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Buttrio. Una comunità tra ruralità e innovazione
Il territorio e l'ambiente di Buttrio, comune collinare in provincia di Udine, si presentano come un tessuto forte e complesso, un luogo privilegiato per proseguire nella tradizione rurale e, nello stesso tempo, divenire laboratorio e modello di sperimentazione per nuove forme di economia e di sviluppo. La pubblicazione, riccamente illustrata, è occasione per leggere, con sensibilità e curiosità nuove, la quotidianità, riaprire gli archivi familiari, scoprire le peculiarità geografiche, i luoghi e i segni della storia, ma anche la nuova realtà sociale ed industriale. Il percorso si snoda attraverso filoni diversi - la storia, il territorio e l'ambiente, il lavoro, la società, la cultura e l'arte - e rivolge particolare attenzione ad alcuni aspetti della cultura materiale che rappresentano la vocazione di questo territorio, come la vite e il vino, e le esperienze produttive artigianali ed industriali. -
La rappresentazione dei soggetti collettivi
Il volume si propone quale punto di partenza per conoscere le principali vie d'accesso della scienza sociale italiana, e non solo, allo studio dei soggetti collettivi. Costituisce inoltre un importante contributo alla riappropriazione da parte delle scienze sociali di un concetto intrinsecamente ambivalente come quello di ""soggetto"""", preferito qui alle nozioni più comunemente utilizzate e rassicuranti di """"attore"""" e """"individuo"""". Attraverso cinque sezioni e una corposa introduzione, gli autori si confrontano dunque con la ripresa teorica del concetto di soggetto collettivo e contribuiscono ad una sua migliore definizione dal punto di vista metodologico."" -
Ferite da rimarginare. Il recupero dei beni culturali colpiti dal sisma del 6 maggio 1976
Gli interventi presentati al Convegno di studi svoltosi nel Castello di Colloredo il 6 maggio 2003 suggeriscono alcune proposte operative per il recupero di otto monumenti friulani colpiti dal sisma del 1976, castelli e chiese di grande valenza storico-culturale ancora da ricostruire. I contributi affrontano le complesse problematiche dell'opera ricostruttiva e della valorizzazione del patrimonio architettonico e artistico, illustrando le soluzioni di intervento offerte oggi dalle nuove tecnologie. Scopo della pubblicazione è, inoltre, sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni per una più decisa azione di tutela e salvaguardia, nella prospettiva di accelerare ed ultimare un processo di ricostruzione divenuto modello d'efficienza in tutto il mondo. -
Castello di Villalta
L'autore di questo volume, nonostante la storia del castello sia strettamente connessa a quella dell'omonima famiglia, ha ritenuto opportuno distinguere le ricerche sulle origini dell'uno e dell'altra, poiché appare verosimile che una fortificazione esistesse sul colle già dai secoli precedenti. Questa nuova edizione dell'opera descrive, quindi, non solo le vicende storiche più significative legate al castello dalle prime notizie sulla sua esistenza, risalenti al 1216, ai fatti salienti dei secoli successivi ma anche la storia delle famiglie che lo ebbero in feudo, le caratteristiche strutturali dell'edificio e le leggende nate attorno alle sue mura. -
Economia e finanza municipale a Udine (1866-1904)
La vita sociale ed economica dei comuni del Regno d'Italia ebbe un decisivo sviluppo tra il 1861 e la prima guerra mondiale, quando anche il Comune di Udine sostenne la realizzazione di importanti opere pubbliche e favorì iniziative imprenditoriali che contribuirono alla crescita della città e della provincia intera. Di particolare rilievo fu la strategia che permise all'ente di superare le difficoltà finanziarie in cui versava a causa dell'elevato indebitamento raggiunto nel 1866. Il volume si sofferma sui cambiamenti avvenuti in quegli anni cruciali, illustrando il sistema tributario locale, con speciale riguardo alla distribuzione tra imposte dirette e indirette, e l'attività di primo piano svolta dal Comune nell'ambito della pubblica beneficenza. -
Percorsi in formazione. Diventare insegnanti nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria
