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Bambini affittati. Vaché e sërvente: un fenomeno sociale nel vecchio Piemonte rurale e montano
Nella quasi totalità delle famiglie contadine, uniche cose che si tramandavano da una generazione all'altra, oltre a un po' di terra, erano la miseria e la fame. La scarsità di cibo condizionava tutta l'esistenza fin dalla nascita e, dei tanti figli che venivano al mondo, molti morivano a pochi giorni o pochi mesi di età. Per chi sopravviveva c'era il problema quotidiano di sfamarsi, che per i bambini veniva risolto mandandoli via da casa a lavorare: maschi e femmine, fin dagli otto o nove anni, venivano ""affittati"""" per diversi mesi ad altre famiglie. Nei mercati e nelle fiere, oltre a vendere, comprare e scambiare merci, molti contadini affittavano i propri figli per impiegarli nella custodia del bestiame al pascolo o in altri lavori."" -
Berlino 360°. Ediz. italiana, inglese, tedesca
I testi della ""Collana 360°"""" offrono al lettore un alto impatto emozionale grazie alle fotografie orbitali e a vedute arricchite da un testo bi o trilingue e da didascalie da quattro a sei lingue. La fotografia orbicolare permette di rivisitare le città e i luoghi più belli del mondo da angoli visuali inconsueti e affascinanti, riproponendo anche le vedute più note in un modo nuovo e coinvolgente. Dopo i titoli dedicati alle Alpi, alla Valle d'Aosta, al Sud Tirolo, alla Toscana, Nizza, Roma, Canadese, Londra, Milano e Italia, questo libro offre visuali inedite su Berlino."" -
Lo divino golf. L'inferno
Che cosa sarebbe successo se Dante, anziché in una selva oscura alle prese con dannati e penitenti, si fosse trovato su un campo di golf? Per fortuna, ad aiutare Dante a cavarsela nel ""Malabolgia Golf Club"""" c'è il fido Virgil, un caddie strampalato quanto improbabile. E tra squali, coccodrilli e varie avversità, i due simpatici personaggi accompagnano il lettore in un insolito percorso, dove le buche sono raccontate attraverso le terzine dell'Inferno scelte ad hoc."" -
Manifesti dello spumante italiano. Catalogo della mostra (Trento, 25 novembre 2014-16 gennaio 2005)
Cento anni di manifesti dello spumante italiano, realizzati dai migliori cartellonisti del Novecento (Aldo Mazza, Achille Luciano Mauzan, Plinio Codognato, Erberto Carboni, Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Giuseppe Magagnoli, Nico Edel, Mario Gros, Armando Testa...). Una documentazione storica e di costume che ripercorre l'evoluzione delle grandi Case produttrici da Cinzano a Gancia, da Asti a Riccadonna, da Martini a Bosca, da Ferrari a Contratto, da Cora a Ferrero sino agli ormai dimenticati Mitigliano, Mirafiore, Calissano, Svic... attraverso oltre cinquanta opere di irripetibile fascino, dettato dalla spontanea traduzione delle idee in immagini e dove si enfatizza la bellezza grafica e compositiva del cartellone pubblicitario. -
Giochi di terra del Piemonte contadino
Nel Piemonte contadino alcuni giochi sono sopravvissuti a tutte le influenze culturali: celtica, romana, medievale, feudale, giacobina, monarchica, fascista e repubblicana. Donato Bosca, attraverso i contributi di Enrica Tomatis che ha studiato i giochi tradizionali infantili nelle Langhe, di Roberta Orecchia che ha esteso la ricerca all'età adulta, di Loredana Dova che ha focalizzato l'attenzione sul rapporto gioco-letteratura, cerca in questo libro una spiegazione convincente. Lo fa partendo dalle sue terre, le Langhe, dove il gusto per il gioco, in particolare per il gioco d'azzardo, è rimasto profondamente radicato. -
Samaritani con la coda. Storie vere di cani di montagna
Fieri pastori tedeschi perfettamente addestrati per intervenire ""in valanga"""", servizievoli border collie, implacabili golden retriever, ma anche infaticabili meticci che ogni estate danno il meglio di sé per rintracciare incauti cercatori di funghi o vecchietti testardi che si avventurano per i boschi, salvo poi perdersi e volatilizzarsi nel cuore della notte. Non tutti i """"samaritani con la coda"""" descritti in queste pagine sono forniti di pedigree avendo seguito i corsi per unità cinofile del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico o della Guardia di Finanza. Qualcuno, come Paco, diventa samaritano sul campo per strappare alla morte bianca, all'insaputa di tutti, l'uomo e la donna ai quali ha dedicato la vita."" -
