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Contro Rousseau
Hume e Rousseau, giganti della filosofia moderna, furono pensatori agli antipodi. Nonostante ciò si conobbero e intrattennero rapporti cordiali, tanto che Hume si spese con il re d'Inghilterra per trovare una sistemazione all'autore del Contratto sociale. Ma l'iniziale amicizia degenerò ben presto in una lite furibonda: senza ragione apparente Rousseau iniziò a sproloquiare contro Hume, che rispose con questo pamphlet, acuto e tagliente, mettendo a nudo le debolezze e le fissazioni dell'ex amico. Pubblicato in prima edizione italiana con lettere inedite di Hume, Rousseau, D'Alembert e Walpole, Contro Rousseau rivela il volto nascosto di uno dei più celebri filosofi moderni. -
Autobiografia involontaria
Maurizio Nichetti è famoso come regista di Ratataplan, Ho fatto splash, Ladri di saponette, Volere volare, che sono stati visti e apprezzati in tutto il mondo. Ma non solo. È un architetto milanese, attore teatrale, regista pubblicitario e sceneggiatore che ha trascorso gli ultimi quarant'anni a confrontarsi con ogni forma di spettacolo, impegnandosi anche nella direzione di festival e scuole di cinema e mantenendosi sempre all'avanguardia in tema di sperimentazione visiva. Ripercorrendo il filo delle emozioni di una vita, in questa autobiografia ci parla con semplicità dei tanti incontri che hanno segnato il suo lavoro, da Jacques Tati a Charlie Chaplin, da Moretti a Troisi e Benigni, dei successi e delle inevitabili delusioni. La lettura scorre, divertita e divertente, lungo pagine scritte con la leggerezza e la sensibilità tipiche dei suoi film, che cercano anche di capire come muoversi in una società dell'immagine di cui ci crediamo protagonisti mentre ne siamo i burattini. A parlare è ovviamente Maurizio Nichetti, che si propone come testimone oculare e laterale dei cambiamenti di costume, politica e linguaggi della comunicazione che riguardano tutti noi. -
L'ultimo Beatle. Neil Aspinall, dietro le quinte del mito
A cinquant'anni dal leggendario Sgt. Pepper, questa biografia, la prima in Italia, ricostruisce la vita di Neil Aspinall, l'uomo dietro le quinte dei Beatles. È giovanissimo quando incontra McCartney e Harrison: dalle sigarette fumate di nascosto dagli insegnanti ai primi tour per l'Inghilterra il passo è breve. È lui a guidare il mitico camioncino che nei tour si riempie di graffiti e dediche. In seguito, grazie a un sorprendente intuito negli affari, arriva ai vertici della Apple Corps, fondata dal quartetto di Liverpool. Schivo e riservato, evita microfoni e giornalisti, ma è sempre in prima linea con i Fab Four, difendendoli dai fan - e, all'occorrenza, da loro stessi. Se sono arrivati a «essere più popolari di Gesù Cristo», parte del merito è suo. Un culto di cui Aspinall rimane la fedelissima vestale, anche dopo lo scioglimento, tanto da trascinare in tribunale la Apple di Steve Jobs. Talvolta la storia di una band non si esaurisce in ciò che illuminano i riflettori o nel chiasso dei fan prima dei concerti. È il caso di quel gruppo di Liverpool che in Neil Aspinall trovò un prezioso collaboratore, un amico, l'orma di un destino. -
Un'estate invincibile. La giovinezza nella società degli eterni adolescenti
A che età si smette di essere giovani? Mai, se ad accompagnarci è il demone dell'assoluto di cui ha parlato Malraux, la fedeltà al destino che ci si è assegnati, la capacità di stupirsi e l'ebbrezza della prima volta. Mai esce dalla gioventù chi accetta e non nega il trascorrere del tempo, chi vede nei vent'anni una condizione dello spirito e non un'età biologica da restaurare a suon di lifting e viagra, con grande sprezzo del ridicolo. In una società sempre più vecchia che muove una costante guerra ai giovani, Riccardo Paradisi ci conduce negli anni Settanta e Ottanta, fino al primo decennio del Duemila, per capire a partire da quando i giovani sono diventati un feticcio e un tabù. -
L'occhio di Krishna
