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Il futuro dell'energia è tutto rinnovabile
"Le energie rinnovabili hanno rappresentato un giocattolo mediatico per tutto l'ultimo decennio, relegate sempre e comunque al ruolo di illuministici balocchi per cittadini e imprese in vena di perdere tempo e soldi in nome di astratti principi. Con questo convegno vogliamo far sapere a tutti che lo scherzo è diventato una cosa seria e che l'energia rinnovabile è oggi in condizione di sostituire interamente quella proveniente da carbone, petrolio, nucleare e, più tardi, anche dal gas. Il futuro di cui parliamo è quindi un presente di scelte e azioni"""". Fabio Roggiolani" -
Ville e parchi storici. Strategia per la conoscenza e il riuso sostenibile. Atti del convegno (Lastra Signa, 24-25 settembre 2004)
Il progetto di questo volume accompagna il Convegno internazionale ""Residenze, ville e parchi storici. Strategie per la conoscenza e il riuso sostenibile"""" tenutosi il 24-25 settembre 2005. Un'attenta disamina degli eventi che hanno strutturato luoghi e paesaggi, nella finalità di una loro conservazione o modifica, che mantenga intatta la memoria storica che accompagna alcuni luoghi. Tutto ciò supportato dagli interventi di ricercatori e docenti del Dipartimento di Progettazione dell'Architettura, Facoltà di Architettura di Firenze."" -
Spazialità commerciali. Evoluzione dello spazio e degli arredi nel progetto di architetture per il commercio di libri
L'architettura degli spazi per vendere libri sta cambiando né più e né meno delle altre architetture commerciali. Così come in un supermercato - dove banconi e scaffali avvicinano il prodotto al compratore, consentendogli di toccare con mano l'oggetto del messaggio pubblicitario lanciato dai media - in libreria le opere esposte stimolano al massimo la consultazione. I ripiani che sostengono i libri, diversi e rigorosamente ergonomici rispetto al target specifico d'utenza, gli spazi per la lettura, la caffetteria, i percorsi, generano una sequenza di ambienti fortemente connotati dalla diversità d'uso, mentre il design dell'arredo unifica la percezione del luogo che discretamente invita alla sosta, all'osservazione, all'incontro e, ovviamente, all'acquisto. -
Scarperia settecento anni. Tracce e memorie di una «terra nuova»
Questa pubblicazione intende celebrare il settecentenario di Scarperia con il rilievo che esso merita: a questo scopo, nel 2003, per volontà del consiglio comunale è stato insediato un comitato scientifico composto da studiosi rappresentativi di vari comparti disciplinari (dalla Storia all'Archeologia, dalla Storia dell'arte alla Geografia) con l'incarico di individuare e progettare un percorso culturale delle celebrazioni di questo anniversario. Il comitato ha finora promosso, come tappa di avvicinamento alla data del 2006, l'edizione di diversi testi, nonché un ciclo di conferenze di carattere pluridisciplinare, mirato a documentare i primi secoli di vita di Scarperia. Esse hanno costituito l'""ossatura"""" sulla quale è cresciuto questo volume: una parte, infatti, degli scritti che vi compaiono nasce come stesura di temi approfonditi e discussi in tali conferenze."" -
Ingegneri ducali e camerali nel Ducato e nello Stato di Milano (1450-1706). Dizionario biobibliografico
In questo volume, Santino Langé, che coordina i contributi di diversi altri autori e autrici, ripercorre le tappe fondamentali della realizzazione delle fortificazioni nel Ducato di Milano dalla metà del XV secolo agli inizi del Settecento, analizzando non soltanto il lavoro di progettazione di architetti sparsi in tutto il territorio, ma anche di ingegneri coinvolti in modo più diretto con la costruzioni di simili e maestose opere. -
Fasto di corte. La decorazione murale nelle residenze dei Medici e dei Lorena. Ediz. illustrata. Vol. 3: Il regno di Cosimo III de' Medici e il tramonto della dinastia (1670-1743).