Il mondo alpino di Estella Canziani. Piemonte, Savoia, Valle d'Aosta
All'inizio del XX secolo una giovane inglese della buona società, ricca, originale e dallo spirito libero, parte alla scoperta delle Alpi. Ignorando le cime e le località alla moda, si addentra nelle valli più remote, si ferma nei villaggi sperduti, vive duramente con la gente del posto. Osserva. E dipinge. Dipinge senza sosta tutto ciò che vede, con minuzia e precisione. Certamente le cime e le foreste, i villaggi e i giardini. Ma soprattutto i montanari: nel loro contesto quotidiano, in casa e in chiesa, catturando l'incantevole riflesso dei costumi femminili e l'umile semplicità dei lavori domestici. Epigona della scuola preraffaelita, le sue tavole dai colori luminosi e penetranti restituiscono la poesia e la dura serenità della realtà alpestre. -
Dimore di montagna nelle valli di Susa e Chisone. Ediz. italiana, inglese e francese
Le più belle dimore di montagna delle Valli di Susa e Chisone che nel 2006 ospitano le olimpiadi, presentate e raccontate attraverso le suggestive immagini di Adriano Bacchella e i testi di Sisi Cazzaniga, entrambi firme di testate di architettura. Il volume contiene un'introduzione di Andrea Pininfarina e di Giorgetto Giugiaro. -
Le ombre cinesi-Chinese shadows-Ombres chinoises
Arturo Brachetti, il noto attore trasformista, svela in questo libro fotografico una delle sue arti più applaudite e che hanno fatto sognare milioni di spettatori nei teatri di tutto il mondo. Brachetti rivela, in questo libro internazionale, da regalare o regalarsi, la magia e le tecniche di un'arte teatrale antica, nella quale tutti si sono cimentati almeno una volta nella vita. -
Atlante linguistico ed etnografico del Piemonte occidentale (A.L.E.P.O.). Con CD-ROM. Vol. 11: Il mondo vegetale. Alberi e arbusti.
ALEPO è il frutto di una collaborazione ultraventennale fra la Regione Piemonte e l'Università di Torino ed ha l'intento scientifico di costituire la continuazione in territorio italiano delle imprese geolinguistiche francesi dedicate all'indagine sulle parlate galloromanze. Tali parlate infatti non si arrestano al confine di stato, ma sono tuttora utilizzate dalle popolazioni delle vallate alpine del Cuneese e del Torinese. Attraverso una lunga fase di registrazione e di documentazione delle testimonianze orali e delle attestazioni della cultura materiale, l'atlante ha raccolto una notevole massa di informazioni, in corso di caricamento sull'archivio informatico e che contribuiranno ad accrescere la conoscenza di questo lembo di territorio. -
Armus-ciand. Frugando nell'ambito Piemonte fra parole, fatti, cose, personaggi veri e non
Il rapporto con i giovani evidenzia in modo particolare la diversità del linguaggio che separa le generazioni, e proprio da questa realtà che è motivo di interrogativi da parte loro, di voglia di conoscere, nascono queste pagine che desiderano ribaltare il concetto ormai penetrante in molti - giovani e non più giovani - che l'esprimersi in lingua piemontese racchiude in sé l'essenza del passato più remoto e inimmaginabile, il retaggio acquisito in millenni con il fondersi degli idiomi di tutte le razze. Parlare in piemontese non è razzismo. Parlare in piemontese significa esaltare tutte le razze che lo hanno formato. -
Arnad in Valle d'Aosta. Più di un secolo di memoria
"Nella vita c'è un tempo per le esperienze, le gioie, i dolori e le fatiche, e c'è un tempo per i ricordi. Sono ormai trascorsi venti anni dalla prima edizione di «Arnad in Valle d'Aosta. Quasi un secolo di memoria». Allora noi eravamo delle giovani mamme, ora ci stiamo avviando sulla strada della memoria, ma non è venuto meno il nostro interesse per la salvaguardia delle tradizioni del nostro paese e per l'attenzione alla vita di un passato neppure così remoto che ci ha spinte ad arricchire e a rendere più viva questa seconda edizione con nuove testimonianze di esperienze vissute. Venendo a contatto con altre persone, abbiamo potuto constatare