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La ceramica «di gnathia» nella «necropoli occidentale» di Egnazia
Il lavoro presenta un rigoroso catalogo che analizza forme e decorazioni sulla base di numerosi e appropriati confronti desunti dalle più recenti ricerche nel territorio pugliese e nel quadro storiografico che si avvale degli studi fondamentali su questa classe ceramica di T.L.B. Webster di J. R. Green, delle ricerche più recenti di E. Lippolis e S. Fozzer sulla necropoli tarantina e di E. Lanza Catti sugli esemplari del Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia. -
Crier que je vis-Grida vitali
Spaccato lirico di forte impatto emozionale, il florilegio di Marchad si configura come un affresco sinfonico della vita, in cui suoni e colori si fondono all'unisono, un inno dell'umana memoria, dove possiamo scorgere in filigrana i volti amati del passato, le immagini indelebili dei ricordi che vanno ad incastonarsi come gemme preziose tra le fitte trame del tessuto poetico, con uno sguardo costantemente proiettato al futuro. Alla ricerca perenne delle proprie radici strappate, l'autore scava senza sosta nella sua intimità, ne scandaglia le pieghe più segrete, intraprende una rotta perigliosa in fondo alle proprie ansie e inquietudini. Gridare la propria vitalità, questo è l'appello di Marchand. -
La rosa del punto. Vol. 1-2
Giovanni Dotoli ha scelto di raccogliere, in questo volume, i suoi componimenti poetici, quasi tutti già apparsi, in diversi momenti, e in edizioni di pregio, plurimamente recensite e premiate, e di dispiegare una volta di più, in maniera unitaria e nondimeno complessa, l'architettura di emozioni che per intero attraversa e sorregge il suo modo di fare poesia.""La Rosa del Punto è la summa della vocazione poetica di Giovanni Dotoli. Una silloge (contenitore a suo volta di raccolte e poemi, qui meticolosamente e amorevolmente assemblati a ricostruire quel continuum cui prima si faceva cenno) dal titolo enigmatico ed emblematico insieme. (...) In quest'opera, l'Autore sceglie di dispiegare una volta di più, in maniera unitaria e nondimeno complessa, l'architrave di emozioni che per intero attraversa e sorregge il suo modo di fare poesia."""""" -
Viaggio tra i misteri. Culti orientali e riti segreti lungo l'antica via Traiana
Un'indagine storico-archeologica nei luoghi in cui avvenivano cerimonie segrete, battesimi di sangue, danze frenetiche e rituali orgiastici. Fra monumenti che raccontano il silenzio delle iniziazioni e l'esplosione delle follie sacre. Fede, mistero. Uomini in movimento. Divinità che vengono da lontano. Il desiderio di una vita migliore. La speranza di un Aldilà fecondo. Templi, sfingi, iscrizioni, monete. Simboli e altari. Tombe enigmatiche e figure zoomorfe: tutto ricostruisce un passato impressionante. Tutto restituisce una storia sorprendente. -
Carlo Levi e la Francia
Esperienza e poesia, esperienza e pittura, esperienza e arte: sembra essere questa la linea dell'intenso rapporto tra Carlo Levi con la Francia, che egli vede come un mito. È un rapporto che ci aiuta ad illuminare l'intera opera di questo straordinario intellettuale del nostro Paese. Ciò ha radici molto profonde, che nascono dalla sua formazione, dalle letture d'infanzia e giovanili, dal ruolo che dopo la prima guerra mondiale esercitano la capitale francese, come centro mondiale della cultura e della modernità, e la Francia, terra d'asilo dei politici italiani dissidenti, di qualsiasi appartenenza politica. Le poesie in francese di Carlo Levi rivelano un poeta-pittore-poeta, nello stile di un pittore che legge il mondo in poesia, per memorie di uomini, donne e popoli. -
Senso e poesia del giardino
