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Vado via. Now I walk
Polonia, Ucraina, Malta, Lettonia, Lituania... si parte di nuovo. Ci si immerge nelle lenzuola umide di altri occhi incontrati per caso, ci si ubriaca per riscaldare l'anima dal freddo di quella solitudine indispensabile per i viaggiatori veri. Ci si stordisce di note jazzate dentro cantine sperdute e fumose e si trascorrono ore, in attese senza fine. Attese di una risposta, di una carezza, di un cielo nuovo da scoprire. Di qualcosa che riempia il cuore, gli occhi e le mille pagine bianche ancora da scrivere. Qualcosa per cui fermarsi, ancora un po'. Ma solo un po'. perché, finita l'ultima pagina, è già tempo di ripartire. -
Poesia romena. Sogni suono segno. Saggi & antologia. Testo rumeno a fronte
"La scrittura di Geo Vasile penetra con grandi capacità poetiche un periodo complesso che vede la fine del romanticismo e il nascere di fermenti nuovi, difficili e spesso complessi. I regimi totalitari che coinvolsero tutto il novecento sfaldarono certezze e negarono libertà. L'arte si trovò quindi a confrontarsi con il surreale, il metafisico, l'incertezza del sé e il desiderio spasmodico di luce. Geo Vasile poeta, italianista e critico, sia nella lirica che prosa incide l'animo e ci riporta autori che, """"al gravitare"""" dei tempi, risposero cercando di trovare la realtà nell'impossibile, nel sogno, nella pazzia. L'autore che nella sua silloge di poesie pubblicata con i tipi della Lietocolle (Como, 2012) fa la parte di un Orfeo """"maudit"""", mendicante in cerca del sublime, inteso come profondità abissale del bene o del male, ci offre una inaudita panoramica dei suoi tempi scandagliando nel profondo la lirica dei maggiori rappresentati del secolo, offrendo così al lettore un testo che viene a configurare storia, letteratura, poesia e suggestioni d'immagini di alto lirismo."""" (Patrizia Garofalo)" -
Caino contro Fidel. Guillermo Cabrera Infante, uno scrittore tra due isole
"La mia colpa più grande è la colpa dell'esule: aver lasciato la mia terra per essere un senza terra, aver abbandonato dietro di me chi stava sulla stessa nave, che io ho aiutato a gettare nel mare senza sapere che significava nel male. Ma io non ho abbandonato la mia nave, è stata la mia nave ad abbandonare me. Molti esuli cubani possono dire di non aver mai abbandonato Cuba: è stata Cuba ad abbandonare loro. Ad abbandonare i migliori. Posso fare un piccolo elenco, certo non esaustivo: il comandante Alberto Mora, suicida; il comandante Plinio Prieto, fucilato; il generale Ochoa, capro espiatorio. Ma l'esilio colma la misura dell'abbandono più della morte, perché ci si sente soli, ci si sente naufraghi di una barca alla deriva come la nostra terra perduta.""""" -
Maschio e femmina li creò
Il mondo stravagante di una casa famiglia per disabili psichici fa da cornice alle storie di cinque personaggi: Arianna, Antonio, Carlotta, Fabrizio e Marcello. In modi diversi le loro esperienze sono sfuggite al controllo delle istituzioni religiose, politiche e sociali, di cui subiscono i comandamenti e il disinteresse. Mentre nelle alte sfere del dover essere si decidono i principi dell'esistenza, che la società borghese ha adottato come regole del ben apparire, la vita reale si nasconde nelle case mobili di un campo nomadi, nel reparto di malattie infettive di un ospedale, nel segreto di un confessionale, tra i banchi di una scuola serale, tra le cassette di frutta e verdura di un negozio, tra i tavoli di un ristorante... -
Paolo Cavara. Gli occhi che raccontano il mondo
Paolo Cavara è un regista eclettico che su qualunque terreno si è mosso è riuscito a mantenere intatto e riconoscibile il suo stile fatto di una forte attenzione al taglio documentario della ripresa, un montaggio secco e stringato ed una propensione nel raccontare la ""follia"""" umana attraverso la costruzione di personaggi non convenzionali. Lontano da qualunque forma di intellettualismo Paolo Cavara ha anticipato di decenni temi e dibattiti attuali persino oggi, come quello dell'ecologia e del culto delle apparenze. Ha sempre affrontato gli argomenti più urgenti e scottanti, senza mai alzare la voce, senza mai gridare lo scandalo ma, al contempo, sempre con una fermezza e un rigore che non possono non essergli riconosciuti. Questa nuova edizione del libro - che si pone a metà strada tra la divulgazione e lo studio accademico - presenta nuove interviste e testimonianze, la pubblicazione e l'analisi di soggetti inediti, uno studio critico e sfaccettato dell'opera più importante dell'autore (L'occhio selvaggio) che si vanno ad aggiungere ad un apparato fotografico ulteriormente integrato, ad una filmografia critica arricchita di nuovi documenti e alla trascrizione integrale dei trattamenti di Mondo cane e I malamondo."" -
