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Resurrezione
In un lontano futuro, grandi castelli dalle forme arcane gravitano negli spazi siderali, in un'orbita attorno a Decimo, il pianeta al di là di Plutone sul quale gli eletti di una Terra in agonia trovarono rifugio e nuova vita nei giorni dell'emigrazione cosmica. Ogni castello ha una forma particolare, ricavata dalle tradizioni e dalle arti della dimenticata Terra, ed è un mondo chiuso, geloso della propria solitudine, in lenta e progressiva agonia, per mancanza di stimoli e di curiosità da parte di umani troppo vecchi per tentare strade nuove. Ma sul gotico, cupo castello di Shanidario, pensieroso e indeciso signore dai grandi sogni e dalla scarsa determinazione, arriva un giorno la bella Savanna, signora di un castello guerriero, pronta ad abbattere i tabù per ridare vita a una speranza umana. Sarà l'inizio di un dramma senza uscita o di una nuova speranza? -
Una famiglia d'alto mare. Vita a bordo degli ultimi velieri
Senza enfasi, con una memoria e una sensibilità prodigiose, Fred Duncan apre al lettore una finestra sull'epopea dei Great-Easterns, le grandi navi a vele quadre costruite nel Maine tra la fine della guerra civile americana e l'inizio del Novecento. Con esse l'economia degli Stati Uniti superava il ristretto limite nazionale per diffondersi in tutto il mondo. Con l'avvento del motore, tuttavia, anche queste signore dell'ultima vela dovettero cedere il passo, e con la loro scomparsa si chiuse una pagina affascinante della marineria. L'autore, nato a bordo del Florence nel 1887, vi trascorse imbarcato i primi undici anni della sua vita. Duncan descrive quelle che furono le sue esperienze di ragazzo, la sua infanzia passata sul prestigioso trealberi transoceanico comandato dal padre, che proprio in quegli anni batteva le rotte commerciali di tutti gli oceani. I rischi dei passaggi di Capo Horn, le tempeste nel Pacifico, le traversate da un porto all'altro, un tentativo di ammutinamento sono le esperienze giovanili dell'autore, il cui ritmo di vita era misurato sui mutamenti del clima e sulle brevi soste nei porti. Nel libro si ritrova la storia della famiglia del capitano, le lezioni che venivano impartite ai figli, i loro giochi, i brani del giornale di bordo, così come la sistemazione degli alloggi, i lavori e le manovre che si dovevano svolgere. L'uomo ricorda tutto con vividi particolari: le feste e i compleanni festeggiati a bordo, gli uragani di Capo Horn e il naufragio appena evitato, il genio culinario dello Stewart cinese, il semplice affetto dei rozzi marinai, il brivido esaltante di avere in mano il timone, i rumori particolari dei porti stranieri, i loro odori. Un mondo libero e salubre dove la famiglia d'alto mare conduceva una vita intensa e inebriante. Appendice di Karl Kortum. -
Uomini sul fondo
L'agonia dell'equipaggio del Thetis - ribattezzato Thunderbolt dopo un rocambolesco incidente il giorno della sua prima immersione nel 1939 - ci viene raccontata con una prosa asciutta, scabra ed epica. Un susseguirsi d'imponderabili casualità portò il sommergibile a inabissarsi senza aver nemmeno sparato un colpo di mitragliatrice. Insieme agli autori riviviamo la follia del personale all'interno del battello per mancanza d'ossigeno, l'impotenza di un centinaio di persone ritrovate morte in pose agghiaccianti... La successiva storia eroica del Thunderbolt terminerà nel 1942 con il suo affondamento da parte della corvetta italiana Cicogna al largo di San Vito Lo Capo. -
La mannaia. Il macello della peste
Nella vivace e brulicante Firenze del Trecento, fiorente di grandi opere urbanistiche, il beccaio Torello del Verro ha impiegato un'intera vita a divenire un pezzo grosso della propria corporazione. Arte, quella dei macellatori di animali, che mette quotidianamente a contatto col sangue e i maleodoranti cascami di carne, ma capace di far sentire il coltello dalla parte del manico. Il primo figlio Orso l'ha dovuto dar via. Il secondogenito Lupo, nato con una spaventosa deformazione al volto, nasconderlo nella cantina del nonno Gerundio, che ne ha fatto un sapiente alchimista. Il terzo figlio Falco, sano e bello, lo segue nella professione. Per molti anni nel palazzotto del beccaio la vita scorre rigogliosa é serena, mentre in città infuriano le