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Il mondo salvato dall'adolesce(me)nza
"Società, Letteratura, Cinema, Mass Media, Televisione... ci definiscono bulli, fancazzisti, """"vuoti... a perdere"""", annoiati cronici... e noi finiamo per crederci, ci convinciamo di esserlo. Ma la verità è un'altra: una che non fa audience. Non si tratta di scemenza come vogliono far credere, ma nelle nostre inascoltate passioni e nelle nostre offese intelligenze è custodito quel seme di cui la vostra società malata, il vostro presente in decomposizione hanno bisogno per augurarsi e garantirsi un futuro migliore. Motivo per cui questo libro - """"l'adolesce(me)nza (Il mondo salvato da...)"""" - non è frutto del SoTuttoIo di strizzacervelli, ma è la testimonianza diretta, lo sfogo, la voce dei soli protagonisti dell'adolescenza: noi, gli adolescenti. Noi che assomigliamo tanto a quella concezione che Oscar Wilde aveva di certi libri """"che il mondo chiama immorali"""". Ricordate?.. No!?... Ve la rammentiamo a modo nostro: """"I (teenager) che il mondo chiama immorali sono semplicemente (adolescenti) che mostrano al mondo la sua vergogna"""".""""" -
Da Quarto al Volturno. Noterelle d'uno dei Mille
"Sento che in quelle isole vi sono prigioni orribili. Il Re di Napoli vi tiene chiusi i prigionieri di Stato; e le famiglie che ve ne hanno qualcuno dicono: 'Meglio i morti'."""" """"Marsala, 11 maggio. Siedo sopra un sasso, dinanzi al fascio di armi della mia compagnia, in questa piazzetta squallida, solitaria, paurosa. Capitano Ciaccio, da Palermo, piange come un bambino dall'allegrezza: io faccio le viste di non vederlo.""""" -
Edwina. Contessa di Mountbatten di Burma
Affascinante, elegante, totalmente anticonvenzionale, Edwina Mountbatten fu la contessa dei contrasti: una multimilionaria che professò il socialismo e una repubblicana che divenne Viceregina d'India. Scandalizzò la società del tempo con le sue molteplici passioni amorose ed infine con la sua storica relazione con Nehru, Primo Ministro d'India. ""Gli dei ti diedero la bellezza e una grande intelligenza, grazia, fascino e vitalità"""" dirà di lei Jawaharlal Nehru. All'inizio della Seconda Guerra Mondiale, abbandonando il suo brillante stile di vita, stupì nuovamente il mondo dedicando tutta se stessa ai rifugiati, ai feriti di guerra nei vari ospedali, ai diseredati dei villaggi indiani e di parte dell'Oriente. Viaggiò incessantemente fino alla sua prematura, tragica morte nel 1960."" -
La protezione del patrimonio artistico italiano nella RSI (1943-1945)
Il libro raccoglie nel modo più sobrio ricerche d'archivio e testimonianze attinenti i beni artistici e culturali italiani, rimasti esposti per i cinque anni di guerra al terrorismo aereo nemico contro l'Italia e per quasi due anni, da Napoli alla Toscana, al rischio di preda per saccheggio o distruzione in conseguenza a devastazioni belliche e a razzie militari o civili. Il testo documenta la messa in sicurezza finalizzata al completo recupero, con ritorno alle naturali sedi di studio, dei tesori dello Stato italiano. Per la rilevante parte di essi, in particolare opere d'arte toscane e l'oro della Banca d'Italia, fu organizzato un forzato trasferimento in Alto Adige, le carte d'epoca ragguagliano anche su imprevisti e contrasti tra Autorità competenti. La conclusione è un riassunto di come e da chi sono stati salvati dai rischi della guerra e della sconfitta i tesori appartenenti all'Italia e, dovendoli radunare e proteggere, posti in territorio a ridosso del confine del Brennero, esposto a rivendicazioni ma sempre italiano e tale riconosciuto dal Trattato di Pace del 10 febbraio 1947. -
L' Italia nel ventennio (1919-1938). Vol. 2: Il regime.
