Sfoglia il Catalogo feltrinelli029
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1521-1540 di 10000 Articoli:
-
Alle origini della profezia Maya. 21/12/2012
Il 21.12.2012 della nostra era, misurata dal calendario gregoriano, si interrompe il calendario dei Maya. Questo fatto rinnova le nostre paure ancestrali della fine del mondo. Ma sarà proprio così? Come hanno fatto i Maya a giungere a questa catastrofica conclusione? Sorprendentemente a conoscenza della matematica e dei movimenti degli astri che applicavano ai lavori agricoli e alle colossali architetture che ancora oggi ci stupiscono, incredibilmente all'avanguardia nell'astrologia e nell'astronomia, su cosa hanno basato i loro calcoli? Il professor Baima Bollone ci guida sia alla conoscenza delle reali catastrofi avvenute nel corso dei millenni sul nostro pianeta per terremoti ed eruzioni, sia all'esplorazione dei misteriosi monumenti megalitici sparsi in tutto il mondo, sia infine, dopo averla a lungo studiata, alla scoperta di questa straordinaria civiltà precolombiana, coniugando il più serio approccio scientifico multidisciplinare con un'esposizione chiara e divulgativa per spiegarci l'origine della profezia e i suoi significati più reconditi. -
Masche. Voci luoghi personaggi di un Piemonte altro. Attraverso richerche racconti e testimonianze autentiche
Donne cariche d'anni, con un volto sgradevole e ripugnante, la pelle ruvida e molto scura, che all'improvviso si fa pallida, cadaverica, la fronte bassa, stretta e solcata da mille rughe, gli occhi velati, messi per storto nelle orbite e la voce roca, tremula, a volte impercettibile. Nella coscienza popolare la paura della donna masca, dotata di magici e malvagi poteri persiste, anche se affievolita. Attraverso l'immagine-icona che ci è stata tramandata, superstizioni, pregiudizi, scaramanzie sono ancora largamente diffusi ai nostri giorni, più o meno tollerati e condivisi dalla mentalità comune, apparentemente inoffensivi. Donato Bosca di queste tradizioni popolari piemontesi è stato, in questi ultimi trent'anni, studioso puntuale e appassionato. Promuovendo indagini che hanno coinvolto centinaia di anziani e di alunni della scuola dell'obbligo, ha dato impulso ad una ""rivincita"""" culturale che consente oggi di riconoscere alle masche il ruolo di vittime più o meno inconsapevoli di una psicosi rimasta radicata nel corso dei secoli. Caricature e parodie cui le masche sono oggi destinate dal teatro e dalle strategie di rinascita del """"territorio"""" dimostrano che, con il suo singolare e irripetibile percorso di ricerca, l'autore ha fatto emergere dal sottosuolo della memoria collettiva fonti orali e documenti ufficiali che erano indispensabili per arrivare a comprendere la complessità del fenomeno culturale legato a queste credenze."" -
In bicicletta sul mare. 50 itinerari tra costa e entroterra dalle Cinque Terre a Mentone
Cinquanta itinerari in una delle più belle coste italiane, pedalando tra mare e montagne attraverso incantevoli panorami da scoprire. Percorrere strade tranquille e piste ciclabili, realizzate su antiche ferrovie, che si affacciano sul mare. Escursioni per tutti, dalle più semplici da fare con la famiglia e i bambini a quelle più impegnative con gli amici. Itinerari completi di fotografie, descrizioni dettagliate dei percorsi e difficoltà, corredati da carte topografiche dell'Istituto Geografico Centrale. -
Architettura alpina contemporanea