Il terzo volume della serie, ideato e coordinato dalla professoressa Mina Gregori (dopo il grande successo dei primi due tomi), si avvale di originali contributi dei maggiori studiosi di storia dell'arte e delle decorazioni in età cinque-settecentesca, passando al vaglio i singoli ambienti prodotti nel gusto dell'""epoca"""" delle maggiori residenze nobiliari fiorentine e toscane. Si giova di un corredo illustrativo di assoluta novità, che costituisce la parte preponderante della pubblicazione, accompagnato, in parallelo, da una puntuale e insieme distesa trattazione scientifica."" -
Il restauro virtuale. Tra ideologia e metodologia
Negli ultimi anni le nuove tecnologie di Information and Communication Technology hanno trovato sempre maggiore applicazione nel restauro per di operare una valutazione preventiva di suoi effetti senza alcun contatto sull'opera vera e propria. Parallelamente si è assistito ad una ""massificazione"""" dei beni culturali con volontà di fruizione di opere di d'arte un elevato numero di appassionati e studiosi. Per tali ragioni il restauro ha fatto sempre più spesso ricorso all'utilizzo dell'informatica: è nata così la concezione di un nuovo, innovativo, settore scientifico e tecnico: il Restauro Virtuale. Nato nel campo della conservazione dei Beni Culturali ha allargato il suo ambito di applicazione indicando, oggi, non solo l'utilizzo di tecniche di Image Processing applicate ai beni culturali ma anche tutte le metodologie atte a restituire le fattezze originali di un'opera altrimenti non accessibile. Inoltre il termine Virtual Restoration può indicare sia la realizzazione di modelli tridimensionali di strutture architettoniche sia la visualizzazione di musei, siti archeologici ecc. Il presente testo vuole essere una guida a chi, restauratore, informatico o appassionato, si accosti per la prima volta a questo mondo."" -
La pittura su tavola del secolo XII. Riconsiderazioni e nuove acquisizioni a seguito del restauro della Croce di Rosano
Con questo volume che presenta i contributi agli studi sulla pittura del XII secolo, stimolati dallo straordinario restauro della Croce di Rosano, ha inizio una nuova collana, frutto della collaborazione tra Edifir e Opificio delle Pietre Dure. ""Dal restauro agli studi"""" anche nel titolo indica la linea di programma di porsi come una raccolta di ricerche storiche, scientifiche e tecniche che sempre più concorrono al restauro o da esso sono fortemente stimolate. Caso esemplare è questo primo numero della collana, fortemente voluto dal Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Planck-Institut e dall'Università degli studi del Molise con l'Opificio delle Pietre Dure a seguito del restauro della Croce di Rosano, che ha riportato al centro dell'attenzione questo capolavoro artistico finora misconosciuto, focalizzando sulla pittura del XII secolo l'interesse della storia dell'arte."" -
Collezionismo a corte. I Gonzaga Nevers e la «superbissima galeria» di Mantova (1637-1709)
Cosa accadde a Mantova dopo il sacco del 1630 e quali strategie politiche e culturali attuarono Maria e il figlio Carlo II Gonzaga Nevers per ""restituire in pristino l'antica superbissima Galena di Mantova"""" dopo la funesta vendita del 1627-1628? Il volume parte da questi interrogativi per ricostruire, attraverso numerosi documenti inediti - inventari e corrispondenza di corte le scelte artistiche, le dinamiche collezionistiche e la committenza degli ultimi tre duchi della famiglia Gonzaga Nevers di Mantova. Maria, Carlo II e Ferdinando Carlo cercarono di muoversi sapientemente sui mercati italiani, supportati da una fitta di rete di agenti, sensali e intermediari, per acquistare o commissionare opere d'arte che sarebbero servite per arredare gli ambienti di Palazzo Ducale e delle sontuose residenze extraurbane, tra cui Maderno (sul lago di Garda), Marmirolo, la Favorita e Porto. Carlo II fece realizzare apparati decorativi stabili e acquistò oltre cento statue della collezione Contarini-Ruzzini di Venezia, numerosi dipinti di Paolo Veronese. Guercino, Guido Reni, Bernardo Strozzi, Van Dyck e questi sono solo alcuni nomi documentabili con certezza attraverso l'inventario del 1665, che descrive 4.500 oggetti della collezione ducale. La quadreria venne in seguito arricchita anche da opere di pittori di corte, tra cui Frans Geffels e Giovanni Benedetto Castiglione (il Grechetto), che insieme al figlio Giovanni Francesco e al fratello Salvatore, lavorò stabilmente, dal 1657 per i Gonzaga."" -