Continua, in questo volume, la cronaca degli avvenimenti italiani dopo le estenuanti trattative della Conferenza di Versailles e dopo le difficoltà incontrate dall'Italia nel raggiungere quell'intesa politica capace di assicurare stabilità e pace sociale al Paese. L'ascesa di Mussolini al governo, l'opposizione, le lotte parlamentari e l'Aventino occupano buona parte del volume che sviluppa il suo contenuto attraverso lo scorrere delle vicende ialiane sotto il regime dalla guerra d'Etiopia, all'intervento nella guerra civile spagnola, alle leggi razziali e all'alleanza con la Germania. -
La Milan del missée Romeo (La Milano di nonno Romeo)
Uno scatolone nell'angolo di una stanza, aprirlo e scoprirvi... il mondo. Visto con gli occhi di una persona cara. Andrea Pedrinelli scova decine di foto scattate da suo nonno, Romeo Bosisio, lavoratore perbene con la passione di immortalare paesaggi, atmosfere e volti: e viene catapultato nella Milano anni '50. Fra la neve e la nebbia, il Luna Park e le cascine, Einaudi alla Fiera e i picnic sul tetto del Duomo. Le sottopone a Roberto Marelli, storico ineguagliato della cultura meneghina adattando parole che fossero giuste per le foto: in una corposa e approfondita ricerca fra poesie e prose dedicate, nel tempo, a Milano. Così che oggi possiamo insieme rendere ancora più corposo il dolce bianco e nero dei ricordi, unendovi il technicolor della fantasia: quella dei grandi che hanno scritto della nostra città, e delle loro idee riscoperte e messe a nuovo da Marelli. -
Dizionarietto rompitascabile degli editori italiani, compilato da uno dei suddetti
Il testo fu pubblicato per la prima volta nel 1928 sull'Almanacco Letterario Mondadori, poi ristampato in volume, in una ""seconda edizione con nuovi errori e aggiunte e un'appendice egocentrica"""". Qui si omette l'appendice egocentrica, costituita da informazioni sulle novità librarie della casa editrice, mentre si ripropone un testo curioso e interessante, sia per lo stile ironico e provocatorio con cui l'autore si muove nel panorama dell'editoria, sia per l'efficacia con cui fotografa tutte le principali figure dell'editoria del primo '900 italiano."" -
Il colombo è andato alla toilette e altri raccconti
Avete in mente come agiscono nella celluloide esseri umani e creature di carta, esseri inventati e disegnati con tanta acutezza di stimoli da poter fare a pugni fra di loro? Anche se, a cominciare la guerra, con i più risibili (tragicamente risibili) pretesti tocca a chi è ombra dell'ombra, sua figliazione più sincera e disinteressata. L'autrice mette in scena e poi nello shaker luoghi e punti fermi del nostro immaginario come la ""Via del Pozzo"""", la """"Bandana"""", """"Sada il giapponese"""", creature da filastrocca e scioglilingua alla Lear come """"Monatto non sono in vena. Ho già sbagliato due Manhattan stasera, se lo faccio ancora mi sbattono fuori. Non puoi mica sempre piangerti addosso, bevici su"""". Più che un Fedro a quattro ruote traenti certo svolazzare di autentici, fragranti uccelli della notte, con occhi tondi da allocco e zampette membranose di pipistrello che, senza averne l'aria, svolazzano nella nostra socialità disastrata."" -
Pagine ignote del secondo conflitto mondiale
Il Secondo Conflitto Mondiale è stato indagato a fondo da molti valenti autori, anche se non pochi aspetti politici, diplomatici e militari di questa cruciale contesa del Novecento abbisognano ancora di un'ulteriore e più approfondita analisi, e non di rado di una radicale ""revisione"""" positiva, cioè di una nuova, non ideologica interpretazione dei fatti, conseguibile attraverso l'analisi dei moltissimi documenti che in questi ultimi anni sono via via emersi dagli archivi dei ministeri della Difesa e degli Esteri delle potenze che parteciparono alla guerra. L'intento del testo non è certo quello di """"riscrivere"""" una porzione così ponderosa della storia bellica, ma semplicemente quello di proporre a studiosi e ad appassionati di vicende militari alcuni episodi (fatti d'arme, missioni particolari, operazioni segrete e avventure di personaggi) che videro protagonisti, con maggiore o minore fortuna, unità e uomini appartenenti alle forze aeree, navali e terrestri dell'Asse e alleate. Gli episodi descritti in questo libro si rifanno a memorie, documenti e resoconti ufficiali e pubblicazioni specialistiche e articoli redatti all'epoca dei fatti o successivamente."" -
