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Democrazia, liberalismo e azione sociale
Liberalism and Social Action è un saggio pubblicato da J. Dewey per la prima volta nel 1935, scritto con l’intento di individuare e descrivere le ambiguità proprie dello sviluppo del liberalismo, nel tentativo di determinarne il significato presente e futuro, poiché – come egli nota – nel pensiero di molti, il liberalismo è caduto in terra di nessuno e, di conseguenza, viene visto come rifugio da coloro che non vogliono prendere posizione nei conflitti sociali in atto. Con il doppio pericolo che ne deriva di codardia e di evasione, da un lato, di perdita di senso della prospettiva storica, dall’altro.rnPerché questa nuova pubblicazione a settanta anni di distanza? Perché riteniamo che il pensiero di J. Dewey sia più che mai attuale, in un periodo, come il nostro, segnato dalla caduta del liberalismo delle relazioni, che chiude la fase della grande inversione di tendenza dei sistemi ideologici e finanziari e introduce riforme del Welfare volte a proteggere le imprese, più che le persone. -
Saper fare formazione. Manuale di metodologia. Con CD-ROM
“Il testo, tutto dedicato agli aspetti dell’evoluzione metodologica nell’attività formativa ha voluto scandire i suoi passaggi articolandosi in quattro parti:rn• la prima parte vuole illustrare la proposta di una metodologia per la formazione, assegnando un posto di rilievo agli approcci alle diverse teorie dell’apprendimento, nella combinazione sempre più determinata tra apprendimento e formazione; questa parte, a sua volta, è corredata di tre sezioni rispettivamente riservate ai temi seguenti: la metodologia come risorsa; le competenze necessarie alla pratica formativa; l’evoluzione della formazione;rn• la seconda parte è riservata al contributo specialistico di alcuni altri autori su temi di carattere metodologico;rn• la terza parte è dedicata più direttamente al processo formativo e alla realizzazione delle sue componenti specifiche: all’analisi dei bisogni, ai metodi, alle tecniche, agli strumenti del metodologo. È qui che il testo “indulge” più accuratamente in suggerimenti, indicazioni e in proposte operative;rn• la quarta parte non poteva non soffermarsi sulla figura del formatore professionista e sulle situazioni reali che oggi la formazione è chiamata ad affrontare con modalità diverse di presidio, come il Coaching, il Mentoring, il Tutoring, fino al nuovo ruolo che E-Learning chiede al Tutor per l’ap-prendimento on line.rnUn particolare tratto di novità, se così possiamo dire, è rappresentato nel testo dall’inserimento di alcune sequenze di slide (in power point) – riportate sul CD allegato – su temi e argomenti di particolare attualità.rnNella nostra lunga attività professionale, ne abbiamo captato il suggerimento direttamente dai giovani formatori desiderosi di avere più che dei modelli, dei riferimenti analogici per la costruzione di sequenze illustrative e di strumenti multimediali per la loro giovane attività.rnLo abbiamo fatto molto volentieri, mettendo a disposizione il know how che ha avuto già sul campo la sua convalida e il suo apprezzamento. rnrnL’intento è quello di proporre uno strumento utile ai giovani studenti e neo-formatori, quasi come la consegna di un testimone che, nel tempo, prolunghi il senso sempre appassionante di un’avventura significativa, quale quella del formatore di persone che vogliono vivere intensamente il proprio tempo e affrontare con gusto il nuovo che arriva, anche quando esso è difficile.rnIl tutto, in sintonia con un antico detto dei pescatori olandesi:rn“quando il mare è in tempesta, nel nostro paese c’è chi alza dighe e chi costruisce mulini a vento”.rnIl formatore preparato è proprio come un “costruttore di mulini a vento”, un generatore di energia.rnNon potrebbe essere diversamente”. -
L' impossibile misura. Libertà e storia nel pensiero di Juan Donoso Cortés
