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Cesare imperiale
Secondo capitolo del dittico sulla vita di Giulio Cesare - del tutto indipendente nella struttura dal precedente, ""Il giovane Cesare"""" - """"Cesare imperiale"""" porta a compimento un'avvincente e accurata testimonianza letteraria sulla storia e la vita del grande imperator, una testimonianza che Rex Warner affida ancora una volta alla voce di Giulio Cesare sotto forma di memoir, di testamento ideale attraverso cui il generale, dittatore, oratore e scrittore romano ripercorre le tappe che hanno deciso la sua ascesa militare e politica. È un Cesare umano, quello di Warner, che confida le proprie ambizioni, la propria vanità, che parla apertamente di quella tensione spesso dolorosa che accompagna le vite dei grandi, ma anche di una sincera devozione al suo popolo, quel popolo romano """"capace di immensa sopportazione e di incredibile eroismo"""" di cui lui ha saputo conquistare la fiducia e l'unanime, leale sottomissione. La sua è soprattutto la storia di un guerriero, dell'uomo che ha saputo spingere i confini dell'impero fin sulle rive dell'Atlantico, e insieme quella di un individuo tormentato, di un pensatore che guardando se stesso ha saputo riconoscere e capire la vera natura degli uomini."" -
Le leggi di Murphy solo per donne
Vi è mai capitato di aver bisogno con urgenza di qualcosa che avevate buttato nella spazzatura? Che vi si rompe l'unico paio di calze nere proprio quando state per andare a una festa? Che nel momento in cui avete finito di prepararvi per andare al lavoro, il vostro bimbo vi vomita addosso? Avete mai avuto la sensazione che i vostri figli stiano continuamente a complottare contro di voi? Avete notato che basta stendere i panni per far cominciare a piovere? Per quanto nessun essere umano possa sottovalutarne l'effetto, è comprovato che le Leggi di Murphy riguardano innanzitutto il gentil sesso. Sono loro che regolano la tendenza perpetua della vita di una donna a trasformarsi in un piccolo inferno. Ana von Rebeur, autrice argentina, ma innanzitutto donna consapevole del potere delle Leggi, le ha elencate, analizzate e suddivise a seconda dell'ambito in cui esercitano il loro terrìbile influsso: casa, lavoro, amore, moda, vacanza... per poi dedicare una sezione speciale alle Leggi di Murphy solo per mamme, le più implacabili! Un libro fondamentale che consentirà a ogni donna di prendere coscienza del proprio ineluttabile destino, e affrontarlo con un sorriso. -
La tunica
Inviato dal Senato in Palestina a presiedere le truppe di frontiera, Marcello Gallio dovrà eseguire la condanna a morte di un pericoloso ribelle sovversivo che ha minacciato di distruggere il tempio di Gerusalemme. Dopo la crocifissione si aggiudica ai dadi la sua veste, un indumento ""insanguinato"""" che trema di una luce misteriosa, che gli ispira un senso di malinconia e di pace e un desiderio indomabile di conoscere la storia del suo possessore. Travestito da mercante di stoffe, Marcello inizierà un lungo pellegrinaggio che lo porta sui luoghi frequentati da Gesù fino ad arrivare a Roma dove scopre il regime di terrore di Caligola e gli inizi della persecuzione dei cristiani. Considerata una delle più attendibili ricostruzioni del Vangelo attraverso gli occhi di un tribuno romano, """"La tunica"""", pubblicato per la prima volta nel 1942, ha consacrato Lloyd C. Douglas il più amato autore di romanzi storici del Novecento."" -
Monte Athos. Un pellegrinaggio nel cuore spirituale del cristianesimo ortodosso