Spaghetti western. La proliferazione del genere (anno 1967). Vol. 2
Prosegue l'analisi dello spaghetti western con un volume interamente dedicato alla prolifica stagione del 1967. Sono oltre ottanta le pellicole proposte dall'autore, precedute da uno studio sulla critica e sullo sbarco negli Stati Uniti dei western girati tra il 1964 e il 1966. L'autore coglie inoltre l'occasione per anticipare gli effetti dello spaghetti-western sui western americani che porteranno all'affermazione di registi quali Sam Peckinpah e Monte Hellman, oltre al fenomeno del c.d. revisionismo western che ribalterà le relazioni cinematografiche tra cowboy/soldati e indiani.Il volume è corredato da un capitolo dedicato alle parodie western di Franco & Ciccio, e di un altro incentrato sulla figura della donna pistolero. A impreziosire l'opera contribuiscono infine la prefazione dell'esperto americano Tom Betts. -
Mi ricordo
Una biografia davvero variata, questa che ci offre Carlo Saffioti. L'adolescenza con le sue tipiche timidezze ed i primi amori. Un bel periodo nella Parigi di Sartre e un'occhiata al '68 studentesco. Le spedizioni in autostop, in campeggio, con la roulotte. Un fruttuoso lavoro in ambito commerciale e i suoi risvolti negativi. Tanti viaggi in Grecia, quasi una guida turistica. L'impegno nel pubblico impiego come Segretario Comunale, la lotta alla corruzione e le idee per una gestione manageriale. L'insegnamento all'università, la formazione e direzione del personale, la motivazione professionale. L'invenzione di una newsletter e di un sito internet dedicati ai colleghi. I difficili rapporti tra politica e gestione. Con una scrittura fresca e piena di humour l'autore ci racconta la sua vita regalandoci una quantità di osservazioni pratiche che possono divertirci e magari farci scoprire qualcosa a cui non avevamo ancora pensato. -
Leos Carax. Lo schermo e il doppio
Solo cinque film in trent'anni, qualche corto e un mediometraggio, Leos Carax ritorna sempre in tempo per lasciare un segno profondo nel presente prima che ci si dimentichi di lui. Il suo è uno dei casi più emblematici di certo cinema d'autore propulsore di modernità e di poesia che fluttua costantemente tra la memoria stessa del cinema e la contemporaneità, tra la struggente malinconia e un senso inaspettatamente ludico, tra l'emozione per la velocità e una partecipata contemplazione dell'esistenza nei suoi aspetti più inediti e segreti. Il suo universo fatto d'incontri irrealizzabili e di ""doppi"""" di se stesso in cui la dimensione delle rêverie e dell'invisibile domina sul reale è sempre più intricato di connessioni con le arti visive, la letteratura, il surrealismo, e non finisce mai di essere intrigante. Da """"Rosso Sangue"""" a """"Gli Amanti del Pont-Neuf"""" fino all'ultimo """"Holy Motors"""" (senza dimenticare """"Boy meets girl"""" e """"Pola X""""), la sua traiettoria mostra quanto di più necessario possa essere farsi veicolare dal cinema in un percorso iniziatico e trasformativo."" -
Piombino in giallo
I crimini commessi, poi indagati, quasi sempre risolti e spesso puniti con pene esemplari, appartengono alla migliore tradizione del giallo e del noir; delitti perfetti e imperfetti perpetrati con lucida follia da delinquenti dalla mente ottenebrata dal salmastro e dallo spolverino. A far da comune denominatore ai plot concepiti per questa raccolta figurano due comparse sempre defilate nelle descrizioni ma altrettanto determinanti nello sviluppo dell'azione: il mare e l'acciaio. Due personaggi in cerca di autore per un romanzo che ancora non ha visto la sua stesura definitiva. Gli autori: Luigi Carletti, Emilio Guardavilla, Umberto Bartoli, Gianmarco Fontani, Alessandro Fulcheris, Franco Gigliotti, Gordiano Lupi, David Marsili, Valentina Micheli, Marco Miele, Simone Pazaglia, Carlo Saffioti, Pier Francesco Sica, Alessandra Simonatti, Mauro Ticciati. -
Le zampe sul pallone. Gatti mondiali