M-31. L'ombra oscura di Andromeda
Non passa molto tempo dal ritorno dalla missione di salvataggio della nave Paris, che il comandante Ghevor si trova ad affrontare una nuova avventura sull'incrociatore Mephisto. La nave spaziale è stata sottoposta a migliorie, è pronta ad affrontare la minaccia delle Iene ai confini della galassia. Una spedizione che non piace al comandante, troppo lontano dalle zone calde dell'universo. Non gli piace avere come secondo Gina Valgus, per lei nutre una passione nascosta che sfocia sempre in un rapporto conflittuale. Non gli piace la presenza dei Marines, comandati dal duro Stefan Hakendorf, non ne capisce lo scopo. L'ennesimo atto di insubordinazione di Ghevor porta la Mephisto in settori inesplorati della galassia dove scopre nuovi crimini dei nemici di sempre, le Iene, e si addentra in sconvolgenti rivelazioni. Per troppo tempo gli uomini si sono sentiti gli unici e indisturbati padroni, hanno alimentato conflitti interni e le Iene hanno saputo volgere a loro vantaggio questa disposizione. -
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa
Nei panni di Geronimo, sindaco di un immaginario paesino del Piemonte in visita alla neonata capitale d'Italia, Faldella intarsia pagine ricche di fantasie raffinate. Guida quanto mai inaffidabile, eppure seducente come poche, Un viaggio a Roma senza vedere il Papa è anche una cronaca scanzonata e acuta sui fasti risorgimentali da poco trascorsi. Qualcosa che suona moderno alle nostre orecchie specie quando ammette che ""per fare l'Italia, oltre i filosofi, i poeti, i predicatori, i geografi, e l'opinione pubblica, ci sono voluti soldati regolari ed irregolari, re e mazziniani, benedizioni, Te Deum e non possumus, sanculotti da piazza e tabarroni da congiura, eroi da martirologio e smargiassi da burla, e scalzagatti che non avevano più nulla da perdere"""". La presente edizione, secondo la stampa in volume del 1880, si distingue per un ricco corredo di note, che illustrano al lettore per la prima volta la fitta tramatura di rimandi storico-letterari presenti nel testo."" -
Stephen King contro il Gruppo 63
"Sono sempre stato un degenerato"""" ironizza l'autore, confessando la sua passione per la letteratura di genere maturata negli anni in cui era di moda schifare la narrativa e inneggiare alla rivoluzione. Adesso si fa presto a dire noir, graphic novel, fumetto. Ma chi amava questi generi oggi esaltati, di cui Stephen King contro il Gruppo 63 è un catalogo esemplare e una guida straordinaria, doveva nutrirsene quasi in segreto. A dettar legge, col suo Indice delle Scelte Proibite, imperava il Gruppo 63, la vecchia Neovanguardia che quest'anno compie 50 anni. Ristampare in una nuova edizione accresciuta questa raccolta di saggi - finalista al premio Viareggio nel '99 - ha quindi il sapore d'una sfida rinnovata. L'autore esplora con virtuosismo appassionato le carovaniere che connettono Alta e Bassa letteratura, senza timore di mescolare le sfere. Da Chandler e Hammett a Wilkie Collins e P. G. Wodehouse, da Umberto Eco a H. P. Lovecraft, da H. G. Wells a Borges, fino a Histoire d'O., Barbolini traccia la propria biografia letteraria guidandoci con mano sicura fra autori e generi nei quali sempre più amiamo riconoscerci." -
Viaggio in Nicaragua. Diario di viaggio tra le dolcezze di un paese dimenticato