Il volume si occupa di un autore classico e controverso della filosofia politica europea dell'Ottocento. Donoso Cortés, anche grazie a Carl Schmitt che ne ha riscoperto il pensiero, è spesso accostato a De maistre e a Bonald, e dunque classificato fra i tradizionalisti cattolici ed i controrivoluzionari. Ma in realtà il percorso biografico e filosofico di Donoso Cortés è ben più complesso e non può essere compreso a fondo se non si tiene in debito conto il contesto politico-culturale nel quale esso si forma e matura, ovvero quello del liberalismo conservatore spagnolo del XIX secolo. Analizzandolo senza preconcetti, il pensiero dell'autore spagnolo, votato all'eterna ricerca di una chimerica misura che ponga al riparo la ""verità europea"""" dai suoi vari e opposti nemici, si rivela denso sì di ossessioni e di anacronismi, ma anche di lucide analisi e di dubbi che non cessano di rivelare la loro """"inquietante"""" attualità."" -
Europa cittadinanza confini. Dialogando con Etienne Balibar
Questo volume apre un'ampia riflessione sulla Costituzione europea, in un momento per certi versi drammatico della sua vicenda. La questione dello scarso radicamento popolare che essa ha di recente denunciato, viene qui variamente affrontato da storici delle idee, filosofi della politica, sociologi e giuristi, a partire dai problemi enunciati da Etienne Balibar: una scarsa attenzione alla partecipazione dal basso, la presenza di frontiere che ""escludono"""" nello steso momento che includono, la mancanza di una lungimirante prospettiva politico-internazionale. Tra i tanti contributi del volume si ricordano quelli di: Franca Papa, Marcello Montanari, Sandro Mezzadra, Luca Baccelli, Maria Solimini, Augusto Ponzio, Giuseppe Bronzini."" -
Altri piani, altre valli, altre montagne. La deformazione dello spazio narrato in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi
La Siena di Tozzi, la sua campagna, le linee dei volti e i volumi dei corpi dei desolati personaggi che vi si aggirano hanno sempre avuto una carica straniante: sembrano ubbidire ad una non-logica della scrittura. È una visione del mondo che prende piede nella scrittura tozziana e che in ""Con gli occhi chiusi"""" raggiunge un momento di altissima tensione visionaria. La forza trasformatrice della narrativa del senese si avvicina agli esiti pittorici di alcuni artisti che tra fine Ottocento e primi del Novecento hanno scavato un solco profondo nei confronti del naturalismo mimetico e deterministico della seconda metà del XIX secolo. Il libro nasce con l'intento di mostrare come le componenti della scrittura in Tozzi possono essere messe in relazione con le altri discipline - soprattutto le arti figurative - in un momento storico di crisi sociale e culturale e nello stesso tempo di ricerca di nuovi linguaggi espressivi."" -
Oltre il disincanto. Etica, diritto e comunicazione tra Simmel, Weber e Habermas
I saggi raccolti nel volume ricostruiscono le diverse configurazioni tematiche che assume il rapporto fra etica diritto e comunicazione nel cammino di tre grandi maestri della cultura europea: Simmel, Weber e Habermas. L'idea del libro è quella di ""arrampicarsi sulle spalle"""" di questi tre autori la cui lezione rappresenta tuttora un punto di riferimento ineludibile ed impareggiabile per comprendere metamorfosi, aporie e contraddizioni del moderno."" -
Creature dell'illusione. Figure di lettrici nella letteratura europea dell'Ottocento
Fra i rivolgimenti caratterizzanti, nel XVIII secolo, la nascita della modernità, un ruolo non secondario spetta alla ""rivoluzione della lettura"""": questa si afferma come fenomeno di massa e consumo culturale principe della classe egemone: la borghesia. Un aspetto importante di tale cambiamento fu la sua connotazione """"di genere"""": il nuovo e vasto pubblico cui la comunicazione letteraria poteva indirizzarsi era un pubblico in cui le donne tendevano ad assumere un ruolo senza paragoni e precedenti. Questo inedito protagonismo culturale delle lettrici non tarda a manifestare i suoi effetti sull'immaginario di artisti e scrittori che fanno della """"donna che legge"""" un oggetto privilegiato del loro interesse e della loro opera. Il libro si propone di esaminare la fortuna del tema della lettrice nella letteratura dell'Ottocento mettendo in luce le risonanze simboliche che ne fanno dalla Francia di Flaubert all'Inghilterra di Mary E. Braddon, dall'Italia di De Roberto alla Germania di Fontane e alla Spagna di Clarìn una figura del rifiutò di accettare lo scarto tra l'onnipotenza fantasticata della lettura e l'impotenza subita nella realtà."" -