Il territorio verdeggiante e a tratti roccioso della penisola athonita rappresenta il caso unico al mondo di una Repubblica monastica ancora nel pieno delle sue forze dopo oltre un millennio di storia. La data di fondazione comunemente accettata dagli studiosi è quella del 963, anno in cui il monaco Atanasio diede vita al monastero della Grande Lavra. La storia religiosa di questo lembo di terra della Calcidica era però già iniziata molto tempo prima, sin dall'epoca tardo-antica, quando numerosi e oscuri eremiti vi trovarono rifugio. Oggi il Monte Athos, con i suoi venti monasteri, rappresenta il cuore spirituale del cristianesimo ortodosso. In questo luogo di silenzio e di preghiera si è conservata inalterata l'antica tradizione mistica ereditata dagli anacoreti del deserto egiziano. Questo libro narra il pellegrinaggio del grande scrittore russo nei vari monasteri, un racconto che traccia non solo un quadro storico e agiografico di questa terra, ma che riesce a proiettarci nel battito emozionale e spirituale di uno dei luoghi più cari al cristianesimo. -
Il valore della semplicità volontaria
I fondatori delle più grandi religioni hanno difeso i principi e il valore della semplicità: Buddha, Lao Tzu, Mosè, Maometto. I santi e i grandi saggi ne hanno fatto il perno del loro pensiero: san Francesco, Gandhi, John Woolman, i profeti della tradizione ebraica, i sufi musulmani. Eppure, nella nostra epoca di barocca moltiplicazione, di proliferazione incontrollata dei bisogni materiali, il valore della semplicità è qualcosa che fatichiamo a concepire nella sua realizzazione concreta, considerato più come una rottura, come un'evasione dalla realtà. Questo breve saggio del filosofo Richard Bartlett Gregg è forse l'espressione più rappresentativa e strutturata dell'Occidente moderno sulla necessità di un ritorno all'essenziale: ""Non stiamo prendendo in considerazione l'ascetismo nel senso di una soppressione degli istinti. Quel che intendiamo per semplicità volontaria non è così austero e rigido. La semplicità è una materia relativa, dipende dal clima, dalle abitudini, dalla cultura, dal carattere dell'individuo"""". Dalla sua pubblicazione nel 1936, questo pamphlet ha rappresentato un solido riferimento per generazioni di filosofi e asceti, oltre che per molti attivisti. Martin Luther King dichiarò apertamente che """"Il valore della semplicità volontaria"""" influenzò la sua idea di lotta politica. Il movimento """"Simple Living"""" ne ha fatto il proprio manifesto, e ancora oggi, a dispetto dei tempi, la sua forza intrinseca resta più che mai intatta."" -
Vado per il mio popolo
Ebrea di nascita, cristiana cattolica per scelta, Edith Stein è fondamentalmente una filosofa, certamente per una buona parte della sua vita una filosofa cristiana, ma il suo amore per la verità, che la spingerà senza contrasti ad essere filosofa e credente, nasce, dapprima, come un fatto intellettuale e rappresenta la caratteristica fondamentale della sua persona. I brani antologici qui inseriti - tratti dalla sua autobiografia, dal suo epistolario, da alcune sue opere filosofiche - sono stati scelti con l'intento di costruire un percorso peculiare riguardante la sua formazione filosofica, la sua visione del rapporto fra la dimensione politica e la vita religiosa e il senso stesso della sua esistenza, come premessa e commento alla lettura del testo che costituisce il fulcro di questo libro: la lettera inviata a Pio XI il 12 aprile del 1933, poche settimane dopo l'insediamento di Hitler al cancellierato, in cui avvertiva il pontefice delle violenze ai danni degli ebrei, invitandolo a interrompere il silenzio e a denunciare la realtà dei fatti. Era una lettera dal contenuto tristemente profetico. -
Il futuro della civiltà europea
A dieci anni dal termine del secondo conflitto mondiale, quando le polveri, dopo aver offuscato i cieli, si erano finalmente sedimentate formando uno spesso strato sotto al quale un'intera civiltà cercava di ritrovare trame e orizzonti, gli intellettuali furono chiamati a suggerire cosa di quella civiltà, di quell'Europa minacciata da forze d'ordine economico e politico, era destinato a prosperare, e cosa a perire. Nella discussione intervenne anche Albert Camus, all'incontro organizzato il 28 aprile del 1955 dall'Union Culturelle Gréco-Francaise ad Atene, dal titolo ""Il futuro della civiltà europea"""". Lo sforzo per l'unità, dirà Camus, è un passaggio obbligato, l'unità europea in nome di un pluralismo, di un federalismo ideale e de facto: """"La """"sovranità"""" per molto tempo ha messo bastoni a tutte le ruote della storia internazionale. Continuerà a farlo. Le ferite della guerra così recente sono ancora troppo aperte, troppo dolorose perché si possa sperare che le collettività nazionali facciano quello sforzo di cui solo gli individui superiori sono capaci, che consiste nel dominare i propri risentimenti [...]