Francesco Nenci. Disegno dell'accademia Petrarca. Ediz. illustrata
Il volume raccoglie un corpus di 453 disegni (di cui 64 sono stampe) e un ricco epistolario dell'artista Francesco Nenci (Anghiari 1782-Siena 1850) che l'Accademia Petrarca di Arezzo ha ottenuto tra il 1953 e il 1956 dagli eredi del pittore. Francesco Nenci, divenuto nel 1827 Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Siena, è oggi da ritenere una importante personalità della prima metà dell'Ottocento in Toscana. In ambito senese egli riscosse grandi apprezzamenti e fu assai stimato anche da collezionisti di rilievo, come testimonia il successo dei suoi affreschi con la Speranza e la Fede in Palazzo Chigi. Anche il Monte dei Paschi possiede un suo dipinto che raffigura Piazza del Campo. Questo volume consente di restituire alla memoria e alla dignità che merita un artista di indubbio spessore - nell'ambito di una rivalutazione generale in atto, in sede storico-artistica, dell'Ottocento toscano cosiddetto ""minore"""" -, che ha operato e si è distinto anche e soprattutto a Siena. Si tratta di un importante patrimonio storico-artistico rimasto per quasi cinquant'anni pressoché dimenticato, e che s'intende adesso riproporre all'attenzione degli studiosi e di chiunque ne sia interessato."" -
Gli organi storici in Sicilia. Storia, tecnica, conservazione
Cosa unisce la passione per la musica all.amore nei confronti delle opere d'arte antiche? Storia, tecnica e conservazione rappresentano i punti di forza per l'elaborazione di un testo che ha come soggetto gli organi a canne siciliani, in una rivisitazione in chiave tecnica delle problematiche inerenti il restauro di uno strumento musicale ancora in uso. Partendo dall'evoluzione stilistica del ""contenitore"""" ad opera dei più grandi costruttori dal Seicento in poi, in concomitanza ai progressi della meccanica, il seguente studio indaga i materiali costitutivi, le tecniche esecutive e i fattori di deterioramento che interessano uno dei più completi strumenti che racchiude l.evoluzione della storia della musica. La raccolta di tali informazioni in un unico testo, scandito da foto che ne illustrano i dettagli delle meccaniche e dei prospetti, oltre che da un.appendice fotografica finale, vuole incoraggiare alla lettura gli operatori di restauro, gli appassionati del settore musicale e i costruttori d'organi al fine di ottenere un quadro esaustivo delle caratteristiche degli organi a canne e dell.attuale diatriba teorico-pratica che investe l'intero settore dei beni musicali."" -
Italo Gamberini. Architetto (1907-1990). Inventario dell'archivio
"Scrivere di Gamberini Architetto non è cosa difficile: ci si guarda attorno per Firenze, si va all'Archivio di Stato per vedere cosa è rimasto dei suoi progetti ante alluvione 1966 - il post vi è al completo, compreso l'Archivio stesso. Scrivere di Gamberini Docente Universitario non è altresì difficile: si leggono i Quaderni Universitari e le sue lezioni, si contattano i suoi collaboratori e colleghi ed ex studenti di allora"""". (dalla Prefazione di Donatella Gamberini Giugliarelli)." -
Luigi Franchi «centesimino»