La pubblicazione offre una panoramica dell'attività di formazione, counseling pedagogico e tutorato svolta dal corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell'Università di Udine dal momento della sua attivazione (1998) ad oggi. In questi anni, i soggetti coinvolti dai programmi didattici della Facoltà studenti, docenti, supervisori, insegnanti del sistema scolastico regionale hanno dato vita a diverse esperienze formative laboratori, progetti, percorsi di tirocinio che vengono raccolte in questo volume, a testimonianza del lavoro finora svolto e dell'importanza della costruzione di un dialogo proficuo tra il mondo accademico e quello scolastico. -
Privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici: prospettive per il nord est
Il mondo dei servizi pubblici ha conosciuto nell'ultimo ventennio importanti trasformazioni sotto l'insegna della liberalizzazione e più in generale della ricerca di un più proficuo rapporto pubblico-privato. Sono cambiate le logiche di erogazione dei servizi, sempre più assimilabili a beni di mercato, quindi anche le strategie degli enti locali, che da erogatori-produttori si sono trasformati in acquirenti di attività svolte da imprese industriali. Il presente lavoro, frutto di studi condotti sulla realtà del Friuli Venezia Giulia nell'ultimo quinquennio, intende offrire un contributo al dibattito che si è acceso anche nella nostra regione sugli assetti proprietari e la regolazione delle ""public utilities"""" locali, sulle strategie di ristrutturazione di importanti settori industriali (dall'acqua ai rifiuti, dai trasporti all'energia), sulle scelte in materia di nuove infrastrutture e sui modelli di governance sviluppati in campi particolari come la sanità e la cultura."" -
Scritti di donne e di gesuiti nella Boemia del Seicento. Testo ceco a fronte
Alena Wildová Tosi è un'esperta di lingua e letteratura ceca, materia che ha insegnato per lungo tempo in Italia. La lezione qui presentata, tenutasi presso l'Università di Udine nel 2000, si sofferma sulle caratteristiche linguistiche e sui risvolti storico-sociali di alcuni scritti seicenteschi di donne e gesuiti boemi. -
Ville friulane e beni comunali in età veneta
I beni comunali, vale a dire le terre di uso collettivo, hanno storicamente costituito un elemento decisivo nella vita delle comunità rurali del Friuli. Questo patrimonio fondiario, rappresentato da boschi, prati stabili, pascoli e paludi, ha consentito un vitale supplemento di risorse per le masse diseredate delle campagne fino alla prima metà del XIX secolo, ed è stato, assieme alla chiesa locale, un potente fattore di radicamento e di identificazione territoriale che ha regolato le relazioni intra-comunitarie e quelle di vicinato e ha garantito la sopravvivenza e la conservazione del modello socio-economico che si era consolidato nel tempo. Il volume riporta la trascrizione dei ""Privilegi', ovvero degli atti di concessione dei beni comunali in epoca veneta alle ville e ai borghi compresi entro il territorio di Udine e dei comuni ad esso circostanti, offrendo molteplici informazioni e indizi sulla vita quotidiana delle antiche comunità rurali."" -
Il segno e la memoria. Due secoli di mappe e cartografie manoscritte a S. Daniele del Friuli
Nel secolo dei lumi si afferma con forza un nuovo ceto che fa della misurazione e della stima il centro della propria attività professionale. In una società ancora legata a modelli tradizionali dove la terra è il principale fattore di produzione, ricchezza e potere l'opera del perito agrimensore, oltre a garantire la correttezza dei rapporti fra privati, fornisce ai poteri locali quegli strumenti tecnici che sono alla base di un'amministrazione moderna. Il volume, partendo dai documenti cartografici, cerca di ricostruire il contesto storico-sociale e il sistema di valori dei ""pubblici periti"""" attivi in Friuli fra il XVI secolo e gli inizi dell'Ottocento, descrivendo non solo le loro conoscenze tecniche, ma anche le norme e le regole non scritte cui si attenevano, i meccanismi di trasmissione del sapere e il molteplice gioco di compromessi che nasceva dal confronto con i desideri e le aspettative dei committenti."" -
L' arca del beato Bertrando