"Nel nostro tempo, che paurosamente scivola verso il post-organico e il post-umano, non ci sembra fuori luogo parlare di Giardino e Bellezza. Alla violenza della nostra epoca possiamo rispondere soprattutto con la Bellezza come tale, che è per essenza annuncio del Bene. È, infatti, in gioco il destino dell'intera umanità. Si tratta del futuro, e dunque di coloro che verranno dopo di noi. Con il nostro contributo, le cui radici si nutrono di libertà e amore, vogliamo facilitare la nascita di un Uomo nuovo.""""" -
Acqua vento fuoco
Il Giardino delle Muse scaturisce dal desiderio di approfondire, conoscere e diffondere la Poesia in relazione con le altre Arti, con la Natura, con l'esistenza dell'essere umano. La parola poetica permette di risentire l'originario e di scoprire l'inedito nella quotidianità. L'immaginazione e la realtà, il pensiero e il discorso, Eros e Thanatos, costituiscono i luoghi atopici e utopici della Poesia che consente di conoscere Sé e l'Altro. La Cultura è il risultato di questo incontro. Il Giardino delle Muse, luogo della Memoria, metafora del divenire, invita scrittori, artisti, umanisti e scienziati, e quanti possano offrire la propria esperienza, per contribuire alla progettazione creativa del futuro e alla possibilità di ricomporre il senso dell'Unità del Sapere. -
Dietro le mie quinte
Un incontro, tra due persone reduci da un'esperienza di coppia con figli, ""risveglia"""" i protagonisti e li espone alle gioie dell'amore dopo anni difficili. Per entrambi sembra essere """"l'incontro"""", quello decisivo, fatale, che rimescola le carte sparigliate della vita, magicamente le rimette al loro posto, restituendo un senso compiuto alle loro esistenze. Ma un accadimento così prodigioso, smuove le acque di Giorgio e Michi in profondità facendo affiorare il vissuto che lentamente va a ingombrare il cammino della loro storia. Il passato finisce col mettere in acuto contrasto il desiderio di lei di fare famiglia e quello di lui di arrivarci sgombro delle scorie del suo precedente lungo rapporto matrimoniale. Una storia ambientata in una Roma che appena si intravede dietro le vicende dei protagonisti, raccontate, grazie anche all'artificio della corrispondenza e dei monologhi riflessivi di Giorgio, con un'astrazione dai fatti quotidiani che consente di tenere il focus fisso sulle vicende di un uomo ed una donna dei nostri tempi."" -
Lungo la via del nardo... verso Gerusalemme
Con filtro ineguagliabile della preghiera, i sentimenti della ""pellegrina Santa"""", uniti ai suoi profondi pensieri teologici, sono diventati poesie, a dimostrazione che il vero pellegrinaggio è, sotto molti aspetti, quasi un """"sacramento"""", cioè un segno di salvezza. """"È sulla via Dolorosa, tra l'indifferenza del mondo, che l'essere umano incontra se stesso. È questa la sfida, la scelta che dalla Gerusalemme solenne terrestre può condurre alla Gerusalemme celeste."""""" -
Referendum 1995
"Filippo Salvatore è uno dei grandi esempi degli Italiani all'estero. Ho letto questo libro con piacere, quasi con ingordigia, perché pur essendo una raccolta degli articoli scritti intorno al famoso referendum del 1995 relativo alla separazione possibile del Québec dallo Stato canadese, esso ha il pregio di essere vivo, come se tutto si svolgesse oggi, sotto i nostri occhi. Filippo Salvatore si rivela uno storico attentissimo ai fatti, alle persone, agli umori, ai piccoli e grandi eventi, direi anche un finissimo psicologo. È capace di osservare e giudicare, analizzare e proporre, guardare avanti e mai dimenticare né il presente né il passato."""" (Dall'introduzione di Giovanni Dotoli)" -
Il tempo della polis
"Raffaele Elia offre petali di salvezza, garbate intuizioni di verticalità, proposte di permanenze che sembravano scomparse, e ci invita a svegliarci, prima che sia troppo tardi, nel giardino del mondo.""""(Dalla prefazione di Giovanni Dotoli)" -
Il cielo per volare