Dal 1972 due scatole di cartone giacciono ignorate nei sotterranei dell'Ospedale della Misericordia di Montevarchi. È noto che contengono gli effetti personali di Luigi Franchi, ""Centesimino"""", artigiano geniale dal carattere bizzarro, che aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita in una stanzetta al piano terreno dell'ospedale, occupandosi della manutenzione dell'impiantistica. Attorno alla metà degli anni Ottanta la curiosità spinge Ermanno Satanassi, addetto al funzionamento della centrale termica dell'edificio, a gettare uno sguardo sul contenuto di quelle scatole che ormai da anni si ritrova sotto gli occhi. Egli subito realizza che si tratta di materiale interessante: oltre alle foto, alcune risalenti a inizio secolo, e alle lettere personali, vi sono disegni di circuiti elettrici, schemi di collegamenti, disegni meccanici e tutto il carteggio con note industrie dell'epoca alle quali il Franchi proponeva le proprie invenzioni, compresa la famosa """"bicicletta elettrica"""" di cui esiste ancora il prototipo. Occorrerà però attendere il pensionamento del Satanassi (1995) prima che la sua semplice curiosità si trasformi in una vera e propria attività di ricerca: scoprire passo a passo notizie e riferimenti, ricostruire tasselli di vita vissuta, verificarli incrociandoli con altre informazioni e con altri documenti diventa un'attività che lo appassiona al punto da scrivere questa biografia su Luigi Franchi."" -
La salute in fabbrica. Anni Settanta. L'indagine nella fabbrica «Gori & Zucchi» di Arezzo. L'indagine nei calzaturifici della provincia di Arezzo
A cavallo degli anni 60/70, subito dopo il fatidico '68 e l'autunno caldo del '69, il movimento operaio, ma non solo, fu protagonista di un grande movimento dal basso per la salute dei lavoratori e dei cittadini, attingendo alla Costituzione e realizzando nei luoghi di lavoro, nelle fabbriche medie e grandi, clamorose esperienze per la difesa dai rischi lavorativi e per la riforma della sanità pubblica. La Provincia di Arezzo si inserì attivamente in questo percorso e, prima in Toscana, dette vita, nel 1972, ad un Servizio di medicina preventiva dei lavoratori che faceva perno sull'allora Laboratorio di Igiene e Profilassi e che impegnava altri operatori sanitari tratti dall'ospedale e finanche dalla Direzione dell'Ospedale psichiatrico impegnata nella demolizione del manicomio. -
Sfogliando la moda. Rivista di moda e figurini teatrali
Il volume è il frutto di ricerche sulla storia e la storiografia del costume. Ricerche sulle fonti della storia del costume; sulle riviste, i figurini, la stampa periodica e la grafica di moda del XIX-XX secolo, svolte per la massima parte nella Biblioteca Marucelliana di Firenze e alla Biblioteca Braidense di Milano. L'analisi delle riviste offre notevoli e molteplici possibilità di indagine sul periodo considerato e inoltre amplia le conoscenze sulle tecniche sartoriali, ricamatorie e di ornamentazione e sulla terminologia relativa alla moda, al ricamo, alla gioielleria e all'arredo. Il volume raccoglie quattro saggi su riviste di moda dal tardo Ottocento agli anni Sessanta del Novecento e un articolo sui bozzetti di Gabriella Pescucci per i costumi di quattro opere rappresentate al Teatro Comunale di Firenze. -
Fabrica ethica: un'utopia applicata. Costruire in modo olistico la responsabilità sociale delle imprese
Fabrica Ethica è un'esperienza di politica industriale equa realmente praticata, nata in piena globalizzazione, che ha avviato un modo possibile per creare uno sviluppo produttivo giusto e armonioso perché non offende i lavoratori, i fornitori, i consumatori, l'ambiente, il territorio. Nell'odierno scenario, che configura i1 caso della Fiat Mirafiori di Marchionne come possibile modello, il racconto fornisce un'esperienza che si propone creativamente come risposta positiva per una qualità olistica dello sviluppo produttivo attraverso la costruzione di diritti diffusi e fruibili per tutti i portatori di interesse collegati all'impresa. Confidando sulla capacità creativa caratteristica dell'umanità - che nel suo ""fare"""" innesca molteplici relazioni tra lavoro, persona, famiglia, società, cultura, comunità, ambiente, territorio, merci e consumo - la qualità olistica dello sviluppo, proposta dall'autrice, induce dinamismo e innovazione continua come suo effetto naturale. Il libro è la narrazione di quest'esperienza, ideata e condotta da Fabrizia Paloscia, che le dà vita nel 2000 come laboratorio pilota sui temi della responsabilità sociale d'impresa presso l'Assessorato alle Attività Produttive della Regione Toscana e che presto diviene un esempio di rilevanza nazionale e internazionale, praticato tramite il sostegno istituzionale alle imprese che avviano il percorso per acquisire un sistema di gestione a responsabilità sociale. Prefazione di Wolfgang Sachs."" -