. Bisogna lottare per riuscire a superare gli ostacoli e fare l'Europa, l'Europa finalmente, dove Parigi, Atene, Roma, Berlino saranno i centri nervosi di un impero di mezzo, oserei dire, che in un certo qual modo potrà svolgere il suo ruolo nella storia di domani""""."" -
Una camera a Chelsea
Provocatorio, imbarazzante, misogino, sottilmente sovversivo ma anche radicalmente conservatore, farneticantemente gay e al tempo stesso omofobo, questo graffiante divertissement venne pubblicato in Inghilterra, anonimo, nel 1958 (quando ancora nel Regno Unito l'omosessualità era considerata un reato) con enorme scalpore, divenendo nel giro di poche settimane un vero e proprio ""caso"""" letterario e di costume. Facendo muovere i personaggi in una cornice elegantemente camp con una leggerezza sfacciata e irridente degna, a tratti, di Coward e di Waugh, """"Una camera a Chelsea"""" narra con caustico sense of humor i mirabolanti tentativi del ricchissimo Patrick per sedurre Nicholas, il giovane e belloccio paysan parvenu da lui attirato a Londra con il miraggio di una brillante carriera giornalistica. Nel giro di una settimana, percorrendo le varie tappe di una favola crudele il cui """"lieto fine"""" non può essere, ovviamente, la vittoria dell'amore bensì quella del più sfrenato cinismo e del brutale potere della ricchezza, il grazioso Nicholas (che non ha il coraggio di accettare fino in tondo le regole del gioco) precipiterà dagli abbaglianti splendori di un lusso mai immaginato a uno stato di assoluta necessità, senza un soldo, senza un lavoro e senza un amico, gettato via come un rottame inservibile... Partita persa: tutto da dimenticare, tutto da ricominciare. Forse qualcuno ha barato."" -
Senza traccia. Storie di disagio e di riscatto
Uno stradone di periferia e una Statale diretta verso il mare. Il marciapiede di una ferrovia e le campagne della provincia partenopea. Si muovono corpi dimenticati lungo le strade di un pezzo di Sud senza traccia. Ai confini della città un ragazzo sfreccia sulla sua moto, una prostituta aspetta il prossimo cliente, un immigrato pedala velocemente nel buio e un vecchio signore si chiude nella sua casa fatiscente. Queste persone non sanno che le loro storie sono legate da un filo invisibile mentre intorno si muove, inarrestabile, il progresso dei centri commerciali, degli outlet e delle Grandi Opere. La vita li ha dimenticati e per questo hanno rinunciato a scegliere. Eppure arriva quel momento in cui è ancora possibile farlo: trovano altre vite da guardare negli occhi e il sostegno di altre braccia. Ed è in quegli sguardi che nasce un nuovo coraggio, quello della scelta, la scelta di esistere. Lo pensa Genny Brò tra viadotti della zona industriale di Napoli, Florentina mentre si muove incerta sui suoi tacchi a spillo, Edris sulla bicicletta di un'ennesima fuga e don Luigi stretto nei suoi ricordi. Senza traccia è una suggestiva inchiesta sociale, un viaggio nel vasto e difficile hinterland napoletano, crocevia di contraddizioni, come in qualsiasi altra grande metropoli. Un testo in cui la narrazione incalza violenta, gli spaccati di vita diventano una storia unica e talvolta universale. Prefazione di don Andrea Gallo. -
Jurgen
