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Catalogo opere restaurate (2012-2015)
Contribuire a valorizzare il patrimonio culturale di un territorio è una funzione primaria per chi amministra il bene pubblico. Per questo è con immenso piacere che qui presentiamo gli interventi di restauro finanziati dalla Regione Calabria sul patrimonio storico-artistico mobile, custodito in numerose chiese e strutture museali calabresi. Si tratta di una selezione di tele, statue e manufatti lignei intagliati, scolpiti e dipinti, argenti e tessuti preziosi, velluti e sete di inestimabile valore. Ciò che si può ammirare è un ricco catalogo di opere che narrano dell'amore e della devozione di un popolo che per secoli ha trovato nell'arte e nell'artigianato di pregio la più alta forma di espressione del proprio ingegno e il veicolo più elevato per la propria fede. È anche la lunga storia di innumerevoli artigiani, campioni della manifattura artistica, che hanno disseminato in Calabria un tesoro tutto da valorizzare e, naturalmente, da tutelare con i mezzi che oggi abbiamo a disposizione, a beneficio della memoria collettiva della nostra comunità che attraverso la riscoperta delle proprie radici può confrontarsi con maggiore consapevolezza sulla scena del mondo attuale. -
Reggio Calabria strade e piazze. Toponomastica e turismo cittadino
La conoscenza della propria città attraverso la riscoperta delle strade e delle piazze di cui essa è costituita. La bellezza degli itinerari culturali cittadini da proporre ai turisti in chiave di orientamento e di divulgazione. Il lavoro di Cantarella affronta con leggerezza, ma al tempo stesso con profondità di contenuti, la toponomastica cittadina di Reggio Calabria, troppo spesso banalizzata dagli stessi residenti, e la offre attraverso una nuova chiave di lettura, quella del turismo cittadino, mettendo in luce tutte quelle attrattive da proporre al forestiero. La toponomastica è utile per l'orientamento all'interno di una città, per avere dei punti di riferimento sicuri, ma allo stesso modo è lo specchio di una stratificazione storica che avviene nel tempo, dal momento che continuamente presenta ai residenti e ai forestieri i nominativi di personaggi che hanno lasciato traccia di sé, e contribuisce in tal modo a consolidare la consapevolezza dell'identità culturale urbana e cittadina. -
Rosh Shel Calabria. Reggio di Calabria
Rosh Shel Calabria (Capo della Calabria come gli ebrei chiamano Reggio di Calabria): un lungo viaggio attraverso il tempo. Non alla ricerca di una mitica età dell'oro o dei bei tempi andati. Non c'è posto per la nostalgia. Secondo la tradizione ebraica il passato è davanti a noi: noto. Alle nostre spalle il futuro: ignoto. A noi il compito di costruirlo. Come insegna da sempre la storia del popolo ebraico. -
Il mondo delle piccole cose
I racconti che compongono questa raccolta, sospesi tra la fiaba e il mito, il racconto fantastico e la poesia, narrano un mondo possibile: quello in cui gli uomini si ricordano dei desideri, si dedicano alla bellezza, cercano un senso, vivono la vita come risposta a un sogno e all'amore. Un ago magico, una mongolfiera, un corallo, la neve, le stelle, la luna, un faro, un cristallo si alternano in queste narrazioni come simboli di un viaggio che ha sempre un orizzonte inaspettato da raggiungere e una speranza da coltivare. Leo, Aibben, Tom, Julie, Peter, Swami, Toby, Julien, Kim, Jules, Jerry, Musichina sono invece i nomi dei personaggi a cui è affidato questo viaggio, sempre ricco di musica e colori. Sono quasi sempre bambini i personaggi di queste storie o comunque sembrano nutrirsi di un'eterna infanzia e dialogano tra loro, con gli elementi naturali o con le cose e, dal loro dialogo delicato ed evocativo, scaturisce lo stesso ispirato messaggio: credere nei sogni e realizzarli nell'amore. -
U teatru i don Natali
Questa raccolta di canti rappresenta in parte ricordi e fatti di fantasia o realmente accaduti. La poesia nasce spontanea senza vincoli di sorta, qualche volta senza freni, e rappresenta il carattere ribelle e libero di un Don Chisciotte moderno che non avendo la possibilità di combattere i potenti cerca la rivalsa attraverso le rime; trasportando i suoi pochi seguaci in una lotta persa in partenza, ma con l'ironia che contraddistingue la cultura popolare. -
Reggio Calabria. Storia di una città sullo Stretto (secoli XIV-XIX)