Bertrando di Saint-Geniés, Patriarca di Aquileia, è una figura centrale nel mondo religioso e politico trecentesco e, al tempo stesso, emblematica per l'identità del Friuli, inteso non come regione di confine ma come parte integrante e costitutiva dell'Europa. Assassinato nel 1350, fu proclamato Beato e diventò oggetto di grande venerazione popolare. Le sue spoglie vennero a lungo conservate nel Battistero del Duomo di Udine, all'interno dell'arca marmorea che avrebbe dovuto contenere le reliquie dei Santi Ermagora e Fortunato. Nel volume le suggestive immagini di Luca Laureati esaltano la bellezza e il fascino senza tempo dell'arca, attraverso una sapiente resa della plasticità degli elementi scultorei e decorativi. Preziosi testi di approfondimento accompagnano il percorso visivo, soffermandosi sulle peculiarità storico-artistiche del monumento. -
Visioni di Praga
A metà strada tra il romanzo e il reportage fantastico, il volume propone una serie di quadri in cui l'affascinante città boema, con la sua storia, le sue leggende e la sua cultura, è alternativamente protagonista e sfondo di una narrazione immaginosa. Il libro si presenta come una singolare guida ad alcuni dei luoghi più noti della città; nei numerosi ""tableaux vivants' che rapidamente si succedono rivive la fama di Praga, evocata nelle parole dell'antica profezia della principessa Libuse. In uno spazio scandito da bizzarri lacci temporali si incontrano personaggi storici e letterari, tra cui il Rabbi Löw, Svejk, il Golem, Gustav Meyrink, Josef K., Karel Capek, Václav Havel... I personaggi che affollano la narrazione scompaiono talvolta inopinatamente, come nelle fotografie originali in bianco e nero che Jan Reich ha realizzato per questo volume. In esse Praga è rimasta vuota, senza anima viva: pronta ad accogliere l'apparizione di nuove figure provenienti da epoche vicine e remote?"" -
Statuti di Cividale. Testo latino a fronte
Cividale, l'antica ""Civitas Austriae', rappresenta una vera e propria icona del Friuli e dell'Italia nei secoli di ferro longobardo-franchi. Nel basso medioevo essa fu ancora un comune importante e vitale, attivo nei commerci e nella politica, con una sua non mediocre progettualità istituzionale. Lo attesta chiaramente la complessa tessitura della sua raccolta statutaria trecentesca, in latino, che viene qui riproposta nell'edizione curata a fine Ottocento da Pier Silverio Leicht. Ad essa si accompagnano, secondo i criteri della collana, un'accurata traduzione in italiano ed un'aggiornata introduzione storica, che guideranno il lettore moderno nella comprensione di un fondamentale e vivido documento della civiltà medievale friulana."" -
Dal borgo all'Europa. Indagine sul sentimento di appartenenza socio-territoriale in Friuli
Negli ultimi anni le scienze sociali stanno rivalutando il ruolo che i sentimenti svolgono nelle relazioni interpersonali. Il volume riporta l'analisi dei dati di una ricerca empirica condotta in Friuli sul sentimento di appartenenza socio-territoriale. Dalla comparazione diacronica di tali risultati con quelli di una simile indagine precedentemente effettuata e da quella sincronica con i risultati di una ricerca svolta a livello nazionale, emergono i sentimenti di attaccamento dei friulani ai diversi ambiti territoriali, le componenti di questi legami e la loro evoluzione. Sono sentimenti che si concretizzano in un bisogno di integrazione sociale, di sentirsi parte di un gruppo, di una comunità, di un territorio e di essere riconosciuti come tali. -
Peraulis di chenti. Storie, lenghe e culture in Friul
"Peraulis"""", parole, perché la parola è la materia prima che dà forma ai pensieri, alle emozioni, ai fatti e alle informazioni che sono espressione della vita e della comunicazione tra le persone. """"Di chenti"""", di qui, perché lo sguardo è rivolto al territorio e all'ambiente del Friuli. Ciascuna unità didattica del volume affronta un'epoca o un momento emblematico della storia friulana, soffermandosi su aspetti specifici della cultura e della lingua; descrive le principali regole della grammatica, proponendo anche la spiegazione di termini particolarmente significativi presenti nel testo. La pubblicazione, utile strumento didattico per lo studio della lingua friulana entrata a pieno diritto (L.R. 15/1996 e L.S. 482/1999) nei programmi scolastici regionali - si rivolge anche a quanti vogliano approfondire i vari aspetti della cultura del Friuli." -
Energia prodotta dagli scarti della lavorazione del legno. Opportunità di cogenerazione nel distretto del mobile