lotte tra guelfi bianchi e guelfi neri. Allo scoccare della metà del secolo tutti e tre i figli saranno chiamati al capezzale di Torello. Il suo sarà l'ultimo funerale che si celebrerà a Firenze per morte naturale. Venuta dalla città di Gaffa per la via del mare, la Mannaia ha risalito l'Italia ed è pronta per la mietitura. Lupo, unico a intuire il pericolo della Peste in arrivo, convince i famigliari a rifugiarsi nella cantina di Ponte a Mensola. Il primo a scomparire sarà Orso, tornato in città per trovarvi la morte, seguito dalla pia moglie Vanna che per esorcizzare la paura si unirà alle orge dei notabili fiorentini. Falco sì farà frate eremita, mentre Lupo scenderà a Firenze per formulare brillanti ipotesi sulle cause infettive del morbo e troverà la città devastata: porte sprangate, carri carichi di morti, tavolate di ubriachi e donne seminude. Le porte dell'Inferno si sono schiuse... -
Il meridiano di Meridiano zero (2007-2017): La fabbrica delle vespe-Acqua storta-Anche i poeti uccidono-In fondo alla notte-Incubo sulla strada
"1997-2017. Meridiano Zero in vent'anni ha scavato nel torbido dell'animo umano, raccontato vite estreme, sondato i desideri e le perversioni di vittime e assassini, ha affondato le dita nella piaga, descritto i margini della società, dato voce a grandi autori che ci hanno portato in altri mondi e altre dimensioni, o semplicemente descritto sensazioni e pulsioni di mondi conosciuti da New Orleans a Napoli, da Mexico City a Mosca; una lunga narrazione di carne e sangue... ci vuole coraggio a lasciarsi alle spalle una lunga storia fatta di tante pagine e altrettante emozioni."""" (Dalla Premessa di Marco de Simoni)" -
Un canto glamour in punta di coltello
Quarantenne milanese instabile, annoiato, eccentrico, misogino, Zeno possiede tutto ciò che un uomo può possedere. Potere, denaro, donne, fama. La sua vita, scandita da nonsense e improvvise amnesie, è una sorta di catalogo glamour: un compendio di oggetti esclusivi e firmati, costosissimi quanto inutili. Un modo come un altro per colmare depressione, paranoia e pensieri ossessivi. Una patina sottilissima di finto buon gusto e ricerca della perfezione capace di celare una ferocia sanguinaria senza limiti. Una rabbia atavica che trova sfogo in efferati omicidi. Zeno fa sempre più fatica a occultare la sua metà oscura. La maschera è ogni giorno più larga e rischia di scivolargli dal volto, di schianto. Nel pieno di una delle sue ultime notti di sangue, l'uomo viene colto in fallo. Forse c'è qualcuno che ha visto qualcosa. E forse questo qualcuno si insinuerà in modo subdolo nella sua esistenza ricattandolo, cercando di smascherare il mostro che è in lui. Quasi la parodia di una drammatica commedia degli equivoci. Sarà una lenta ma inesorabile discesa agli inferi per il grande Zeno, sempre più perso fra vuoti di memoria, vuoti di pensiero, vuoti di valori e soprattutto di senso. Il suo suona come un ululante e decadente canto del cigno dell'uomo contemporaneo, destinato dopo tanto frastuono a sfumare in muta miseria. -
Lo chef degli chef
I libri di cucina affollano gli scaffali delle librerie e sono tra i più venduti degli ultimi anni; non c'è orario in cui non passi in tv un contest, un talent o un quiz basato sull'arte della gastronomia; i più noti chef italiani prestano il volto a pubblicità di ogni genere, da prodotti alimentari di dubbia qualità (patatine, pollami, paste, e chi più ne ha più ne metta) a complementi di arredo domestici. Ma cosa succederebbe se un folle, per fama o nel nome di un insano ideale risanatore, decidesse di mettere fine a tutto questo? È quello che immagina Mario Falcone in ""Lo Chef degli chef"""", un romanzo che non potrebbe avere un tema più attuale di quello della cucina e che presenta tutti gli ingredienti del thriller classico: la figura di un serial killer lucido e geniale, l'indagine della polizia che porta alla risoluzione del caso, una lista di personaggi ben congeniati, uno stile asciutto e incalzante, il colpo di scena finale. Completa l'opera una conoscenza approfondita del genere cinematografico, con incursioni mirate nelle scene e nel linguaggio della black comedy tanto cara, ad esempio, ai fratelli Ethan e Joel Coen. Un libro, quindi, che anche grazie al finale aperto si rende adatto a un eventuale sequel..."" -
