Sfoglia il Catalogo feltrinelli029
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5641-5660 di 10000 Articoli:
-
La solitudine spezzata. Sulla memoria cristiana
L'esperienza della solitudine è universale come la fame o la sete. Poiché ci riguarda più intimamente, siamo meno inclini a parlarne. Ma chi non ha conosciuto il suo dolore rosicchiante? La paura della solitudine causa angoscia. Essa suscita azioni sconsiderate. Nessuna voce è più insidiosa di quella che ci sussurra all'orecchio: ""Tu sei irrimediabilmente solo"""". Però, per il cristiano la realtà ultima, la fonte di tutto ciò che è, è una realtà personale di comunione. Gli uomini e le donne, fatti """"a immagine e somiglianza"""" di Dio, portano il segno di quella comunione originale impressa sul loro essere, che non devono dimenticare. La Scrittura ci esorta ripetutamente a """"ricordare"""". Questo libro esamina sei aspetti della memoria cristiana, integrando l'esegesi biblica con letture della letteratura antica e moderna. Propone una riflessione fondata su cosa significa essere un essere umano."" -
Vivere la differenza. Essere santi oggi
Se l'evangelo è buona notizia, com'è possibile che riflettere sulla santità provochi in molti di noi un sentimento di inadeguatezza e fallimento? Nella cultura di oggi la santità è associata a stereotipi negativi o ritenuta semplicemente irraggiungibile. Come possiamo essere santi se siamo tutti peccatori? L'autore sostiene che la santità è possibile e ne propone la via: conformarsi all'immagine di Cristo che possiamo scoprire attraverso le pagine evangeliche. Perché ""tutti siamo chiamati a essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno"""" (papa Francesco)."" -
Perché leggere? Lettura e vita spirituale
Qual è il fine della lettura? La parola contenuta nel testo biblico possiede la capacità di operare una trasformazione, un mutamento nella persona e nella vita di colui che legge e che ascolta. Leggere è, infatti, accettazione di una ricerca, di una discussione, di un confronto che include la convinzione di non essere possessori della verità: è vivere un momento di passaggio, un'aporia, una crisi. Leggere significa accettare un'ospitalità, richiede la disponibilità allo stupore, implica infine la gratitudine. Ecco qui un percorso alla scoperta della lettura e del rapporto con il libro, attraverso la sapienza degli antichi. -
Follia d'amore. I folli in Cristo d'Oriente e d'Occidente
Dal IV secolo fino a tempi a noi vicini, uomini e donne cristiani tanto in oriente quanto in occidente si sono sentiti chiamati ad abbracciare la follia per Cristo, vocazione singolare, eccezionale. Numerosi racconti ci narrano le bizzarrie e le stranezze di questi cristiani che nascondevano, dietro la simulazione della follia, la loro santità. I folli per Cristo saranno sempre amati dal popolo, dalla gente semplice che percepiva in queste strane figure una sapienza ben più profonda di quella dei saggi del mondo, una fede semplice ma solida che, sotto la maschera della finzione, denunciava un'altra maschera, quella dell'ipocrisia, del perbenismo, del fariseismo. -
Gesù, uomo libero
È l'esercizio della libertà che ci rende veramente uomini e donne, persone capaci di tendere giorno dopo giorno a incarnare nella propria esistenza il vangelo di Gesù Cristo, il vangelo che è la libertà di amare. -
Tra cielo e terra. Commento all'Esodo
Quello che qui viene tradotto è il testo quasi integrale del più antico e autorevole commento rabbinico all'Esodo, noto come Mekhilta, nella versione attribuita a Rabbi Shim'on bar Jochaj, il più radicale dei discepoli di Rabbi 'Aqiva e colui che diventerà il principale ispiratore della mistica ebraica, al punto da essere considerato l'autore anche dello Zohar. Sulla Mekhilta si è basata tutta la tradizione esegetica successiva, compresi i commentatori medievali. In quest'opera a più mani, frutto della discussione che ha occupato almeno quattro generazioni di rabbini, possiamo ritrovare i frutti di una ricerca appassionata del senso delle Scritture che non di rado raggiunge risultati di grande valore teologico e offre numerosi spunti per una lettura semplice e feconda del testo biblico. -
Come essere peccatori