Si accolga come autentica novità il recupero della Ernandes non solo dei metri tradizionali italiani, ma anche di quelli, più difficili, della cosiddetta ""poesia barbara"""". Questo suo impegno a ricercare nuove cadenze nella sperimentazione di metri sempre più conformi a ciò che sente, favorisce una benefica selezione espressiva e contenutistica. Così il contenuto si è armonizzato con una forma non limitata al lato sintattico e grammaticale. Se la poesia è nata come canto, occorre rispecchiare questa particolarità, ottenibile solo attraverso l'uso di una struttura metrica che la distingua dalla prosa. Dopo anni di applicazione e di studi (e ciò dimostra la serietà del suo sforzo) vi è arrivata la Ernandes, costituendo quasi un unicum nel panorama poetico italiano. Non so cosa resterà nel tempo della poesia costemporea. Ma essere fuori dal coro o significherà oblio, oppure il riconoscimento di un contributo. La Ernandes, ne siamo convinti, ha imboccato la seconda strada."" -
Id est. La semantica digitale in prospettiva glottodidattica
La definizione e la descrizione dei contenuti è stata e continua ad essere una delle questioni più dibattute nell'ambito del Web; l'idea di ""semantica digitale"""" fa riferimento al significato delle risorse e ai diversi sistemi e tecniche messi in atto per la sua definizione e trasmissione. Fenomeni come i metadati, gli standard per la codifica dei testi, il Social Bookmarking e il Web Semantico rappresentano, non solo sistemi e tecniche per la descrizione delle risorse, ma concezioni diverse della rete e dei suoi meccanismi interni, i cui effetti stanno variamente influenzando la riflessione metodologica e il rapporto di molte discipline con la rete stessa."" -
Anamnesis
"Una scossa mi attanagliò il cuore mozzandomi il respiro. Era l'avvertimento di qualcosa che avrei preferito non conoscere mai, né vedere"""". Tutto comincia con un incontro inaspettato che trasforma la vita di Sophie in un difficile susseguirsi di eventi che la segneranno e la faranno crescere. Il tocco di una farfalla la trascinerà in un viaggio senza ritorno. Conoscerà l'amore, e con esso la morte. Scoprirà ciò che si nasconde dietro la realtà di tutti i giorni, dietro le belle facce del suo quartiere borghese, e perderà ogni certezza. Combatterà una guerra per decidere le sorti dell'intera umanità, senza poter cambiare il proprio destino: tutto era già stato stabilito, lei doveva solo restare in vita. Sola, come tutti noi, con le sue pene e i suoi dubbi, capirà che nella vita prima o poi bisogna fare delle scelte, e spesso quelle più giuste sono quelle più dolorose, che portano verso un futuro migliore, un futuro dove si intravede una nuova alba." -
L' amico di mio cugino
"Un amico di mio cugino raccontò che una volta si ritrovò, dopo la festa di un suo compagno di scuola, a girare a piedi per Bari, di notte. La festa si era protratta ben oltre le due del mattino e, dovendo risalire verso Carrassi, preferì attraversare uno dei sottopassaggi della stazione, quello con due rampe di scale che portano su via Capruzzi. Per un po' camminò senza timore, ma quando sentì che quella presenza gli era ormai addosso, si girò di scatto."""" Avreste mai immaginato che la città di Bari potesse, d'improvviso, rivelare un volto spaventoso ed inquietante? Questa raccolta di aneddoti, brevissimi e pungenti come stiletti, ci conduce alla scoperta di una città popolata di fantasmi, esseri mostruosi, streghe e licantropi, che si aggirano, quasi indisturbati, per silenziosi e noti angoli del capoluogo pugliese." -
Confraternite e riti della settimana santa a Bisceglie