Quando uscì nel 1919, il viaggio di Cabell alla scoperta di mondi fantastici venne tacciato di pornografia e sequestrato dalla Società per la Repressione del Vizio. L'insolita, bizzarra e pericolosa ricerca narrativa alla base di questo romanzo racconta la storia di Jurgen, ""prestatore su pegno"""", legato in matrimonio a una dispotica signora del reame di Poictesme, che decide, quando questa scompare, di cercarla finanche in capo al mondo. Accompagnato da un centauro, viaggia verso terre lontane, attraversa paesi ostili, scende persino all'Inferno, dove, però, dimentica l'amata, e scivola in dolci avventure con una quantità di donne mitiche, tra cui Elena di Troia e la moglie di Satana... Al suo autore toccò quello che capita a buona parte degli scrittori incompresi: di essere preso per un pornografo. Eppure, la fantasy di """"Jurgen"""" è un prodotto dell'ingegno erudito e ha le caratteristiche del racconto eroico, sia pur condito di condiscendenza e a volte di umorismo. Cabell è un narratore cortese con tanto di sberleffo all'ultimo momento, e la sua riscoperta, relativamente recente, da parte degli appassionati di letteratura fantastica lo pone a buon diritto fra gli iniziatori, coscienti o meno che ne fossero, di una tra le più fertili tradizioni della narrativa contemporanea."" -
I misteri di Notting Hill
Come Sherlock Holmes, ma dieci anni prima che il 221B di Baker Street fosse abitato dall'eccentrico e versatile investigatore; come Hercule Poirot, ma con qualche decennio di anticipo su Agatha Christie; come un tenente Colombo ante-litteram. Questo e altro è Ralph Henderson, il protagonista del primo romanzo poliziesco nella storia della letteratura. Comparso a puntate tra il 1862 e il 1863 sulla rivista ""Once a Week"""", questo capostipite del noir presentava già i tratti di un genere che avrebbe trovato forma compiuta, e assai diffusa, nei decenni a venire: l'attenzione all'impianto, l'efficienza del sistema dei personaggi, un sorprendente esercizio di stile. E poi, lettere, documenti, pagine di diari, accurate descrizioni, una morte apparentemente accidentale, una cospicua eredità, altre morti a catena, un filo invisibile che pare accomunarle, l'ombra lunga e sinistra del barone R* e, naturalmente, un grande, nerissimo mistero."" -
La discesa della colomba. Storia dello Spirito Santo nella Chiesa
Compendio storico, trattato di teologia e riflessione poetica sulla fede e sull'esistenza, La discesa della Colomba è il racconto vertiginoso e visionario di quasi duemila anni di storia cristiana. Il suo autore, Charles Williams, ancora poco noto ai lettori italiani, è stata una figura eccentrica eppure straordinariamente influente della cultura del Novecento: poeta, romanziere teologo, apparteneva alla cerchia di Lewis e Tolkien e fu amato da Auden, Eliot e Yeats. Questo libro, scritto mentre l'Europa si preparava al secondo conflitto mondiale, è forse la sua opera più ricca e complessa. Protagonista, occulto e presente, è lo Spirito Santo, la terza Persona della Trinità, il Paracleto al quale, nel Vangelo di Giovanni, Gesù consegna l'umanità la notte prima della Passione. Lo Spirito è la forza che accompagna Agostino e Dante, Paolo e Lutero, Costantino e Kierkegaard, è il soffio di Dio, il suo manifestarsi nel mondo, riconoscibile in trasparenza attraverso la lettura degli eventi. ""Tutto quello che possiamo fare è decidere in che cosa credere"""" ha scritto, e lui scelse di credere nel Cristianesimo. Ma la religione di Williams, anglicano devoto e cultore delle scienze occulte, è un sistema proteiforme, aperto a mille influenze, attraversato da sottili ambiguità. Al centro del suo pensiero c'è il concetto di coinerenza, il mutuo scambio tra la natura umana e quella divina, la comunicazione delle anime tra di loro e dell'anima con il corpo."" -
Ricordi di apprendistato. Vita di un matematico