Questo è il diario di un viaggio fatto all'interno del Nicaragua occidentale, un itinerario che ci ha portato a visitare uno dei posti più contrastati dell'America centrale, segnato da una guerra civile, ancora viva nei ricordi della gente e nelle strade. Il viaggio è partito da Managua e con mezzi locali abbiamo attraversato il paese; Estelì e Matagalpa sono la fotografia del Nicaragua sofferente, ed è nella Selva che viviamo una delle avventure più dure del viaggio. Lasciamo i monti per andare a San Juan del Sur sull'Oceano Pacifico. La gente parla e si racconta, parla il 'contras' che ha solcato l'oceano per anni con i suoi carichi di cocco, il 'sandinista' che cerca in un bicchiere di rum pezzi della 'sua' rivoluzione. Ci avviamo al Lago Nicaragua per raggiungere Isla de Ometepe. L'isola della terra rossa, delle scimmie e delle farfalle. L'isola delle piogge torrenziali e che in pochi minuti cancellano la strada. -
Un bambino tra i reduci della RSI
Leggendo questo libro, credo saltino all'occhio due particolarità. La prima è un certo sentimento di ""non"""" amore verso i tedeschi, i barbari di oltre Reno, nemici atavici del mondo latino. In effetti, a differenza dello stereotipo confezionato da chi impone la storia, non tutti gli appartenenti alla RSI amavano i tedeschi. Non si dimentichi che il fascismo era un movimento complesso in cui molte anime convivevano catalizzate attorno alla figura di Mussolini ma in cui molti tenevano ancora in grande considerazione il pensiero di Gabriele D'Annunzio, il poeta soldato, che fu sempre contrario, con altri, all'alleanza con i tedeschi. Inoltre aderirono alla Repubblica Sociale maturi ex-arditi che guardarono sempre in cagnesco i nemici di ieri. Ciononostante obbedienza e onore fecero accettare questi scomodi alleati anche a chi non li amava. Una seconda particolarità è l'atteggiamento goliardico dei giovani militari di cui racconto. Va ricordato in proposito, che questi ragazzi passarono da un giorno all'altro dai banchi di scuola al combattimento nella più dura guerra che la storia ricordi."" -
Il crepuscolo dell'Impero Romano
Come finisce un impero? È lenta, l'apocalisse, e dura cinque secoli. Dal 250 d.C. fino all'incoronazione di Carlo Magno, un universo scompare e ne emerge un altro. All'Europa romana e pagana si sostituisce quella cristiana e germanica. Il libro ci racconta di barbari che vivono (e muoiono) da romani; di contadini che fuggono in terra germanica per cercare protezione dal morso fiscale; di imperatori nati liberti che, svuotati di autorità, si susseguono gli uni agli altri in un vortice frenetico di incoronazioni e deposizioni, mentre si stagliano sullo sfondo le grandi figure di Diocleziano e Costantino. Intanto il continente cambia volto. Il linguaggio si trasforma lasciandoci curiose eredità in parole come ""stamberga"""" o """"soldo"""". L'impero tramonta, come suggerisce il titolo, nell'arco di cinque lunghi secoli in cui convivono violenza e integrazione, ansia di cambiamento e consapevolezza del crepuscolo, in un quadro che ci regala suggestioni quanto mai contemporanee."" -
Strani italiani. Storie di uomini e donne controcorrente
Possono sembrare strani, gli italiani qui presentati: senza farne agiografie laudative - anzi, talvolta evidenziandone i limiti e disvalori - queste che abbiamo narrato sono le biografie di alcuni connazionali, poco conosciuti, che hanno dimostrato disinteresse per il proprio ""particulare"""", disponibilità al rischio, coerenza con le proprie idee, patriottismo. Il cospiratore mazziniano che si distingue nella Guerra Civile americana, il domenicano coperto di medaglie al valore militare, il sommergibilista che sdegnosamente rifiuta ciò che considera un tradimento dell'alleato, la ricca signora che finisce in galera per aver aiutato nostri militari, il pilota ventiduenne che si sacrifica per distrarre gli artiglieri inglesi, un gruppo di italiani che resistono all'occupazione britannica dell'Eritrea... e tanti altri. E certo avrebbero potuto essere di più. Non sappiamo se sia indicativo che sia stato all'estero che questi """"Strani Italiani"""" hanno manifestato pienamente la loro italianità, e in tempi difficili, e con tante avversità. Magari ci piace pensare che siano proprio le situazioni contrarie, i problemi e lo straniamento a tirare fuori il meglio della loro italianità."" -