Un affascinante viaggio attraverso le Alpi italiane, francesi, svizzere, austriache e slovene, alla scoperta dei più importanti progetti di architettura alpina degli ultimi 25 anni. Più di 200 opere presentate e illustrate: dai grandi interpreti dell'architettura contemporanea in montagna - Peter Zumthor, Gion A. Caminada, Bearth & Deplazes, Valerio Olgiati, Hermann Kaufmann, Jürg Conzett, Cino Zucchi, Gabetti & Isola -, fino alle molte realizzazioni di qualità di tanti progettisti locali. Un lungo saggio critico introduttivo, che contestualizza la recente produzione architettonica montana in rapporto alle trasformazioni economiche e culturali delle Alpi di oggi e alla storia dell'architettura alpina dell'Ottocento e del Novecento. -
Giochi delle montagne. Orizzonte d'avventura. Ediz. italiana e inglese
Ogni museo ha il suo doppio. Sono le raccolte che il visitatore non vede, quelle nei depositi o riservate alla consultazione. Anche il Museo Nazionale della Montagna del CAI-Torino non fa eccezione. Nell'Area Documentazione sede del Centro Documentazione, della Cineteca Storica e Videoteca, del CISDAE e della Biblioteca Nazionale CAI - è conservato un grande patrimonio conosciuto a livello mondiale. Quest'opera nasce con lo scopo di presentare al pubblico i pezzi più significativi del Centro Documentazione: manifesti di film, turismo, commercio; fotografie e oggetti di collezionismo. Il quinto dei volumi è dedicato ai giochi e all'idea di giocare con le montagne, creando l'orizzonte di avventura vissuto a casa propria. La raccolta documenta due secoli di percorsi immaginari, ampliandosi allo sci, alla esplorazione e alla corsa verso i Poli. Una storia che si può scoprire con un lungo viaggio, dalla metà dell'Ottocento ad oggi, attraverso le pagine del libro. -
Juventus 115 e lode
A novembre 2012 la Juventus festeggia i 115 anni dalla fondazione. Un traguardo che arriva al culmine di una stagione perfetta: nuova presidenza, nuovo stadio, trentesimo scudetto, record di imbattibilità e inaugurazione dello Juventus Musem. A celebrare questa ricorrenza arriva questo volume fotografico, prodotto ufficiale, che ne ripercorre i 115 anni della sua storia. -
Il mio Toro. La mia missione
Don Aldo Rabino, una vita nel Toro, accetta per la prima volta di parlare dei suoi quarant'anni vissuti come padre spirituale della squadra del cuore. Dal racconto con Beppe Gandolfo ne esce un quadro di curiosità, aneddoti, piccoli e grandi segreti, riflessioni su personaggi come Gigi Radice, Paolino Pulici, Fuser, Leo Junior, Emiliano Mondonico, Rolando Bianchi e tanti altri. Calciatori, ma soprattutto uomini, che hanno segnato profondamente la storia del Toro. Ma emergono anche gli incontri con tanti presidenti e il confronto con la città di Torino: quella strana sensazione che forze oscure aleggino sul Toro per impedirgli - nonostante la sua storia gloriosa e il calore del suo popolo - di uscire da crisi e difficoltà cicliche e di ritornare nella sua casa vera, il Filadelfia. Un libro che è anche una denuncia dei mali del calcio di oggi, dove persino i sogni di un bambino che tira calci a un pallone sono stati divorati dal business. Riflessioni di un sacerdote che oltre a condividere la vita con affermati campioni del pallone, ha scelto di stare dalla parte dei giovani e dei poveri dell'America Latina. -
GTA. Grande traversata delle Alpi. Provincia di Torino
Un itinerario di traversata di valle in valle, su facili sentieri segnalati, con posti tappa per il pernottamento attrezzati in piccole borgate. Una vacanza alla scoperta della natura e della cultura alpina: boschi e pascoli, fiori e riserve naturali, borgate e alpeggi, fortificazioni e abbazie, incisioni rupestri e antiche mulattiere... Curiosità e box di approfondimento accompagnano la descrizione dettagliata di 70 percorsi divisi in 6 itinerari: l'itinerario dalla valle Po alla Dora Baltea, il percorso ad anello delle Valli Valdesi, l'anello Massello-Bourset-Parco Orsiera Rocciavré, l'anello intorno al Parco Orsiera Rocciavré, il percorso ad anello in Valchiusella, il percorso ad anello delle Valli di Lanzo. -