Questo libro offre forse consigli su come peccare meglio? Affrontando argomenti come il senso di colpa, la vergogna e la cura di sé, mettendo in guardia dal leggere le proprie cadute come assoluti fallimenti, ci aiuta piuttosto a riscoprire le occasioni e gli strumenti di una più giusta conoscenza di sé davanti a Dio. Una comprensione equilibrata e non colpevolizzante della propria identità di peccatori unita all'esperienza dell'incontro con l'amore di Dio è un passaggio essenziale nella nostra maturazione umana e cristiana. Porterà in noi frutti di pace, riconciliandoci con noi stessi e conducendoci a una più grande libertà nella misericordia verso gli altri. Questo se avremo accolto in noi l'infinita misericordia di Dio, che passa proprio attraverso le nostre fratture. Poiché c'è una crepa in ogni cosa, ed è di lì che entra la luce. -
Invito alla preghiera
Ascolto, silenzio, parola: la preghiera è una relazione, e una vita in cui questa relazione non trova spazio non impiega molto tempo a diventare disumana. Come avere uno stile di vita che ci aiuti a trovare Dio? Chi aspira oggi a riscoprire la preghiera come dimensione essenziale della propria esistenza incontra spesso molte difficoltà che lo scoraggiano. Queste pagine, con semplicità e chiarezza, ci accompagnano alla scoperta delle circostanze, di un metodo e di uno stile che meglio si adattano a una nostra preghiera personale, fondamento per ogni altra preghiera. Perché le vie di accesso alla preghiera sono molteplici e differenti, segnate tutte dal desiderio di giungere alla meta dell'incontro con colui che cerchiamo. -
Il canto del viaggio. Camminare con la Bibbia in mano. Ediz. ampliata
Libro da portare con sé e bussola di chi la porta, la Bibbia ha qualcosa di ""portabile"""". Se il suo polo di attrazione è il luogo santo, Gerusalemme, la Bibbia fa anche del camminare lo """"spazio"""" - anch'esso santo - dell'esperienza di Dio. Lo testimoniano le figure di Abramo, di Mosè e di Elia e, per ultima, quella di Gesù, l'""""uomo che cammina"""" e mette in cammino. Tuttavia, tra le strade della Bibbia e quelle dei suoi lettori, le prime da percorrere sono le parole della Scrittura: il primo pellegrinaggio è la lettura."" -
La tavola di Gesù
L'immagine della tavola del carpentiere è al centro di questo libro: attorno ad essa prende forma il nostro modo di vivere, pregare e agire quale chiesa di Cristo. Alla sua tavola ospitale intuiamo come potrebbe essere vivere e camminare per una via spaziosa e luminosa, aperta e tollerante, fiduciosa e vibrante di speranza per il mondo che Dio ama. Prendendo in considerazione una grande varietà di tradizioni e modi di vivere la fede, l'autore pone la questione di quali debbano essere i principi e i tratti caratteristici della prassi cristiana. La riflessione si sviluppa attraverso quattro verbi - incontrare, bere, vegliare, tendere - che possono plasmare il volto di una chiesa accogliente. -
Fragilità
La fragilità diviene creatrice di legami, agisce come ponte che istituisce rapporti tra diversi. Per quanto indesiderabile, la fragilità può divenire capace di mobilitare una società e di creare rapporti di solidarietà. Il problema non è la fragilità in sé, ma ciò che se ne fa. -
Il Corpo e la Parola
La velocità delle trasformazioni cui assistiamo nella società occidentale generano nello stesso tempo curiosità e paura. Rispetto ai tanti cambiamenti che hanno segnato l'occidente nella storia, oggi il prometeo moderno ha raggiunto vette elevate, fino ad avere tra le mani i segreti per creare la vita. E il grande libro che è la Bibbia cosa può dirci sull'umano, sul suo corpo e sui radicali mutamenti che sta subendo? Questo libro ha lo scopo di accompagnare i curiosi (cristiani e non) tra le pagine bibliche che raccontano le vicende del corpo, le sue relazioni, le sue finalità, per illuminare il senso e il valore dei grandi mutamenti in cui la parola di Dio coinvolge le creature. -
L' altare. Recenti acquisizioni, nuove problematiche
L'altare contemporaneo continua a interrogare il complesso rapporto fra ricerca artistica, funzionalità pratica e interazione con l'insieme dello spazio liturgico. Quello dell'altare resta un cantiere aperto, alla costante ricerca di un equilibrio fra letture teologiche, secolari trasformazioni artistico-architettoniche, necessità di adattamenti e ricerche di nuove interpretazioni. Il XVII Convegno liturgico internazionale di Bose rappresenta un originale contributo a tale cantiere. -