Con il supporto di una vasta bibliografia e di un'incisiva documentazione sono ricostruite le principali vicende politico-amministrative, socio-economiche ed ecclesiastiche di Reggio Calabria dalla metà del secolo XIV al terremoto del 1908. Da esse emerge il forte legame con la dirimpettaia Messina e una persistente tendenza all'integrazione tra le due sponde dello Stretto, braccio di mare che da secoli unisce le popolazioni di entrambe le città in una sorta di conurbazione socio-economica nella quale tuttavia la città calabrese soffriva spesso di una certa subalternità. Alla luce delle prospettive apertesi con l'istituzione della città metropolitana, che equipara legalmente e amministrativamente Reggio Calabria a Messina, appare quindi utile ribadire questo rapporto che affonda le radici nel passato con l'auspicio che la memoria collettiva e il richiamo alla storia possano servire da stimolo per futuri ambiziosi progetti comuni. -
Aspetti socio comunicativi della 'ndrangheta. Le intercettazioni nelle scienze forensi
"Il modello associativo criminal-mafioso [...] è stato, ad oggi, certamente monitorato ad ampio respiro da sociologi, criminologi, antropologi, giornalisti, narratori e giuristi, trovando corposo riscontro nella letteratura, attraverso una ricerca scientifica svolta senza soluzione di continuità. Sintetizzare in poche righe il significato di sociologia della comunicazione nel pianeta 'ndrangheta è certamente complesso, ed il presente contributo di analisi è rivolto, da una parte, a sensibilizzare il lettore all'attenta riflessione che, palesata l'esistenza di una squallida sociologia della comunicazione nella societas sceleris, la comunità civile dovrà, con maggiore veemenza, contrapporsi al cupo fenomeno, a sua volta utilizzando lo strumento sociale della comunicazione quale 'arma' delle democrazie di contrasto alle mafie.""""" -
Storie per sognare un po'
Una raccolta di racconti brevi con lo scopo di spogliare l'uomo delle sue insicurezze e delle sue paure, mostrandogli di non essere solo nella sua umanità. L'uomo, insieme alla società, diventano protagonisti di questi abbozzi e stralci di realtà spesso ironici ed esasperati. -
L' informazione reggina dal 1860 al 1945
Un'incredibile galoppata di 85 anni tra le colonne di oltre 250 testate giornalistiche, di varia periodicità, che si sono pubblicate nella nostra città in uno dei periodi più tormentati della storia nazionale, che va dall'Unità di Italia alla Ricostruzione, passando dal Risorgimento alla Grande Guerra, dal Fascismo alla Seconda Guerra Mondiale per arrivare finalmente alla Liberazione. Mimmo Fedele, cultore e custode della memoria storica, amante feticista della sua Reggio Calabria, svolge una ricerca preziosa (infarcita di gustosissimi squarci di vita quotidiana), frutto di un lungo lavoro presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. A Firenze, grazie a una legge che impone agli editori di giornali di depositare le cosiddette ""copie d'obbligo"""", vale a dire un esemplare per ogni numero pubblicato dei propri giornali, esiste il più cospicuo e organico fondo di giornali d'Italia. Grazie a questo minuzioso lavoro, svolto dall'autore in collaborazione con le studiose Filippa Proscenio e Francesca Priolo, scopriamo una città che è sempre stata al centro del dibattito culturale, economico, politico e sociale italiano."" -
L' ultimo dei salvati
Una setta misteriosa super segreta ha sede in un'antica costruzione di un paesino calabrese. Un giornalista, Marco, inviato sul posto - possiede fonti esclusive - deciso a fare lo scoop della sua vita. Ma nulla è come appare, in questa storia che potremmo definire un insolito e originale thriller spirituale. Il gruppo editoriale per cui lavora Marco non è così innocente come sembra e Marco, catapultato in una realtà sconosciuta che all'inizio pensa di controllare, si trova invischiato in un microcosmo dove le pulsioni religiose dei singoli e del paese tutto, piano piano cambiano per sempre il suo percorso esistenziale, e forse l'unico vero scoop è scoprire la sua vera anima, il suo rapporto con i misteri e con il dilemma dell'esistenza di Dio. Accanto al protagonista, una serie di personaggi che pagina dopo pagina acquistano tridimensionalità e spessore e, altrettanto fondamentali, il paesaggio e i profumi - dei fiori, dei cibi cucinati - di una terra, la Calabria, descritta con amorose pennellate, colori vivi, che mai si lasciano irretire da un facile sentimentalismo. -
La strada verso il traguardo
