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Valorizzazione degli stili e promozione dell'apprendimento autoregolato. Teorie e strumenti per una didattica meta cognitiva
La competenza metacognitiva deve essere promossa e potenziata da chiunque svolga un compito educativo a scuola. Aiutare gli alunni a riflettere sul loro modo di apprendere e, soprattutto, incoraggiarli a sfruttare al massimo le loro risorse intellettuali si configura come elemento fondamentale per il successo del processo di insegnamento-apprendimento. All'interno della cornice di riferimento della personalizzazione della didattica, il volume affronta i temi della promozione della capacità di autoregolazione e della valorizzazione degli stili di apprendimento. Gli strumenti che si propongono, le mappe concettuali, le rubriche di autovalutazione e il dialogo con l'alunno, sono analizzati alla luce della loro capacità di favorire lo sviluppo dell'autoregolazione dell'apprendimento degli alunni. Nel libro si illustra in che modo tutti gli alunni possono ""imparare ad imparare"""" meglio di come fanno abitualmente, come sia possibile aiutarli ad acquisire una conoscenza del proprio funzionamento cognitivo che li orienti a scegliere, predisporre, dirigere, ordinare e controllare l'esercizio delle strategie da mettere in atto, per lo svolgimento di un compito di apprendimento."" -
Coordinatore pedagogico, professione multitasking. 30 modelli per gestire
"Il coordinatore pedagogico si occupa della gestione, della progettazione e della qualità educativa dei servizi educativi della prima infanzia presenti sul territorio. È responsabile del progetto educativo, della sua verifica, della formazione e dell'aggiornamento del personale educativo. Sostiene, orienta, controlla e cura l'attività dei servizi educativi. Facilita il confronto, lo scambio di esperienze e la formazione"""". Deve quindi essere abile nel coordinare, promuovere e innovare, abilità che a loro volta richiedono persuasività, assertività, capacità di convincimento e pragmatismo. Svolge meglio il proprio ruolo il coordinatore pedagogico che riconosce grande valore alla relazione, che ha spiccata creatività ed è abile nel problem solving, chi ha un forte orientamento agli obiettivi da raggiungere e al contesto, creando e sostenendo reti territoriali. In questo testo vengono suggerite tecniche per valutare la propria leadership, per diventare più persuasivi ed autorevoli o per trasformare il proprio gruppo di lavoro in un team eccellente. Sono indicati metodi per imparare a prendere le decisioni, per individuare le priorità, per programmare e pianificare il tempo e le attività, per costruire piani strategici di comunicazione che agevolano la gestione del cambiamento. Una lettura veloce, un manuale fondamentale per chi svolge un ruolo così articolato e complesso." -
Abitare il nido d'infanzia come open space. Un nuovo modello operativo per l'équipe educativa
"Abitare il nido d'infanzia come open space"""" è il risultato di un lavoro di ricerca-azione che ha permesso di coniugare i bisogni pedagogici e sociali dei bambini con le caratteristiche delle nuove strutture, portando un'innovazione nella modalità di lavoro da parte dell'équipe educativa. Il libro propone il superamento della """"logica di sezione"""" a favore di una """"logica di sistema"""" caratterizzata da processi di scambio più ampi volti a promuovere la pro-attività, educare alla scelta e favorire una socialità serena e aperta nei confronti del prossimo. L'obiettivo, oltre a condividere chiare e concrete prassi operative per chi si appresta a operare in un """"open space"""", è quello di offrire la testimonianza di come è possibile trasferire la nuova operatività anche nelle strutture tradizionali, costruite con stanze al loro interno e organizzate per sezioni. Le strutture per la prima infanzia che si vanno costruendo oggi in Italia, infatti, seguono il filone dell'architettura ecosostenibile nordeuropea che si propone di progettare e costruire nel rispetto della vita. La cooperativa Itaca, di cui l'autrice del libro fa parte in qualità di supervisore delle équipe educative di servizi alla prima infanzia, gestisce dal '96 asili nido e strutture per la prima infanzia con una tensione sempre alta verso l'innovazione e la qualità dei servizi alla persona." -
Dispense dai testi del corso di psicologia delle disabilità e dell'integrazione
I temi trattati riguardano la disabilità e la formazione degli insegnanti di sostegno, l'educazione con le artiterapie. -
Musica nei nidi d'infanzia. Progetti ed esperienze. Con DVD