Supportato da una aggiornata bibliografia Gianluca Veneziani ripercorre la storia delle confraternite cristiane in Italia, analizzando le loro diverse attività e pratiche penitenziali. È un percorso interessante che chiarisce l'evoluzione di queste associazioni dall'età romana ai nostri giorni, fino al Concilio Vaticano II. Il volume si articola in due Sezioni. La prima, affronta il fenomeno delle Confraternite a Bisceglie, rintracciandone le origini nel '500, con la Confraternita dei Tre Santi Protettori della città, Mauro, Sergio e Pantaleo. La Seconda Sezione affronta, i riti e il loro svolgimento nella città di Bisceglie. Un ricco patrimonio fotografico correda il paragrafo sulle Processioni dei Misteri, dei riti della domenica di Pasqua e infine del lunedì di Pasquetta. Un'ottima fotografia caratterizza la copertina del libro: si tratta dell'Ecce homo della Chiesa Nuova della Misericordia di Bisceglie, attribuibile - secondo Isabella Di Liddo - per la sua qualità, all'artista Nicola Antonio Brudaglio, nativo di Andria e di formazione napoletana, operoso nella seconda metà del Settecento. -
La filastrocca del borgo a cinque «o»
Locorotondo, il borgo pugliese bianco e circolare, è il tema di questa filastrocca che, ispirandosi alla lettera ""O"""" presente nel nome e nella caratteristica forma del paese, vuole educare i più piccoli alla scoperta e alla conoscenza del territorio e dei suoi beni culturali. Nel 2009 questa filastrocca ha ricevuto la menzione d'onore al VII Concorso Internazionale di letteratura per l'infanzia di Schwanenstadt, Austria. Età di lettura: da 3 anni."" -
La pragmatica oggi. Una nuova scienza della comunicazione
Numerose e differenziate sono le applicazioni della pragmatica in diversi ambiti quali la psicologia, le scienze cognitive, l'informatica, la filosofia del linguaggio e della conoscenza. Oltre a molteplici riferimenti storici, il presente volume propone una presentazione sistematica delle ricerche e degli interessi in pragmatica, scienza dell'uso della lingua: rapporti della disciplina con l'intelligenza artificiale, con il funzionamento del cervello umano, con i problemi di interpretazione del linguaggio in numerosi contesti; rapporto tra linguaggio e verità, credenze e verità, linguaggio e concetti; problemi connessi all'uso letterale e non-letterale del linguaggio. In una prosa chiara ed accessibile, il presente saggio costituisce un'eccellente introduzione alla pragmatica, intesa come nuova scienza della comunicazione. -
Lettura critica di la Prise de Constantinople di Jean Ricardou. Ediz. multilingue
Jean Ricardou, più di tutti i suoi compagni di avventura è lo scrittore e teorico che meglio interpreta la via di quello che viene presentato come il Nouveau Roman, denominazione inventata da Émile Henriot ne ""Le Monde"""" del 22 maggio 1957. Egli rivela una piena coscienza delle questioni millenarie della scrittura. Studioso di Marcel Proust e di Gustave Flaubert, due giganti del romanzo francese e universale, ma anche di Alain Robbe-Grillet e Claude Simon, Jean Ricardou, sin dal 1967, con il suo libro """"Problèmes du Nouveau Roman"""", si pone al centro del dibattito, con un rigore esemplare di creatore e lettore in fabula. Solo due anni prima delle sue proposte teoriche, nel 1965, egli pubblica il romanzo oggetto di questo bel libro, """"La prise de Constantinople"""". È lo svelamento centrale della fine di una """"écriture d'une aventure"""", per una """"aventure de l'écriture"""". Jean Ricardou non abbandonerà mai più questa sua doppia anima unitaria: testo e teoria, teoria e testo, riuscendo ad armonizzare lettore e autore."" -
Lasciami sognare
Impegnata come amministratore delegato di una multimazionale, come moglie e come madre, Emma è una donna apparentemente forte, in realtà è fragile dentro e, in seguito ad un episodio doloroso che la segnerà profondamente, vede vacillare tutte le sue certezze e andare in pezzi il suo mondo dorato. L'inaspettato e straordinario innamoramento, ricambiato, per un uomo più giovane di lei, con tutti i dubbi e le incertezze legate alla differenza di età, la coivolgerà profondamente. Tra intrighi e tensioni al vertice della sua azienda, Emma troverà la forza di risalire dal baratro e risorgere a nuova vita.