La pubblicazione presenta i risultati di uno studio, compiuto da un gruppo di ricercatori delle università di Udine e Trieste, sulle possibilità di risparmio energetico nell'ambito del distretto industriale del mobile del Livenza. Gli interventi mettono in rilievo le interessanti opportunità derivanti dall'utilizzo degli scarti nella lavorazione del legno in impianti cogenerativi, anche consortili, capaci di produrre energia elettrica e calore da utilizzare nelle industrie del distretto stesso. La ricerca ha individuato come tecnologia applicabile quella dei gruppi cogenerativi a fluido organico, i quali presentano buone caratteristiche in termini di fattibilità tecnico-economica per questo tipo di impianti. -
Scoprire e vivere il sé profondo. Manuale di process counseling
Un metodo di consulenza per lo sviluppo delle potenzialità individuali e organizzative: così può essere definito il ""Process Counseling"""", di cui questo volume presenta modelli teorici, metodologie e tecniche applicative, con l'obiettivo di fornire una sintesi completa degli studi sull'argomento. Un testo che si rivolge a un'ampia gamma di lettori: dai professionisti che utilizzano il """"counseling"""" negli ambienti di lavoro - come psicologi, educatori, insegnanti, operatori sanitari e socio-assistenziali, allenatori, manager - a coloro che nei più diversi ambiti personali e professionali sono alla ricerca del vero sé e di come realizzare le potenzialità più profonde dell'essere umano."" -
Percorsi di storia ebraica. Atti del Convegno internazionale (Cividale del Friuli-Gorizia, 7-9 settembre 2004)
La pubblicazione si articola lungo due direttrici che approfondiscono la storia della civiltà e del pensiero ebraico in un arco di lunga durata. Nella prima parte del volume viene affrontato il cruciale problema delle fonti per la storia degli Ebrei in Italia nei secoli del ghetto, dall'emancipazione ottocentesca fino alla metà del novecento; nel quadro degli insediamenti ebraici dell'Italia dell'""ancien régime"""" che da questi studi emerge, una particolare attenzione è stata riservata alla presenza degli ebrei nelle terre del Friuli e dell'Italia nord-orientale. Nella seconda parte, alcuni studiosi offrono stimolanti contributi su aspetti salienti dell'opera del grande filosofo Maimonide (1204-2004) e della sua fortuna nel pensiero ebraico dell'età moderna e contemporanea."" -
Tè per un cammello. Ovvero i casi e i casini dell'investigatore McCoy
Il poliziotto alcolista McCoy trova la moglie assassinata nella camera da letto. Anni dopo, nella nuova veste di investigatore privato, affronta a fatica un'esistenza di sobrietà su cui incombe il senso di colpa per quel delitto insoluto. Irretito da ossessioni, coercizioni e vuoti di memoria, si muove in una realtà illogica e inafferrabile, una poltiglia di umori, sensazioni, ricordi, allucinazioni che ora stimolano, ora paralizzano, la sua ricerca della verità sul delitto e su se stesso. Inattesi ospiti per un protagonista refrattario alla cultura in generale, libri e personaggi letterari si inseriscono nella trama inviando segnali di luce lungo il percorso di ricerca e redenzione dell'investigatore. La finzione letteraria è più efficace della realtà? Che c'entrano con la vita dell'alcolista anonimo McCoy le visioni allucinate del console nel romanzo ""Sotto il vulcano"""" di Lowry? E Laura e Beatrice? De Sade e l'ambigua congrega dei Canottieri Preraffaelliti? Dall'intreccio tra il dramma della vita e l'invenzione della letteratura nasce un sottile, ironico, a tratti umoristico thriller, un gioco elegante e sottile al confine fra omaggio e parodia di un filone alla moda."" -
Andrea Zanzotto. Tra musica, cinema e poesia
La straordinaria musicalità dei versi di Andrea Zanzotto è tale da non poter sopportare alcuna forma di commento sonoro: sarà forse per questo che la sua produzione non ha particolarmente ispirato il gesto compositivo dei maestri del Novecento, al contrario di tanti altri poeti del secolo scorso le cui opere hanno avuto molte ""rivisitazioni"""" musicali. Pochi hanno tentato l'impresa di mettere in musica i suoi versi, cercando di cogliere quell'alone """"dove i suoni possono dialogare con le parole per portare alla mente, al cuore, quello che la poesia dice ma non dice del tutto"""". In questo volume sono raccolti gli interventi di musicisti che hanno dialogato con la poesia di Zanzotto e di studiosi che hanno unito il nome di Zanzotto al cinema di Federico Fellini, a quel """"gran circo pieno di sorprese e di inciampi vitali"""".""