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Frutta fresca per verdure marce
Frutta fresca per verdure marce è un ""poliziottesco"""" dallo stile energico e rapido. Il commissario Masciopiscio, uno sbirro metallaro e alcolizzato, ha a che fare con spacciatori insospettabili che solo la realtà della provincia sa partorire: pensionati, imprenditori, barboni e guardoni sono alcune pedine di questo traffico che pare infinito. Mascio trova per strada anche amicizia e amore. Il contadino, il negro e Culo-di-marmo diventeranno parte della sua vita e insieme i quattro metteranno in piedi una band con la quale andare in tour per mezza Europa. Culo-di-marmo sarà la redentrice del commissario che, dopo aver lasciato la polizia, diventerà investigatore privato e salutista."" -
Abituarsi alla fine. Requiem per un uomo disperso
"Londra è un sogno di un'estate lontana in cui eravamo tutti insieme a godere di una notte stellata. C'eravamo io e Leo e Leila e Paolo e tanti altri, c'erano Giulio Casale e Paolo Benvegnù con le chitarre, Emidio Clementi al basso e Manuel Agnelli alla voce. E c'era Lindo Ferretti a officiare messa davanti a una platea di freak e artisti di strada. Ma domani è un altro giorno, un altro giorno e basta. Non è diverso e non cambierà niente. Ma almeno è domani"""". Un uomo braccato da se stesso, in fuga dal suo lento mondo provinciale, dal dolore, dall'insoddisfazione, da quello che non c'è. Un uomo a cui non resta che ricominciare dalle uniche certezze che crede di avere, gli amici lontani. Così inizia il viaggio per abituarsi alla fine di una vita che sente fallimentare, un viaggio fatto di isolamento emotivo, corse verso il telefono in cerca d'aiuto, calci, lividi sulle braccia, soffitti sconosciuti, voglia di arrendersi. Alla ricerca, forse, di nient'altro che un motivo per tornare. Di un piccolo, insignificante miracolo capace di indicargli che quello che cerca, in fondo, è nascosto in ciò che crede di avere perduto." -
Di cose giuste e di cose ingiuste
Federico Lombardi vive solo con il figlio. Da alcuni anni è stato abbandonato dalla moglie, fuggita dopo la nascita di Claudio, un bambino portatore di handicap. La porta di casa Lombardi si apre per accogliere molte persone: Federico va avanti grazie alla solidarietà di quelli che raggruppa nella categoria ""lo psicologo, le assistenti sociali, un paio di parrocchiane devote, i miei, gli amici dei miei, i miei amici, i ficcanaso, gli sciacalli, le anime in pena per gli altri"""". Eppure, quando dalla porta è Daniela a entrare, le cose cambiano velocemente. La bibliotecaria trascorre due pomeriggi alla settimana a leggere per Claudio. È dubbiosa, ma accetta ugualmente l'incarico nonostante la ritrosia a essere messa sotto i riflettori e la costante incertezza che la accompagna a ogni passo. Non immagina quanto quell'esperienza la muterà nel profondo e quali reazioni scatenerà in lei..."" -
Questa sono io
Laura Prete - ex reginetta di bellezza, ex soubrette, ex inquilina della più famosa villa della televisione, attuale fidanzata d'Italia e direttrice di una Scuola per lo spettacolo - ha sparato in testa, in diretta televisiva, al più rispettato showman della nazione. Il pubblico, incollato al teleschermo, si sta chiedendo: perché? E Laura, in questo romanzo, ci dà le sue risposte. Purtroppo, però, conoscerete tre Laure e ognuna, a turno, vi consegnerà la sua verità. A chi sceglierete di credere: alla bambina in rosso, alla ragazza in visone o alla donna in ombra? -
Liberalismo triste. Un percorso: da Burke a Berlin
Il libro di Carlo Gambescia non ha la pretesa di essere una storia dettagliata né tantomeno un'enciclopedia del pensiero liberale. In realtà, l'importanza dello studio risiede altrove: nel suo essere un saggio, e nel senso più autentico del termine, quello di verificare, come si usa in campo chimico o fisico, la natura, la qualità, il valore di un certa sostanza. La sostanza esaminata è il liberalismo, e in particolare un certo tipo di liberalismo, che l'autore definisce triste, un liberalismo consapevole delle durezze della realtà politica, un liberalismo non ridens, perché non confida in alcuna provvidenziale armonia, né del mercato, né di altro genere, ma assolutamente cosciente di un fatto fondamentale: che si comanda alla politica ubbidendo alle sue leggi. -