Memoria di testi teatrali antichi
I testi teatrali antichi vivono nell'ambito della performance di una vita talora effimera condizionata dal gusto contemporaneo. I più fortunati sopravvivono poi nella dimensione libraria, conducendo anch'essa un'esistenza aleatoria soggetta a gusti via via mutevoli: pronti tuttavi a rivivere più volte grazie alla memoria, potente e capricciosa. le loro ""vite nuove"""" possono realizzarsi ancora sulla scena, con successive riprese, con le ibridazioni della contaminatio, o con occasionali riminiscenze all'interno di una piece distinta e originale. E fuori dalla scena in modi anche più vari: come estratti, a fini gnomologici o retorici, oppure all'interno di testi di tutt'altra natura, come citazioni dirette o mediate, apprezzate o confutate, persino come semplici allusioni, vere o solo suggerite."" -
Coro e legge. Wittgenstein e il suo contesto
Questo testo rappresenta il tentativo - muovendo da una citazione di Goethe - di rendere perspicui quei motivi wittgensteiniani poco e scarsamente presenti nella sterminata bibliografia sul filosofo austriaco. I nove saggi che compongono il volume affrontano temi quali il metodo morfologico di Goethe nell'opera di Wittgenstein, il concetto di stile e di estetica, di fede e superstizione, di immagine del mondo e di mitologia, di metafora e di significato secondario e così via. Emergono in tal modo paralleli che non solo chiariscono il luogo della filosofia contemporanea in cui collocare Wittgenstein ma anche il contesto del suo tempo e della sua origine spirituale. Un tema, trasversale all'intero volume, è la concezione della filosofia in Wittgenstein che non va assolutamente separata né dal concetto di rappresentazione delle idee filosofiche né dalle rispettive problematiche affrontate. -
Giocare la musica. Idee e percorsi nella scuola dell'infanzia
Il testo intende fornire una cornice metodologica unitaria al cui interno collocare le diverse pratiche didattiche con/sul suono per la scuola dell'infanzia. Giocare la musica rimanda all'adozione del modello delle condote musicali proposte da Delalande e fondato sull'analisi dell'esperienza musicale riconducibile alla teoria del gioco di Piaget. La definizione di uno statuto epistemologico dell'educazione musicale è preceduta da un'analisi dei fondamenti della co,municazione musicale attenta a valorizzare le componenti simboliche di questo tipo di comunicazione estetica. -
Il riconoscimento come principio della filosofia pratica. Ricerche sulla filosofia dello spirito jenese di Hegel
La vitalità del pensiero hegeliano è sempre stata condizionata dal clima storico-filosofico in cui la sua ricezione ha avuto luogo. Eppure, il destino di una grande esperienza di pensiero è anche quello di indicare alle tendenze culturali del tempo i propri limiti e favorirne, così, il superamento. La qualità e il significato universale della filosofia di Hegel va misurato proprio sussa sua capacità di saper suggerire un nuovo movimento, una nuova tendenza, una reazione diversa. Pubblicato in lingua tedesca nel 1979, questo volume può essere inteso nel suo pieno valore proprio se considerato da questo punto di vista. Mediante una ricostruzione puntuale della filosofia dello spirito jenense, l'autore cerca di mettere a fuoco una fase del pensiero hegeliano in cui la concezione dialettico-sistematica non ancora interpretata in termini teleologici, viene vincolata a un'idea di esperienza della coscienza nella sua storicità. Pur essendo teoricamente dipendente dal clima di riabilitazione del,pensiero filosofico-pratico impostosi in Germania nella seconda metà del Novecento, la riscoperta della sistematica giovanile hegeliana - di cui questo testo rappresenta una delle massime espressioni - ha finito con l'incidere sul paradigma d'origine, per diventare la chiave di volta per un suo sviluppo ""storico-sistematico""""."" -