Il progetto ""Nidi sonori"""", realizzato col contributo dell'Unione dei Comuni e coordinato dal CRED (Centro Risorse Educative e Didattiche) è finalizzato a sostenere l'attività quotidiana delle educatrici e dei genitori dei nidi della Valdera per provare a """"creare e ricreare il mondo"""" anche dal punto di vista del sonoro-musicale. Il volume e il DVD allegato raccolgono la documentazione relativa alla prima fase del progetto con contributi di esperti e resoconti di esperienze delle educatrici."" -
Educare all'incontro tra generazioni. Vecchi e bambini insieme
La civiltà occidentale ha realizzato un ordine sociale fondato sulla separazione degli individui con medesime caratteristiche, riducendo all'invisibilità e al silenzio un'enorme moltitudine di persone. Tra questi i vecchi e i bambini, confinati in modo ordinato in ""contenitori sociali"""", o sospinti disordinatamente ai margini della società e della socialità. Questo determina una dispersione di saperi e risorse di cui patisce l'individuo come la collettività intera. Al contrario, spazi di contaminazione e di condivisione tra soggetti con provenienze anagrafi che, generazionali, culturali diverse, creano le premesse perché cresca tra le persone quell'attenzione reciproca che l'educazione, le politiche sociali, i servizi alla persona devono contribuire a promuovere. È pertanto agli operatori di questi ambiti professionali che il volume si rivolge, presentando una riflessione sulla vita come un continuum in cui ogni frammento è concepito in relazione a ogni altro. I bambini costituiscono per gli anziani una sorta di sguardo introspettivo, mentre gli anziani fungono da specchio proiettivo in cui prefigurare il tempo a venire. Assumere lo sguardo, la prospettiva dei bambini e dei vecchi insieme può allora suggerire nuove angolature sul mondo nel quale viviamo. Angolature che qui muovono da una lettura socio-antropologica della realtà, con l'obiettivo di risalire alle origini dell'indebolimento del principio di solidarietà."" -
Universo famiglie. Ricerca-azione nel territorio di Forlì-Cesena
La storia delle modalità di essere famiglia è un lento e irreversibile percorso di profonda trasformazione e rivisitazione del modo in cui gli esseri umani si uniscono in legami primari. Contemporaneamente e simultaneamente anche i servizi si pongono il quesito del se e come possono trasformarsi per accogliere e connettersi con nuovi bisogni dei bambini e delle famiglie che intercettano, al fine di garantire la qualità del proprio operato. Questo contributo traccia il percorso e gli esiti di un lavoro che ha coinvolto diversi professionisti interessati a riflettere e interrogarsi circa l'intreccio tra nuovi bisogni delle famiglie contemporanee e servizi per la prima infanzia. Coordinatori pedagogici, ricercatori, formatori, educatrici e dirigenti hanno costruito un percorso di ricerca complesso, intrecciando ad esso il livello formativo delle équipe educative e dello stesso coordinamento provinciale, quello dell'intervento psicoeducativo per i genitori dei bambini frequentanti i servizi e quello riflessivo della relazione tra essi e gli educatori che vedono quotidianamente. Il volume si configura come report di lavoro nel quale i colleghi possono trovare, oltre che la narrazione e i contenuti dell'esito della sperimentazione, anche strumenti progettuali sul tema della partecipazione delle famiglie, della qualità percepita, del monitoraggio del proprio operato nei confronti delle famiglie che accedono ai servizi. -
Progettare esperienze e relazioni
Il volume propone una serie di riflessioni orientate alla definizione dei servizi educativi per l'infanzia. -
Il diario di Amalia. Uno spazio per crescere
Vicende, comportamenti e reazioni dei bambini stranieri - da zero a tre anni lasciati alla cura delle educatrici, mentre le madri frequentano un corso di italiano. -
I cento linguaggi dei bambini. L'approccio di Reggio Emilia all'educazione dell'infanzia
“I cento linguaggi dei bambini” rappresenta una felice sintesi dei motivi ispiratori e delle scelte teoriche e pratiche che sono state alla base dell’importantissima esperienza educativa di Reggio Emilia, che tuttora prosegue con grande autorevolezza ed efficacia. La nuova edizione di questo volume corrisponde alla terza edizione americana, di cui costituisce un adattamento con integrazioni specificamente rivolte al lettore italiano. Nell’attuale versione, le idee esposte nel nucleo centrale, rappresentato dalla lunga e profonda intervista a Loris Malaguzzi, sono accompagnate, commentate e sviluppate da contributi di ricercatori, pedagogisti e educatori di Reggio Emilia e da colleghi che hanno lavorato a partire dal Reggio Emilia Approach in Italia, in Europa e in America settentrionale. -
Persensare. Percepire, sentire, pensare da sei a sette anni. Manuale per insegnanti e educatori