quanto queste siano gratificate nel raccontare momenti della loro vita. Tutti gli intervistati si sono infatti dimostrati estremamente disponibili e spesso con certe emozioni ci hanno reso partecipi dei loro sentimenti e dei loro ricordi. Anche le nuove interviste sono state eseguite seguendo uno schema predisposto di domande relative a tradizioni, usi e costumi, feste religiose e civili, alimentazione, lavori di campagna, giochi, leggende, emigrazione, il processo di industrializzazione ed episodi di vita dalla fine del secolo scorso alla lotta per la liberazione. Abbiamo raccolto le memorie di due generazioni, la persona più anziana nata nel 1888 e la più giovane nel 1932, che messe a confronto forniscono una chiara testimonianza della vita del nostro paese"""" (Elida Noro Desaymonet e Augusta Champurney Cossavella)." -
Bastoni. Materia arte potere
Molti materiali sono stati impiegati per la realizzazione dei bastoni. Sovente l'uso di un particolare materiale trova ragione d'essere in peculiari realtà socio-economiche o geografiche. In alcuni casi era richiesta una complessa lavorazione, come per il corno o per la tartaruga; in altri casi la diffusione dei bastoni era condizionata da mode nate in ambiti ristretti, come i bastoni in galuchat prodotti a Parigi durante il periodo Déco. Non meno diffusi dei materiali naturali erano quelli derivati dall'attività umana: guttaperca, carta, vetro, gomma, bakelite ne sono alcuni esempi. Fin dall'antichità bastoni variamente colorati e decorati hanno sempre costituito insegne di comando e attributi di dignità o cariche tanto civili, quanto militari ed ecclesiastiche. Il bastone, segno forte di potere e autorità, accompagna il cammino dell'uomo e resterà nei secoli legato prima di tutto al suo significato originario di ""ciò che sostiene"""", divenendo poi segno e rappresentazione dello status e del ruolo di chi lo avrebbe portato. Il volume esce in contemporanea con l'omonima mostra (Siena, complesso museale Santa Maria della Scala, 16 giugno-26 agosto 2006)."" -
Attorno al fuoco. Leggende delle terre alpine
La prima parte del volume spazia sul miscuglio dei temi prevalenti, dall'improbabile al reale, dal sacro al demoniaco, dal miracolo consolante all'enigma che brucia; la seconda, invece, suddivisa in sei capitoli o ""lezioni"""", dà voce agli opposti coesistenti in ogni racconto: bene/male, luce/buio, santo/diavolo. Nella leggenda c'è tutta la """"maestà del mondo"""": uomini, animali, piante, natura inanimata, legame creaturale ma in urto continuo, tanto da essere costretti, ogni volta che la si approccia, a ricominciare sempre daccapo, a cercare i termini più adatti a ricomporla nelle sue modulazioni di echi e di silenzi, di sorprese, di smarrimenti, di colpi di scena, di consonanze e dissonanze. Può venire dalla pianura, dalla collina, dalle Alpi o dagli Appennini, dagli Abruzzi o dall'Alto Adige, può essere """"questo"""" o può essere """"quello"""" senza esauriente compiutezza, ma unico è il respiro: tentare di vedere oltre il fluire dell'avventura umana. Allora anche i draghi, i mostri, le streghe, gli elfi, i nani, nelle secche clausole che chiudono il racconto diventano le diffrazioni propaganti definizioni aggettivali come puntualizzazioni di credenze: il drago ab origine volante, il mostro comunque raccapricciante, la strega vecchia insidiosa, l'elfo armoniosamente etereo, il nano creatura ripudiata."" -
Cucina di tradizione del Piemonte. Alla ricerca degli antichi sapori. Ricettario a fumetti. Vol. 2
"L'amore per i fumetti mi ha accompagnato fin da bambino ed è un amore che non ti abbandona più: o perché una parte di noi tende a tornare all'infanzia o perché conosciamo la forza espressiva del disegno e della parola racchiusa in una nuvola che caratterizzano questo tipo di comunicazione. Il fumetto non lascia spazio a cose inutili, è sintesi immediata ed è immediata comprensione. Nel fumetto c'è l'anima di chi lo ha scritto e di chi lo ha disegnato e - nel caso di Alberto Calosso e di Celestino Revello - c'è ancora qualcosa di più perché, il loro, è un fumetto 'da mangiare'. È un lavoro rivoluzionario cominciato, con il primo volume, da Calosso e Piero