Ripensare la relazione educativa
Note di pedagogia dell'infanzia-adolescenza e di pedagogia dei diritti umani potrebbe costituire un appropriato sottotitolo al presente volume. Si tratta di una riflessione teorico-pratica su attuali problematiche educative che invita a ripensare la relazione educativa. Nello spirito della convenzione ONU del 1989 il testo suggerisce di riscoprire l'autentica erelazione educativa nel suo stretto legame con l'educazine alla convivenza democratica e pacifica alla cui base vi sono diritti irrinunciabili. -
Quotidianizzare la matematica
In questo volume si discute come nelle attività in classe si possano e debbano ricreare almeno parzialmente quelle condizioni che rendono l'apprendimento extrascolastico spesso più efficace. Le esperienze proposte rientrano in quel tipo di attività, poco presenti nella realtà scolastica che possono preparare gli individui a sintonizzarsi adattivamente con il tipo di situazioni che incontreranno fuori dalla scuola.rnL'autrice è professore ordinario di Didattica della Matematica nella facoltà di Scienze della Formazione della Università di Padova. -
Pedagogia per le professioni sanitarie
In considerazione dei piani didattici previsti all'interno dei Corsi di Laurea nei settori medico-sanitari, con l'introduzione di discipline pedagogiche quali aspetti caratterizzanti della professione, si è avvertita la necessità di riformulare una pedagogia sanitaria pertinente con le reali esigenze formative dei futuri professionisti del settore. L'obiettivo è quello di fornire competenze pedagogiche in ambito sanitario e assistenziale, al fine di creare professionisti sensibili e attenti alle tematiche pedagogiche rilevanti all'interno del loro ambito. Una pedagogia che rimetta al centro la persona in condizione di malattia, e che rivaluti le dimensioni relazionali e comunicative fra professionisti della sanità e pazienti, oltre alla volontà pedagogica di educare a una nuova cultura del benessere e della salute. -
Pedagogia e trasformazione della persona
Gli attuali cambiamenti sociali incidono sugli stessi processi di formazione umana. Sono incidenze profonde che ispirano un nuovo modo di dialogare sull’educazione, ma che soprattutto impongono una consapevolezza rinnovata della persona al di là di ogni manifesta crisi emergente dalla post-modernità. Per un verso, il presente storico fa parlare di limiti della ragione, della precarietà sociale, delle difficoltà nel progettare gli orizzonti di una nuova umanità, del pericolo dell’affermazione dell’uomo-massa contro ogni valore dell’uomo-persona, del perpetuarsi di una educazione “nozionistica” e “narrativa” priva di creatività e di spirito critico; per un altro verso, l’analisi della post-modernità presenta una stagione di grande opportunità che, tuttavia, richiede un’azione sinergica e coordinata fra i soggetti in vario modo coinvolti. rnAd essere chiamati in causa sono l’uomo, la società, la scuola, la religione, la politica, ripensati nella prospettiva di una realizzazione attraverso una reale partecipazione e collaborazione. L’individuo viene riconsiderato all’interno del processo di promozione del suo potenziale umano. Si palesa un’immagine nuova della paideia, fondata sulla libertà come condicio sine qua non dell’emancipazione dell’uomo contemporaneo dall’alienazione che oscura il benessere personale e sociale. Si impone una paideia più che mai impegnata a ricercare, oltre ogni tentazione dell’apparenza, il valore della persona nel suo essere profondo, lo sviluppo autentico della persona che, in armonia simbiotica con il mondo, si riappropri di sé e del senso di appartenenza alla comunità. In termini diversi, trova soluzione l’ideale di Comenio omnes omnia omnino, del significato della formazione come pensiero e azione che è anche pratica grazie alla quale l’uomo si compie progressivamente e sempre più come persona verso la perfezione, concependo la sua identità e sviluppandosi in rapporto con gli altri nella comunità. Nel volume ci si propone di tracciare le linee di una pedagogia incentrata sull’idea di paideia quale formazione globale della persona, ossia sull’idea di una formazione tesa a realizzare un progresso integrale della persona in cultura e in civiltà. -