E se Salgari avesse vissuto in prima persona le avventure di cui fu brillante narratore? Nella gaudente Italia di inizio Novecento, tra il sorgere dei movimenti nazionalisti e le prime rivendicazioni delle suffragette, il romanziere riceve una richiesta di aiuto da parte di Sandokan. Il pirata di cui ha raccontato le gesta, infatti, esiste veramente ed è caduto vittima di un tranello del malvagio Lord Brooke, suo acerrimo nemico. Emilio Salgari raccoglie attorno a sé un manipolo di eroi: il poeta-guerriero Gabriele D’Annunzio (sì, proprio quel D’Annunzio), il capitano Francesco Viganò, autore di fantasmagorici racconti sottomarini, e l’ardimentosa giornalista Vera Marlin, simbolo del più audace femminismo. Il bizzarro gruppo di avventurieri partirà alla volta dell’India per misurarsi con un nemico misterioso e letale, dando vita a un’avvincente narrazione nel solco della migliore tradizione europea dell’avventura esotica e fantascientifica. -
Minima moralia. Per un'etica delle virtù
Non si è mai parlato così tanto di morale come da quando la morale ha perso quasi totalmente significato. Tutti si riempiono la bocca di valori, in una società che assieme alla politica ha rottamato l'etica, soppiantandola con l'arrivismo e il dio denaro. Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. È per accettare le sfide del futuro che, in questo volumetto, Alain de Benoist propone di ripensare l'etica, tra le mille contraddizioni di una modernità che ha visto naufragare le ideologie e un presente che pone domande nuove, a cui bisogna dare risposte nuove. Al di là di moralismi e immoralismi. -
Eroi della scienza. Esploratori dell'ignoto
Nove storie, nove avventure nel mondo della ricerca scientifica italiana, raccontate attraverso lo sguardo appassionato dei protagonisti. Dalle imprese nello spazio dell'astronauta Paolo Nespoli, alle rivelazioni tra i ghiacci antartici dell'ingegnere Chiara Montanari, fino ai misteri dei neutrini indagati dal fisico Lucia Votano, il libro dà voce a chi con dedizione s'impegna per condurre il nostro pianeta verso un futuro migliore. Sono scienziati, ricercatori, studiosi ogni giorno in prima linea per garantire il progresso dell'umanità: eroi della scienza, esploratori dell'ignoto. -
Richard Linklater. La deriva del sogno americano
Se non appartenete alla schiera dei suoi fan forse il nome non vi è noto. Eppure, è molto probabile che abbiate visto almeno uno dei suoi film: perché al cinema di Richard Linklater prima o poi si incappa. Magari attraverso le vicende di due suoi amanti da feuilleton romantico, Ethan Hawke e Julie Delpy, che si incontrano su un treno Prima dell'alba e cambiano per sempre le loro vite. O passando per un finto insegnate uh po' matto che insegna AC/DC e Led Zeppelin alla School of Rock. O ancora seguendo dodici anni di una famiglia in tempo reale in Boyhood, uno dei più arditi esperimenti del cinema recente. Tutto questo e molto altro ancora e Richard Linklater: sperimentale, indipendente, filosofico, e anche amante dello sport, ribelle, americanissimo. -
Africa. Storie di un inviato speciale
Prima di un continente, per Emilio Fede l'Africa è stata un enigma da sciogliere, un mistero in cui avventurarsi, una frontiera interiore. Quarantaquattro paesi visitati, spesso in condizioni disperate, alla ricerca di notizie di prima mano. Nessun giornalista, in quegli anni, è stato testimone di ciò che «mr. Fede» ha visto: la storia l'ha voluto sempre in prima linea, tra le persone, nelle strade, tra i ribelli e le armi spianate. Ha così conosciuto un'Africa molto diversa da quella costruita dalla mitologia pop occidentale: un'Africa sfregiata dal colonialismo e dall'apartheid, dilaniata da guerre civili e colpi di stato, martoriata dalle carestie e dalle malattie. Prefazione di Toni Capuozzo. -
Carrozza nº 7
Una sanguinosa guerra civile dissangua il Paese. Il professore Zeit, cultore di Machiavelli, riceve un misterioso incarico che lo spinge a imbarcarsi in una indimenticabile avventura: cercando di raggiungere in treno la città di Quorum, svelerà il drammatico intreccio di politica e potere del quale lui, come tutti, non è che un'ignara pedina. Fra intrighi diplomatici, azioni militari, personaggi tragicomici e un'appassionata storia d'amore, il viaggio di Zeit dipinge una lucida allegoria di quella modernità che stiamo vivendo nella nostra attualità politica. -
Voglio rivedere papà