Quanta bellezza c'è nel gioco del calcio? Nessuna, pensa il professor Bellandi, già protagonista de ""La coda sotto il banco"""". Lei si sbaglia, gli risponde il gatto Ivano, e la calma serena attorno all'insegnante in un solo istante se ne va in frantumi. L'estate sta esplodendo, la scuola è appena chiusa, ma per il burbero professore le vacanze saranno un imprevisto dietro l'altro: a trascinarlo nel vortice, i suoi studenti gatti, compagni improvvisati davanti alla tv per le partite dei primi Mondiali australiani della storia del pallone. Vicende di gol e di traverse, di rigori all'ultimo minuto, di calciatori in bilico, di epici scontri """"come quello di Ettore e Achille"""". Fino a festeggiare le vittorie tutti in piazza, gatti e umani in un unico girotondo. Ma se lo sport può ridurre anche le distanze più improbabili, nuovi eventi complicheranno la vita in comune del professore e dei suoi gatti: e la commedia degli equivoci, prendendo campo, rischierà di comprometterne i rapporti in maniera irreparabile. Fino all'imprevedibile colpo di scena finale. Un romanzo per chi ama i gatti e il calcio: per chi non ha dimenticato il rigore di Roberto Baggio a Pasadena e che per chi pensa che il mondo sia un bel posto per viverci tutti assieme. Sia a due che a quattro zampe."" -
Mario Caiano. Autobiografia di un regista di b-movies
Adorato senza riserve dagli amanti del cinema bis, Caiano non è un regista ma è cosmopolitismo puro. Ha attraversato il cinema fra Italia, Spagna e USA con la complicità di produttori americani come Harry Joe Brown. Con i suoi film ci attanaglia la convinzione che il cinema sul set si potesse fare con budget ristretti, tecnici spagnoli, locations in Almeria, produttori dittatoriali o fabbricanti di tortellini, attori umorali e narcisisti, la Libia del re Idris, con le cascatelle di Montegelato e le pressioni ideologiche della RAI in una autobiografia con la prefazione del critico Alberto Castellano. -
Lacrima d'ombra. Il destino di un supereroe
Sono passati nove anni dal giorno in cui Arsian ha indossato per la prima volta la sua armatura. L'adolescente chiamato suo malgrado a difendere Big City è cresciuto, ha imparato a convivere con il suo alter ego di metallo ed è diventato a pieno titolo uno dei membri più autorevoli della Divisione 1, la squadra di supereroi in cui è entrato a far parte. Ma coloro che sono diventati i suoi più validi alleati e che egli ha cominciato a considerare alla stregua di fratelli stanno per abbandonarlo. Al loro posto Arsian dovrà fondare un nuovo team, cercando di mediare tra le personalità contrastanti degli incredibili combattenti di cui è chiamato a diventare il leader. E come se non bastasse un antico nemico sta per risvegliarsi, un essere potente, astuto, subdolo al punto da smontare ogni sua certezza e tramutare gli affetti più cari in una terribile minaccia. Una nuova prova aspetta dunque il paladino di Big City, una sfida il cui esito dipenderà forse più dalla sua umiltà di uomo che dalla sua forza di guerriero. -
Il musicista underground. Prontuario
"Il 'prontuario' parte da un'analisi di sette punti fondamentali. La folgorazione per la musica innanzitutto, perché parliamo pur sempre di arte o di un mezzo di comunicazione, non di un esercizio di ginnastica. Questa è la base da cui parte il percorso che porta alla nascita di una band e alla successiva registrazione e pubblicazione di un demo o di un album vero e proprio. Indosserò poi i panni del 'fratello maggiore' per mettervi al riparo dalle trappole che si insinuano durante questo percorso. Giungeremo alla questione calda, ossia quella del live, perché nella musica underground non ci si fa conoscere diventando fenomeni multimediali o stupendo il pubblico con video erotici, ma soltanto macinando chilometri su furgoni scassati, al freddo, soffrendo fame e sonno. Arriveremo fino alla pubblicazione del secondo e terzo album, fondamentali per dimostrare la solidità della band, dopodiché non avrete più bisogno di questo 'prontuario'.""""" -
Un nuovo inizio
Luca, neolaureato in lettere, un lavoro mal digerito, rapporti tesi tra i colleghi, aria di crisi in azienda. Kia, ragazza sveglia e disincantata, un mondo fatto di case popolari, conoscenze superficiali, pistole, sballi e incertezze. Luca e Kia, due vite distanti che si sfiorano, saldamente si intrecciano e infine si slegano. Ma forse non è questo il loro destino... ""Un nuovo inizio"""" è un romanzo feroce e tenero al tempo stesso, che racconta le tante gradazioni di una folle storia d'amore, tenendosi a distanza dai facili sentimentalismi."" -