Colonialismo arabo. Il sultanato di Oman-Zanzibar
La vicenda degli Arabi meridionali, a differenza di quella degli Arabi settentrionali, è poco conosciuta agli Occidentali, convinti che l'entrata di questi popoli nella Grande Storia, coincida con l'avvento di Maometto e con l'affermazione di una nuova religione, l'Islam, che ebbe per conseguenza la divisione delle due sponde del mar Mediterraneo. Fu questo un evento che sconvolgendo secolari equilibri, segnò la fine del mondo antico ancor più della caduta dell'Impero Romano. La grande svolta per l'umanità fu il settimo secolo quando grazie all'affermazione dell'Islam, gli Arabi del nord uscirono dai deserti in veste di conquistatori e non più di mercanti per affacciarsi al mar Mediterraneo e all'oceano Atlantico. Analogamente gli Arabi del Sud consolidarono e ampliarono il loro impero marittimo e commerciale trasformandolo in un dominio coloniale vero e proprio, fondato sulla superiorità razziale e culturale dell'elemento semitico su quello indigeno. -
Attraversando la contea
Il testo racconta il viaggio attraverso una Contea priva di conte da lunga data: più esattamente, un viaggio attraverso remote cronache e remote opere di cantori e di miniatori. Durante un breve arco temporale situato in un basso Medioevo tumultuoso, quattro consorterie, ovvero famiglie gentilizie attorniate da soci minori e munite di truppe in campo, confliggono: si contendono la supremazia sul territorio. Si susseguono battaglie, scaramucce, scorrerie, complotti, duelli pittoreschi, mentre accadono le consuete vicende quotidiane: il lavoro, gli affari, i piaceri, i lutti, le chiacchiere, le occasionali gazzarre all'aperto come tra le pareti domestiche. Una movimentata miriade di eventi, una folla eterogenea di personaggi invadono lo scenario. Tra rapidi scorci di paesaggio e minimi arredi interni agiscono gran signori e laboriosi popolani, cavalieri e masnadieri, mercanti e gabellieri, e un anonimo notaio, un carpentiere, un erudito, e il cospiratore Almarico, l'ispettore Alderigo, la vedova Ildegarda, l'arrugginito Bernabò, il giovane campione Obizzo, la tenutaria Mabilia: tutti attivi entro i ristretti limiti delle informazioni di cui è in possesso chi scrive. -
Sulla rotta del destino
"Sulla rotta del destino"""", il nuovo romanzo di Giusy Caligari, ci porta in giro per il mondo seguendo le avventure e gli amori dei suoi personaggi. Dalle nevi di Aspen, alle coste Australiane, ai più esclusivi campi da Golf del mondo. Ancora una volta una storia trasversale..." -
Un diplomatico senza portafoglio. Vita e opere del conte Giovan Battista Belli di Sardes e della sua famiglia
È un'opera ricca di umanità, nella quale l'autore riversa l'esperienza da lui vissuta in Brasile, una delle sedi dove ha prestato servizio per molti anni nella sua lunga e brillante carriera. L'autore presenta uno spaccato della storia del nostro Paese attraverso la vita di un italiano, trasferitosi in Brasile, al servizio della patria. Al tempo stesso, egli ha descritto con l'atmosfera suggestiva del Brasile tra la fine dell'ottocento e gli inizi del novecento, un periodo ricco di eventi che mutarono il corso della storia di quel Paese e del mondo. Tutto questo l'autore fa, muovendo la sua narrazione da un semplice manoscritto - da lui definito ""il classico messaggio nella bottiglia"""" rinvenuto per caso negli archivi dell'Ambasciata d'Italia in Brasilia e destinato forse, senza il suo intervento, a essere dimenticato per sempre. Al termine del libro il lettore sarà sicuramente conquistato dalla figura del conte Belli di Sardes.""