Alê è tournê. Emigrazione e ritorno. Tra fine Ottocento e metà Novecento nella comunità di Giaglione in Valle Susa
Scampare alla povertà, a una guerra o a un disastro ambientale, cambiare mestiere, fuggire da un matrimonio combinato, scoprire un mondo sconosciuto, ricongiungere la famiglia, misurarsi con chi ha avuto fortuna... sono alcuni dei motivi che hanno spinto (e spingono) milioni di persone a spostarsi da un luogo a un altro cercando nuove opportunità di vita. Anche Giaglione, comune di dieci borgate tra i 600 e gli 800 metri di altitudine in Valle di Susa, è stato ed è sia un luogo da cui partire, sia una mèta di approdo. Le storie raccolte in questo Quaderno, raccontate attraverso lettere, fotografie e testimonianze, fanno riferimento all'ampio e variegato fenomeno dell'emigrazione alpina che ha nella ""cultura della mobilità"""" una delle sue caratteristiche specifiche."" -
La mia Juve
Darwin Pastorin, tra i più noti e apprezzati giornalisti sportivi e narratori italiani, racconta, tra ricordi e aneddoti, momenti divertenti e riverberi sentimentali, la passione per la Juventus. Dalla prima volta nel 1966, con la festa per il tredicesimo scudetto entrando allo stadio gratis a un quarto d'ora dalla fine, fino ai giorni nostri. Nel ""mezzo"""" gli incontri, prima da tifoso e poi da cronista, con tanti campioni bianco-neri: da Castano e Stacchini all'idolo Anastasi, da Altafini agli assi del Mundial del 1982 (Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Paolo Rossi) sino a Gigi Buffon e Claudio Marchisio, """"passando"""" da Del Piero e Roberto Raggio ai tre Agnelli (Gianni, Umberto e Andrea) fino agli allenatori come Heriberte Herrera, Trapattoni, Lippi e Conte. Una lunga storia ricca di curiosi retroscena e di tantissimo amore per la grande Juve."" -
Bambini affittati. Vaché e sërvente: un fenomeno sociale nel vecchio Piemonte rurale e montano
Nella quasi totalità delle famiglie contadine di un tempo, soprattutto quelle delle vallate, le uniche cose che si tramandavano da una generazione all'altra, oltre a un po' di terra, erano la miseria e la fame. La scarsità di cibo condizionava tutta l'esistenza fin dalla nascita, e dei tanti figli che venivano al mondo molti morivano a pochi giorni o pochi mesi di età, a causa di malattie determinate dalle disperate condizioni di vita di tutta la famiglia. Per chi sopravviveva c'era il problema quotidiano di sfamarsi, che per i bambini veniva risolto mandandoli via da casa a lavorare: maschi e femmine, fin dagli otto o nove anni, venivano ""affittati """" per diversi mesi ad altre famiglie che sovente avevano solo un po' di miseria in meno. Così il tempo del gioco finiva presto, e in primavera nei mercati e nelle fiere, oltre a vendere, comprare e scambiare merci, molti contadini affittavano i propri figli per impiegarli nella custodia del bestiame al pascolo o in altri lavori. In montagna, in collina e in pianura, per secoli la sorte dei figli di poveri contadini è stata questa."" -
Erbario. Erbe misteriose e flora generosa nello spazio selvativo o antropizzato della montagna valdostana e dintorni