Unendo i verbi ""percepire"""", """"sentire"""" e """"pensare"""", il libro prende spunto dal racconto Pébili, a cui si accompagna, per """"giocare a pensare con i sensi"""", ossia esplorarne le possibilità educative, tanto nell'aspetto percettivo quanto in quello estetico ed etico. Vengono così offerte ai docenti della scuola primaria indicazioni e proposte di lavoro, per ciascuno dei capitoli del racconto, che si avvalgono del linguaggio verbale e non verbale, delle espressioni artistiche e di attività poetiche, narrative, ludiche e musicali. Il programma è dedicato in particolare al primo ciclo di istruzione e costituisce parte integrante del progetto NORIA."" -
Pébili
Pébili è il nome del dispettoso folletto che convive con una coppia di bottegai e uno studente in subaffitto in una casa del centro storico di una città. Il racconto, ispirato a una narrazione di Apelles Mestres e a una fiaba di Hans Christian Andersen, ricostruisce il mondo dei folletti e della notte. Rivolta in particolare ai bambini e alle bambine dai sei ai sette anni, la storia, magica, sorprendente e dal finale aperto, rappresenta anche una riflessione sui cinque sensi. Un manuale, dal titolo ""Persensare"""", completa il racconto con proposte di attività di ampliamento e riflessione per ciascun capitolo di Pébili."" -
Il soggetto bambino. L'etica pedagogica di Loris Malaguzzi
Il volume ""Il soggetto bambino"""" è la traduzione dal castigliano della prima parte della tesi di dottorato europeo """"El pensamiento y obra pedagógica de Loris Malaguzzi y su repercusión en la educación infantil"""", discussa da Alfredo Hoyuelos nel novembre 2001 all'Universidad Pública de Navarra: si tratta di una meticolosa ricerca e documentazione su Malaguzzi attraverso la trascrizione di conferenze e interventi registrati nelle occasioni più diverse e in varie località non solo italiane, la consultazione di articoli su riviste, la raccolta di testimonianze dirette. Hoyuelos privilegia nella sua trattazione tre assi, etica, estetica e politica, e presenta documentatamente e appassionatamente lo sviluppo complesso delle idee dell'educatore reggiano. In questo testo il focus è appunto sulle problematiche dell'etica, articolate e affrontate lungo tre principi dirimenti: l'educazione inizia con l'immagine di bambino, un'immagine che rivela l'indeterminatezza dell'essere umano; educare significa aumentare il numero di opportunità possibili; il bambino è un soggetto di diritti storici e culturali. Da questi principi, per la loro realizzazione, si dipartono strategie differenziate."" -
La costruzione dell'Istituto comprensivo. Esperienze di continuità educativa
Il volume presenta in maniera ragionata l'esperienza pluridecennale dell'Istituto comprensivo di Carcare (Sv), approfondisce aspetti specifici su cui si sono sviluppate significative innovazioni metodologico-didattiche e dettaglia esperienze di collaborazione col territorio, con gli enti locali, con le realtà culturali e produttive. Il testo ha lo scopo di fornire agli Istituti comprensivi - anche grazie al cd allegato - elementi di riflessione per la costruzione di una loro coerente identità e di offrire agli insegnanti di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado possibili piste di lavoro in verticale con particolare attenzione alla continuità educativa e didattica. -
Educare è ricerca di senso. Applicazione di un approccio progettuale nell'esperienza educativa dei servizi 0-6 anni. Con CD-ROM
Il volume presenta le linee teoriche e metodologiche dell'approccio progettuale elaborato nei servizi educativi dell'infanzia comunali del Distretto di Scandiano (Reggio Emilia) e, più precisamente, dei Comuni di Casalgrande, Castellarano, Rubiera e Scandiano. Nel corso degli ultimi dieci anni, i servizi hanno avviato un intenso processo di rivisitazione delle prassi educative e dei pensieri ad esse sottesi: i processi di rilettura attivati e gli scambi e i confronti intrapresi hanno favorito la messa a punto di un sistema di strumenti a sostegno della progettazione educativa dei nidi e delle scuole dell'infanzia. Articolato in tre differenti parti, Educare è ricerca di senso intende restituire gli esiti di un percorso di approfondimento e di studio che coniuga teoria e prassi, in una circolarità di contributi che cercano di rendere visibile la complessità dei fenomeni indagati e la ricchezza di un'esperienza costruita nel tempo. Al volume è allegato un cd che esemplifica, in maniera dettagliata, l'applicazione del sistema di strumenti progettuali proposto all'interno di due percorsi progettuali, il primo al nido e il secondo alla scuola dell'infanzia. -