Living fleshlight
L'obiettivo del Protocollo Thomson è semplice: l'eliminazione fìsica di tutte le donne dalla società. Solo quelle più belle sono tenute in vita, per essere trasformate in fleshlight, giocattoli umani destinati alla soddisfazione sessuale degli uomini. Alle prescelte vengono amputate braccia e gambe, asportati gli organi riproduttivi, denti e corde vocali. Peter, un giovane reporter incaricato di intervistare il Presidente della Confederazione Eurasiatica, considera aberrante quel nuovo assetto sociale ma, messo di fronte a dati inconfutabili, è costretto ad ammettere che il Protocollo ha determinato la completa fine della violenza e del crimine. All'intervista di Peter si intrecciano altre storie: Klaus, un ragazzino di tredici anni, non ha il coraggio di dire a suo padre che nella bambola umana che gli è stata appena regalata vede solo un'amica da pettinare e truccare; Luis, un medico che si dedica alla conservazione dei fleshlight, spinge con l'inganno un suo cliente a compiere un atto mostruoso; Victor, giovane rampollo di una famiglia nobile, viene accolto in una società segreta i cui confratelli compiono ogni anno un rituale dai risvolti raccapriccianti. Intanto, in una delle Colonie in cui crescono le donne destinate a diventare fleshlight, tre ragazzine stanno per affrontare il proprio destino. E forse riusciranno a evitarlo... -
Una spia nella casa dell'autore
Primo volume di una trilogia autobiografica dai risvolti sconcertanti. Il protagonista racconta la propria vita attraverso un alter ego ospite nella sua casa di Parigi. L'appartamento è invaso da copie di romanzi che Pascal ha pubblicato e da manoscritti in attesa di pubblicazione. Nel corso del suo ficcanasare, il narratore virtuale scopre la fluviale autobiografia dell'anfitrione redatta di suo pugno. La smania di confrontare quest'ultimo scritto con gli altri destinati al pubblico assorbe l'attenzione dell'intruso spingendolo a un'indagine letteraria e umana dai contorni talora parossistici. Cosa è narrato e cosa è taciuto nei romanzi? Quanto la fantasia coincide con la verità? In che misura un autore modifica un episodio reale per adattarlo alle esigenze narrative? Questi sono alcuni dei quesiti cui si trova di fronte l'improvvisato detective nel raffrontare le pagine in cui si è immerso. Bloccato da un'impasse personale, l'uomo crede di trarre dalle parole esaminate insegnamenti utili a uscirne. Ma agli episodi letti si alternano eventi vissuti che scombinano le carte. Apparizioni improvvise dell'autore, che dovrebbe trovarsi oltre Atlantico, ingarbugliano il lavoro tingendo l'opera di giallo. L'enigma letterario si trasforma in thriller psicologico, l'indagine squisitamente intellettuale assume connotati più concreti. -
Nell'ombra della luna
La Rivoluzione Russa non è mai scoppiata, ma durante la Grande Depressione il movimento sindacale ha preso il potere negli USA e trasformato il paese in una repubblica socialista. All'inizio degli anni Cinquanta, i servizi segreti dell'Italia fascista pensano che Fermi negli Stati Uniti stia costruendo una bomba atomica: Andrea, uno studente universitario, viene reclutato per spiare gli scienziati espatriati per ragioni politiche. All'università del Michigan Andrea conosce Anna, che ha scoperto l'esistenza di un esperimento compiuto vent'anni prima da Einstein con una cavia da laboratorio. Sulle tracce dell'esperimento, i due incontrano il folksinger Woody Guthrie, che durante la rivoluzione socialista negli anni Trenta aveva accompagnato la zia di Anna, la fotografa italiana Tina Modotti, durante un reportage per documentare le condizioni di vita della popolazione rurale. Aiutata da Charlie Chaplin, Tina Modotti aveva rinvenuto un documento in cui si parlava della Russia come di una repubblica socialista, una testimonianza proveniente da un universo parallelo... -
L' errore più geniale