Giuseppe Poggi Longostrevi, medico e noto imprenditore nel settore delle cliniche private, si toglie la vita il 12 settembre 2000. L'uomo, al centro di una maxitruffa ai danni della sanità pubblica, è stato soggetto al bombardamento mediatico della stampa quotidiana. Ma chi era veramente Giuseppe Poggi Longostrevi? A diciotto anni dalla sua tragica scomparsa, la figlia Valeria ricompone il puzzle di un'esistenza complessa, portando alla luce l'immagine di un uomo geniale e tormentato, combattuto tra l'impeto dell'innovazione scientifica e i disagi del disturbo bipolare. Memorie, fantasie e testimonianze si intrecciano nel ricordo di un genitore sui generis, una figura donchisciottesca, indagata dallo sguardo lucido e intimista di chi lo ha conosciuto e amato. -
Omar
Giovane pastore giordano, Omar è restio ad accettare le imposizioni ferree della comunità rurale in cui vive. In fuga dalle tradizioni di un Islam che non comprende, comincerà un viaggio verso il cuore di un Medio Oriente denso di contraddizioni, alla ricerca di una libertà che parrebbe solo intravedersi nel miraggio di una terra lontana chiamata Europa. Dagli altipiani giordani fino alle assolate coste libiche, l'odissea di Omar al Nasser, già profugo in patria, si configura come una discesa negli abissi dell'incomprensione umana, al cui interno si agitano i pericoli del terrorismo più radicale. -
Joe Wright. La danza dell'immaginazione, da Jane Austen a Winston Churchill
Sono pochi i registi capaci di trasformare grandi romanzi in film epocali. Joe Wright è uno di questi, maestro degli adattamenti letterari - da ""Orgoglio e pregiudizio"""" ad Anna Karenina, passando per """"Espiazione"""" - con i suoi movimenti di macchina coreografici, gli omaggi al mondo dell'arte, cast stellari spesso capitanati dalla musa Keira Knightley. Pubblicata all'indomani di """"L'ora più buia"""" - protagonista Gary Oldman, vincitore del premio Oscar 2018 per la sua interpretazione di Winston Churchill - e impreziosita dai contributi di due collaboratori storici, il direttore della fotografia Seamus McGarvey e il compositore Dario Marianelli (premio Oscar per la colonna sonora di """"Espiazione""""), la monografia italiana dedicata alla produzione di Joe Wright ne analizza l'intera carriera, inclusi gli esordi in tv e le pubblicità per Chanel, sempre in bilico tra realismo e fantasia."" -
Carlo & Enrico Vanzina. Artigiani del cinema popolare
Amati, odiati, mitizzati, derisi, rimpianti, insultati: Carlo ed Enrico, ovvero ""I Vanzina"""". Una griffe tra le più riconoscibili del cinema italiano, di sicuro una delle più prolifiche. Sapore di mare, Vacanze di Natale, Eccezzziunale…veramente, I fichissimi, Sotto il vestito niente, S.P.Q.R. 2000 e ½ anni fa, A spasso nel tempo e Il pranzo della domenica sono solo alcuni dei loro sessanta film. Figli di Steno, uno dei padri della commedia nostrana, hanno proseguito la tradizione di famiglia non disdegnando anche altri generi, dal giallo al melodramma. Per quarant'anni hanno raccontato l'Italia e gli italiani con leggerezza e acume, senza mai prendersi troppo sul serio."" -
La verità recitata. Tutto il teatro. Vol. 2
Con La verità recitata prosegue la pubblicazione integrale delle opere teatrali di Giuseppe Fava, giornalista, drammaturgo e romanziere siciliano, ucciso da Cosa nostra nel 1984. Nelle sue pièce ha saputo infondere la potenza del proprio impegno civile, mettendo in scena il dramma di un Paese soffocato da piccole e grandi ingiustizie quotidiane. Da Delirio a Sinfonie d'amore, passando per Foemina ridens, Fava mette a nudo le miserie dell'animo umano, avvalendosi di una pluralità di stili differenti. Si delineano così alcuni profili di personaggi che vivono ai margini, dei quali l'autore sonda i sogni, i desideri o il totale disincanto innanzi a una società che li ha privati di ogni speranza. Chiudono il volume I' soltato 'mballaccheri, commedia ispirata al Miles gloriosus di Plauto e qui pubblicata per la prima volta, e Ultima violenza, dramma in cui assistiamo al crollo di una giustizia che ha smarrito il senso del proprio operato. Il volume presenta inoltre un accurato apparato storico-critico, una biografia dell'autore, note introduttive e schede tecniche dedicate a ciascun testo, poiché il corpus teatrale di Giuseppe Fava si può ormai ritenere un insieme di classici che non possono e non devono essere dimenticati. -
Come facevano a vivere nell'Ottocento senza tranquillanti?