In Valle d'Aosta la conoscenza delle erbe, soprattutto delle piante selvatiche - sebbene sempre più approssimativa -, è una di quelle eredità del passato che tuttora beneficia di un recupero di interesse. I nuovi modelli culturali tendono a marginalizzare gli stili di vita del tempo passato che precedentemente organici a quegli stili - diventano frammentari e incoerenti. È arrivato il momento di cercare di riorganizzare ciò che rimane delle nostre memorie, rimettendole in relazione, documentandole il più possibile prima che questo patrimonio - anche culturale - poco a poco si dissolva, senza lasciarne traccia. Conoscere il passato, è anche preparare il futuro. Qui proponiamo un viaggio emozionale, in Valle d'Aosta e dintorni, nel cuore pulsante della società alpina di inizio Novecento. Lo faremo con brevi schizzi, colpi d'occhio sulla vita quotidiana di un tempo, che tra loro si incrociano e si completano, per sottolineare gli intensi rapporti che la cultura agropastorale, sviluppatasi nelle nostre montagne, ha avuto con il mondo vegetale. E non soltanto con quello: perché i regni della natura e le loro ramificazioni sono talmente interconnessi che, sovente, volerli analizzare separatamente nuocerebbe all'insieme e alla corretta comprensione dei loro messaggi. -
Piante officinali e rimedi tradizionali. Un sapere antico al servizio della modernità
Un'opera a più mani destinata al grande pubblico e incentrata sulle piante officinali e su altri sistemi curativi della tradizione popolare valdostana. Il volume sviluppa tematiche legate alle piante officinali, a partire dalle schede descrittive di una ventina tra quelle più conosciute e/o utilizzate sul territorio, analizzandone oltre ai diversi usi anche la dimensione antropologica, per poi sfociare ad ancestrali forme di guarigione come il ricorso ai rhabilleur, al rito del secret, alla devozione ai santi. -
Pascoli e vigneti. Presidi caseari e enologici nelle zone alpine e prealpine del Piemonte
Il territorio piemontese, così diversificato per orografia, ambienti, climi e tradizioni presenta, più che altre aree regionali del nostro paese una gamma assai variegata di prodotti tipici che contribuiscono a dargli lustro non solo sotto il profilo storico, artistico e paesaggistico, ma anche e soprattutto dal punto di vista enogastronomico. Tra le varie tipicità che la regione annovera - tipicità che vanno dai prodotti agricoli a quelli da forno, dalle carni insaccate o conservate a particolari razze ovine o bovine - meritano però una collocazione di rilievo le produzioni casearie e quelle vinicole. Tanti i vini e i formaggi apprezzati e conosciuti nella regione, tutti con uno o più elementi che li tipicizzano e li rendono unici. Tra tutti questi - se possibile sviluppare una ulteriore distinzione - si presentano come particolarmente caratteristici i vini e i formaggi di montagna apprezzati e più nobilitati perché ricavati da uve maturate al calore della roccia o da latte ricco di aromi. Poi, si rivelano particolarmente pregiati anche per un altro motivo, perché più che non gli analoghi di pianura sono frutto di antiche tradizioni, di consuetudini rimaste immutate nel tempo e soprattutto perché frutto di un lavoro arcaico, faticoso per le difficoltà imposte dall'asperità del terreno, che poco spazio lascia all'asetticità delle innovazioni tecnologiche. -
Indagine sull'aldilà. Vita oltre la vita
Esiste l'aldilà? Se sì, quale aspetto ha? E cos'è, esattamente: il luogo che ospita le anime dei defunti o un nuovo livello di esistenza? Domande che l'uomo si pone da sempre, dando le più svariate risposte, dalle più scettiche alle più convinte. Ade Capone, autore di Mistero, programma Tv di grande successo, grazie alla sua esperienza sul campo ci accompagna in una vera e propria indagine tra scienza e paranormale, con un libro che è come un reportage di grande chiarezza e profondità. L'autore prende in esame le varie ipotesi, intervista ricercatori e sensitivi, parla di casi sconcertanti ampiamente documentati e prende in esame anche le più recenti teorie scientifiche. -
I segreti della nonna 2. Altri 700 rimedi e suggerimenti per la casa, al lavoro, in viaggio per la cura del corpo e molto altro ancora tramandati di generazione...