Cosa resta dopo un amore clandestino troncato per decisione unilaterale? Ottantasei foto su un profilo aperto al turismo di massa che segnano il ritorno dell'amata alla sua vita regolare con il promesso sposo. Esiste il Lolitismo? Certo: è questione di pelle, di odori. Esiste vita in un evento Facebook al quale non si è presenziato? Certo: basta fingere di essere stati presenti e di condurre una vita da Re nonostante il distacco dalla Baronessina. È necessario procurarsi baffi finti e occhiali dalle montature bizzarre per monitorare la Baronessina ora che ti ha disarcionato dalla sua vita? No, basta cercare di non farsi bloccare su Facebook. Avrai mai indietro i soldi dei presarvativi che comprasti la sera del taglio netto? Escluso. Esiste un pericolo di deriva fisica? No, preso atto della realtà si è ancora più forti, brillanti, la vita può prendere mille direzioni, niente panico, ci si prende il tempo delle nuove scelte mentre si fa apnea nella vasca da bagno. Si respira profondo, iperventilazione, ossigenazione, poi si va sotto, battiti cardiaci lenti come campane a morto. Riemergere è come rinascere. A meno che non si siano commessi errori nel conteggio delle gocce di Valium. -
The rapist
Dimenticate l'hard-boiled, dimenticate il noir, dimenticate tutto ciò che pensate di sapere su questo genere. Con un sogghigno sdegnoso ""The Rapist"""" si libera di ogni elemento canonico e presenta qualcosa che aspira a essere molto di più di ciò che un singolo genere può offrire. Una controllata testimonianza di misantropia e delusione che rievoca il Dostoevskij di """"Memorie dal sottosuolo"""". Ma mentre il protagonista dell'opera del grande autore russo si alimenta di rabbia, quello di Edgerton si nutre di un orribile narcisismo e di una natura inumana e bestiale che fa capolino come uno stalker attraverso il suo linguaggio eloquente e le sue idee grandiose. In questo romanzo basato non tanto sulla trama quanto sulla narrazione, Edgerton ci guida nella mente di Truman Pinter e ci lascia lì, da soli, a badare a noi stessi e ritrovare la strada che ci porterà fuori dalle tenebre. Quanto di quello che dice Truman possiamo liquidare come i deliri di una mente malata? E quante volte invece dobbiamo fermarci ad ascoltare, a caccia di un barlume di verità?"" -
L'urlo del gatto
Pubblicato per la prima volta nel 1987, ""L'urlo del gatto"""" è il primo volume della """"Central Park West Trilogy"""" (e di cui fanno parte anche """"Penthouse F"""", 2010, e """"Charlie P."""", 2005), costituita di storie postmoderne, scioccanti, divertenti, astute e perversamente godibili. Il suo è un mondo misterioso, senza compromessi, oscuro e pericoloso, che fa a cazzotti con le nostre concezioni di società, identità e arte, e che fa da sfondo a una vicenda spiritualmente agghiacciante. Un assistente sociale, Haberman, sottopone a sadici giochi psicologici un uomo di nome Brodski, affetto da un ritardo mentale e dalla Sindrome dell'urlo del gatto che gli impedisce di comunicare normalmente. Haberman, forse un aspirante artista dalle ambizioni frustrate, si rende conto della vena artistica del paziente, che vive la sua vita nel miglior modo possibile, e in un primo momento decide di aiutarlo. Poi, spinto dalla gelosia, inizia a sondare le profondità della determinazione creativa del paziente. La deficienza fisica di Brodski rivela non solo la vera essenza del personaggio, ma anche quella di tutto ciò che può essere definito umano."" -
Occhi di grano e altri racconti
"Sono passati venticinque anni e cinque romanzi dalla prima edizione di Occhi di grano e quelle storie oggi, insieme ad altre, vengono date nuovamente alle stampe. La prima parte di questo libro è costituita dai racconti contenuti nella raccolta originale, la seconda da nuove storie scritte per antologie, riviste o semplicemente per me, l'ultima parte dai frammenti di quella che un giorno forse diventerà un'autobiografia. Sono storie molto diverse tra loro ma in ognuna ho cercato di mantenere un animo sensibile alle foglie, sensibile cioè a quelle situazioni invisibili, marginali a cui si pensa di non dover dare attenzione. Alla prima galleria di personaggi se ne sono aggiunti altri, in certi casi più potenti, più estremi, in altri più risolti, più felici, ma sempre lontani dal centro delle cose: un barbone, un condannato a morte, un amore appena accennato, donne che hanno il coraggio di viaggiare da sole per il mondo. E alla fine insieme ai miei personaggi mi ci sono messa anche io, con stralci di un'autobiografia che prima o poi scriverò, perché più passa il tempo e più sento di somigliare a ognuno di loro.""""" -
Il segreto di Chiaravalle