Doppio umano
Sotto il cielo d'Africa. Al tempo delle Grandi Bestie veniva raccontata la storia di due messaggi inviati dall'essere supremo al genere umano: un primo messaggio riguardava la speranza della vita eterna mentre un secondo messaggio portava la certezza della morte. Il messaggero che reca il messaggio di vita eterna è costretto però a ritardare il suo cammino visti i dubbi della speranza mentre il messaggio di morte viene, inevitabilmente, ricevuto per primo, come unica certezza. -
Black metal. Il sangue nero di satana
Che cos'è il Black Metal, genere nato in Norvegia nei primi anni '90? Un viaggio tra quei gruppi che ne hanno segnato indelebilmente la storia, scrivendone a chiare lettere la sua genesi e la sua stessa morte. Crimini, omicidi, satanismo e musica in un libro che vuole offrire una panoramica su un movimento che si è consumato in pochi anni, ardendo sulle sue stesse ceneri. Che fine hanno fatto quei ragazzi che all'epoca, poco più che maggiorenni, hanno incendiato la Norvegia con una brutalità non solo sonora, sconosciuta fino ad allora? -
Mitologie domestiche dell'anima
L'anima, nel suo raccontarsi, sembra cercare un conforto alla propria sofferenza: un'interazione con un ipotetico tu a cui chiedere comprensione, una sorta di allineamento, di corrispondenza gothiana. È una forma di discesa nelle profondità per scoprire, proprio dove la luce sembra non poter arrivare, la vita: ""gettare il seme"""" pur sapendo che anche quello è perituro e che il tempo ne potrà cancellare anche il ricordo e la poesia attraverso la penna di Messina è un'assunzione di consapevolezza, una sorta di presa di coraggio perché significa svelare la parte più profonda di sé, equivale a fornire uno strumento contemporaneamente di conoscenza e di coscienza al lettore, come se l'evoluzione dell'anima, in una specie di gioco di specchi, fosse scoperta costante del sé lungo sfumature inattese, impreviste."" -
Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone. Storie francesi da Piombino a Parigi
"Raggiungiamo il centro di Piombino. Ci dirigiamo verso piazza Verdi, dove inizia il corso cittadino, corso Vittorio Emanuele II. Su un lato della piazza, sorge isolata una struttura quattrocentesca dell'antico sistema di difesa, chiamata Rivellino, costruita per difendere una delle porte della città, la porta a Terra, inserita a sua volta in una grande torre del Duecento. Da qui fece il suo ingresso nella città, la Principessa Elisa accompagnata dal consorte, Principe Felice Baciocchi. La carrozza dei principi passò sotto l'arco trionfale con iscrizioni di saluto, fra le quali il verso virgiliano Iam redit et Virgo et redeunt Saturna regna. Al momento del passaggio furono sciolte a festa le campane di tutte le chiese e le postazioni di artiglieria alla Fortezza e ai due porti spararono a salve, a piena carica, facendo tremare nelle strade, gli edifici tappezzati con i manifesti per i festeggiamenti.""""" -
Rumore di cicale
Nella vana speranza di catturare dell'ipotetico venticello, tutte le finestre del paese erano state spalancate e da queste si diffondeva un suono misto di parole, musica, rumori e urla. Era la televisione. La televisione che con le sue parabole e le antenne aveva infilzato le vecchie tegole dei tetti ed era penetrata nei soggiorni, nelle cucine, nei bagni, nei letti, nei sogni. La televisione - accesa e guardata in silenzio o lasciata in sottofondo a fare compagnia - che adesso aveva lanciato la sua voce oltre le finestre, aveva invaso gli archi, le scale, i sampietrini, le cicale, i panni stesi, i gatti, le madonnine e i vicoli del paese. Ne era diventata padrona. -
This is Shane. Il cinema di Shane Meadows