Liz è una donna che naviga senza rotta tra le sue molteplici personalità, alla costante ricerca di un'identità. Divisa tra tre uomini che incarnano prospettive di amori agli antipodi, ripercorre la sua eccitante e seducente vita, tra eventi esclusivi e paradisi naturali. Tra una convivenza con John Malkovich e un party in compagnia di Madonna, si dipana la matassa di un'esistenza di eccessi e costrizioni. Carla Milesi sperimenta e dà vita a un romanzo naif e tragicomico con protagonista una donna fragile ma assetata di esperienze. -
La cura della vergogna
Un trentenne blindato nella sua gabbia di solitudine e paure. Un nonno, psichiatra novantenne, che rompe quelle sbarre e lo costringe a uscire allo scoperto con la forza della saggezza, dell'ironia, dell'amore. E di una contagiosa leggerezza. Due vite, due destini a confronto che si intrecciano nei loro sogni e fallimenti, a restituire le diverse tappe di quella formidabile avventura umana che a ciascuno di noi tocca attraversare. -
Politica e profezia. Appunti e frammenti (1910-1935)
In Italia Fernando Pessoa è noto soprattutto come il creatore dell'eteronimia, il brillante scrittore che ha immortalato la letteratura portoghese del XX secolo. È tutto vero, naturalmente, ma non è altrettanto noto che il poeta di Lisbona fu un profondo ed ""eccentrico"""" pensatore socio-politico, che si confrontò con l'attualità del suo Paese in modo sempre trasversale e non allineato, spesso controcorrente, affrontando il passato, il presente e il futuro dell'Europa alla luce di miti, leggende e profezie. Studioso di politica, fu anche cultore di esoterismo: s'interessò alla massoneria e ai Rosacroce, alla teosofia e alla tradizione occulta del cristianesimo. Pubblicato a centotrent'anni dalla sua nascita, questo volume raccoglie «appunti e frammenti» - scritti tra il 1910 e il 1935 - dedicati alla politica e al mito, gettando finalmente luce su quelle zone rimaste in ombra della vita (plurale) di un grande poeta del Novecento."" -
È la stampa, signori! Viaggio tra vita e giornalismo
Bruna Magi ripercorre la sua avventura giornalistica attraverso gli incontri con i più noti personaggi dello spettacolo e dell'editoria. Da Vittorio Feltri a Sergio Zavoli, da Marcello Mastroianni a George Clooney, da Giorgio Gaber a Sandro Pertini, l'autrice costruisce un esclusivo caleidoscopio di volti indagati nella loro più intima essenza, lontano dalla luce dei riflettori. Un percorso che va dagli anni Settanta ai giorni nostri, sul cui sfondo si stagliano i più importanti fatti di cronaca del Bel Paese - il terrorismo, gli scandali politici - a completare una visione d'insieme, uno sguardo lucido ma al contempo ironico ed elegante sul proprio mestiere e sulle figure che hanno lasciato un segno indelebile nel ricordo e nei sentimenti degli italiani. -
La vista, l'udito, la memoria
Arte, musica e storia è il trinomio che racchiude, a un tempo, l'anima di questo libro, la vita di Piero Buscaroli e il corpo vivo di una civiltà intera - la nostra. Una galleria di ritratti e diorami, leggeri come foglie o pesanti come pietre: alcuni aprono squarci sul passato e sulla grande tradizione occidentale, altri demoliscono le miserie di un presente che questo retaggio ha sprezzantemente negato, rottamato, paludato nello specialismo accademico. Riproposte a trentadue anni dalla loro prima edizione, queste pagine sono il manifesto ideale di un Canone Europeo, insieme di rimandi, caleidoscopio che sopravvive oltre le rovine. Accedervi è semplice: basta soffiare sulle braci di un fuoco molto antico, riattivando i tre sensi su cui si basa il nostro essere al mondo come occidentali - la vista, l'udito e la memoria. Senza di essi, l'Europa cessa di essere produttrice di Storia - e l'attualità è il triste inveramento di questa profezia.