Alain, pilota di rally e pluricampione del mondo, apparentemente ha tutto ciò che potrebbe desiderare dalla vita: successo, soldi e belle donne. Tuttavia, dietro la sua immagine pubblica si nasconde un uomo fragile dal passato oscuro. Leila, invece, è una giovane veterinaria, una ragazza forte e determinata che ha deciso di lasciare il suo paese, Kabul, per realizzare i suoi sogni e diventare così una donna libera e indipendente, vincendo la paura di una nuova vita in una nazione straniera. Uno strano gioco del destino farà incrociare le loro strade, unendo due mondi completamente diversi; un solo sguardo e le loro vite cambieranno per sempre. Ma riuscirà il loro amore a curare le ferite del passato e affrontare gli ostacoli che la vita gli porrà? -
Tracciabilità ed enti locali
Il problema del riciclaggio del denaro sporco è principalmente un problema economico ed esteso su base mondiale, pertanto, la repressione come forma unica di lotta non basta più; in Italia, e soprattutto in Calabria, si registra da alcuni anni a questa parte una rinnovata attenzione alla necessità della lotta al riciclaggio: gli arresti di massa, le condanne sempre più dure, l'arresto di potenti latitanti ed il sequestro di ingenti patrimoni segnano una nuova tendenza dell'azione dello Stato nell'attività repressiva, ma un'altra nuova tendenza si manifesta nella società civile ed è la consapevolezza che la repressione da sola non è sufficiente se non è accompagnata da una nuova azione sociale a sostegno dell'attività giudiziaria e da una sempre più assidua ed incisiva azione degli operatori dell'informazione. Il mondo dell'informazione svolge un'azione instancabile di diffusione, inchiesta e denuncia; è questa un'attività meritoria che, assieme alla lotta alla collusione nella P.A., potrà segnare una svolta determinante. -
Un amore pizzicato
Il mondo delle feste popolari ""clandestine"""" a Milano, una realtà ancora poco conosciuta ai tanti. Un gruppo di amici tenuti insieme dalle musiche e dalle danze popolari. Tutto gira attorno a questo mondo. Poi in una serata di festa appare lei, Lucia. Minuscola, dolce, ombrosa, una presenza quasi invisibile, una comparsa che, però, lascia il segno. In questo microcosmo di gente e di musiche, il suo arrivo si porta dietro un vicenda inquietante che cambierà le prospettive di tutti."" -
Sisinio Zito, un politico visionario. Il coraggio di rischiare sognando l'impossibile
"Raffaele Malito ha ricostruito mirabilmente l'intensa biografia di Sisinio Zito, politico e intellettuale socialista che è riuscito come pochi a coniugare l'elaborazione di progetti elevati da intellettuale di vasta e poliedrica cultura e la capacità di tradurli in atti concreti. L'opera si legge come un romanzo. Malito si è calato nel personaggio sino a coglierne e a descriverne le varie fasi dei suoi densi ottanta anni come se li avesse vissuti in prima persona. È partito dalla nascita e dai primi anni delle elementari frequentate a Platì. Lo ha seguito nel suo articolato percorso di formazione dal cuore del Mediterraneo (da Locri a Roma, da Cambridge alla Sorbona e a Monaco di Baviera). Ha ricostruito la sua palestra politica nella vice-direzione della Sezione Cultura del PSI e nella condirezione di Mondoperaio. Ha evidenziato il suo apporto concreto alla Locride e a Reggio città e provincia come senatore e uomo di governo. Ha rivissuto la sua orgogliosa azione culturale in difesa della Calabria e del Sud dai conati del risorgente razzismo antimeridionalista."""" (Dall'introduzione di Pasquale Amato)" -
Caulonia, storia di una polis
Caulonia, la piccola città greca fondata dagli Achei verso la fine dell'VIII secolo a.C. nei pressi dell'odierna Punta Stilo (RC), gode fin da subito di una certa floridezza e prosperità economica e per circa cinque secoli è al centro delle vicende della Magna Grecia. Questo libro ne narra l'affascinante e intensa storia: la sua fondazione guidata dall'ecista Tifone di Aigion; la partecipazione alla leggendaria ""battaglia della Sagra"""" tra Crotone, sua madrepatria, e Locri; le splendide monete d'argento, testimoni della sua prosperità; la """"presenza"""" del famoso filosofo Pitagora di Samo; il coinvolgimento nella terribile e lunga """"Guerra del Peloponneso"""" tra Atene e Sparta; il culto di Zeus e Afrodite; l'odio nutrito verso di lei da Dionisio I, tiranno di Siracusa, che la distrusse; la ricostruzione per mano del successore, Dionisio II; la sua conquista da parte dei Bretti e, infine, la sottomissione al potere di Roma, che la punì per essersi alleata al suo acerrimo nemico, Annibale. Così, verso la fine del III secolo a.C., sembra finire la storia di Caulonia, ben presto spopolatasi. Ma è solo l'inizio di un'altra storia..."" -