Shane Meadows (1972), regista e sceneggiatore inglese, vanta al suo attivo decine di cortometraggi, sette lungometraggi e due serie televisive per la rete britannica Channel 4. Nel 2006 vince il Gran Premio della Giuria al Festival Internazionale del Film di Roma con la pellicola - divenuta cult ""This in England"""". Working class, le Midlands e i controversi anni Ottanta. Dalla prima opera """"Ventiquattrosette"""" ai serial dedicati a """"This Is England"""". Shane Meadows è uno dei registi più apprezzati nel variegato panorama inglese e fra i migliori della sua generazione. Uno dei più importanti registi del cinema britannico del nuovo millennio. Questo libro è un interessante percorso di approfondimento che si snoda all'interno della sua filmografia."" -
Se avessi previsto tutto questo. In cerca d'amore nella Catania di fine millennio
Carlo Piras, studente all'Università di Catania, vive i suoi diciotto anni incastonati nella metà degli anni '90, in un paese dove da pochi mesi è crollato il primo governo Berlusconi e tutto sembra finalmente andare per il verso giusto. Soprattutto in una città che sembra vivere la sua rinascita. È qui che Carlo spera di trovare nuovi amici e - forse, magari - il grande amore. Attorno a lui il mondo si muove contromano, però. Le lezioni lo lasciano perplesso, le notti sembrano stordirlo e le ragazze sono enigmi che si muovono su gambe bellissime. Il primo vero scacco coincide col mancato conseguimento della patente, ma è la cugina installata in casa a destabilizzare Carlo, che comincia a fare i conti col proprio passato di ragazzo e col futuro da uomo. L'insonnia morde, la solitudine divora. I tentativi di conquistare le ragazze di cui si innamora rivelano la sua inadeguatezza alla vita. -
Dichiarazione
Il volume raccoglie dieci anni di poesia di un autore che da sempre difende i diritti umani. Liriche dedicate a due argomenti che per il poeta sono le colonne portanti della civiltà umana: la Shoah e i diritti umani. L'autore, studioso dell'Olocausto, ha intervistato nel corso degli anni numerosi testimoni della Shoah, raccogliendo memorie e vicende, che riaffiorano con grande valore civile ed educativo nei suoi versi. Una sezione del libro accoglie poesie, alternate a brevi prose poetiche, sui diritti umani. Troviamo le vittime delle nuove persecuzioni: rom, profughi, migranti senza documenti, omosessuali. ""Analizzando gli argomenti delle poesie di Roberto Malini,"""" scrive nella prefazione l'ex-europarlamentare e scrittrice olandese Els De Groen, """"come per esempio la persecuzione dei rom, i diritti dei rifugiati e dei migranti, la discriminazione degli omosessuali, risulta chiaro come la sua opera sia un grido per la giustizia e il rispetto dei diritti umani universali o per quella libertà di parola da cui i poeti dipendono seriamente""""."" -
A proposito di Jane Austen. Orgoglio e pregiudizio compie 200 anni
A tutt'oggi nessuna scrittrice di epoca e nazionalità è osannata e celebrata come Jane Austen. Al suo pari, forse solo personaggi (e non persone realmente esistite) come Dracula, Sherlock Holmes, in minor misura Don Giovanni, Frankenstein, madame Bovary e pochi altri hanno lasciato dietro di sé una scia di cultori e fantasiosi prosecutori che ancora oggi ne narrano le rinnovate gesta. Sulla vita di Jane Austen e sui suoi personaggi esiste una nutrita letteratura (soprattutto anglosassone) accompagnata da ancor più variegata filmografia che riproduce i suoi scritti e le sue vicende biografiche senza risparmiarci qualche volo di fantasia con episodi aggiunti e appositamente creati per cercare di non deludere l'attesa anche di coloro che conoscono a menadito ogni dettaglio raccontato (forse anche alla ricerca di uno scoop). -
Come di solo andata
Calata nelle esperienze che accomunano, Come di solo andata ascolta la sofferenza di una umanità sempre più smarrita, dove tutto, persone, spazi, muri, voci, odori, portano addosso il segno della pena. Ma qualcosa ""gratta alla finestra"""". La luce dell'alba, o l'ombra leggera di un volo di storni e la caparbietà di """"esserci nonostante""""."" -
Fuera del juego-fuori dal gioco (1968). Testo originale a fronte