Gallarino, maestro di cucina dotato di indimenticabile grazia e di grande fantasia, che ho avuto la fortuna di avere come amico. Questa nuova opera di Calosso e Revello, allievo di Piero, è la continuità di un discorso ricco di colori e di sapori, molto utile a chi vede nella cucina un modo di amare il prossimo e di trasmettere la delizia che sprigiona dalla propria creatività attraverso il disvelamento dei trucchi che costellano l'uso dei fornelli. Sembra impossibile eppure tutto è così semplice: in una pagina si ha la visione illustrata della preparazione di un piatto che già promette allegria. Complimenti ad Alberto, a Piero ed ora anche a Celestino e complimenti a tutti coloro i quali metteranno in pratica questa nuova tecnica di 'scuola di cucina' che si applica con il sorriso sulle labbra"""" (Pippo Franco)." -
Alpini di Arnad in Iugoslavia dopo l'8 settembre 1943 testimonianze e memorie raccolte in una comunità della Valle d'Aosta
Questo lavoro è il frutto di una ricerca tra i veci Alpini di Arnad che hanno vissuto in prima persona le vicende di quei tremendi anni. Raccoglie le esperienze di coloro che, ancora in vita, hanno potuto rilasciare direttamente la propria testimonianza, ma anche il ricordo dei loro famigliari che attraverso fotografie e cartoline hanno potuto documentare i tristi momenti dei loro cari. -
In su e in sé. Alpinismo e psicologia
L'alpinismo si rivolge essenzialmente all'andare ""in su"""", la psicologia si interessa prevalentemente dell'essere """"in sé"""". """"In su"""" significa in alto. Seguire un percorso di verticalità, raggiungere una cima, ma significa anche essere su, provare uno stato di euforia, come si può verificare anche durante un'ascensione. """"In sé"""" significa raggiungere una condizione di equilibrio psichico e di contenimento emotivo, ma significa anche ritrovare la strada dell'introspezione, individuare la correlazione tra esterno e interno. All'apparenza si tratta di due discipline che non possiedono reciprocità, né articolazioni comuni, tuttavia entrambe condividono un interesse prioritario per il corpo e per la mente: il libro propone una rilettura in chiave psicologica di alcuni temi cruciali dell'alpinismo che possono essere individuati in varie dimensioni."" -
Cucina di tradizione della Valle d'Aosta. Ediz. italiana e francese
Con questa ricerca, dedicata alla cucina di tradizione della Valle d'Aosta, si vuole ripercorrere, vallata per vallata, un itinerario gastronomico, inconsueto e molto interessante, alla riscoperta di sapori antichi dimenticati o ancora vivi, di riti tramandati nel tempo, di amore per le proprie radici. -
Emozione canavese. Ediz. italiana e inglese
Un volume di parole e immagini, che ritraggono la purezza e la forza della natura incontaminata e la presenza armonica dell'opera umana nel paesaggio. L'obiettivo si è dapprima soffermato sull'uomo, sui depositari di saperi antichi e ancora vivi, artigiani, artisti della cultura del fare. Il paesaggio si è arricchito poi di frammenti di storia, di profili di paesi, torri e campanili. Ne è nata un'opera dove viene affrontato il passato e il presente di questa terra, scoprendo, nelle foto di Enrico Formica, scorci di rara bellezza nei monti come nei volti, negli sguardi come nelle pietre. Edizione in lingua italiana e inglese. -
Atlante linguistico ed etnografico del Piemonte occidentale (A.L.E.P.O.). Con CD-ROM. Vol. 12: Il mondo vegetale. Erbacee.
ALEPO è il frutto di una collaborazione ultraventennale fra la Regione Piemonte e l'Università di Torino ed ha l'intento scientifico di costituire la continuazione in territorio italiano delle imprese geolinguistiche francesi dedicate all'indagine sulle parlate galloromanze. Tali parlate infatti non si arrestano al confine di stato, ma sono tuttora utilizzate dalle popolazioni delle vallate alpine del Cuneese e del Torinese. Attraverso una lunga fase di registrazione e di documentazione delle testimonianze orali e delle attestazioni della cultura materiale, l'atlante ha raccolto una notevole massa di informazioni, in corso di caricamento sull'archivio informatico e che contribuiranno ad accrescere la conoscenza di questo lembo di territorio.