Guerre corporative
Malta, ore 8.00. Abbie Cassio si sveglia nel suo appartamento sul mare. Fuori splende il sole. Abbie è giovane, molto attraente, è un'hacker e nel suo mestiere ci sa fare. Sono molte le cose che si aspetta da quella giornata. Soldi, flirt. Ma non certo di rimanere immischiata in un pericoloso intrigo internazionale. -
Tutto quell'amore disperso
Tutti quei giocattoli. Tutti quei giocattoli solo per me. Com'ero contento. Com'ero solo. Giocavo da solo. Ero contento così. Ero triste, così. E Sofia era l'ennesimo, gradito giocattolo da distruggere. Per poi rimanere ancora una volta da solo e capire, finalmente, che no, non era bello così, non mi piaceva, vivere così. Che così dettava il bisogno derivato dall'abitudine, dalla consuetudine, di essere solo ma... non era bello, proprio no. Ho bisogno di lei, dello specchio che mi pone davanti per farmi notare la mia bellezza ma anche e soprattutto le cicatrici derivate dai miei errori. Lei ha bisogno di me? Non so dirlo, questo è il mistero, questo è il dramma che ancora si compie - e che ancora a lungo si perpetuerà. -
Le persone della mia città
Lorenzo è un giovane operaio. Vive nella provincia di una piccola città. Nel tempo libero legge Rimbaud. Ama il contatto con la natura ma si sente soffocare dal conformismo di provincia. Sulla scia dei sogni che gli ispirano le letture del poeta francese e approfittando delle prime aperture del progetto politico e culturale europeo, decide di partire. Il viaggio è inteso come avventura verso l'ignoto, conoscenza, necessità di mettersi in gioco e crescita. Il viaggio attraverso alcuni paesi del nord Europa finirà in Messico. Il protagonista esplorerà la cultura messicana per certi versi a lui più affine e per altri opposta alla sua conoscenza del mondo; una cultura che, nonostante non ne capisca la logica, lo affascina. Negli anni vissuti in Messico Lorenzo sperimenterà la delusione e la perdita dell'equilibrio, il fascino e l'attrazione per una cultura diversa, l'incapacità di ricominciare a costruirsi una nuova vita e la conoscenza di se stesso, il desiderio di rivincita e la crescita, l'affermazione del sé e la nostalgia. -
24:00:00. Una commedia romantica sulla fine del mondo
Improvvisamente, come fosse uno schermo, nel cielo appare un'enorme scritta 24:00:00. È visibile in ogni parte del mondo. 23.59.59. Basta un giro di telefonate, una serie di controlli con le agenzie pubblicitarie, una rapida consultazione tra potenti o utenti Youtube, per capire che non è proiettata da terra né da un satellite né, apparentemente, da altrove. 23.59.58. Un conto alla rovescia nel cielo. Verso cosa? Il romanzo è ambientato nell'arco di 24 ore e fa incrociare le storie di undici personaggi in sette angoli diversi di un pianeta il cui punto più lontano da te è a 22 ore di aereo o alla distanza di un clic - se hai una connessione Internet. Cosa accadrà allo 00:00:00? Com'è nato il countdown e perché? Salvare il mondo significa raccontarlo. -
Raccontando Mogol
Mogol. Ogni sua canzone è un caleidoscopio di immagini, di pensieri e parole. I testi del più grande autore italiano sanno aprire varchi nel cuore, nell'anima, hanno l'energia potente e vitale della capacità di trasformazione. La sfida è stata quella di lasciare che le emozioni ,date dalle parole di Mogol, attivassero nei due autori percorsi di creatività tanto forti da far nascere da ogni canzone un racconto, una sorta di universo parallelo. Discese ardite nell'inconscio, risalite nel quotidiano. Sette storie dove nessun dolore viene tralasciato, ma dove ci sono anche la leggerezza di un canto libero e la sorprendente forza della vita. Perché dopo una giornata uggiosa può scatenarsi un temporale che lava il mondo e, mentre la natura si fa più sensuale, può esplodere nel cielo l'arcobaleno. -
The unemployed
Le storie ruotano intorno a Sam e al suo coinquilino, lo scarabeo Yoko. Alla perenne ricerca di un impiego come i suoi amici, Sam vive nel limbo a cui sono condannati i trentenni di oggi, troppo ""vecchi"""" per fare ancora parte del mercato, del mondo del lavoro e per vivere con i genitori e troppo """"giovani"""" per farsi una famiglia, guadagnare l'indipendenza, avere prospettive chiare per il futuro. Surreale, volutamente sopra le righe e con riferimenti al mondo del fumetto americano. The Unemployed parla di tutto e niente allo stesso tempo, prendendosi gioco della natura umana con cinico umorismo.""