Educare alla conoscenza e alla regolazione delle emozioni. Manuale per educatori e insegnanti di scuola dell'infanzia
Il volume - diviso in una parte teorica e una operativa, a sua volta esemplificata in un fascicolo di figure allegate - presenta l'Emotions Course, un programma educativo che si propone di sviluppare la capacità di conoscere e gestire adeguatamente le emozioni di gioia, tristezza, rabbia e paura, in bambini di tre-cinque anni. Il percorso prevede la realizzazione di attività che consentono di ""imparare facendo"""": nel contesto della scuola dell'infanzia, essi sperimentano le diverse emozioni e imparano così a riconoscerne le varie modalità espressive, a parlare dei propri vissuti, a comprenderne origini e conseguenze e a scoprire che tutte le emozioni possono avere, se gestite correttamente, effetti positivi per sé e per gli altri."" -
Scrittura giocata. Lingua parlata, disegnata, scritta e giocata. Proposte per un laboratorio di scrittura nella scuola dell'infanzia e primaria
La riflessione sulle condizioni che rendono possibile il piacere di scrivere attraverso il gioco e sulle potenzialità della scrittura rispetto ad altri mezzi di comunicazione ci ha fornito lo spunto per raccontare, in maniera semplice e significativa, come sia possibile coinvolgere i bambini e motivarli a scrivere. Ecco perché abbiamo documentato alcune delle attività e dei percorsi da noi realizzati sia a scuola che in corsi di formazione per studenti ed insegnanti. Adottando la metodologia laboratoriale, intesa come modalità privilegiata non solo per la didattica ma anche per la formazione, abbiamo cercato di mettere in evidenza il perché e il ""come fare"""" le attività di scrittura creativa, sostenendo l'idea che debbano essere gli insegnanti per primi a mettersi in gioco, a """"provare a fare"""" sperimentando, producendo ed elaborando in un.ottica del """"se faccio capisco"""". """"Sfogliando"""" disegni, riflessioni, pensieri, narrazioni orali e scritte non solo dei bambini, ma anche degli insegnanti, abbiamo pensato ad un testo strutturato come manuale pratico che proponga strumenti di lavoro semplici ed efficaci, da trasformare in occasioni per scrivere."" -
Progetto pedagogico organizzativo nei servizi e nelle scuole per l'infanzia
Il testo che presentiamo è destinato in particolar modo a chi già lavora all'interno di servizi e scuole per l'infanzia: educatori, insegnanti, pedagogisti, operatori sociali, psicologi, coordinatori e agli studenti di Scienze della Formazione che si affacciano per la prima volta alle problematiche connesse al tema della progettazione ""dei"""" e """"nei"""" servizi. Nella prima parte si tratta il tema della progettazione come metodologia trasversale a campi del sapere, a discipline e ad ambiti professionali """"confinanti"""" con l'obiettivo di individuare alcuni snodi concettuali comuni e centrali nei differenti ambiti di progettazione. Nella seconda parte le esperienze descrivono alcuni esempi di progettazione (le pratiche). Nell'ultima parte vengono posti all'attenzione ed a una prima riflessione temi che si aprono ad ulteriori approfondimenti individuati come particolarmente rilevanti da esplorare (le prospettive)."" -
Manuale di educazione alla pace. Principi, idee, strumenti
Prevenire la violenza, promuovere relazioni solidali, comunicare in modo costruttivo, favorire la partecipazione di tutti, far convivere le differenze: tutti coloro che hanno a cuore questi obbiettivi troveranno in questo libro un utile strumento di riflessione ma anche di azione. Insegnanti, animatori, educatori, formatori sono invitati a considerare cosa si può intendere con il termine ""pace"""" e soprattutto cosa significa veramente """"educare alla pace"""", superando approcci semplicistici e legati ai buoni sentimenti, promuovendo invece un paradigma educativo articolato e ben fondato. Esso si incentra sulla nonviolenza come insieme di principi etici e sugli strumenti partecipativi e maieutici come fondamenti del metodo."" -
Ascoltare i bambini. L'approccio a mosaico
I punti di vista e le esperienze dei bambini sono aspetti particolarmente rilevanti in ambito educativo; la loro valorizzazione può infatti promuovere la qualità delle proposte rivolte all'infanzia. L'approccio a mosaico considera i bambini ""esperti nelle loro vite"""" e offre un quadro teorico creativo finalizzato all'ascolto multiforme delle loro prospettive. Le fotografie scattate dai bambini, la costruzione di mappe, le visite guidate da loro condotte possono essere abbinate alle conversazioni con loro e alle osservazioni degli adulti fino a giungere a una comprensione più profonda delle vite dei bambini e dei loro punti di vista in merito ai contesti educativi in cui trascorrono buona parte del loro tempo.""