A soli sette-otto chilometri dal Duomo, a circa un chilometro in linea d'aria dai grattacieli di Metanopoli, ecco apparire nella pianura lombarda bruciata dal sole l'abbazia di Chiaravalle. È lì che Orazio Pedersoli, giovane e intraprendente giornalista, decide di seguire l'onda di un'intuizione: cosa lega l'abbazia cistercense nata per volontà di San Bernardo, estensore della Regola dei Templari, all'oscuro culto della Boema? E perché la chiesa è colma di simboli massonici? Nel cimitero dell'abbazia è sepolta Guglielma la Boema, guaritrice del XIII secolo intorno alla quale era cresciuto un vero e proprio culto religioso. Quando la Chiesa scoprì tale movimento, l'Inquisizione condannò al rogo alcuni seguaci e bruciò i resti della guaritrice, rimuovendone la tomba. Questa la premessa che spinge Pedersoli ad approfondire la ricerca: simboli massonici; eresie medievali, potenti e misteriosi personaggi del XX secolo... cosa lega tutti questi misteri a Chiaravalle? L'indagine si rivela difficile: i frati lo ostacolano e sulla scena si affaccia anche un ex ministro piduista intenzionato a insabbiare eventi e storia. E mentre emergono le ombre. di due sette antagoniste alla ricerca di un misterioso Grimorio nascosto a Chiaravalle, l'affresco di Hieronymus Bosch, che l'affascinante e stravagante Lucrezia Rossi sta restaurando, rivela qualcosa di terribile. -
Il villaggio dei dannati. Ediz. integrale
Richard Gayford e sua moglie, di ritorno da una breve vacanza di un giorno a Londra, si trovano davanti a uno scenario alquanto bizzarro. I confini di Midwich, il sonnolento villaggio in cui vivono, sono presidiati dall'esercito. Per protezione, dicono le autorità. Uno strano oggetto alieno è atterrato nel villaggio e ora chiunque provi ad avvicinarsi cade di colpo privo di sensi. Il giorno successivo la barriera svanisce e ogni cosa sembra tornata normale... ma ben presto tutte le donne fertili di Midwich scoprono di essere incinte. I figli che nasceranno saranno tutti uguali, biondi, con gli occhi dorati, dai poteri psichici inimmaginabili... e freddamente malvagi. L'invasione più pericolosa e orribile è iniziata. The Midwich Cuckoos uscì nel 1957 in Inghilterra ed è considerato un capolavoro della fantascienza letteraria. Tradotto in varie lingue (in Italia uscì inizialmente con il titolo ""I figli dell'invasione""""), è presente ininterrottamente da anni nei cataloghi delle case editrici più prestigiose. Nel 1960 il regista Wolf Rilla ne trae """"Il villaggio dei dannati"""", pellicola diventata presto iconica nel genere e seguita nel 1995 da un remake di John Carpenter. Ora, nel 2022, da questo classico della fantascienza è stato realizzato un serial televisivo Sky Original. """"Il villaggio dei dannati"""" torna in una nuova traduzione integrale, la prima in Italia effettuata utilizzando il testo completo nella stesura definitiva approvata dall'autore."" -
Jaybird
Un giovane uccellino timoroso di ogni cosa vive un'esistenza piena di solitudine in un'immensa casa spettrale. Si occupa di tenere tutto in ordine, in silenzio, e accudisce sua madre inferma. Non è mai uscito, perché Mamma gli ha detto che fuori di casa, in attesa oltre le finestre sprangate, ci sono solo orrori e creature malvagie. Orrori che non devono entrare ma che forse, spiando attraverso le fessure delle finestre, si sono già accorti di lui... Pubblicata negli Stati Uniti dalla Dark Horse, vincitrice del premio Gran Guinigi nel 2014, del premio Comic Book Finlandia nel 2013, e tra i cinque finalisti del prestigioso Eisner Award 2015, l'opera di esordio dei fratelli finlandesi Lauri e Jaakko Ahonen è un racconto new weird profondamente umano sulla paura di vivere. In una narrazione prevalentemente visuale affidata a immagini splendidamente dipinte e dal forte impatto espressivo la storia del piccolo uccellino chiuso nella gabbia delle proprie paure, alleviate da sprazzi di amicizia e speranza, colpisce e tocca profondamente il lettore. La scelta di un uso minimo di testo, le soluzioni cromatiche che sottolineano l'interiorità dei personaggi e la grande fantasia delle inquadrature e delle prospettive fanno di Jaybird una lettura appassionante e in grado di comunicare un messaggio universale fruibile da tutti i tipi di pubblici. L'edizione Elara/MZ, cartonata è conforme al formato considerato ottimale dagli autori. -