Lessico lirico
Un gruppo di melomani, per non dire melomaniaci, legati da grandi affetti familiari e guidati dalla condivisione di autentiche passioni, elabora un proprio Lessico lirico che adotta come lessico familiare. È un linguaggio che nasce da un puzzle di gioie e dolori, felicità e tristezza, emozioni e passioni, risate e lacrime, natura e paesaggi, architetture e città, che da oltre quattro secoli il melodramma trasmette allo spettatore attraverso la sintesi fra parola e melodia. Poi, nelle relazioni sociali, quel lessico si diffonde anche al di fuori del nucleo familiare. Ciò è possibile perché nelle trame della lingua parlata già incontriamo tanti, sia pure inconsci, Libiam ne' lieti calici, Zitti zitti, piano piano, Vincerò!, Che farò senza Euridice, Una furtiva lagrima, Si, vendetta! ed Ecco il Prologo! Come in un Flash mob che prima lascia interdetti, poi ti conquista, il Lessico lirico dei melomani irrompe in una diffusa quotidianità. -
Di figlia in padre. Dialogo intorno all'adolescenza
«L'universo adolescenziale è quello più enigmatico, il più incidentato, il più problematico [...]. Francesca e Peppe Iaconis nel loro libro ""Di figlia in padre"""" cercano di scrutare questo universo mettendo entrambi le mani avanti: il timoniere non è l'autore adulto, ma si tratta di una navigazione condivisa con il protagonista del racconto che, una volta tanto, non delega al """"navigato"""" la gestione della traversata, ma si fa co-gestore del battello. E quest'ultimo condurrà il lettore ad un sicuro approdo, quello di un dialogo a due voci di pari peso che nel labirinto dello status adolescenziale rappresenta il passe-partout per catturare comprensione.» Dalla Prefazione di Vito Pirruccio Dirigente scolastico e Presidente dell'Associazione Museo della Scuola """"I Care!""""."" -
Stavamo tutti al buio... Io accesi un lume. Tommaso Campanella. Vita e opere
Nel volume, l'autore offre una biografia di Tommaso Campanella, mettendo in evidenza alcune figure poco conosciute della sua famiglia, gli anni giovanili trascorsi tra Stilo e Stignano e nei conventi domenicani di Calabria, il suo incontro con il rabbino Abraham, il quale gli predisse che era destinato a divenire Monarca del mondo. Viene trattato il periodo dei viaggi nelle principali città italiane e dei primi processi subiti, il ritorno in Calabria e il suo rinnovato rapporto con i luoghi natii, facendo emergere il peregrinare del frate calabrese nei castelli e paesi di Calabria nell'estate del 1599 per organizzare la rivolta. Emergono altresì alcuni aspetti relativi alla sua cattura e alle torture subite. Altra parte del volume è dedicata ai ventisei anni passati nelle prigioni dei castelli di Napoli, nel corso dei quali scrisse, in condizioni estreme, le sue maggiori opere, intrattenendo una copiosa corrispondenza con i personaggi più in vista dell'epoca, ricevendo visite e insegnando a discepoli. -
Omissione di soccorso. Il sequestro Moro
Introduzione redazionale all'articolo ""Le lettere di Moro e la ragion di Stato"""" in """"La Gazzetta del Mezzogiorno"""" del 20 aprile 1978. «Mario La Cava, da molti anni collaboratore del nostro giornale, non è soltanto uno dei narratori meridionali viventi più sensibili e originali. È anche un moralista di aperto spirito democratico, pensoso indagatore dei problemi della nostra società. Pubblichiamo perciò volentieri questo suo contributo di meditazione sul tema che ci angoscia tutti [...], coincide con un momento di più gravi e inquietanti timori sulla sorte di Aldo Moro»."" -
Rhegina. Storie di Hippys reggino
Un esperimento a metà strada fra la storia e la narrativa: raccontare il passato della città di Rhegion (Reggio Calabria) fingendo di aver ritrovato il primo libro dell'opera di uno scrittore reggino del V secolo a.C., Hyppis, realmente esistito, ricordato dagli autori antichi come il primo storiografo d'Occidente. Si tratta di una delle epoche più enigmatiche per la polis dello Stretto, che inizia con le origini stesse dell'apoikia calcidese e culmina nella vitalità politica e commerciale della tirannide di Anaxileos, intersecandosi con il coevo contesto politico del Mediterraneo greco. Lo scopo essenziale è quello di conoscere, riscoprire e valorizzare il plurimillenario passato dell'Area dello Stretto, coniugando l'austero rigore della ricerca scientifica con il piacere eretico della libertà creativa.