Per André Weil, uno dei più influenti matematici del secolo scorso, l'apprendistato coincide con la vita stessa. Queste memorie seguono il tracciato ondivago della sua inestinguibile sete di conoscenza e descrivono la formazione di un'intelligenza vasta e irriverente, sostenuta dalla fede nella libertà per l'individuo e per la ricerca scientifica. Un'etica venata d'ironico distacco, diversa da quella dell'amata sorella Simone Weil, eppure portata avanti con uguale rigore. Dagli anni Venti fino all'inizio della guerra, André gira l'Europa alla ricerca dei geni dai quali imparare, si appassiona allo studio del sanscrito e della Bhagavadgita, visita l'India, fonda con altri matematici francesi il gruppo Bourbaki. Verranno poi la guerra, le leggi razziali, la prigionia in Finlandia, dove viene scambiato per una spia sovietica, e in Francia, per renitenza alla leva. Infine il rifugio negli Stati Uniti e poi in Brasile, dove potrà riprendere i suoi studi e ricominciare a vivere; il libro si chiude qui, nell'agosto 1945, alla notizia dell'esplosione della prima bomba atomica su Hiroshima. Lucido e coraggioso anche di fronte alle avversità e agli orrori, sempre curioso del mondo, André Weil ci consegna una testimonianza toccante e rivolta a tutti i lettori, perché ""la verità è unica, e la matematica non è che uno degli specchi in cui essa si riflette, forse con più purezza che non in altri""""."" -
Un animale così umano. Come l'ambiente che ci circonda può cambiare la nostra natura umana
Autore del motto ""Think globally, act locally"""", il biologo René Dubos affidò a questo libro il compito di trasmettere una visione creativa, illuminata e rivoluzionaria delle lotte a difesa dell'ambiente, portando la riflessione su terreni nuovi e spesso paradossali, come la miopia evolutiva di un adattamento """"eccessivo"""" alle trasformazioni (""""L'uomo può sopravvivere, moltiplicarsi e generare ricchezza materiale in un ambiente sovrappopolato, ripetitivo e totalmente inquinato purché rinunci ai suoi diritti individuali, tolleri alcune forme di degrado e non si dispiaccia a vivere in un contesto di atrofia emotiva"""") o come il grande potenziale degli """"ambienti umanizzati"""", a discapito dell'inutile utopia degli ambienti naturali incontaminati, la cui devastazione considerava inevitabile. Per quanto deluso dall'inquinamento e dal degrado ambientale provocato dall'urbanizzazione e dall'uso eccessivo delle tecnologie moderne, Dubos era convinto che l'uso responsabile di scienza e progresso potesse invertire il trend distruttivo. """"Un animale così umano"""", che vinse nel 1969 il Premio Pulitzer per la saggistica, ha rappresentato un testo di riferimento per le battaglie ambientaliste dagli anni Settanta a oggi. Questa è la sua prima traduzione italiana. Con un'introduzione di Jill Cooper e David Mechanic."" -
Francesco
Pur narrando le vicende di san Francesco d'Assisi, questo libro non può definirsi una biografia vera e propria. E neppure un romanzo. Nel rispetto della coerenza storica e attraverso il continuo riferimento alle fonti, Francesco viene presentato nella sua umanità, nel profondo senso dell'altro, nella scelta di stare dalla parte dei più deboli e di abbracciare la povertà radicale come condizione per stabilire un rapporto con le cose, spogliandole del valore d'uso di cui sono state rivestite, e ricollocarle così all'interno di un disegno originario. La decisione del ""folle"""" santo di Assisi di vivere nell'aderenza letterale alle parole del Vangelo è qui descritta come fattore di """"disordine"""", come momento di contraddizione tra l'imperativo dell'amore, che è fonte di libertà, e la rigidità della regola, forma cosciente di una """"nuova follia per il mondo"""". Questa edizione è arricchita da una prefazione di Massimo Fusarelli, coordinatore nazionale per la formazione e gli studi dei frati minori."" -
Sylvia Plath
Linda Wagner-Martin è stata la prima studiosa a consultare i diari e la corrispondenza privata di Sylvia Plath, a sciogliere molti dei nodi di una vita breve e sofferta, proiettando una luce nuova sugli angoli più nascosti, sulle ombre più buie, sui momenti di vita che la grande poetessa americana teneva per sé, in ""botti"""" di pudore, sofferenza e dolore. A cinquant'anni dal suicidio, avvenuto a febbraio 1963, Sylvia Plath è riconosciuta oggi come una delle poetesse più importanti del Novecento, la prima ad aver ricevuto il Premio Pulitzer dopo la morte. """"La campana di vetro"""", suo unico romanzo, è diventato un