Sotto il segno di Babele. Prospettive della comunicazione e dialogo tra i saperi
"Sotto il segno di Babele"""" designa la condizione in cui ci si viene a trovare ogniqualvolta dal nostro riferimento al linguaggio sia espunto il richiamo al mondo anteriore alla conoscenza di cui la conoscenza parla sempre. Partendo da questo presupposto, si è voluto promuovere un incontro tra specialisti di diversi saperi (dalla filosofia alla criminologia, dalla pragmatica alle neuroscienze, dalla psichiatria alla semiotica) al fine di saggiare la declinazione all'interno dei diversi saperi del tema dell'antepredicativo del linguaggio." -
Ontologia e organizzazione della conoscenza. Introduzioni ai fondamenti teorici dell'indicizzazione semantica
Questo libro si propone come introduzione critica all'ontologia per la ""knowledge organization"""". Per lo stile prospettico che lo caratterizza, il testo vuole proporre una proposta di lavoro interdisciplinare e metterne in evidenza le potenzialità. A partire da un'indagine sopra il rapporto tra la nozione filosofica di ontologia e le sue varianti """"applicative"""" in ambito informatico e di organizzazione delle conoscenze, il volume presenta sistematicamente i modelli teorici e applicativi dell'indicizzazione semantica, illustrandone i limiti e le parzialità. Quale prospettiva di cambiamento e di riorganizzazione del paradigma scientifico, i due autori insistono sull'importanza dell'approccio ontologico nella risoluzione dei problemi di interoperabilità tra basi di dati e sistemi informativi. Il meta-modello dei livelli di realtà, rielaborato a partire dall'ontologia di Nicolai Hartmann e mediato da teorie più recenti, può costituire l'architettura di un sistema di organizzazione della conoscenza capace di presentare l'interconnessione di tutti gli aspetti della realtà e al contempo la loro irriducibile diversità."" -
La globalizzazione e il suo limite
Possiamo fare tutto quel che possiamo fare? Con la globalizzazione sfuma la dimensione esistenziale del limite, ma, in realtà sembra che proprio la percezione dell'illimite sia il principale limite della globalizzazione, limite che la rende vulnerabile configurandola come modello insostenibile di progresso, sviluppo e civiltà. -
Immagini della Puglia
I testi raccolti in questo volume vogliono suggerire al lettore una ideale collana del pensiero politico meridionale da opporre ad ogni forma di ascarismo culturale. La speranza è che con la lettura di questi testi, ormai classici, si ripigli a lavorare con la pesantezza delle analisi e la fatica dei concetti e si smetta di baloccarsi con la leggerezza degli eventi cultural-gastronomici. L'obiettivo dell'antologia è solo quello di suscitare un interesse a leggere i testi nella loro interezza. La loro lettura può, forse, contribuire a disegnare una nuova immagine della città di Bari e della Puglia. Pensare la storia e la vita di questa città e di questa regione dal punto di vista di una baresità (o pugliesità) non ridotta al suo folklore, ma pensata in relazione ad avvenimenti epocali è, peraltro, l'ambizione delle pagine introduttive all'antologia. -
Sulle tracce del politico. «Su alcuni concetti fondamentali della politica» (1925). «Critica della sociologia» (1929)
Weimar resta per l'Europa spirituale e politica un luogo emblematico della propria storia. Siegfried Landshut (1897-1968) fu uno dei protagonisti di quel laboratorio d'eccezione che vide una generazione di intellettuali provare a ridefinire la toponomastica concettuale del pensiero politico-filosofico. Di questo autore, ancora poco frequentato, si propongono in questo volume i due saggi più significativi della prima fase della sua produzione. L'impostazione fenomenologica acquisita nella Friburgo di Husserl e del giovane Heidegger si ridefinisce nel confronto con l'opera di Rousseau, di Marx, di Weber dando luogo a un'analisi originale della modernità, alla ricerca delle contraddizioni del Politico.