo pubblico e a trascinarlo in un mondo sospeso fra mito e storia. La passeggiata-viaggio nell'Antichità parte dal Palazzo Chiatamone e arriva a Miseno, passando per la tomba di Virgilio, i Campi Flegrei e Baia. Il lettore incontrerà Tasso, Pergolesi, Tancredi, Petronio, Lucullo a Nisida e Crasso innamorato di una murena. Assisterà alla fondazione di Cuma, seguirà Enea negli Inferi, vedrà morire Tiberio a Capri e Agrippina a Bacoli. -
Segnali. Poesie 1945-2004
"Cinquantaquattro poesie raccolte in un arco di quasi sessant'anni. È quello che troverete in questo libro. La prima, senza titolo, è del 1945, l'ultima, Il Tempo, è del 2004. Sessant'anni di poesie. Più o meno due per anno, a volte con salti temporali di dieci anni. È come se con questa raccolta di poesie Sandro Rossi facesse un riassunto poetico della propria esistenza. Come se con una poesia di poche righe tirasse fuori il senso privato di un anno intero, un senso scandito dal movimento interiore, e non dai movimenti esteriori. Sandro Rossi è stato critico musicale dell'Unità. Nelle sue poesie credevo di dover trovare le tracce dell'impegno. E invece ho trovato figure originate dal di dentro, così scolpite e reali da visitarmi in sogno."""" (Riccardo Brun)" -
La ricerca
Dopo aver seppellito la madre, gran tenutaria di bordelli ad Alessandria, Sabir parte alla volta del Cairo alla ricerca del padre, della cui esistenza la madre gli ha detto solo in punto di morte. Qui finisce per trovarsi diviso fra l'amore puro e platonico per Ilham, impiegata presso il giornale cui si è rivolto per ritrovare il padre, e l'amore cieco, carnale e passionale per Karima, la proprietaria del modesto albergo dove alloggia. Inesorabile come la vicenda che racconta, ""La ricerca"""" ha il suo fascino più grande nella sensazione dell'irreparabile che attende il protagonista pagina dopo pagina."" -
Partenoir
Siamo abituati a sentir raccontare storie spaventose ed estreme ambientate nella sperduta provincia americana o in grandi metropoli del Nord America o d'Europa. Le città mediterranee poco si prestano ad essere Io scenario per storie nere e inquietanti. Eppure esistono al mondo pochi luoghi misteriosi come Napoli. Questo per la sua complessa storia e per il suo ambiguo presente, per la sua popolazione fortemente eterogenea e per le sue tradizioni che si perdono nell'antichità, per le sue miserie ed i suoi fasti, per essere una città in bilico tra modernità e passato, fra Europa e Medio Oriente, per la sua facciata da cartolina e per i suoi scenari ignoti e spesso lugubri, ricchi di fascino e di carica evocativa. Partenoir è un viaggio allucinante nei bui meandri di una delle città più misteriose del mondo e, come in un inquietante parallelo, nei meandri della psiche umana. Per una città così un semplice serial killer non era sufficiente. -
La forma amorosa
Ma è davvero possibile la difesa di una donna, una Regina, colpevole di essersi data, per la più lussuriosa delle passioni, ad un Toro? Ed è possibile che un Re come Minosse, saggio al punto da far costruire un labirinto per rinchiudervi il mostruoso frutto di quell'immondo accoppiamento, si riveli ad una vista ravvicinata il vero responsabile di quella fine dell'età dell'innocenza che oscurò per sempre Creta, ultima isola felice del Mediterraneo? È questo uno degli innumerevoli enigmi, che Safhir, un giovinetto fenicio, insieme alla sensuale e splendida Clamidia, dovrà risolvere. Lo farà entro un viaggio iniziatico e fantasmagorico dove sogno, provocazione, erotismo, denuncia e conoscenza si armonizzeranno nell'utopica visione di un'umanità altra. Ma non si tratta di una regressione in un sogno perduto. In un tempo finito per sempre. Ma di una prepotente e lussureggiante provocazione - come ha notato la scrittrice Orsini Natale - nel tentativo di riprendere i fili di un cammino interrotto per colpa o per sfortuna.