"Fuera del juego"""" è il simbolo della disillusione rivoluzionaria. Heberto Padilla è uno dei poeti contemporanei più importanti in lingua castigliana. Nel 1967 si trova al centro di una polemica ideologica a causa del suo libro """"Fuera del juego"""". Nella primavera del 1971 il mondo conosce il Caso Padilla, una grande farsa montata dalle autorità culturali cubane che ricorda i processi sovietici, durante i quali gli intellettuali di prestigio, principalmente poeti e scrittori, venivano costretti a ritrattare le loro opere in una sorta di autocritica pubblica. Il Caso Padilla è la prima ferita aperta della Rivoluzione Cubana e la prima vera crisi attraversata dal """"paradiso comunista"""". Le opinioni internazionali sul Caso Padilla si dividono. Il caso Padilla provoca una rottura tra gli intellettuali della sinistra mondiale e la Cuba castrista. Ci sono proteste e pressioni da parte di intellettuali come Jean-Paul Sarte, Carlos Fuente e Mario Vargas Llosa. Padilla chiede a Castro il permesso di lasciare il paese, ma gli viene negato. È soltanto grazie alla pressione di Sartre, Simone de Beauvoir, Alberto Moravia, Mario Vargas Llosa, che, nel 1980, Padilla viene liberato e autorizzato a lasciare il paese. In questo stesso anno conclude il romanzo En mi jardín pastan los heroes, che viene tradotto in sette lingue, persino in italiano (Nel mio giardino pascolano gli eroi, Mondadori - purtroppo fuori catalogo). Nel settembre del 2000, Padilla muore negli Stati Uniti." -
La coda sotto il banco. Scuola di gatti a Piombino
"Davanti alla surreale scuola per gatti di questo libro, impossibile non pensare alle grandi favole greche dell'antichità: questo filone metaforico è qui rilanciato proiettando alcuni temi al di là del tempo - le relazioni personali e generazionali, le dinamiche dell'educazione, la crescita e la formazione dell'adolescenza - sull'orizzonte contemporaneo, mettendo in scena tutti i riferimenti della contemporaneità. È il qui&ora moltiplicato per l'aldilà del qui&ora. È per questo che il suo tono paradossale riesce a essere tanto spiazzante quanto centratissimo, e che la sua scelta di giocarsi su un tono da commedia divertente alcune questioni tutt'altro che superficiali funziona così alla grande."""" (Dalla prefazione di Franco Bolelli)." -
Il mio supereroe preferito
Questa storia inizia con un uomo di quasi quarantasette anni che ha perso il lavoro. È lì che rimugina, pieno di vergogna. Per ora si chiama Ermanno, Ermanno Nistri e basta. Si sente un pezzettino di nulla. Dunque? - C'era una volta... - Un disoccupato che prima va in depressione e poi si suicida! diranno subito i miei lettori. - Eh no, signori miei, avete sbagliato. C'era una volta l'uomo lucciola! -
L' argine-I dadi-Ana
"L'argine"""" (Love reign over me) di Barbara Gozzi. L'erba rada, nel punto in cui si è sdraiata lei. Rada e morbida, piegata dalle piogge dei giorni precedenti e appena asciugata dal timido sole apparso in quel nuovo giorno d'aprile con tutta l'intenzione di assecondare una primavera mai nata. L'erba che le ha solleticato la schiena nuda. """"I Dadi"""" di Cinzia Carta. Immaginò tre animali: un maiale, un cavallo e una volpe. Poi, si chiese quale dei tre animali simboleggiasse meglio la sua attesa. """"Ana"""" di Alexandra Merizzi. """"Quaranta chili"""" lampeggia sul display. Per un metro e sessantacinque di altezza la rendono sottopeso di una quindicina di chili. Sospira e quasi si permette un sorriso. È un passo più vicina alla sua meta." -
Il neo noir
Spesso liquidato come una categoria immaginaria introdotta dagli incanutiti nostalgici di Bogart e Stanwyck, o nel migliore dei casi ascritto all'ampia cerchia delle inerti operazioni revivaliste, il neo-noir è in realtà stagione filmica di cardinale importanza. Se da un lato, rivelandone le coordinate narrative, ha permesso al noir di evadere dal quadro storico in cui a lungo è stato segregato e di acquisire così l'agognato status di genere, dall'altro, sfruttando le strategie espressive del Postmoderno, ne ha ampliato sensibilmente lo spettro di soluzioni, contribuendo a una sua rapida e inattesa evoluzione. Il neo-noir, studio condotto con passione e rigore, si propone di tracciare una radiografia esatta del fenomeno, ponendo naturalmente l'accento sulle sue pellicole-simbolo.