classico della narrativa moderna. Si uccise a trent'anni infilando la testa nel forno a gas, dopo aver sigillato la porta della cucina per impedire che il monossido di carbonio arrivasse alla stanza dei figli. La sua fine tragica, secondo l'amico e critico Al Alvarez, fu """"la risposta a un grido d'aiuto rimasto inascoltato"""". Malgrado il talento straripante, la Plath non riuscì mai a liberarsi da un'insicurezza che la accompagnava sin dall'infanzia e che fu alla base di continue crisi depressive. Questa biografia ricostruisce la sua storia, le origini, la famiglia, gli amori, gli episodi che hanno segnato la traiettoria umana della poetessa più tormentata d'America, la vita e l'arte di Sylvia Plath."" -
Porti. Confine tra mare e terra
Dieci porti per raccontare il legame tra gli uomini e il mare. Un legame fatto di sfide, di quotidianità, di speranze, di fughe, oppure, semplicemente, di traffici, di mercati, di ricerca della ricchezza, di sogni di conquista. Sono porti grandi e importanti, come Anversa o Saigon, oppure rifugi di baleniere dell'Ottocento, come i porti dell'Antartide. Avamposti sul nulla, come Ushuaia, nella Terra del Fuoco, approdi per le barche di pensionati europei annoiati, come quello dell'isola di Bequia, ai Caraibi. Porti di immigrazione vecchia e nuova, come New York, oppure Ancona con i tir che sbarcano dalla Grecia carichi di afgani nascosti. Antichi porti coloniali coma Angria do Heroísmo, alle Azzorre. Porti che hanno segnato la storia di secoli interi, come Venezia. E Byblos, in Libano, il primo porto di cui si abbia memoria, dal quale i Fenici presero il mare per addomesticare un mondo sconosciuto. -
Rossomania. Alonso e la Speranzosa. Un sogno lungo un anno
Evoluta, linea più snella, muso senza scalino, retrotreno e pancia rinnovati: la F138, cinquantanovesima monoposto Ferrari iscritta a un Mondiale di Formula 1, si presenta così alla sfida del 2013. In sella alla 'Speranzosa' c'è Fernando Alonso, l'asso nella manica della casa di Maranello che vuole a ogni costo il titolo iridato per piloti e costruttori. -
Zenobia. Dalla Salerno-Reggio Calabria ai cantieri del Nord. Il laboratorio dei rapporti tra 'ndrangheta e imprese
Lavori eterni, incidenti mortali, operai deceduti e ben undici inchieste della magistratura sulla ""signoria territoriale"""" della 'ndrangheta. Un libro che racconta il meccanismo criminale che decide sui cantieri dell'autostrada più importante del Sud Italia. Lungo la Salerno-Reggio Calabria c'è chi corre e chi guadagna """"appaltando con lentezza"""". Corrono le imprese dei subappalti e soprattutto gli operai. Lavorano a qualunque ora, senza protezioni e senza badare agli straordinari. Allora è facile cadere nel cemento e morire soffocati, perdere la vita fulminati da un cavo elettrico o schiacciati da un rullo per l'asfalto. Nessuno, però, protesta. Il terrore è il filo rosso di questa vicenda. Solo il dominio basato sul terrore può permettere ingiustizie così evidenti. Non solo la paura di perdere il lavoro ma il timore che determinano i boss assunti nei cantieri. Ci troviamo di fronte a una gestione mafiosa della forza lavoro con l'imposizione di veri tributi e l'annullamento del conflitto sindacale e dei diritti. Il giornalista Antonello Mangano racconta il """"sistema A3"""", che non è solo un problema calabrese. Il modello si estende verso Nord. I rapporti tra clan e imprese nati in Calabria si sono riprodotti tali e quali in zone fino a poco tempo fa immuni dal problema. Un testo che fonde il lavoro giudiziario alla pura narrazione, grazie a testimonianze inedite di persone rimaste invischiate nell'ingranaggio mafioso."" -
La grande meta. L'Italia del Sei Nazioni
L'Italia del rugby si presenta all'appuntamento del Sei Nazioni con la grinta e la volontà di chi ha fatto di tutto per esserci al massimo della forma. Parisse e compagni hanno un compito arduo: farsi valere tra i grandi di questo sport per scongiurare il pericolo di portare a casa il famigerato cucchiaio di legno.