Oltre il sacro e il profano
Per molto tempo liturgisti e teologi hanno guardato al rapporto tra liturgia e secolarismo in modo troppo ristretto e schematico. Spesso si presume che nell'accogliere la cultura del ""secolo"""", si debba abbandonare la liturgia, o, al contrario, che nello scegliere la liturgia si debba chiudere la porta alla cultura secolare. A partire dal solco tracciato dai documenti conciliari, l'autore respinge la presunta incolmabile frattura fra liturgia e cultura secolare, cercando di mostrare che, se si è sinceramente preoccupati del futuro della fede cristiana, tali modelli di pensiero possono e devono essere lasciati alle spalle, hanno bisogno di essere risignificati nel modo più profondo possibile. Le riflessioni di questo testo contribuiscono a una più profonda comprensione di come un rinnovato dialogo tra liturgia e cultura può diventare fertile per il futuro della fede cristiana."" -
Una comunione di donne e di uomini
Qual è lo spazio delle donne nella chiesa? All'interno del dibattito attuale attorno a questa domanda, l'autrice propone una riflessione gravida di conseguenze per l'intero corpo ecclesiale. Un tentativo non di rivalsa ma di esplicitazione del ""segno della donna"""" e di ciò che la singolarità femminile ha da offrire nella lettura delle Scritture come nella cura pastorale, e su questioni che riguardano tutti i battezzati quali quella della relazione tra sacerdozio ministeriale e sacerdozio comune. Il volume arriva a suggerire un nuovo approccio in cui sono la donna e l'uomo, l'uomo con la donna, ciò cui deve mirare un'intelligenza teologica rivisitata, che permetta un vero rinnovamento degli atteggiamenti e delle pratiche nel mondo ecclesiale."" -
Chiamati alla vita in Cristo nella chiesa, nel mondo, nel tempo presente
La vita in Cristo è il senso ultimo della vocazione cristiana, il centro dell'annuncio della buona notizia che Gesù Cristo è il dono di Dio all'umanità, per la vita e la resurrezione del mondo. La vocazione cristiana non è l'immissione in un cerchio chiuso di eletti, ma la dilatazione del cuore ai confini del mondo, alla totalità della storia. La vita in Cristo è la testimonianza possibile per una vita piena di senso, una speranza sempre presente nel cuore dell'umanità e del creato. Il presente volume, che raccoglie gli Atti del XXVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, esplora il senso della vocazione cristiana nella chiesa, nel mondo e nel tempo presente, secondo la tradizione cristiana d'oriente e d'occidente. -
Sulla stessa barca
L'ecologia riguarda le nostre vite in profondità, la nostra civiltà, i modi delle nostre azioni, le nostre riflessioni. Questo libro ci aiuta a leggere l'enciclica di papa Francesco Laudato si' nell'orizzonte di un umanesimo planetario, volto a delineare una nuova rotta per l'avvenire dell'umanità (dalla ""Prefazione"""" di Edgar Morin)."" -
La scelta politica
Nel bene comune è sempre compreso anche il nostro bene personale. Visto che la vita è una relazione universale, non è possibile alcuna scissione tra le due cose. La scelta politica è la maturazione di un modo di sentire, di pensare, di agire e di comunicare adatto a coltivare una socialità solidale, giusta, liberatrice. -
La Parola amica
La parola amica è una parola di novità; è una parola rivelatrice, una parola saggia, che indica non un bene generico ma il meglio realmente fattibile nelle situazioni; una parola di soccorso, che infonde quel tanto di forza che da soli non sapremmo darci. -
Luci
Cogliere il senso di vite che colgono il senso del mondo: è ciò che si propone l'autore nel decifrare le storie e gli scritti di venti uomini e donne a partire dal I secolo, con Paolo di Tarso, fino al XX, con Óscar Romero. Le esistenze qui ritratte si offrono a noi come vite ""teologiche"""", vite su cui vale la pena meditare perché hanno saputo scorgere un senso in situazioni spesso critiche, disperate o inusuali. Così sono divenute delle fonti di illuminazione, luci che, in modi diversi, illuminano davanti a noi prospettive e orizzonti imprevedibili e arricchenti.""