Il tabernacolo dei Linaioli del Beato Angelico restaurato. Restituzioni 2011 e A.R.P.A.I. per un capolavoro
Nello spazio perfetto della quattrocentesca biblioteca di Michelozzo del Museo di San Marco, prezioso scrigno delle più alte testimonianze dell'arte del Beato Angelico, ritorna dopo la lunga assenza dettata dai tempi di un restauro quanto mai delicato, un capolavoro assoluto dell'arte del Rinascimento. -
«Quella donna che ha la veste azzurra». La Bella di Tiziano restaurata
Un inno alla bellezza trionfante: tale potrebbe definirsi il quadro di Tiziano - ""La bella"""", appunto - che torna nella Galleria Palatina dopo un intervento completo di diagnostica e di restauro presso il Laboratorio della Fortezza dell'Opificio delle Pietre Dure."" -
Il Nano Morgante di Agnolo Bronzino. Un dipinto «a due dritti» restaurato. Ediz. illustrata
Il volume documenta il restauro di un particolare dipinto del Bronzino: il Ritratto del nano Morgante in veste di cacciatore dipinto di faccia e di schiena sui due lati della stessa tela, appartenente alla Galleria degli Uffizi. Il Nano Morgante vissuto a Firenze nella seconda metà del XVI secolo, era il più celebre e popolare dei nani di corte di Cosimo I de' Medici. Nato nell'ambito della corte granducale come ricordo di questo particolare personaggio aveva poi assunto un significato ben più profondo del momento di divertissement della corte in rapporto al coevo dibattito artistico, noto come ""paragone"""", volto cioè a dimostrare quale fra la pittura e la scultura fosse superiore. Tale indagine promossa da Benedetto Varchi ci ha consegnato le interessanti opinioni di molti artisti, spesso sotto forma di testimonianza scritta o verbale, mentre il Bronzino impiegò, invece, questo dipinto per dimostrare l'evidente superiorità della pittura la quale, oltre che mostrare la tridimensionalità del soggetto, era in grado di raffigurarlo in due momenti cronologicamente successivi, introducendo cioè il fattore del tempo. In un momento successivo, come hanno dimostrato le ricerche di Diane Kunzelmann, si preferì cambiare il significato dell'opera ed il suo uso, esponendone solo la parte anteriore, ampiamente ridipinta in modo da far conseguire al nano l'iconografia di un Bacco."" -
Restauro del colore in architettura. Dal piano al progetto
Questa pubblicazione, ""Restauro del colore in architettura"""", offre attraverso un duplice percorso di valutazione, tecnico-scientifico da un lato e critico-estetico dall'altro, una ampia sintesi delle linee orientative essenziali per affrontare consapevolmente le problematiche relative a questo peculiare aspetto del restauro. Il processo di analisi e di lettura che è contenuto ed illustrato nella presente pubblicazione prende altresì spunto dalle esperienze e dalle riflessioni prodotte nell'ambito disciplinare della conservazione e del restauro, al fine di ristabilire nelle diverse espressioni dialettiche, ambientali ed architettoniche, quel legame di continuità col passato che è anche il vero senso da dare oggi alla salvaguardia dell'identità cromatica dell'architettura e del paesaggio, intesa come valore culturale da rispettare nell'azione di restauro. Il carattere interdisciplinare della trattazione, condotta a quattro mani dagli autori, ovvero partendo dal campo di osservazione proprio dell'architetto/conservatore nel diretto confronto con il punto di vista dello storico dell 'arte/restauratore, ha permesso, nel complesso orizzonte caratterizzante la materia del colore in architettura, di interagire a vari livelli: da quello tecnologico e metodologico integrato, dal rilievo all'archeometria, a quello grammaticale, linguistico e compositivo, attraverso la creazione di originali modelli pittorici e prototipi materici quali imprescindibili supporti tecnici del restauro.""