B.C. Edizione cronologica. Ediz. integrale. Vol. 1: 1958-1959
Primo volume dell’edizione integrale e cronologica dedicata ai cavernicoli più famosi della storia del fumetto e al loro irresistibile mondo ironico e stravagante. La striscia di Johnny Hart apparve per la prima volta sulle pagine del New York Herald Tribune il 17 febbraio 1958 e il tratto nitido, le battute fulminee e le situazioni comiche rapide e taglienti la resero subito un successo che nel corso degli anni non ha fatto che aumentare, raggiungendo milioni di lettori in tutto il mondo. Innumerevoli i premi che B.C. ha vinto negli anni, compreso lo Yellow Kid di Lucca Comics and Games nel 1970. Questa è la prima cronologica integrale di B.C. realizzata al mondo, redatta in stretta collaborazione con gli eredi del grande cartoonist americano. Il volume contiene tutte le strisce giornaliere e le tavole domenicali uscite nel biennio 1958/1959 ed è corredato da introduzione critica e materiali esclusivi su Johnny Hart e i suoi personaggi. Per questo volume i due curatori Armando Corridore e Fabio Gadducci hanno recuperato sui giornali d’epoca e presso i collezionisti oltre 25 tavole mancanti nell’archivio della famiglia Hart e le hanno reinserite nella cronologia dopo un accurato restauro. -
Oltre il velo del reale
Trenta racconti che pongono la paura al contrario. Cosa succede se si prende l’assurdo e lo si inserisce in una struttura oggettiva? Cosa succede se si alza la testa, se si rompe il guscio di un uovo perfetto, se si scende invece di salire, se si esce dalla propria forma? Forse solo smettendo di separare reale e irreale, guardando oltre il velo che il mondo ci pone davanti, potremo vedere gli altri. E di conseguenza la verità. Per farlo è necessario uno sguardo acuto capace di squarciare la patina che offusca la nostra visione delle cose e una sensitività meticolosa per percepire i movimenti tellurici che operano nel profondo. Poiché è proprio il punto in cui la narrazione produce mistero e incomprensione che, per assurdo, suggerisce un possibile rovescio dell’apparente e assume l’esperienza di un senso: un senso più reale del reale. Viviamo in una società prevalentemente virtuale, da tempo abbiamo spostato le nostre vite in un mondo online, cercando una specie di salvezza rendendoci quanto più invisibili possibile. Non essere visti, però, può diventare un’abitudine capace di portare le nostre stesse paure ad aggredirci. Il volume contiene i racconti arrivati in finale al call per la narrativa breve, indetto dal Premio Italo Calvino in collaborazione con L’Indice dei libri del mese e il Book Pride, attorno al tema del fantastico in tutte le sue declinazioni: dalla fantascienza al fantasy, dal realismo magico al perturbante, dall’horror alla trasposizione in chiave surreale di nodi psichici. -
Veniss underground. Un romanzo e quattro racconti
L’umanità è al sicuro, nella città di Veniss: alti bastioni la proteggono dagli orrori del mondo esterno, inquinato e percorso da creature geneticamente modificate sfuggite a ogni controllo. Eppure basta calarsi nelle profondità della città per scoprire un mondo sotterraneo in cui ogni cosa è distorta, in cui uomini disperati si dedicano a compiti gravosi ormai inutili. L’esterno di Veniss non è meno desolato delle sue profondità: tra le rovine di una civiltà crollata, si lotta per sopravvivere in un ambiente naturale ormai quasi privo di risorse. Su tutto si allunga l’ombra della figura misteriosa e terribile di Quin, artista genetico, manipolatore di uomini e tessitore di destini, che tira le fila delle vite di tutti, come un grande burattinaio. Anche Shadrach, che dagli orrori che si nascondono nel sottosuolo di Veniss era fuggito, rimane impigliato nella sua tela. E proprio in quell’abisso è costretto a calarsi di nuovo in cerca della donna che ama disperatamente, come Orfeo in una nuova discesa negli Inferi dove incontra orrori e splendori senza nome. “Veniss Underground” è il primo romanzo di VanderMeer, un’opera che gli è valsa la definizione di “alchimista della parola” e ha ispirato molti autori successivi che si sono dedicati alle città fantastiche. La prosa suggestiva e visionaria conduce il lettore nelle profondità dei sottolivelli di Veniss, dove si annidano creature distorte e magnifiche, fatte di carne, tecnologia e passioni.