Sono ancora attuali i ""trucchi della nonna"""", vale a dire le mille astuzie per rimediare a problemi grandi e piccoli della vita domestica, o per valorizzare al massimo l'arredamento, il cibo, l'abbigliamento? La risposta è decisamente positiva, visto il precedente volume """"I segreti della nonna"""". Quella che sembrava essere una raccolta abbastanza completa, però, si è rivelata solo il primo passo di un cammino in una terra ancora per gran parte vergine. Alle numerose segnalazioni di lettrici, desiderose di condividere i consigli delle proprie nonne, si sono aggiunte ulteriori ricerche, in Italia e all'estero. È emerso molto altro materiale, tanto da giustificare una nuova e completamente differente raccolta. Dimostra, come se ancora ce ne fosse bisogno, che le nostre nonne erano maestre nell'utilizzare al meglio ciò di cui disponevano, per avere una casa sempre in ordine senza spendere grandi cifre. In altre parole, le nonne erano vere professioniste nella gestione domestica all'insegna di ecologia ed economia: due termini più che fondamentali anche nelle nostre case di oggi."" -
I segreti della nonna in cucina
La cucina era il regno indiscusso delle nostre nonne. Era il luogo da cui seguivano la vita di tutta la famiglia, dove risolvevano con la loro saggezza i problemi di grandi e piccini, e soprattutto dove preparavano il cibo utilizzando il loro patrimonio di conoscenze per ovviare alla frequente carenza di materie prime. Non potevano permettersi sprechi; riciclavano ad arte gli avanzi e trovavano il modo di conservare al meglio il cibo acquistato. E non sprecavano nemmeno il tempo che, già allora, era considerato un bene prezioso. -
Casa alpina in tronchi/blockbau. Varianti locali ed evoluzione tipologica
Questo Quaderno si propone di documentare e far conoscere al grande pubblico dei non specialisti un tipo di abitazione ormai desueto e in via di estinzione, che ha avuto tuttavia grande importanza nella storia della costruzione umana ed è ancora - nel paesaggio alpino - la presenza forse più qualificante e significativa. Per comprendere le ragioni abitative della casa in tronchi (Blockbau) occorre conoscere i processi che hanno portato nel corso dei secoli al costituirsi della struttura tipica delle valli alpine, sia morfologica che antropica, e che, per quanto conservativa (cioè sostanzialmente ormai stabilizzata nelle sue componenti essenziali), è comunque soggetta - come ogni organismo territoriale - a continue e progressive trasformazioni, augurandoci che questo secolo post-moderno non ne stravolga del tutto l'identità culturale. Proponiamo questa decennale ricerca universitaria (svolta negli anni Ottanta nei corsi di progettazione del primo anno della facoltà di Architettura di Firenze) e il materiale documentario che ne è derivato. Ricerca che rivista, rielaborata e raccolta in questa pubblicazione restituisce, in un colpo d'occhio, la complessità di un fenomeno edilizio (costruttivo e abitativo) da non considerare - come purtroppo oggi accade - in chiave di mero folklore, ma come parte integrante fortemente radicata nel DNA tipologico dell'architettura occidentale. -
La gioia di rispondere si. La regola del Sermig
Queste pagine sono indirizzate ai giovani che si avvicinano alla nostra fraternità. Sonoa nche per ognuno di noi che ha già detto il suo sì al Signore nel matrimonio, nel sacerdozio, nella vita consacrata, perché tutti siamo chiamati ad amare e a servire. Dopo tanti anni penso ancora, e oggi con maggior convinzione, che diventare semplicemente cristiani sia l'avventura più bella della vita. -
La cucina piemontese. Trucchi, segreti e gustose memorie delle ricette della tradizione
La cucina piemontese è da sempre una delle più importanti fra quelle italiane, ricca di gusto, di tradizioni, di sapere popolare e di cultura nobile fusi insieme. Tante ricette tradizionali da zone diverse del Piemonte, polli e funghi, fritto misto e bonet, accompagnate da rapide incursioni nelle loro radici storiche, da citazioni di illustri gourmet, da amichevoli digressioni tra commensali. Un libro nato dallo spunto delle chiacchiere che si fanno a tavola e dallo scambio di ricette che ne consegue. Un libro dal tono molto colloquiale per intrattenere i tanti ""amici di tavola"""", quelli che capitano anche all'ultimo momento e che a casa di chi cucina bene e con passione non mancano mai.""